F-15A 21st TFW/43 TFS, wing commander Alaskan air command, Elmendorf AFB Kit di partenza: REVELL 1/72 F-15 Upgrade: foto...
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F-15A 21st TFW/43 TFS, wing commander Alaskan air command, Elmendorf AFB Kit di partenza: REVELL 1/72 F-15 Upgrade: fotoincisioni edwards (EUSS115) e decal superscale (72-583) Dato che questo sarà il primo aereo dopo un lungo periodo di "astinenza", non volevo acquistare un kit nuovo per paura di sprecare i soldi rovinando il risultato finale e così ho deciso di utilizzare un modello REVELL che trovai in omaggio in quelle uscita a fascicoli dedicate agli aerei (TAKE OFF mi pare si chiamasse). Naturalmente la qualità del kit è piuttosto scadente: addirittura sul modello c'è stampata la data di produzione 1974. Credo quindi che sia piuttosto vecchiotto...e si vede nella carenza di dettaglio. Un'altra particolarità dell'assemblaggio di questo kit è che lo presenterò "in volo" quindi con i carrelli retratti e il pilota all'interno dell'abitacolo. Questa è l’unica immagine che ho trovato dell’F-15A che riprodurrò:
Per completare il modello ho anche acquistato un set di dettaglio della Edwards ed un foglio di decal aftermarket dato che quelle originali del kit erano inutilizzabili ed ingiallite.
Qui ho iniziato ad incidere le pennellature sui timoni di coda. Il modello originale le aveva in rilievo ed io volevo assolutamente provare la tecnica che ho visto su questo sito: http:// www.scalespot.com
Stesso lavoro per il resto dell'aereo
Per fare le pannellature sono indispensabili immagini tipo questa che si trovano sui libri dedicati al velivolo:
Un'ultima foto del lavoro di pannellatura in corso con gli attrezzi del mestiere
Ho praticamente terminato l'incisione delle pannellature. Ecco le due parti principali della fusoliera coperti con una mano di primer:
Il modello riproduce un prototipo dell’f-15 in quanto l’aerofreno superiore è piccolo rispetto a quello delle versioni di produzione Nella prima foto si vede l'aerofreno originale. Nella seconda il lavoro di modifica quasi terminato.
L’aereo sarà armato nella tipica configurazione aria-aria: 4 missili AIM-7 Sparrow sotto la pancia e 4 missili AIM-9 Sidewinder nei piloni alari.Nella foto è possibile vedere come si presentavano gli sparrow appena staccati dalle sprue (un macello!):
Qui invece il missile è stato assemblato, stuccato, carteggiato e sono state incise alcune linee:
Moltiplicate il procedimento precedente per 4 e aggiungete un pò di primer:
Ora una foto dei sidewinder che fortunatamente erano in un unico pezzo (con qualche buco nella stampata riempito di stucco e carteggiato):
Infine una foto dei piani di coda con le pannellature definitive:
I piloni alari in dotazione nel kit sono sbagliati e scarseggiano nel dettaglio. Ho quindi provveduto a correggerli sulla base degli schemi che avevo.Per prima cosa ho rimosso dai piloni originali le sporgenze in plastica che dovevano alloggiare i sidewinder. Ho poi rimosso anche il dispositivo che permetteva di installare le bombe intelligenti poichè volevo realizzare un armamento aria-aria. E' rimasto quindi solamente il corpo centrale del pilone alare:
Partendo da dei pezzi di plasticard della evergreen ed usando la stampa in scala degli schemi dell'aereo come guida, ho iniziato la costruzione dei nuovi piloni laterali per l'alloggiamento dei sidewinder
Sagomata la forma base ho iniziato a rifinire la forma usando della carta abrasiva fine:
A questo punto ho forato da parte a parte il pilone centrale ed ho usato un pezzo di plasticard tondo per formare l'incastro degli scivoli laterali:
Una foto di confronto tra il pilone originale (in alto) e quello modificato (in basso):
I due piloni terminati con l'aggiunta anche delle pannellature e del primer:
Ecco una foto d'insieme delle parti originali del kit che compongono l'abitacolo e la parte frontale della fusoliera:
Come prima cosa ho radicalmente modificato il cockpit originale ricostruendo in plasticard (parti bianche) le basi su cui appoggiare il set di fotoincisioni della eduard:
Ho dovuto ricostruire anche il pannello dietro al sedile che divide il cockpit dal vano avionica perchè da kit rimaneva un buco!:
Ed ecco installate le fotoincisioni (sicuramente meglio delle decals fornite dal kit!) ed aggiunto il throttle autocostruito:
Per poter accogliere il nuovo cockpit ricostruito ho dovuto carteggiare e riformare le parti interne dei due pezzi della fusoliera. Ho aggiunto poi dei supporti in plasticard per il cockpit stesso:
Ecco come si presenterà una volta inserito nella fusoliera:
Ho colorato il cockpit. Manca ancora una mano di trasparente opaco. Non sono però molto soddisfatto del risultato anche perchè le fotoincisioni della eduard sono in negativo nel senso che i vari pulsanti e comandi non sono in rilievo ma scavati e quindi la tecnica del pennello asciutto non funziona. Ho quindi cercato di replicarli con la punta di un ago ed il colore ma il risultato non è il massimo.
Ho colorato anche i missili. Ecco una foto delle mascherature
E due sparrow terminati usando anche rimanenze di decalcomanie
Anche il sedile è completato. Ho aggiunto diversi particolari in base alle foto che avevo e che non erano inseriti nell'originale (troppo semplicistico!). Nella foto seguente, quello in bianco è ciò che è stato aggiunto con il plasticard mentre in grigio chiaro si nota l'originale.
Qui invece è colorato e terminato pronto ad ospitare il pilota! al sedile originale ho aggiunto il paracadute nella parte superiore fatto con carta domopack e la bombola di ossigeno (in verde) con alcuni cablaggi
Dopo aver ricostruito la cellula del pilota, si è reso necessario riadattare il piano che ricopre il vano avionica: in particolare l' ho dovuto allungare con del plasticard per fare in modo che arrivasse fino alle spalle del sedile. Ho inoltre creato un'apertura rettangolare visibile dalle foto a mia disposizione.
Le ali da scatola, presentavano una forma poco bombata che non combaciava con il profilo dei piloni subalari:
Ho quindi inserito nell'ala stessa un pezzo di plasticard per fare spessore:
Ora va molto meglio:
Prima di assemblare la parte superiore ed inferiore della fusoliera, ho creato in quest'ultima un'apertura rettangolare per alloggiare il tubolare della evergreen che sarà la sede del supporto in metallo del velivolo.
In seguito ho unito le due parti della fusoliera: rimangono diversi spazi da riempire poichè nell'aereo reale non sono presenti come ad esempio lungo la giunzione dell'ala:
o nella zona delle prese d'aria:
Usando stucco tamiya, colla revell e carta abrasiva, si rimedia al problema:
Per realizzare al meglio la forma "spigolosa" delle prese d'aria ho utilizzato della carta abrasiva grana 400 incollata su alcuni pezzetti di legno piatti: attrezzo molto comodo per evitare di smussare gli angoli utilizzando la carta abrasiva:
Sono poi passato all'assemblaggio della parte destra e sinistra del muso del velivolo. La linea di giunzione è stata stuccata e lisciata e poi sono state incise le pannellature:
La "punta" dell'aereo combaciava male con il muso e quindi si è resa necessaria una stuccatura e tanto olio di gomito. Una volta lisciata perfettamente la linea di giunzione, ho provveduto a reincidere le pannellature
Ho finalmente unito le varie parti della fusoliera ed i piani verticali di coda (quelli orizzontali saranno colorati a parte ed incollati alla fine della verniciatura poichè, essendo mobili, non è necessario stuccarne le giunture con la fusoliera). Dapprima ho unito le due parti principali del velivolo (muso e corpo centrale) con la colla revell (prodotto fantastico per la plastica: io ho sempre usato il comune attack ma da quando ho provato la colla revell non riesco più a farne a meno!). Dopo aver atteso un giorno per l'asciugatura del collante, ho iniziato a carteggiare i punti di giunzione per regolarizzare la superficie usando i bastoncini con carta abrasiva. In queste due foto si vede la giunzione già carteggiata sopra e sotto la fusoliera.
In seguito ho unito anche i due piani verticali facendo molta attenzione al loro allineamento reciproco e rispetto al suolo. Ecco come si presenta l'aereo dopo questi passaggi:
A questo punto sono state ritoccate con stucco tutte le giunzioni tra i pezzi e, con il solito metodo iterativo stucco-carta abrasiva-primer, sono arrivato a dare una mano pressochè definitiva di primer bianco all'intero velivolo:
Nella fase di eliminazione delle giunzioni, ho posto particolare attenzione ai seguenti punti: 1) punto di giunzione tra piani verticali e fusoliera
2) muso del velivolo
3)giunzione delle ali alla pancia
4)giunzione tra le due parti che compongono la fusoliera in cui sono state reincise molte pannellature.
Sul lato destro dell'aereo, ho praticato un foro per alloggiare il cannoncino
Ho anche aggiunto, sul dorso e sulla pancia del velivolo, le antenne, utilizzando dei pezzi di plasticard opportunamente sagomati
A questo punto ho cominciato a lavorare sulla palpebra del cruscotto per renderla più realistica. In origine avevo questo:
Utilizzando lamierino di rame (quello che tutti avrete usato a scuola da bambini per fare i bassorielivi!) piegato a dovere, plasticard, filo di rame, nastro tamiya e una fotoincisione Eduard per il supporto dell'HUD, sono arrivato a questo:
Ho poi mascherato la palpebra per colorarla in nero acrilico opaco:
Ed infine ho applicato la tecnica del pennello asciutto (drybrushing) utilizzando il "light ghost grey" della Humbrol (per questa tecnica consiglio di NON usare gli acrilici che asciugano troppo velocemente creando dei grumi!)...credo di aver esagerato un pò perchè non avevo ancora la misura esatta di quanto ripulire il pennello prima di passarlo sulla parte da trattare, comunque il risultato ottenuto è veramente d'effetto!
Ecco il pilota hasegawa in scala 1/72. Ho solamente dovuto attaccare il braccio che impugna la cloche ed ho dato una leggera passatina di carta vetrata dove si vedevano i segni dello stampaggio.
Ho applicato i due colori di base humbrol. Un mix di verde bianco e kaki per la tuta di base mentre ho usato un verde scuro per i pantaloni anti-g e per la casacca.
Una volta asciugati i colori di base ho applicato una lavatura di smoke che ho ripulito dopo qualche ora con un cotton-fioc ed il diluente tamiya per acrilici.
Ho poi effettuato dei passaggi a pennello asciutto schiarendo con il bianco i colori di base. Inoltre ho colorato alcuni particolari come la visiera in nero lucido ed alcune patch sulla spalla.
Infine il pilota è stato montato sul sedile ed ho aggiunto le cinture utilizzando del nastro tamiya colorato in kaki.
Il tutto è stato poi montato all'interno dell'abitacolo che è stato chiuso per sempre!
A questo punto si è reso necessario un (infinito!) lavoro di stuccatura e cartatura al fine di eliminare le parti sporgenti di contatto tra parte trasparente e plastica della fusoliera. Al termine del lavoro ho dovuto rilucidare il tettuccio: nella foto si vede come si presenta il canopy dopo il passaggio con carta abrasiva grana 800.
E qui il risultato dopo il passaggio di carta più fine e compound tamiya:
In questa foto si nota come il lavoro di stuccatura e cartatura sia servito a rendere il profilo dell'aereo continuo:
In ultimo volevo mostrare un paio di foto dei piani orizzontali che hanno ricevuto la colorazione di base. In particolare ho utilizzato la tecnica del "pre-shading": in principio ho applicato ad aerografo del nero lungo le linee delle pannellature ed in seguito il colore di base grigio è stato spruzzato al centro delle pannellature e poi è stata data una mano finale di omogeneizzazione molto leggera.
Tutto è pronto per iniziare la fase di colorazione della fusoliera. Per prima cosa ho mascherato le parti trasparenti del tettuccio:
Sono poi passato al pre-shading applicando ad areografo (bassa pressione e colore abbastanza diluito) del nero opaco humbrol lungo le linee delle pannellature (il primer bianco di base aiuterà ad ottenere un effetto di contrasto maggiore a colorazione terminata):
Ho poi mascherato le parti che non vanno dipinte con il colore di base utilizzando carta, maskol e nastro adesivo (ho fatto così per evitare di perdere il pre-shading nelle parti della mimetica che andranno dipinte in grigio più scuro):
Il primo colore steso è l'HU 127 (light ghost grey). Per non perdere il pre-shading, occorre applicare il colore in quantità al centro dei pannelli del velivolo e solo alla fine stendere uno strato più diluito senza fare distinzioni al fine di amalgamare i colori: Prima passata:
Seconda passata:
Sono poi passato a stendere l'HU128 (dark ghost grey). Prima però ho dovuto smascherare e rimascherare in negativo:
Questo è il risultato alla fine del processo:
Per ottenere le linee sfumate dei bordi della mimetica ho utilizzato una mascheratura di fogli di carta sollevata dalle parti in plastica utilizzando l'UHU tac (una specie di pongo senza residui oleosi) A questo punto mancano solamente le parti in metallo naturale che proteggono gli alloggiamenti dei reattori. Ho mascherato le parti dipinte precedentemente in grigio ed ho applicato ad areografo del chrome silver della MM:
Ho lavorato sulle parti metalliche a protezione del motore usando il blu trasparente della tamiya e lo smoke stesi naturalmente ad aerografo:
Ho poi steso tutte le decal. alcune però non erano a mia disposizione e così ho voluto provare a stamparle personalmente. Ho utilizzato una inkjet della hp ed il foglio trasparente per stampanti a getto della BMF. Il disegno delle decal è stato fatto con coreldraw. Di seguito si può vedere la foto di parte del foglio ottenuto:
Il risultato non è male ma naturalmente la qualità non è neanche parente delle normali decalcomanie...comunque qualcosa di piccolo ma utile si può fare. Nelle foto seguenti è possibile vedere dove ho utilizzato le decal "casalinghe". Luci di formazione:
Griglie delle prese d'aria
Regolatori di flusso all'imbocco delle prese d'aria
Ho steso da poco una mano protettiva di trasparente lucido acrilico che agirà da base per le successive sporcature e lavature ad olio.
Grazie ad un pò di tempo libero, sono riuscito a terminare l'invecchiamento del modello con i colori ad olio. Cercherò di spiegare i passaggi fondamentali di questa tecnica; la base di partenza è il modello già colorato con le decal applicate e protetto con uno strato di acrilico trasparente lucido:
A questo punto, si applica puntualmente a pennello del colore ad olio moooolto diluito (nero nel mio caso): nella foto è possibile vedere i punti in cui la punta del pennello è venuta a contatto con il pezzo da trattare. Essendo il colore ad olio diluito, tende a scorrere per capillarità negli incavi che rappresentano le pannellature
In quest'altra serie di foto si nota l'intero modello sottoposto al passaggio descritto precedentemente.
Trascorse 4-5 ore si procede a togliere, con un cotton fioc, eventualmente imbevuto di "white spirit" (diluente per i colori ad olio), il colore in eccesso seguendo rigorosamente l'ipotetico flusso dell'aria che colpisce il velivolo. Si possono poi aggiungere i segni delle colate di olio e carburante mettendo pochissimo colore ad olio non diluito nel punto di origine con uno stuzzicadenti; in seguito con un cotton fioc pulito si trascina il colore nella direzione voluta. L'effetto finale si vede nelle foto di seguito.
Nelle ultime fasi ho realizzato la cornice rossa sui montanti del canopy utilizzando un pennarello indelebile e creando una mascheratura con del nastro adesivo. Una volta asciutto l'inchiostro con una punta da trapano dello 0,5 ho realizzato a mano i rivetti asportando un sottilissimo strato di rosso in modo che affiorasse il grigio steso in precedenza.
Questa invece è la base. Per realizzarla ho utilizzato un pezzo in legno della amati acquistato in un negozio di modellismo e già sagomato. Ho provveduto solamente a coloralo con impregnante e ad inserire il profilato di metallo di sezione quadrata che entrerà nell'apposita sede lasciata nel modello.
Per sigillare tutto il lavoro, il modello è stato interamente ricoperto con una mano sottile di un mix tra: 2 parti di diluente HU, 2 parti di trasp opaco HU e 0,1 parti di ghost grey HU.
Ho poi aggiunto gli ultimi particolari come i vari tubi di pitot (realizzati in plastica) e le sonde laterali ricavate dalla punta di uno spillo.
L'ultimo particolare aggiunto: i sistemi di aggancio dei serbatoi sui piloni subalari realizzati con lamina e tondini di metallo.
I terminali di scarico dei motori hanno i cosiddetti "turkey feathers" (penne di tacchino!) che coprono i meccanismi di regolazione dell'apertura dell'ugello. Ho letto che però negli f-15 tale copertura è stata rimossa per rendere più agevole la manutenzione. Non avendo tempo e voglia di ricostruire i terminali ed ancora meno soldi per comperare pezzi in resina, ho deciso di montare gli ugelli forniti dal kit con la scusante che nei modelli più vecchi di f-15 (come quello da me realizzato) i turkey feathers erano ancora presenti (tra l'altro l'unica foto del velivolo che ho è quella all'inizio del wip da cui non è possibile capire se c'erano o no!) Ed ora una carrellata di foto del modello finito:
un pò di particolari: