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rovinciis, eos quoque qui in provinciis praeessent recte atque ordine facturos si hoc s(enatus) donsultum) dedissent operam ut quam celeherrumo loco figeretur. Ma non solo l'epigrafe parla di municipia e coloniae italici ed esclusiva mente delle coloniae di provincia (omissione intenzionale o refuso del copista?): essa ha, per di più, ad oggetto un testo la cui diffusione era necessitata, ed iden tica per ogni città; una legge municipale, con caratteri di individualità e peculia rità locali, poteva essere considerata una più delicata faccenda (date anche le complesse questioni di concessione della civitas ad essa connesse), tale da richie dere un viaggio a Roma.
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tane una epistula, mentre secondo altri avrebbe natura di re scriptum88, proviene da Domiziano, ed è inciso subito prima della formula di chiusura della legge (faciendum curaverunt, rell.). La 'comunicazione' imperiale, rivolta ai municipes di Imi (o forse, più in generale, alle comunità integranti munici pio, Flavia) contiene disposizioni relative a matrimoni contra legem. In calce ad essa è presente la data di emanazione (/*/terae datae IIII Idus Apriles Cerceis recitatae V Idus Domitianas. Anno M(ani) Adii Glabrionis et M(arci) Ulpi Traiani co(n)s(ulum))\ le «litterae» vennero consegnate da Domiziano il 10 aprile di quell'anno, ma furono recitatae in Betica sol tanto l ' i l ottobre 89 . L'indicazione è utile, innanzi tutto, a stabilire il periodo di elaborazione della legge di Imi. La incisione deve ritenersi anteriore all'ottobre 91, quando il nuovo documento impe riale giunse nel municipio: ciò sembra potersi inferire, tra l'altro, anche dalle differenti dimensioni dei caratteri del cap. 97, P'extravagante', e del documento domizianeo ri spetto a quelli delle disposizioni antecedenti 90 . Esso venne inserito nell'ultima tabula, assieme al cap. 97, dopo la sanctio: non può escludersi addirittura che tutta l'ultima tavola sia stata sostituita, per poter aggiungere il nuovo caput e soprat tutto le prescrizioni di Domiziano. La legge fu dunque re datta — a mio giudizio — alquanto prima delle Idus Domitia-
88 Per la natura di epistola del documento, GONZALEZ, The «Lex» cit. 148, 237 s.; D'ORS, Ley Flavia cit. 185 ss.; per quella di rescriptum, MOURGUES, The soCalled cit. 78 ss.: in sostanziale adesione, LURASCHI, Sulla «lex Irnitana» cit. 348 ss. 89 Questo costituisce un prezioso indizio per la conoscenza delia durata dei viaggi nelTimpero: sull'argomento, ARU, Osservazioni sulla rapidità delle comunicazioni legislative nell'Impero y in St. Univ. Cagliari 17 (1929) 127 ss., e, da ultimo, HALFMANN, «Itinera prineipum». Geschichte und Typologie der Kaiserreisen im römischen Reich (Stuttgart 1986) (part., per Pepoca flavia, 35 ss.). 90 H MOURGUES, o.e. 78, nel notare come lo spazio fra il cap. 96 (Sanctio) e il successivo 97 sia maggiore di quello fra Irn. 97 e il documento di Domizia no, conclude che {ibid. nt. 5) la circostanza «seems to indicate that the rubric LXXXXVII and the litterae of Domitian have been conceived as a unity in the inscription, separate from both the sanctio rubric ... and the Faciendum curaverunt formula».
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nae del 91. Ad ogni modo ; non dopo P8! d.C. anno dell'av vento di Domiziano: un indizio per stabilire il terminus ante quem è inoltre fornito dal fatto che nell'epigrafe irnitana (come anche nelle altre contenenti leggi municipali betiche) non comoare. oer Domiziano, il titolo di Germcinicus, che ?\ì fu conferito agli inizi dell'84 91 . I più hanno invece sostenuto una datazione dei testo successiva al 91 d.C. 92 , benché anteriore alla morte ài Do miziano (se infatti la pubblicazione della legge fosse avvenuta posteriormente alla sua morte, egli non sarebbe apparso nella lista degli imperatori, data la damnatio memoriae inflittagli successivamente)93. In realtà, invece, solo alle litterae di Do miziano è da riferirsi la datazione al 91. Esse, sollecitate forse da municipes betici (o dagli irnitani in prima persona), sa ranno giunte ad Irni, assieme al capitolo 'extravagante', in un momento successivo alla pubblicazione legislativa: il docu mento pare inerire infatti a questioni interpretative proma nanti dalla legge stessa94, e perciò la comunità di Irni ne di91 MOMMSEN, Siadtrechte cit. 284; cfr. CU. E 1945, 4722; VI 3475 e X 1631; LLS. 269 s. 1997 s. 92 D'ORS, «Lex Irnitana» cit. 3; GONZALEZ, Bronces cit. 99. 93 Sul punto si cfr. MOURGUES, The so-Called cit. 83 e nt. 33 ss.: «As he (seil. Domiziano) is the living emperor in ali the oath formulas, which could in fact be very easily adapted or modifìed, the main part of the law — up to including the sanctio — must have been engraved under his reign» (ibid. nt. 33). Er rano a mio avviso GONZALEZ, The «Lex» cit. 238 («the date was intended to apply also to 11. 42-3 and therefore to law and Addendum as well as letter») e FERNANDEZ, DEL AMO, La «lex Irnitana» cit. 33, che pure riferiscono la data zione (che è solo del documento di Domiziano) all'intera lex: «en nuestro caso, sin embargo, nos proporciona algùn dato el propio contenido de la lev, en la que consta que fue promulgada en Gircei ... el 10 de abril del ano 91, y leida publicamente en Irni el 11. de octubre siguiente. Seis meses justos, por tanto, para ei traslado del original y la preparación de la copia». 94 Domiziano dispone, sostanzialmente, la 'sanatoria* di matrimoni irrego lari nel municipio: si trattava forse di conubia vietati dalla stessa legge munici pale, benché il riferimento ad una quaedam lex contenuto nelle litterae non sia di grande aiuto in proposito. Per il futuro, ad ogni modo, detti matrimoni non sa ranno più ammissibili. Non condivido l'opinione del MOURGUES, ibid. 85 s., se condo cui la costituzione avrebbe riferimento a matrimoni combinati per consen tire l'acquisizione della cittadinanza romana attraverso il conubiumy poi seguiti da
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spose probabilmente raggiunta in calce al testo della lex municipii, \J addendum di Domiziano, assieme al capitolo 'extrava gante', attesta poi — ed è quel che qui interessa — quale im portanza dovesse rivestire, per il governo centrale, il fatto che i cambiamenti intervenuti su materie rilevanti per le comu nità periferiche. fossero prontamente portati a conoscenza dei membri delle comunità stesse. 3.2. — A ben riflettere, però, è tutto il materiale norma tivo confluito nella nostra legge che pare provenire da fonti (eterogenee) che il governo centrale voleva fossero ben pre senti alla comunità locale: da un canto, si tratta di leges publicae di età repubblicana, che ne materiano il sostrato più antico; dall'altro, di provvedimenti normativi del primo pe riodo imperiale, quali leges rogatae di fattura augustea, senatoconsulti, constitutione* principum93. Fra le disposizioni provenienti da leges, il nucleo più ri salente è costituito da direttive già presenti nella lex Coloniae Genetivde luliae e nella lex Tarentina, derivate forse anrapìdi divorzi, in quanto il tenore del documento sembra deporre nel senso della conservazione dei matrimoni contra legem, e non (come avrebbe dovuto essere per dare fondamento all'ipotesi del Mourgues) in quello della conservazione dei divorzi e delle relative conseguenze. Ulteriori critiche in KRÄNZLEIN, Statuswechsel cit. 48. Secondo il TALAMANCA, Re. cit. 847, il Mourgues avrebbe ignorato «il problema se, anche in presenza del ius conubii> la moglie acquistasse, in un iustum matrimoniumy la cittadinanza del marito»: il principio non è infatti attestato in alcuna fonte. Non deve dimenticarsi però che Irn. 21 (già Salp. 21) dispone Qui ex senatoribus decurionibus conscriptisve municipii Flavii Imitarti magistrztus ... creati sunt erunt ii} cum eo honore abierint, cum parentibus coniugi busque ac liberis ... cives Romani sunto. Semplice la fraus legi. Si sarebbe potuto con trarre matrimonio nel corso dell'anno di carica del magistrato, ovvero in un mo mento in cui già v'era sicurezza del prossimo acquisto della civitas da parte di co stui: acquisita la cittadinanza romana, la mulier avrebbe poi potuto dar vita a un rapido divorzio. 95 Elenchi di fonti di produzione del ius sono contenuti nella stessa lex Irnitana (capp. 19 e 20), dove è menzione di leges plebis scita senatus consulta edicta - decreta constitutiones, accomunando provvedimenti di tipo eterogeneo (si pensi ai decreta* la cui valenza, per lo più, non poteva ritenersi generale, almeno agli inizi del principato).
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CAPITOLO QUARTO
ch'esse da provvedimenti anteriori, la cui redazione risulta spesso aver subito modifiche nella 'versione' della legge mu nicipale flavia96. L'insieme più cospicuo di precetti legislativi proviene però ; indubbiamente, dal corpus augusteo. Irn. 28, ad esem pio, sembra rimandare alla lex Aelia Sentia, con il riferimento al dominus manumissor ai età inferiore a 20 a n n i ' ; le norme sul calendario giudiziale, contenute in Irn. 49, sono forse mutuate — si è visto 98 — da analoghe disposizioni presenti nella legislazione giudiziaria augustea"; la regola del ricorso al ius liberorum in caso di parità di voti (o di curiaé) nelle elezioni municipali (capp. 56-57) e nella determinazione della sententia dei decurioni (Irn. 40) risale alle leggi matrimoniali
96 Per la lex Coloniae Genetivae, modificate appaiono le prescrizioni dei capp.: 62, rispetto ad Irn. 19 e 73; lex Col 92, meno elaborata di Irn. 45; il com binato disposto dei capp. 97, 130, 131, più dettagliato di Irn. 61; lex Col. 80, rie laborato ed ampliato in Irn. 67; il 125, rispetto ad Irn. 81; leggermente modificato lex Col. 98, rispetto ad Irn. 83; lex Col 64, in confronto ad Irn. 49 e 92. Per la lex Tarentina, differenze sussistono fra Irn. 62 e Tar. 4; Irn. 67 e Tar. 2. Formula zioni analoghe, invece, quando non pressoché identiche, in: Irn. 29 e lex Col. 109 (frag, di El Rubio: ed a questo proposito lo SCHULZ, Lex Salpensana cap. 29 cit. 451 ss. supponeva un rimaneggiamento, per via di 'interpolazioni', della legge più antica, per adeguarla alle nuove prescrizioni); Im. 62 e lex Col. 75; Irn. 82, lex Col. 77 e Tar. 5. 97 Si cfr. supra, nel n. 5.1 del capitolo I. Su questo punto particolare, già MOMMSEN, Stadtrechte cit. 306 nt. 57; per le attestazioni di tale requisito d'età minima nella Aelia Sentiat Gai 1.38 e Tit. Vip. 1.13. Ulteriori precisazioni sul te nore della disposizione (che secondo il DELL'ORO, I libri «de officio» nella giurisprudenza romana [Milano 1960] 144 ricalcherebbero il testo della lex Aelia Sentiat o del senatoconsulto che la integrò) ci vengono da Ulp. 6 de off. proc. D. 40.2.11-13: Si minor viginti annis manumittit, huiusmodi solent causae manumisr sioni recipi: si filius filiave frater sororve naturalis sii ... (13) si collactaneus, si educator, si paedagogus ipsius, si nutrix, vel filius filiave cuius eorum, vel alumnus, vel capsarius
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di Augusto 100 ; la procedura da seguirsi nell'eventualità di ap propriazione indebita di pecunia communis (Im. 60 e 67-69) del municipio fu probabilmente quella presa in considera zione dalla legislazione augustea de residuis101; alle disposi zioni contenute nella lex Julia de collegiis e nella lex Julia de annona parrebbe rimandare la regolamentazione di Im. 74 e 75 10z ; dall'inquadramento procedurale operato da Augusto nelle proprie leges iudiciariae risulta, infine, senz'altro in fluenzata la normativa di Irn. 84-93 103 . Nélì'Imitana sono individuabili poi numerose regole di fattura post-augustea, provenienti da leges successive: echi
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Secondo il D'ORS, Ley Flavia cit. 18 s., la disciplina rispecchiata nelTJrnitana sarebbe. quella della lex Iulia de maritandis ordinibus, mentre non si sa rebbe tenuto conto delle innovazioni contenute nella Papia Poppaea nuptialis in tema di ius liherorum. Innovazioni che paiono attestate da Tit. Ulp. 16.1-la, dove è detto che le prescrizioni relative all'età legittimante l'esenzione dalle limitazioni legali in ambito successorio, e quelle relative al numero di figli morti rilevante ai fini del ius liherorum contenute nella lex Iulia, subirono modifiche ad opera della lex Papia, di cui tuttavia non è traccia neWIrnitana: segno questo, secondo il D'Ors, che la supposta lex Iulia municipalis che servì da modello alla nostra legge, non fu modificata, in questo punto, dal successivo intervento domizianeo. Segno — riterrei dal canto mio — semplicemente della circostanza (di cui rende avvertiti lo stesso D'ORS, Ley Flavia cit. 134) della scarsa vigenza in ambito pro vinciale (o almeno in Betica) di buona parte delle disposizioni matrimoniali augustee. O — ancor meglio — del disinteresse del legislatore all'estensione dell'in tera disciplina matrimoniale di Augusto almeno al municipium di Imi (si v. infra, nel n. 4 di questo capitolo): un indizio in questo senso potrebbe trarsi proprio dalle litterae di Domiziano, poste in calce dRIrnitana, che sembrano attestare co stumi matrimoniali diversi, in Betica, rispetto a quelli sanciti a Roma. Non è sem pre agevole, per di più, attribuire previsioni specifiche all'una o all'altra delle leggi matrimoniali di Augusto, nonostante i dati delle fonti: anche FASTOLFI, La «lex Iulia ei Papia»2 (Padova 1986), oltre ad avvertire (XI) la difficoltà di stabi lire la portata specifica dell'uno e dell'altro provvedimento, dato «il rapporto di stretta complementarietà che legava le due. leggi, la scarsità e la contraddittorietà delle notizie», sembra considerare le notizie di Tit. Ulp. 16.1-la come relative, senza distinzioni di sorta, alla lex Iulia et Papia. 101 Si v., sul punto, quanto affermato in MENTXAKA, Consideraciones cit. 248 ss. e supra, nel n. 2.3 del capitolo II. 102 È, almeno, l'ipotesi del D'ORS, Ley Flavia cit. 159 ss. Di contrario av viso, per quanto concerne la Iulia de annona, HÖBENREICH, Ulp. 8 off. proc. D. 47,11,6, in Fs. Wesener cit. 189 nt. 8. 103 Supra, nel capitolo IE.
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della lex Claudia de tutela™ paiono presenti nel cap. 29, la cui origine 'interpolatizia' è sostenuta da molti105; in Im. 54 è adombrata la disposizione della lex Visellia del 24 d.C. 106 , richiedente Yingenuitas per potere intraprendere un cursus honorum nel municipio; la lex Minicia de liberis, che il Luraschi107 ha dimostrato successiva ad Augusto, e da collocarsi probabilmente proprio in epoca flavia, è forse sottintesa dzUz disposizioni legislative relative all'acquisto della civitas (29 e 97), cum parentibus coniungibusque ac liberis, ed in partico lare daWepistula domizianea relativa a conubia irregolari nel .
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municipio , Per quanto attiene ai senatusconsulta, la nostra legge (Im. 62) sembra risentire dell'influsso del, Volusianum (56 d.C.) nell'uso del verbo destruere in tema di assetto urbani stico municipale 109 ; nel cap. 91 è parola non solo del dodi cesimo caput della lex lulia de iudiciis privafis proxime lata, ma anche dei senatus consulta ad it kaput legis pertinentia, che probabilmente contenevano prescrizioni attuative o in terpretative della legge stessa110. 'Materiali' della nostra legge sono tratti anche da prov vedimenti imperiali*derivanti da edicta e constitutiones, che la stessa Irnitana (capp. 19, 20 e 81) menziona fra le fonti del ius111. In particolare è possibile riconnettere a siffatti prov104 Gai 1.157: Sed olim quidem quantum ad legem XII tabulamm aitinet, etiam feminae agnatos habebant tutores. Sed postea lex Claudia lata est, quae, quod ad feminas attinet,
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SPAGNUOLO VIGORITA, La legislazione imperiale cit. 96.
La legge menziona infatti — è appena il caso di ricordarlo —, oltre a leges, plebis scita e senatus consulta, edicta, decreta e constitutiones.
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vedimenti imperiali talune regole enunciate nei capita iniziali delimitava, e non corrispondenti ad aicun'aitra testimo nianza epigrafica sinora nota. Il ricordo di una disposizione neroniana introduttiva di un limite per valore al potere edilizio di imporre multe e pi gnora capere (testimoniata in Tac. Ann. 13.28112, ove è usato il "termine s^azuere, zorse per alludere ad un ewictum * ^ GÌ Nerone) traspare da Im. 19, che vieta, per l'appunto, agli aediles, di pignora capere per oltre diecimila sesterzi, e di multam dicere al di là di cinquemila sesterzi in homines diesque singulos. Esplicitamente ad edicta di Vespasiano, Tito e Domi ziano ha riferimento l'esordio di Im. 19. Ad edicta decreta iussa114 dei tre principes rimanda il cap. 20: si è visto115 come su siffatti edicta si fondasse probabilmente la nomina di determinati soggetti alle cariche municipali, e la conse guente possibilità per costoro di accedere per honorem alla civitas Romana. Si è visto anche come a tali edicta siano da ricondurre le iscrizioni commemorative di Cisimbrium ed Igabrum 116 , che alludono all'acquisto della civitas per hono rem IlviratuSy conseguito beneficio imperatoris Vespasiani (o Domitiani). Irn. 21, 22, 23 e 97 sottintendono la concessione del ius Latii «universae Hispaniae» effettuata da Vespasiano117, assai probabilmente mediante editto 118 . Ancora contenuti provenienti da un edictum di Vespa siano (attestato in D. 50.7.5[4].6) sono forse riecheggiati dal 112
Cfr. saprai nel n. 2.1 del capitolo II. H vocabolo statuere, collegato a prescrizioni edittali del princeps, com pare, nel proprio corrispondente greco òia7LYvc^c?W(0> n e l quinto editto di Cirene (FERA ? cit. 1. 79). 114 II vocabolo iussum è forse allusivo a mandata principumì Si v., per un'analogia terminologica, MA&OTTA, «Mandata principum» (Torino 1991) 76 ss. 115 Supra, nel n. 1 del capitolo I. 116 Supra, nel n. 1 del capitolo I. 117 Si v. ancora una volta supra, nel n. 1 de. capitolo I, nonché le osserva 113
zioni del BRAUNERT, «IUS Lata» cit. 80 ss. 118
Sul punto, suprat nei nn. 1 e 2 del capitolo I (e ntt. ivi).
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CAPITOLO QUARTO
cap. 45 della lex municipii, laddove è previsto che, per cia scuna legatio, non siano inviati più quam ternos legatos119. Nel cap. 29 120 , si è osservato un adattamento alla realtà municipale delle norme concernenti la tutela muliebre: anche in questo caso è probabile che, a seguito della summenzio nata lex Claudia de tutela, venissero sollecitate, pure in pro vincia, pronunce del princeps sull'argomento. Il mitigarsi del l'originario regime di tutoris optio che traspare dalla nostra lex potrebbe aver trovato occasione in decisioni imperiali a carattere particolare. Fu forse dovuta ad un intervento imperiale post-augusteo anche la omissione — presente nel cap. 86 della legge — del ius liberorum quale esimente dal munus iudicandi121. Senz'altro proveniente, poi, da provvedimenti successivi ad Augusto la regolamentazione delle feste ufficiali della domus imperiale, riferita in Im. 92 122 . Per quanto attiene al capitolo 'extravagante', il 97, il fatto che esso sia posto fuori dalla sedes materiae fa presu mere — come osservato — che vi appaiano innovazioni di fat tura dommanea 123 . Esso prevede il mantenimento dei di ritti di patronato sui propri liberti divenuti cives Romani da parte di patroni rimasti Latini e, viceversa, nei confronti di li berti Latini da parte dei patroni che abbiano acquisito la civitas124: il tenore delle disposizioni, come abbiamo visto, è 119
Si cfr. quanto accennato supra, nel n. 3.1 del capitolo II. Supra, nel n. 5.1.2 del capitolo I. 121 Si v. supra, nel n. 3.1 del capitolo IH. 122 Si v., per quanto concerne le festività dedicate alla domus Augusta, anche le disposizioni introdotte dalla tabula Siarensis (supra,- nel n. 7 del capitolo HI), concernenti gli onori funerari da tributarsi a Germanico. 120
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Su Ira. 97, D'ORS, Ley Flavia cit. 183 ss.; GONZALEZ, The «Lex» cit.
204, 237; MOURGUES, The so-Called cit. 82 s., e supra, nell'Introduzione. 124 Un tenore molto simile a quello di Im. 97 possiede il primo dei tre ed. 'rescritti* di Vardagate (supra, nel n. 2 del capitolo E), provvedimenti attribuiti a Nerva, e — a mio modo di vedere — modificativi di alcune delle previsioni pre senti nelle nostre leges municipales: \lmp. Nerva] Caesar Aug[ustus] I Clodio Secundo suo salutem. / Liberti eorum qui, secundum voluntatem suam cooptati sunt m\u\/nicipes Vardacate alterius condicionis sunt quam patroni, nisi si et I ipsi coopt[art] volunt et utroque munere f{.u\ngi: id est et in eo loco in quo c[o]/o[ptati
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parallelo a quello di Irn. 23, e fa suppore che il capitolo sia frutto di un'aggiunta successiva alla pubblicazione della legge nel municipio. Diverse, dunque, e di natura non omogenea, le norma tive rispecchiate nei testo di Imi. Si è visto, comunque, come quasi sempre risulti impossibile isolare la disposizione che si fa risalire ad un certo provvedimento dal contesto legislativo imitano. L'amalgama delle diverse prescrizioni fra loro, e nell'ambito di un documento unitario, è, insomma, nell'/ra/tana ben riuscito. Non costituisce eccezione — come si è os servato — il proxime lata di Irn. 91, riferito alla lex lulia iudicialis: Irn. 91 rinvia, per quanto concerne i termini per l'ema nazione della sentenza, alle regole introdotte dalla legge Giu lia de iudiciis privatis «promulgata più di recente», lasciando dunque supporre che vi sia stata più d'una lex lulia sui giu dizi privati, ma non che il cap. 91 fosse parte di una prece dente legge municipale (di età augustea) poi rifluita nel testo dèi'Imitava125. 3.3. — Se, dunque, il materiale normativo che abbiamo visto confluito neìl'Imitana non fu acriticamente affastellato dagli estensori della legge, ma fu oggetto — quanto meno — di un coordinamento stilistico e di una disposizione omoge nea per gruppi di argomenti, non mi sembra possibile pen-
sunt et] in eo ex quo patroni eorum oriundi sunt. Il documento prende in consi derazione l'ipotesi di liberti i cui patroni siano cooptati in qualità di municipes di una comunità diversa da quella di origine. Qualora il neo-municeps abbia liberti nel municipio di origine, costoro saranno tenuti ad adempiere i munera soltanto nel municipio di provenienza, e non anche in quello dove il patrono è stato cooptato. Per quanto inerente ai munera che un liberto dovesse adempiere in un municipium, PHARRIS (The Imperiai Rescript cit. 348) ipotizzava che, prevedendo la lex Viselliay e la Malacitanay Yingenuitas per la candidatura alle magistrature maggiori, la disposizione di Vardagate dovesse aver riguardo ad honores quali il sevirato e YAugustalitas. 125 H GONZALEZ, The «Lex» cit. 150 aveva supposto, come si è detto, per chiarire la presunta incongruenza, Y'incorporazione' di un capitolo appartenente ad una legge diversa (e più antica); il D'ORS, Ley Flavia cit. 21, invece, una svista degli 'interpolatori' della legge-modello.
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CAPITOLO QUARTO
sare ad un 'centone5 grossolanamente compilato, e per giunta in sede locale126. La legge di Imi nella sua estensione e compiutezza, nel l'articolazione consequenziale delle materie, nella organicità di redazione, dovè essere una le:: date}21. Redatta a Roma, dalk cancelleria imperiale, e da persone 'del mestiere', essa era (e rafforzano questa impressione le coincidenze der testo imitano con quelli di Salpensa, Malaca, Villo, Ostippo, Lauriacum128) espressione forse di un programma diretto a raf forzare i legami delle comunità provinciali (almeno delle ibe riche) con Roma e tra loro, attraverso la creazione di una sempre maggiore uniformità nelle situazioni giuridiche di base 129 . 126 La teoria del Frederiksen, plausibile per la tabula Heracleensis, non può applicarsi alla nostra legge municipale. Anche l'ipotesi del Gabba (che si riferiva alle leggi epigrafiche tardo-repubblicane), di un digestum compilato però a Roma, presenta difficoltà, date proprio dal rigore formale (spesso persino ecces sivo) con cui è compilata la legge, e dall'elevato livello tecnico di quella che si presume una mera 'raccolta' di previsioni sparse. 127 Sembrerebbero fare opposizione alla tesi esposta i luoghi del'Irnitana dove appare la 'formula hac lege nihilum rogatur (Irti. 39 1. 8 e 79 1. 14), e ancor più Yante hanc legem rogatam presente due volte in Irti. 31: mentre il GONZA LEZ, The «Lex» cit. 208 attribuisce la circostanza ad una «incorporation in our law, without proper rephrasing, of a chapter of a general law on decuriones», il GALSTERER, «Municipium» cit. 89 nt. 60, pensa ad un errore del copista, il quale, trovandosi dinanzi le lettere post h.l. d. avrebbe letto la d come r e sciolto l'abbreviazione in riogatam). Sicuro è solo che la nostra legge non fu approvata nel seno di un comizio, «considerando anche la sopraggiunta sterilità delle as semblee popolari» in età imperiale (LURASCHI, Sulla «lex Irnitana» cit. 355). A rafforzare l'ipotesi della natura di lex data deiì'Irnitana sono invece altri tre luo ghi della stessa legge: Irti. 26 (1. 37: in diebus quinque proximis post hanc legem datam), Irn. 79 (1. 12: post hanc legem datam)y ed il giàricordatoperiata di Irn. 50 (1. 49), che implica appunto che la legge fosse stata redatta altrove, per poi essere inviata nel municipio. Il FREDERIKSEN, The Republican cit. 190 invalidava la te stimonianza di Salp. 26 (e l'analoga di Tur. 2) sostenendo che la legge sarebbe stata data da un magistrato locale, occupatosi della compilazione di essa, e per tanto «it was natural that a charter should speak of his validity as beginning post hanc legem datam». Mi sembra tuttavia — per le ragioni esposte nel testo — che la nostra legge difficilmente possa considerarsi opera di un magistrato locale. 128 Per questi ultimi tre, se ne veda il testo infra, nel n. 2 della sezione documenti'. 129 Si cfr. quanto affermato dal LURASCHI, Sulla «lex Irnitana» 355 ss., e si v. anche supray nei nn. 1 e 2 di questo capitolo.
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Sulla scia de! linguaggio delle leges datae, «involuto pe dante stereotipo», si è voluto asserire130 che «né i politici né i giuristi si occupavano della stesura delie leggi», mentre ad assumersi il compito sarebbe stata «una categoria subalterna di lepuiei, dediti "Drofessionalniente alFufficio di scrivane o di archivista ... che dall'abito del copiare aveva tratto una metodologia»l' \ L'interpretazione è però anteriore alla scoperta delFIrnitana: dinanzi all'organicità di questa legge non può negarsi l'intervento di un tecnico'. Già lo Schulz132, d'altro canto, pensava ad un gruppo di «esperti di professione, tratti dai ranghi dei giuristi senatoriali e dal personale degli archivi». La supposizione preferibile è che, al momento della concessione di un nuovo statuto ad una singola comunità provinciale, la cancelleria approntasse il documento rifacen dosi ad una 'minuta', un 'abbozzo', insomma un canovaccio di norme a sua disposizione, cui essa apportava le modifiche dovute alle particolarità locali della comunità destinataria, e ad intervenuti cambiamenti normativi che avessero rilevanza per la specifica situazione municipale. Alla- stesura del testo sovraintendeva senz'altro un giurista133, il quale avrà curato
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CASAVOLA, «Actio petitio persecutio» cit. 80 s. Ibid. 81. 132 Storia cit. 160. 133 La partecipazione di Nerazio ed Aristone al consilium di Traiano, ad esempio, pare potersi dedurre da D. 37.12.5 (Papin. 11 quaest.): Divus Traianus filium, quem pater male contra pietatem adficiebat, coegit emancipare, quo postea defuncto, pater ut manumissor bonorum possessionem sibi competere dicebat: sed Consilio Nerati Prisci et Aristonis et propier necessiiaiem solvendae pieiaiis denegata est. Per quanto concerne le leggi municipali della Betica, è analogamente possibile avanzare, con tutte le cautele del caso, un'ipotesi sulla persona del giu rista che sovraintese alla redazione dei documenti. Sappiamo che, per l'età flavia, il giurista più vicino alla domus Augusta era Pegaso: sulla figura del giurista ci in forma in particolare luven. Sat. 1.4, v. 15 ss.: Primus clamante Liburno «Gunite; iam sedit», rapta properabat abolla Pegasus, attonitae positus modo villicus urbi; anne aliud tunc praefecii? Quorum optimus atque interpres legum sanctissimus omnia, quamquam temporibus diris, tractanda putabat inermi iustitiay nonché Schei ad luven. 1.4, 76-77: Filius trierarebi, ex cuius liburaae parasemo nomen accepit, iuris studio gloriam memoriae meruit, ut liber vulgo, non homo dicetur. Hic 131
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forse meno l'aspetto dell'esattezza formale (ecco il motivo di taluni errori ed incongruenze riscontrabili nelle leggi munici pali134) che quello dell'aggiornamento e della corretta strut turazione interna delle disposizioni. Questa la ragione, in sintesi, per cui la dottrina più an tica ha ipotizzato rimaneggiamenti e 'interpolazioni'135 di un functus omni honore cum provinciis plurimis praefuisset, urbis curam administravit. Egli fu praefectus urbi sotto Vespasiano (Pomp. l.s. enchir. D. 1.2.2.53: Cassio Caelius Sabinus successit, qui plurimum temporibus Vespasiani potuit: Proculo Pegasus, qui temporibus Vespasiani praefectus urbi fuit...) e stando a Giovenale, anche sotto Domiziano. Si v., in letteratura, BAHR, SV. Pegasus (3), in PWRE. 5 (1848) 1275 s.; SCHULZ, Storia cit. 186 e nt. 6; KUNKEL, Herkunft und soziale Stellung der römischen Juristen2 (Graz-Wien-Köln 1967) 133 s.; CHAMPLIN, Pegasus, in ZPE. 32 (1978) 269 ss.; STURM, Pegaso: un giureconsulto dell'epoca di Vespasiano, in Atti Congr. Internaz. Studi Vespasiani Rieti 1979 (Rieti 1981) 105 ss.; AMARELLI, «Consilia prindpum» (Napoli 1983) 77 ss.; BAUMAN, Lawyers and Politics in the Early Roman Empire (München 1989) 147 ss. Abbiamo diverse no tizie concernenti interventi di Pegaso su argomenti — per così dire — 'municipali': è possibile scorgervi riferimenti, ad esempio, in D. 2.1.11.2, D. 4.8.21.10 e D. 41.1.41. Ma in particolare in un frammento di Gaio, il parere di Pegaso sembra riecheggiare le prescrizioni di Im. 84 sulla competenza per valore dei Ilviri: Ylrnitana attribuisce infatti (supra, nel n. 2 del capitolo EI) alla competenza duovirale ogni controversia quae ...HS (sestertium) «> (mille) minorisve erit, neve ea res dividua quo fraus huic legi fieret facta sit fiatve. Orbene, nell'ipotesi di un giudizio divisorio, poteva sorgere questione se il valore della controversia potesse legitti mamente ripartirsi fra i vari condividenti, onde portare la causa in sede locale, ovvero dovesse considerarsi unitariamente: D. 2.1.11.2 (Gai. 1 ad ed. prov.): Si una actio communis sit plurium personarum, veluti familiae erciscundae, communi dividundo, finium regundorum, utrum singulae partes spectandae sunt circa iurisdictionem eius qui cognoscit, quod Ofilio et Proculo placet, quia unusquisque de parte sua litigai: an potius tota res, quia et tota res in iudicium venit et vel uni adiudicari potest, quod Cassio et Pegaso placet: et sane eorum sententia probabilis est. Non improbabile che Pegaso fondasse la propria decisione appunto su prescrizioni proprie degli statuti municipali (o degli editti provinciali), che il giurista doveva conoscere bene, essendo stati alcuni di essi elaborati proprio in quegli anni nella cancelleria imperiale. Sappiamo che Pegaso ricoprì anche numerosi uffici in pro vincia (Hic functus omni honore cum provinciis plurimis praefuisset dice di lui lo scoliasta di Giovenale): ciò non fa che confermare la sua competenza in materia, e la supposizione che non potesse rinunciarsi alla sua consulenza, all'atto della stesura di una legge municipale. 134 Molte imprecisioni sono dovute, tuttavia, alla negligenza dei lapicidi, come risulta anche dal confronto fra i luoghi corrispondenti delle diverse leggi municipali. 135 Retro, nella nt. 13.
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'modello' augusteo (o di Cesare). In realtà, però, una leggemodello, cui apportare aggiunte e ritocchi, non esisteva. Non è esistita una lex lulia municipalis generale, né, tantomeno, una lex Flavia municipalis dell'epoca di Domiziano. Non sembra corretto perciò parlare di 'interpolazioni' effettuate su ài un 'modello' standard originario, data l'as senza di un modello legislativo nel senso moderno del ter mine. Ogni singola lex municipii, insomma, era redatta a Roma ex novo, tenendo conto di volta in volta delle peculia rità della comunità di destinazione: la cancelleria imperiale disponeva, presumibilmente, solo di una sorta di 'dos sier' 136 , tenuto costantemente aggiornato, in particolare con le innovazioni più rilevanti dovute all'attività normativa del princeps137.
E presumibile che vi fossero precisi criteri di redazione per le singole leges datae: nella legge di Irni — come abbiamo potuto notare — si susseguono ben cinque 'sezioni', conte nenti gruppi di norme per diverse materie di interesse muni cipale. Una trama analoga è possibile scorgere anche negli statuti più antichi che ci sono pervenuti, la lex Ursonensis e la lex Tarentina.13*
136 Confortano questa opinione le visuali analoghe del COSTABILE, Istituzioni cit. 152 e del LURASCHI, Sulla «lex Irnitana» cit. 355, che vuole il provvedi mento «costruito dal legislatore romano accorpando (senza neanche troppa cura) sulla traccia di un canovaccio antico ... e tralaticio prescrizioni di varie epoche prese qua e là, ma soprattutto dal corpus legislativo augusteo e flavio. Su questa base saranno poi state inserite norme peculiari a questo o a quel municipio, le quali evidentemente rispecchiavano situazioni ed esigenze locali». 137 Lo stesso pare accadesse con i libri mandaiorum di età imperiale: si cfr. quanto rilevato in proposito dal MAROTTA, «Mandata principum» cit. 93 ss. 138 La lex Coloniae Genetivae sembra strutturarsi anch'essa in 'blocchi' di argomenti, seppure in maniera più rudimentale (data la sua maggiore risalenza) rispetto alle leggi flavie: essa contiene infatti un gruppo di precetti relativi a ma gistrati ed altre 'personalità' della colonia (capp. 62-71); una 'sezione' dedicata all'urbanistica municipale (72-79); una ai decreta decurionàli sulle materie più im portanti (97-100); disposizioni sparse sugli illeciti di maggiore rilevanza per la co lonia (101-106, 123-124). Sulla struttura della lex coloniae, MOMMSEN, «Lex Coloniae Genetivae luliae Urbanorum seu Ursonensis», in Gesammelte Schriften l cit. 194 ss.; MALLON, LOS bronces cit. 213 ss. e Los «fragmenta» cit. 193 ss. Da
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CAPÌTOLO QUARTO
Può forse parlarsi, dunque, ben più che di un 'modello* comune di lex municipalis, di una 'sistematica' unica, sottesa a tutti i provvedimenti in parola. L'esistenza di uno schema, di una struttura omologa per le leges munidpiorum, d'al tronde, era già stata postulata dal Lauria139, secondo il quale «le leges municipali adottano uno schema unico proprio di verso da quello aeiredkio pretorio, coniaceriüe aii'amoito eu al carattere peculiare delle loro disposizioni»140. Un'analogia strutturale, un filo conduttore unitario per corre le e d . leges datae: lo rende evidente il riproporsi, a di stanza di tempo, di prescrizioni omologhe, con identica di sposizione sintattica dei periodi, quasi 'clausole di stile' pro prie dei provvedimenti pubblicistici. Ben diverso da ciò è supporre la presenza di un'unica lex municipalis, di volta in volta adattata ai differenti conte sti: v'è, nelle leges datae, più e meno di questo. V'è — si è detto — una sistemazione unitaria, costante, degli argomenti all'interno del testo, che si riflette di frequente nella ripeti zione stessa dell'ordine dei periodi all'interno della frase: v'è una 'sistematica', che potremmo definire 'municipale' 141 . ultimo, GABBA, Riflessioni cit. 157 ss. Anche nella lex Tarentina la parte relativa ai magisiratus municipii (1 e 2) precede quella dedicata ai decurioni (3), e la suc cessiva concernente questioni locali quali urbanistica (4 e 5).e debitori del muni cipio (6). 139 «Ius Romanum» 1.1 (Napoli 1963) 9. 140 H Lauria stava attendendo appunto ad uno studio teso a ricostruire la sistematica nelle leges romane, dal titolo Legum romanarurn aeneata fragmenta latina: ho potuto prendere visione dello scritto grazie alla cortesia della figlia Maria Cristina, 141 D'altra parte, ben sappiamo come l'imitazione, la ripetizione tralatizia, il riapparire di identici schemi e formulari in documenti differenti, addirittura eterogenei, costituissero tratti caratteristici delia mentalità romana. Un simile procedimento favoriva la trasmissione mnemonica degli argomenti, assicuran done l'imprimersi nella coscienza sociale, e, di conseguenza, l'efficacia precettiva: procedimento, questo, tutt'altro che ignoto ai giuristi romani, i quali erano soliti raccogliere, per il diritto privato, in formulari le diverse clausole contrattuali, te stamentarie, processuali. Lo SCHULZ, Storia cit. 160, ad esempio, annotando che i provvedimenti a carattere pubblicistico erano redatti da 'persone del mestiere', scriveva che questi «svilupparono schemi tradizionali per le varie specie di atti, in vero e proprio parallelismo con le forme tradizionali degli atti del diritto sacro,
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L'uniformità che si ravvisa nei documenti in esame fa frutto dunque della 'tecnica' legislativa, che si fondava su rie laborazione e coordinamento dei materiali legislativi disponi bili dalla cancelleria imperiale. 4. — Che senso aveva coordinare in una lex data un in sieme di disposizioni che alia comunità potevano essere note al trimenti (ad esempio attraverso l'archivio del governatore142,
pubblico e privato». La reiterazione di clausole e precetti era metodo efficacis simo, teso ad agevolarne la tradizione. Sono proprio 'catene espositive' siffatte, sequenze di precetti relativi all'amministrazione municipale, a riproporsi, fra loro identiche (o, quantomeno, analoghe) nelle nostre leges municipio, sulla memoria come elemento di trasmissione, benché a proposito dei responsa giurispruden ziali, si v. SCHIAVONE, Giuristi e nobili nella Roma repubblicana (Roma-Bari 1987) 10 s.: «La forza di sopravvivenza della parola tramandata e destinata a du rare era legata all'esistenza di un rapporto delicato fra evento memorizzato nella sua irripetibilità individuale, e ricerca della sua possibile tipizzazione precettiva e didascalica. .. Si stringe un vincolo peculiare fra 'tipizzazione' e continuità ... che è anch'esso destinato a conservarsi nella storia del pensiero giuridico romano, sotto la forma di una integrazione profonda fra 'logica' e 'tempo'». Si cfr. inoltre, sul punto, BRETONE, Il giureconsulto e la memoria, in Quad. di storia 20 (1984) 223 ss. e ID., Tecniche e ideologie dei giuristi romana (Napoli 1982) 70, 105 ss.; D'IPPOLITO, La memoria del giureconsulto (Re. di BRETONE, Tecniche), in Index 12 (1983-1984) 226 ss. 142 p r e s s o j a s e c | e d e i pyaeses erano raccolti probabilmente gli interventi imperiali interessanti l'intera provincia: l'ipotesi, avanzata dall'ARANGio-Ruiz, L'editto di Augusto ai Cirenei, in Riv. di filol. e istr. class. 6 (1928) 321 ss. (= Scritti epigraf. e papirol. cit. 14 ss.), già per l'età augustea («ogni governatore di provincia doveva, nell'età di Augusto, raccogliere in un corpus le disposizioni emanate dal principe per conoscenza di tutti gli abitanti della provincia stessale questo corpus, designato come edictum principis, era esposto al pubblico»), è stata ribadita dal LUZZATTO, Ricerche sull'applicazione delle costituzioni imperiali nelle Provincie, in Sor. Ferrini (Milano 1946) 265 ss. (= Scritti minori epigrafici e papirologici [Bologna 1984] 71 ss. part. 95): «l'esame delle costituzioni imperiali mi sembra renda molto probabile che presso ogni provincia esistesse una raccolta delle costituzioni che la riguardavano e che vi avevano applicazione». Una con ferma assai recente è altresì quella apportata dal HAENSCH, Das Statthalterarchiv, in ZSS. 109 (1992) 209 ss, che per il periodo che ci interessa, e a seguito di un minuzioso esame delle fonti a noi disponibili in argomento, giunge alle seguenti conclusioni (ibid. 295): «Dem einzelnen römischen Statthalter in einer Provinz der Zeit des Prinzipats stand ein kontinuierlich benutztes Archiv, das Unterlagen seiner Vorgänger enthielt, zur Verfügung ... Den Kern dieses Archivs bildeten
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CAPITOLO QUARTO
o grazie all'opera di giuristi provinciali, che sappiamo es sere senz'altro esistiti143)? Può supporsi che, attraverso lo statuto municipale, il governo centrale intendesse fermare l'attenzione, porre l'ac cento, su aspetti normativi che si volevano assolutamente os servati dai membri della comunità periferica. La legge muni cipale (e coloniaria) racchiudeva in sé quelle disposizioni del ius Romanorum (vigenti al momento della sua emanazione) delle quali si voleva estendere senza possibilità di equivoco la vigenza alla comunità interessata. Il che, naturalmente, non poteva non dar luogo ad una serie di problematiche, anche in conseguenza del fatto che lo statuto, pur 'dato' dal centro, una volta acquisito vigore nella comunità di destinazione, era sentito come locale' a tutti gli effetti. Alcune di queste problematiche sono adombrate dalle testimonianze, in particolare dei giureconsulti, a nostra di sposizione. Nelle fonti giuridiche tradite nella compilazione giusti nianea v'è più di un richiamo agli ordinamenti locali: il riferi mento è effettuato di volta in volta con le locuzioni lex municipii o (più spesso) municipalis144 y lex civitatis143 o loci146, die commentarti, die umfangreichen und zumindest später gegliederten Amtsta gebücher, die seine gesamte Tätigkeit protokollierten». 143 Retro, nel n. 1 (e nelle ntt. 24 e 25) del capitolo IH. 144 Cfr. D. 3.4.6 pr. (Paul. 9 ad ed.); 43.24.3.4 (Ulp. 71 ad ed.); 47.12.3.5 (Ulp. 25 ad ed.); 50.1.25 (Ulp. 1 ad ed.); 50.3.1 pr. (Ulp. 3 de off. proc); 50.4.11.1 (Modest. 11 pand.); 50.9.3 (Ulp. 3 de appellat.); 50.9.6 (Scaev. 1 dig.): da notare che mentre l'espressione lex municipalis è propria di Ulpiano (e del suo allievo Modestino), tanto Scevola quanto Paolo fanno uso del sintagma lex munieipii. In tutti i frammenti, comunque, si ha riguardo alla legge di un singolo municipio: nessuno può far pensare ad una lex municipalis generale valida per più municipi. Del resto, ancora al tempo di Diocleziano (che pure sappiamo aver imposto l'or dinamento municipale alle città dell'Impero), la locuzione lex munieipii è intesa come «legge propria della comunità»: CI. 8.48.1 (Impp. Diocl. et Maxim. AA. Herennio, a. 290): Si lex munieipii, in quo te pater emancipavi^ potestatem duumviris dedit, ut etiam alienigenae liberos suos emancipare possint, id quod a patre factum est suam obtinet firmitatem. 145 D. 3.4.3 (Ulp. 9 ad ed.); 42.5.37 (Papin. 10 resp.); 50.4.18.27 (Arcad. l.s. de muner. civil.). 146 D. 50.6.6.1 (Cali. 1 de cogn.).
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lex patriae suae147, lex tcut court 148 , ius civitatis149, rr.os e consuetudo civitatis™ o regionis131. Da un canto, la considerazione prestata agli ordina menti locali dai giuristi fu il riflesso del permanere di norma tive 'indigene' in alcune località dell'impero; d'altro canto, alcune testimonianze hanno senz'altro riferimento a statuti (municipali e coloniari152) 'dati' alla comunità dai potere centrale, quindi con natura e finalità analoghe a quelle della nostra lex municipii, considerati di per sé, come autonomi corpora normativi. Le normative locali divengono oggetto di trattazione da diversi angoli visuali. In primo luogo, si pone all'attenzione dei giuristi (e, in senso ampio, dei 'tecnici') l'eventualità di conflitto fra dispo sizioni vigenti in sede locale e norme romane. Le testimonianze a nostra disposizione fannno testo in particolare per quei casi in cui probabilmente una lex data mancava. Un vivido quadro di simili ipotesi di conflitto, e delle soluzioni concrete prescelte dal potere imperiale, è for nito, per l'età di Traiano, dall'epistolario di Plinio 153 . In una delle missive al principe (10.92), ad esempio, Pli147
D. 50.4.3.1 (Ulp. 2 opin.). D. 50.2.10 (Modest. 1 resp.); 50.3.1 pr. (Ulp. 3 de off. proc); 50.4.14.3 (Cali. 1 de cogn.). 149 D. 1.1.9 (Gai. 1 inst.); 18.1.34.1 (Paul. 33 ad ed.); 40.3.3 (Pap. 14 resp.); 41.1.1 pr. (Gai. 2 rer. coti.); 43.8.2.2 (Ulp. 68 ad ed.); Gai 1.1. 150 D. 1.3.34 (Ulp. 4 de off. procons.); 29.2.8 pr. (Ulp. 7 ad Sab.); 50.4.18.27 (Arcad. l.s. de muner. civil.); 50.16.42 (Ulp. 57 ad ed.). 151 D. 18.1.71 (Papir. lust. 1 comi.); 21.2.6 (Gai. 10 ad ed. prov.); 22.1.1 pr. (Papin. 2 quaest.); 25.4.1.15 (Ulp. 24 ad ed.); 28.1.21.1 (Ulp. 2 ad Sab.); 30.39.1 (Ulp. 21 ad Sab.); 30.50.3 (Ulp. 24 ad Sab.); 32.75 (Ulp. 20 ad Sab.); 50.17.34 (Ulp. 45 ad Sab.). 152 Si tenga conto che, presso gli stessi giuristi, da un certo momento in poi, si fa assai sfumata la differenza sul piano terminologico fra municipium e colonia (infra, nella nt. 190): non può escludersi dunque che, in alcune ipotesi, i passi ove è menzionata una lex municipii avessero in realtà riguardo alla legge co stitutiva di una colonia. 153 In particolare da alcune epistulae contenute nel X libro: le si v. citate infra, nel testo. 148
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nie interrogava Traiano sull'opportunità di concedere la co stituzione di un collegium tenuiomm in Amisus, osservando che; Amisenorum civitas, libera et foederata beneficio indulgenliae tuae legibus suis utitur134. In un altro caso (Plin. ep, 10.109), l'imperatore dove riconoscere il privilegio dèi fisco sui beni dei propri debitori (protopraxia133) a quelle città di Ponto e Bitinia neue cui leggi esso fosse contemplato, pur ri fiutandosi di estenderlo ad altre comunità: quo iure uti debeant Bithynae vel Ponticae civitaies ... ex lege cuiusque animadvertendum est. L'atteggiamento di Traiano è in piena sintonia con la politica, tipicamente romana, di apparente rinuncia a forme di autoritarismo. L'emulazione dei moduli romani doveva avere carattere spontaneo (come quando le comunità invia vano propri rappresentanti a Roma per la concessione dello statuto di municipium o colonia136); la recezione di regole diverse e contrastanti con le locali non poteva essere imposta in maniera cogente. Fu per questo, ad esempio, che gli impe ratori non attribuirono mai all'impero (e neppure a singole province) un ordinamento giuridico uniforme157. -Epperò la 154
Sulla lettera di Plinio. GRELLE, L'autonomia cittadina cit. 132. Sull'istituto, WIEACKER, Protopraxie und «ius pignoris» im klassischen Viskalrecht, in Fs. Koschaker 1 (Weimar 1939) 218 ss.; SOLAZZI, Il concorso dei creditori 3 (Napoli 1940) 138 ss. 141 ss.; TAUBENSCHLAG, The Law of Graeco-Roman Egypt in the Light of the Papyri1 (Warszawa 1955) 60 e nt. 15. 156 H LURASCHI, Sulla «lex Irnitana» cit. 360 parla appunto, per questa ipotesi, di «un moto spontaneo, una pratica emulativa forse suggerita, e magari anche favorita dal governo centrale, ma mai imposta». 157 Si v., in particolare, per analoga visuale, VITTINGHOFF, Kömische Kolonisation cit. 1225: «Rem hat ... keineswegs ... historische Gemeinschaften will kürlich zerschlagen oder aufgelöst und dafür eine zentralistisch-schematische Verwaltungseinteilung eingeführt. So primitiv und mechanisch angewandt hätte der im Raum der Politik immer gültige Gedanke vom 'Entzwei und Gebiete' wenig Erfolg versprochen. Ein solches Vorgehen hätte aber nicht nur aller Klug heit widersprochen und nicht nur eine umfangreiche, aber fehlende römische Verwaitungsbürokratie erfordert — Rom aber hat immer sein Imperium nicht eiT gentlich verwaltet, sondern mit wenigen Kräften nur regiert und kontrolliert -, es lag überhaupt außerhalb römischer (und auch griechischer) politischer Ord nungskategorien und war darum etwas anderes als eine 'Politile der Nichteinmi schung'. Denn nach diesen Vorstellungen war der angestammte politische Ver155
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possibilità, concessa a singole comunità, di fruire di privilegi locali (questo il senso, probabilmente, dei suis legibus tifi usato da Traiano) è diretta emanazione della inàulgentia prineipis138 > che — non è affatto escluso — ben potrebbe di sporre in senso contrario alle previsioni degli ordinamenti periferici1^9. Lia iiiica dei potere centrale era di evitare — per quanto possibile — di intromettersi in modo indiscriminato nella vita delle singole comunità, o di uniformare dall'alto le situazioni giuridiche locali160. La spinta verso la recezione del diritto romano doveva provenire dai provinciali stessi, ad esempio in quanto chiedessero di strutturarsi secondo moduli municiband eine Rechts- und Lebensgemeinschaft, aus der sich niemand lösen konnte». Cfr. anche VOGT, Vom Reicbsgedanken der Römer (Leipzig 1943) 83 ss. 158 GRELLE, o.l.u.c. «è significativo che Plinio abbia fatto dipendere la condizione della città nei confronti dell'egemonia romana esclusivamente dalla inàulgentia imperiale, del tutto svincolata da ogni riconoscimento anteriore». 159 È ben nota l'orazione di Adriano, concernente lo status dei municipi, e la possibilità, per questi ultimi, di suis moribus legibusque uti, riportata in Geli. NA. 16.13.1. Di particolare importanza, nei1 oratio adrianea (ed. de Italicensibus)f il passaggio riferito al § 6: Municipes ergo sunt cives Romani ex municipiis legibus suis et suo iure utentes, muneris tantum cum populo Romano bonorari partiäpes, a quo munere capessendo appellati vtdentur, nullis aliis necessitatibus neque ulla populi Romani lege adstricti, nisi in quam populus eorum fundus factus est. Il passo sembrerebbe attestare l'assoluta autonomia dei municipia dal governo cen trale, e dunque l'esistenza di una pluralità di ordinamenti all'interno dell'impero: ma non deve sottovalutarsi il valore propagandistico del discorso di Adriano, né il fatto che poco più avanti (§ 9) si ammette, sempre nel contesto dell'ombro, che in realtà obscura oblitterataque sunt munieipiorum iura, e si riconosce come usanza diffusa nelle comunità periferiche la recezione degli iura populi Romani. Suggestive le osservazioni del Grelle in proposito: «l'assimilazione senza residui delle comunità sottoposte può essere Apparsa causa di tensioni senza fine logo rante per io scontro con i particolarismi etnici e culturali ... la formula municipale viene assunta come lo schema organizzativo più funzionale ad una politica di svi luppo e di promozione delle strutture urbane, nei territori latinizzati o che si av viano alla latinizzazione: una formula che non provoca pericolose fratture nella vita delle comunità, ma che prende anche atto della crisi da cui sono investite le forme organizzative preromane, una volta che siano inserite nel sistema economi co-sociale dell'impero» (GRELLE, L'autonomia cittadina cit. 84). 160
E infatti ancora Traiano rifiutò di imporre a tutte le civitates di Bitinia una disposizione unitaria sulla summa honoraria da versarsi per accedere al decurionato: Plin. ep. 10.113 (in universum a me non potest statuì).
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pali o coloniali: la lex data, richiesta dalla popolazione lo cale, avrebbe costituito un significativo passo avanti verso la romanizzazione, filtrando il diritto romano e coniugandolo con le necessità locali. Un'altra importante testimonianza dell'atteggiamento degli imperatori in caso di conflitto con norme locali è for nita da un rescritto di Severo e Caracaila, parafrasato da Paolo (1 resp.) in D. 50.1.21.7161, e riprodotto in CI. 11.32.1: Si sine ulla condicione praedia vendente re publica comparasti, perfecta venditione nulla ratione vereris, ne adiectione facta auf erri tibi dominium possit. tempora enim adiec tionibus praestituta ad causas fisci pertinente nisi si qua civitas propriam legem habeat. Stando al tenore letterale della costi tuzione, parrebbe che disposizioni di carattere locale (questo il senso di propriam legem nel passo in questione) in tema di adiectio potessero avere la meglio su quelle romane. In realtà, non sembra che la civitas cui la costituzione era diretta possedesse una normativa speciale in proposito: pertanto il rescritto finiva per ribadire la vigenza del diritto urbano nella materia, anche per la comunità interessata. I testi esaminati sono sintomatici del modo di procedere del potere imperiale: da un canto, si raffigurava la possibilità concessa a singole città di fruire di proprie normative spe ciali come frutto di un beneficium elargito dal princeps; e, dall'altro, qualora si ravvisasse la necessità di un'intromis sione' imperiale a livello locale, questa era sempre attuata in maniera formalmente rispettosa dell'autonomia locale162, 161 Idem respondii [rescripseruni: Cuiacius], si civitas nullam propriam legem habet de adiectionibus admittendis, non posse recedi a locatione vel venditione praediorum publicorum iam perfecta: tempora enim adiectionibus praestituta ad causas fisci pertinent. 162 Come nel caso di Adriano, che pregò gli Efesii di accogliere nella pro pria houle un loro concittadino, Lucio Erasto, offrendosi di versar loro la summa honoraria necessaria ^allectio: A<ò[To]xQ
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in funzione di una precisa scelta politica in tal senso163. 5. — A volte, anche qualora la comunità fosse dotata di propria lex municipü (o coloniaé) sorgevano problemi di con flittualità con l'ordinamento romano. Il dissidio poteva porsi per un duplice ordine di ragioni: a) le leges daiae recepivano anche — si è visto — usi locali; b) v'era la possibilità che suc cessivi interventi imperiali introducessero (in singole pro vince o in tutto l'impero) norme in contrasto con le disposi zioni di uno o più statuti municipali. Ad un'eventualità del primo tipo è da riferire probabil mente la fattispecie descritta da Ulpiano: D. 47.12.3.5 (Ulp. 25 ad ed.): Divus Hadrianus rescripto poenam statuii quadraginta
Può suscitare meraviglia che un giurista severiano presti ancora attenzione agli ordinamenti locali, essendo ormai in tervenuta (come noto, nel 212) la constitutio Antoninianal(A, che avrebbe dovuto avere l'effetto di estendere il Tot) è^v[o*ug] xo[ì>s] five/pióvots àei òi[a]xo[i[icai]' è[fi]ol òè 6[lg] fjOT) CFufvéjiXeujaev, / (10) xò jièv JIQOXOV eie, 'Póòov arcò xfjc, 'E[(|>é]aoD xo[ux£]oui[va)i], / wv òè àjtò 'EXe-uoeivog KQÒq v\iàq à
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CAPITOLO QUARTO
ius Komanorum a tutte ie civitatis dell'impero 165 . Ma, a parte che le civitates dotate di una propria lex municzpii ave vano già, per il tramite di questa, recepite buona parte del l'ordinamento romano, è probabile che la constitutio Antoni nianay pur implicando l'estensione del diritto romano (pub blico e privato) a tutto l'impero, da un canto non intaccò il permanere di sacche di 'ordinamenti locali' in talune pro vince 166 , mentre dall'altro trovava vaste regioni in cui il di ritto romano era stato profondamente assimilato dalla popo lazione: questo forse il motivo per cui le fonti, coeve e suc-
sers Caracalla in P. Giss. 40 I (Berlin 1926); SCHÖNBAUER, Reichsrecht gegen Volksrecht? Studien über die Bedeutung der «Constitutio Antoniniana» für die römische Rechtsentwicklung, in ZSS. 5 1 (1931) 277 ss., e I D . , Reichsrecht, Volksrecht u. Frovinzialrecht. Studien über die Bedeutung der «Constitutio Antoniniana» für die römische Rechtsentwicklungy in ZSS. 51 (1937) 209 ss.; JONES, Another Interpretation of the «Constitutio Antoniniana»-, in JRS. 26 (1936) 223 ss.; SASSE, Die «Constitutio Antoniniana». Eine Untersuchung über den Umfang der Bürgerrechtsverleihung auf Grund des Papirus Giess. 40 I (Wiesbaden 1958); D ' O R S , Nuevos estudios sobre la «constitutio Antoniniana», in Atti XL Congr. Intern. Papirol. (1966) 408 ss.; N Ö R R , «Imperium» und «Polis» cit. 31 ss.; TALAMANCA, SU alcuni passi di Menandro di Laodicea relativi agli effetti della «constitutio Antoniniana», in St. Volterra 5 (Milano 1971) 433 ss. e I D . , in A A . W . , Lineamenti cit. 525 ss. (su cui re. di W A G N E R , in ZSS. 108 [1991] 426 ss.); S H E R W I N - W H I T E , Roman Ci-
tizenship2 cit. 380 ss.; D E M A R T I N O , Storia2 4.2 cit.; W O L F F , Die «Constitutio Antoniniana» und Papyrus Gissensis 40 I (Köln 1976); M I L I A R , The Emperor cit. 363 ss. 477 ss.; KLEIN, Die Romrede des Aelius Aristides. Einführung (Darmstadt 1981)
1 ss.; LUZZATTO,
RITA, La «Constitutio
Roma
e le province
Antoniniana»,
1 cit. 241 ss.; S P A G N U O L O
VIGO-
in Storia di Roma 3.1 (in corso di stampa);
ulteriore letteratura in KASER, RPR2. cit. 218 s. nt. 27 e G I R A R D , S E N N , Les bis
des Romains cit. 478 ss. (a cura di MODRZEJEWSKI). 165 Se deve accogliersi come fondata l'ipotesi deiFKoNORÉ, Ulpian (Oxford 1982) 130 ss. secondo cui Ulpiano avrebbe composto tutti i suoi scritti durante il principato di Caracalla, e precisamente dal 213 al 217. 166 y>£ ^ ritiene che gli ordinamenti locali permanessero in vigore solo a livello di consuetudini (TALAMANCA, SU alcuni passi cit. 433 ss.); un orientamento condiviso ipotizza invece che gli ordinamenti locali non venissero intaccati dal provvedimento di Caracalla, mantenendo la propria forza normativa: MÉLÈZE MODRZEJEWSKI, Monandre de Laodicée et l'édit de Caracolla, in A A . W . , Symposion 1977 (Köln-Wien 1982) 335 ss.; W A G N E R , Re. di A A . W . , Lineamenti cit. 426 s.; OLIVER, Greek
stitutio» cit.
Consiituiions
cit. 5 0 i ; S P A G N U O L O V I G O R I T A , La «Con-
STATUTI MUNICIPALI E «IUS ROMANORUM»: FRA PRASSI E SISTEMA
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cessivc, giuriuiCiìc e letterarie, non . semorano conierhre grande rilievo al provvedimento 167 . Non era proprio del potere imperiale — come si è visto — livellare indiscriminatamente le situazioni giuridiche locali: occorreva tener conto delle eventuali ipotesi di conflitto e tentare di fornir/i soluzione o attraverso l'intervento diretto dell'imperatore 168 , o (più spesso, forse) tramite la media167 Cassio Dione (contemporaneo di Caracalla) ne parlava esclusivamente per sostenere che l'estensione della cittadinanza avrebbe consentito a Caracalla di allargare la base contributiva, rendendo soggetti all'imposta su manomissioni e successioni (da lui innalzata dal 5 al 10 %) tutti gli abitanti dell'impero: Cass. Dio 77.9.5. Fra l'altro non si scorge livore nello storico, per aver perso un segno di distinzione (appunto, la civitas), rispetto a gran parte dei suoi conterranei (SPAGNUOLO VIGORITA, La «Constitutio» cit.). Solo nei retori Gregorio Taumaturgo (panegf ad Orig. 1.7) e Menandro di Laodicea {de dem. die. gen. 3.1-2: ed. SPENGEL, Rhet. Gr. 3 [1856] 360.13 ss. 363.4 ss. 364.10 ss.) pare rinvenirsi una valu tazione positiva dell'estensione del diritto di Roma a tutto l'impero, che non va al di là, tuttavia, della mera enfasi retorica. Aurelio Vittore (de Caesar. 16.12) at tribuiva erroneamente il provvedimento a Marco Aurelio, e Giovanni Crisostomo (in act. apost. homil. 48.1) addirittura ad Adriano. Persino Giustiniano (Nov. 78.5) riferiva la concessione ad Antonino Pio. Si rinviene.un solo riferimento alla constitutio Antoniniana nei Digesta (e fu forse la menzione generica eli un Antoninus ivi contenuta ad indurre in errore Giustiniano), attribuito al ventiduesimo libro ad edictum di Ulpiano (D. 1.5.17: In orbe Romano qui sunt ex constitutione imperatoris Antonini cives Romani effecti sunt). Il provvedimento di Caracalla ci è documentato, in greco, da P.Giess. 40.1, su cui si cfr. la letteratura citata retro} nella nt. 164. 168
Si cfr., a mo' d'esempio, la serie di costituzioni attribuite da Papirio Giusto a Vero ed Antonino, ih tema di adempimento di munera e honores della comunità: D. 50.1.38 (Papir. Iust. 2 de constit.): Imperatores Antoninus et Verus Augusti rescripserunt gratiam se facere iurisiurandi ei, qui iuraverat se ordini non interfuturum et postea duumvir creatus esset. 1. Item rescripserunt colonos praediorum fisci muneribus fungi sine damno fisci oportere, idque excutere praesidem adhibito procuratore debere. 2. imperatores Antoninus et Verus rescripserunt ad magistratus officium pertinere -exactionem pecuniae legatorum, et si cessaverint, ipsos vel heredes conveniri aut, si solvendo non sint,
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zione del govenatore provinciale169, oppure, ancora, in via di interpretazione. Quest'ultima prospettiva rende ragione probabilmente del discorso di Ulpiano nel frammento in esame. . Dopo l'emanazione di un rescritto adrianec che ribadiva il divieto di seppellire cadaveri intra moenia, munendolo di una sanzione straordinaria e disponendo l'applicazione di questa anche ai magistrati cittadini che avessero consentito la sepoltura in civitate, doveva essere sorto il problema della soluzione da adottarsi, qualora la legge fondamentale di una civitas avesse consentito esplicitamente la sepoltura nella città, nonostante la diversa 'regola' romana pur vigente al momento della dazione della lex municipalis (il che la dice lunga sul 'rispetto' di talune 'realtà' locali). U frammento di Ulpiano è stato oggetto di svariate in terpretazioni 170 . Non può negarsi che la seconda parte di 169
Come sembra potersi dedurre anche da quanto leggiamo in Plin. ep. 10.108: (1) Quid habere iuris velis et Bithynas et Ponticas civitates in exigendis pecuniis, quae Ulis vel ex locationihus vel ex vendiìionibus aliisve causis debeantur, rogo, domine, rescribas. Ego inveni a plerisque proconsulibus concessam iis protopraxiam eamque pro lege valuisse. 170 DIRXSEN, Ueber die Reden der römischen Kaiser und deren Einfluss auf die Gesetzgebung, in Rhein. Museum f. Jurispr. 2 (1828) 94 ss. (= Vermischte Schriften 1 [Berlin 1841] 120 ss. part. 136), e ORESTANO, Gli editti imperiali. Contributo alla teoria della loro validità ed efficacia nel diritto romano classico, in BIDR. 44 (1937) 237 ss. e ID., Il potere normativo degli imperatori e le costituzioni imperiali (Roma 1937) 23 si sono schierati per la sostanziale genuinità del frammento, ritenendo che alTepoca di Ulpiano degli editti imperiali fosse ormai riconosciuta la validità generale; nello stesso senso, da ultimo, SPAGNUOLO VIGORITA, La legislazione imperiale cit. I l i nt. 135. Non può ignorarsi, tuttavia, che la dottrina più antica vi aveva scorto numerose interpolazioni (e non a torto, che il testo risente senz'altro di rimaneggiamenti): PEROZZI, Istituzioni di diritto romano l2 (Roma 1928) 637 nt. 2 espungeva il periodo quid—fin; ALBERTARIO, «Actio de universitate» e «actio specialis in rem» (Roma 1919) 37 nt. 1 e ID., Re. al VIR. 5.3 («sortior»~«tantus»), in BIDR. 40 (1932) 250 limitava il rimaneggia mento a post rescripta — fin; quia — fin era l'interpolazione secondo il BONFANTE, Corso di diritto romano 2.1 (Roma 1926; rist. Milano 1966) 23 nt. 1, 259 nt. 2, ed il SEGRÈ, L'editto di Caracolla cit. 158 nt. 1; KALB, Die Jagd nach Interpolationen in den Digesten, in Fs. Autenrieth (Nürnberg 1897) 30 e LUZZATTO, Ricerche cit. 84 nt. 1, limitavano la glossa a oportet — fin. Occorre ricordare che, secondo il Luzzatto, il testo non conteneva l'affermazione del valore generale di
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esso (da post rescripta principalia in poi) sia formulata in modo quanto meno sospetto: l'andamento dei testo perde di linearità, si passa dalla discussione su un singolo (e ben indi viduato rescriptum) ad un discorso relativo (genericamente) a rescripta principalia-, inoltre, ben difficilmente un giurista classico avrebbe usato l'espressione irnperialia statuta per in dicare i rescripta principimi111. La prima parte del fram mento, però, non sembra aver suscitato critiche di rilievo in dottrina 172 . In particolare, non sussistono sospetti per quanto concerne Tinterrogativo quid tarnen, si lex municipalis permittat in civitate sepeliri? La questione del contrasto fra una constitutio principis ed una norma (che recepiva evidentemente usi locali) di imo statuto municipale si era dunque affacciata nella pratica, ed aveva suscitato l'interesse dei giuristi. La soluzione fornita da Ulpiano al quesito, purtroppo sconosciuta (a meno di am mettere la genuinità della chiusa), risolveva il problema pra tico in via interpretativa: non è escluso che il parere del giu rista formasse oggetto di un successivo rescritto di interpre tazione 'autentica'. Deve ascriversi invece al secondo ordine di ipotesi (ri guardante il probabile dissidio fra lex municipii e norme im periali intervenute successivamente) la questione prospettata ancora da Ulpiano, nei libri ad edictum: D. 50.1.25 (Ulp. 1 ad ed.): Magistrates municipales, cum unum magistratum administrent, etiam unius hominis vicem sustinent. et hoc plerumque quidem lege municipali eis datur: verum et si non sit datum, dummodo non denegatum, moribus competit.
Il principio che i magistrati che rivestono ima magistra-
tutti i rescritti, ma, presupponendo sempre la distinzione fra costituzioni generali e speciali, andava letto nel senso che i rescritti come quello adrianeo «hanno tale valore appunto perché si tratta di rescritti generali». 171 Ed infatti questo è l'unico luogo dei Digesta in cui si rinviene siffatta locuzione (ALBERTARIO, Re. cit. 250): cfr. VIR. sv. «Imperialis» e sv. «Statutum». 172 Si cfr. l'Index itp ahi.
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tura collegiale sono investiti di un ufficio unico e indivisibile, e devono ritenersi pertanto responsabili in soliàum verso la civitas, per le attività di gestione della res publica, era già stato enunciato in una costituzione di Antonino Pio, citata da Papiniano in D. 50.1.11 pr. 1/3 . È probabile che il precetto fosse stato recepito nelle leges municipii elargite successiva mente ai rescritto ci Antonino ' : restava però il problema delle leggi municipali datae prima dell'introduzione del pre cetto; Ulpiano alludeva forse proprio ad una simile circo stanza, con la frase verum et si non sit datum, dummodo non denegatum. L'interpretazione giurisprudenziale estende dun que l'applicazione della regola anche alle comunità in cui la lex civitatis non la contempli, considerandola senz'altro am messa in forza di una sorta di 'consustanzialità' {moribus) di certi regimi tipicamente romani all'istituto non altrimenti re golato. I giuristi erano dunque ben consapevoli del carattere 'recettivo' delle leggi municipali, e dei problemi che potevano sorgere a seguito di mutamenti nel ius Komanorum> provo cati da interventi imperiali successivi alla concessione dello statuto 175 . Una soluzione consisteva nell'estendere (per così
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(Pap. 2 quaesti)-. Imperator Titus Antoninus Lentulo Vero rescripsii magistratuum officium individuum ac periculum esse commune, quod sic intellegi oportet, ut ita demum collegae periculum adscribatur, si neque ab ipso qui gessit, neque ab bis, qui pro eo intervenerunt, res servari possit et solvendo non fuit honore deposito, alioquin si persona vel cautio sit idonea, vel solvendo fuit quo tempore conveniri potuit, unusquisque in id quod administravit tenebitur. Sulla pro blematica emergente dai frammenti in esame, SANTALUCIA, I «libri opinionum» di Ulpiano 2 cit. 172 ss. 174 E ne dovevano ben essere esistite, se i framenta di Lauriacum apparten gono, come è presumibile, ad una lex municipii data sotto l'imperatore Caracalla: retro, nel n. 5.4 del capitolo I, e infra nel n. 2 della sezione 'Documenti'. 175 Deve supporsi che le comunità sentissero Pesigenza di aggiornarsi per quanto concerneva le modifiche al diritto vigente: abbiamo infatti alcuni indizi sulle soluzioni praticate a livello locale. Ad esempio, in fondo alla stessa Irnitana è incisa una disposizione domizianea — evidentemente intercorsa dopo la conces sione della lex municipii e relativa a questioni di interpretazione nascenti dalla legge stessa (supra, nel n. 3.1 di questo capitolo): Pinserire in calce al testo di legge Yepistula imperiale aveva lo scopo di fornire al documento una rapida ed
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dire) analogicamente i principi nuovi alle comunità le cui leggi (per essere più antiche della norma imperiale, o per akri motivi) non potevano contemplarli: Uipiano, nel caso in esame, sosteneva che, ove la legge della singola comunità non vietasse espressamente la responsabilità solidale dei magi strati, questo principio dovesse considerarsi tacitamente re cepito [zmorihus»). I giuristi severiani si muovono, dunque, nella stessa logica del potere imperiale: la norma romana non si impone autoritativamente, ma si estende, per così dire, in maniera non traumatica, per via interpretativa, alla comunità periferica. Questo modus agendi non mutò con la constitutio Antoniniana e si perpetuò probabilmente anche nell'età del dominato 176 . 6. — In alcuni casi, il dettato delle leggi municipali dovè dare luogo a delicati problemi di interpretatio, anche qualora non si trovasse in conflitto con normative romane. Un primo esempio significativo è dato da una catena di frammenti tratti dai commentari di Paolo e Uipiano all'editto De cognitoribuSy posti dai compilatori nel titolo 3.4 {Quod
efficace divulgazione. Un passo di Igino gromatico (Hyg. de condic. agr. [L. 118.5]: Ergo omnium coloniarum muniàpiorumque leges semper respiciendae erunt, itemque exquirendum numquid post legem datam aliquid, ut supra dixi, commentariis aut epistulis aut edictis adiectum est aut ablatum) testimonia che gli agrimensori, per essere edotti sulla disciplina degli agri nelle diverse realtà locali, dovevano farsi scrupolo di consultare — accanto alla legge del municipio o colo nia interessati — eventuali lcommentaria\ epistulae ed edicta imperiali, che vi aves sero apportato modifiche. Dovevano esistere dunque mezzi che assicurassero la conoscibilità (e Papplicabilità ad una data comunità) dei provvedimenti interve nuti dopo la concessione dello statuto: data, tuttavia, la non sempre agevole rico noscibilità (e conoscibilità) di quello* che fosse il diritto vigente, è da supporsi che le comunità sollecitassero spesso interventi interpretativi del governatore, e — ove possibile — dello stesso imperatore. 176 Un'attestazione di ciò costituisce una costituzione di Diocleziano, che ancora ha riguardo a disposizioni speciali di una determinata lex municipii, e ne decreta la persistente validità: CI. 8.48.1 (Impp. Diocl. et Maxim. AA. Herennio, a. 290): Si lex municipii, in quo te pater emancipava, potestatem duumviris dedit, ut etiam aliénigenae liberos suos emancipare possint. id quod a patre factum est suam obtinet firmitatem.
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CAPITOLO QUARTO
cuiuscumque universiiatis nomine vel contra eam agatur) del Digesto. Il primo frammento è: D. 3.4.3 (Ulp. 9 ad ed.): Nulli permittitur nomine civitatis vel curiae experiri nisi ei, cui lex permittit, aut lege cessante ordo dedit} cum duae partes adessent aut amplius quam duae.
Uactor civitatis deve essere nominato secondo le regole predisposte dalla legge fondamentale della città: qualora la legge non disponga in proposito 177 , è necessaria una deli bera decurionale, per la nomina dél'actor, presa con la pre senza dei due terzi della curia. Abbiamo visto che YIrnitana, per la nomina dél'actor municipum, prevedeva appunto un decreto decurionale, reso in presenza delle duae tertiae partes decurionum11*: la legge di Irni recepiva forse un principio più antico, che, ad ogni modo, sembra quello generalmente vigente in età severiana. Si era posto evidentemente il problema dell'assenza della norma in alcuni statuti di municipia, forse per essersi essa ra dicata successivamente all'emanazione degli statuti stessi. Qualora non esistessero disposizioni in materia nello statuto municipale {lege cessante), doveva ritenersi valido il criterio 'generale' della nomina del legale rappresentante' per de creto decurionale, cum duae partes adessent aut amplius quam duae. Il precetto (contenuto in alcuni — ma non in tutti — gli statuti municipali179) aveva dunque dato luogo a questioni 177
L'interpretazione del sintagma lege cessante rion può essere «qualora non vi sia una lex muniäpii»: il discorso dei giuristi è tutto incentrato sulle di sposizioni contenute negli statuti municipali, e su quelle eventualmente in essi mancanti. 178 Irn. 70, 11. 38 ss. (su cui supray nel n. 2.3 del capitolo E): nel caput si precisa anche che Yactor deve possedere i requisiti previsti nell'editto del gover natore provinciale. Può darsi che fra tali requisiti vi fosse anche la necessità di una elezione in presenza delle duae tertiae partes dei componenti la curia citta dina. 179 II che attesta, una volta di più, e se ancora ve ne fosse bisogno, che gli statuti municipali non erano tutti redatti sulla base di un modello comune.
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interpretative di non scarso rilievo. Punto d'arrivo, i com mentari di Paolo e Ulpiano: Paolo specificava, ad esempio, che nel conteggio per raggiungere il numero legale' di pre senze poteva rientrare anche lo stesso decurio che fosse no minato actor. D. 3.4.4 (Paul. 9 ad ed.): Piane ut duae partes decurionum adfuerint, is quoque quem decernent numerari potest.
Il principio era forse già noto a Pomponio, se Ulpiano dichiarava (8 [9? Lenel] ad ed. D. 3.4.5): Illud notandum Pomponius ait, quod et patris suffragium filio proderit et filii patri. Nel successivo frammento, di Paolo (9 ad ed.), troviamo (D. 3.4.6 pr.) l'ulteriore precisazione item eorum, qui in eiusdem potestate sunt: quasi decurio enim hoc dedit, non quasi domestica persona, quod et in honorum petitione erit servandum, nisi lex municipii vel perpetua consuetudo prohibeat. Il voto reso nella curia a favore del proprio avente potestà otte neva pieno valore, in quanto emesso in qualità di decurione, e non di domestica persona: analoga la regola in caso di ele zione a magistrature municipali. L'interpretazione della norma in tema di resa del voto e di elezioni aveva implica zioni politiche di non poco momento: l'iter interpretativo de lineato dai giuristi scaturiva senz'altro da problematiche sorte in singole comunità al momento della concessione della loro legge fondamentale. All'epoca di Paolo e Ulpiano il principio aveva acquistato validità generale (per consolidazione inter pretativa o forse a seguito di previsione normativa impe riale). Occorreva però estendere questi risultati ermeneutici a quelle; comunità la cui legge costitutiva fosse stata concessa in epoca anteriore al consolidarsi del principio; e v'era inoltre il problema delle civitates in cui la regola prevista dalla lex mu nicipii (o da una perpetua consuetudo1*0) fosse nel senso che 180 La classicità del riferimento ad una perpetua consuetudo mi sembra confortata dall'allusione ali3'inveterata consuetudo presente nel notissimo D. 1.3.32
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CAPITOLO QUARTO
il voto delie persone in potestate non poteva contarsi in fa vore dell'avente potestà 181 . La soluzione fornita dai giuristi si articola dunque come segue: il principio ricavato in via ermeneutica (e recepito probabilmente in un buon numero di statuti municipali) ha validità: a) se è espressamente contemplato dalla legge del municipio; b) se la lex mtinicipii non ne faccia menzione espressa, ma non contenga neppure disposizioni in senso contrario. Se invece e) la legge del municipio (o una perpetua consuetudo locale) prescriva esplicitamente un principio di verso (quanto meno in tema di petitio honorum) deve pro pendersi per la validità della regola locale. Ancora in tema di sedute decurionali Ulpiano enunciava una massima analoga concernente il quorum di validità di esse: D. 50.9.3 (Ulp. 3 de appell.): Lege autem municipali cavetur ut ordo non aliter habeatur quam duabus partibus adhibitis.
Può darsi che il principio abbia acquistato validità gene rale successivamente alla pubblicazione della lex Imitano, (che prevede — come abbiamo osservato182 — anche casi in cui non è richiesta la presenza dei due terzi della curia); può
(lui. 84 dig.)\ contro la critica operata al concetto di inveterata consuetudo da par te del GALLO, Produzione del diritto e sovranità popolare nel pensiero di Giuliano (a proposito di D. 1.3.32), in Iura 36 (1985, ma 1988) 72, secondo cui «Nell'epoca a cui appartiene Giuliano la consuetudo non risultava annoverata fra le fonti del di ritto. Nella medesima epoca il binomio leges et mores indicava Pintero ordina mento...», ha reagito vivacemente il GUARINO, Giuliano e la consuetudine, in Labeo 35 (1989) 172 ss., affermando la genuinità del sintagma, ed interpretandolo appunto come un riferimento alle consuetudini di derivazione provinciale. 181 Significativa l'equiparazione della lex munieipii alla perpetua consuetudo della comunità: il riferimento alla perpetua consuetudo potrebbe derivare dall'abitudine di tenere conto delle costumanze locali, al momento della reda zione della lex munieipii, che senz'altro ne recepiva le più caratteristiche. Questa allusione potrebbe tuttavia anche essere sintomatica del fatto che, a seguito del l'estendersi della romanizzazione, le leggi locali erano equiparate ormai alle con suetudini del luogo. 182 Supra, nel n. 4 del capitolo I.
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darsi anche che il discorso ulpianeo fosse relativo ad una sin gola comunità, e che l'estrapolazione dal contesto originario abbia fornirò al passo una valenza assoluta che esso inizial mente non possedeva, o che l'argomentazione del giurista ri guardasse originariamente una materia specifica, della quale sia poi stata obliterata la menzione183. Sempre in materia di cot-pus àecunonum (più precisa mente in ordine ai criteri con cui i decurioni dovessero essere elencati nell'album, ed all'ordine da seguire in sententiis dicendis), la regola enunciata da Ulpiano (3 de off. proc.) in D. 50.3.1 ricalca il regime che abbiamo visto presupposto nelVlrnitana per le modalità con cui si prendeva atto delle sententiae decurionali184: Decuriones in albo ita scriptos esse oportet, ut lege municipali praecipitur: sed si lex cessat, tunc dignitàtes erunt spectandae, ut scrihantur eo ordine, quo quisque eorum maximo honore in municipio functus est: puta qui duumviratum gesserunt, si hic honor praecellat, et inter duumvirales antiquissimus quisque prior: deinde hi, qui secundo post duumviratum honore in re publica functi sunt: post eos qui tertio et deinceps: mox hi qui nullo honore functi sunt, prout quisque eorum in ordinem venit. In sententiis quoque dicendis idem ordo spectandus est, quem in albo scribendo diximus.
Il criterio seguito da Ulpiano in albo scribendo, anche nel caso in cui la legge municipale non prescriva alcunché in proposito, è assolutamente analogo a quello previsto dalla nostra lex munitipii. L'alternativa è dunque: o la legge muni cipale ribadiva (o presupponeva) un principio già consoli dato 185 ; oppure i giuristi, rinvenendolo in diversi statuti di tnunicipia, erano giunti a considerarlo un criterio generale, in quanto, fra l'altro, il più pratico per garantire una veloce e incontroversa redazione dell'albo decurionale. 183 Potrebbe supporsi, ad esempio, che il testo avesse originariamente ri guardo a riunioni del consesso decurionale in qualità di giuria, essendo il fram mento tratto dal de appellationibus ulpianeo. 184 Supra, nel n. 4 del capitolo I. 185 Sul punto, JACQUES, Le privilège cit. 333 ss. 458 ss.
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La iegge del municipio era dunque soggetta ad adatta menti interpretativi. Interpretare una lex municipii signifi cava, per i giuristi, interpretare norme proprie anche dell'or dinamento romano, per adattarle alle esigenze delle comunità periferiche, ai loro mutamenti ed alle necessità pratiche che col tempo ivi si erano venute evidenziando. Le leges datae erano concepite come elemento fondamentale del processo di romanizzazione delle province, momento di fusione fra ordinamenti centrale e periferici: occorreva una lettura di esse che tenesse conto delle peculiarità locali e sopisse even tualmente i conflitti con le disposizioni del potere centrale, senza soffocare l'autonomia delle singole comunità186. 186
Nei giuristi recenziori è più scoperto Patteggiamento che riduce le nor mative locali a fonti di valore residuale, sussidiario rispetto alla disciplina cen trale: Modestino (11 pand. D. 50.4.11.1) dichiara apertamente che la disciplina ricordata con menzione di una costituzione di Marco Aurelio si impone anche su eventuali prescrizioni in senso contrario delle leggi municipali (Etsi lege municipali caveatur, ut praeferantur in honoribus certae condicionis homines: attamen sciendum est hoc esse observandum, si idonei sint: et ita rescrìpto divi Marci continetur); Callistrato (1 de cogn. D. 50.6:6(5)4), nel menzionare la necessità di legem ... respici cuiusque loci, per quanto riguarda le esenzioni dai munera, ed in parti colare i limiti di età in esse previsti, ha cura di precisare che il rinvio all'ordina mento locale è esplicitamente disposto da un provvedimento di Antonino Pio: Legem quoque respici cuiusque loci oportet, an, cum aliquas immunitates nominatim complecteretur, etiam de numero annorum in ea commemoretur. Idque etiam colligi potest ex litteris divi Vii, quas emisit ad Ennium Proculum proconsulem provinciae Africae. Sul passo, cfr. BONINI, I «libri de cognitionibus» di Callistrato (Milano 1964) 138 ss.: il Bonini pensa tuttavia che il giurista intendesse riferirsi, con lex loci, a consuetudini locali o, almeno, accanto a leges datae dal governo centrale, «desiderasse contemporaneamente accennare anche ad eventuali residui di ordinamenti giuridici preesistenti in loco alla dominazione romana, o comun que non contrastanti con la lex civitatis o coloniae». Mi sembra, tuttavia, che con respici, e soprattutto con complecteretur, il giurista non potesse che intendere leggi scritte, e ben probabilmente gli statuti locali: in questo senso già MARQUARDT, Kömische Staatsverwaltung cit. 65 ss. e RUDOLPH, Stadt und Staat im römischen Italien cit. 116. Sempre Callistrato riserva alla legge (quella locale, come può evincersi dal discorso: ma si v. BONINI, I «libri de cognitionibus» cit. 51 s., che, collegando il frammento con quello ulpianeo contenuto in D. 50.4.6 pr., sembra inclinare verso il significato di legge generale — o di norma imperiale — del sostantivo lex usato nel passo di Callistrato) una posizione subordinata ri spetto ad altri fattori di cui occorre tener conto nell'espletamento dei munera: D. 50.4.14.3 (Cali. 1 de cogn.): De honoribus sive muneribus gerendis cum quaeritur,
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7. — Si è visto come una funzione degli statuti munici pali, oltre quella meramente organizzativa (con forme possi bilmente omogenee, per quanto rispettose delle realtà locali), fosse ribadire, per la comunità provinciale, disposizioni del governo centrale che si volevano particolarmente presenti al l'attenzione dei cittadini e sudditi lontani dalle tradizioni ro mane, e da essi assolutamente osservate. Il diritto 'romano' si sarebbe, certo, applicato anche se non fosse stato richiamato. E Yignorantia iuris era ritenuta, generalmente, irrilevante, specie per la validità degli atti giu ridici187. Tuttavia il problema della conoscenza del diritto
in primis considerando persona est eius, cui defertur honor sive muneris administratio: item origo natalium: facultates quoque an sufficere iniuncto muneri possint: item lex, secundum quam muneribus quisque fungi debeat. La menzione della legge (e in connessione con i soli munera) all'ultimo posto «non è certo casuale; al contrario, essa sottolinea che l'indagine su elementi formali diviene utile sol tanto dopo l'accertamento delle effettive possibilità economiche dell'onerato» (BONINI, o.e. 52): una simile collocazione derivava però, a mio giudizio, anche dal valore di fonti sussidiarie attribuito dal giurista agli ordinamenti locali. Sulla materia dei munera, in particolare, v'era stata un'intensa attività rescribente degli imperatori, come risulta, oltre.che dal citato frammento di Papirio Giusto {retro, nella nt. 178), da D. 5.4.6 pr. (Ulp. 4 de off. proc): Rescripto divorum fratrum ad Rutilium Lupum ita declaratur: «Constitutio, qua cautum est, prout quisque decurio creatus est, ut ita et magistratum apiscatur, totiens servari debet, quotiens idoneos et sufficientes omnes contingit. Ceterum si ita quidam tenues et exhausti sunt, ut non modo publicis honoribus pares non sint, sed et vix de suo victum sustinere possint: et minus utile et nequaquam honestum est talibus mandari magistratum, praesertim cum sint qui convenienter ei et suae fortunae et splendori publico possint creari. Sciant igitur locupletiores non debere se hoc praetextu legis uti et de tempore, quo quisque in curiam allectus sit, inter eos demum esse quaerendum, qui pro substantia sua capiant honoris dignitatem» (sul frammento, DELL'ORO, I libri «de officio» cit. 137 e BONINI, o.e. 52), nonché da diversi altri luoghi del de officio proconsulis di Ulpiano (D. 49.18.4; D. 50.4.6.1-2; D. 50.6.3). Pertanto le norme (e gli statuti) locali dovevano concepirsi come fonti subordinate. 187 Sul tema déiì'ignorantia iuris, EBRARD, Die Lehre von Rechtsschulen und Rechtliteratur römischer Juristen im Licht eines vorjustinianischen Digestentitels, in ZSS. 45 (1925) 118; VASSALLI, «Iuris et facti ignorantia», in St. Senesi 30 (1914) estr. (= Studi Giuridici 3 [Milano 1960] 425 ss.); GUARINO, Appunti sulla «ignorantia iuris» nel diritto penale romano, in Ann. Macerata 15 (1941, ma 1942) 204; SCHWARZ, Die Funktion des Irrtums, in ZSS. 68 (1951) 276 ss.; VAN WARMELO, «Ignorantia iuris», in T. 22 (1954) 10 ss.; ZILLETTI, La dottrina dell'errore nella storia del diritto romano (Milano 1961) 184; SCARLATA FAZIO, Ignoranza
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di Roma da parte dei provinciali doveva essersi posto 188 , e la soluzione cui si era giunti, ancora agli albori del III secolo d.C, non era forse incontroversa. Un caso emblematico risulta da un passo in cui il giuri sta Paolo descrive una fattispecie regolata da un rescriptum di Severo e Oracalla 189 : D. 22.6.9.5 (Paul. l.s. de iur. et fact. ignor.): Si quis ius ignorans lege falcidia usus non sit, nocete ei dicit epistula divi Più sed et imperatores Severus et Antoninus in haec verba rescripserunt: «Quod ex causa fidèicom-missi indebitum datum est, si non per errorem solutum est, repeti non potest, quamobrem Gargiliani beredes, qui cum testamento eius pecuniam ad opus aquae ductus rei publicae Cirtensium relictam solverint, non solum cautiones non exegerunt, quae interponi solent, ut quod amplius cepissent municipes quam per legem Falcidiam licuisset redderent, verum etiam stipulati sunt, ne ea summa in alios usus converteretur et scientes prudentesque passi sunt in opus aquae ductus impendi, frustra postulant reddi sibi a re publica Cirtensium, quasi plus debito dederint, cum sit utrumque iniquum pecuniam, quae ad opus aquae ductus data est, repeti et rem publicam della legge (dir. rom.), in ED. 20 (1970) 1 ss.; SCHMIDLIN, Die römische Rechtsregeln. Versuch einer Typologie (Köln 1970) 36 ss.; MAYER-MALY, «Error iuris», in «Ius humanitatis». Fs. Verdross (Berlin 1980) 147 ss.; KUPISZEWSKI, «Ignorantia iuris nocet», in «Sodalitas». Guarino 3 cit. 1357 ss.; WINKEL, «Error iuris nocet». Rechtsirrtum als Problem der Rechtsordnung 1 (Zutphen 1985); GUARINO, Il diritto e i mistagogbi, in ANA. 95 (1984) 241 ss. (= «lusculum iuris» [Napoli 1985] 11 ss.). 188 Si v. anche quanto rilevato dal GUARINO, Il diritto e i mistagogbi cit. 254, il quale, per quanto riguarda l'età imperiale, osserva che «è comprensibile ... che si siano potuti verificare in concreto casi scusabili di ignoranza del diritto da parte di soggetti pienamente capaci in astratto. Contingenze di questo tipo erano comportate dalla vastità e varietà dell'impero, dall'appartenenza di molti improv visati cives Romani a civiltà diverse da quella romana e italica, dalla diffusa igno ranza del latino nelle province orientali e in molte province occidentali, insomma da una gamma di cause di incomprensione o di equivoco circa il diritto romano» delle quali gli imperatori non potevano fare a meno di tener conto. 189 Sul liber singularis de iuris et facti ignorantia, EBRARD, Die Lehre cit. 118; GUARINO, «Pauli de iure codicillorum liber singularis», in ZSS. 62 (1942) 218, Appunti cit. 204, e ID., 1/ diritto e i mistagogbi cit. 246; SCHWARZ, Die Funktion cit. 276 nt. 43; SCHERILLO, Note critiche su opere della giurisprudenza romana, in Iura 1 (1950) 221 s., tutti nel senso della postclassicità dell'operetta; so stanzialmente composta da materiali paolini è invece per BRETONE, Tecniche cit. 124 ss. (analoga opinione sui libri singulares di Paolo era espressa già dallo SCHULZ, Storia cit. 350 s.).
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ex corpore pairimonii sui impendere in id opus, quod litatis gloriam repraesentet. quod si ideo repetitionem credunt, quod imperitia lapsi legis Falcidiae beneficio ignorantiarn facti, non iuris prodesse nec stultis solere bus'.
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toium alienae liberaeius pecuniae habere usi 'non sunt, sciant succurri, sed erranti-
Gli eredi di Gargiliano, con ogni probabilità un notabile delia comunità di Cirta 190 , trasmettono alla res publica Cirtensium la somma destinata dal de cuius alla costruzione di un acquedotto nella città, senza trattenere per sé la quarta falcidia, anzi esigendo garanzie ne ea summa in alios usus converteretur. Essendo questione, evidentemente, di ignorantia iuris, ed essendo i postulanti provinciali, quando questi furono edotti della normativa della lex Falcidia, sperarono di poter ripetere quanto incautamente prestato: già Antonino Pio aveva disposto in senso contrario per un caso simile, e la soluzione venne ribadita da Severo e Caracalla. Che la condizione provinciale dei richiedenti fosse un dato rilevante sembra attestato dal seguito del frammento (D. 22.6.9.6) dove è detto et licet municipum mentio in hac epistula fiat, tarnen et in qualibet persona idem observabitur191. 190 Colonia romana, come risulta da Mela, Chorogr. 1.7.30 (Cirta ... nunc Sittianorum colonia, quondam regum domus) e da Plin. N.b. 5.3.22 (Colonia Cirta Sittianorum cognomine); si v. anche le epigrafi pubblicate in CIL. VIE 6939 ss.: nel testo sono impropriamente detti municipes quelli che dovrebbero essere qua lificati coloni, secondo un uso attestato anche da Ulpiano (2 ad ed. D. 50.1.1.1: ...sed nunc abusive dicimus suae cuiusque civitatis cives), e (in ambito letterario) da Gell. N.A. 16.13.2: Quotus enim fere nostrus est, qui, cum ex colonia populi romani sit, non et se munidpem esse et populäres suos municipes esse dicai, quod est a ratione et a ventate longe aversum? Su Gargiliano, JACQUES, Le privilège de liberti cit. 776: «On peut regretter qu'il nous laisse ignorer le gentilice du donateur, assurément un des grands personnages de Cirta à la fin du Ile siede. Nous avons là un précieux reflet de marchandages et des conflits qu'occulte en general la documentation épigraphique». 191 Non può sorvolarsi sul fatto che dei libri singulares di Paolo sia molto discussa la genuinità: per il dibattito dottrinale, si v. la bibliografia indicata retro, nelle ntt. 187 ss. E tuttavia la citazione testuale del rescritto di Severo e Caracalla parrebbe confortare l'attribuzione a Paolo (forse al libro 44 ad ed., dove il giuri sta risultava discorrere appunto di ignorantia iuris e facti) del passo. Nel senso
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CAPITOLO QUARTO
Uignorantia, ovviamente, poteva venire in rilievo anche sotto altro profilo: il provinciale poteva eludere norme del ius Romanorum adducendo la mancata conoscenza anche delle disposizioni contenute nello statuto della propria co^„„^192-
Sempre Paolo, infatti, nel frammento 9.2 del titolo De iuris et facti ignoranza, si poneva l'interrogativo quid enim si omnes in civitate sciant, quod Me solus ignorati Ad un'ipotesi di ignorantia iuris in ordine alle disposi zioni della stessa legge municipale ha riferimento anche un passo di Scevola: D. 50.9.6 (Scaev. 1 dig.): Municipii lege ita cautum erat: èóv xtg eèoj xov CTUVEÖQIO'U òixàoTjTai, xov TE OVVZÒQÌOV siQyécfàa) xal JtQoaajroTiwxJTü) ÖQaxjxag xiXiag. quaesitum est, an poenam sustinere debeat qui ignorans
Il decurione che avesse emesso sentenza extra curiam (evidentemente non in qualità di iudex selectusy ma ad altro titolo) non poteva appellarsi all'ignoranza della lex municipii. AH'ignorantia doveva essersi appellato anche quel pro vinciale cui è rivolto un rescritto di Alessandro Severo, rife rito da Macro: D. 47.10.40 (Macer 2 pubi, iud.): Divus Severus Dionysio Diogeni ita scripsit: «Atrocis iniuriae damnatus in ordine decurionum esse non po-
della classicità del passo in questione, Voci, Diritto ereditario romano 22 (Milano 1963) 784 nt. 118; JACQUES, Le privilège de libertà cit. 776. 192
Che almeno i membri di municipia con diritto latino dovessero atte nersi al diritto di Roma risulta oramai — come si è visto (supra, nel n. 7 del capi tolo IQ) — dalle prescrizioni di Irn. 85 per il ius honorariumt e di Irn. 93 per il ius civile. 193 L'ipotesi presa in considerazione dal giurista è di ignoranza della stessa légge del municipio, da parte di un membro della curia: sappiamo (da iscrizioni di epoca flavia: supray nel n. 3 del capitolo I) che esisteva la possibilità anche per estranei alla comunità di partecipare al senato municipale. Il passo è interessante, perché parrebbe attestare la concessione di analoghe leges municipii anche a città orientali.
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tes
È ben noto come le leggi municipali vietassero di acqui sire lo status di decurione a chi avesse subito condanne infa manti: il Dionysius postulante era stato (evidentemente per errore j ammesso neii orcio delia propria comunità, e sperava di ottenere l'impunità invocando forse una sorta di 'sanato ria'. Severo fu (a giusta ragione) inflessibile. Il contra formam iuris del rescritto pare concernere appunto l'ignoranza di precetti dell'ordinamento romano: il principio dell'esclusione dal consesso dei senatores a causa di infamia era, comunque, esplicitamente ribadito negli statuti municipali. Ma non è su siffatti aspetti tecnici minuti che conviene insistere, in questa sede, nell'ambito cioè della rilettura gene rale dello statuto imitano. In realtà, dalla complessa presa di coscienza, da parte della giurisprudenza, degli 'ordinamenti municipali' e della problematica delle interrelazioni fra sta tuti e principi e statuizioni, vecchi e nuovi, validi per tutti i romani od emanati con volontà e prospettiva generalizzanti, emerge qualcosa di più interessante. Emerge infatti che i giu risti, certo ciascuno a suo modo, tuttavia con una evidente uniformità di forma mentis, che non sembra di poter attri buire d'altra parte alla 'lima' di Triboniano e compagni ed alla concezione giustinianea di un ius Romanum metastorico e metaspaziale194, i giuristi, dunque, generalmente, trattano l'ignoranza della lex municipi^ come ignoranza del diritto stesso di Roma. Quale indizio migliore a conferma dell'ipo tizzata funzione195 delle leggi municipali?
194 Cfr., con qualche accentuazione dovuta all'originalità della imposta zione, CATALANO, Diritto e persone. Studi su origine e attualità del sistema ro mano 1 (Torino 1990) 85 ss. 195 Supra, nei nn. 3 e 4 di questo capitolo.
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
I. IL TESTO
Segni diacritici: [ ... ] [ acta ] (( )) < > * * (
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[[ +
]] +
Lacuna di determinabile estensione Lacuna supplita dall'editore Lettere scritte per errore dall'incisore Lettere aggiunte dall'editore, ma omesse dall'incisore Lettere sostituite dall'editore a lettere erroneamente presenti sul bronzo Lettere aggiunte a completamento di un'abbrevia zione Lettere che appaiono cancellate sul bronzo Testo non comprensibile logicamente
Abbreviazioni: Mo.
= MOMMSEN, Die Stadtrechte der latinischen Gemeinden Saipensa und Malaca, in Abhandlungen der Sächsischen Gesellschaft der Wissenschaften 3 (1855) 361 ss. (= Gesammelte Schriften. Juristische Schriften 1 [Berlin 1965] 265 ss., da cui si cita).
BRUNS = BRUNS, FIFA7. (Tubingae 1909)
HARDY = HARDY, Three Spanish Charters and Other Documents, in Roman Latus and Charters (Oxford 1912) SPITZL = SPITZL, «Lex municipii Malacitani» (München 1984) D a = D'ORS, «Litern suam facere», in SDHI. 48 (1982) 324 s. Dß = D'ORS, La ley Flavia municipal (Roma 1986) D. = D'ORS (A. e X.), «Lex Imitana». Texto bilingue (Santiago de Com postela 1988) 13 ss. G l = GONZALEZ (e CRAWFORD), The «Lex Imitana». A New Copy of the Flavian Municipal Law, in JRS. 76 (1986) 150 ss. CRAWFORD =
CRAWFORD,
Traduzione e Appendici
a GONZALEZ, The
«Lex» cit. 182 ss. G2 = GONZALEZ, Bronces juridicos de Andalucia (Sevilla 1990) 52 ss. C. = CHASTAGNOL, LE ROUX, LEGLAY, «Lex Imitana» in AB. (1986) 87
ss. LE ROUX = LE ROUX, Traduzione francese della lex Imitanay in AE. (1986) 88 ss. F. = FERNANDEZ (e DEL AMO), La «lex Imitana» y su contenuto arqueológico (Sevilla 1990) 73 ss. Fa = FERNANDEZ, Nuevos fragmentos de leyes municipdles y otros bronces epigraficos de la Bética en el Museo Arqueológico de Sevilla, in ZPE. 86 (1991) 121 ss. GALSTERER, «Municipium Flavium Imitanum»y in JRS. 78 (1988) 78 ss. LAFFI . = LAFFI, Il limite della competenza giurisdizionale dei magistrati
268
locali, in AA. W . (a cura di GONZALEZ), Estudios sohre la «Tabula Siarensis» (Madrid 1988) 141 ss. LAFFI 2 = LAFFI, Le funzioni giudiziarie dei senati locali nel mondo ro mano, in Atti Acc. Naz. Lincei. CI. se. mor. stor. e filol. 44 (1991) 73 ss. LEBEK = LEBEK, Textkritisches zur «Lex Irnitana», in ZPE. 93 (1992) 297 ss. L. = LAMBERTI, Alcune riflessioni in tema di «litem suam facere», in Labeo 36 (1990) 232 ss.. MOURGUES, The so-Called Letter of Domitian at the End of the «Lex Imitana», in ]BS. 11 (1987) 78 ss. RODGER = RODGER, The Jurisdiction of Locai Magistrates: Chapter 84 of the «Lex Irnitana», in ZPE. 84 (1990) 147 ss. RODGER 2 = RODGER, The «Lex Irnitana» and Procedure in the Civil Courts, in JRS. 81 (1991) 74 ss.
[OS-fiC?]...itutae ...me ae ...fili ne ...genui e ...ngenuus
is qui co... mimi.... det...
[HC:]
[<xvm> R(ubrica). De iure et potestate Evirum Eviri, qui in eo municipio ex edicto imp(eratoris) Vespasiani Caesaris Aug(usti) imp(eratoris)ve T(iti) Caesaris Vespasiani Aug(usti) aut imp(eratoris) Caesaris Domitiani Aug(usti) creati sunt, et in eo Eviratu nunc sunt, ii Eviri, ad eam diem, in quam creati sunt, quique ibi postea h(ac) l(ege) Eviri creati erunt, ad eam diem, in quam creati erunt Eviri municipii Flavi Irnitani sunto. Eisque... decuriones conscriptosve h]abendi consulenti item conlegam aediles quaestores praefectumve habe]ndi consulendi cofnvocandi <edicto ?> item ... ... decurionum con]scriptorumve cofnstitutionis curandae? ... libros tabulas rationes commu]nes municipum [... ... eius ]municipii tenefndi... ... conscr]iptorumve [... pecuniam communem municipum eius munijcipii sacram re[ligiosam ... ... exigendi] erogandi nec [... ... municipes eius mu]nicipii eru[nt... ... mu]nicipii erunt tu[nc ... ...]tributa operave [a municipibus exigendi... ... mu]nicipum eius mun[icipii... ... de] rebus ita ut h.l. opór[tet oportebit proferendis ? ... .. dierum] prolationem proinde [ ]m [... ... de diebu]s praestituen[dis...]o [... ... comm]une municipium [... ... com]mune tabulasf.. ... scr]ibas unos [.. ... ]nes [.. ...]servos[communes municipum eius municipii limo cinctos... ' ...]votos[... ... ]sum[... ... ]ab isdemf.. ... ]quod non[... ... ]si dam[... ... ]mos ius[.. [potestasque esto... ...]lex iam ha[... ... ]municipum eius [municipii... ... dum]ne quit eorum om [nium quae supra scripta sunt adversus leges plebis scita]senatus consulta [edicta decreta constitutiones divi Aug(usti) Ti(beri)v]e IuH Caesaris Aug [Ti(beri) Claudi Caesaris Aug(usti), imp. Galbae C]aesaris Aug. impve [Vespasiani Caesaris Aug. imp(eratoris)ve Titi Cae]saris Vespasiani Aug [imp(eratoris) Caes. Domitiani Aug. pontif.] max.p.p.fìat ius potestas [que esto].
ISA
<xrx> [R(ubrica). De iure et potestate aedilium] Aediles, qui in eo municipio ex edicto imp(eratoris) Vespasani Caesaris Aug(usti) imp(eratoris)ve T(iti) Caesaris Vespasiani Aug(usti) aut imp(eratoris) Caesaris Domitiani Aug(usti) creati sunt et in ea aedilitate nunc sunt, ii aediles ad eam diem ((i))in quam creati sunt quique ibi postea h(ac) l(ege) aediles creati erunt, ad eam diem, in quam creati erunt 5 aediles municipii Flavi Irn[i]tani sunto, annonam aedes sacras loca sacra religiosa oppidum vias vicos cloaca<s> baünea macellum pondera mensur*a*s exigendi aequandi, vigilias cum res desiderabit exigendi, et si quit praeter ea decuriones conscriptive aedilibus faciendum esse censuerint eas res omnes curandi f[a]ciendi, item pignus capiendi a 10 municipibus incolisque in homines diesque singulos quod sit non [pl]u-
fflA [R(ubrica). De iure et potestate aedilium] manca in Gl e C. 1. [i]mp Gl, C, F.; Vespasiani Gl, G2, D.? C; INPVE F. 1-2. Ti/ti D. 2.
cap. 19 [Rubrica. Diritti e facoltà degli edili.] Gii edili nominati1 in codesto municipio per editto2 dell'impera tore Vespasiano Cesare Augusto, dell'imperatore Tito Cesare Vespa siano Augusto o dell'imperatore Cesare Domiziano Augusto, attual mente in carica, tali edili — fino al giorno in cui usciranno di carica — e quelli che verranno in seguito ivi nominati edili, in base alla presente legge3 — fino al giorno in cui usciranno di carica — siano edili del munici pio Flavio Imitano; abbiano diritto e facoltà di sovrintendere4 ad ap provvigionamento di derrate, edifici sacri, luoghi sacri e di culto, mura cittadine5, strade, quartieri, cloache, bagni pubblici e mercato, di con trollare pesi e misure e conformarli alla norma, e di istituire posti di vigi lanza6 ove sembri necessario; e se decurioni e conscripti assegneranno agli edili altri compiti, oltre a questi, essi (abbiano diritto e facoltà) di curare e sbrigare tutte quelle faccende, come pure di effettuare pignoris capiones nei confronti di municipes e incolae> per una cifra non superiore
1 II L E ROUX (112) rende il vocabolo creatus con 'institué', ritenendo in tal modo di superare le difficoltà provenienti dall'uso dei termini 'nommer' ed 'élire' (anche se non sempre resta fedele al suo stesso proposito, impiegando per creatus anche 'nommé'). Dal canto mio ho preferito adattare di volta in volta la resa italiana del termine ai diversi conte sti nei quali esso compare: per una prima interpretazione, si v. supra, nel n. 2 del capitolo I. 2 CRAVFORD (182): «according to an edict». 3 L E ROUX (112 ss.) traduce lex con 'réglement': io ho scelto invece il termine 'legge' (per un'ipotesi sulla natura delle leggi municipali, supra, nel n. 3 del capitolo IV). 4 D. (12) interpreta il dettato legislativo nel senso che gli edili debbano «exigir y re partir (las contribuciones paia) surninistro, templos ...». Ma una simile potestà tributaria degli edili, all'epoca della nostra lex, non sembra attestata da altre fonti. Vero è che il verbo exigere è utilizzato, nel successivo cap. 20, proprio per alludere alla potestà tributaria dei questori {pecuniam communem ... exigendi eroganti custodiendi ... ius potestasque està). Mi sembra, però, che esso abbia — in Irti. 19 — piuttosto il significato di «sorvegliare, control lare»; se la lex avesse inteso prevedere una competenza edilizia sui tributi, in concorrenza con quella questoria, difficilmente avrebbe mancato di regolarla in modo esplicito, così come avviene per la iurisdictio degli aediles, concorrente con quella duovirale. Cfr. CRAWFORD (182) («the right and power of managing the com supply, etc.») e L E ROUX (112) («avec le droit et le pouvoir de regier et de contróler ...»). 3 LE ROUX (112): «le chef-lieu». 6 G l (201) reputa che le vigiliae siano un corpo di 'vigili del fuoco' («watch for
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IL TESTO
fis quam HS (sestertium) X (milia) nummorum, item muitam dicendi, damnum dandi eisdem dum taxat in homines diesque singulos HS (sestertium) V (milia) nummos ius potestatemque habento. Eisque aedilibus quique postea hac lege creati erunt, de is rebus et inter eos, de quibus et inter quos dumvirorum iurisdictio erit, at 15 [H]S (sestertia) *<»* (mille) iurisdictio iudicis reciperatorumque datio addictio [it]a ut h(ac) i(ege) [ljicebit, estq. Eisque aedilibus servos communes municipum eius municipii, qui is appareant, limo cinctos habere liceto. <Eisque aedilibus> dum ne quit eorum omnium, quae supra scripta sunt, adversus leges plebis scita senatusve consulta edicta decreta constitutiones divi Aug(usti), Ti(beri) lull Caesa20 ris Aug(usti), imp(eratoris) Galbae Caesaris Aug(usti), Ti(beri) Claudi Caesaris Aug(usti), imp(eratoris) Vespasia ni Caesaris Aug(usti), imp(eratoris) Titi Caesaris Vespasiani Aug(usti), imp(eratoris) Caes(aris) Domitiani Aug(usti),*pontif(icis) max(imi), p(atris) p(atriae) fìat, ius potestasque esto.
11. [eis]dem Gl, G2, C; [iis]dem D. 12. dumtaxat Gl, G2, D., C; potestatemqu[e] Gl, G2, D., C. 13. Iisque D. 15. [H]S CC, aes; H[S oo] Gl, C; [H]S CC (ducenta) G2, D.; ita ut D. 16. licebit ... Iisque D. 16-17. mu/nicipi D. 17. is D.; limocinctos G2, D., F.; <Eisque aedilibus> manca in D. (ma cfr. 1. 22) 18. plebiscita Gl, G2, C; SVPRASCRTPTA G2 19. [Ti(beri) I]uli Gl, G2, C. 22.
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
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ai 10.000 sesterzi per persona e/o al giorno, nonché di irrogare multe e di condannare gli stessi a non oltre 5.000 sesterzi per persona e/o al giorno 7 . Sia tali edili — già in carica —, sia quelli che verranno nominati successivamente, in base alla presente legge, abbiano giurisdizione e fa coltà di nomina e di assegnazione di giudici e reciperatores per quelle controversie — di valore non superiore a 1000 sesterzi8 — e tra quelle per sone, su cui e tra le quali avranno giurisdizione i duoviri. così come sarà consentito in base alla presente legge. Sia permesso a tali edili di avere al proprio servizio — cinti di una striscia di porpora {limò)3 — schiavi dei municipes di codesto municipio. Abbiano tale diritto e facoltà10 purché nessuna delle attività summenzio nate si svolga 11 in violazione di leggi, plebisciti, senatoconsulti, editti, decreti, costituzioni del divo Augusto, di Tiberio Giulio Cesare Augusto, dell'imperatore Galba Cesare Augusto, di Tiberio Claudio Cesare Au gusto, dell'imperatore Vespasiano Cesare Augusto, dell'imperatore Tito Cesare Vespasiano Augusto, -o dell'imperatore Cesare Domiziano Augu sto, pontefice massimo, padre della patria.
fires»). Mi sembra, però, che dovesse rientrare nei normali poteri di polizia conferiti agli edili la facoltà di predisporre 'servizi di vigilanza', quantomeno nei periodi 'caldi' della vita cittadina, quali elezioni o processi di una certa importanza (supra, nel n. 5.2 del capitolo I). 7 Le parole (11, 10 e 12) in homines diesque singulos sono da intendersi nel senso del l'impossibilità, per gli aediles, di pignora capere per più di 10.000 sesterzi al giorno (o di multas dicere per un ammontare superiore ai 5.000 sesterzi giornalieri), sia che ciò avvenga nei confronti di un solo soggetto, sia nell'ipotesi di più sanzioni irrogate in un sol giorno a diverse persone: CRAWFORD (182) traduce «per person per day», D. (12) «por cada persona y dia». Sui poteri edilizi, supra, nel n. 5.2 del capitolo I e nel n. 2.1 del capitolo II. 8 Per l'integrazione oo (mille), supra nel n. 2 del capitolo DI. 9 H limus è, in origine, un ornamento sacrificale: cfr. Serv. ad Aen. 12.120: limus autem est vestis qua ab umbilico usque ad pedes prope teguntur pudenda poparum. L'espres sione limo cincti ricorre anche in Gell. N.A. 12.3.3 (a proposito dell'etimologia di lictor: «Lido enim transverso, quod 'limum' appellatur, qui magistratibus», inquit, «praeministrabant cincti erant»), in Urs. 62, 11. 16-18 (iis aedilibus ... scribas sing(ulos), publicos cum cincto limo 1111... habere ius potestasq(ue) esto), in/ragm. Lauriac. 3 (in CRAWFORD [242]: [... lim]o cinctos du\umviri ... mu\nicipum eius [municipi ...], rell.) ed in Frontin. de limit. (L. 29.15: limum cinctum quod purpuram transversam habeat). Il LE ROUX (142) ritiene che questa sorta di apparitores potesse rivestire «un ròle religieux». 10 LE ROUX (112): «ces droits et ces pouvoirs». 11 CRAWFORD (182): «as long as none of ali those duties which are listed above is carried out contrary to Statutes ...»; L E ROUX (113): «pourvu qu'iis (seil, gii aediles) n'entreprennent rien de tout ce qui est écrit ci-dessus».
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IL TESTO
R(ubrica). De iure et potestate quaestorum Quaestores, qui ex edicto decreto iussu
25. Ti[ti] Caesaris Gl, G2, C; TI[T]I F. 26. CREATI.SVNT.ERVNT.IN EA.QVAESTVRA.SVNTO, aes; creati sunt et in ea quaestura
LA LETiu'RA DEL DOCUÌVÌEJN t u
*Tu
cap. 20 Rubrica. Diritti e facoltà dei questori. I ouestori nominati orinia dell?, presente leo^e , t>er editto, de creto; ordine dell'imperatore Cesare Vespasiano Augusto, dell'impera tore Tito Cesare Vespasiano Augusto o dell'imperatore Cesare Domi ziano Augusto, ed attualmente in carica — fino al giorno in cui usciranno di carica — nonché quelli che verranno nominati in base alla presente legge — fino al giorno in cui usciranno di carica — siano questori. Abbiano diritto e facoltà di esigere, erogare, custodire, ammini strare e distribuire13 il denaro dei municipes di codesto municipio14, a di screzione dei duoviri. Sia loro permesso di tenere presso di sé, al proprio servizio in codesto municipio, schiavi dei municipes di codesto munici pio. Abbiano tale diritto e facoltà, purché nessuna delle attività summen zionate si svolga in violazione di leggi, plebisciti, senatoconsulti, editti, decreti, costituzioni del divo Augusto, di Tiberio Giulio Cesare Augu sto, di Tiberio Claudio Cesare Augusto, dell'imperatore Galba Cesare Augusto, dell'imperatore Vespasiano Cesare Augusto, dell'imperatore Tito Cesare Vespasiano Augusto, dell'imperatore Cesare Domiziano Au gusto, pontefice massimo, padre della patria.
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LE ROUX (113): «avant (la Promulgation de) ce règlement». CRAWFORD (182): «collecting, spending, keeping, administering and lookìng after»; D. (14): «cobrar, gastar, guardar, administrar y pagar»; L E ROUX (113): «percevoir, réclamer, surveiller, administrer, dépenser». 14 Si ncta, almeno nei primi capitoli della legge, una particolare accuratezza nell'uso (differenziato) degli aggettivi communis e publicus: il primo è impiegato esclusivamente ad indicare beni (in particolare il denaro) di appartenenza della comunità; il secondo (a parte qualche eccezione, dove è assimilabile a communis) è usato in riferimento a beni (o a situa zioni: es. iudicia publica) cui — in un modo o nell'altro — è interessata Roma stessa (cfr., ad esempio, infra, nei capp. 48 e 71). Sintomatico di tale distinzione D. 50.16.15 (Ulp. 10 ad ed.): Bona civitatis abusive 'publica' dieta sunt: sola enim ea publica sunt, quae populi Romani sunt. L'uso dell'aggettivo communis deriva dalla peculiare concezione romana dei municipia come universitates: si cfr., in proposito, D. 3.4.1.1 (Gai. 3 ad ed. prov.): Quibus autem permissum est corpus habere collegii societatis sive cuiusque alterius eorum nomine, proprium est ad exemplum rei publicae habere res communes, arcam communem et actorem sive syndicum, per quem tamquam in re publica, quod communiter agifierique oporteat, agatur fiat. 13
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IL TESTO
<XXI> R(ubrica). Quae ad modum civitatem Romanam in eo municipio consequantur. Qui ex senatoribus decurionibus conscriptisve municipii Flavii Irnita40 ni magistratus, uti h(ac) l(ege) conprehensum est, creati sunt erunt ii, cum eo lionore abierint, cum parentibus coniugibusque ac liberis, qui legitimis nuptis quaesiti in potestate parentium [f]uer*i*nt, item nepotibus ac neptibus mio natis, qui quaeve in potestate parentium fuer*i*nt cives Romani sunto, dum ne plures cives Romani sint, quam quod 45 ex h(ac) l(ege) magis[t]ratus creare oportet.
<xxn> R(ubrica). Ut, qui civitatem Romanam consequentur, maneant in eorumdem manu inancupio potestate. Qui quaeve ex h(ac) l(ege) exve edicto imp(eratoris) Caesaris Vespasiani Aug(usti) imp(eratoris)ve T(iti) Caes(aris) Vespasiani Aug(usti) aut imp(eratoris) [C]aesaris Domitiani Aug(usti), p(atris) p(atriae), civitatem Roma50 nam consecutus consecuta erit, is ea in eius, qui civis Romanus h(ac) l(ege) factus erit, potestate manu mancupio, cuius esse deberet, si cavitate mutatus mutata non esset, esto it((a))que ius tutoris optandi habeto, quod haberet si a cive Romano ortus orta neque ci54 vitate mutatus mutata esset.
38. 39. 40. 41. 42. 43.
civitate[em] Gl, C; Quemadmodum D. decurion[ib]us Gl, C. [co]mprehensum Gl, C; comprehensum D. coniungibusque Gl, G2, C; HAC LIBERI, Salp. 1.1 [F]VERVNT, aes; [fu]er*i*nt Gl, C; fuerint D.; FVERVNT F. FVERVNT, aes; [n]atis Gl, G2, C; NATALIS, Salp. 1.3; potestat[e par]entium Gl, C; fuerint D. 44. CIVES ROMANI. SVNTO, manca in Salp. 1.3 45. magistratus D., F. 48. QVAEQVE.EXVE.EX.EDICTO, Salp. 1.7; ed[i]cto Gl, G2, C. 49. Caesaris D. 52. CIVITATE.ROMANA, Salp, 1.10; itque D. 52-53. op/tand[i] Gl, C.
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cap. 21 Rubrica. Come si acquisisca la cittadinanza romana in codesto munici pio. Quelli tra senatori, decurioni e conscripti che sono stati o saranno nominati magistrati del municipio Flavio Imitano15 nei modi previsti dalia presente legge, essi, al momento in cui usciranno di carica, diven gano cittadini romani assieme ai propri genitori, al coniuge ed ai figli che si troveranno in potestà del genitore a seguito di nozze legittime — non ché ai nipoti ed alle nipoti, figli dei propri figli, che si troveranno in po testà del genitore — purché il numero dei (neo)cittadini romani non sia superiore al numero dei magistrati che occorrerà nominare in base alla presente legge16.
cap. 22 Rubrica. Affinché le persone che conseguono la cittadinanza romana permangano nella manus, mancipium o potestas11 in cui si trovavano. Colui o colei che, sulla base della presente legge, per editto dell'im peratore Cesare Vespasiano Augusto, dell'imperatore Tito Cesare Ve spasiano Augusto o dell'imperatore Cesare Domiziano Augusto, padre della patria, avrà conseguito la cittadinanza romana, permanga nella po testas, manus o mancipium in cui avrebbe dovuto trovarsi, se non avesse cambiato cittadinanza, di colui che sarà divenuto cittadino romano in base alla presente legge; ed abbia lo stesso diritto di scelta del tutore che avrebbe avuto se fosse nato o nata da cittadino romano e non avesse cambiato cittadinanza18. 15 D. (16): «Aquellos magistrados que, entre los senadores, decuriones y conscriptos del municipio Flavio Imitano, han sido o seràn nombrados ...». 16 Sull'interpretazione della clausola dum ... oportet, si v. supra, nel n. 2 del capitolo I: per una peculiare lettura di essa, HARDY (65 s.); in polemica con l'Hardy il D. (16 nt. 5), secondo cui «la limitación del final debe entenderse referida al magistrado y no a su familia». 17 D. (16) traduce il termine con «potestad paternal»; CRAWFORD (183) con «power»; LE ROUX (114) conserva anch'egli i termini latini; I'HANARD, Note 176, ritiene non tecnico il termine potestas, che traduce, conseguentemente, con «pouvoir». 18 Ho preferito, nella versione italiana, ridurre la ridondanza del testo latino; tradu zioni maggiormente 'fedeli' quelle del CRAWFORD (183) e del LE ROUX (114).
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<XXIII> 54 R(ubrica). Ut, qui civitatem Romanam 55 conseque((re))ntur, iura libertorum retineant. MB 1 Qui quaeve ex h(ac) l(ege) exve edicto imp(eratoris) Caesaris Vespasiani Aug(usti) imp(eratoris)ve Titi Cae saris Vespasiani Aug(usti) aut imp(eratoris) Caesaris Domitiani Aug(usti) civitatem Roma nam consecutus consecuta erit, eis in libertos libertas suos suas paternos paternas((q))ue, qui quaeve in civitatem Romanam non ve5 nerint, deque bonis eorum earum et is, quae libertatis causa inpo[s]ita sunt, idem ius eademque condicio esto, quae esset, si cfvitate mutati mutatae non essent. <XXIV> R(ubrica). De praefecto imp(eratoris) Caesaris Domitiani Aug(usti). Si eiius municipi decuriones conscriptive municipesve imp(eratori) Caes(ari) 10 Domitiano Aug(usto), p(atri) p(atriae), dumviratum communi nomine municipum eius municipi detulerint, imp(erator)que Caesar Domitianus Aug(usrus), p(ater) p(atriae), eum duoviratum receperit et loco suo praefectum quem esse iusserit, ((i))is praefectus eo iure esto, quo esset, si eum Ilvirum ex h(ac) l(ege) solum creari oportuisset isque ex h(ac) l(ege) solus duumvir iuri diaindo cre15 atus esset.
55. consequentur D.
3. IS, Saip. 1.15; LIBERTASVE, Saìp. 1.16 4. PATERNOS.PATERNAS.QVI.QVA.E.IN.C.R.ION, Salp.1.16; paternasve D. A 5. QV E, aes; impo- Gl, C. 5-6. impo/sita D., F. 6. ESS.ET, aes 7. MVTATIS.MVTATAE.NON.ESSET, Salp. 1.18-19 9. S[i] eius ... imperatori)] Gl, G2, C. 10. DVM.VIRATVM, aes; munic[ipum] Gl, G2, C. 11. MVNICIPE F. 13. EO VE, Salp. 1.23; PRA[E]FECTVS F.14. crearti] D.; IVRO F.
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cap. 23 Rubrica. Affinché le persone che conseguono la cittadinanza romana conservino i diritti sui propri liberti. Colui o colei che, in base alla presente legge, o per editto dell'impe ratore Cesare Vespasiano Augusto, dell'imperatore Tito Cesare Vespa siano Augusto o dell'imperatore Cesare Domiziano Augusto, avrà con seguite la cittadinanza romana, conservi gli stessi diritti e la stessa con dizione che avrebbe avuto se non avesse mutato cittadinanza, in ordine ai propri liberti o liberte, ed a quelli dei propri genitori, che non avranno acquistato la cittadinanza romana, e nei confronti dei beni di costoro e delle opere loro imposte libertatis causa.
cap. 24 Rubrica. Il prefetto dell'imperatore Cesare Domiziano Augusto. Se i decurioni, i conscripti e i municipes di codesto municipio avranno conferito all'imperatore Cesare Domiziano Augusto, padre della patria, il duovirato, a nome di tutti i municipes di codesto municipio, e l'imperatore Cesare Domiziano Augusto, padre della patria, avrà accet tato il duovirato, ordinando che sia un prefetto a fare le sue veci19, quest'ultimo sia prefetto con gli stessi poteri20 che avrebbe avuto se fosse stato necessario21 — in base alla presente legge — nominarlo unico duoviro, e — in base alla presente legge — fosse stato nominato unico duovirc iure dicundo. 19 LE ROUX (114) traduce «et a donne l'ordre qu'un préfet soit designò à sa placs», in quanto da CIL II.1731 si ricava che l'imperatore avrebbe rilasciato l'autorizzazione a desi gnare il prae/ectus, non provvedendo a nominarlo personalmente; D. (18): «hubiese delegado en un prefecto que le representara»; CRAWFORD (183): «orders anyone to be praefectus in his place». 20 Sia D..(20) che CRAVFORD (183) traducono, in modo un po' troppo letterale, «co desto prefetto abbia lo stesso diritto» («tenga el mismo derecho», «is to have the same ri ghts»). H LE ROUX (114) rende invece «que ce préfet jouisse des droits». 21 CRAWFORD, ibid., usa l'espressione «appropriate for him».
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<XXV> R(ubrica). De iure praefecti qui a Ilviro relictus sit. Ex Ilviris qui in eo municipio iure dicundo praerunt, uter pos[t]- ' ea ex eo municipio profìcisce((re))tur neque eo die in it municip[i]um esse s[e] re((d))diturum arbitrabitur, quem praefectum muni20 cipi((um)) non minorem quam annorum XXXV ex decurionibus conscriptisve relinquere volet, facito ut is iuret per Iovem et divom Aug(ustum) et divom Claudium et divom Vespasianum Aug(ustum) et divom Titum Augustum et genium imp(eratoris) Caesaris Domitiani Au[g(usti)] deosque Penates, quae duumvirum qui iure dicundo prae25 erit hac lege [flacere oporteat, se dum praefectus erit, d(um)t(äxat) quae [eo tempo refieripossint, facturum neque adversus ea facturum scientem d(olo) m(alo) et cum ita iur[a]verit, praefectum eum eius municipii relinquito. Ei qui ((qui)) ita praef(ectus) relictus erit, donec in it municipium alteruter ex Ilviris redierit, in omnibus rebus id ius ea((e))que potestas esto, praeter quam de praefecto re30 linquendo et de c[i]vitate Romana consequenda, quod ius quaeque potes tas h(ac) l(ege) Ilviris, qui iure dicundo praesint, datur. Isque dum praefectus eri[t] quotiensqu*e* e municipio egressus erit, ne plus quam singulis diebus abesto.
<XXVL R(ubrica). De iure iurando üvirorum et aedilium et quaestorum. 35 Eviri qui in eo municipio iuri dicundo prae*s*unt, item aediles qui in eo municipio sunt, item quaestores qui in eo municipio sunt, eorum quis-
18. proficisceretur D. 18-19. municipi/um D., F. 19. se Gl, G2, C, F.; redditurum D. 19-20. MVNI/CIPIVM, aes; muni/cipi D. 22. Vespasi[a]- D. 23. E[T] F.; Caesar[i]s D. 24. ÜVIRI.QVLI.D.P., Salp. 1.32 25. facere ... quae eo tempo- D.; d(um) t(axat) Gl, G2, C; QVA[E] EO [T]EMPO F. 27. iuraverk ...; eique qui D.; ETQVE.QVI F.; II/QVI, Salp. 1.33-34 28. ex Evirtis] Gl, G2, C; RELJCTV[S] ... REDIERI[T| F. 29. eaque D.; PRAETERQVAM G2, D. 31. qu[i] Gl, G2, C; EVIRI.IN IVRE, Salp. 1.38 32. QVOTTENSQVAE, aes; quotiensque Gl, G2, D., C. 35. PRAERVNT, aes; iure Gl, G2, C.
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cap. 25 Rubrica. Il diritto del prefetto nominato da un duoviro. Quelle, fra : dueviri che saranno preposti alla giurisdizione in code sto municipio, che dovrà allontanarsi per ultimo da tale municipio, e non penserà di potervi tornare nel volgere della stessa giornata, faccia prestare giuramento a colui che vorrà nominare prefetto municipale22 — persona di età non inferiore a 35 anni, decurione o conscriptus — per Giove e il divo Augusio e ii divo Claudio e il divo Vespasiano Augusto e il divo Tito Augusto e il genio dell'imperatore Cesare Domiziano Augu sto e gli dei Penati, di svolgere, nel periodo in cui sarà prefetto, — e nei limiti in cui certe attività possano essere svolte in quel torno di tempo — le attività che in base alla presente legge spetterebbero al duoviro iure dicundo, e di non agire intenzionalmente in violazione di tali doveri23; e, una volta che avrà giurato in tal modo, (il duoviro) gli conferisca l'inca rico di prefetto di codesto municipio. Colui che sarà nominato così pre fetto, finché uno dei duoviri non sarà tornato in codesto municipio; abbia in tutto gli stessi diritti e gli stessi poteri — eccetto per quel che ri guarda la nomina del prefetto e l'acquisizione della cittadinanza Romana —, diritti e poteri conferiti, in base alla presente legge, ai duoviri iure dicundo24. Costui, nel periodo in cui sarà prefetto, ogni qual volta si allon tanerà dal municipio, non resti via per più di un giorno.
cap. 26 Rubrica. H giuramento di duoviri, edili e questori. I duoviri preposti alla giurisdizione in codesto municipio, come gli edili e i questori in carica in codesto municipio, ognuno di essi, nei cin22 D. (18): «haga que el prefetto del municipio que quiera él dejar ... jure»; L E ROUX (114): «et souhaitera laisser à sa place un préfet..., qu'il fasse en sorte que celui-ci jure». 23 D. (20): «en contra a conciencia»; CRAVFORD (183): «contrary to. these rules»; L E Roux (115): «à l'encontre de ces règles». 24 Secondo GÌ (205), il congiuntivo praesint contenuto nella formulazione legislativa Irnitana (ma non in quella Salpensana, il cui dettato è praeerunt) sarebbe intenzionale, e da intendere «finché i duoviri saranno tali»: la traduzione (CRAWFORD [183]) recita infatti «insofar they are in charge of the administration of justice».
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IL TESTO
que in diebus quinque proximis post hanc legem datam; quique Ilviri aediles quaestores((q))ue postea ex h(ac) l(ege) creati erunt, eorum quisque in diebus quinque proximis, ex quo Ilvir aediüs quaestor esse coepe40 rit, priusquam decuriones conscriptive habeantur, iurato in contione per Iovem et divom Aug(ustum) et divom Gaudium et divom Vespasianum Äug(ustum) et divom Titum Àug(ustum) et genium imp(eratcris) Caesaris Domitiani Aug(usti) deosque Penates se, quodcumque ex h(ac) i(ege) exque re communi mu nicipum municipi Flavii Imitarli censeat, recte esse facturum, ne45 que adversus h(anc) l(egem) remve communem municipum eius municipi fac turum scientem d(olo) m(alo), quo[s]que prohibere possit prohibiturum, neque aliter consilium initurum neque aliter da
<xxvn> 52 Rubrica. De intercessione Qvirorum et aedilium et quaestorum. Qui Ilviri aut aediles aut quaestores eiius municipi erunt, ii[s] Ilviris inter se et cum aliquis alterutrum eorum aut utrumque ab ae55 dile aedilibus aut quaestore quaestoribus appellabit, item aedilibus inter se intercedendi, in triduo proximo quam appellatio
38. 39. 40. 41. 43. 46. 47. 49. 51. 53. 54. 55. 56.
ae[di]les Gl, C; AEDELIS G2; quaestoresve D. p[ro]ximis Gl, G2, C; EISE F. IVRANTO.PRO.CONTIONE Salp. 2.1 divum Claudium D. QVOD.CVMQVE, aes; QVODQVEMQVE ... EX QVOD, Salp. 2.3 [turum scientem] ... quosaue D.; [turum scientem] Gl, C; QVOSQVE F. CONSHJVM.HABITVRVM Salp. 2.6; NIQVE F. QVE, aes; Qui Gl, G2, D., C. QVIQVE, aes; ACTIO.PETIO.PERSECVTIO, aes; cuique... pe[ti]tio D.; *p*e*ti*tio [LECTIO, aes] Gl, G2, C; PETITIO F. ii<s> Gl, G2, C; iis D. ALTER.VTRVM, aes; alteru[t]rum Gl, C. APPELLARIT F. interced[en]di Gl, C.
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que giorni successivi alla concessione della presente legge; e quei duoviri, edili e questori che saranno nominati a seguito della presente legge, ognune di essi, nei cinque giorni successivi alla propria eniraia in carica come duoviro, edile o questore, prima che si riuniscano decurioni e conscriptì, giuri dinanzi all'assemblea cittadina per Giove e il divo Augusto e il divo Claudio e il divo Vespasiano Augusto e il divo Tito Augusto e il genio dell'imperatore Cesare Domiziano Augusto. e gli dei Penati, di compiere secondo giustizia qualsiasi cosa ritenga in sintonia con ìa pre sente legge e con l'interesse dei municipes del municipio Flavio Imitano, e di non agire intenzionalmente contro la presente legge o l'interesse dei municipes di codesto municipio e di impedirlo a chiunque gli sarà possi bile, e di non prendere decisioni, né dare pareri o esprimere opinioni25 in modo difforme da ciò che. ritenga legittimo per la presente legge e per l'interesse dei municipes di codesto municipio. Chi non avrà giurato in tal modo, sia condannato a versare 10.000 sesterzi ai municipes di code sto municipio, e vi sia diritto di iniziativa, domanda e persecuzione in giudizio di tale somma di denaro e per tale somma, per qualsiasi municeps di codesto municipio che voglia farlo e al quale sia lecito in base alla presente legge.
cap. 27 Rubrica. Il diritto di veto di duoviri, edili e questori. In relazione a coloro che saranno duoviri, edili o questori di codesto municipio, i duoviri abbiano il diritto e la facoltà di porsi reciproca mente il veto, e se qualcuno si appellerà ad uno dei due o entrambi (i duoviri)26, nei confronti (di una decisione) di uno o degli edili, o di uno o dei questori (abbiano analogo diritto di veto), e così pure gli edili, l'uno nei confronti dell'altro — nei tre giorni successivi a quello in cui sia stato proposto l'appello e sia possibile opporre il veto, senza incorrere in 25 D. (20): «que no tomarä y darà consejo, ni darà su opinion»; CRAVFORD (184), in vece: «that he will neither initiate a course (of action) nor advise it nor express an opinion ...»; L E ROUX (115): «qu'il ne prendra aucune résolution, ne donnera aucun avis ou ne prendra aucune decision». La lex Salpensana recita, a questo punto: neque aliter comilium habiiurum, quasi ad alludere alla convocazione illegale di decurioni e comcrìpti. G l (205) ritiene che «the reading of the lex Imitano, is preferable», e così Dß (109), che interpretava la locuzione comilium initurum come la promessa di.non concepire alcun proposito contra rio alle disposizioni legislative {supra, nel n. 5.4 del capitolo I). Il sintagma sententiam dieturum pare dal Dß, ibid., concepito come «voto in senato»: i duoviri non vi sarebbero stati ammessi fino allo scadere del proprio mandato, mentre edili e questori avrebbero godu to della facoltà di votare le delibere decurionali già durante la propria permanenza in carica. 26 Non riuscita (e inesatta) mi sembra la traduzione di D. (22): «los dunviros entre si y cuando cualquiera de los dos o ambos apelaran contra un edil o los ediles ...».
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IL TESTO
MC facta erit poteritque intercedi, quod adversus h(anc) l(egem) non fiat, et dum ne amplius quam semel qui<s>que eorum in eadem re appelletur, ius potestasque esto, neve quis adversus ea quit, qu*o*m intercessum erit, facito.
<xxvm> R(ubrica). De serv((i))is aput Ilviros manumittendis. 5 Si quis munic*eps* municipi Flavi Irnitani, qui Latinus erit, aput Evirum iuri dicundo eiius municipi, servum suum servamve suam ex servitute((m)) in libertatem manumiserit, liberum liberamve esse iusserit, dum ne quis pupillus neve quae virgo mulierve sine tutoris auctoritate quem quamve manumitt*a*t, liberum liberamve esse iubeat, qui 10 ita manumissus liber((um))ve esse iussus erit, über est
nie 2. pot[es]tas Gl, C. 3. QVITQVAM, aes; QVICQVAM, Salp. 2.18; [er]it Gl, C; [E]RTT G2; quom D. 4. SERVHS, aes; ser((v))vis Gl, G2, C, F.; servis D. 5. MVNICIPES, aes; municeps D. 5-Ó. APVT. nvm(os)/QVI.IVRE.DICV1SirX).PRAEERVNT.EIVS.MVMCIPI, Salp. 2.21 6. iure dicundo Gl, G2, C. 7. tute D.; l[i]b[er]um liberamue e[s]se Gl, C. 8. SINE.TVTORE.AVCTORE Salp. 2.23 9. MANVMTTTET, aes 10. esto Gl, G2, D. A 11. OPTVME, aes; OPTIMAE G2; iussa erit ... optumo iure D; OPTVME.IVRE, Salp. 2.26 15. da[t]ione Gl, C. 16. munic[i] Gl, C. 17. IRNTTANE F. 17-18. PVPELLI.PVPILLAEVE.NON.ERVNT.ET.AB.nVIRIS.QVI.I.D.P., Salp. 2.31 19. volet ... [i]s Gl, C; volet D.; DARE. VOLET, Salp. 2.32
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violazione della presente legge2 '; e purché nessuno di tali soggetti subi sca appello più di una volta sulla stessa questione. Una volta opposto il veto, che nessuno agisca in difformità da esso. cap. 28 Rubrica. La manomissione di schiavi dinanzi ai duoviri. Se un municeps del municipio Flavio Imitano, che sarà Latino28, avrà messo in libertà un proprio schiavo o schiava, ordinandogli di essere libero o libera dinanzi a un duoviro iure dicunào di codesto municipio, purché non sia un minore, una fanciulla o una donna a manomettere ta luno o taluna, ordinandogli di essere libero o libera, senza Vauctoritas tutoria —, colui che, cosi manomesso, avrà acquistato la libertà, sia li bero, e colei che, cosi .manomessa, avrà acquistato la libertà, sia li bera29, così che detti liberti siano e saranno liberi, in qualità di Latini optimo iure00] i soggetti di età inferiore a ventanni siano legittimati ad effettuare tali manomissioni solo se il numero dei decurioni necessario ad approvare i decreti posti in essere in base alla presente legge avrà ritenuto legittima la causa della manomissione. cap. 29 Rubrica. La nomina di tutori. Se v'è o vi sarà uno o una sprovvisto di tutore, o vi saranno dubbi sulla persona del tutore, se costui o costei sarà municeps del municipio Flavio Imitano, e non sarà pupillus o pupilla [bensì una mulier>x\ e chieda ad un duoviro iure dicundo di codesto municipio di nominargli un tutore, specificando il nome della persona desiderata, colui al quale verrà rivolta tale richiesta, sia che abbia uno o più colleghi, esaminata la questione, e dietro giudizio di ogni collega che si troverà in quel mo27 CRAWFORD (184) traduce quod adversus hanc legem non fiat con «insofar as nothing is done contrary to this Statute». 28 E dunque non civis Romanus, pare voler precisare la lex: i cittadini Romani avranno effettuato la manumissio nei modi propri del ius civile. Sul punto, si v. anche supray nel n. 4 del capitolo I. 29 L E ROUX (116) sembra aver dimenticato di tradurre la frase quaeque ... libera esto. 30 D. (22) rende la locuzione uii qui opiumo iure Laiini libertini liberi sunt erunt con «de modo que tengan el mismo buen derecho que los latinos que son libres libertinos»; CRAWFORD (184): «in the same way as Latin freedmen with the füllest rights are or shall be free» ( = L E ROUX [116]). M o . (295) sembrava convinto (anche in considerazione delle linee iniziali del caputa si municeps ... qui Latinus erit) che il capitolo contenesse l'attesta zione dell'esistenza di una latinitas identica a quella dei Latini coloniarii, «wie sie seit der Deduction von Ariminum im J. 486 der Stadt allen von Rom mit latinischem Recht bewid meten Colonien oder Municipien gegeben worden ist». G l (206) ritiene invece che Vuti qui optumo iure significhi che i manomessi sono Latini di pieno diritto, e non possono con siderarsi Latini luniani (ossia Latini con limitate prerogative giuridiche). La precisazione optumo iure Latini si ricollega a quella relativa alla condizione latina del manumissor, effet tuata all'inizio del caput. 31 H o seguito, qui, nell'interpretazione del dettato legislativo, l'opinione generalmen te accolta in dottrina: si v., per ulteriori approfondimenti, supra, nel n. 5.1.2 del capitolo I.
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20 sive plures collegas habebit, de omnium coilegarum sententia, qui tum in eo municipio intrave fines eiius municipi" erit, causa cognita, si ei videbitur, eum qui nominatus erit tutorem dato. Sive is eave, cuius nomine ita postulabitur, pupillus pupiUave erit, sive is, a quo posrolatum erit, coliegam non habebit, collegave eius in eo municipio 25 intrave fines eiius municipi nemo erit, tum is, a quo ita postulatum erit, causa cognita, in diebus X oroximis. ex decreto decuricnum. quod cum duae partes decurionum non minus adfuerint, factum erit, eum, qui nominatus erit, quo ne a iusto tutore tutela abeat, ei tuto rem dato. Qui tutor h(ac) l(ege) datus erit, is ei cui datus erit, quo ne a iusto 30 tutore tutela ((h))abeat, tam iustus tutor esto, quam si is civis Romanus et adgnatus proximus rivi Romano tutor esset.
<XXX> R(ubrica). Decurionum conscriptorumve constitutio. Qui senatores prove sen[a]toribus, decuriones conscriptive prove decurionibus conscriptisv[e] fuerunt in municipio Flavio Irnitan*o*, 35 quique postea ex h(ac) l(ege) lecti sublective erunt in numero decurionum conscriptorumve, qui eorum omnium ex hac lege decuriones con scriptive esse debebunt, decuriones conscriptive municipi Flavi Irnitani sunto, utique optimo iure optumaque lege cuiusque municipi Latini decuriones conscripti((s))ve sunt.
21. [i]n ... mun[ic]ipi Gl, C. 22-23. cu/iu[s]...postulab[i]tur Gl,C; [p]upillus pupillav[e erit] Gl, C. 23. ITA:POSTVLATVM.ERIT, Salp. 2.36 24. e[ius] GÌ, G2, C; NON.HABEBIT.COLLEGAMQVE.ETVS, Salp. 2.37 27. partefs] Gl, C. 29. a iusto D. 30. HABEAT, aes e Salp. 2.42; ABEAT F.; [c]ivis Roman[us] Gl, C. 32. [R(ubrica). De] decurionum conscriptorumve constitutio[ne] D. 33. senatoribus D., F. 34. IRNITANI, aes; CONSCRIPTISVE G2, D., F.; [nunc sunt] ... Imitano Gl, D., C. 35. [l]ect*i* sub[lecti]ve Gl, C; LECTVSVE.LEC1TVE G2 36. [le]ge Gl, C. 37. co[ns]criptive Gl, C. 38. uri qui D.; munic[i]pi Gl, C. 39. CONSCRIPTI((S)) G2; conscriptive D.
mento nei municipio, se gli parrà opportuno, nomini tutore colui che.sia stato segnalato. Se colui o colei, in nome del(la) quale sia stata fatta tale richiesta, sarà pupillus o pupilla, o se il duoviro a cui sarà stata avanzata la richiesta non avrà collega (o nessun suo collega si troverà in codesto municipio o entro i confini di codesto municipio), allora colui al quale tale richiesta verrà avanzata, esaminata la questione, nei dieci giorni suc cessivi, e dietro emanazione di un decreto decurionale posto in essere in presenza di almeno 2/3 à^i decurioni; nomini tutore colui che gli sia stato segnalato, a condizione che32 la tutela non sia sottratta al tutore le gittimo. Colui che verrà nominato tutore in base alla presente legge, a condizione che la tutela non sia sottratta al tutore legittimo, sia tutore le gittimo del soggetto al quale verrà assegnato, come se fosse stato citta dino Romano e tutore in quanto adgnatus proximus di un cittadino Ro mano33. cap. 30 RuBrìca. Le status ài decurioni e conscript?4. Coloro che .sono stati35 senatori o pro-senatori36, decurioni e con scripti — oppure pro-decurioni o pto-conscripti — nel municipio Flavio Irnitano, e coloro che — in base alla presente legge — verranno eletti in se guito — in qualità di titolari o supplenti («ledi sublecti»)37 — nel novero dei decurioni e conscripti, tutti coloro che, in base alla presente legge, debbano essere decurioni e conscripti, siano decurioni e conscripti del municipio Flavio Imitano, di. pieno diritto e in maniera pienamente le gale, come i decurioni ed i conscripti di qualsiasi municipio Latino. 32
D. (24): «De modo que» (= LE ROUX [117]). D., ibid.ritiene— direi erroneamente — che Vis civis Romanus sia da riferirsi al pupillus, «corno si fuera aquél un ciudadaho romano y el tutor fuera el agnado próximo del ciudadano romano». Nel giusto invece CRAWFORD (184), «as if he was a guardian as a Roman citizen and a nearest adgnate to a Roman citizen». Le prescrizioni relative al tutor legitimus sono da intendersi come relative ai soli impuberes, e non anche alle mulieres (e in fatti la legge pare voler dire «solo in quei casi in cui la tutela non debba essere affidata ad un altro soggetto, tutore legittimo»): si v. supra, nel n. 4 del capitolo I e nel n. 2 del capitolo IV). 34 Ho reso constitutio con «status», perché mi sembra il termine, sul piano significa tivo, più vicino a quello usato nella legge: riterrei inesatti sia il (troppo letterale) «constitución» usato da D. (24), che ü «position» di CRAWFORD (184), che anche il «mise en place» di LE Roux (117). 35 La precedente lettura [nunc sunt] al posto del fuerunt attualmente leggibile in aere ha determinato la traduzione del verbo al presente in D. (24), CRAWFORD (184) e LE Roux (117). 36 Per «pro-senatori», la legge intende probabilmente «those entided to the position, but not yet formally enrolled» (GÌ [207]); secondo Dß (114), invece, si tratterebbe di sog getti che godono, in via onorifica, del titolo di senatore, i possessori, in pratica, degli ornamenta decurionatus: forse alla stessa categoria di soggetti pensa LE ROUX (142), quando scrive che «qui senatores prove senatoribus, etc., ne peut se comprèndre qu'en fonction de la présence eventuelle dans le conseil des pérégrines qui n'ont ainsi droit ni à. l'appdlatioc de Senator ... ni a celle de decurio». 37 Ho seguito qui l'interpretazione proposta da D. (26). 33
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<XXXI> 40 R(ubrica). De convocandis edicto decurionibus at sublegendos decuriones. Quo anno pauciores in eo municipio decuriones conscriptive quam LXIII, quod ante h(anc) l(egem) rogatam iure more eiius municipi fuerunt, <erunt,> nisi si eo anno iam erit facta decurionum conscriptorunìve lectic siiblec45 tio, qui eo anno duumviri i(ure) d(icundo) praerunt((i)), ambo alterve eorum pri mo quoque tempore, uti quod recte factum esse velint, ad decuri ones conscriptosve, cum eorum partes non minus quam duae tertiae aderunt, referto, quo die placeat legi sublegi substituive eos, quibus allectis ad numerum decurionum conscriptorumve 50 [i]n eo municipio decuriones conscriptive futuri sint UQLT, quod an te h(anc) l(egem) rogatam iure more eiius municipi fuerunt. *E*ique, cum ad eos de ea re relatum erit, primo quoque tempore diem ei rei, dum ne ex his diebus, per quos, ut res in eo municipio prolatae sint, futurum erit quive dies propter venerationem domus Augustae festi feria55 rumve numero erunt, neve tum quicquam XXX (triginta) dies ab eo die, quo de e(a) r(e) decernetur, futurum erit, proximum quemque, quo die ius fì[e]ri poterit, ab eo XXX (trigesimo) die destinanto, de quo die maiior pars eorum c[e]nsuerit. Ilviri ambo alterve eorum primo quoque tempore *a*gito [ita] uti eo die decuriones conscriptive quicumque per aetatem VA <XXXTX> adversus h(anc) l(egem) non fìat, referto. Eisque qui, ut de ea re refer
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cap.31 Rubrica. La convocazione, mediante editto, dei decurioni per l'elezione e la sostituzione di decurioni38. Se, un anno, decurioni e conscrìpti in questo municipio saranno meno di 63 — ossia quanti erano, prima che la presente legge venisse ro gata, per diritto e tradizione di tale municipio — e se, per quell'anno, non si sia ancora svolta l'elezione di decurioni e conscrìpti, 'titolari' e sup plenti, i duoviri iure dicundo di quell'anno — entrambi o uno solo dei due -, non appena lo ritengano opportuno, comunichino a decurioni e conscripti — in presenza di almeno 2/3 di essi — quale giorno reputino adatto per la nomina di titolari, supplenti e sostituti, aggiunti i quali a decurioni e conscripti già esistenti in codesto municipio, si raggiunga il numero di 63 fra decurioni e conscripti — tanti quanti ne erano, prima che la pre sente legge venisse rogata, per diritto e tradizione di tale municipio. E questi — quando verrà sottoposta loro la questione — fissino alla prima occasione una data a tal uopo: purché non sia uno di quei giorni di rinvio degli affari in tale municipio, o di quelli festivi dedicati alla venerazione della domus Augusta, o altro tipo di giorno festivo, e non prima di 30 giorni dalla data di approvazione del relativo decreto; il primo giorno fe riale, nel quale sarà possibile amministrare giustizia, successivo allo sca dere dei 30 giorni dal decreto — e stabilito con decisione di maggioranza. Entrambi i duoviri, o uno di essi, faccia in primo luogo in modo che, quel giorno, decurioni e conscripti e chiunque per età ...39
cap. 39 ... sollevi la questione (purché ciò) non avvenga in difformità dalla presente legge. E (il magistrato) dia facoltà di parola a coloro che
38 La procedura di cooptazione di nuovi membri dell'orbo è richiamata anche alle 11. 83-88 della tabula Heracleensis, che fa divieto assoluto di cooptazione, se non in caso di morte di un decurione o di mancanza, in alcuno di essi, dei requisiti per il mantenimento della carica senatoriale. Nella rubrica di Irti. 31 è menzione di una convocazione edicto, benché nel testo sembri poi mancare qualsiasi allusione ad un editto duovirale: a meno che non voglia leggersi Y egito della 1. 58 — che GÌ (158) corregge in agito — con un e
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laverint, prius quam sententias interrogare incipiat, dicendi, item, si quis contra dicere voler, dicendi ei de ea re potestatem facito; utique h(ac) l(ege) oportebit, sententias interrogato. Quodque maior pars decurionum 5 conscriptorumve de ea re censuerit, pronuntiato, idque uti fìat faci to curatoque. Si qua praeter ea emnt, de quibus ad decuriones referen dum esse pro re publica Eviro eius municipi videbitur, quominus de is, uti h(ac) Kege) licebit, at decuriones referat, h(ac) l(ege) nihilum rogatur. <XL> R(ubrica). Quo ordine sententiae interrogentur. 10 Qui decuriones conscriptosve hac lege habebit, is, dum ne quit in ea re faciat adversus leges senatus consulta edicta decretave divi Augusti Ti(beri)ve Iulii Caesaris Augusti Ti(beri)ve Claudi Caesaris Aug(usti) imp(eratoris)ve Galbae Caesaris Aug(usti), imp(eratoris)ve Vespasiani Caesaris Aug(usti), imp(eratoris)ve Titi Cae saris Vespasiani Aug(usti), imp(eratoris)ve Caes(aris) Domitiani Au[g(usti) plontificis max(imi), 15 p(atris) p(atriae) adversusve h(anc) l(egem),
3. contradicere G2, D. 7. II.VIRO, aes; QVO.MINVS, aes 10. CONSCRIPTOS.VE F. 11. AD.VERSVS, aes; leges
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avranno chiesto la discussione di tale questione, come pure a chi intenda muovere obiezioni, prima di iniziare a raccogliere i voti; e raccolga i voti come previsto in base alla presente legge. E proclami la decisione della maggioranza dei decurioni e conscripti in materia, e si adoperi ed abbia cura che quella decisione abbia attuazione. Se vi saranno ulteriori argomenti, sui quali il duoviro di codesto municipio riterrà doversi discutere dinanzi ai decurioni, nell'interesse della collettività"*0, niente, in base alla presente legge, impedisce che egli ne riferisca ai decurioni, nei modi consentiti dalla presente legge.
cap. 40 Rubrica. In che ordine debbano essere raccolti i voti. Colui che41 abbia riunito i decurioni e i conscripti, in base alla pre sente legge — purché in tal modo non contravvenga a leggi, senatoconsulti, editti, e decreti, del divo Augusto, di Tiberio Giulio Cesare Augu sto, di Tiberio Claudio Cesare Augusto, dell'imperatore Galba Cesare Augusto, dell'imperatore Vespasiano Cesare Augusto, dell'imperatore Tito Cesare Vespasiano Augusto, o dell'imperatore Cesare Domiziano Augusto, pontefice massimo, padre della patria, ovvero alla presente legge —, raccolga — come sarà consentito in base alla presente legge — i voti dei decurioni, iniziando da chi, all'interno del proprio ordo42 avrà il maggior numero di figli nati da nozze legittime, o .si troverà o si sa rebbe trovato, se fosse stato cittadino Romano, in situazione analoga a chi abbia figli. Se due o più persone si troveranno nella stessa situa zione, oppure senza figli né ius liberorwn — come sopra previsto —, (il magistrato) raccolga prima il voto degli ex-duoviri, in ordine di anzianità (di carica), poi degli altri, in base all'anzianità di nomina a decurione o conscriptus43.
cap. 41 Rubrica. La pubblica lettura dei decreti dei decurioni e la loro conserva zione negli archivi del municipio. 40 II riferimento all'interesse dei municipes è presente anche nel caput 86 (1. 7: rei publicae causa): per publicus nel senso di communis; si v. retro, nella nt. 14. 41 D. (28) traduce «El (dunvir)», ma è da ritenersi con G l (209) che il qui abbia rife rimento anche al pràefectus (cui sono interdette — cap. 25, 1. 29 s. — soltanto la possibilità di praefectum relinquere e l'acquisizione della civitas Romana per magistratum). 42 Sul significato di ordo in Irn. 40, si v. le considerazioni esposte supra, nel n. 3 del capitolo I. 43 L E ROUX (118): «en fonction de l'ordre de chacun sur la liste des décurions ou conscripti».
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25 Quod decurionum conscriptorumve decretum in eo municipio ue, coram decurionibus conscriptisve, ut perducatur tollatur inritum sit fiat, facito.
<XLHI> 45 R(ubrica). Ne dimittantur aut avocentur decuriones. Cum Ilvir decuriones conscriptos[[q]]ue in eo municipio habebit h(ac) l(ege) convocatos, conlega eius eos ne dimittito neve in alium locum vocato nisi dimissos ab eo qui prior co'nvocaverit.
25. D Gl (= C.) inserisce hac lege per ragioni di simmetria con le 11. 36 ss. del cap. 42, soluzione non accolta dal D. 29. priusquam Gl, G2, C. 31. H.VIR, aes; H.VIR, aes 32. AT.PROBATVM, aes; [ita u]ti Gl, C. 34. Le lettere VM di AD.MODVM sono 'legate'; qua<e> ... quemadmodum D. 37. factum sit D. 39. AT.ERVNT, aes 40. AD.FVERINT, aes 42. d(e) e(a) re D.; D E RE. F. 42. relictusve D. 44. inritumve D. 46. conscriptosve Gl, G2, D., C.
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Il magistrato che abbia fatto approvare un decreto decurionale, o il suo collega, o la persona che funge da sostituto dell'uno o dell'altro dei due44 legga pubblicamente, dinanzi a decurioni e consaripti il decreto approvato da decurioni e consaripti in codesto municipio
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<XLIV> R(ubrica). De decurionibus distribuendis in tres decurias quae legationi50 bus iiivicem fungantur. Ilviri, qui in eo municipio post ha
51. POST HA
LA LUI i ÜRA DEL D O C U M E Ì N T U
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cap. 44 Rubrica. La distribuzione dei decurioni in tre decurie, che fungano, a tu^^c c.2 ambascerie. I duoviri in carica per primi in codesto municipio, a seguito della presente legge, come anche quelli che — ogni anno in cui si renderà ne cessaria una nuova distribuzione delle persone tenute, in base alla pre sente legge, a svolgere il munus legationis — saranno preposti alla giuris dizione43, (quei duoviri) entrambi o uno dei due, alla prima occasione, distribuiscano il più equamente possibile i decurioni e i conscripH al di sotto dei óO anni in tre decurie, ed effettuino un sorteggio di tali decurie e poi delle persone che dovranno farne parte, affinché queste adempiano il munus legationis secondo l'ordine di sorteggio di ogni decuria e degli appartenenti a ciascuna di esse. E, in qualsiasi ordine verranno sorteg giate le decurie e i loro componenti, questi dovranno svolgere il munus legationis, in quell'ordine, a rotazione, finché non avvenga una nuova distribuzione, nei modi della presente legge.
cap. 45 Rubrica. L'invio di ambasciatori e rammissione di giustificazioni. Qualora si renda necessario inviare in qualche luogo uno o più am basciatori, nell'interesse dei municipes del municipio Flavio Imitano49, il duoviro iure dicundo sottoponga a decurioni e conscripti la questione del l'invio degli ambasciatori. Una volta discusso l'argomento, invìi tanti le gati, nel luogo e per quell'incombenza, quanti decurioni e conscripti
uno dei capita perduti della tabula IV — di norme sulla convocazione dell'assemblea decurìonale: supra, nel n. 3 del capitolo I. 48 Sia D. (32), che CRAVFORD (186), che LE ROUX (120) non rispettano la struttura del periodo, rendendo equivoco il senso del precetto: si v., per tutu, D., ibid. («asi corno los que presidan la jurisdicción, cada ano en que debe hacerse una nueva distribución de los que, en virtud de la presente ley, desempefien el cargo de las legaciones futuras»). 49 D. (32): «a causa de la gestión comùn de los municipes»; CRAWFORD (186): «on the com mon business of the municipes»; LE ROUX (120): «dans l'intérèt common des citoyens du munieipe».
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rem mittito legato((s))que eos, qui tum munere legationis vice sua fungi debebunt, dum ne quem mittat legat((um))ve, qui tum aut proximo anno in eo municipio Ilvir aedilis quaestorve sit fuerit, neque Eviratus acti aedilitatis quaesturaeve actae rationem reddiderit 20 et adprobaverit decurionibus conscriptisve eius municipii, quive pecuniam, quae communis municipum eius municipii esset, penes se habuerit, quive rationes negotiave communia municipum eius municipi gesserit tractaverit, neque dum eam pecuniam rettulerit in commune municipum eius municipi, rationesve reddiderit <et> 25 adprobaverit decurionibus conscriptisve, cui
16. 17. 18. 19. 20. 22. 24. 25. 28. 32. 33.
legatoque D. legatve D. HVIR, aes II.VIRATVS, aes; quaes[tur]aeve Gl, C. ADPROBAVERIT, aes; decurioni[bu]s Gl, C. negoti[ave] Gl, C. L'inserzione dell'«/ è motivata dall'analoga espressione presente- supra, alle 11. 19 s. AD.PROBAVERIT, aes; cui quibusve D. ERTT, aes; uti eorum D.; VTER EORVM F. C[l]au- Gl, C. La frase è da espungere, perchè Claudio non è detto Augustus in alcun altro luogo della lex; ((Augustum et divum Claudium)) Gl, G2, C, D.; [Aug(ustum)] Gl, C. 35. maior(em)ve D.; causam [esse] Gl, C. 38. o[b]eat Gl 41. PRO SI F.
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avranno stabilite doversi inviare, in quel luogo e per quell'incombenza, ossia quelli che, a quell'epoca, dovranno assumere su di sé — essendo il loro turno — il munus legationis; purché non invìi come ambasciatore qualcuno che, quell'anno o il precedente, sia o sarà stato, in codesto municipio, duoviro, edile o questore50, e non avrà presentato e fatto ap provare il rendiconto di duovirato, edilità o questura appena compiuti a decurioni e conscripti di codeste municipio; né chi tratterrà presso di sé il denaro dei municipes di codesto municipio, oppure avrà gestito le fi nanze o concluso affari comuni dei municipes di codesto municipio, e non avrà ancora riversato quel denaro nella cassa, dei municipes di code sto municipio, o presentato e fatto approvare il rendiconto a decurioni e conscripti; né colui o coloro ai quali sarà affidato — mediante decreto di decurioni e conscripti, approvato in presenza di almeno 2/3 di essi — il compito di ricevere e controllare i rendiconti51, a meno che una maggio ranza di almeno 2/3 di decurioni e conscripti avrà stabilito di inviare una di tali persone in qualità di ambasciatore. Colui che, in base alla presente legge, verrà nominato ambasciatore — a meno che decurioni e conscripti non abbiano accettato la sua excusatio, o egli stesso abbia giurato per Giove e il divo Augusto e il divo Claudio e il divo Vespasiano Augusto e il divo Tito Augusto e il genio dell'imperatore Cesare Domiziano Augu sto e gli dei Penati, di essere ultrasessantenne, o di avere una malattia che gli impedisca di svolgere il munus di ambasciatore — adempia il dovere di ambasceria, ovvero — a discrezione di decurioni e conscripti — fornisca un sostituto tratto da codesto orcio, che si sobbarchi il munus legationis, purché non nomini una persona che debba già, per parte sua, fungere da ambasciatore. Chi non avrà svolto l'ambasceria, intenzionalmente, senza neppure nominare un sostituto, ai sensi della presente legge, che svolga l'ambasceria in sua vece, né avrà giurato, come sopra previsto, né avrà
50 D. (32) traduce «en ese ano o en el próximo, sea dunvir, edil o cuestor en ese mu nicipio», ritenendo che il soggetto della frase neque llviratus acti aedilitatis quaesturaeve actae rationem reddiderit sia differente da quello del periodo qui tum aut proximo anno ... aedilis quaestorve sit fuerit (e così anche L E ROUX [120]). Direi, però, che, se la lex avesse realmente inteso proximus come «successivo», il verbo usato avrebbe dovuto essere erit e non fuerit. Preferirei pertanto aderire alla lettura del CRAWFORD (186): «Who then or in the previous year is or has been duumvir, aedile or quaestor in that municiplum and has not presented the accounts of the duumvirate, aedileship or quaestorship which has been held». 51 L E KOUX (120): «la tàche d'entendre ou d'instruire ces affaire». Per tali soggetti, si v. supra, nel n. 2.3 del capitolo II.
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neai suam decurionibus conscriptisve atprobaverit, is HS (sestertium) XX M niunmorum municipibus eius municipii d(are) d(amnas) esto, eiusque pecuniae deque ea pecunia municipi((i)) eius municipii qui volet, *c*uique per 45 hanc legem licebit, aedo petitio persecutio esto. <XLVI> R(ubrica). Quantum legatis detur. Legatis singulis diariorum nomine Ilvir tantum dato, quantum dandum esse decurion*es* conscripti((s))ve censuerint. <XLVÜ> R(ubrica). De eo qui non ex decreto decurionum legatione func50 tus erit. Ne quis legatus atversus mandata decurionum conscriptorumve VC facito neve dicito neve d(olum) m(alum) adhibeto, quo quit adversus man data decurionum conscriptorumve fìat, quove tardius peragetur renuntietur
42. AT.PROBAVERIT, aes; HS (sestertium) XX (milk) Gl, C. 42-43. atproba
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fornito la prova della sua excusailc?2 a decurioni e conscripti, costai sia condannato a versare 20.000 sesterzi ai municipes di codesto municipio e vi sia curino di iniziativa, domanda e persecuzione in giudizio di tale somma cu denaro e per tale somma, per qualsiasi municeps di codesto municipio che voglia farlo e al quale sia lecito in base alla presente legge.
cap. 46 Rubrica. La somma da versare agli ambasciatori53. Il duoviro versi a ciascun ambasciatore, a titolo di diaria54, la somma che verrà stabilita da decurioni e conscripti.
cap. 47 Rubrica. Se taluno abbia adempiuto il munus legationis in difformità dal decreto decurionale. Che nessun ambasciatore agisca o parli in difformità dalle istruzioni di decurioni e conscripti, o si comporti maliziosamente così che le cose si svolgano in senso contrario alle loro istruzioni, o perché l'ambasceria non sia portata a termine o faccia rapporto in ritardo5:>. Colui che agirà contro tali disposizioni, intenzionalmente, sia condannato a risarcire il pregiudi zio causato nel contravvenire alle prescrizioni e vi sia diritto di iniziativa, domanda e persecuzione in giudizio di tale somma di denaro e per tale somma, per qualsiasi municeps di codesto municipio che voglia farlo e al quale sia lecito in base alla presente legge.
cap. 48 Rubrica. Chi non possa essere conduttore o compratore o socio, in caso di locazione o vendita di imposte o beni pubblici. 52 CRAWFORD (186): «and does not have his excuse approved by the decuriones and conscripti»; LE ROUX (121): «et n'aura pas pu se faire excuser par les décurions ou co»scripti». 53 LE ROUX (121): «Sur les allocations accordées aux ambassadeurs». 54 D. (34): «viatico diario»; CRAWFORD (187): «daily expenses»; L E ROUX (121): «al locations journalières». 55 L E ROUX (121): «en contrevenant aux instructions des décurions ou conscripti ou en accomplissant entièrement son ambassade ou faisant son rapport avec du retard».
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10 Quaecumque publica ultroque tributa aliaeve quae res in mu nicipio Flavio Imitano locabuntur venibun
10. QVAE.CVMQVE, aes 13-14. fìlius
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Che né duoviri, né edili o questori, né un figlio — o nipote, padre, fratello, scriba, o attendente — di alcuno di essi, prendano in affitto o comprine un qualsiasi bene pubblico né tantomeno (si aggiudichine) ap palti di lavori pubblici56 o qualsiasi altro bene venga dato in locazione o venduto nel municipio Flavio Imitano, né si associno ad alcuno di tali af fari, né abbiano una cointeressenza in alcuno di tali affari, o in relazione ad alcuno di essi, o si servano di un rappresentante, né facciano qualccs'aliro, intenzionalmente, per lucrare successivamente i proventi di tali affari o in relazione a tali affari, oppure a mezzo rappresentante57. Se qualcuno agirà contro tali prescrizioni, sia condannato a versare due volte il controvalore di quanto avrà lucrato in violazione di tali prescri zioni, ai muniäpes del municipio Flavio Imitano, e vi sia diritto di inizia tiva, domanda e persecuzione in giudizio di tale somma di denaro e per tale somma, per qualsiasi municeps del municipio Flavio Imitano che vo glia farlo e al quale sia lecito in base alla presente legge.
cap. 49 Rubrica. L'indizione delle ferie58. I duoviri attualmente in carica in codesto municipio, e quelli che vi subentreranno in seguito, alla prima occasione, entrambi o uno dei due, sottopongano a decurioni e conscripti la questione relativa ai giorni in cui ritengano opportuno, entro il loro periodo di carica, indire le ferie per mietitura e vendemmia. Per quei giorni in cui decurioni e con scripti avranno decretato di voler indire le ferie — purché non abbiano decretato le ferie per più di due volte, in un anno, né per più di 30 giorni ogni volta — si indicano, durante i giorni così decretati, le ferie. 56 CRAWFORD (190): «contraets»; SPITZL (83): «öffentliche Arbeiten»; D. (36): «contribuciones por obras publicas»; LE ROUX (121): «les adjudications de travaux sur avance». Sull'espressione, che ricorre — con lo stesso significato — in Irn. 63, si v. M I LAZZO, Vitro tributa, in corso di stampa. 57 Dß (127) interpreta — correttamente — il dettato legislativo come segue: ottenere un guadagno da tali affari, direttamente (ex earum qua re) — ossia in qualità di contraente in prima persona —, indirettamente (ob earumve quam rem) — ossia per avere 'soffiato' l'esi stenza dell'affare a qualche amico, o averlo favorito, a preferenza di altri, nella stipulazione del contratto pubblico —, o mediante rappresentante (eove nomine). Si v., a tale ultimo pro posito, anche la disposizione di D. 50.8.2.1 (Ulp. 3 opin.): Quod quis suo nomine exercere prohibetur id nec per subiectam personam agere debet. 58 CRAWFORD (187): «postponement of business»; D. (36): «aplazamiento de asuntos»; L E Roux (122): «Suspension des activités publiques». Le fonti giuridiche parlano, in connessione con il rerum actus, di astensione dai forensia negotia: D. 2.12.9 (Ulp. 7 de off. proc.) e D. 48.19.9.4 (Ulp. 10 de off. proc).
2\u.
IL TZ3TC
verint, res prol[ata]e sunto. Duumviri amb[o a]lterve, cum de ea re decurionum conscriptorumve decretum factum erit, primo quoque tempore res prolatas per ecs dies fore edicito. Perque eos 35 dies duumviri decuriones conscriptosve ne cogunto, comitia ne habentö, ius ne dicunto nisi si de is rebus, de quibus Romae mesfsisj vindemkeve causa rebus proktis ius dici solet; res iudicari per eos dies, nisi inter omnes, quos Inter it Judicium er it. et iudicem reciperatoresve eorum conveniet, ne siirun40 to; i*n*que eos dies vadimonia fieri nisi de iis rebus de qui bus Romae messis vindemiaeve causa rebus prolatis ius di ci solet, ne sinunto; item de c*eteri*s, nisi in eos dies qui proxsurni futuri erunt post eos dies qui tum rerum prolatarum erunt, fieri ne sinunto; neve quis iudex reciperatorve ali45 ter per eos dies ca[usas] cognoscito iudicato.
32. 33. 34. 35. 36. 37. 39. 40. 42. 43. 44. 45. 46. 47. 48. 49. 50. 51.
DWM.VIRI, aes; PROLATAE G2, D., F.; AMBO ALTERVE F. co[n]s[crip]torumve Gl, C; conscr[ip]torumve G2 *tempo[re re]s p[rol]atas ... di[es] Gl, C; tempor[e res] ...di[e]s D. DWM.VIRI, aes ha[ben]to ... [de] Gl, C; D[E] G2, D. MESSIS G2, D., F. E RECIPERATORES.VE, aes; CONVENTT, aes; iudic[e]m reciper[a]tor[e]sve Gl, C. ITQVE.EOS, aes; Inque D. ETER DECRETIS, aes; sinunt[o ite]m de *interti*is Gl; [neve] de ceteris D. PRO.LATARVM, aes; pos[t e]os Gl, C; [p]os[t e]os D, n[e sin]u[nto] Gl; ne sinunto D. c[ausas c]ognoscito Gl, C; C[AVSAS] COGNOSCITO G2; causas cognoscito D.; CA[VS]AM F. ILVIR, aes; üvir iuri [dicu]ndo D.; iure [dicu]ndo Gl, G2, C; XÜ D. iur*e* dicund[o] Gl; iur[e] dicund[o] C. HACLEGE, aes; [erunt], di[eb]us Gl, G2, C; [t]ano èr[unt in] diebus D.; E[RVN]T F. PER.LATA, aes; [it] mun[icipi]um [pe]rlata Gl, C; [PER]LATA G2 part[i]s Gl, C; DECVRIONVM G2, D., F. aderunt D.; AD[E]RVNT F.
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L'uno o l'altro dei duoviri, appena decurioni e conscripti avranno emesso il decreto in materia, alla prima occasione, annunzi pubblica mente durante quali periodi saranno sospese le attività amministrative nella comunità. E, in tali giorni, i duoviri non riuniscano decurioni e conscripti, non convochino i comizi, non amministrino la giustizia, se non per quei casi in cui a Roma è ammesso amministrare la giustizia in periodo di fe rie per mietitura e vendémmia; non permettano d; giudicare controversie in quei giorni, se non sia intervenuto un accordo (in tal senso) fra tutte le parti in causa e il loro giudice, o i loro reciperatores; non permet tano che in quei giorni siano prestate promesse vadimoniali59, se non per quei casi in cui a Roma si è soliti amministrare la giustizia in periodo di- ferie per mietitura e vendemmia; analogamente per quel che riguarda altre attività60, non permettano che abbiano luogo, se non nei giorni immediatamente successivi a quelli in cui sono indette le ferie; nessun giudice o reciperator, in difformità (da tali previsioni), esamini controversie o emetta sentenze in quei giorni.
cap. 50 Rubrica. Che i duoviri iure dicundo costituiscano le curie, nel limite massimo di 11. I duoviri iure dicundo che saranno in carica per primi nel municipio Flavio Imitano, nei 90 giorni successivi all'entrata in vigore della pre sente legge61 in codesto municipio, si occupine, a seguito di decisione della maggioranza dei decurioni — in presenza di almeno 2/3 dei decu rioni —, della costituzione delle curie, purché in numero non maggiore [di undici]... 59 D. (38) volge: «ni permitiràn que haya citaciones en tales dias»; CRAWFORD (187): «they are not to allow vadimonio, to be entered imo for appearence in that period». 60 LE ROUX (122): «ne permettent pas qu'on examine [les autres affaires]». 61 La frase periata erit è da intendersi nel senso che il momento in cui la lex può dirsi entrata in vigore è quello in cui essa giunge alla comunità: supra, nel n. 3 del capitolo IV.
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IL TESTO
Hic desinit tabula V legis Imitanae. ìncipit lex Maiacitana
Coli
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[R(ubrica). De nominatione candidatorum. Si ad quem diem professionem] fieri oportebit, nullius nomine aut pauciorum, quam tot quod creari opor tebit, pr*o*fessio facta erit, sive ex his, quorum nomine professio facta erit, pauciores erunt quorum h(ac) l(ege) comitiis rationem habere oporteat, quam tot
Coli 3. PRQFESSIO, aes 11-12. CREA/Ri, aes 15. CONDICIONES, aes ITEM 16. IQVE.QVI, aes 18. EAMDEMQVE, aes 21. ut *u(nde)* BRUNS
26. CEPISSENT, aes
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Qui si interrompe la lex Imitane, non essendo stata rinvenuta la ta vola VI: si riporta pertanto di seguito il testo della lex Malacitana, nella sua traduzione italiana.
cap. 51 [Rubrica. La designazione dei candidati.]62 [Se, nel giorno in cui la pubblica presentazione (dei candidati)] dovrà aver luogo, non vi sarà presentazione di alcun nome, o di meno persone di quante occorra nominare, o se, tra le persone che si saranno candidate, vi siano meno persone in possesso dei requisiti di eleggibilità richiesti dalla presente legge, di quante ne occorra nominare, colui che dovrà riunire i comizi emetta un bando, da affiggere in modo da chiun que leggibile63, con i nomi di tante persone a cui, in base alla presente legge, sia lecito aspirare a quella carica, quante ne manchino per com pletare il necessario numero (di persone) da nominare in base alla pre sente legge. Ogni persona che verrà inclusa nel bando, se vuole, faccia a colui che dovrà tenere quei comizi il nome di un'altra persona avente i suoi stessi requisiti, e così pure ogni persona di cui sia stato fatto il nome, indichi a sua volta, se vuole, allo stesso (magistrato), un altro con i suoi stessi requisiti; colui presso il quale si svolgerà tale procedura di nomina, faccia affiggere pubblicamente, in modo da chiunque leggibile, i nomi di tutti costoro, e riunisca i comizi su tali 'candidature', come se la presentazione di ognuno, per la candidatura alla carica in base alla presente legge, fosse avvenuta nel giorno prestabilito e come se tali sog getti si fossero spontaneamente candidati, né avessero ritirato tale can didatura.
62 Si fornisce, qui, la ricostruzione ipotetica del caput LI della Malacitana, come pro posta dal M o . (272). Dato, tuttavia, che, sul bronzo della Malacitana il numero d'ordine dei capita è inciso all'inizio del secondo rigo del testo, ed il cardinale non compare, qui, sul bronzo, deve supporsi la reintegrazione mommseniana più corta rispetto alla realtà di al meno un rigo. £ tuttavia piuttosto immaginosa appare la congettura del Dß (129): R(ubrica). De numero explendo eorum qui honorem petunt. Si in eo municipio ad quem diem proscriptionem nominum eorum qui honorem petunt.... 63 La clausola u.d.p.r.l.p. indica «la colocación a la vista del püblico» (Dß [129]): fi nora era stata sciolta unde de plano recte legi possit, sulla base in particolare di Ulp. 28 ad ed. D. 14.3.11.3 {Proscrihere palam sic accipimus claris litteris, unde de plano recte legi possit ...), ma, nella nostra lex la u appare più volte (51 1. 21; 63 1. 12; 85 1. 37; 86 1. 23; 90 1. 31; 95 1. 10) sciolta in ut. L'espressione in realtà significa: «in modo da chiunque leggibile stando in piedi al livello della strada»: oggi diremmo «ad altezza di naso». Crr., per siffatta locuzione nelle epigrafi, lex (Acilia) rep. 1. 65 s. (FIRA. I2 7), Tab. Her. 1. 16 (FIRA. P 13), fragmentum Italicense 1. 3 (FIRA. P 25).
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IL TESTO
39. Le lettere VM di VNVM sono 'legate' 49. SVFFRAGIO, aes\ sufiragium Mo. 58. Le lettere VM di HOMINVM sono 'legate'
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cap. 52 Rübrica. Svolgimento dei comizi. Il più anziano per età, tra i duoviri attualmente in carica — come pure tra coloro che in seguito saranno duoviri in codesto municipio —, o, se vi sia qualche ostacolo che gli impedisca di tenere i comizi, l'altro dei due, riunisca i comizi per reiezione di duoviri, edili e questori, titolari e supplenti64; e così come dovranno svolgersi le votazioni secondo la distri buzione delie curie sopra descritta, (il duoviro) faccia in modo che si voci per iscritto. Chi verrà cosi nominato, permanga un anno nella carica alla quale sia stato eletto, o se verranno nominati quali sostituti di un altro, per il resto dell'anno di carica di quest'ultimo.
cap. 53 Rubrica. In quale curia debbano votare gli incolae. Chiunque, in codesto municipio, riunirà i comizi per l'elezione di duoviri, edili e questori65, sorteggi una delle curie, nella quale voteranno gli incolae di cittadinanza Romana o Latina66, e questi abbiano il diritto di voto in quella curia.
cap. 54 Rubrica. Requisiti di eleggibilità. Colui che dovrà riunire i comizi si preoccupi, in primo luogo, che i duoviri iure dicundo vengano eletti in seno a quella classe di uomini li beri prescritta e specificata dalla presente legge, poi, subito dopo., che gli edili e i questori vengano eletti, rispettivamente, in seno a quella
64 CRAWFORD (188): «is to hold the clcction under this Statute for choosing or choosing in replacement duumviri, likewise aediles, likewise quaestors»; SPITZL (15): «die Kommen für die zu wählenden und nachzuwählenden Duumvirn, ebenso für die Aedilen und die Quästoren». 65 SPITZL (15): «Wer auch immer in diesem Munizipium für die zur Wahl vorzuschlagenden Duumvirn ... Kommen abhält». 66 Secondo G l (215), cives Latini sarebbero i membri di municipio, con ius Lata; altri autori hanno pensato ad un errore del lapidda. . Sul significato della latinitas, alla luce àéJì'Irnitana, si vedano le osservazioni formulate supra, nei nn. 1 e 2 del capitolo I.
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IL TESTO
de quo h(ac) l(ege) cautum conprehensumque est, 60 creando<s> curato; dum ne cuiius comitis rationem habeat, qui duumviratum pe tet ((et)), qui minor annorum XXV erit quive intra quinquennium in eo honore fueri((n))t; item qui aedilitatem quaesturam65 ve petet, qui minor quam annor(um) XXV erit; quivc in earam qua causa erii, propter Col. 2 quam, si c(ivis) R(omanus) esset, in numero decurionum conscriptorumve eum esse non lice3 ret.
62. TET.ET, aes coL2 21. SVFFRAGIO, aes 22-23. EQRVM/QVE, aes
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classe di uomini liberi, prescritta e specificata dalla presente legge; pur ché non sia ammesso alla candidatura66 chi aspiri al duovirato senza aver ancora compiuto 25 anni o chi, nel quinquennio precedente, abbia già ri coperto quella carica; come anche chi aspiri all'edilità o alla questura senza aver compiuto ancora 25 anni; o chi si trovi in una situazione per cui, se fosse cittadino Romano, non gli sarebbe consentito far parte di decurioni e conscripii^'.
cap. 55 Rubrica. Votazione. Colui che riunirà i comizi, in base alla presente legge, chiami i municipes a votare per curie, in modo da adunare all'elezione, con un unica convocazione, tutte le curie, e in modo che ognuna di esse voti per iscritto in recinti separati. Badi anche che presso l'urna di ogni curia vi siano tre municipes di codesto municipio, non appartenenti a quella curia, che sorveglino i voti e si occupino degli scrutini, e (badi) che prima di svolgere questo compito giurino di comportarsi e riferire sulle ele zioni secondo buona fede68. E non vieti che pure i candidati a una ca rica pongano un custode dinanzi a ogni urna. Tali custodi, disposti dal magistrato che riunirà i comizi, o dai candidati ad una carica municipale, votino ognuno nella curia della cui urna siano stati posti a custodia, e i 66 CRAWFORD (188): «provided that he does not accept in the electìon the eligibility of anyone»; SPITZL (17): «sofern er nicht nur einen Bewerber für den Duumvirat bei den Komitien berücksichtigt». 67 CRAWFORD (188): «anyone who is in such a position that it would not be lawful for him to be a decurio or conscrìptus if he were a Roman citizen»; SPITZL (17): «wer in einer Lage ist, aufgrund der er, wenn er römischer Bürger wäre, nicht unter der Zahl der Dekurionen sein dürfte». 68 Da notare che qui la formula del giuramento risulta incompleta, mancando i nomi degli imperatori. CRAWFORD (188): «each of them swear that he will make and report the count of the votes in good fàith»; SPITZL (17): «jeder von ihnen schwöre: Er werde die Stimmen mit gutem Glauben berücksichtigen und mitteilen».
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IL TESTO
que suffragia perinde iusta rataque sun to ac si in sua quisque curia suffragium 25 tulisset.
PRIO PAVOIORES, aes; PRAEFERTO. REM, aes S.INGVLI, aes VTRIVE, aes QVTIVSQVE, aes
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loro voci siano legittimi e validi come se avessero votato ciascuno nella propria curia di appartenenza.
CZp.
SO
Rubrica. Cosa occorra fare in caso di parità di voti. Colui che riunirà tali comizi, non appena qualcuno, in una curia, abbia più voti di altri, annunci che costui è eletto e nominato, per la propria curia, a preferenza degli altri, finché non si raggiungerà il nu mero (di magistrati) che occorrerà nominare. In ogni curia dove due ò più persone avranno lo stesso numero di voti, (chi riunirà i comizi) dia la preferenza e annunci la vittoria del coniugato, o di chi sarà parificato ad un coniugato69, rispetto al celibe senza figli, che non sarà parificato ad un coniugato; di colui che abbia figli rispetto a chi non ne abbia; di colui che abbia un maggior numero di figli rispetto a chi ne abbia meno; tenga presente che due figli morti dopo il battesimo, o singoli(e) figli(e) pu beri, morti(e), devono essere contati come singoli (figli) viventi. Se due o più persone ottengano lo stesso numero di voti, e si trovino nella stessa condizione, si estraggano a sorte i loro nomi e si annunzi — a preferenza sugli altri candidati — il nome di colui che verrà favorito dal sorteggio70.
cap. 57 Rubrica. Sorteggio delle curie e su coloro che abbiano un pari numero di curie. Colui che riunirà i comizi, sulla base della presente legge, dopo la redazione dèlie liste di tutte le curie, proceda al sorteggio delle curie, e ne estragga a sorte i nomi, uno per uno, e, una volta estratto il nome di 69
Qui maritomm numero erit è, secondo Gl (216), il fidanzato, che si sposi nei due anni successivi (Cass. Dio 54.16.7); secondo SPITZL (52), anche chi, attualmente vedovo, fosse tuttavia stato ammogliato fino al 60° anno di età (Tit. Ulp. 16.1); e coloro che aves sero effettivamente un determinato numero di figli, pur essendo vedovi o divorziati (Cass. Dio 55.2.5 s.; PS. 4.9.1 ss.; D. 50.16.137). 70 SPITZL (48), ritenendo inverosimile che ogni cittadino scrivesse sei nomi su ogni tabula, nega che le elezioni si svolgessero simultaneamente per tutti i tipi di magistrati, fon dandosi anche sul dettato del caput 54 (11. 53, 56 ss., 60): ... primum llvirios) ..., deinde proximo ... tempore aediles, item quaestores ... creandos curato. Secondo Gl (216), invece, «each curia chooses simoultaneously as many people as there are vacancies for each of fice». Sul punto, suprat nel n. 6 del capitolo I.
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IL TESTO
mina sorte ducito, et ut cuiiusque curiae nomen sorte exierit, quo*s* ea curia fecerit, pronuntiari iubeto; et uti quisque prior 55 maiorem pattern numeri curiarum confecerit, eum, cum h(ac) l(ege) iuraverit caveritque de pecunia communi, factum creatumquerenuntiato,donec tot magistratus sint quod h(ac) l(ege) creari oportebit. Si toti60 dem curias duo pluresve habebunt, uti supra conprèhensum est de is qui suffragiorum numero pares essent, ita de is qui totidem curias habebunt facito, eademque ratione priorem quem65 que creatum esse renuntiato.
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
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ogni curia, ordini di annunciare gli eletti di quella curia; e ncn appena qualcuno avrà ottenuto per primo la maggioranza del numero delle curie, (colui che riunirà i comizi) proclami costui pubblicamente — dopo che avrà giurato, e prestato garanzia sul denaro della collettività71, in base alla presente legge — eletto e nominato, finché non vi siano tanti magi strati quanti occorrerà crearne in base alla presente legge. Se due o più avranno un pari numero di curie, (colui che riunirà i comizi) agisca, in relazione a chi avrà un pari numero di curie, come sopra previsto per co loro che abbiano un pari numero di voti, e, alla stessa maniera, proclami costui nominato a preferenza.
cap. 58 Rubrica. Che nulla sia fatto per impedire che i comizi abbiano luogo. Nessuno ponga il veto72, né faccia altro perché i comizi, in codesto municipio, non abbiano luogo o non siano portati a termine nei ' modi della presente legge. Chi si comporterà altrimenti, e contro tali prescri zioni, intenzionalmente73, sia condannato a versare 10.000 sesterzi ai municipes del municipio Flavio Malacitano e vi sia diritto di iniziativa, do manda e persecuzione in giudizio di tale somma di denaro e per tale somma, per qualsiasi municeps di codesto municipio che voglia farlo e al quale sarà lecito in base alla presente legge.
cap. 59 Rubrica. Giuramento di coloro che avranno ottenuto la maggioranza del numero delle curie. Colui che riunirà i comizi, appena uno dei candidati al duovirato / 71 72 73
SPITZL (19): «Kaution wegen des öffentlichen Geldes»: si v., tuttavia, retro, nella nt. 14. SPITZL, ibid.: «Niemand soll Einspruch erheben». SPITZL, ibid.: «Wer hiergegen wissentlich und mit bösem Willem zuwidergehandelt hat».
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IL TESTO
Hie resuink lex Irnitana
vnA aedilitatem quaesturamve petet, maiorem partem numeri curiarum expleverit, priusquam [eu]m factum creatumque renuntiet: ius iurandum adig[i]to in contione palam per lovem et div om Augustum et divom Gaudium et divom Vesp(asianum) Aug(ustum) et divom T(itum) Aug(ustum) et ge5 nium imp(eratoris) Caesaris Domitiani Aug(usti) [de]osque Penates eum quae ex hac lege facere oportebit facturum, neque adversus h(anc) l(egem) fecisse aut facturum es[s]e scien*tem* d(olo) malo.
vnA (A seguito del ritrovamento dell'angolo in alto a sinistra della tabula, è ora possibi le leggere alcune parole prima ricostruibili solo sulla base della tabula Malacitana) 1. [aedilitatem quaestur]amve [p]etet GÌ, C; [aedilitatem quaestur]amve G2, D. 2. [riarum expleverit prius]quam Gl, G2, D., C; EVM F. 3. [tiet ius iurandum adi]g[i]to in co[n]tione pa[l]am GÌ, C; [TIET IVS IVRANDVM ADUGITO ... PA[L]AM G2; [tiet ius iurandum adi]gito ... divo<m> D.; IN CONTIONEM, Mal. 3.12; ADIGITO F. 4. [om Augustum et divom Clau]dium Gl, G2, C; [Augustum et divom Clau]dium D. 5. [nium imp(eratoris) Caesaris] GÌ, G2, C; [et genium imp(eratoris) Caesaris D]omitiani ... [d]eosque D.; SE.EA.QVAE, Mal. 3.17 6. [ex h(ac) l(ege) facere o]portebit Gl, G2, C; [ex hac lege facere o]portebit D. 7. SCIENS, aes; SCIENTEM, Mal. 3.19; £se aut facturum ess]e Gl, G2, C; [se aut fac turum es]se scientem D.; ESSE F. 8. ab iis qui D. 9. DVMVIRATVM, aes; duumv[ira]tum Gl, G2, C; duumviratum D. 10. DVMVIRATVM, aes; [TI]viratum GÌ, C; duumviratum ... pe[tunt] D. 11. OPORTET, Mal. 3.25; opor[te]- Gl, C; quique ... oportet D. 12. i[n] Gl, C. 13. his quoque suffragium D., F.
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Qui ricomincia il testo della lex Imitana, della col. A. duella tavola VII. all'edilità o alla questura avrà ottenuto la maggioranza del numero delle curie, prima di proclamarlo eletto e nominato, gli faccia prestare nell'as semblea, pubblicamente, un giuramento'4 per Giove e il dive Auguste e il divo Claudio e il divo Vespasiano Augusto e il divo Tito Augusto e il genie aeii'irnperatore Cesare Domiziano Augusto e gii dei Penati, di fare tutto ciò che occorra fare in base alla presente legge, e di non aver agito o di agire, in futuro, intenzionalmente contro la presente legge75.
cap. 60 Rubrica. Che coloro che aspirano al duovirato o alla questura prestino garanzie sul denaro dei municipes16. Coloro che aspirano al duovirato o alla questura, in codesto munici pio, e coloro che — poiché il bando elettorale conteneva un numero di candidature inferiore al necessario — si trovino anch'essi in situazione di eleggibilità in base alla presente legge, ciascuno di essi, nel giorno dei 74
CRAWFORD (189): «he is to administer an oath». SPITZL (19): «daß er, was er nach diesem Gesetz tun müsse, verrichten werde und daß er nicht gegen dieses Gesetz gehandelt habe oder wissentlich und mit Àrgiist handeln werde»; LE Roux (123): «qu'il agira conformément à ce règlement et qu'il n'a pas agi, ni n'agirà pas en infraction a ce règlement dans Tintention délibérée de nuire». 76 Gli aspiranti edili non sono tenuti a prestare giuramento sulla pecunia communis. D. (40), in contraddizione con quanto da lui stesso in precedenza sostenuto riguardo alla potestà tributaria degli edili {retro, nella nt. 5), ritiene che la mancata previsione del giura mento, per tale categoria di soggetti, sia dovuta al fatto che gli aediles «no disponen libremente de los fundos publicos». Più probabile invece che si tratti di una mancata coordina zione di tale previsione con quelle contenute nei capp. 45 e 67 (che prevedono l'obbligo di redde rationem per tutti i magistrati): sul punto, più diffusamente supra, nel n. 5.2 del capitolo I. Lz Roux (123) traduce pecunia communis con «argent public», SPITZL (21) con «öffentliches Geld». 75
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IL TESTO
[[b]]at, quisqu*e* eorum, quo die comitia habebuntur, ante q[u]15 am suffragium feratur arbitrato eius qui ea comitia habebit praedes in commune municipum dato pecuniam communem eorum, quam in honore suo tractaveri((n))t, salvam is fore. Si de e(a) r(e) is praedibus minus cautum esse videbitur, praedia subsignato arbitratu eiusdem. Isque ab is praedes prae20 diaque s(ine) d(olo) m(alo) accipito, quoad recte cautum sit, uti quod recte factum esse volet. Per quem eorum, de quibus dumvirorum quaestorum((q)jue comitis suffragium ferri oportebit, steterit, quo minus recte caveatur, eius is qui comitia habebit rarionem ne habeto.
13-14. oport/eat Gl, G2, C; oporte/at D.; OPORTE/BAT F. S 14. QVISQVIS, aes; QVI QVE, Mal. 3.28; quisque D.; QV/AM GÌ, G2, D., C. 17. tractaverit D. 18. iis fore si d(e) e(a) r(e) D. 20. QVO.AD, aes 21. DVM.VIRORVM, aes 21-22. qu/aestorumve comitiis D.; COMl'lllS F. 22. ST.ET.ERIT, aes 23. quominus D.; EIVSQVE, Mal. 3.41 25. OPTANDO, aes; [Cooptando Gl, D. 26. publice D. 27. CVI, Mal. 3.46; cui deferto D. 29. AD.FVERINT, aes 30. AD.VERSVSVE, aes; per tab[el]lam Gl, G2, D., C; SENTENTIAM F. 31. publice D. O 32. PATRICINIVMVE, aes; cooptaveri((n))t Gl, G2, C; X (milia) N(ummorum),. Mal. 3.53 33. EIS/QVE, Mal. 3.54-55 (Mo. con. *i*s qu*i*) 34. CWIVS, Mal. 3.55-56
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
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comizi, prima di procedere alle votazioni, a discrezione di colui che riu nirà i comizi, fornisca, nell'interesse comune dei municipes, garanti (del fatto) che avrà cura del denaro della collettività che maneggerà nel corso della propria carica. Ove sembri insufficientemente garantito dai praedes, per tale situazione77, fornisca garanzia immobiliare, per disposizione del magistrato78. Quest'ultimo accolga da tali persone, senza dolo, i praedes o le garanzie immobiliari, finché non siano state prestate sufficienti garan zie, così come (il magistrato) ritenga opportuno. Colui che riunirà i co mizi non consideri eleggibile chi, candidatosi alle elezioni di duoviri e questori, non abbia prestato sufficienti garanzie.
cap. 61 Rubrica. Scelta del patrono. Che nessuno effettui ufficialmente la cooptazione di un patrono, per i municipes del municipio Flavio Imitano, né offra ad alcuno la nomina a patrono79, se non per decreto della maggioranza dei decurioni — posto in essere in presenza di almeno 2/3 dei decurioni —, su cui essi abbiano vo tato per iscritto e dietro giuramento. Chi, diversamente, contro tali pre scrizioni, avrà cooptato ufficialmente un patrono, per i municipes del municipio Flavio Imitano, o avrà offerto ad alcuno la nomina a pa trono, sia condannato a versare 10.000 sesterzi nella cassa dei munici pes del municipio Flavio Imitano, e colui che sarà stato cooptato come patrono, o a cui sarà stata offerta la nomina a patrono, contro la presente 77
La traduzione delle parole de e(a) r(e) manca in D. (40), ed in LE ROUX (123). SPITZL (21): «soll er Grundstücke nach dem Ermessen des Wahlleiters verpfänden»; L E Roux (123): «qu'il hypothèque ses propriétés selon la décision de ce mème (magistrat)». 79 Diverse ipotesi sono state avanzate intorno al significato delle espressioni patronum cooptare e patrocinium (alicut) de/erre: le si v. riportate supra, nel n. 3.2 (e in nt. 176) del capitolo II. Si v. anche CRAWFORD (190: «co-opt a patron ... confer the power of patronage on anyone»), D. (42: «coopte publicamente ... ofrezca a nadie tal patrocinio»), SPITZL (21: «Patronus... Kooptieren ... den Patronat einen verleihen»), L E ROUX (124: «choisir un patron officiellement ... accorder un patronage»). 78
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35 tum erit, ne magis ob eam rem patronus munictpum mu nicipi Flavi Irnitani esto.
Ne quis in oppido municipi Flavi Irnitani quaeque ei oppido 40 continentia aedificia erunt, aedificium de*t*egito destruito demoliundumve curato, nisi <de> decurionum conscriptorumve sententia((m)), cum maior pars eorum adfuerit, quod res tituturus intra proximum annum non erit. Qui adversus ea fecerit, is quanti ea res erit, t(antam) p(ecuniam) municipibus municipi Flavi 45 Irnitani d*are* d*amnas* esto, eiusque pecuniae deque ea pecunia municipi eius municipi qui volet, cuique per h(anc l(egem) licebit, actio petitio persecutio esto. VHB
QVAE.QVE, aes DELEGITO, aes; DETEGITO, Mal. 3.63: detegito D. H <de> manca anche in Mal. 3.64 AD.FVERIT, aes; SENTENTIA, Mal. 3.65; sententia D. DECRETO.DECVRIONVM, aes; D.D.E., Mal. 3.69 *q*ui Gl, C.
VÜB 1. [l]ocationibus Gl, C; Qo]cationibus D. 3. VLTRO.QVE, aes; I.D.P., Mal. 4.5; iure Gl, G2, D., C. 5. locare D. 7. praedes Gl, G2, D., C, F. 10. ref((f))erantur Gl, C; REFERENTVR G2
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legge, non sia più, in virtù di tale nomina80, patrono dei municipes del municipio Flavio Imitano. cap. 62 Faibrica. Che nessuno distrugga edifici che non abbia intenzione di rico struire. Che nessuno, entro le mura del municipio Flavio Imitano, e in or dine agli edifici adiacenti le mura31, scoperchi, abbatta o demolisca un edificio82, se non per decisione di decurioni e conscripti — in presenza della maggioranza di essi — se non abbia intenzione di ricostruirlo entro Tanno successivo83. Chi contravverrà a tali disposizioni, sia condannato a versare il controvalore del bene ai municipes del municipio Flavio Imi tano e vi sia diritto di iniziativa, domanda e persecuzione in giudizio di tale somma di denaro e per tale somma, per qualsiasi municeps del muni cipio Flavio Imitano che voglia farlo e al quale sarà lecito in base alla presente legge. cap. 63 Rubrica. Locazioni, pubblica affissione delle condizioni di locazione e loro registrazione negli archivi municipali. Il duoviro iure dicundo conceda l'appalto delle imposte84 e dei la vori pubblici85 e qualsiasi altro servizio sarà necessario locare nel nome comune dei municipes di codesto municipio. Faccia registrare negli ar chivi dei municipes di codesto municipio le locazioni da lui effettuate, e le condizioni stabilite, e il canone di locazione di ciascun bene, e quali garanti siano stati accettati e quali fondi siano stati sottoposti a garanzia, ipotecati e obbligati86, e quali cognitores87 dei fondi siano stati accettati, 80
LE ROUX (124): «à plus forte raison». Sarei più propensa a considerare oppidum come riferito alla cinta muraria che deli mita il perimetro urbano, piuttosto che nel senso di «città» (D. [42], «ciudad»; CRAWFORD [190], «town»). Si v. infatti SPITZL (80): «Innerhalb der Stadtmauern ... sowie auf einzelne an die Stadtmauern angebaute Gebäude». 82 L E ROUX (124) intende la prescrizione come riferita agli edifici pubblici: «bàtiment (public)». 83 LE' Roux (124) pare accordare il sostantivo aedificium con il participio restituturus: «(batiment) qui ne sera pas remis en état dans l'année qui suit». 84 H termine vectigalia è qui tradotto dai CRAVFORD (190) «revenues» (gettito fi scale), dallo SPITZL (23) «Abgaben» (imposte). Per tale espressione, si cfr. anche i capp. 63 e 86 dell'Imitami e Tab. Her. 11. 73-75 (Quibus loceis ex lege magdstratus) publiceis vectigalibus ultroque tributeis fruendeis tuendeisve dixet, dixerii ...), e Liv. 43.16.2 (... ne quis eorum, qui Fuldo A. Postumio censoribus publica vectigalia aut ultro tributa conduxissent, ad hastam suam accederei), nonché Varr. IL. 6.11 {Lustrum nominatum tempus quinquennale a luendo, id est solvendo, quod quinto quoque anno vectigalia et ultro tributa per censores persolvebantur). 85 V. retro, nella nt. 53. 86 Nel tradurre ho seguito CRAWFORD (190): «those praedia had been furnished or registered or pledged»; si cfr. anche SPITZL (23): «und diese Grundstücke gestellt, verpfän det oder verhaftet wären». 87 Ho preferito mantenere l'espressione latina, con la quale si intendono qui i garanti 81
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IL TESTO
habeto per omne reliquum tempus honoris sui, ita ut de p(lano) r(ecte) l(egi) p(ossint), quo loco decuriones conscriptive proponenda esse censuerint.
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e faccia esporre in pubblico (tali centrarti), in modo da chiunque leggi bile, per il resto della sua permanenza in carica, nel luogo in cui decu rioni e conscripti avranno stabilito che debbano essere esposti.
cap. 64 Rubrica. Obbligazione di garanti, immobili e cognitores di fondi. Chiunque, nel municipio Flavio Imitano, nell'interesse collettivo dei municipes di codesto municipio, sia o sarà stato nominato garante, e in ordine a qualsiasi immobile si sia accolto o si accolga (in garanzia), e chiunque sia stato o sarà nominato cognito* di tali immobili, tutti co storo e i beni che ciascuno possieda o possiederà al momento in cui sia o sarà nominato garante o cognitor, e quei beni che entreranno, o saranno entrati, nel loro patrimonio, dopo essersi obbligati, quelli fra loro che non si siano o non si saranno disobbligati o liberati, o non lo siano o sa ranno senza dolo, e tutti quei beni che non siano o non saranno stati di simpegnati e disobbligati (o non lo siano o saranno in modo legittimo), siano obbligati nell'interesse dei municipes di codesto municipio, come essi stessi e i beni sarebbero obbligati nei confronti del popolo Romano, se quegli stessi garanti o cognitores si fossero impegnati o quegli stessi fondi fossero stati sottoposti a garanzia, ipotecati e obbligati88, dinanzi ai preposti all'erario di Roma. In ordine ai garanti, agli immobili ed ai cognitores, se qualcuna delle cause per le quali siano o saranno nominati dei cognitores, non sia in regola89, o se quelle persone o quei fondi non si siano o saranno disobbligati o liberati, o non siano o saranno immuni da dolo, i duoviri iure dicundo del luogo, entrambi o uno dei due, per decreto dei decurioni e dei conscripti — approvato in presenza di almeno 2/3 di essi — abbiano il diritto e la facoltà di vendere e di stabilire le clausole di vendita di tali beni; purché stabiliscano le stesse modalità di vendita di quei beni previste per coloro che saranno responsabili delTedei praedia (cfr. D. [44], «cértificadores de los predios»): sulle modalità di prestazione di ta le garanzia, tuttavia, non siamo informati, benché di cognitores (ma in modo oscuro) par li anche la lex agraria (FLRA. P 8), 1. 53. 88 Si v. retro, nella nt. 71. 89 G l (220) segue PHARDY (112), volgendo Vita non erunt in «as specified by the cognitores»: dato tuttavia che non ci è nota la procedura di nomina e di prestazione delle ga ranzie da parte di tali soggetti, non è possibile andare più in là con le congetture. Analoga mente D. (44): «si algo de lo que certificaron no resultara cierto», mentre SPITZL (23) tra duce «wenn sich etwas von dem, wofür sie zu Sachverständigen gemacht wurden, nocht so verhält».
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IL TESTO
40 dis dica
vnc
praediatoria Gl, G2, D., C, F. IN VACVOM, Mal. 4.55; in vaquam Gl, C; in vaeuum D. IN FORE, Mal. 4.57; pecunia D.; Fbvi Gl, G2, D., C; REFERATVR, Mal. 4.57 IVS.TA, aes
vnc 1. e lege Gl, G2, C. 3. QVOS.QVE, aes; E.VLRI, aes 5. QVI.CVMQVE, aes 6. uti ei D. 8. AD.EOS.EAE, aes; AD.QVOS.EA, Mal. 4.69; ad quos ea D. 9. DWM.VIRIS F. 12. EX.H.ÌS, aes; AMBO ALTER/VE EX.IS, Mal. 5.3-4; DVM.VIR, aes; EVIR.QVI.LD.P., Mal. 5.4; dumvir D.
EX.H.L.S.
Gl,
C;
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rario di Rema, sulla base delle clausole prediatorie di vendita relative a garanti e immobili90, o, se non avranno trovato un compratore secondo le modalità di tali clausole prediamone, (secondo quelle) di vendita in va cuimi*1, purché stabiliscano le condizioni in modo che il denaro sia por tato, pagato e versato nel foro del municipio Flavio Imitano. Le condi zioni (di vendita) redatte seconde tali regole siano legittime e valide.
cap. 65 Rubrica. Che la giustizia sia amministrata secondo le condizioni stabilite per i garanti e la vendita di immobili. In relazione a(i beni di) quei garanti, a quegli immobili ed a(i beni di) quei cognitores che i duoviri del municipio Flavio Imitano avranno venduto in base alla presente legge, chiunque sia preposto alla giurisdi zione, e dinanzi al quale si sia esperita azione su tale questione, ammini stri la giustizia e conceda un giudizio92, in modo che coloro che avranno acquistato (i beni di) garanti e cognitores, ed i detti fondi, nonché i loro garanti, soci, eredi ed aventi causa93, possano agire in materia e doman dare e perseguire in giudizio legittimamente tali beni.
cap. 66 Rubrica. Le multe che verranno somministrate. I duoviri iure dicundo diano ordine di registrare, negli archivi dei municipes di codesto municipio, le multe irrogate in codesto municipio dai duoviri o dal prefetto, come anche dagli edili, che gli edili abbiano dichiarato, dinanzi ai duoviri — entrambi o uno dèi due94 — di aver irro gato95. Se colui al quale sarà stata inflitta la multa, o un altro in suo 90 C'è chi ritiene che la lex praediatoria fosse una vera e propria legge regolante la vendita di praedes praediaque: cfr. i citati supra, nel n. 2.1 (alle ntt. 38 e 39) del capitolo II. Di analogo avviso pare anche il L E ROUX (125): «en vertu de la loi sur les adjudicat?ires pour la mise aux enchères des biens-fonds». 91 L E ROUX (125): «selon la loi sur les ventes des biens vacants». Supra, nel n. 2.1 del capitolo II. 92 LE ROUX (126): «qu'il juge et rende son jugement». 93 Letteralmente: «chiunque abbia un interesse nella questione»; così CRAWFORD (191) («whoever has an interest in the case»). 94 D. (46) riferisce l'ambo alterumve agli edili, forse influenzato dall'ambo alterve che appare nel testo della Malacitana. Sul punto, supra, nel n. 4 del capitolo I. 95 CRAWFORD (191) traduce «provided that the aediles have declared before the duumviri, both or either of them, that they have imposed them [le multae]», probabilmente
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IL TESTO
praerunt, in tabulas communes municipum eius munici pi referri iube
13. praerit D. 14. IVE.ET.OS.EIS, aes; IVBETO.SI.CVI, Mal. 5.5; iubeto ... si is cui D. 17. IN.IVSTA.EA, aes; INIVSTAE.A.DECVRIONIBVS, Mal. 5.10 18. IVDICATA.E.EA S, aes 22. ATQVEM, aes 23. HERES.VE, aes; pervenerit, heresve D. 28. ISVE manca in Mal. 5.25 (corr. Mo.) 30. DE.SIERIT, aes 34. [partes] D. 37. referretur D. 38-39. L'incisore della tabula pare aver ripetuto due volte il periodo: la ridondanza potrebbe tuttavia anche far parte del testo legislativo. 40. ad quem Gl, G2, C.
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nome, chiederà di sottoporre a decurioni e conscripti la questione, decu rióni e conscripti abbiano giurisdizione su di essa. I duoviri riscuotano nell'interesse dei municipes di codesto municipio le multe che non ver ranno giudicate ingiuste da decurioni e conscripti.
cap. 67 Rubrica. Denaro dei municipes*** e rendiconti alla collettività. Colui al quale sia pervenuto denaro dei municipes di codesto muni cipio, o il suo erede o gli aventi causa, nei 30 giorni successivi a quello in cui il denaro sia giunto in suo possesso, lo riversi nella cassa dei munici pes di codesto municipio. E chiunque abbia gestito somme della colletti vità o trattato affari dei municipes31 di codesto municipio, costui o il suo erede, o gli aventi causa, nei 30 giorni successivi a quello in cui termini la gestione e Pamministrazione di quegli affari e di quelle somme, e du rante i quali si riuniranno decurioni e conscripti, effettui il proprio rendi conto98 a decurioni e conscripti, oppure alla persona alla quale — per de creto di decurioni e conscripti, emanato in presenza di almeno 2/3 di essi — sia stato affidato il compito di ricevere e verificare i rendiconti. La persona da cui dipenderà Pimpossibilità di versare e restituire il denaro" nei modi di legge, o di effettuare il rendiconto nei modi di legge, o il suo erede o avente causa per la situazione in esame, sia condannata a ver sarne due volte il controvalore ai municipes di codeste municipio e Vi.vi OUt per porre in rilievo il dato (non emergente da Irn. 19) che la potestà edilizia di irrogazione di multe è subordinata alla ratifica duovirale. 96 LAFFI 2 (76): «denaro pubblico del municipio»; LE ROUX (126): «l'argent de la communauté des citoyens». 97 D. (48): «negocio comun»; SPITZL (25): «öffentliches Geschäft»; LE ROUX (126) «intérètsfìnanciersde la communauté des citoyens». 98 LE ROUX (126): «fasse connaitre et rendre ses comptes»; LAFFI 2 (76): «è te nuto a presentare un rendiconto motivato». 99 D. (48): «exigir y cobrar esa cantidad».
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IL TESTO
tum et alterum tantum municipibus eius municipi d(are) d(amnas) e(sto), eiiusque pecuniae deque ea pecunia municipi municipi Flavi Irnitani qui volet cuique per ha
vmA 2. QVIQVE, aes; HQVE, Mal. 5.54; iique D. 4. AD.ERVNT, aes; quo*s* [QVOD] Gl, G2, C. 6. CONSCRIPTIVE, aes; CONSCRIPTIVE, Mal. 5.60 (corr. Mo.); [ca]usam D. 6-7. ACTIO/NEM.QVE, aes 7. eoqu[e t]empore D.; EOQ[VE T]EMPORE F. 8. AVGVSTO, aes; AGVNTO, Mal. 5.64; factum ... volet agunto D. 10. municipum D. 11. MVNICIPES.INCOLAEVE, aes; QVOD.VE, aes; MVNICI/TES.INCOLAVE, Mal. 5.67-68 (corr. Mo.); municeps incolave D. 12. HS oo, Mal. 5.69; il testo della tabula Ualacitana si interrompe a TANTLSIT.VT
LA LEI IURA DEL DOCUMENTO
diritto di iniziativa, domanda e persecuzione in giudizio di tale somma di denaro e per tale somma, per qualsiasi municeps del municipio Flavio I r r ^ t t i r » ' ^ <»V»<» T ' e r r i l o r n r ' o ^ <*\ fT7
cap. 68 Rubrica. La nomina di patroni100 della causa, per la rendicontazione del denaro della collettività. Dovendosi effettuare il rendiconto nei modi di legge, il duoviro che riunirà decurioni e conscripti consulti decurioni e conscripti sulle persone che ritenga idonee a curare l'interesse della collettività101, e decurioni e con scripti, dietro giuramento, decretino sulla questione, con votazione scritta — in presenza di almeno 2/3 di essi —, così che tre persone, scelte a voto segreto dalla maggioranza dei votanti, curino l'interesse della co munità, le persone scelte in tal modo chiedano a decurioni e conscripti un termine entro il quale prendere conoscenza della situazione e predi sporre l'adeguato da farsi102; e, una volta trascorso il termine loro con cesso, così come ritengano sia fatto correttamente, portino avanti la que stione.
cap. 69 Rubrica. Il giudizio sui fondi della collettività. Qualsiasi cosa venga richiesta, in giudizio, in nome dei municipes del municipio Flavio Imitano, ad un soggetto che sia municeps o incola di codesto municipio, e per qualsiasi bene si agisca nei confronti di co stui — di valore superiore ai 500 sesterzi ma non di tale entità che, se si fosse trattato di una controversia privata, il processo non avrebbe po100 CRAWFORD (191) parla di «advocates for the case», LE ROUX (127) traduce il termine patronus causae con «avocat», SPITZL (27) con «Sachwalter», LAFFI 2 (77), corretta mente, con «revisori dei conti»: sul punto, si cfr. supra, nel n. 2.3 del capitolo II. 101 D . (50): «en defensa publica». 102 Sulla non tecnicità della terminologia causam cognoscere, actionem ordinare, si v. supra, nel n. 2.3 del capitolo E: CRAWFORD (192) traduce: «Know the case and prepare their plea»; D. (50): «comprobar la causa y plantear su acción»; SPITZL (27): «die Angelegenheit untersuchen und ihre Klage abfassen»; LE ROUX (127): «connaitre la cause et organiser leur poursuite».
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IL TESTO
alterutro actio non esset, et<s>i is, quocum agetur, ibi agi nolet, de eo decurionum conscriptorumve cognitio iudicatio litisque aestu15 matio esto, ita ut, cum d(e) e(a) r(e) agetur, non minus quam duae tertiae partes decurionum conscriptorumve adsint et per tabellam sententiae ab iis ferantur, iique qui sententia[s 1]aturi erunt, priusquam sententias ferant, quisque eorum iuret per Iovem et di vom Aug(ustum) et divom Claudium et divom Vesp(asianum) Aug(ustum) et divom ütuni
20 Augustum et genium imp(eratoris) Domitiani Aug(usti) deosque Penates se, quod aequum bonumque et maxime e re communi eius municipi esse censeat, iudicaturum. Uti eorum maior pars iudicaverit utique litem aestumaverit, ita ea iudicatio eaque litis aestumatio iusta rataque esto. Quod HS (sestertium) -B- (quingentorum) minorisve <sit>, de eo, rei*e*ctis alternis decuri25 onibus conscriptisve qui tum aderunt, ita ut ex imparibus ((i))is, qui aget petetve prior reiciat, ex paribus
13. ALTER.VTRO, aes; ET.HS, aes; ET IS ... NSET Fr. Vili.; et <s>i is Gl, G2, C; et is D.; et is ... volet LAFFI
16. AD.SINT, aes 17. sententia[s] D., F. 18. sententiam Gl, C; fera[n]t D. 22. e[orum ma]ior D. 23-24. rata/queD. 24. RELICTIS, aes; Quod [si] HS ... reiectis D. 25. AD.ERVNT, aes; t[u]m ... is D. 26. QVO.CVM, aes; reic[iat et ex pa]ribus D. 30. VTI.QVE, aes 31. <cum> maior D.; IVDICAVERIIT F. 32. IVDICATIS, aes; LITIS.QVE, aes; iudicatio D. 34. eius [dandis] D. 35-36. munici/pum D.
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luto svolgersi nel municipio contro la volontà di una delle parti —, anche se il convenuto non vorrà che si agisca nel municipio103, decurioni e conscripti abbiano competenza su tale controversia, diritto di giudicare e di fissarne l'entità della condanna104, in modo che, nell'azione su tale que stione, non siano presenti meno dei 2/3 di decurioni e conscripti, i voti siano da essi conferiti per iscritto, e ognuna delle persone che dovrà dare il proprio voto, prima di farlo, giuri per Giove e il divo Augusto e il divo Claudio e il divo Vespasiano Augusto e il divo Tito Augusto e il genio dell'imperatore Cesare Domiziano Augusto e gli dei Penati, di giudicare secondo quanto riterrà giusto e buono, e, soprattutto, nell'inte resse comune di codesto municipio. Come105 avrà deciso e stimato (la controversia) la maggior parte di essi, così tale giudizio e tale stima siano legittimi e sanciti. Per le cause di valore pari o inferiore ai 500 sesterzi, effettuata la ricusazione, a turni alterni, dei decurioni e conscripti che sa ranno presenti — così che cominci a ricusare per primo l'attore, se il nu mero (dei decurioni presenti) è dispari, o il convenuto, o colui nei cui confronti è rivolta l'azione, se il numero è pari106 — finché non riman gano cinque persone: i cinque rimasti abbiano il diritto — che sarebbe di decurioni è conscripti se la somma richiesta in giudizio o i beni per i quali si fosse agito avessero avuto valore superiore ai 500 sesterzi — di conoscere, giudicare e fissare l'entità della lite. Nei modi in cui la mag gioranza di essi avrà giudicato e stimato la controversia, tale giudizio e stima siano legittimi e sanciti. cap. 70 Rubrica. La nomina di un rappresentante dei municipes, ed il suo com penso. I decurioni e i conscripti — in presenza di almeno 2/3 di essi — ab biano il potere di esaminare e nominare colui o coloro che saranno inca103 La presenza della clausola etsi is, quocum agetur, ibi agi nolet ha sollevato notevoli dubbi ricostruttivi. Li si v. esposti supra, nel n. 2.3 del capitolo LI, unitamente ai motivi della scelta critica da me operata 104 Ho tentato di semplificare l'equivalente italiano della locuzione cognitio, iudicatio, litisque aestumatio esto (e d'altronde anche CRAWFORD [192] ha reso litis aestumatio con «fixing the penalty»). Come a ragione notava G l (222), il termine cognitio non ha rife rimento all'utilizzo della procedura extra ordinem da parte dei decurioni nel iudicium pecuniae communis, bensì ad una terminologia probabilmente mutuata dalla lex Coloniae Genetivae 96: si quis ... postulabit « [ / ] / ad decuriones referatur de pecunia publica deque multis poenisque deque locis agris aedificis publicis quo facto quaeri iudicarive oporteat .... Non è da escludere, nel caso del processo su denaro della collettività, un maggiore potere inquisitorio del collegio giudicante: sul carattere 'pubblicistico' del iudicium, supray nel n. 2.3 del capitolo II. 105 LE ROUX (127): «Quand». 106 Per tale interpretazione della disposizione (nella quale dissentirei sia dalla tradu zione del D. [52] che da quella — forse troppo macchinosa — del CRAWFORD [192]), cfr. BIRKS, New Light 42 e, supra, nel cap. 87, e nel n. 3.1 del capitolo HI.
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IL TESTO
p((i))um municipi Flavi Imitarti agant petantve quii is, aut, si cum iis agetur petetur
37. 38. 39. 40.
age[t]ur Gl, D. accipia
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
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ricati o ai quali verrà permesso di agire o di domandare in giudizio qualcosa, in nome dei municipes del municipio Flavio Imitano, o di ac cettare il giudizio in loro nome, se qualcuno agirà o domanderà in giudi zio qualcosa nei loro confronti107, purché scelgano una persona alla quale sarà lecito essere procurato? o cognito^ in base a un editto del governa tore della provincia; e stabiliscano anche quanto sia necessario dare, a ti tolo di compenso per l'attività prestata, a colui e coloro che agisca{no)> agirà(nno), avrà(nno) agito, per i municipes del municipio Flavio Imi tano, o, in nome loro, ayrà(nno) accettato o accetterà(nno) il giudizio.
cap. 71 Rubrica. Che (colui che dovrà essere) il rappresentante legale (del muni cipio) nei giudizi sul denaro della collettività108 abbia il diritto di pro durre testimoni109. Chiunque, in codesto municipio, in base alla presente legge, o per decreto di decurioni e conscripti, agirà, in nome dei municipes del muni cipio Flavio Imitano, nei confronti di un municeps o incola di codesto municipio, o pretenderà alcunché in giudizio, abbia il diritto e la facoltà di produrre, come testimoni, municipes e incolae di codesto municipio, nel limite massimo di 10. Il duoviro iure dicundo, al quale sarà avanzata la richiesta, ordini, mediante editto, alle persone delle quali gli sarà stata comunicata la citazione, di presentarsi in giudizio e le obblighi a fornire
107 D. (52): «Encarguese a una o mas personas y permitase que demanden o reclamen algo en nombre de los municipes del municipio Flavio Imitano y a su favor, o, si se demanda a los municipes o se les reclama algo, que acepten en nombre de éstos el juicio». 108 L E ROUX (12S):
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IL TESTO
VMB ei erit, edicto adesse iubeto testimoniumque iuratos dicere cogito, multa pignoribusque coerceto dum ne quem cogat, neve quoi multam dicat, pignusve ob eam rem a quo capiat, qui in eum, a quo petetur cumve quo agetur, Romae in 5 iudicio publico testimonium elicere cogi non deberet.
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
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la propria testimonianza sotto giuramento, e le costringa a obbedire con (la minaccia di) una multa o una pignoris capto110, purché non faccia pre stare giuramento o non infligga una multa o confischi un bene, per tale motivo, a chi, a Roma, non potrebbe essere costretto a deporre come te stimone in un iudicium publicum nei confronti di colui contro il quale sia diretta l'azione111.
cap. 72 Rubrica. Manomissione di schiavi pubblici. Se un duoviro iure dìcundo vorrà manomettere uno schiavo o una schiava della collettività, sottoponga a decurioni e conscripti — in presenza di almeno 2/3 di essi — la questione, se ritengano opportuno manomet tere costui o costei. Se non meno dei 2/3 dei presenti avranno deciso per la manomissione, e se costui o costei avrà versato, pagato, o in altro modo adempiuto all'obbligo112, nella cassa dei municipes del municipio Flavio Imitano, di prestazione della somma che i decurioni ' avranno sta bilito doversi ricevere da costui o costei, allora quel duoviro iure dicundo manometta tale schiavo o schiava, ed ordini che sia libero o libera. Colui (o colei), così manomesso(a) e liberato(a), sia libero(a) e Latino(a) e costoro siano municipes del municipio Flavio Imitano; non si incameri da essi una somma maggiore di quella stabilita dai decurioni per la libe razione, né si faccia in modo che alcuno, per questo motivo, o a mezzo rappresentante, incassi parte di quella somma; e, in ordine all'eredità o alla bonorum possessio113, alle opere, alle donazioni e ai doveri114 di costui o costei, così manomesso(a), il municipio Flavio Imitano abbia gli stessi 110 Si cfr., per tale traduzione, CRAWFORD (192): «and is to coerce them by (the threat of) a fine and (the seizure of) pledges». Si cfr. anche LAFFI 2 (79): «coercendoli con la minaccia di una multa o la presa di un pegno». 111 LE ROUX (128): «contre celui qui est l'accuse ou le defendeur». 112 CRAWFORD (192 s.): «if he or she gives and pays ... the sum ... or gives security for it»; LE ROUX (129): «a verse ou acquitté ... ou a fourni une caution». Si v. invece D. (54): «hubiera dado, pagado o satisfecho». 113 LE ROUX (129): «qu'en ce qui concerne l'héritage de celui ou de celle ... le droits du municipeflaviend'Imi au titre de la propriété des biens». 114 D. (54): «servicios, gratificación, contribución; LE ROUX (129): «au titre des obligations (operae), au titre d'un don ou d'un munus».
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IL TESTO
25 taiii esto, qucd esset, si municipi ìtaliae libertus liberta esset. Qui adversus ea quid fecerit sciens d(olo) m(alo), is, quanti ea res erit, tantum in publicum municipibus muni cipi Flavi Imitarli d(are) d(amnas) esto, eiusque pecuniae deque ea pecunia municipi eius municipi qui voìet, cuique 30 per h(anc) l(egem) licebit, actio petitio persecutio esto. < i „X X ì ì 1 >
R(ubrica). De scribis et iure iurando eorum et aere appartorio. Scribae, qui tabulas lib((e))ros rationes communes in eo mu nicipio scripturi ordinaturique erunt, duumviri<s> apparen to, quos decurion*um* conscriptoru*mv*e municipi eius pars ma35 ior probaverit, ique, antequam tabulas communes municipum suorum inspicia*n*t aut quit in eas referant, quisque eo rum iurato per lovem et divom Aug(ustum) <et divom Claudium> et divom Vespasiahum Aug(ustum) et divom Titum Augustum et genium imp(eratoris) Caesaris Domitiani Aug(usti) deosque Penates se tabulas communes municipum suorum fi40 de bona scripturum, neque se sciente<m> d(olo) m(alo) falsum in eas ta bulas relaturum, dolove malo, quod in eas referri oporteat, praetermissuru*m*. Qui ita non iuraverit is scriba *n*e esto. Quantum cuiusque generis apparitoribus aeris apparitori dari oporteat, decuriones conscriptive constituunto. 45 Quod ita constitutum erit, it Ilviris ex communi pecunia ((eius)) municip((i))um eius municipi erogare isque apparitoribus
25. 31. 32. 33.
liberta
G2,
C;
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
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diritti che avrebbe avuto se si fosse trattato di un liberto o una liberta di un municipio italico. Chi avrà agito intenzionalmente in violazione di tali prescrizioni, sia condannato a risarcire il danno ai municipes del munici pio Flavio Imitano e vi sia diritto di iniziativa, domanda e persecuzione in giudizio di tale somma di denaro e per tale somma, per qualsiasi municeps di codesto municipio che voglia farlo e al quale sia lecito in base alla presente legge.
cap. 73 Rubrica. Gli scribae, il loro giuramento e lo stipendio da apparitores. Gli scribae, che avranno l'incarico di redigere e tenere in regola, in codesto municipio, gli archivi, i libri e i rendiconti della collettività, i cui nomi saranno approvati115 dalla maggioranza dei decurioni e conscripti di codesto municipio, siano agli ordini dei duoviri; e ognuno di essi, prima di controllare gli archivi dei propri municipes, o di scrivervi alcunché, giuri per Giove e il divo Augusto e il divo Claudio e il divo Vespasiano Augusto e il divo Tito Augusto e il genio dell'imperatore Cesare Domi ziano Augusto e gli dei Penati, di redigere secondo buona fede i registri dei propri municipes, e di non riportare intenzionalmente il falso in quei registri, e di non omettere, dolosamente, ciò che occorrerà riportarvi116. Chi non avrà giurato in tal modo non sia scriba. Decurioni e conscripti stabiliscano la somma di denaro che occorra versare a ciascun tipo di apparitor. Sia consentito ai duoviri di erogare la somma che verrà così sta115 II quos ... probaverit potrebbe riferirsi anche a tabulas libros rationes commune*. Ma riterrei più probabile l'ipotesi che siano i nomi degli scribae ad essere soggetti all'ap provazione dell'orbo, in connessione anche con il giuramento loro richiesto, che ne fa una figura di peculiare rilevanza: a costoro spettava infatti il compito materiale di redigere i re gistri della comunità, e pertanto doveva trattarsi di persone di sicura affidabilità; ambigua la traduzione del CRAWFORD (193): «The scribes who are to write and prepare the common records, books and accounts in that municipium, whom the decuriones ... have approved». Su tale categoria di apparitoresy suprat nel n. 3.3 del capitolo IL 116 D. (56): «que escribiràn con toda fidelidad los documentos comunes de sus municipes, no los falsifìcaràn a conciencia por dolo malo, ni omiriran con dolo malo lo que deba constar en ellos».
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IL TESTO
ita capere sine fraude sua liceto.
vmc qui volet, *c*uique per ha
49. in e[o] ... sodalici*um* Gl, C. VI 50. NEVE.HABEATVR, aes; causa ... coniurato D.; neve habeatur Gl, G2, C; VT HABEATVR F. 52. FE/CERI.T, aes; MVNICEPVM, aes; municipibus D. 53. MVNICLPI, aes (in fine di linea); [de]que Gl, C; MVNICIPE.EIVS F.
vmc 1. QVIQVE.PER.HAC.LEGE, aes; cuique D. 3. SVPPREMITO, aes; supprimito Gl, G2, D., C. 6. MVNICIPIVM, aes; municipibus D.
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
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bilita, dal denaro dei municipes di codesto municipio, ed a detti apparitores di incassarla senza frode117 da parte loro. cap. 74 Rubrica. Riunioni, associazioni e collegi. Nessuno, in codesto municipio, prenda parte118 a riunioni illegali119, e costituisca un'associazione o un collegio a tal fine120, né congiuri per costituirne con la forza, né permetta ad altri di intraprendere tali attività. Chi avrà agito contro tali prescrizioni, sia condannato a versare 10.000 sesterzi ai municipes del municipio Flavio Imitano e vi sia diritto di ini ziativa, domanda e persecuzione in giudizio di tale somma di denaro e per tale somma, per qualsiasi municeps di codesto municipio che voglia farlo e al quale sia lecito in base alla presente legge. cap. 15 Rubrica. Che non si faccia incetta, né si sottraggano (alla vendita) deter minati beni. Che nessuno, in codesto municipio, faccia incetta di un bene, lo sot tragga (alla vendita), né si riunisca, si accordi o costituisca una società per vendere qualcosa a un prezzo più alto, o per impedire la vendita di un bene o causarne un'offerta inferiore (alla domanda)121. Chi avrà agito contro tali prescrizioni, costui, per ogni singolo (tipo di) bene, sia con dannato a versare 10.000 sesterzi ai municipes del municipio Flavio Imi tano e vi sia diritto di iniziativa, domanda e persecuzione in giudizio di tale somma di denaro e per tale somma, per qualsiasi municeps di codesto municipio che voglia farlo e al quale sia lecito in base alla presente legge122. 117
LE ROUX (130): «sans dommage». D. (56): «Que nadie convoque reunión»; LE ROUX (130): «ne provoque d'attroupement». 119 Per il termine coetus, si v. Paul. 55 ad ed. D. 48.7.4 pr.: Legis luliae de vi privata crimen committitur, cum coetum aliquis et concursum fecisse dicitur, quo minus quis in ius produceretur. La lex Coloniae Genetivae (nel caput 106, purtroppo mutilo) associa al coetus anche il conventus e la coniuratio. 120 È da ritenersi con G l (223) {contra Dß [160] e D. [56 nt. 65]) che Vlrnitana vieti sodalicia e collegia solo in quanto diretti a costituire riunioni illegali. Troppo tenue la nostra conoscenza delle leges luliae de collegiis di Cesare ed Augusto, per poter aggiungere qual cosa in materia (cfr. Suet. lui. 42.3; Aug. 32.1). D. (56 nt. 65) ritiene che «de hecho, la prohibición de Augusto fue relajada por el Senado y la misma practica». 121 LE ROUX (130): «ou à le vendre à bas prix». 122 II dettato della c d . lex lulia de annona, riportato in Ulp. 9 de off. proc. D. 48.12.2 pr., sembrerebbe corrispondere a quello del cap. 75: lege lulia de annona poena staiuitur adversus eum qui contra annonam fecerit societatemve coierit quo annona carior fiat. 118
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iL TESTO
19. IT.QVEM.EORVM, aes\ + quem eorum ... fieri + Gl, G2, C; per quem eorum D.;
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cap. 76 Rubrica. Ispezione ed esame dei confini e dei vectigalia123, se siano o meno opportuni e, se saranno deliberati ispezione ed esame, chi, e con quali modalità, debba effettuarli. Un duoviro del municipio Flavio Imitano, ciascuno nel corso del proprio anno di carica, sollevi dinanzi a decurioni e conscripti di codesto municipio — in presenza di almeno 2/3 di essi — la questione se sia op portuno ispezionare ed esaminare, quell'anno, confini, terreni e veciìgalia di codesto municipio, e su tale questione faccia emanare, in confor mità alla presente legge, un decreto a decurioni e conscripti. Venga ese guito il decreto di decurioni e conscripti, e la persona a cui essi avranno affidato tale commissione badi che essa sia portata a compimento senza dolo, così come sarà opportuno sbrigarla in base al decreto di decurioni e conscripti.
cap. 77 Rubrica. Spese per gli affari di culto124, i giochi e le cene da tenersi. I duoviri che saranno preposti alla giurisdizione in codesto munici pio, alla prima occasione, sottopongano a decurioni e conscripti la que stione di quanto debba erogarsi in spese per affari di culto <e per giochi>, e quanto in cene, da offrire pubblicamente a municipes, decurioni e con123 D. (58) rende la difficile circonlocuzione iniziale a mo' di endiadi: finibus vectigalibus è tradotto «los lrmites de los terrenos municipales en concesión». CRAVFORD (193) (con cui G l [224] non sembra tuttavia completamente concordare) interpreta invece il ter mine vectigalia come «imposte della comunità», «sources of revenue»; il LE ROUX (130) traduce «Fetat de redevances». Alla stregua delle U. 14-15 del caput {«referto fines agros vectigalia eius municipi ... circumiri recognosci placeat) riterrei che il dettato legislativo sia in teso a disporre una sorta di 'censimento fondiario' del territorio municipale, per stabilire i confini esatti dei fondi in proprietà privata {agri) e, di conseguenza, quelli dei terreni della collettività concessi in sfruttamento a privati (i quali erano tenuti, appunto, alla correspon sione di un vectigal, di un canone in natura, all'ente concedente: per traslato, si finì per in tendere poi, nel corso del tempo, con questo termine, non soltanto il canone, ma il terreno stesso oggetto di concessione e sul quale gravava l'obbligo del vectigal). La disposizione le gislativa contenuta in questo caput doveva essere finalizzata ad evitare tentativi fraudolenti da parte dei proprietari di terreni, intesi a falsificare i confini di questi, per impadronirsi di parti di ager publicus: cfr., in proposito, quanto narra Hyg. de cond. agr. (L. 116 120). Per la nozione 'pubblicistica' di vectigal, Gai. 3 ad ed. prov. D. 50.16.16: Eum qui vectigal populi Romani conductum habet, 'publicanum' appellamus. nam 'publica' appella Ho in compluribus causis ad populum Romanum respicit: civitates enim privatorum loco habentur. 124 Sacra è tradotto da D. (58, 60) «ceremonias religiosas». Sarei più propensa, invece, a vedere nel termine un significato più generale, con riguardo a qualsiasi attività di culto, e non solo a celebrazioni, ma anche, ad esempio, al mantenimento dei collegi sacerdotali, e così via esemplificando. Sul tema delle spese della comunità si v. anche Fronto Ep. ad amie. 2.7: ususne est ... omnibus decurionum praemis commodisque in cenis publicis, in curia in spectaculis.
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IL TESTO
ve communibus dentur, eroge((n))tur, quantunique maiior pars eorum censuerit, tantum erogamo uti quod recte factum esse volent.
26. 31. 32. 33. 34. 35. 36. 41. 42. 43. 44. 45. 46. 47.
QVANTVM.QVE, aes; erogetur D. DVM.VIR, aes; QVI.CVMQVE, aes IRNTTANI, aes; Imitano D. PO.TERIT, aes;fr[e]quentissimosGl, C. cuiqu[e] Gl, C; servos D. decurioné[s] Gl, C. eo[r]um Gl, C. dividenda Gl, C, D. conscriptos[ve] Gl, C. [n]eveGl DIVIDITO CONSCRIPTOSVE.DISTRIBVTIO, aes; decur[io]nes Gl, C; DECURIONES G2; distribuito D. pec[u]nia D. EX.CEPTAE[[AE]] aes; exce[p]ta[e] sunt Gl, C; ex[cept]ae [erjunt aut D. ALIENA.NDA, aes; comprehensae Gl, G2, C.
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scripti. E venga erogato tanto quanto la maggioranza di essi avrà stabi lito, in base a quel che essi riterranno legittimo.
cap. 78 Rubrica. Che si consultino i decurioni in relazione alle faccende a cui preporre ciascuno schiavo pubblico. Chiunque sarà duoviro, nei primi cinque giorni in cui sarà in carica nel municipio Flavio Imitano, sottoponga al maggior numero di decu rioni e conscripti che gli sarà possibile convocare, la questione di quali servi pubblici debbano essere preposti a ciascun affare, e faccia emanare a decurioni e conscripti un decreto su tale questione, mettendo in atto, senza dolo, ciò che la maggioranza di costoro avrà decretato.
cap. 79 Rubrica. Dinanzi a quanti decurioni e conscripti sia necessario discutere la questione dell'erogazione del denaro dei municipes. Che nessun duoviro di codesto municipio consulti i decurioni né sottoponga loro la questione relativa alla distribuzione, divisione, asse gnazione a municipeSy ovvero a decurioni e conscripti, del denaro che sarà comune dei municipes di codesto municipio, e neppure proponga (tale questione) ai municipes di codesto municipio, né distribuisca, divida o assegni il denaro degli stessi, ai. coloni125, ovvero a decurioni e con scripti', né tantomeno sottoponga a decurioni e conscripti la questione re125 II termine 'colon? ha fatto presumere che la formulazione del caput sia modellata su quella di una (non meglio identificata) lex coloniae (Gl [225]) dalla quale il legislatore avrebbe attinto per quel che riguarda le norme de pecunia communi ... eroganda. Non mi sentirei tuttavia di respingere l'opinione del Dß (165), secondo il quale, all'opposto, Ylrnitana, lungi dal rifarsi ad uno statuto coloniale, conterrebbe invece «una ampliación deliberada ... de las personas que habitan en el municipio sin ser municipes, ni quizà siquiera incola e», ossia intenderebbe estendere il divieto di effettuare largitiones formulato nel caput a qualsiasi soggetto si trovi (anche solo 'di passaggio') nel municipio. La supposizione sembra avallata anche dalla formulazione estensiva di Irn. 83, che, alla menzione di municipes ed incolae aggiunge anche quella di coloro che intra fines municipi eius habitabunt, agrum agrosve habebunt.
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IL TESTO
diminuenda eroganda mutua((nda)) danda municipum nomine deve remissione facienda ei, quem municipibus eius municipi 50 quid dare facere praestare oportebit, ne referto ad decuriones conscriptosve, [c]um pauciores quam, qui tres quartas partis totius numeri decurionum conscriptorumvfe] explere possmt, aderunt, et tum ita ut ne alit[e]r decretum fiat quam ut [pe]r tabellam decuriones conscriptive sente[n]tiam ferant et ante quam ferant iurent per lovem 55 et divom Aug(ustum) <et divoin Claudium> et divcm Vesp(asianum) Aug(ustum) et divom Titum Aug(ustum) et genium imp(eratoris) Caesaris Domitiani Aug(usti) deosque Penates [s]e eam sententiam laturos quam maximfe] e re communi municipum esse censeant. Quod aliter IXA relatum decre[t]um
48. 49. 51. 52. 53. 54. 56. 57.
mutua D. DE.VE.REMISSIONE, aes; remission[e flacienda Gl, C. CVMF.; [qu]itresD. conscriptommve D., F. ITA VT ET.TVM NE, aes; et tum ita ut ne aliter ... per tabellam D.; SET.TVM. ITA.VT.NE.ALITER... [P]ER F. sententiam D., F. Domit[i]ani... se eam D.; SE EAM F. MAXIME F.
ESA 1. decretumve Gl, D., C; DECRETVM G2 2. nu[s] ... pecuniae D. 3. municipesve [voca]ntur ... eiu[s] D.; legationes Gl, G2, C; EIV[S] F. 4. refìcienda D., F. 5. [habendjam Gl, C; pub[lica]m ... qui D.; PV[BUC]AM F. 6. n.VIJRIS, aes; serviant D. 6-7. quaesto/ribus D. 7. OFFICIORVM F. 8. QVAE, aes; eius ... quem ... explicari D.; EIVS G2, F. 9. explicandorum
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lativa all'alienazione, diminuzione, erogazione, prestito, del denaro che sarà comune dei municipes — se non per le cause eccettuate nel presente capitolo, o quelle espressamente previste altrove, nella presente legge —, o alla remissione del debito126 a chi sarà obbligato a dare, fare o fornire alcunché ai municipes di codesto municipio, se non si raggiunga un quo rum di presenze di almeno 3/4 del numero complessivo di decurioni e conscripti, e in modo che [a patto che] non venga emanato un decreto, se non per votazione scritta di decurioni e conscripti, e senza che essi ab biano giurato, prima del voto, per Giove e il divo Augusto e il divo Clau dio e il divo Vespasiano Augusto e il divo Tito Augusto e il genio delPimperatore Cesare Domiziano Augusto e gli dei Penati, di votare se condo quanto ritengano massimamente nell'interesse dei municipes121. Quel che verrà discusso e decretato in maniera difforme, non sia né legittimo, né valido. Per la presente legge, non si impedisce affatto di sottoporre a decurioni e conscripti — purché ad almeno la metà di essi — le questioni relative alla quantità di denaro da erogare per gli affari di culto, i giochi, le cene a cui saranno invitati decurioni, conscripti e municipes, stipendi di apparitoreSy ambascerie, compimento e riparazione di opere (pubbliche) in codesto municipio, per la manutenzione degli edifici di culto e dei monumenti, per vitto e vestiario (degli schiavi della collettività) e l'acqui sto di schiavi dei municipes128, come anche (il denaro) per quei beni che sarà necessario procurare a duoviri, edili e questori per compiere le ceri monie religiose in nome dei municipes, come per .sbrigare quei compiti che dovranno svolgere in nome di quella carica che ciascuno rivestirà; e
126
D. (60): «perdonar una denda»; LE ROUX (131): «Foctroi d'un delai». D. (62): «lo que crean que puede favorecer mas al patrimonio comùn de los municipes»; CRAWFORD (194): «the common good of the municipes». 128 Ellittica l'espressione cibaria vestitum emptionesque eorum qui muniàpibus serviant: D. (62) la rende con «alimentos y vestido (de los esclavos publicos), compra de los que han da ser vir a los municipes»; CRAWFORD (194): «food and clothing for and purchase of those who are the slaves of the municipes»; LE ROUX (132): «à la nourriture, au vètement et à l'acquisition des ésclaves». 127
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IL TESTO
10 ad decurion[e]s conscriptósve referatur, dum ne ad minorem partem eorum referatur, quantasque pecunias in easdem res decuriones con[s]criptive post hanc legem datam erogandas, etiam si neque iurati neque per tabellam sententis latis, censuerint, erogentur, h(ac) l(ege) nihi14 lum m[in]us r(ogatur).
10. 12. 13. 14.
decuriones D., F. [s]cript[i]ve Gl, G2t C; scriptive D., F. censueri
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(non si impedisce affatto) che decurioni e conscripii, dopo l'emanazione della presente legge, eroghino quel denaro che avranno deciso doversi erogare per tali faccende, anche senza aver prestato giuramento, o aver votato per iscritto.
cap. 80 Rubrica. Assunzione forzosa di denaro a credito. Se decurioni e conscripti di codesto municipio — presenti almeno 3/4 di essi — avranno decretato, per iscritto e dietro giuramento, che sia ne cessario prelevare in mutuo delle somme di denaro, per esigenze della comunità, e tali somme siano state addebitate ai municipes, purché non siano sborsati più di 50.000 sesterzi in un anno (a persona?) — salva auto rizzazione del governatore della provincia —, quelle somme, che saranno state accreditate (al municipio), per decreto decurionale, debbano essere versate da ogni singolo municsps al municipio dì Irni129.
cap. 81 Rubrica. Posti a sedere negli spettacoli130. Si assista agli spettacoli che verranno tenuti in codesto municipio con la stessa distribuzione di posti a sedere in cui ciascuna classe di persone131 era splita assistere agli spettacoli, prima della presente legge, sempre che ciò sia o sarà ivi consentito da un decreto di decurioni e con scripti, o da leggi, plebisciti e senatoconsulti, editti132 e decreti del divo Augusto, di Tiberio Giulio Cesare Augusto, dell'imperatore Galba Ce sare Augusto, di Tiberio Claudio Cesare Augusto, dell'imperatore Ve spasiano Cesare Augusto, dell'imperatore Tito Cesare Vespasiano Augu sto, dell'imperatore Cesare Domiziano Augusto. 129 Si v., per un'ipotesi interpretativa delle disposizioni di Irn. 80, anche supra nel n. 2.2 del capitolo II: completamente diverse, data la distanza dell'interpretazione, le traduzioni
di D. (62), CRAWFORD (194) 130
e L E ROUX (132).
D. (64) traduce «Scbre ei crden de Ics espectaculcs»: riterrei che la nonna abbia riguardo invece ai posti a sedere, in quanto anche la lex Colorirne Genetivae (125-127) usa il termine locus nel senso ivi accolto, dettando disposizioni ben più minuziose di quelle contenute nelYIrnitana; analogamente per la tabula Heracleensis 11. 137 ss.: neve quis.eorum ludeis, cumve gladiatores ibi pugnabunt, in loco senatorio decurionum conscriptorum sedeto neve spedato. 131 Dß (166) ritiene che l'espressione genera hominum si riferisca agli spettatori am messi agli spettacoli: «era costumbre general ... que no pudieran asistir los esclavos ni los forasteros, pero podia haber también en determinadas localidades otras restricciones mas; por ejemplo, la de las mujeres». 132 La traduzione del termine edictis manca in LE ROUX (132).
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IL TESTO
30. cloacas
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cap. 82 Rubrica. Strade, vie, fiumi, fosse e cloache. I duoviri, entrambi o uno di essi, abbiano diritto e facoltà di far co struire o modificare quelle strade, vie, fiumi, fosse e cloache di codesto municipio, che essi stessi, entrambi o uno di essi, ritengano opportuno, purché tali attività siano svolte per decreto di decurioni e conzcripti ed al l'interno dei confini di codesto municipio e senza danno per privati133. Qualsiasi cosa sarà costruita o modificata nei modi di legge, sìa e resti ìegittimamente in tale condizione.
cap. 83 Rubrica. Opere pubbliche134. Tutti i municipes e incolae che si troveranno in codesto municipio, o abiteranno entro i confini di codesto municipio, siano obbligati a dare, fare e porre in essere quei servizi e quelle opere pubbliche che decurioni e conscripti di codesto municipio avranno decretato sia necessario svol gere — purché in presenza di almeno 3/4 dei decurioni e conscripti, e purché almeno 2/3 dei presenti abbiano votato in senso affermativo — e purché non siano pretesi e decretati più di cinque giorni di lavoro, per ogni anno, da ogni uomo e da ogni pariglia di buoi135 — uomini e buoi che si troveranno entro i confini di codesto municipio —; e se, durante quel lavoro o quell'opera, qualcuno avrà riportato un danno, esso venga risar cito con il denaro della collettività136; che non si impongano o pretendano, contro la sua volontà, giornate di lavoro da un soggetto minore di 15 anni, o più anziano di 60. Gli edili, o chi dovrà sovraintendere alla realiz zazione di quel servizio od opera pubblica, per decréto di decurioni e 133 p e r l'interpretazione della locuzione sine iniuria privalorum, si v. supra, nel n. 1 (e nella nt. 31) del capitolo E : D . (64) legge «sin perjuicio de los particulares»; CRAWFORD (195) «without damage t o private interests»; L E R O U X (133) «sans dommage pour que les personnes privées». 134 Cfr. lex Col. Gen. 92. D . (64), in considerazione del contenuto del caput, traduce il titolo della rubrica «Sobre la contribución para obras püblicas»; CRAWFORD (195), laconi camente, «Concerning buildings». 135 Sul significato del termine iugum, si v. supra, nel n. 1 del capitolo I. 136 D . (66): «que se estime para indemnizar publicamente el perjuicio que se haya causado a alguien con esa obra o contribución».
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IL TESTO
jyj
festività 50 darum exi*g*endan et pignus capiendi multam di[ce]ndi, utula Siarens,, *p*itibus cautum cc >rehensumque est, ius potestasque [e]sto.itarsi a Gei cf: cit. 183 ss ore 2 s., e supn v d i lrn
T
.
i seeundum Io >is sunt qi 1AS t ih id est e\ Qui eiu*s* municipi- unieipes incolaeve erunt, q(ua) d(e) r(e) riu[s]ve nom*i*n<e> n< i munic*eps* incola((e))ve sit privatim ir municipi agere petefftf oersequi volent, quae res H S (sestertium) s minorisve erit, neve ea res divida quo fraus huic legi fieret facta sit fiatve 5 aut de capite libero . ve maiore pecunia quam HS (sestertium) praeiudicium j futurum erit, sponsu ; (([s]ponsioneve)) facta futurave erit, ne1 , ea res agetur qua in v*i* factum sit quod non ((eius)) ex int«.o QUARTO decretove iussuve eii qui iure dicundo praerit factum sit, neque de libertate, nec * pro socio autfiduciaeaut mandati qu- ì d d o v e * 10 od d(olo) m(alo) fac n esse dicatur, aut depositi aut tutelae c i ^ : ^ Qua. qui((s)) suo nomine id earum rerum fecisse dicatur, aut lege Laetoria, aut de spoi one quae in probrum facta<m> esse dic*a . **fe tur, aut d(e) d(olo) i alo) et fraude, aut furto cum nomine libeF1^11*1 * £ ve, aut cum serv[o] um i]d
50. EXLXENDARVM, \ r, DI[C]ENDI... [ALUS] CAR 50-51 [CA]/DmBVS, ,ai; [c]a/pitibus D.
nissero J SU it 2.xgC OptlO eh -asione
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IXB 1. EIVE, aer, [qu]i Gl 0 r.; eius D., F.; INCOLAE[V]E F. M^erven 2. N O M E N , aes; M^ « C I P E S . I N C O L A E V E , aes; [ r ]i<us>vi5ente n e
[ri]usve D.; [Eirvs l 1
* dal mt
3. [mu]nicipi Gl, D., Ce j * 4. [eri]t GÌ, G2, C; nea je Gl, G2, D., G. }h Cia f 5. D[E] F.; HS (sesterti' * Gl, C. One d e 6. SPONSIO.NEVE F. f Q9!22 JL 7. REVE, aes; re vi D.; i [S F.; ((eius)) manca in G l , G 2 , C , D . 11. qui D.; [q]uid Gl, "*, D., C. pitolo ' 12-13. DICE/TVR, aesikz spojnsione Gl, G2, D., C; dicatur D. i 11 r Q a U a S{ 13. [fraud]e Gl, G2, D C 14. serv[o dum i]d GÌ, -2, D., C; SERWO [DVM] ED F. { v i appi*
LAL
conscrìptiy abbiano diritto e di lavoro, e di confiscare ber regolato da altri capitoli. cap. 84 Rubrica. Su quali materie e i codesto municipio. Il duoviro, che sarà ivi zione e potere di nomina e 5 res, scelti fra coloro che farai dine a quella controversia137 • sesterzi — sulla quale coloro municipio vorranno promuov ziale, nelle forme del processi pio, tra loro, in nome proprio tale causa non sia stata o si stia per esservi un praeiudia somma maggiore di 1000 sesl una sponsio (praeiudicialis); e cui vi sia stata vis (a meno mente ad un interdetto, decr< risdizione), né si agisca in ten tema di fiducia139 o mandato, posto in essere con dolo140, 1 fronti di un soggetto che si nel proprio personale interes sponsio che si sostenga effettu (si agisca) per furto nei confr ma (per un furto) del quale 137
Ho preferito invertire, nella di rendere più scorrevole la lettun i(ure) dticundo) praeerit, iuris dictio Quella del presente caput è una de cospicuo anacoluto: fra qui eius mu lunghissimo periodo), il q{ua) d(e) r poi la previsione di competenza de Roux (133) hanno invece seguito l'e sulle prime diciassette linee del ca some periphrastic; a perfect and a p: riphrastic future in 1. 6 ... a periphrasi 138 Per evitare, evidentemente, provincia. D. (68), a mio giudizio ce forme verbali alla fraus. 139 LE ROUX (134): «cession de • 140 LE ROUX (134): «qui passe p
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ILTES
15 nebit, aut iniuri[aru]m cum homine libero lib< ä((m))ve agetur, eave de re [nullum] praeiudicium tutu un sit de ca pite lìbero, de is re[bus etia]m, si uterque int« quos ambige((re))tur volet, de ceteris quo[que o]mnibus de quibus trivatimage tur neque in iis prae[iudici]um de capite libe^j. futurum 20 erit, et omnium rerum [quoqu]e de vadimoni< promittendo in eum [Iccum in] quo is erit qui [e]i prcvinciae prae jt futurusve esse videbitur eo die in quem ut vadimcnium promi stur postulabitur, Ilvir(i), qui ibi i(ure) d(icundo) praeerit juris dictio, iudicis arbitri recuperatorum, ex is qui ibi propositi erunt, i liei datio 25 addictio, it[e]m eadem condicione, de eo quo HS (sestertium) » (mille) minorisve erit, aedilis qui ibi erit iuris dictio iudicis a »itti reciperatorum ex eodem genere iudicique datio ddictioq(ue) 28 esto.
c 15. INIVRIA[RV]M F.; liberave D. 16. eave de re [aliquid] Gl, G2, D., C, F.; eave ■l- re [qua in re] RODGER INTER 17. VTERQVE.QVOS, aes\ ambigeretur D. A 19. PRE[IVDICI]VM aes 20. rerum [dumtaxa]t Gl, G2, C; rerum q(^( ie) [s(upra) s(cripta) sun]t D.; RERVM. M[++++]EF. 21. lo[cum q]uo D.; LOCVM.IN.QVO ... EI F. 23. II.VIR, aes 25. ITEM F. 27. IVDICI.QVE, aes 29. EX.QVE, aes 32. INTER.DICTA, aes 35. IRNITANI, aes; Imitano D. 36. madore parte Gl, C.
cap. 85 Rubrica. Che i magistrati espongano in pubblico l'editto del governatore della provincia, ed amministrino la giustizia in base ad esso146. Per quanto concerne qualsiasi editto, qualsiasi formula di giudizio, qualsiasi sponsio, stipulatici, satis acceptio, eccezione147 e prescrizione, e qualsiasi interdetto il governatore provinciale avrà fatto pubblicare per la provincia, e qualsiasi materia relativa alla giurisdizione di quel magistrato che sarà preposto, nel municipio Flavio Imitano, alla giurisdizione, que st'ultimo pubblichi ed esponga tutto questo, in codesto municipio, du rante la propria permanenza in carica, quotidianamente e per la maggior parte della giornata, in modo da chiunque leggibile; e, conformemente a 142
Cfr., per tale lettura, supra, nel n. 2.2. del capitolo UE. Per tale interpretazione, si v. supra, nel n. 2.2 del capitolo IH: D. (68) traduce «perjuicio sobre crimen capital». 144 D. (68): «en el lugar en el que esté o parezca que deba estar el gobernador de esa provincia». 145 LE ROUX (134): «et d'ouvrir un procès». 146 LE ROUX (134): «Que le magistrats affichent en un lieu public Pédit ... de celui qui gouvernera la province et exercent leur pouvoir de justice d'après ce texte». 147 LE ROUX (134): «clauses restrictives». 143
LA L£TTÜRA DtL UÖCÜMBN I O
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drona142, o in tema di iniuria a persona libera, sempre che in ordine a detta controversia non si profili la possibilità di un praeiuàicium sulla liber to A\ T»o <sr5rr«Tp«-*v>l^ fi n n o ^ r <»nnioro o,in»*i«;rli'7Ìr,t"'fa^ <ar»/~V»<» in rAloTÌr>n«a a tcXt
cause, se entrambi i contendenti siano d'accordo, e per tutte quelle altre in cui si agisca nelle forme del processo privato, e in ordine ad esse non deb ba aver luogo un praeiudicium sulla libertà di un soggetto, ed an che in tema di promessa di vadimonio, per tutte tali cause, nel luogo in cui si troverà o sembrerà doversi recare il governatore cella provincia14^ in quel giorno per il quale si richiederà che sia fissato il vadimonium\ così, nel la stessa situazione, in relazione alle materie di valore pari o inferiore ài 1000 sesterzi, Tedile che sarà ivi in carica, abbia giurisdizione e il po tere di nomina e assegnazione di giudice, arbitro o reciperatores, e di un tudicium145 fra gli stessi soggetti.
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IL TESTO
dieta edicta easque formulas sponsiones stipulationes satis acceptiones ((esceptiones)) exceptiones praescriptiones in eo mu40 nicipio ius dicatur iudicia dentur fìant exerceanturve, et id quod adversus h(anc) l(egem) non fìat, utique hac lege licebit, 42 [fìat sine] d(olo) m(alo).
38. 39. 40. 42. 43. 44. 45. 46. 47. 48. 49. 50. 51. 52.
EDICTA DICTA.EASQVE, aes ((exceptiones)) Gl, G2, D., C. iudiciaq(ue) Gl, G2, D., C. [fieri sine] D.; [FIERI SIN]E F. Qui Eviri in eo D., F. uter eorum D., F. [eam re]m Gl, G2, C ; eam D.; [EA]M F. mis quibus D.; MI[S.QVI]BVS F. [e]x [dec]urionibus Gl, G2, C; ces legito ex decurionibus D. tur qui ei D.; prov[inci]ae Gl, G2, C. munere [alio simul] fungi <et> D.; [MVNERE A]LIO [SIMVL FV]NGI F. decuriones conscriptosve D., F.; quot Gl, G2, C. qui ei provinciae D., F. PRO.AVOVE, aes; IPSIS.QVORVMVE.CVIVS, aes; ipsis ... curve D.
IXC 1. PATERNI, aes; paterno D. 2. l[e]giqu*e* Gl, G2; l[e]giqu[e] C ; LEGIQVE F.
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
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tali editti ed interdetti, e a tali formule, sponsiones, stipulationes, satis acceptiones, eccezioni e prescrizioni, sia amministrata la giustizia in codesto municipio, siano concessi, abbiano impulso e si svolgano i processi148, e ciò che non sia compiuto contro la presente legge avvenga senza dolo, nei modi consentiti dalla presente legge.
cap. 86 Rubrica. Scelta e redazione della lista dei giudici. I duoviri che saranno preposti alla giurisdizione in codesto munici pio, di comune accordo, o, se uno dei due sarà lontano, o vi sarà un altro motivo per cui non possa occuparsi di quella faccenda, l'altro, nei 5 giorni successivi a quello in cui avrà iniziato e avuto il potere di occu parsi della giurisdizione149, selezioni i giudici, tanti quanti sembreranno op portuni al governatore della provincia, tra i decurioni e conscripti che non dovranno, quell'anno, svolgere un altro ufficio nell'interesse della comu nità; e, tra i rimanenti municipes, quelli che, oltre a decurioni e con scrìpti, saranno ingenui, nel numero che sembrerà opportuno al governa tore della provincia, di età non inferiore ai 25 anni, i quali stessi — o il padre, o il nonno paterno, o il bisnonno paterno di alcuno di essi, o il padre in potestà del quale si troveranno150 — abbiano un patrimonio non inferiore ai 5Ö00 sesterzi, che riterrà maggiormente idonei e che avrà giu148 D. (68): «y que se haga justicia, y se den y tramiten los juicios»; CRAWFORD (196): «and trials be granted and talee place and be carried into eflect»; LE ROUX (134 s.): «les actions judiciaires soient accordées, entreprises ou traitées». 149 D. (70): «dentro de los cinco dias primeros desde que hubiera empezado a presidir la jurisdicción, y le fuera posible» (= CRAWFORD [196] e LE ROUX [135]). 150 D. (70): «el padre (adoptivo) en cuya potestad se hallen».
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IL TESTO
muni municipum eius municipi ((esse)) iuraverit coram decurionibus conscriptisve non paucioribus quam decem, dum vac ne quem legat cui morbus causa erit quo minus rebus [i]u[di]candis eo anno operam dare possit, quive LXV annorum maiorve erit, qu[i]ve aedilis quaest[or]v[e er]i[t], quive rei publicae causa aberit, quive rei communifs mu]n[i]cipum eius municipi causa aberit, quive in ea regione [si]ne d(olo) m(alo) non erit et ob eam rem eo anno rebus iudicandis ope[r]am d[a]re non poterit, quive in earum qua cau sa erit ex qua eum in [nu]merum decurionum conscriptorumve legi inve eo num[e]ro esse non oportebit, nisi ob eam rem esse legive [non o]p[ort]ebit quot minor ei patri avo paterno proa[v]ov[e paterno] aut patri in cuius potestate sit res erit, ut quam eum in numerum decurionum conscriptorumve leg[i] esseve in eo n[u]m[er]o o[p]ortea[t]. Eosque quam aequalis summa[e i]n d[e]cu[rias] tres discribito. Q[ui] ita iudices lec[ri] discriptive erunt, ii [eo] anno iudices rerum privatarum in eo municipio h(ac) l(ege) sun[t]o, eorumque omnium i[s] qui i(ure) d(icundo) p(raerit) praenomina nomina item patrum praenom[i]na et ipsorum tribus cognomina in tabulis scripta aput tribunal suum per omnes reliquos eius anni dies maiorem partem cuiusque die[i pr]oposi[ta h]a[b]eto, ita u[t] d(e) p(lano) [r(ecte)] l(egi) p(ossint). Deque iis i[u]-
2-3. legi; du<m> iudices pro com/muni municipum eius municipi esse iuraveri
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
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rato 151 , dinanzi ad almeno 10 decurioni e con scripti, di aver scelto come giudici nell'interesse comune dei municipes di codesto municipio; purché non scelga un soggetto che avrà una malattia tale da impedirgli di svol gere il lavoro di giudicante per quell'anno 152 , o sarà ultrasessantacinquenne, o ricoprirà la carica di edile o questore, o sarà lontano a causa di un affare della collettività, o nell'interesse dei municipes di codesto municipio, o non si troverà in zona, senza dolo, e .per tale motivo non gli sarà possibile, per quell'anno, svolgere le funzioni di giudicante, o che si troverà in una di quelle situazioni per cui non potrà venir ammesso nel novero di decurioni e conscripti, o restarvi, a meno che il motivo della non ammissibilità consista nel possedere — egli, o suo padre, o suo nonno, o il suo bisnonno, o il padre in potestà del quale si troverà — un patrimonio inferiore a quanto sia necessario per essere ammesso fra de curioni e conscripti, o restare in tale novero. Li distribuisca in tre decurie il più possibile omogenee. Coloro che verranno eletti giudici e distribuiti in tal modo 153 , siano, in conformità alla presente legge, giudici delle contro versie private in codesto municipio, e colui che sarà preposto alla giursidizione, dopo aver redatto, di tutti costoro, i prenomi, i nomi, e anche i prenomi dei padri e i cognomi e la tribù di questi, in una lista presso il proprio tribunale, li esponga per la maggior parte della giornata, per il tempo restante della sua permanenza in carica, in modo da chiunque leg-
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D. (70): «siempre que esos jueces juren». D. (70): «siempre que no elìja alguno al que una enfermedad impida atender los juicios en ese ano». 153 LE ROUX (135): «Ceux qui de cette manière auront été choisis ou répartis corn ine juges». 152
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dicibus in eas res, [de] qufibus] rebu[s r]ecuperatores dari non 25 oportebit, iudifcem arbitru]m
24. d[e qu]ibu[s rebus r]ecuperatores D.; [DE].QVIBVS.REBVS F. 25. [iudicem arbitrumve] quem Gl, C; iudicem ar[bitrumve d]ato D.; IVDICEM. ARBITRVMF. 26. dari addiciq(ue) Gl, G2, D., C; iudicare ... neve D., F. 27. iudicare ... aut D.; IVDI[CA]RE ... AVT F. 28. ambigetur D., F. 29. reiciendis D., F. 30. controversia[ve] Gl, G2, C; controversiave D., F. 31. iudicem arbitrumve ... oportebit non D.; IVDICEM ARBITRVMVE ... OPORTEB[I]T NON F. 32. i[u]re Gl, G2, C; habeant, is qui iuri dicundo pr- D.; HABEANT.IS.Q[VI].IVRI DICVNDO.PRF. 33. reiecrione ... facta, is qui ag[et] D.; il secondo VTI sopra la linea, GÌ, G; AG[ET] F. RE 34. MAIORE.AGET, aes; uterque aget petetve D., F. 35. reiciat D.; R[EI]CIAT, aes 36. BETETVE, aes; alternos D., F.; petetve Gl, G2, D., G, F. 37. petetve D., F.; MAIORE F. 38. QVO.CVM, aes; imparibus D., F. EM 39. MINORVE, aes 41. quatur ... nollet D.
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
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gibile. Assegni, nomini e incarichi di giudicare il giudice o arbitro che, per la presente legge, sarà necessario nominare e assegnare1^4, per quei giu dizi e su quelle materie per le quali non sarà necessario nominare dei reciperatores; né nomini o incarichi di giudicare un giudice o arbitro, con tro la volontà di una delle due, o se più di due, di alcuna delle parti in causa.
cap. 87 Rubrica. Reiectio e nomina dei giudici. Se, fra due soggetti fra i quali sarà in corso una lite o controversia in ordine a un bene privato — per la quale occorrerà, in base alla presente legge, nominare un giudice o arbitro — non vi sia accordo sulla persona da nominare giudice o arbitro, colui che sarà preposto alla giurisdizione faccia in modo che, all'atto della reiectio delle decurie155, Fattore, o — se siano entrambi attori — colui che agisce per il bene di maggior valore, o per una somma più elevata, rifiuti per primo; e che ricusino alternativa mente in seno alla decuria rimasta (i nomi dei giudici), purché l'attore — o, se entrambi attori, colui che agisce per il bene di maggior valore o per ima somma più elevata — inizi a ricusare per primo, se il numero dei giu dici (nella decuria rimasta) è dispari, e il convenuto in giudizio — o, se entrambi attori, colui che agisce per il bene di minor valore o per la somma minore —, rifiuti (per primo), se il numero dei giudici è pari156, finché non rimanga un sol nome; o, se una delle parti non vorrà effet tuare la reiectio di decurie e giudici, (il duoviro nomini) colui che l'avver sario sceglierà quale giudice o arbitro, fra i giudici presenti nell'elenco; o, se le parti si accorderanno sul nome di un municeps che non sia nella 154 L E ROUX (136): «qu'il ordonne que le juge ou l'arbitre qu'il faudra attribuer et introduire conformément à ce réglement rende la justice». 155 D. (72): «Previa recusación de las decurias». 156 Per tale lettura, BiRKS, New Light cit. 40 s. Cfr. anche supra, nel cap. 69. D. (72) traduce invece «recuse primero los impares (de la lista de jueces)» per l'attore, e fra i pari per il convenuto. Analogamente CRAWFORD (196).
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tus non sit neque Ilvir aut aedilis aut quaestor sit, inter eos 4.5 conveniet, ut eum iudicem arbitrumve habeant, nisi si ei de quo conveni<e>t morbus causae erit quo minus rebus iudicandis operam dare possit aut is annorum LXV maiorve erit et eam rem iudicare nol((l))et, eum inter eos in eamque rem iudi cem arbitrumve dato addicto iudicare iubeto. Qui ita datus 50 addictus iudicareve iussus erit, is iudica[t]o litem aestumato. Quodque ((i))is hac lege iudicaverit Htem aestuir,averit, XA it iustum ratumque esto.
46. conveniet Gl, C. 48. nolletD. 50. iudicato D., F. XA 1. IVSTVM RATVMQVE G2; [it iustum] ratumque esto D. 2. [R(ubrica). De re]cip[e]ratoribus Gl, C. 3. Qui[bus] rec[iperatores] Gl, C ; QVA[NTOS] RECIPERATORES G2; Qua[ndo recipe]ratores D.; QVA++V+ES. RECIPERATORES F. 4. EODEM.QVE, aes; l(ege) [eo]s dato [qui in iu]dicum numero D.; EX.ÜS.QVI.IN F. 5. [re]iecti[s iudidb]us Gl, G2, C; eodemque modo reiectis iudicibus D.; [RE]IECTI[S].IV[DIC]IBVS F.; reliqui Gl, G2, D., C. 6. OPINIONE, aes; ite[m] e[od]emq[ue] mod[o] Gl, G2, C ; item eodemque modo optione D.; EODEMQVE F. 7. sive inter eos conveniet ex quibus
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
JJ?
lista dei giudici — e non sia duoviro, edile o questore —, per averlo a giu dice o arbitro — a meno che la persona oggetto dell'accordo abbia una malattia tale da impedirgli di svolgere l'attività di giudicante, eppure abbia 65 anni o sia ultrasessantacinquenne e si rifiuti di giudicare la con troversia157 — nomini, assegni e incarichi costui di giudicare, quale giu dice o arbitro, fra quelle parti e per quella controversia. Colui che sarò così nominato, assegnato e incaricato di giudicare, giudichi e stimi la controversia. Ciò che egli avrà giudicalo e stimato in conformità alla pre sente legge sia legittimo e sancito.
cap. 88 Ruhrica. Reiectio, sorteggio e nomina dei reciperatores. Per qualsiasi questione sarà necessario nominare reciperatores15*, colui che sarà preposto alla giurisdizione, in base alla presente legge, fra coloro che saranno nella lista dei giudici159, o procedendo alla ricusa zione alternativa dei giudici, come sopra previsto, finché ne rimangano sette, o concedendo il diritto di scelta, come sopra previsto, di sette reciperatores, o se le parti siano d'accordo nel voler estrarre a sorte sette reciperatores dal novero dei giudici160, nomini, fra questi (sette) tanti reciperatores estratti a sorte, quanti sarà necessario nominarne per quella con troversia, in base alla presente legge; e faccia sì che costoro istruiscano la 157
La forma nollet potrebbe, secondo GÌ (233), essere ricalcata su quella arcaica si
parret.
158
D. (74) leggeva le lettere iniziali del caput qua\ndo\ Gl (178) qui[bus]\ la tradu zione del D., ibid. è pertanto «siempre que deban nombrarse recuperadores». G2 (90) ha ora cambiato idea, ed integra l'epigrafe con qua[ntos\. Mi sembra, ad ogni modo, che la lettura qua\e]vis sia più aderente al tenore del testo. 159 D., ibid.: «los que estàn en la lista de jueces». 160 D., ibid., fornisce una diversa lettura dell'epigrafe, modellata su una proposta in terpretativa dello stesso Gl (233) (il quale non escludeva un'integrazione del testo latino del tipo quibus
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IL TESTO
Qui ita reci[perat]o[res] dati erunt, eorum de his rebus iudicat*i*o li[tis]que [aestumatio] esto. Quodque ii iudicaverint litem aestumaverint, i[d iust]um ratumque esto.
I 11. IVDICATO, aes; qui [tum] reci[perat]o[res] Gl, G2, C; reciperatores D.; RECI[PER]ATORES F. 12. QVOD.QVE, aes; li[tis]que [aestumatio e]sto Gl, G2, C; litisque aes[tumati]o D.; LITI[S]QVE.AESTV[MAT]IO F. 13. STVMAVERIT F.; it iustum D. 14. De quibus rebus D.; QVIBVS RE[B]VS F. 15. reciperatores D.; RE[CIPE]RATORES F. 16. municipio D.; [i(ure) d(icundo) pra]erunt Gl, G2, D., C. 17. erit [de ea re neque] GÌ, G2, D., C; ERIT.ET AVT + + + + F. 13. [fi]a[tv]e Gl, G2, C; [fìatv]e nequ[e] praeiudicium D.; FIATVE.NEQVE. [P]RAEIVDICIVM F.; maiore [d]e re Gl, G2, C; maiore de re D.; MAIORISVE.REI F. 19. [DI]VIDERETVR ... LEGE ... FIET, aes; neque divid[u]a ... fiat D.; [DI]VIDVA F.; legi Gl, G2, D., C. 20. QVANTA.CVM, aes 21. dato D. 24. r[i] Gl, G2, C, F. 25. [de] Gl, G2, C. 26. in tertium Gl, C, RODGER 2
27. ILVIR, aes; Qu[i]cumque Gl, G2, C.
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
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causa ed emettano sentenza. Coloro che saranno stati cosi nominati reci peratores abbiano il diritto di giudicare su tali questioni e di stimare il va lere della controversia. Qualunque saia il loro verdetto, sia legittimo e
cap. 89 Rubrica. Per quali controversie occorra nominare singoli giudici o arbi tri, e per quali occorra nominare reciperatores, e quanti162. I duoviri che saranno in codesto municipio nominino un giudice o arbitro, per ogni controversia che sia di valore pari o inferiore ai 1000 se sterzi, e purché per tale controversia non sia stata o sia effettuata una sponsio per più di 1000 sesterzi, né stia per esservi un praeiudicium di li bertà, o su una materia di valore superiore ai 1000 sesterzi, né (la contro versia) sia o sia stata divisa, in frode alla presente legge163, né <si tratti> di una materia per la quale, se si agisse a Roma — indipendentemente dal valore —, occorrerebbe nominare dei reciperatores. A quella controversia164 per la quale, se si agisse a Roma — indipendentemente dal valore —, sa rebbe necessaria la nomina di reciperatores, assegni tanti reciperatores quanti occorrerebbe nominarne se, per quella materia, si agisse a Roma.
cap. 90 Rubrica. Concessione dell'Hntertium. Qualsiasi duoviro sarà preposto alia giurisdizione in codesto munici pio, in tutti quei giorni in cui, per la presente legge, sarà ivi lecito e op161 D. (74): «asi sea conforme a derecho y vàlido»; LE ROUX (137): «que cela soit legitime et valide». 162 LE ROUX (137): «Sur les causes où un seul juge est designé et sur les causes où des recuperatores sont désignés et combien». 163 Cfr., per analoga prescrizione, supra, Irn. 84 1. 4 e nt. ivi (D. [74]: «de modo que se hiciere, haga o haya fecho rraude a la presente ley»). 164 D. (76): «Sobre aquel asunto»; LE ROUX (137): «Concernant cette affaire».
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IL TESTO
iudiciafier*i*licebit oportebit, in ees dies omnes intertium dato. I*d*que proscriptum in eo loco, in quo ius dicet, maio30 re parte cuiusque diei per omnes dies, per quos intertium dari debebi*t*, habeto ita ut d(e) p(lano) r(eae) l(egi) p(ossint). Item si inter eos, inter quos ambigetur, et iudicem, qui inter eos iudicare debtbit, in aliquem diem uti intertium inter eos ((iudicare debebit, in aiiquem diem uti intertium inter eos)) detur conveniet, neque is di35 es propter venerationem domus Augustae festus erit feriarumve nu mero propter eandem causam haberi debebit, in eum diem intertium inter eos dato. Qui debuerit dare intertium neque dederit, quive et proscriptum ex hac lege non habuerit sciens d(olo) m(alo), is in singulos dies, quibus debuerit proscriptumve non habuerit, municipibus municipii Flavii Irni40 tani HS (sestertia) » (mille) d(are) d(amnas) e(sto), eiusque pecuniae deque ea pecunia municipi eius mu nicipii *q*ui volet, cuique per h(anc) l(egem) licebit, actio petitio persecutio esto.
28. FIERE, aes;fieriGl, G2, D., C. 28-29. in terti/um Gl, C. 29. IIQVE, aes 30. in tertium Gl, G, RODGER 2
31. DEBEBIE, aes; debebit Gl, G2, D., G 33. 34. 36. 37.
in in in in
tertium Gl, G, tertium Gl, G, tertium Gl, G, tertium Gl, G,
RODGER 2 RODGER 2 RODGER 2 RODGER 2
40. municipi D. 41. CVI, aes; qui D. 42. in tertium Gl, G, RODGER 2
42-43. diffi/susve D. 43. iudici D, D2 (374) 46. arbitris et D. 48. in tertium Gl, G, RODGER 2
49. denuntiare, diem diffindi, diem D., D2 (374)
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
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portano celebrare processi, assicuri la concessione dell''interiium1**5'. E ne effettui pubblicazione nel luogo in cui amministra la giustizia, per la maggior parte deiia giornata, per tutti i giorni per i quali dovrà assicu rarsi Yintertium, in modo da chiunque leggibile. Così, se i contendenti e il giudice che fra quelle parti dovrà giudicare si accordino perché Yintertium, fra loro, sia concesso in un giorno qualsiasi, e quel giorno non sia festivo, per la venerazione della domus Augusta, o annoverato, per lo stesso motivo, neila categoria delie feriae, (il magistrato) conceda, in quei giorno, Yintertium tra quei soggetti. Colui che avrebbe dovuto assicurare la concessione àeStintertium e non lo avrà fatto, o che non ne avrà effet tuato la pubblicazione ai sensi della presente legge, intenzionalmente, co stui, per ogni singolo giorno in cui avrebbe dovuto e non avrà fatto la pubblicazione, sia condannato a versare 1000 sesterzi ai municipes del municipio Flavio Imitano e vi sia diritto di iniziativa, domanda e perse cuzione in giudizio di tale somma di denaro e per tale somma, per qual siasi municeps di codesto municipio che voglia farlo e al quale sia lecito in base alla presente legge.
cap. 91 Rubrica. A quali regole ci si debba attenere per la notificazione dél'intertiuffiy il rinvio del giorno (del processo), il giudizio della contro versia, l'attribuzione della lis alla'responsabilità del giudice, la cessazione della causa dal giudizio166. Per qualsiasi controversia privata saranno nominati, sostituiti o asse gnati giudici o arbitri, in codesto municipio, tali giudici o arbitri, e le parti tra le quali saranno nominati, sostituiti o assegnati giudici o arbitri, in base alla presente legge, abbiano, per quella controversia, identico di ritto e titolo di notificare Yintertium all'avversario, e al giudice o arbitro, nei due giorni precedenti, di aggiornare (il processo), di giurare sull'ag165 Sull'interpretazione del termine intertium ivi accolta, supra, nel n. 5 del capitolo UT. CRAVFORD (197 s.) traduce «notice for the third day», LE ROUX (137) «la comparution au troisième jour». La frase ddì'Irnitana, per quos dies ex h(ac) Kege) ibi iudicia fieri licebit oportebit, depone appunto nel senso che spetti al duovir, di anno in anno (ciò è reso chiaro dal generalizzante Quicumque ... Uvir i(ure) d(icundo) p(raerit)) fissare i dies iudiciales, nei quali sia possibile trattare controversie private, e rendere di pubblico dominio la natura di dies iudicialis dei giorni da lui stabiliti. 166 Mi si perdoni il ricorso alla nominalizzazione: si tratta di una delle pochissime forzature compiute alla lettera del testo, all'unico scopo di chiarire — per quanto possibile — il dettato legislativo, che in questo caput (forse a causa della magmaticità della materia, sen z'altro oggetto di ripetuti interventi sul piano normativo) appare eccessivamente involuto.
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IL TESTO
50 diffis*sos* iurandi, antequam iudicent, iudicandi litem aestumandi, per quos dies et ubi ex h(ac) l(ege) licebit oportebit, et si neque dies diffi<s>sus neque iudicatum fuerit, uti lis iudici arbitrove damni sit, et si intra it tempus, quod legis Iuliae, quae de iudicis privatis proxime lata est, kapite Xu XB senatusve consultis [[det kaput]] ad it kaput legis pertinentibus conpr<e>hensum est, iudicatum non sit, uti res in iudicio non sit, siremps lex re*s*que esto adque((m)) uti esset si eam rem in urbe Roma praetor p(opuli) R(omani) inter cives Romanos iudicari iussisset 5 et de *e(a)* r(e) ex
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giornamento, prima di giudicare; di giudicare e stimare la controversia, durante quei giorni e in quei luoghi in cui sia lecito e opportuno, per la presente legge; e se non sia stato rinviato il processo, e non si sia neppure emanata sentenza, (abbiano diritto) che la responsabilità della controver sia ricada sul giudice o arbitro; e se non vi sia stata sentenza, entro il termi ne previsto dal capitolo XII della lex lidia — emanata per ultima intorno ai giudizi privati167 —, e dai senatoconsulti relativi a tale capitolo della legge, che la causa non sia più in iudicio168; (tutto questo) proprio come se un pretore del popolo Romano avesse ordinato, nella città di Roma e tra cit tadini Romani, di giudicare quella controversia169, e, per quella faccenda — in base a qualsiasi legge, rogazione, o plebiscito si svolgano, a Roma, i giudizi privati —, fosse stato necessario iniziare e portare avanti una causa, o effettuare notificazioni, rinviare il processo, aver fissato il giorno del rinvio, giudicare, imputare la causa alla responsabilità del giudice, non esser più la causa in iudiào, a meno che non sia necessario, in base alla presente legge, effettuare le notificazioni, giudicare la questione, rin viare il processo, in altri giorni e in un diverso luogo. Pertanto, tutti tali soggetti, per le questioni ed in quei giorni consentiti dalla presente legge, abbiano, per quella controversia, diritto di effettuare le notificazioni, in codesto municipio ed entro mille passi da codesto municipio, o nel luogo che avranno pattuito, di rinviare il processo, di giudicare nel foro di co desto municipio o nel luogo che avranno pattuito, purché entro i confini di codesto municipio, e anche (abbiano diritto) di far rinviare il processo e che il' processo sia effettivamente rimandato, per gli stessi motivi, e se, pur non essendo stato rinviato il processo, non sia stata emessa una sen tenza, nei giorni e nel luogo in cui, in base alla presente legge, sarà con sentito e necessario giudicare, di imputare la causa alla responsabilità del giudice o arbitro, e, se non sarà stata emessa una sentenza, nei termini di cui sopra s'è detto, che la causa non sia più in iudicio; così come se un pretore del popolo Romano avesse rivolto Pordine a cittadini Romani, e
Tanto che D'ORS, Nuevos datos cit. 41 ss. ipotizzava la rifusione, ad opera di Domiziano, di due distinti capita legis in uno solo. 167 Per tale interpretazione, si v. supra, nel n. 2 del capitolo IV. 168 Per la lettura di questa espressione, si v. supra, nel n. 7 del capitolo HI. 169 Sulla supposta fiotto di un iudicium legitimum, in questo punto della legge, si v. supra, nel n. 1 del capitolo Hi.
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IL TESTO
manos iussisse
25 R(ubrica). Quibus diebus res ne iudicentur et in quos intertium ne detur. Ne quis
19. 20. 21. 23.
inten cives Ro/manos
25. in tertium Gl, C, RODGER 2
27. N[e] is qui D.; arbitrum Gl, G2, D., C, F. 28-29. in terti/um Gl, C, RODGER 2 30. OBORTET, aes; FERTARVMVE F.; oportet D. 31. COM, aes; in eo D. 35. RER, aes; res D.; PROTATAE F. 40. quibus Gl, G2, C. 41. DEES, aes; dies Gl, G2, D., C. 42. MISE.SI, aes; nisi si Gl, G2, D., C.
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ivi, e per quella controversia, fosse necessario lo svolgimento di un pro cesso — in base a qualsiasi legge, rogazione, e plebiscito, occorrerà che si svolgano, a Roma, i giudizi privati —, a meno che non occorra, in base alla presente legge, fare le notificazioni, giudicare la questione, rinviare il processo, in altri giorni e in un diverso luogo. Quel che verrà fatto nei modi di legge sia legittimo e sancito.
cap. 92 Rubrica. In quali giorni non si tengano processi e in quali non sia con cesso Vintertium. Colui che, in codesto municipio, sarà preposto alla giurisdizione, non permetta a giudici, arbitri o reciperatores di giudicare una controver sia privata in quei giorni, né conceda Vintertium in quei giorni che sia o sarà opportuno considerare festivi o nel novero delle feriaz, perché de dicati alla venerazione della domus Augusta, e nei giorni in cui, per de creto di decurioni e conscripti, si daranno spettacoli in codesto munici pio, o verrà offerto un pranzo o un 'buffet'170 ai municipes, o una cena, a decurioni e conscripti, a spese dei municipes, ed in quei giorni in cui si terranno i comizi in codesto municipio, e nei giorni in cui, per la pre sente legge, si sarà stabilito di indire le ferie, per la mietitura e la ven demmia, a meno che giudice, arbitro, o reciperatores, e tutti coloro tra cui intercorre la questione, non vogliano celebrare il processo, e purché non si tratti di un certo giorno che sarà opportuno sia festivo o sia anno verato nella categoria delle feriae, per la venerazione della domus Augu sta. Nessun giudice o arbitro o reciperator, nei giorni di cui sopra si è detto, giudichi una controversia privata, né stimi il valore di una causa, né eserciti, in quei giorni, l'attività di giudicante, né emetta una sentenza a titolo di giudizio, a meno che il giudice o arbitro, o i reciperatores, e tutti coloro tra cui intercorre la questione, non vogliano celebrare il pro cesso, e purché non si tratti di un certo giorno che sarà opportuno sia fe stivo o sia annoverato nella categoria delle feriae, per la venerazione della domus Augusta. E nessuno notifichi, in quei giorni, all'avversario, al giu dice o all'arbitro, Vintertium, nei due giorni precedenti, per lo svolgi mento del giudizio, a meno che il giudice o arbitro, o i reciperatores, e 170 'Vesceratio' è termine rarissimo, e sta ad indicare pubbliche offerte e distribu zioni di cibo ai municipes. D. (80) traduce «merienda»; CRAWFORD (198) «distribution of meat» (= LE ROUX [139]).
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IL TESTO
arbiterve aut reciperatores et quorum res agetur omnes tum d(e) e(a) r(e) agi volent, neque is dies erit propter venerationem 45 domus Augustae festum feriarumve numero esse haberique oportebit. Neve quis in eos dies adversario intertium iudici arbitro
43. arbiterve Gl, G2, D., C, F.; dum Gl, G2, C. 44. D.E.R.AGEVOLENT, aes; agi volent Gl, G2, D., C. 46. in tertium Gl, C, RODGER 2
47. NISE.SI, aes; nisi si Gl, G2, D., C. 47-48 I.V/DEX, aes; EV/DEX F. 51. adversus ... [id] GÌ, C; ERTT RATVM G2 53. ve
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tutti coloro tra cui intercorre la questione, non vogliano celebrare il pre cesso, e purché non si tratti di un certo giorno che sarà opportuno sia fe stivo o sia annoverato nella categoria delle ferie, per la venerazione della domus Augusta. Ciò che sarà stato fatto contro tali prescrizioni, non sia valido.
cap. 93 Rubrica. Il diritto dei municipes. Sulle fattispecie non previste ed espressamente riportate nella pre sente legge, in ordine al diritto in base al quale i municipes del municipio Flavio Imitano agiscano tra loro, essi — per tutte tali fattispecie — agi scano tra loro in base allo stesso diritto ih base a cui i cittadini romani agiscono ed agiranno fra loro171. Qualunque cosa non avvenga contro la presente legge, si svolga, sia attuata e intesa in conformità (della legge)172, sia legittima e sancita.
cap. 94 Rubrica. Gli incolae. Come i municipes dovranno obbedire alla presente legge, così vi obbediscano gli incolae di codesto municipio. 171 Sul significato étagère, KRÄNZLEIN, Fragen cit. 380; dello stesso avviso il D. (82) («litiguen») ed il LE ROUX (140) («intentent une action»); di parere opposto CRAWFORD (198) («deal») e PEPPE, Note cit. 80, secondo cui «questo capitolo si pone come una vera e propria norma di chiusura dell'ordinamento». 172 D. (82): «Lo que se haya hecho de este modo, a no ser que se haya hecho o actuado con dolo malo, sea conforme a derecho y vàlido»; CRAWFORD (199): «Whatever does not take place contrary to this Statute and whatever is done in such a way that it does not take place or is not dene with wrongful intent, is to be legai and valid»: la pulizia del bronzo ha mostra to che l'integrazione quod eius sine dolo malofietnon era valida.
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IL TESTO
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cap. 95 Rubrica. L'incisione della legge nel bronzo. li duoviro che sarà preposto alla giurisdizione, in codesto munici pio, faccia in modo che tale legge, alla prima occasione, sia incisa nel bronzo e affissa nel luogo più conosciuto di codesto municipio, in modo da chiunque leggibile.
cap. 96 Rubrica. Sancito. Che ciascuno adempia a quelli che, in base alla presente legge, sa ranno i suoi doveri, e non agisca contro la presente legge, intenzional mente, o in modo che vi sia frode alla presente legge. Quel che sarà stato compiuto contro la presente legge, non sia valido, e colui che avrà agito intenzionalmente contro la legge, sia condannato a versare 100.000 se sterzi173, per ogni illecito commesso, ai municipes del municipio Flavio Imi tano e vi sia diritto di iniziativa, domanda e persecuzione in giudizio di tale somma di denaro e per tale somma, per qualsiasi municeps di codesto municipio che voglia farlo e al quale sia lecito in base alla presente legge.
cap. 97 Rubrica. Che i patroni abbiano lo stesso diritto avuto in passato nei con fronti dei liberti e liberte che abbiano conseguito la cittadinanza per honorem, grazie ai loro figli o mariti. In ordine a quei libertini e libertine che avranno conseguito la citta dinanza per honorem, grazie ai loro figli o mariti, le persone che li (le) avranno manomessi (se esse stesse non avranno conseguito la cittadinanza) abbiano, nei loro confronti e in quelli del loro patrimonio, lo stesso diritto che avrebbero avuto se quelli(e) non fossero divenuti(e) cit tadini^) Romani(e). Se i patroni o le patrone avranno conseguito la cittadinanza romana, abbiano lo stesso diritto nei confronti di quei liber ti e liberte, e in quelli del loro patrimonio, che avrebbero avuto se (que sti ultimi) fossero stati(e) manomessi(e) da cittadini Romani. 173 H D. (84 nt. 100) ritiene che la multa sia spropositata, per un municipio di piccole dimensioni come l'imitano, e che, in realtà, essa non trovasse applicazione nelle minuscole comunità iberiche.
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Conubia conprehensa quaedam lege lat*a* scio, et postea aliqua, sie u[[i]]t sollicitüdo vestra indi35 cat, parum considerate coisse; quibus in praeteritum veniam do, in futurum exigo memineritis legis, cum iam omnes indulgentiae partes consummatae sint. Litterae datae IDI idus Apriles Cerceis reci40 tata<e> V idus Domitianas. Anno M(ani) Acili Glabrionis et M(arci) Ulpi Traiani co(n)s(ulum). Faciendum curaverunt [L?]. Caecilius Optatus duumvir et Caecilius Montanus legatus.
33. 34. 38. 39. 41. 42. 43.
LATI, aes\ late Gl, C. (corr. MOURGUES) si quit Gl, C; SIT QVIT G2; Si quit D. consumatae Gl, C, F.; CONSVM<M>ATAE G2, D. Circeis Gl, G2, C. co
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[Epistola di Domiziano] So quali siano i tipi di matrimonio consentiti dalla legge174, e che in seguito, come dimostra la vostra sollecitudine, qualche matrimonio è stato intrapreso in maniera poco ponderata; da voi ai quali concedo in dulgenza per il passato, pretendo che, in futuro, osserviate la legge, dato che si è ormai esaurito qualsiasi tipo di condono. Documento redatto a Circei il 9 Aprile (IV giorno prima delle Idi di Aprile), e recitato il 10 Ottobre (V giorno prima delle Idi di Domiziano), nell'anno del consolato di Manio Acilio Glabrione e Marco Ulpio Tra iano consoli. Hanno curato la pubblicazione il duoviro [L(ucio)?] Cecilio Optato e l'ambasciatore Cecilio Montano.
LE ROUX (141): «par le règlement propose».
E. FRAMMENTI DI LEGGI MUNICIPALI D'ETÀ IMPERIALE
A) Lex municipü Italicensis1. Si tratta di un frammento bronzeo di forma rettangolare, compren dente il bordo inferiore della tabula. Misura 13,8 cm di altezza, 44,9 di larghezza. Vi appaiono, rispettivamente, gli angoli sinistro e destro di due colonne: la parte leggibile della col. A corrisponde al cap. 90 dell'Imitana, quella della col. B al rigo finale del cap. 96 (sanctio). I maggiori dubbi riguardano la località di provenienza del frammento, che, secondo alcuni, sarebbe da identificare con Cortegana (anticamente Cortecata), per altri con Italica2. Le linee dovevano essere, in origine, leggermente più lunghe di quelle dei corripondenti capita della lex Irnitana. E attual mente conservato nella collezione della contessa de Lebrija (Siviglia).
1 Sul fragmentum: CAGNAT, Comptes rendus de l'Academie Inscript. et Beiles Lettres (Paris Ì904) 177; MITTEIS, Neue Urkunden, in ZSS. 25 (1904) 378, e ID., Juristisches Fragment aus Italica (?), ibid. 37 (1916) 324 s.; AMADOR DE LOS RIOS, El museo de antigüedades Italicense, in Revista de Archivos bibliotecas y Museos 27 (1912) 276 ss.; STEINER, Fragment einer Inschrift über Prozessrecht (Spanien, Römische Kaiserzeit), in Sitzungsber. Akad. der Wiss. Heidelberg. Phil.-hist. Kl. (1916) 3 ss.; DESSAU, ZU dem neuesten Stück eines spanischen Stadtrechts, in ZSS. 44 (1924) 529 ss.; D'ORS, Epigrafia cit. 345 s., 460; R i c c o BONO, FIRA. F 25; THOUVENET, Essai sur la province romaine de Bétiquè (Paris 1973) 209 n. 2; LUZON, Antigüedades romanas de la provincia de Huelva, in Huelva: Prehistoria y antigüedad (Madrid 1975) 291; GARCIA Y BELLIDO, «Colonia Aelia Augusta Italica» (Madrid 1979) 69; GONZALEZ, «Italica, municipium iuris Latini», in Mélanges Casa Velàzquez 20 (1984) 17 ss., ID., More on the Italica Fragment of «Lex Municipalis», in ZPE. 70 (1987) 217 ss., I D . Bronces cit. 125 ss.; CANTO, A propos de la loi municipale de Corticata (Cortegana, Huelva, Hespagne), in ZPE. 63 (1986) 217 ss. 2 C£r. la discussione in GONZALEZ, More cit. 217 ss. e in Bronces cit. 127, ed i dubbi di recente formulati dal LURASCHI, Sulla «lex Irnitana» cit. 353 nt. 29, sulla recisa asser zione, da parte del Gonzalez, della provenienza italicense del frammento.
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LA LETTURA DEL DOCUMENTO
Col. A [R(ubrica). De intertium dando.] [Quicumque in eo municipio Ilvir i(ure) d(icundo) p(raerit), per quos d]ies ex h. I. ibi iudiciafierilicebit opor[tebit, in eos dies omnes intertium dato. Y\dq(ue) prosc
3. PROSCIPTUM, aes. 4. INTIRTIUM, aes; HABERE, aes. 6. VEVERATIONEM, aes.
B) Lex muniäpii Yillonensis. I fragmenta, pubblicati in parte nel 1983 dal Gonzalez1, sotto l'erro nea dicitura di lex muniäpii BasiliponensiSy sono stati assai di recente rie diti (in modo più completo) dal Fernandez2. I frammenti della legge, conservati nel Museo Arqueológico di Siviglia, sono venti, ed il loro con tenuto corrisponde a quello di parte dei capp. 27, 28 e 64-71 dell'Imitana. Le linee in cui è distribuito il testo sono alquanto più corte di quelle della legge di Irni3.
1 «Lex muniäpii Flavi Basiliponensis», in SDHI. 49 (1983) 395 ss. H D'ORS, La ley munidpal de Basilipo, in Emerita 53 (1985) 31 ss. ne riprendeva la lettura, correggendo ed integrando alcuni punti. 2 Nuevos fragmentos cit. 123 ss.: una riedizione è anche in GONZALEZ, Bronces cit. 130 ss., dove l'a. omette tuttavia i frammenti dei capp. 68 e 69. 3 II FERNANDEZ, ibid. 122 attribuisce la circostanza alla maggior larghezza dei bordi delle tabulae; io credo che la differenza potrebbe anche ricondursi alla diversa redazione degli originali su papiro, ai quali si rifacevano i lapicidi nelTincidere le tabulae.
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facta erit poteritque interced]/ [quod adversus h(anc) l(egem) non fìat, et dum ne ampìius qu]am j[emel quisque eorum in eadem re appellet]«/-, ius [potestasque esto, neve - quis adversus ea quit, quam ini]ercess[um erit, facito. 5 (XXVTH) [R De servis aput Llviros manumittendjw.
(LXIV) [R. De obligatione praedum et praediorum cognitorumque.] [Ouicum]^«* in ;;;[unicipic Flavio Villcnensi in coTom\une mumci[pum eius municipi praedes faai sunt eni]nt, quaeque p[raedia accepta sunt erunt, quicumque 5 eoru]/» praedio[rum cognitores facti sunt erunt, ii omne]j et quaetfuiusqueeorum tum fuerunt erunt, cum praes cognito] rumve /[actus est erit, quaeque postea esse,
sunto, ut]/ ii eave p. R. [obligati obligatave essent, si aput é\os, qui Romae aerano prae[ssent, ii praedes iique cognitores] facti *ea*que praedia j«£[dita subsignata obliga tave esse]»/. Eosque praedes eaque [praedia eosque cogni5 tores, si qui]/ eorum, in quae cognit[otes facti sunt erunt, ita non erit, q]ui quaeve soluti libe[raxì soluta liberataque non sunt] non erunt aut n\on sine d(olo) m(alo) sunt erunt, Llviris, qui ibi] i. d. p[raeerunt, ambobus alterive eorum, ex
[oporteret; et dum ita] legem dicant, uti pecunia((m)) [in foro municipi Flavi] Villonensis sufferatur [luatur solvatur. Quaeque] lex ita dieta erit, iusta [rataque esto]. 5 (LXV) [R. Ut ius dicatur lege dict]tf praedibus et praedis vendend[is. Quos praedes quaeque praedia quo]j^«e cognitores Ilvird) [municipi Flavi Villonensis hac lege v]endiderint, de is [quicumque i. d. praerit ad quem d. e. r. ìi\n ius aditum erit, ita 10 [ius dicito iudiciaque dato, uti ei qu]z eos praedes cogn[ìtores ea praedia mercati erunt, praed]« sodi he[redesque eo rum iique, ad quos eae res pem]nebunt et de is rebu\s age]re easque r[es petere perseq]«/ rede possint. (LXVI) R. De /««[Ita, quae dieta er]//. 15 Multas in eo [municipio a IL]vir
FRAMMENTI DI LEGGI MUNICIPALI
25 (LXVII) [R. De pecunia communi municipum deque rationibus eorumdem. At quem pecunia communis municipum eius municipi pervenerit, is heresve eius isve at quem ea res pertinebit, in diebus] XXX [pro30 ximis, quibus ea pecunia ad eum perveneri]/, in pu[blicum municipum eiu]s municipi eam [ref]er/o((r)). [Quique rationes] commune* negotiumve quod com[mune municipum] eiius municìpi genserit trac[taverit, is heresve] eiius isve ad quem ea [res] pertine35 [bit, in diebus XXX pró]xumis, quibus e[a negotia] easve [rationes gerere] tractare desierit [quibusve àijecurio[nes conscriptive] habebuntur, w/[iones edito ted]dito[que decurione«! conscriptis\yt cuive de is accipiendis cogn]oscendis ex decritto decurionum conscrip40 tóìrumve, quod
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aestumaverit, ita ea iudicati]o eaqu\jt litis aestumatio iusta rataque esto.] Quod HS D /»[inorisve sit, de eo, reiectis alter]»«" decuriom'b[us cons5 criptisve qui tum aderunt,] ita ut ex />»pö[ribus is, qui aget petetve prior rei]«ö[t, ex paribus is quocum agetur aut a quo quit petetur, donec quinque reliqui sint, eorum quinque, qui reliqui erunt, cognitio iudycatio [litisque aestuinatio esto, quae 10 esset decur]/o««/» [co]/wcr[iptorumve, si maior pecunia]* quam [HS] D ess[et, quae peteretur deve qua agé]retur. Uti[qu]e eorum [maior pars iudicaverit \\item a[estu]maverit [ita ea iudicatio litis que aes]/«[matio] iusta rj/[aque esto.] 13 (LXX) [R. De actore] municip\xim constituendo deque praemio mercedev]e eiius. [Quoi quibusve m2Ì\ndetur pe[rmittaturve ut nomine municipum mu]/?ttz[pi Flavi Villonensis agant petantve]
[cui per edicrum eius qu]/ pr<w[inciae praerit pro curatori aut cognito]«' esse UcebWt, idemque constituunto quan]/«w ei eiiusvey [qui muni-. cipibus municipi] Flavi Villonens\h petet petent peti5 turus petiturive eru]»/ petierit petie[rintve iudiciumve eorum nó]mine accep<er>it j
C) Lex mimicipii Ostipponensis1. Si tratta di un piccolo frammento bronzeo di 7,2 cm di altezza, 5,7 di larghezza e 0,8 cm di spessore, che conserva i resti di otto linee corri spondenti a quelle dei capp. 62 e 63 della lex Imitana. E' stato rinvenuto nei pressi del villaggio di Herrera, in provincia di Siviglia, ed è attual mente custodito nel Museo Arqueológico di Cordova. [demoliundumve curato, nisi de decurionum conscrip]/o[rumve sententia, cum maior pars ecrum adfuerit,] quod res[xituturus intra proximum annum non erit. Q]ui adversu[s ea fecerit, is quanti ea res erit, t(antam) p(ecuniam) municipibus municipi Flav]/' Ostippo[nen5 sis d(àre) d(amnas) esto, eiusque pecuniae deque ea pecunia municipi] eius mun[iàpi qui volet, cuique per h(anc) l(egem) licebit, actio petitio pei]secutio esito.] (LXÜT) [R. De locationibus legibusque locationum ptop]ortendis [et] in [tabulas municipi referendis.] vac [Qui Ilvir i(ure) d(icundo) p(raerit), vectigalia ultroque tributa, sive quid aliut e]communi].
1 Edita da MARCOS POUS, La ley municipal de Ostippo, in Corduba Archeologica 12 (1982-83) 43 ss., e ripubblicata da GONZALEZ, Bronces cit. 133.
D)
Fragmenta Lauriacensia1.
Si tratta di quattro frammenti rinvenuti nei pressi dell'attuale Enns, in Austria, «in territorio quo antiqua castra legionaria Lauriacensia erant»2. I primi due riproducono un testo parzialmente corripondente a quello del cap. 25 ddì'Irnitana. Il nome di Caracalla è leggibile alla fine del secondo frammento3. Il terzo4 riproduce forse parte del testo del ca pitolo 18 di analoga lex municipii, mentre la parte leggibile dei quarto" non sembra corrispondere, nel contenuto, ad alcuno dei capita conserva tici dall'Irnitana6.
1 Si cfr. BORMANN, Bronzeinschrift aus Lauriacum, in Jahreshefte österr. archäol. Inst, in Wien 9 (1906) 315 ss.; ID., Epigraphischer Anhang, in Der römische Limes in Österreich 9 (1908) 114; ID., Epigraphücher Anhang, ibid. 11 (1910) 137 ss.; BRUNS, FIRA7. cit. 33a; FIRA. P 26; D'ORS, Epigrafia dt. 345 s., ID., De nuevo cit. 196 e Ley Flavia cit. 108; BETZ, Ein neues Fragment der «lex Lauriacensis», in Jahreshefte österr. archäol. Inst, in Wien 39 (1952) 133 ss.; VETTERS, Ein neues Fragment des Stadtrechtes von Lauriacum, in FL. 2 (1954) 68 ss.; MAYER-MALY, Studien zur Frühgeschichte der «usucapio», in ZSS. 77 (1960) 25 s.; SCHÖNBAUER, Das Stadtrecht von Lauriacum, in Anz. Akadem. Wiss. Wien. Phil.-
hist. Kl. 95 (1958) 309 ss.; GIRARD, SENN, Les bis cit. 242 ; CRAWFORD, Appendix E a
GONZALEZ, The lex cit. 241 ss.; VETTERS, Lauriacum, in ANRW. 2.6 (1977) 355 ss. part. 367 s. 2 FIRA. P cit. 25. 3 Cfr. quanto osservato su tale testimonianza supra, nel n. 5.4 del capitolo I. 4 Pubblicato dal BETZ, Ein neues Fragment cit. 133 ss. 5 VETTERS, Ein neues Fragment cit. 68 ss. 6 Brigitte e Hartmut GALSTERER, Stadtrecht von Lauriacum, in BJ. 171 (1971) 335 ss. ritengono gli ultimi dueframmentinon appartenenti alla stessa lex municipii da cui pro vengono i primi due; ma, almeno per il terzo, il riferimentc ai servi limo cincti che hanno il dovere di duumviris parere, sembra autorizzarne il riferimento ad un caput (18?) di lex municipii analoga d&Imitana.
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i-n [Ex Evirò qui in eo municipio iure dicundo praeerunt, uter postea] [aberi]/ aliave qua<e> causa ei [erit... profìciscetur neque eo die in id municipium se rediturum esse] arbitrabitur, quem pfraefectum municipi ex decurionibus conscriptisve relinquere volet non minorem quam] annorum XXXV, praese[ntibus non minus quam ... facito ut is ita uti hac lege caùtum com]prebensumque est w/[ret per lovem et ... genium imp. Caesaris M. Aureli Anto5 nini] Pii Aug. Part. max. Brit. [max ....]
m [...]o cinctos ium e[sto ...]
i-n 1. aliave qua causa et CRAWFORD. 1-2. reipublicae causa afaturus erit D'ORS {De nuevo) 3. praesentem D'ORS {De nuevo).
E) Vragmenta obscurae legis municipio. Tre frammenti di una legge municipale di cui risulta ignota la loca lità di provenienza2, corrispondenti al cap. 69 dell'Imitarla. Di estremo interesse il fatto che i dati relativi all'entità delle controversie de pecunia communi* da sottoporre a giudizio decurionale appaiano in bianco, come se destinati ad essere riempiti in seguito. Il Fernandez4 suppone si trat tasse di un "modello ad uso dei copisti, anche perché la redazione del testo, a giudicare da quanto rimasto, pare fosse su un'unica colonna, la cui estensione sarebbe pari a due volte e mezzo quella di una colonna delle altre leges municipali (e dunque diffìcilmente avrebbe potuto trat tarsi di un provvedimento destinato ad essere affisso). La supposizione è però difficilmente verificabile, soprattutto alla luce di quanto è noto sulla pubblicazione epigrafica delle leges5.
Editi da FERNANDEZ, Nuevos fragmentos cit. 125 ss. Si v. anche supra, nel capitolo IV. 2
Ad opera del FERNANDEZ, Nuevos fragmentos cit. 126 s. Si cfr. la trascrizione di Irn. 69, fornita supra, nel n. I della sezióne Documenti. O.l.u.c. 125. 5 Si v., sul punto, quanto osservato supra, nel n. 2 del capitolo IV, a proposito della ventilata esistenza di un 'modello' di legge municipale. 3 4
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ni. LESSICO
Avvertenza
Nella redazione del lessico della lex municipii ho seguito il modello del Lessico di Gaio*, adottando — ove opportuno — talune varianti. H testo oggetto d'analisi è lo stesso riportato supra, nel n. I di questa sezione: il testo riprodotto nelle tabulae di Irni è stato pertanto integrato, ove possi bile, con quello dei corrispondenti capita della lex Malacitana. L'indicazione dei singoli loci è strutturata secondo i seguenti criteri: a) il primo numero indica il caput nel quale il vocabolo appare; b) separata da un punto, e in numeri arabi, la seconda indica zione è relativa alla tabula (IH, V, VI, VII, VIE, DC o X) di provenienza del caput\ e) fra parentesi tonde la colonna (A, B o C) della tabula e il rigo ove è contenuto il termine; d) per i loci provenienti dalla tabula Malacitana, in luogo del nu mero relativo alla tabula compare una M; in luogo della lettera indicante la colonna compare un numero (da 1 a 3, le colonne della Malacitana non corrispondenti ad alcun luogo ddì'Irnitana); fra parentesi è indicato sol tanto il rigo di appartenenza. Così, per i loca della lex Irnitana: 27.HKB54); 60.Vn(A8); 66.VE(C10); 69.VHKA17); 86.IX(B44) Per i loca della Malacitana: 51.MK23); 55.M2(18); 58.M3(5) Quando una stessa parola ricorre nello stesso locus (rigo) due o più volte, ne è dato avviso con una cifra in esponente accanto all'ultimo nu mero:
'LABRUNA, D E SIMONE, D I SALVO, Lessico di Gaio (Napoli 1971-1985). Per la realiz zazione materiale del lessico della lex municipii devo molto al Prof. Maurizio Lana dell'U niversità di Torino, per i preziosi consigli e l'impulso nella fase di elaborazione del testo mediante calcolatore.
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ad 79.IX(A10)2 aedilis aedilibus 27.ni(B55) 2 et 26.m(B41) 3 Non sono stati segnalati (fuorché in casi eccezionali) gli errori di in cisione, né le integrazioni del bronzo che sembrassero sicure: per la loro rilevazione, si rimanda al testo della lex municipii contenuto nel n. I di questa sezione. Per quanto concerne i «lemmi», i sostantivi sono al nominativo e come sottolemmi si leggono le forme declinate in cui il sostantivo è usato nel testo della legge. Gli omonimi, prescindendo dal significato e dalla declinazione, sono stati ricondotti al primo sottolemma che appare in quella forma: dove possibile, tuttavia, si è cercato di segnalare la diversità di significato di determinati omonimi (es. ei, che nel testo della lex municipii compare sia come dativo singolare che — in taluni casi — come nomi nativo plurale: questi omonimi sono stati riportati sotto la voce ii). Ana logamente si è proceduto quanto a grafie diverse dello stesso lemma: ad esempio, anche le forme quod nel senso di quot si sono ricondotte a que st'ultimo sostantivo; così nel caso di Ilvir, duovir, dumvir, duumvir, forme ricondotte tutte a duumvir. Si sono distinti inoltre gli omonimi con diffe rente funzione grammaticale: così, ad esempio, si è separato ante (adv.) da ante (praep.), causa (praep.) da causa (subst.), quis (indef.) da quis (int.). I verbi sono all'infinito e nei sottolemmi si trovano tutte le forme verbali in cui quel verbo appare. Tanto per le forme attive che per quelle passive, Perdine è: infinito, tempi semplici e tempi composti dell'indica tivo, tempi semplici e tempi composti del congiuntivo, imperativo, parti cipio presente e futuro, gerundio; in chiusura, il participio passato. Anche per i verbi le forme omonime sono unificate e anticipate nel primo sottolemma di quella forma. Per il resto, il significato dei singoli termini si evincerà dalla fraseo logia, la quale, pur presentando frasi non rielaborate, è predisposta con l'intento di chiarire la complessa struttura sintattica del testo, e la fun zione di ciascun vocabolo all'interno di esso. Accanto a ogni lemma è indicato, fra parentesi, il numero delle oc correnze di esso (e dei suoi sottolemmi) nel testo. Nella fraseologia, il segno * indica la parola che costituisce il lemma o il sottolemma:
LESSICO
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actio
26.IQ(B51) (* petäw persecutio estó) caput capite 79.VIII(C46) [praeterquam ex bis causis quae hoc * excepiae sunt)
sunt 19.H[(A2) (Aediles, qui in eo municipio ... creati *) pars partis 50.V(C50) [arbitrato maiioris * decurionum) Per alcune parole, ricorrenti continuamente, in contesti analoghi o assimilabili, si è stabilita una convenzione, ad indicare la comparsa del termine in quel determinato contesto, convenzione indicata di volta in volta in calce al lemma o sottolemma interessato: eo «In eo municipio» = A eius «Municipes
(municipum) eius municipi» = A; «eiusque pecuniae ... actio petitio persecutio esto» = B; «deque ea pecunia municipi eius municipi(i) qui volet... actio petitio persecutio esto» — C.
Quando una data locuzione è apparsa invariata nel locus immediata mente precedente, si è segnalata l'identità con = fra parentesi tonde: eiius 31.III(C43) {iure more * municipi); 31.m(C51) (ss) Quando nello stesso locus esistono due o più locuzioni diverse che comprendono il lemma o sottolemma, si sono intervallate con puntini, nell'ambito della stessa parentesi, le locuzioni: aut
84.IX(B9) (* ... * ... aut...
aut...)
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Quando la parola è presente in forma abbreviata nel testo, se ne è data notizia apponendo un segno ' accanto al locus relativo: Ilviri 50.V(C46)' (Rubrica. Ut * iure dicundo curias dum taxat XI constituant) Quando il termine sia frutto di una variante interpretativa di pecu liare rilevanza, accolta nel testo critico, lo si è segnalato in calce al lemma o sottolemma interessato. I puntini sospensivi indicano l'omissioni di parole ininfluenti com prese nelle locuzioni.
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A a (16) !9.m(A9); 22.EKA53); 25.DI(B16); 29.ffi(Cl7); 29.HKC19); 29.ni(C23); 29.m(C25); 29.m(C28); 29.m(C29); 66.VH(C17); ó9.Vm(A27); 71.Viii(A53); 71.Vm(B3); 71.Vm(B4); 87.IX(C38); 97.X(C31) ab (20) 27.EKB54); 31.ILI(C55); 31.HKC57); 43.V(A48); 51.M1(16); 55.M2(18); 55.M2(19); 60.VH(A8); 60.VE(A19); 66.Vn(ClO); 66.Vn(Cll); 68.Vm(A6); 69.Vm(AlO); 69.Vm(Al7); 70.VHKA37); 71.Vm(A51); 72.Vm(B13); 72.Vm(B20); 83.IX(A44); 91.X(B11) abesse (4) aberit 86.LX(B44) (si uter eorum *); 86.IX(C7) (qui ... rei publicae causa *); 86.LX(C8) (qui ... rei communis ... causa *)
satis * exceptiones ... is qui et provinciae praerit in ea provincia proposita babebit); 85.IX(B38) {ad ea interdica ... easque formula* sponsiones stipulationes satis * ... ius dicacur) accipere (14) accipiat 70.VILT(A38) (is ... nomine eorum iudicium
*) acceperit 70.VH1(A44) (qui ... iudicium ... eorum nomine *) acceperint 45.V(B31) (nisi eiius excusationem decuriones conscrìptive *); 70.VIII(A44) (qui ... iudicium ... eorum nomine *) accipito 60.VLI(A20) (Isque ab is praedes praediaque sine dolo malo *) v
accipiendis abesto 45.V(B10) (Rubrica. De legatis mittendis 25.LTI(B33) (praefectus, quotiensque munici-excusationibusque *); 45.V(B26) (de iis pio egressus erit, ne plus quam singulis die- rebus * cognoscendis ... negotium datum bus*) erit); 67.VE(C32) (de is * cognoscendis ... negotium datum erit)
abire(3) abeat 29.ILI(C28) (quo ne a iusto tutore tutela *); 29.ÜKC30) &
accepturus 70.VIII(A44) (qui ... iudicium ... eorum nomine * erit)
acceptun abierint 70.VÜKA44) (qui ... indie 21.m(À41) (magistratus ... cum eo honore *) mine ... *ve ... erunt) ac(5) 21.in(A41); 21.m(A43); 51.MK23); 55.M2(24)
40.V(A18);
v. anche «perinde» e «proinde» acceptio (2) acceptiones 85.LX(B31)
(Quaecumque ...stipulationes
... eorum no
accipi 72.Vni(Bl3) (pecuniam, quam decuriones ab eo eave * censuerint) accepti 63.VII(B7) (qui praedes * sint ... in tabulas communes ... referantur facito)', 63.VLT(B9) (quique praediorum cognitores * sint, in tabulas communes eius municipi referantur facitó)
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LA LETTURA DEL DOCUMENTO
accepta 64.VLT(B18) (quaeque praedia * sunt erunt)
addicito 87.LX(C49) (iudicem arbitrumve dato * indicare iubeto)
Aciü (1) addici P.X(C41) (Anno Mani * Glabrionis et Marci 86.LX(C26) (iudicem arbitrumve quem ex Dipi Traiani consulum) hac lege oportebit dari *que) actio (13)
26.LTI(B51) (* petitio persecutio esto); 45.V(B45) (=); 47.V(C6) (=); 48.V(C23) (=); 58.M3(5) (=); 62.VÜ(A47) (=); 67.VH(C43) (ss); 69.VIQ(A13) (ut de eo si privatim ageretur, ibi invito alterutro * non esset); 72.Vm(B30) (* petitio persecutio esto); 74.Vm(Cl) (s); 75.Vm(C8) (ss); 90.X(A41) ( S ) ; 96.X(C18) (SE)
addictus 87.LX(C50) (Qui ita datus * iudicareve iussus erit) addirti 91JC(A46) (iudices arbitri ... dati subditi V ) ; 91.X(A47) (iudices arbitrive dati subditi *ve)
addictio (3) 19.LTI(A15) (iurisdictio iudicis reciperatoactionem (1) 68.VIQ(A6) (iique ... tempus ab decurioni- rumque datio * ... esto); 84.IX(B25) (recupebus ... quo causam cognoscant *que suam or-ratorum ... iudici datio * ... esto); 84.LX(B27) (aedilis ... iuris dictio iudicis arbitri reciperadinent, postulanto) torum ... datio *que esto) actor (1) adeo (1) actore 87.LX(C40) (* dum ex iis unus relinquatur) 70.Vm(A33) (Rubrica. De * municipum constituendo deque praemio mercedeve eius) adesse (21) 71.Vm(Bl) (edicto * iubeto) ad (51) 19.HKA3); 19.HKA4); 21.ffl(A38); aderunt 31.m(C46); 31.m(C49); 31.m(C51); 31.DI(C48) (cum eorum partes non minus 39.V(A6); 42.V(A34); 49.V(C26); quam duae tertiae *); 50.V(C51) (cum duae 51.MK11)2; 55.M2(5); 55.M2(9); partes non minus decurionum *) 68.55.M2(17); 55.M2(21); 56.M2(31); 65.- Vm(A4) (=); 69.VÜKA25) (reiectis alternis Vn(C5); 65.Vn(C8); 66.Vn(C15); 67.- decurionibus conscriptisve qui tum *); 70.Vn(C24); 67.Vn(C28); 68.Vin(Al); 72.- VHT(A40) (cum eorum non minus quam VDKB8); 76.Vm(Cll); 76.Vm(Cl2); duae tertiae partes *); 72.VIII(B10) (cum 77.Vm(C23); 78.Vm(C32); 79.Vm(C37); duae partes non minus decurionum conscrip79.Vffi(C40); 79.Vm(C43); 79.VHKC50); torumve *); 72.VIII(B11) (Si eorum qui * 79.IX(A10)2; ^84.IX(A52); 84.K(B14); non minus duae partes manumitti censuerint); 76.VIII(C14) (cum eorum partes non 85.K(B34); 85.EX(B37); 91.X(B1) minus quam duae tertiae *); 79.VHT(C52) at (cum pauciores quam, qui tres quartas partis 19.HKA14); 20.HKA26); 20.HKA27)2; totius numeri decurionum conscriptorumve 20.ffl(A28); 31.m(C40); 39.V(A8); explere possint, *) 42.V(A38); 45.V(B13); 48.V(C17); 67.Vn(C22); 67.VH(C23); 67.VE(C40) aterunt 42.V(A39) (nisi cum eorum non minus quam addìcere (5) duae tertiae partes *)
LESSICO
adfuerit 62.VII(A42) (cum maior pars eorum *)
administrare (1)
adgnatus (1) 29.ÜI(C31) (tarn iustus tutor esto, quam si is civis Romanus et * proximus civi Romano tutor esset)
adversarius (3)
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atministrandi 20.HI(A29) (Eisquc pecuniam coramumm adfuerint 29.m(C27) (cum duae, partes decurionum municipum ... exigendi erogandi custodiendi * dispensandi ... ius potestasque esto) non minus *); 42.V(A40) (ex is, qui ita *); 61.VÜ(A29) (cum duae partes non minus deadprobate (4) curionum *); 80.LX(A17) (cum eorum non minus ires partes *) adprobaverit 45.V(B20) (neque ... rationem reddiderit et * adsint decurionibus conscriptisve)\ 45.V(B25) 69.VUI(A16) (ita ut non minus quam duae (neque ... rationes ... reddiderit et * decuriotertiae partes decurionum conscriptorumve *) nibus conscriptisve) adessent atprobaverit 45.V(B27) (cum eorum partes non minus 45.V(B42) (neque excusationem suam decuquam duae tertiae *); 64.VH(B37) (s); 67.rionibus conscriptisve *) VÜ(C35) (s); 83.K(A38)2 (ita uti non minus quam tres quartae partes decurionum atprobatum conscriptorumve *, exque iis qui * non minus 41.V(A32) (Itque tum in tabulas communes ... ita uti recitatum *que erit, referto) quam duae tertiae partes consentirent)
adversarius 87.LX(C42) (quem * eius ... iudicem arbitrumve habere volet)
adversario 91.X(A48) (de ea re intertium * iudici arbitrove in biduo proximo denuntiandi); adhibeto 47.V(C1) (ne quis legatus ... dolum malum 92.X(B46) (Neve quis' in eos dies * intertium *, quo quit adversus mandata decurionum iudici arbitro ... denuntiato) conscriptorumve fiat) adversus (praep.) (29) 19.m(Al8); 20.EKA33); 25.m(B26); adigere (1) 26.EKB45); 27.m(Cl); 27JE(0); adigito 39.V(A1); 40.V(A11); 40.V(A15); 59.VÜ(A3) (ius iurandum * in contione) 47.V(C1); 47.V(C3); 47.V(C4); 48.V(C18); 48.V(C19); 58.M2(71); 59.VH(A6); 61.adire (1) VH(A30); 61.Vn(A34); 62.Vn(A43); 72.Vm(B26); 74.Vm(B51); 75.Vm(C5); aditum 85.K(B41); 93.X(C2); 96.X(Cll); 65.VÜ(C5) (quicumque iure dicundo praerit 96.X(C12); 96.X(C14) ...ad quem de ea re in ius * erit) atversus 47.V(B51); 92.X(B51) adlegere (1)
adhibere (1)
allectis aedes (2) 31.III(C49) (quibus * ad numerum decurio- 19.HI(A5) (annonam * sacras loca sacra relinum conscriptorumve) giosa)
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LA LETTURA DEL DOCUMENTO
19.LTKA8) (si quid praeter ea decuriones conaedium 79.IX(A4) (* sacrarum monumentorumque scriptive * faciendum esse censuerint); 19.m(Al3) (Eisque * ... iurisdictio iudicis custodiam tuendam) reciperatorumque datio addictio ... esto); . 19.ILI(A16) (Eisque * servos communes ... aedificram (3) * ... ins 62.VLT(A40) {Ne quis in oppido municipi . habere liceto); 19.m(A17) (Eisque potestasque esto); 27.HL(B55)2 (cum aliquis Flavi Imitani... * detegito destituito) ...ab aedile * ... appellabit, item * inter se nedificia intercedenti ... ius potestasque esto); ó2.VLT(A38) {Rubrica. Ne quis * quae resti- 52.M1(34) (comitia * item quaestoribus rotuturus non erit, destruat); 62.VII(A40) gandis subrogandis hac lege habeto); {quae ... ei oppido continentia * erunt) 53.M1(46) (Quicumque ... comitia ... * ... rogandis habebit); 66.VII(Cli) (Multas ... ab * aeditis (28) ...
aedilitate 19.ni(A3) (Aediles, qui ... creati sunt et in ea * nunc sunt) aequafis (1) 86.LX(C16) (Eosque quam * summae in decurias tres discribito) aequaliter (1) 44.V(B4) (quam maxime * in tres decurias distribuito)
aequare (1) aedilium 26.EI(B34) (Rubrica. De iure iurando Uviro- aequandi rum et * et quaestorum); 27.]H(B52) (Ru- 19.III(A7) (aediles ... pondera mensurasve brica. De intercessione llvirorum et * et exigendi * ... ius potestatemque habento) quaestorum) aedilibus
aequus (1)
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aequum 69.VLTI(A21) (quisque eorum iuret ... se, quod ■* bonumque ... esse censeat, iudicaturum)
(neve litem * neve ... operam iuàicandi causa dato)
aerarium (2)
aestimetur 83.LX(A43) (dum si quii ... damni ad factum erit ex re communi ii *)
aerario 64.VII(B28) (qui Romae * praessent)\ 64.VII(B40) (qui Romae * praeerunt)
aestumandi 91.X(A50) (iudicandi litem *)
aetas (1)
aes(5) aetatem 95.X(C7) (Rubrica. De lege in * incidendo); 31.LTI(C59) (decuriones conscriptwe quicum95.X(C9) (llvir ... facito uti haec lex primo queper *
73.Vm(B43) (Quantum cuiusque generis ap- agmm paritoribus * apparitoli dari oporteat) 83.LX(A47) (quicumque municipes ... * agrosve habebunt) aere 73.VÜKB31) (Rubrica. De scribis et iure tu- agros rando eorum et * apparitorio). 76.Vm(Cl4) (fines * vectigalia eius municipi); 83.LX(A47) (quicumque municipes ... aera agrum *ve habebunt) 79.IX(A3) (* apparitorio) agere (53) 65.VII(C8) (iique ... de is rebus * easque res 69.VIII(A32) (ea iudicatio litisque * iusta ra- petere persequi rede possint); 68.Vni(A2) taque esto) (publicam causam *); 84.LX(B3) (qui ... * petere persequi volent); 86.LX(B45) (quominus aestumatio 69.VHI(A14) (cognitio iudicatio litisque * eam rem * possit) esto); 69.Vm(A23) (ea iudicatio eaque litis * agunt iusta rataque esto); 69.VEI(A28) (cognitio 93.X(C2) (quo iure ... quo cives Romani iudicatio litisque * esto); 88.X(A12) (iudicainter se iure civili * agent) tio litisque * esto) aget 69.Vm(A26) (is qui * petetve); 71.aestimare (8) VEKA50) (Quicumque ... ex hoc lege *); aestumaverit 87.LX(C33) (is qui * petetve); 87.LX(C34)2 69.Vm(A23) (Uti eorum maior pars ... litem (si uterque * petetve, is qui de maiiore re * *); 69.Vni(A31) (Utique eorum maior pars maiioremve rem petet); 87.LX(C36) (is qui * iudicaverit litem *); 87.LX(C51) (Quodque is petetve); 87.IX(C37)2 (si uterque * petetve, hac lege iudicaverit litem *) uter de maiiore re * maioremve rem petet); 87.LX(C39)2 (si uterque * petetve,. qui de aestumaverìnt 88.X(A12) (Quodque ii iudicaverint litem *, minore re * minoremve rem petet) id iustum ratumque esto) agent 93.X(C2) (quo iure ... quo cives Romani aestumato 87.IX(C50) (is indicato litem *); 92.X(B41) inter se iure civili agunt *) aestimatìo (5)
400
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
agant 68.VLTI(A5) (ut tres ... causam publicam *); 70.VLTI(A36) {ut nomine municipi Flavi Irnitani * petantve quit); 93.X(B55) (quo iure inter se municipes municipi Irnitani *)
sumque erit, id ius ratumque esto)
agito 31.LTKC58) (Ilviri ambo alterve eorum primo quoque tempore *)
actae 45.V(B19) (Uviratus acti aedilitatis quaesturaeve *)
agunto 68.VLTI(A8) (causam publicam 93X(Cl) (ii inter se *)
acta 91.X(B23) (Quaeque ita * erunt ea iusta rataque sunto)
*);
acti
45.V(B19) (Uviratus * aedilitatis quaesturaeve actaé)
acturis 71.VLTI(A46) (Rubrica. * de pecunia com- album (1) 85.LX(B28) (R(ubrica). Magistrates ut in pumuni testibus denuntiandi ut ius sit) blico habeant * eius qui provinciam optinebit agi exque eo ius dicant) 69.VLII(A13) (si is, quocum agetur, ibi * nolet); 91.X(B6) (*, fieri, denuntiari, diem alienare (1) diffindi); 92.X(B37) (si ... de ea re * volenti; alienanda 92.X(B44) (=); 92.X(B48) (=) 79.Vm(C47) (de pecunia ... * diminuenda agitar eroganda mutua dando) 67.VII(C40) (isque ad quem ea res qua de * pertinebit) aliquis (5) agetur 27.EI(B54) (cum * alterutrum eorum ... ap69.VLTKA11) (quod ... cum eo *); 69.- pellabit) VLTI(A13) (si is, quocum *, ibi agi nolet); aliquem 69.Vm(Al5) (cum de ea re *); 69.VÜKA26) (is quocum * aut a quo quit petetur); 70.- 90.X(A33) (in * diem) VLTI(A37) (si cum iis * peteturve quit ab iis)\ aliquo 71.VLTI(B4) (in eum, a quo petetur cumve 86.LX(C28) (invito ... * eorum inter quos quo *); 84.LX(B7) (neque ea res * qua in re quid ambigetur); 87.LX(C43) (de * municipe) vi factum sit)\ 84.LX(B16) (cum homine libero liberave *); 84.LX(B18) (de ceteris ... de aliqua quibus privatim *); 87.LX(C38) (isque quo- E.X(C34) (*... sollicitudo) cum *); 92.X(B37) (quorum res * omnes); 92.X(B43) (=); 92.X(B48) (=) aliquo (1) 45.V(B12) (Cum legatum ... * mitti opus agatur erit) 41.V(A29) (priusquam de ulla re *) ageretur 69.Vm(A12) (si privatim *); 69.VHKA30) (pecunia ... quae peteretur deve qua *); 89.X(A20) (si Romae *); 89.X(A22) (si Romae *); 89.X(A25) (si de ea re Romae *)
aliter (7)
-26.ILT(B47)2 (neque * consilium initurum neque * daturum); 49.V(C44) (neve quis iudex reciperatorve * per eos dies causas cognoscito iudicato); 58.M2(71) (Qui * adversusve ea fecerit); 61.VLT(A30) (Qui * adveractum 93.X(C3) (quodque ita *' gestum conprehen- susve ea patronum ... cooptaverit); 79.-
/J01
VÜKC53) (ne * decretum fiat quam); 79.VUI(C57) (Quod * relatum decretumve erit)
*ve)\ 86.IX(B45) (si uter eorum aberit ... * ... iudices legito)
alius (18) 66.VII(C15) (si... nomine eius * postulabit)
alterius 41.V(A26) (qui ... eorum * utrius vice fungier); 52.M1(40) (in * locum); 84.IX(B1) (suo *ve nomine)
alium 43.V(A47) (ne [decuriones] dimütito neve in alteri * locum avocato); 86.!X(C26) (neve quem * ó4.VII(335) (diüimviris ... ambobus *ve iudicem neve arbitrum dato ... invito alteru- eorum); 82.EX(A33) (llviris ambobus *ve) tro) alterum alio 48.V(C20) (tantam pecuniam et * tantum ... 86.IX(B49) (qui eo anno non debebunt mu- dare damnas esto); 66.VII(C12) (aput duumnere * simul fungi); 91.X(B9) (per alios dies viros ambo *ve); 67.VÜ(C41) (tantum et * ... et * loco); 91.X(B22) (a) tantum ... dare damnas esto) alia 44.V(B8) (donec * distributio ex hoc lege alternus (2) fiat); 79.Vm(C46) (* parte huius legis); alternos 86.IX(B44) [*ve quae causa) 87.K(C36) (ita uti... * inter se reiciant) aliae 48.V(C10) (*ve quae res) aliut 48.V(C16) (neve * quit facito sciens dolo mah); 58.M2(68) (Ne qüis intercedito neve quit * facito); 63.VÜ(B4) (sive quid * ... Ich cari oportebit)
altefnis 69.VÜKA24) (reiectis * decurionibus); alteruter (4) 25.m(B28) (* ex llviris) alterutrum 27.DI(B54) (cum aliquis * eorum ... appellabit)
alii 56.M2(28) (uti quisque curiae ... cuiius plura alterutro quam * suffragia habuerit) 69.VEKA13) (invito *); 86.IX(C27) (=) aliis 83JK(A50) (ut * capitibus cautum conpre- ambigete (3) hensumque est) ambigetur 84.IX(B17) (uterque inter quos *); alis 86.IX(C28) (invito aliquo eorum inter quos 56.M2(46) (eum priorem * renuntiato) quid *); 90.X(A32) (inter eos, inter quos *) alios 91.X(B8) (per * dies et alio loco); 9l.X(B22) ambo (9) (-) 31.ni(C45) (duumviri ... * alterve eorum); 31.HKC58) (Ilviri * alterve eorum); alter (16) 44.V(B2) (* alterve); 49.V(C26) (duumviri 31.III(C45) (duumviri ... ambo *ve eorum); ... * alterve); 49.V(C32) (Duumviri * al31.m(C58) (Ilviri ambo *ve eorum); terve); 66.VII(C12) (aput duumviros * alte44.V(B2) (ambo ' *ve)\ 49.V(C27) (=); rumve); 82.IX(A31) (Ilviri * alterve) 49.V(C32) (Duumviri ambo *ve); 52.M1(33) (* ex bis ... llviris); 82.LX(A31) (Ilviri ambo ambobus (2)
402
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
64.VII(B35) {duumviri: ... * alterive eorum); rebus iudicandis operam dare non poterit); 86.LX(C18) (ti eo * iudices rerum privatarum 82.LX(A33) {Ilviris * alterive) ... sunto); P.X(C41) (* Mani Adii Glabrionis et Marci Ulpi Traiani consulum) amittere (2) amissi 56.M2(40) {singuli puberss * virive potentes amissae)
annum 52.MK39) (* unum); 62.W(A43) (intra proximum *)
annorum 25.m(B20) (non minorem quam * XXXV); 28.rLT(C12) (Ä qui minor XX * erit); 44.V(B3) (qui minores quam LX * erunt); 45.V(B35) (iuret ... se * LX maioremve ampie (5) esse); 54.M1(62) (qui minor * XXV erit); amplius 54.M1(65) (qui minor quam * XXV erit); 27.IH(C2) (dum ne * quam semel quisque ... 86.LX(B51) (non minores quam XXV *); appelletur); 49.V(C29) {dum ne * quam bis); 86.LX(C6) (quive LXV * maiorve erit); 50.V(C51) (dum ne *
76.VIII(C12) (Duumvir ... suo quisque *); 76.VEI(C15) (fines agros vectigalia ... eo * circumiri recognosci placeat); 86.LX(B48) (qui eo * non debebunt munere alio simul fungi); 86.LX(C6) (quo minus rebus iudicandis eo * operam dare possit); 86.LX(C9) (eo *
apparare (3) appareant 19.III(A17) (servos communes ... qui is *); 20.m(A31) (servos communes ... qui is *) apparento
LfcSSICö
A/M
92.X(B3ó) (nisi si iudex *ve aut reciperatores ... de ea re agi volent)\ 92.X(339) (Neve quis iudex neve * ... per eos dies ... rem privatam apparito? (3) 4S.V(C13) (neve pater neve avvos neve.frater iudicato); 92.X(B43) (nisi si iudex *ve aut reciperatores ... de ea re agi volent); neve scriba'neve*) 92.X(B48)(=) apparitoribus 73.VIII(B43) [Quantum ... * aeris apparitoti arbitri •lari oporieat); 73.7111(346) (isque * ita ca- 84.DC(B23) (Ilviri ... iuris dictio, iudicis * reciperatorum ... datio addictio ... esto); pere sinefraude sua licetó) 84.K(B26) (aedilis ... iuris dictio iudicis * reciperatorum ... datio addictioque esto); apparitorius (3) 89.X(A14) (Rubrica. De quibus rebus singuli apparitoli iudices *ve ... dentur et quod dentur)\ 73.VHI(B43) (Quantum apparitoribus 91X!(A45) (iudices * ... dati subditi addicaeris * dori oporteat) tive); 91.X(A47) (iudices *ve dati subditi addictive) apparitorio 73.VÜKB33) (Scribae ... duumviris *)
73.Vin(B31) (Rubrica. De scribis et iure tuarbitrum rando eorum et aere *) 86.IX(C25) (iudicem *ve ... iudicare iubeto); 86.IX(C27) (neve quem alium iudicem neve apparitoria 79.IX(A3) (quantae pecuniae in ... aera * ... * dato); 87.IX(C31) {Si inter duos ... iudicem *ve dari ... oportebit); 87.EX(C32) (Si inter erogari debebunt) duos ... non conveniet quem iudicem *ve habeant); 87.IX(C42) (quem adversarius ... iuappellare (2) dicem *ve habere volet); 87.IX(C45) (ut eum appellabit iudicem *ve habeant); 87.EX(C49) (eum ... 27.IE(B55) (cum aliquis alterutrum eorum iudicem *ve dato addicito iudicare iubeto); ... *) 89.X(A21) (iudicem *ve danto); 92.X(B27) (Ne ... iudicem * reciperatores rem privata appelletur 27.IE(C2) (dum ne amplius quam semel quis- iudicare sinito) que eorum in eadem re *) arbitro 91.X(A48) (de ea re intertium adversario iuappellatio (1) 27.III(B56) (in triduo proximo quam * facta dici *ve ... denuntiandi); 91.X(A53) (uti lis indici *ve damni sit); 91.X(B16) (iudici * lis erit) damni sit); 92.X(B46) (Neve quis in eos dies adversario intertium iudici * ... denuntiato) Aprilis (1) Apriles E.X(C39) (Litterae datae 11U idus * Circeis)
arbitris 91.X(A46) (iudicibus *)
apud (8)
arbitratus (5)
aput 28.HKC4); 28.III(C5); 51.M1(13); 51.MK17); 51.MK19); 64.VH(B28); 66.Vn(Cll); 86JK(C21);
arbitratu 20.m(A30) (* duumvirorum); 45.V(B37) (* decurionum conscriptorumve); 50.V(C49) (* maiioris partis decurionum); 60.VII(A15) (* eius qui ea comitia habebit); 60.VII(A19) (praedia subsignato * eiusdem)
arbiter (22)
404
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
ve Caesaris Domitiani *); 22.m(A48)* (ex ... edicto imperatoris Caesaris Vespasiani *); arbitrabitur 22.nKA49)'2 (ex ... edicto imperatoris ... 25.EI(B19) (neque eo die ... esse se rediturum Titi Caesaris Vespasiani * aut imperatoris *); 86.LX(C2) (quos maxime idoneos *) Caesaris Domitiani *); 23.ni(Bl)' (ex ... edicto imperatoris Caesaris Vespasiani *); atque (1) 23ILT(B2)'2 (ex ... edicto imperatoris ... Titi Caesaris Vespasiani * aut imperatoris Caesaadque ris Domitiani *}; 24.III(B8)' (Rubrica. De 9i.X{B3) {siremps lex resque esio * uii ...) praefecto imperatoris Caesaris Domitiani *); 25.1II(B24)' (iuret per ... genium imperatoris auctoritas (2) Caesaris Domitiani *); 26.I^(B43), (iurato in auctoritate contione per ... genium imperatoris Caesaris 28.LII(C8) (dum ne quis pupillus neve quae Domitiani *); 40.V(A12)3 (adversus ... edicta virgo mulierve sine tutoris * quem quamve decretave divi * Tiberive lulii Caesaris * Timanumittat); 80.LX(A20) (nisi si ex * eius berive Claudi Caesaris *); 40.V(A13)'2 qui ei provinciae praerit) (adversus ... edicta decretave ... Galbae Caesaris *, imperatorisve Vespasiani Caesaris *); Augustus (76) 40.V(A14)'2 (adversus ... edicta decretave ... 24.m(Bll)' (si ... imperator ... Caesar Domiimperatorisve Titi Caesaris Vespasiani * imtianus * ... eum duoviratum receperit) peratorisve Caesaris Domitiani *); 45.V(B34)' (iuraverit ... per ... genium impeAugusti 19.m(Al)' (ex edicto imperatoris Vespasiani ratoris Caesaris Domitiani *); 59.V£L(A5Y Caesaris *); 19.m(A2)'2 (ex edicto imperato- (ius iurandum adigito in contione palam per ris ... liti Caesaris Vespasiani * aut impera- ... genium imperatoris Caesaris Domitiani *); toris Caesaris Domitiani *); 19.LTI(A19)' 69.VI^(A20), (iuret per... genium imperato(aàversus ... edicta decreta constitutiones ris Domitiani *); 73.VLn(B38)' (aerato per divi *); 19HI(A20r (adversus ... edicta de- ... genium imperatoris Caesaris Domitiani *); creta constitutiones ... Tiberi Iuli Caesaris *, 79.Vm(C56)' (iurent per ... genium imperaimperatoris Galbae Caesaris * Tiberi Claudi toris Caesaris Domitiani *); 81.LX(A25)' (ex Caesaris * ); 19.nKA21)>2 (adversus ... edicta ... edictis decretisve divi *); 81.LX(A26)>3 («e decreta constitutiones ...imperatoris Vespa... edictis decretisve ... Tiberive Iuli Caesaris siani Caesaris *, imperatoris Titi Caesaris *, Tiberive Claudi Caesaris * imperatorisve Vespasiani *); 19.I^(A22), (adversus ... edic- Galbae Caesaris *); 81.LX(A27)' («e ... ofer ta decreta constitutiones ... imperatoris Cae- ter decretisve ... imperatorisve Vespasiani saris Domitiani *); 20.I^(A24), (ex edicto Caesaris *); 81.LX(A28)'2 (ex ... o&tà de decreto iussuve imperatoris Caesaris Vespa- cretisve ... imperatorisve Titi Caesaris Vespasiani *); 20.m(A25)'2 (ex edicto decreto ius- siani * imperatorisve Domitiani Caesaris *) suve imperatoris ... Titi Caesaris Vespasiani * aut imperatoris Caesaris Domitiani *); Augusto 20.I^(A34),2 (adversus ... edicta decreta con- 24.LTI(B10)' (si ... decuriones conscriptive stitutiones divi * Tiberive Iuli Caesaris <*>); municipesve imperatori Caesari Dqmitiano * 20.I^(A35),3 (adversus ... edicta decreta con- ... dumviratum ... detulerint) arbitrar (2)
stitutiones ... Tiberive Claudi Caesaris * im- Augustum peratorisve Galbae Caesaris * imperatorisve 25.Ln(B22)' {iuret per lovem et divom *); Vespasiani Caesaris *); 20.LII(A36)'2 (adver- 25.ffl(B23)'2 (iuret per lovem et ... divom sus ... edicta decreta constitutiones ... impera- Vespasianum * et divom Titum *); torisve Titi Caesaris Vespasiani * imperatoris-26.I^(B41), (/«ra/o /« contione per lovem et
avocare (2) 'S
divom *); 26.ffl(B42),: (iurato in™^ *}. per ... divom Vespasianum * et àivc. .-' *); 45.V(B32)' (iuraverit ... per lt7t ' divom *); 45.V(B33)' (iuraverit .. ^ divum Vespasianum *); 45.V(B34) rit ... per ... J/w/w Titum *); 59. (/«j iurandum adigito in contione ; ... divom * ... et divom Vespasiah I\AQ\ divom Titum *); 69.VIII(A19)'2 ( l *j Jovew et divom * rf /iw» Cla\ ,Kyj\ divom Vespasianum *); 69.VIII(A^ \n\i\ per Iovem et ... divom Titum rimQ ^ ( 6 3 7 ) * (quisque eorum iurato f™^) et divom * ... et divom Vespasü /, 73.VI^(B38), (quisque eorum iuraigju , , '
avocato 43.V(A48) (eos ne dimittito neve in alium locum *) avocentur 43.V(A45) (Kubrica. Ne dimittantur aut * decuriones) avus (3) 48.V(C13) (neve aedilis neve quaestor neve cuiiusque eorum filius nepos neve pater *... earum quam rem conducito emitove) avo 86.IX(B52) (quibus ipsis quorumve cuius patri *ve paterno proavove paterno ... non minor quam HS (sestertium) V (milia) res sit); 86.EX(C13) (quot minor ei patri * paterno proavove paterno ... res sii)
Augustae 31.IH(C54) (propter venerationem cmu 90.X(A35) (neque is dies propter = nem domus * festus erit); 92JC(B29 venerationem domus *); 92.X(B; su 92.X(B45) (=); 92.X(B50)' '(=) aut (66) ™' 19.HKA2); 20.m(A25); 22'*'* 23.HKB2); 27.HKB53)2 (* ef« 27.m(B54); 27.m(B55); *• l 41.V(A30); 43.V(A45); 4tca45.V(B31) (* ... aut); 45.V(B35); ^ (aut ... *); 51.M1(1); 52.M1(31); 5:V( 56.M2(40); 59.VH(A7); 64.VÜ(B:^ VÜ(B25); 64.VH(B34); 64.VÜ(B< VÜ(C14); 69.VHKA26); 7O.\ v 0 70.Vm(A41); 73.Vm(B36); 77.\ P* 79.Vffl(C46); 83.IX(A45); 83'^ .X(. erti L 0) ius ntione a :'Titum re em et
[CO
405
84.IX(B5); S4.IX(B9): (* ... * ... aut ... aut ...); 84.IX(B10)2 (aut ... aut ... * ... * ... aut ...); 34.IX(3ii) (aut ... * ... aut); 84.IX(Bi2) (aut ... * ... aut); 84.EX(B13)2 (aut ... * ... * oer ... miurave- ... aut); 84.K(B14) (aut ... * ... aut); 86.IX(B44); 86.IX(Cl); =[(A4)'3 84.!X(B15); 86.IX(C27); 87.IX(C34); "m per 86.IX(C14);
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LA LETTURA DEL DOCUMENTO
B balinea (1) 19.ILT(A6) (vias vicos cloacas * macellum pondera)
bonorum 72.VLTI(B23) (hereditate * possessione petendo)
bìdUUffi (2)
bonis 23.IH(B5) [de ... * eorum earum ... idem ius eademque condicio esto)
biduo 91.X(A49) {de ea re intertium adversario indici arbitrove in * proximo denuntiandi)\ 92.X(B47) (Neve quis ... adversario intertium iudici arbitro in * proximo iudicandi causa denuntiato)
bonus (3)
binus (1)
bona 55M2( 15) (iuret se rationem suffragiorum fide * habìturum relaturumque); 73.VHI(B40) (iuret ...se tabulas communes ... fide * scripturum)
bini 56.M2(39) (* liberi ... aut singuli puberes amissi)
bonum 69.VIII(A21) (iuret ... se, quod aequum *que ... esse censeat iudicaturum)
bis (2) 49.V(C30)2 (ne amplius quam * neve pluribus quam * XXX diebus uno anno res prolatas piacere esse decreverint);
optimo 30.ni(C38) (utique * iure optumaque lege cuiusque municipi Latini decuriones conscriptive sunt)
bonum (4)
optumo 28.IH(C11) (uti qui * iure Latini libertini liberi sunt erunt)
bona 97.X(C25) (in eos eas inque * eorum earum optuma ... idem ius esto)\ 97.X(C30) (idem ius in eos 30.ni(C38) (utique optimo iure *que lege libertos easque libertas inque * eorum earum cuiusque municipi Latini decuriones conscrìptwe sunt) esto)
LESSICO
407
C spasiani * Augusti); 20.m(A36)2 (adversus ... edicta decreta constitutiones ... imperatorisve liti * Vespasiani Augusti imperatorisve CaeciSius (2) *' Domitiani Augusti); 22.LTI(A48)2 (ex ... P.X(C42) (Faciendum curaverunt [L.?] * Optatus llvir et Caecilius Montami* legatns)\ edicto imperatoris * Vespasiani Augusti imP.X(C43) (Faciendum curaverunt [L.?] Cae-peratorisve liti *' Vespasiani Augusti); 22.IH(A49) (ex ... edicto ... imperatoris * cilius Optatus llvir et * Montanus legatus) Domitiani Augusti); 23.III(B1)2 (ex ... edicto imperatoris * Vespasiani Augusti imperatoriscaelebs (1) ve liti * Vespasiani Augusti); 23.HI(B2) (ex caelibi ... edicto ... imperatoris * Domitiani Augu56.M2(35) (maritum quive maritorum nu- sti); 24.IH(B8) (Rubrica. De praefecto impemero erit * liberos non habenti... praefertó) ratoris * Domitiani Augusti); 25.III(B23) (iuret per ... genium imperatoris * Domitiani Caesar (45) Augusti); 26.IQ(B42) (iurato in contione per 24.III(Bll) {imperator ... * Domitianus Au- ... genium imperatoris * Domitiani Augusti); gustus, pater patriae) 40.V(A12)2 (adversus ... edicta decretave divi Augusti liberive lulii * Augusti liberive Caesari 3 24.m(B9)' (Si decuriones conscriptive muni- Claudi * Augusti); 40.V(A13) (adversus ... cipesve ... imperatori * Domitiano Augusto edicta decretave ... imperatorisve Galbae * Augusti, imperatorisve Vespasiani * Augusti, ... dumviratum... detulerint) imperatorisve liti * Vespasiani Augusti); Caesaris _ 40.V(A14) (adversus ... edicta decretave ... 19.ni(Al) (ex edicto ... imperatore Vespa- imperatorisve * Domitiani Augusti); siani * Augusti); 19.m(A2)2 (ex edicto ... 45.V(B34) (iuraverit ... per ... genium impeimperatoris ... liti * Vespasiani Augusti aut ratoris * Domitiani Augusti); 59.VII(A5) imperatoris * Domitiani Augusti); (ius iurandum adigito in contione palam per 19.III(A19) (adversus ... edicta decreta con- ... genium imperatoris * Domitiani Augusti); stitutiones ... liberi luti * Augusti); 73.Vm(B38) (iurato per ... genium impera19.III(A20)2 (adversus ... edicta decreta con- toris * Domitiani Augusti); 79.VlLl(C56) stitutiones ... imperatoris Galbae * Augusti, (iurent per ... genium imperatoris * Domiliberi Claudi * Augusti); 19.m(A21)3 tiani Augusti); 81.LX(A26)3 (ex ... edictis de(adversus ... edicta decreta constitutiones ... cretisve ... liberive luti * Augusti, liberive imperatoris Vespasiani * Augusti, imperato- Claudi * Augusti imperatorisve Galbae *' ris liti * Vespasiani Augusti, imperatoris *' Augusti); 81.LX(À27)2 (ex ... edictis decretisDomitiani Augusti); 20.3II(A24) (ex edicto ve ... imperatorisve Vespasiani * Augusti decreto iussuve imperatoris * Vespasiani Au- imperatorisve liti Vespasiani Augusti); gusti); 20.HI(A25)2 (ex edicto decreto ius- 81.IX(A28) (ex ... edictis decretisve ... impesuve imperatoris ... liti * Vespasiani Augusti ratorisve Domitiani * Augusti) aut imperatoris * Domitiani Augusti); 20.3II(A34)2 (adversus ... edicta decreta constitutiones divi Augusti liberive luti * libe- capere (7) rive Claudi * Augusti); 20.m(A35)2 (adver- 73.VIII(B47) (pecunia ... apparitoribus ita * sus ... edicta decreta constitutiones ... impera- sine fraude sua liceto) torisve Galbae * Augusti imperatorisvè Ve- capiat C vedi centum
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71.VLTI(B4) {neve quoi muitam dicat, pignus- vindemiae *); 49.V(C37) (messis vindemiaeve *); 49.V(C41) (messis vindemiaeve * ve oh eam.rem a quo *); 72.VLII(B22) (neve rebus prolatis); 74.VLH(B50) (eius rei *); facito quo quis oh eam rem ... quid *) 79.IX(A9) (explicandorum *); 86.K(C7) capiendi (qui ... rei publicae * aberit); 86.LX(C8) (rei 19.LTI(A9) (aedilibus ... pignus * a municipi- communis municipum eius municipi *); bus ... ita potestasque està); 83.LX(A50) (ae- 92.X(B35) [messis et vindemiae *); dilibus ... pignus * muitam dicendi ... ius po- 92.X(B41) (neve per eos dies operarti iuditestasque esto) candi * dato); 92.X(B42) (neve sententiam iudicandi * dicito); 92.X(B47) (Neve quis ... capito adversario intertium iudici arbitro ... iudi48.V(C16) (neve ex earum qua re ob eacandi * denuntiato) rumve quam rem eove nomine partem *); 72.VHI(B21) (neve quis ab is amplius quam quod decuriones censuerint... *) causa (subst.) (21) caput (7) kaput 91.X(B1) (quod legis Iuliae ... kapite XII senatusve consultis ad it * legis pertinentibus conprebensum est) capite 79.VLTI(C46) (praeterquam ex bis causis quae hoc * exceptae sunt)-, 84.LX(B5) (de * libero ... . praeiudicium futurum erit); 84.LX(B16) (aliquid praeiudicium futurum isit de * libero); 84.LX(B19) (neque in iis praeiudicium de * libero futurum erit);
29.EKC21) (* cognita); 29.E[(C26) (*, a quo ita postulatum erit, * cognita); 40.V(A17) (ut quisque in suo ordine plurimos liberos iustis nuptis quaesitos habebit, aut in ea * erit ... ac si tum liberos habeat); 40.V(A18) (Si duo pluresve in eadem * efunt); 52.M1(31) (si ei * quae inciderit quo minus comitia habere possit); 54.M1(66) (qui ...in earum qua * erit, propter quam, si civis Romanus esset, in numero decurionum ... esse non liceret); 86.LX(B44) (si uter eorum aberit, aliave quae * ei inciderit quo minus eam rem agere possit); 86.LX(C5) (ne quem legai, cui morbus * erit); 86.LX(C10) (qui ... in earum qua * erit ex qua eum in numerum decurionum... conprebensum est)
kapite 91.X(A54) (quod legis Iuliae ... * XII senatusve consultis ad it kaput legis pertinentibus causae conprebensum est) 68.VLT(B45) (Rubrica. De costituendis patronis *, cum rationes reddentur); 87.LX(C46) capitibus 83.LX(A50) (ut aliis * cautum conprehen- (nisi si ei de quo conveniet morbus * erit) sumque est) causam 28.LII(C13) (si * manumittendi iustam esse); cm(l) 45.V(B35) (iuret ... sibi morbum * esse); 68.VLTI(A2) (referto, quos placeat publicam * carius 75.VLU(C4) (Ne quis in eo municipio ... so- agere); 68.VHI(A5) (ita ut tres, quos plurumi per tabellam legerint, * publicam agant); cietatem ... facito quo quii * veneat) 68.VIII(A6) (ii ... tempus ab decurionibus conscriptisve, quo * cognoscant ... postucausa (praep.) (13) 23.IH(B5) (de ... is, quae libertatis * imposita lane); 68.VDI(A8) (eam * uti quod recte facsunt); 45.V(B12) (rei communis municrpum tum esse volent agunto); 90.X(A36) (propmunicipi Flavi Irnitani *); 49.V(C28) (messis ter eandem *)
LESSICO
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censire (19) causas 49.V(C45) (neve quis iudex reciperatorve ali- censeat ter per eos dies * cognoscito indicato) 26.III(B44) (quodeumque ex hoc lege ... *); 26.m(B49) (quam ut ex bac lege ... * fore); causis 79.Vm(C46) (praeterquam ex bis * quae boc 69.VIQ(A21) (iuret ... se, quod aequum bocapite exceptae sunt); 91.X(B14) (ex isdem *) numque ... esse * iudicatumm) cave?s (9) caverit 57.M2(56) (cum bac lege iuraverit *que de pecunia communi)
censeant 72.VIII(B10) (yeferto *ne eum eamve manumittt); 79.VÜKC57) (iurent ... se eam sententiam laturos quam maxime e re communi municipum esse *)
caveatur 60.VII(A8) (Rubrica. Ut de pecunia communi municipum * ab bis, qui duumviratum quaesturamve petent); 60.VII(A23) (per quem eorum ... steterit, quo minus recte *)
censuerit 28.]H(C14) (si causam manumütendi iustam esse is numerus decurionum, per quem decreta bac lege facta rata sunt *); 31.DI(G58) (de quo die maiior pars eorum *); 39.V(A5) cautum (Quodque maior pars decurionum conscripto54.M1(55) (de quo bac lege * conprebensum- rumve de ea re * pronuntiato); 77.VDI(C27) que est); 54.MK59) ( s ) ; 60.VH(A18) (Si de (quantumque maiior pars eorum *) ea re is praedibus minus * esse videbitur); 60.VII(A20) (quoad recte * sit); 83JX(A51) censuerint (ut aliis capitibus * conprebensumque est); 19.ni(A9) (si quid praeter ea decuriones con93.X(B53) (Quibus de rebus in bac lege no- scriptive aedilibus faciendum esse *); minativi * scriptum non est) 42.V(A41) (non minus quam tres quartae partes it tolli ... *); 45.V(B15) (quod legatos C (centum) (1) ... mittendos decuriones conscriptive *); 96.X(C15) (is .... qui adversus ea fecerit 45.V(B30) (nisi ... non minus quam duae sciens dolo malo ...HS (sestertium) * milita tertiae partes *); 46.V(B48) (Legatis singulis nummum ... dare damnas està) diariorum nomine Uvir tantum dato, quantum dandum esse decuriones conscriptive *); CC vedi ducenti 63.VII(B13) (quo loco decuriones conscriptive proponenda esse *); 72.VÜKB12) (Si celeber (1) eorum qui aderunt non minus duae partes celeberrimo manumitti *); 72.VÜI(B13) (eam peeuniam, 95.X(C9) (Uvir ... facito uti haec lex ... in quam decuriones ab eo eave aeeipi *); 72.loco * eius municipii figatur) VDI(B20) (amplius quam quod decuriones *); 79.IX(A13) (si neque iurati neque per tacena (4) 92.X(B32) (epulum aut vesceratio municipi- bellam sententis latis *) bus aut * decurionibus conscriptisve) cenas ceter (3) 77.VIII(C21) (Rubrica. De inpensis in sacra ludos *que faciendas); 77.VEKC25) (refe- ceteris runto quantum ... in * ... erogetur) 40.V(A21) (ex *); 49.V(C42) (item de * ... 79.IX(A2) (quantae pecuniae in sacra ludos * fieri ne sinunto); 56.M2(29) (priorem * eum pro ea curia factum creatumque esse renun... erogari debebunt)
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tiato); 84.LX(B18) {de * quoque omnibus de quibus privatim agetur) cibaria (1) 79.LX(A5) (* vestitum emptionesque qui municipibus serviant)
eorum
cingo (1) cinctos 19.LII(A17) (servos communes ... limo *) Circei (1) Cerceis E.X(C39) (Litterae datae lui recitatae)
idus Apriles *
circumire (4) circumiri 76.Vm(Cll) 2 (Rubrica. De finibus vegtigalibus circumeundis recognoscendis videatur oportere necne et si ea * recognosci placebit, per quos et quae ad modum * et recognosci); 76.Vin(C15) (referto fines agros vectigalia eius municipi eo anno * recognosci placeat) circumeundis 76.VIE(C10) (Rubrica. De finibus bus * recognoscendis...)
proximus * Romano tutor esset) cive 22.ILT(A53) [si a * Romano ortus orca ... esset) cives 21.ni(A44) 2 (* Romani sunto, dum ne plures * Romani sint, quam quod ex hac lege magistratus creare oportet); 53.M1(48)2 (ex curiis sorte ducito unam in qua incolae, qui * Romani Latinive * erunt, suffragia ferant); 91.X(B4) (si eam rem in urbe Roma praetor populi Romani inter * Romanos iudicari iussisset); 91.X(B18) (ius esto uti si
vegtigali-
cista (3) cistam 55.M2(9) (curato, ut ad * cuiiusque curiae ex municipibus ... terni sint); 55.M2(22) (ad cuiius curiae * custos positus erit) cistas 55.M2( 18) (singulos custodes ad singulas * ponani) civis (15) 22.ILI(A50) (qui * Romanus hac lege factus erit); 29.m(C30) (si is * Romanus et adgnatus proximus avi Romano tutor esset); 40.V(A17) (in ea causa erit, essetve si * Romanus esset); 54.M2(1) (si * Romanus esset) civi 29.ni(C31) (si is civis Romanus et adgnatus
civili 93.X(C1) (ii inter se agunto, quo cives Romani inter se iure * agunt agent) civitas (14) civitatem 21.HKA38) (Rubrica. Quae ad modum * Romanam in eo municipio consequantur); 22.HI(A46) (Rubrica. Ut, qui * Romanam consequentur, maneant in eorumdem manu mancupio potestate); 22.HI(A49) (Qui quaeve ... * Romanam consecutus consecuta erit); 23.IE(A54) (Rubrica. Ut, qui * Romanam consequentur, iura libertorum retineant); 23.III(B2) (Qui quaeve ... * Romanam consecutus consecuta erit); 23.EE(B4) (qui quaeve in * Romanam non venerint); 97.X(C19) (Rubrica. Ut in libertos libertas * Romanam consecutos consecutas ... patroni ii ius habeant, quod antea habuerunt);
LESSICO
97.X(C24) (Qui libertini quaeue libertinae * Romanam consecuti conseattae erunt); ?7.X(C26) (si non et ipsi * Romanam consecuti erunt); 97.X(C28) (Si * Romanam patroni patronae consecuti consecutae erunt) civitate 22.LTI(A52) (si * mutatus mutata non esset); 22.HL(À53) (si a ave Romano orius orta neque * mutatus mutata esset); 23.LTI(B6) (si * mutati mutatae non essent); 25.ILT(B30) (de * Romana consequenda) Claudius (10) Claudi 19.HT(A20) (adversus ... edicta decreta constitutiones ... liberi * Caesaris Augusti); 20.III(A34) (adversus ... edicta decreta constitutiones ... Tiberive * Caesaris Augusti); 40.V(A12) (=); 81.LX(A26) (=) Claudium 25.ILT(B22) (iuret per Iovem et divom Augustum et divom *); 26.LTC(B41) (turato in contione per lovem et divom Augustum et divom *); 45.V(B32) (iuraverit coram decurionibus per ... divom *); 59.VH(A4) (ius iurandum adigito in contione palam per ... divom *); 69.VLTI(A19) (quisque eorum iuret per ... divom *); 73.VLTI(B37) (turato per Iovem et divom Augustum et divom *) cloaca (3)
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cöematur 75.VLTI(C2) (Rubrica. Ne quit * supprimaiur)
coepere (5) coeperuiit 64.VII(B22) (quaeque postea esse, cum ii nbligati esseni. * coeperint) coeperit 26.LTI(B39) (in diebus quinque proximis, ex quo Ilvir aedilis quaestor esse *); 86.LX(B46) (in diebus quinque proximis quibus iure dicundo praesse * poteritque) coeperint 64.VLT(B22) (quaeque postea esse, cum ii obligati essent, coeperunt *) cepissent 51.M1(26) (si ... intra praestitutum diem petere ... eum honorem sua sponte * neque) cöercere (1) cöerceto 71.VLTI(B2) (edicto adesse iubeto ... multa pignoribusque *)' coetus (2) coetum 74.VLTI(B49) (Ne quis in eo municipio * facito, neve sodalicium conlegiumve eins rei causa habeto)
coetu cloacis 82.LX(A29) (Rubrica. De viis itineribus flu- 74.VÜKB48) (Rubrica. De * sodalicio collegio) minibus fossis *) cloacas 19.III(A6) (oppidum vias vicos * balinea macellum pondera); 82.IX(A30) (Quas vias itinera flumina fossas * inmittere commutare ... Uviri ambo alterve volet) efemere (2)
cogere cogat 71.VIII(B3) (dum ne quem * ... qui in eum ... Romae in iudicium publicum testimonium dicere cogi non deberet) cogito
71.VLTI(B2) (edicto adesse iubeto testimocöemito (1) 75.Vm(C3) (Ne quis in eo municipio quid * niumque iuratos dicere *); 88.X(A10) (* ... eos uti cognoscant iudicent) supprimiio)
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68.Vm(A6) (ii ... tempus ab decurionibus cogunto 49.V(C35) {Perque eos dies duumviri dectt- conscriptisve, quo causam * actionemque suam ordinent, poshdanto); 88.X(A10) (cogito ... riones conscriptosve ne *) eos uti * iudicent) cogi
cognoscito 71.VLTI(B5) (dum ne quem cogat ... qui in eum ... Romae in iudicium publicum testimo- 49.V(C45) (neve quis iudex recìperaiorve aliter per eos dies causas * iudicato) nium dicere * non deberet) cognitio (4) 69.VIII(A14) (decurionum conscriptorumve iudicatio litisque aestumatio esto); 69.VLTI(A28) (eorum quinque, qui reliqui erunt, * iudicatio litisque aestumatio esto)', 70.VLTI(A38) (decurionum conscriptorumve constitutioque esto) cognìtor (10) 64.VLI(B20) (cum praes *vefactus est erit)
*
cognoscendis 45.V(B26) (de iis rebus accipiendis *); 67.Vn(C33) (de is accipiendis *) cognita 29.LTKC21) (causa *); 29.LU(C26) (causa *)
* coiceie (2) coicito 56.M2(45) (nomina eorum in sortem *); 57.M2(51) (nomina curiarum in sortem *)
cognitori 70.VLTI(A41) (dum eum eligant, cui per edic- coìre (2) tum eius qui provinciae praerit actori aut * coito esse licebit); 75.VLII(C3) (Ne quis in eo municipio .,. * cognitores convenito societatemve facito quo quit carius 63,VLI(B9) (quique praediorum * accepti veneat) sint); 64.VLI(B19) (quicumque eorum praediorum * facti sunt erunt); 64.VL1(B29) (si coisse aput eos, qui Romae aerarlo praessetit, ii E.X(C35) {si quit sollicitudo vestra indicat praedes iique * facti ... essent); 64.VLI(B31) parum considerate *) (Eosque praedes eaque praedia eosque *);_ 64.VII(B32) (in quae * facti sunt erunt); collega (7) 65.VII(C3) (Quos praedes quaeque praedia 29.ILI(C24) (is, a quo postulatum erit ... *ve quosque *); 65.VLI(C6) (qui eos praedes * ea eius); 41.V(A26) (is, qui fecerit, *ve eius); praedia mercati erunt) 42.V(A42) (Isque, qui de ea re rettulerit, *ve eius praefectusve) cognitorum 64.VII(B14) (Rubrica. De obligatione prae- conlega dum et praediorum *que) 43.V(A47) (Cum Uvir decuriones conscriptosve in eo municipio habebit hoc lege convocacognomen (1) tos, * eius eos ne dimittito) cognomina collegam 86.LX(C21) (praenomina nomina item patrum 29.III(C24) (sive is, a quo postulatum erit, * praenomina et ipsorum tribus * in tabulis non habebit) scripta) collegarum 29.HKC20) (de omnium * sententia) cognoscere (7) cognoscant
collegas
LESSICO
29.LII(C20) (sive unum sive plures * bobebit) collegium (2)
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54.Ml(51) (Rubrica. Quorum * rationem baberi oporteat); 54.Ml(60) (ne cuiius * rationem habeai); 60.VH(A22) (Per quem eorum, de quibus dumvirorum qucestorumve * suffragium ferri oportebit, steterit)
conlegiuni 74.VLTI(B49) (Ne quis in eo municipio coe- commune (5) tum facito, neve sodalicium *ve eius rei causa 4>.V(B24) (in * mtmicipum eius municipi); habetó) 60.VLI(A16) (praedes in * municipum dato); 64.VII(B16) (Quicumque in municipio Flavio collegio 74.VLTI(B48) (Rubrica. Decoetu sodalicio *) Imitano in * municipum ... praedes facti sunt erunt); 64.VII(B25) (in * municipum eius municipi) colonus (1) communi colonos 79.VLII(C44) (neve pecuniam communem ... 86.LX(C2) (pro * municipum eius municipi) inter * ... distribuito dividito discribito) communis (37) 45.V(B11) (Cum legatum unum pluresve rei comitium (24) * municipum municipi Piavi Irnitani causa comitia aliquo mini opus erit); 45.V(B21) (quive pe49.V(C35) (Perque eos dies duumviri decu- cuniam, quae * municipum eius municipii riones conscriptosve ne cogunto, * ne haesset, penes se habuerit); 67.VLT(C22) (At bento); 51.M1(7) (is qui * habere debebit); quem pecunia * municipum eius municipi 51.M1(13) (qui ea * habiturus erit); pervenerit); 69.VLTI(A9) (Rubrica. De iudicio 51.M1(22) (item * babeto, perinde ac si -pecuniae communis); 79.VLII(C40) {pecunia, eorum quoque nomine ... professio facta quae * municipum eius municipi erit); 79.esset); 52.M1(32) (si ei causa quae inciderit VLII(C45) (item de pecunia, quae * municiquo minus * habere possit); 52.M1(33) (alter pum erit); 86.LX(C8) (qui rei * municipum ex his * Ilviris ... rogandis ... habeto);. eius municipi causa aberit) 53.M1(45) (Quicumque in eo municipio * ... habebit); 54.M1(53) (Qui * habere debebit); communi 55.M2(4) {Qui * ex hac lege habebit); 24.ILT(B10) (* nomine municipum eius mu55.M2U9) (qui * habebit); 56.M2(27) (Is nicipi); 26.m(B43) (ex hac lege exque re * qui ea * habebit); 57.M2(49) (Qui * hac lege municipum); 26.ILT(B48) (ex hac lege exque habebit); 58.M2(66) (Rubrica. Ne quid fiat, re * municipum eius municipi); 57.M2(57) quo minus * habeantur); 58.M2(70) (quo (cum hac lege iuraverit caveritque de pecunia minus in eo municipio hac lege * habeantur *); 60.VLI(A8) (Rubrica. Ut de pecunia * perficiantur); 59.M3(8) (Qui ea * habebit); municipum caveatur ab bis, qui duumviratum 60.VH(A14) (quo die * habebuntur); 60.- quaesturamve petent); 63.VLT(B4) (sive quid VII(A15) (arbitratu eius qui ea * habebit); aliut * nomine municipum eius municipi Io60.VH(A23) (is qui * habebit); 92.X(B34) cari oportebit); 67.VH(C20) (Rubrica. De pe(quibusque diebus * in eo municipio erunt) cunia * municipum deque rationibus eorumdem); 69.VEI(A21) (quod aequum bonumcomitiis que et maxime e re * eius municipi); 71.51.M1(5) {[sii ... pauciores erunt quorum VLTI(A46) (Rubrica. Acturis de pecunia * tehac lege * rationem habere oporteat); stibus denuntiandi ut ius sit); 73.VLTI(B45) 52.M1(28) (Rubrica. De * habendis) (it Ilviris ex * pecunia municipum eius municipi erogare ... liceto); 79.VLTKC38) (Rucomitìs
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brica. Ad quem numerum decurionum conscriplorumve referri oporteat de pecunia * municipum eroganda); 79.VHT(C57) (se eam sententiam laturos quam maxime e re * municipum esse censeant)\ 83.LX(A43) (si ... damni cui factum erti ex re * it aestimetur); 86JX(B43) (de * sententia)
cloacas inmittere * eius municipi llviri ambo alterve volet) commutata 82.LX(A34) (quaeque ita inmissa * erunt, ea ita esse haberi ius esto) compreijendere (11)
communem 20.I1T(A28) (Eisque pecuniam * ... exigendi erogandi custodiendi atministrandi ... ius potestasque esto); 26.LTI(B45) (neque ... adversus hanc legem remve * municipum eius municipi facturum); 60.VLT(A16) (praedes in * municipum dato pecuniam communem ... salvam is foré); 79.VLTI(C43) (neve pecuniam * eorundem ... distribuito dividitó)
conprehensum 21.ffl(A40) (uti hac lege * est); 52.M1(36) (ea distributione curiarum, de qua supra * est); 54.M1(56) (ex eo genere ingenuorum hominum, de quo hac lege cautum *que est); 54.MK59) (=); 57.M2(61) (uti supra * est de is qui suffragiorum numero pares essent); 83.LX(A51) (ut aliis capitibus cautum *que est); 91.X(B2) (si intra it tempus, quod legis Iuliae ... * est, iudicatum non sit); 91.X(B17) commune 67.VTJ(C27) (Quique rationes communes ne- (si intra it tempus quod supra * est iudicatum non sit, res in iudicio non sit); 93.X(C3) gotiumve quot * municipum eius municipi (quodque ita aäum gestum *que erit) gesserit tractaverit) communes 19.DI(A16) (Eisque aedilibus servos * ... qui is appareant, limo cinctos habere liceto); 20.ni(A31) (Eisque quaestores servos * ... secum habere liceto); 41.V(A31) (Itque tum in tabulas * ... referto); 63.VL1(B9) (in tabulas * ... referantur facito); 66.VII(C13) (dumviri ... in tabulas * ... referri iubento); 67.VLI(C26) (Quique rationes * negotiumve quot commune ... gesserit tractaverit); 73.VLU(B32) (Scribae, qui tabulas libros rationes * in eo municipio scripturi ordinaturi erunt); 73.VLTI(B35) (ii ... antequam tabulas * municipum suorum inspiciant); 73.VLH(B39) (iuret ... se tabulas * municipum suorumfidebona scripturum)
conprehensae 79.VLTI(C47) (ex bis causis quae ... alia parte huius legis nominatim * sunt) conprehensa E.X(C33) (Conubia * quaedam lege lata scio) condicio (6) 23.ILT(B6) (is ... idem ius eademque * esto, quae esset, si civitate mutati mutatae non essent) condicionis 51.M1(15) (singuli singulos eiiusdem * nominato); 56.M2(44) {Si duo pluresve totidem suffragia habebunt et eiiusdem * erunt)
communibus condicionem 77.VLTI(C26) (cenas, quae municipibus aut 60.VLT.(A12) (quique ... nominatim in eam * decurionibus conscriptisve * dentur) rediguntur) communia 45.V(B22) (quive rationes negotiave * municipum ... gesserit tractaverit)
condicione 51.M1(18) (ique ... singuli singulos aput eundem eademque * nominato); 84.LX(B25) (item eadem *);
commutare (2) 82.LX(A30) (Quas vias itinera flumina fossas conducere (2)
LESSICO
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3 l.ILI(C42) (Quo anno paudores in eo muconducane i: 48.V(C8) {Rubrica. Qui ne * emantve neve nidpio decuriones ve quam LXIII ... <erunt>)\ 31.LTI(C50) (decuriones *ve futuri sodi sint cum pvMicc. locabuntnr ve.nibv.nt) sint LXIII); 31.HI(C59) (eo die decuriones conducilo *ve quicumque per aetatem); 41.V(A29) (cum 48.V(C14) {neve pater neve avus neve fra- proxime decuriones *ve babebuntur); ter... earum quam rem * emitove) 45.V(Bì5) (quod legaios quoque quamque in rem mittendos decuriones *ve censuerint); coniacele (1) 45.V(B31) (nisi eiius excusaiionem decuriones *ve acceperint); 46.V(B48) (quantum confecerit 57.M2(55) (lui quisque prior maiorem partem dandum esse decuriones Se censuerint); numeri curìarum * eum ... factum creatum- 49.V(C28) (Per quos dies decuriones *ve decreverint res prolatas piacere esse); 63.que renuntiaió) VH(B12) (quo loco decuriones *ve proponendo esse censuerint); 67.VII(C31) (in dieconiunx (1) bus XXX proximis ... quibusque decuriones coniugibus *ve babebuntur); 68.VLII(A2) (decuriones 21.ni(A41) {cum parentibus *que ac liberis) *ve per tabellam turati de ea re decemunto); 73.Vni(B34) (quos decuriones *ve municipi coniurare (1) eius pars maior probaverit); 73.VILI(B44) (decuriones *ve constituunto); 76.VHT(C18) coniurato 74.Vin(B50) {Ne quis in eo municipio eoe- (Quod ita cuique decuriones *ve negotium tum facito, neve sodalicium conlegiumve eius dederint decreverint); 78.Vffl(C35) (fadtoque uti de ea re decuriones *ve decernant); rei causa babeto, neve habeatur *) 79.Vm(C53) (ita ut tum ne aliter decretum fiat quam ut per tabellam decuriones *ve consaeptum (1) sententiam ferant); 79.LX(A2) (in sacra ludos consaeptis cenas, quibus decuriones * munidpesve vo55 .M2(8) {omnes curias in suffragium vocet, cantur); 79.LX(A11) (quantasque pecunias in eaeque singulae in singulis * suffragium per easdem res decuriones *ve post banc legem tabellam ferant) datam erogandas ... censuerint); 80.IX(A16) (Si quos pecunias mutuas ... sumendas esse, conscriptus (101) decuriones *ve ... decreverint); 83.LX(A36) (Quod opus quamque munitionem decurioconscripti 19.ni(A8) (si quid praeter ea decuriones *ve nes *ve ... fieri oportere decreverint) aedilibus faciendum esse censuerint); conscriptorum 24.DI(B9) (Si eius municipi decuriones *ve 30.IH(C32) (Rubrica. Decurionum *ve conmunidpesve imperatori Caesar: Domitiano stitutio); 30.ILT(C36) (qui ... lecti sublective Augusto ... dumviratum detulerint)\ erunt in numero decurionum *ve); 26.LTI(B40) (priusquam decuriones *ve ba31.LII(C44) (nisi si eo anno tarn erit facta debeantur); 30.LII(C33) (Qui senatores prove curionum *ve lectio sublectio); 31.ILI(C49) senatoribus, decuriones *ve ... nunc sunt in (quibus adiectis ad numerum decurionum *ve municipio Flavio Imitano); 30.]H(C36) (qui ... decuriones *ve futuri sint LXIII); eorum omnium ex hac lege decuriones *ve 39.V(A5) (Quodque maior pars decurionum esse debebunt); 30.III(C37) (decuriones *ve *ve de ea re censuerit); 41.V(A25) (Quod demunicipi Flavi Irnitani sunto); 30.IH(C39) curionum *ve decretum in eo municipio hoc (utique optimo iure optumaque lege cuiusque lege factum erit); 42.V(A36) (a); 45.V(B26) municipi Latini decuriones *ve sunt);
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(de iis rebus accipiendis cognoscendis ex de- creati sunt erunt); 25.LTI(B21) (quem praefectum municipi ... ex decurionibus *ve relincreto decurionum "ve); 45.V(B29) (nisi ... omnium decurionum *ve non minus quam quere volet); 30.ILT(C34) (Qui ... decuriones conscriptive prove decurionibus "ve nunc duae tertiae partes censuerint)\ 45.V(B37) sunt); 41.V(A27) (palam in decurionibus "ve (arbitrata decurionum *ve); 47.V(B51) ... recitato); 42.V(A43) (coram decurionibus (adversus mandata decurionum *ve); 47.V(C2) (neve dolum malum adhibeto, quo "ve); 45.V(B20) (neque ... rationem reddidequii adversus mandata decurionum "ve fiat); rit et adprobaverit decurionibus *ve); 49.V(C33) (cum de ea re decurionum ''ve de- 45.V(B25) (neque ... raiionesve reddiderii et adprobaverit decurionibus *ve); 45.V(B32) cretum factum erti); 54.M2(2) (si civis Romanus esset, in numero decurionum *ve eum (nisi ... iuraverit coram decurionibus *ve); esse non liceret); 62.VTI(A41) (nisi de decu- 45.V(B42) Ineque excusationem suam decurionum Mve sententia); 64.VII(B36) (ex de- • rionibus *ve atprobaverit); 66.VII(C18) (Quaeque multae non erunt iniustae a decucurionum *ve decreto); 66.VII(C16) (de ea rionibus *ve iudicataé); 67.VII(C32) (ratiodecurionum *ve iudicium esto); 67.VH(C33) nes edito redditoque decurionibus *ve); (ex decreto decurionum *ve); 69.VIII(A14) (de eo decurionum *ve cognitio iudicatio litis- 68.Vni(A6) (// ... tempus ab decurionibus *ve, quo causam cognoscant ... postulanto); que aestumatio esto); 69.VEI(A16) (ita ut ... non minus quam duae tertiae partes decu- 69.Vm(A25) (reiectis alternis decurionibus *ve qui tum aderunt); 77.VIII(C25) (quantum rionum *ve adsint); 69.Vni(A29) (cognitio iudicatio litisque aestumatio ... quae esset de- in cenas, quae municipibus aut decurionibus *ve communibus dentur, erogetur); curionum *ve); 70.VIII(A38) (decurionum 86.LX(B47) (iudices legito ex decurionibus *ve cognitio constitutioque esto); 71.Vm(A49) (ex hac lege exve decurionum *ve *ve); 86.LX(C4) (iuraverit coram decurionidecreto); 72.VHI(B9) (cum duae partes non bus *ve. non paucioribus quam decem); 92.X(B33) (quibusque diebus ... cena .decuminus decurionum *ve aderunt); 76.Vm(C16) (facito uti decurionum *ve decre- rionibus *ve municipum inpensa dabitur) tum bac lege fiat); 76.VIII(C19) (ita uti it negotium ex decurionum *ve decreto fieri conscriptos oportebit); 79.VHKC37) (Rubrica. Ad quem 31.III(C47) (ad decuriones *ve ... referto); numerum decurionum *ve referri oporteat de 40.V(A10) (Qui decuriones *ve hac lege hapecunia communi municipum erogando); bebit); 40.V(A22) (uti quisque primus in decuriones *ve lectus erit); 42.V(A38) (ne quis 79.VÜKC52) (tres quartas partis totius numeri decurionum *ve); 81.LX(A24) (ex decu- at decuriones *ve referto); 43.V(A46) (Cum rionum *ve decreto); 82.IX(A31) (=); Ilvir decuriones *ve in eo municipio habebit 83.LX(A38) (ita uti non minus quam tres ... convocatos); 44.V(B3) (decuriones *ve ... quartae partes decurionum *ve adessent); in tres decurias distribuito); 45.V(B13) (de legatis mittendis at decuriones *ve referto); 83.LX(A49) (ex decreto decurionum *ve); 49.V(C26) (ad decuriones *ve ... referunto); 86.LX(C11) (eum in numerum decurionum *ve legi ... non oportebit); 86.LX(C15) (eum 49.V(C35) (Per ... eos dies duumviri decurioin numerum decurionum *ve legi esseve in eo nes *ve ne cogunto); 66.VII(C15) (ut de ea numero oporteat); 92.X(B31) (ex decurionum ad decuriones *ve referatur); 68.VII(B47) *ve decreto spectacula in eo municipio eden- (dumvir, qui decuriones *ve habebit); 68.Vin(Al) (ad decuriones *ve referto); 72.tur) Vm(B8) (de eo deve ea ad decuriones *ve ... referto); 76.VIII(C13) (ad decuriones *ve eius municipi ... referto); 77.VHI(C23) (ad conscriptis 21.ni(A39) (Qui ex senatoribus decurionibus decuriones *ve referunto); 78.VHI(C33) (ad *ve municipii Flavi Irnitani magistratus ... decuriones *ve, quam frequentissimos potè-
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rit, referto)\ 79.VII!(C39) (Ne quis dumvir eius municipi decuriones *ve consulito); 79.VÜI(C42) (pecunie ... distribuendo dividenda discribenda inter ... decuriones *ve); 79.VLLI(C44) (neve pecuniam communem ... interve decuriones *ve distribuito dividilo discrìbito); 79.VLLT(C51) (ne referto ad decuriones *ve); 79.LX(A10) (de is ad decuriones *ve referatur); 86.LX(B50) (ex reiiquis municipibus qui praeter decuriones *ve ingenui erunt) consentire (1) consentirent 83.LX(A39) (exque iis qui adessent non minus quam duae tertiae partes *) consequi (16)
4i/
manam * consecutas) consecutae 97.X(C25) (Si civiiaiem Romanam patroni patronae consecuti * erunt); 97.X(C29) (=) consecutas 97.X(C20) (in libertos libertas civitatem Romanam consecutos *) consequenda 25.ILI(B30) (de civitate Romana *) considerate (1) E.X(C35) (sic ut sollicitudo vestra indicat parum * coisse) consilium (1) 26.ILT(B47) durato ... se ... ncque aliter * initurum neque aliter daturum)
consequentur 22.IH(A46) (Rubrica. Ut, qui civitatem Ro- constituere (7) manam *, maneant in eorumdem manu mancupio potestate); 23.IÜ(A55) (Rubrica. constituant Ut, qui civitatem Romanam * iura libertorum 50.V(C46) (Rubrica. Ut Eviri iure dicundo curias dum taxat XI *) retineant) consequantur consütuantur 21.III(A38) (Rubrica. Quae ad modum civi- 50.V(C51) (Uviri... curanto uti... curiae *) tatem Romanam in eo municipio *) constituunto consecutus 70.VIII(A41) (dum eum eligant, cui... actori 22.III(A50) (qui ... civitatem Romanam * aut cognitori esse licebit, idemque *); 73.consecuta erit); 23.IÜ(B3) (qui quaeve ... ci- VLTI(B44) (Quantum cuiusque generis appavitatem Romanam * consecuta erit) ritoribus aeris apparitoli dari oporteat, decuriones conscriptive *) consecuta 22.LTI(A50) (qui ... civitatem Romanam con- constituendo secutus * erit); 23.LII(B3) (qui quaeve ... civi- 70.VÜI(A33) (Rubrica. De actore munieipum tatem Romanam consecutus * erit) * deque praemio mercedeve eius) consecuti constituendis 52.M1(42) (ii annum unum ... in eo honore 68.VÜ(B45) (Rubrica. De * patronis causae, sunto, quem suffragis erunt *); 97.X(C24) cum rationes reddentur) (Qui libertini ...ex hac lege per bonores liberorum suorum ... civitatem Romanam *); constitutum 97.X(C26) (si non et ipsi civitatem Romanam 73.Vm(B45) (Quod ita * erit) * erunt)-, 97.X(C29) (Si civitatem Romanam constituti patroni patronae * consecutae erunt) 92.X(B34) (quique dies hoc lege * erunt) consecutos 97.X(C19) (in libertos libertas civitatem Ro- constitutio (4)
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30.III(C32) (Rubrica. Decurionum conscrip- erunt) torumve *); 70.VLII(A38) (decurionum concontio (2) scriptorumve cognitio *que està) constitutiones 19.LTI(A19) (adversus leges plebisdta senatusve consulta edicta decreta *); 20.!LT(A34) (adversus leges plebis sdta senatus consulta . edicta decreta *)
contione 26.EKB40) (Uvir ... iurato in *); 59.Vn(A3) (ius iurandum adigito in *) eonéa (1) 39.V(A3) (si quis * dicere volet)
coosu! (1) consulum P.X(C41) (Anno Mani Adii Glabrionis et Mara Ulpi Traiani *)
controversia (1) 87.LX(C30) (Si inter duos quos inter de re privata lis *ve erit)
consulere
conubium (1)
consulito conubia 79.VLTI(C39) (Ne quis dumvir ... decuriones E.X(C33) (* conprehensa quaedam lege late conscriptosve *) sdo) consulantur 78.Vm(C29) (Rubrica. Ut decuriones * cui convenire (7) negotio quisque servus publicus praeponatur) conveniet 49.V(C39) (nisi inter omnes, quos inter it iuconsultimi (5) didum erit, et iudicem reciperatoresve eorum *); 87.LX(C31) (Si inter duos ... non * quem consulta iudicem arbitrumve habeant); 87.LX(C45) (si 19.III(A19) (adversus leges plebisdta senatus... inter eos *); 87.LX(C46) (si ei de quo * ve * edicta decreta constitutiones)\ 20.ni(A33) (adversus leges .plebis sdta sena- morbus causae erit); 88.X(A7) (sive inter eos * uti septem de iudicum numero sorte dud tus * edicta decreta constitutiones); reciperatores); 90.X(A34) (in aliquem diem 40.V(A11) (adversus leges senatus * edicta uti intertium inter eos detur *) decretave) consultìs 81.LX(A25) (ex legibus plebisve scitis senatusve * edictis decretisve)\ 91.X(B1) (legis Iuliae kapite XH ... senatusve * ad it kaput legis pertinentibus)
convenite 75.VHI(C3) (Ne quis in eo municipio ... coito * sodetatemve fadto quo quit carius veneat)
consumere (1)
convocandis 31.m(C40) (Rubrica. De * edicto decurionibus at subiegendos decuriones)
convocare (3)
consummatae E.X(C38) (cum iam omnes indulgentiae parconvocatos tes * sint) 43.V(A47) (Cum Uvir decuriones conscriptosve ... habebit... *) continere (1) convocaverit continentia 62.VII(A40) (quaeque ei oppido * aedificia 43.V(A48) (nisi dimissos ab eo qui prior *)
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cooptare (4) cooptaverit 61.VII(A32) (Qui aliter ... patronum publice
... *) cooptato 61.VII(A27) [Ne quis patronum publice municipibus municipi Flavi Irnitani *) cooptando 61.VE(A25) (Rubrica. De patrono *) cooptatus 61.VII(A34) (isque, qui adversus hanc legem patronus * ... erit) coram (3) 42.V(A43) (* decurionibus conscriptisve); 45.V(B31) (nisi ... iuraverit * decurionibus conscriptisve); 86.IX(C3) (iuraverit * decurionibus conscriptisve) creare (26) 21.ni(A45) (dum ne plures cives Romani sint, quam quod ex hac lege magistratus * oportet) creandos 54.M1(60) (Ilviros ... aediles, item quaestores... * curato) creari 24.DI(B14) (si eum Uvirum ex hac lege solum * oportuisset); 51.M1(2) (si ... pauciorum, quam tot quod * oportebit professio facta erit); 51.M1(6) (si ... pauciores erunt... quam tot
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quemque . * esse renuntiato)-. 59.VII(A2) (priusquam eum factum *que renuntiet) creati 19.m(A2) (Aediles, qui in eo municipio ... * sunt); 19.III(A3) (ii aediles, ad eam diem, in quam * sunt); 19.LIÌ(A4)2 (quique ibi postea hac lege aediles * erunt, ad eam diem, in quam * erunt); 19.ILT(A13) (quique postea hoc lege * erunt); 20.ILI(A26) (Quaestores, qui ... ante hanc legem * sunt); 20.LTI(A27)2 (quaestores ... at eam diem, at quam * sunt quaestores, item qui hac lege * erunt); 20.ni(A28) (at eam diem, at quam * erunt, quaestores sunto); 21.III(A40) (Qui ex senatoribus decurionibus conscriptisve ... magistratus ... * sunt erunt); 26.IH(B38) (quique Uviri aediles quaestoresve postea ex hac lege * erunt); 52.M1(39) (Quique ita * erunt); 52.M1(40) (si in alterius locum * erunt) cum (conj.) (35) 19.ÜKA7) (* res desiderabit); 21.DKA40) (ii, * eo honore abierint); 25.DI(B27) (* ita iuraverit); 27.HI(B54) (* aliquis ... appellabit); 29.HKC27) (* ... adfuerint); 31.m(C47) (* ... aderunt); 31.m(C51) (* ad eos de ea re relatum erit); 41.V(A28) (* proxime ... habebuntur); 42.V(A38) (* ... aterunt); 42.V(A39) (* ita relatum erit); 43.V(A46) (* Uvir decuriones ... habebit ... convocatos); 45.V(B11) (* legatum ... mitti opus erit); 45.V(B14) (* ita relatum erit); 45.V(B27) (* ... adessent); 48.V(C8) (* publica bcabuntur venibunt); 49.V(C32) (* de ea re ... decretum factum erit); 50.V(C50) (* ... aterunt); 57.M2(56) (* hac lege iuraverit); 61.VÜ(A28) (* ... adfuerint); 62.VII(A42) (* maior pars eorum adfuerii); 64.VII(B20) (* praes cognitorve factus est erit); 64.VII(B21) (* ii obligati essent); 64.VE(B36) (* ... adessent); 67.VH(C34) (* ... adessent); 68.VII(B45) (Rubrica. De costituendis patronis causae, * rationes reddentur); 68.VII(B47) (* ita rationes reddentur); 68.VIII(A3) (* ... aderunt); 69.VHI(A15) (* de ea re agetur); 70.Vm(A39) (* ... aderunt); 72.VEKB9) (* ... aderunt); 76.VIII(C13) (* ... aderunt);
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LA LETTURA DEL DOCUMENTO
79.VLLT(C51) (* pauciores quam, qui tres quartas partis totius numeri decurionum ... explere possint); 80.LX(A16) (* ... adfuerint)\ E.X(C37) (* iam omnes indulgentiae partes consummatae sini) quem 27.LTI(C3) {neve quis adversus ea quit, * iniercessum eriì, fadto) cum (praep.) (9) 2ì.m(A41) (* parentibus coniungibusque oc liberis); 69.Vm(All) (* eo agetur); 70.Vm(A37) {si * iis agetur); 71.VIII(A50) (aget * munidpe incolave); 71.VLTI(B4) {in eum, a quo petetur *ve quo agetur)\ 84.LX(B10); 84.LX(B13) (* homine libero liberave); 84.LX(B14) (* servo dum id ad dominum dominamve pertinebit ... agetur); 84.LX(B15) (aut iniuriarum * homine libero liberave agetur) ■cum (4) 20.DI(A32) (eisque servos communes „..se* habere liceto); 69.VLTI(A13) {is, quo* ageretur); 69.VLII(A27) {is quo* agetur); 87.LX(C38) (isque quo* agetur) curare (8) curaverunt P.X(C42) {Fadendum * Caedlius Optatus Ilvir et Caedlius Montanus legatus) curato 39.V(A6) (idque uti fiat fadto *que); 54.M1(60) {Uviros ... aediles, item quaestores ... creandos *); 55.M2(9) (*, ut ad dstam cuiiusque curiae ex munidpibus ... terni sint); 62.VII(A41) (ne quis ... aedifidum detegito destruito demoliundumve *); 76.VILI(C20) {fadto *que uti fiat sine dolo mah) curanto 50.V(C49) (* uti... curiae constituantur) curandi 19.III(A9) (aedilibus ... eas res omnes * fadendi... ius potestasque esto)
curia (27) 53.MI(43) (Rubrica. In qua * incolae suffragio ferant); 53.Mi(49) (eisque in ea * suffraga latio est); 55.M2(20) (in ea * quisque eorum suffragium {erto); 55.M2(24) {si in sua quisque * suffragium tulisset); 56.M2(29) (eum pro ea * factum creatumque esse renuntiato); 56.M2(32) (Qua in * totidem suffragio duo pluresve habuerint); 57.M2(53) (quos ea * fecerit pronuntiari iubeto) curiae 50.V(C51) (llviri ... curanto uti ... * constituantur); 55.M2( 10) (ad dstam cuiiusque *); 55.M2(11) (qui eiius * non sint); 55.M2(21) (in ea curia quisque eorum suffragium ferto, ad cuiius * dstam custos positus erit); 56.M2(27) (uti quisque * cuiius plura quam alii suffragio habuerit); 57.M2(52) (ut cuiiusque * nomen sorte exierit) curiarum 52.MK36) (ea distributione *); 57.M2(47)2 (Rubrica. De sortitione * et is qui * numero pares erunt); 57.M2(50)2 (is relatis omnium * tabulis nomina * in sortem coidto); 57.M2(51) (singularumque * nomina sorte dudto); 57.M2(55) (uti quisque prior maiorem partem numeri * confecerit); 59.M3(7) (Rubrica. De iure turando eorum, qui maiorem partem numeri * expleverint); 59.VLI(A1) (qui... maiorem partem numeri * expleverit) curiis 53.M1(47) (ex * sorte dudto unam) curias 50.V(C46) (Rubrica. Ut llviri iure dicundo * dum taxat XI constituant); 55.M2(6) (ita ut uno vocatu omnes * in suffragium vocet); 57.M2(60) (Si totidem * duo pluresve habebunt)\ 57.M2(63) (ita de is qui totidem * habebunt fadto) curiatim (1) 55.M2(4) (is munidpes * ad suffragium ferendum vocato) custodia (1)
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custodiam 79.IX(A5) {aedium sacrarum monumentorumque * tuendam)
communem ... exigendi erogandi * atministrandi dispensandi... ius potestasque esto)
custodire (2)
custos (3) 55.M2(22) (ad cuiius curiae cistam * positus era)
custodiant 55.M2(12) (ex municipibus eiius municipi temi sint, qui eiius curiae non sint, qui suffragio *) custodiendi 20.III(A29) (Eisque quaestoribus pecuniam
custodes 55.M2(17) (Neve prohibito, quo minus et qui honorem petent singulos * ad singulas cistas ponant); 55.M2(18) (Iique *)
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D Vm(B28)' (tantum ... * damnas esto); 74.Vm(B52)' (HS (sestertium) X (milia) * damnas esto); 75.Vm(C7)'(=); 79.VHI(C50) damnas (13) (si ... quid * facere praestare oportebit); 26.ILT(B50) (is HS (sestertium) X (milia) ... dare * esto)\ 45.V(B43)' (HS (sestertium) XX 83.IX(A48) (ti omnes eas óperas * facere (milia) nummorum dare * esto); 47.V(C5)' praesiareque debento); 86.LX(C6) (quo (tantum * esto dare); 48.V(C21)' (quanti ea minus rebus iudicandis eo anno operam * res erit ... dare * esto); 58.M3(3)' (HS (se- possit); 86.LX(C10) (eo anno, rebus iudicandis operam * non poterit); 87.LX(C47) (quo stertium) X (milia) .... dare * esto); 61.minus rebus iudicandis operam * possit); VH(A33)' (is HS (sestertium) X (milia) ... dare * esto); 62.VII(A45) (#) (quanti ea res 90.X(A37) (Qui debuerit * intertium neque erit ... dare * esto); 67.Vn(C41)' (quanti ea dederit); 90.X(A40)' (HS (sestertia) co (mille) * damnas esto); 96.X(C16)' (HS (sestertium) res erit, tantum et alterum tantum dare * esto); 72.Vm(B28), (tantum ... dare * esto)-, C millia nummum ... * damnas esto) 74.Vm(B52)' (HS (sestertium) X (milia) (#) L'abbreviazione è stata dal copista falsa dare * esto); 75.Vm(C7)' (=); 90.X(A40)' mente sciolta in decreto decurionum. (HS (sestertia) » (mille) dare * esto); 96.X(C16)' (HS (sestertium) C milita num- do mum ... dare * esto) E.X(C36) (in praeteritum veniam *) D vedi cjuingenta
(#) L'abbreviazione è stata dal copista falsa mente sciolta in decreto decurionum. Damnum (6)
19.III(A11) (item multam dicendi, * dandi ...ius potestatemque habenio) damni 83.LX(A43) (si quit ... * cui factum erit); 91.X(A43) (lis ludici * sä); 91.X(A53) (uti lis iudici arbitrove * sii); 91.X(B7) (litem iudici * esse); 91.X(B17) (iudici arbitro lis * sä) dare (23) 26.m(B50) (is HS (sestertium) X(milia) ... * damnas esto); 45.V(B43)' (HS (sestertium) XX (milia) nummorum * damnas esto); 47.V(C5)> (tantum damnas esto *); 48.V(C21)' (quanti ea res erit ... * damnas esto); 58.M3(3)' (HS (sestertium) X (milia) ... * damnas esto); 61.Vn(A33)' (is HS (sestertium) X (milia) ... * damnas esto); 62.VII(A45) (#) (quanti ea res erit... * damnas esto); 67.Vn(C4iy (quanti ea res erit, tantum et alterum tantum * damnas esto); 72.-
dederit 45.V(B40) (Qui ita neque legationem obierit ... neque vicarium ex hoc lege *); 72.VIQ(B14) (in publicum municipibus ... * solvent satisve fecerit); 90.X(A37) (Qui debuerit dare intertium neque *) dederint 76.VH[(C18) (Quod ita: cuique decuriones conscriptive negotium * decreverint) det 29.ni(C18) (a Eviro ... postulaverit, uti sibi tutorem *); 45.V(B38) (dum ne eum * qui eius legationis munus suo nomine obire debeat) dato 29.III(C22) (eum qui nominatus erit tutorem *); 29.HKC29) (ei tutorem *); 45.V(B38) (vicarium ... * qui eam legationem obeat); 46.V(B47) (Legatis singulis diariorum nomine Ilvir tantum *, quantum dandum esse decuriones consaiptive censuerint); 60.VII(A16) (praedes in commune municipum *); 65.VII(C6) (ita ius dicito iudiciaque *); 86.IX(C26) (iudicem arbitrumve ...<*> addi-
LESSICO
cito indicare iubeto)) 86.IX(C27) {neve quem alium iudicem neve arbitrum * neve indicare iubeto invito alteratro); 87.LX(C49) {eum ... iudicem arbitrumve * addicito indicare iubeto); 88.X(A9) {redperatores sorte ductos *); 90.X(A29) (in eos dies omnes intertium *); 90.X(A37) (in eum diem intertium inter eos *); 92.X(B29) (neve in eos dies intertium *): 92.X(B42) (neve per eos dies operam indicanoci causa *) danto 89.X(A21) (iudicem arbitrumve *); 89.X(A23) (tot redperatores * quod dari oporteret)
423
dperatores * hac lege oportebit)) 89.X(A21) (neque ea res erit de qua ... redperatores * oporteret)) 89.X(A23)2 (De ea re de qua ... redperatores * oporteret, tot redperatores danto quod * oporteret)) 90.X(A31) (per omnes dies, per quos intertium * debebit) datur 25.m(B31) (quod ius quaeque potestas hac lege Uviris... *) dabitur 92.X(B33) (is diebus ... cena decurionibus conscriptisve munidpum inpensa *)
detur 46.V(B46) (Rubrica. Quantum legatis *); datumm 90.X(A34) (uti intertium inter eos * conve26.ni(B47) (iuret ... se ... neque aliter consi- niet)) 92.X(B26) (Rubrica. Quibus diebus res lium initurum neque aliter *) ne iudicentur et in quos intertium ne *) dandum dentar 46.V(B48) (quantum * esse decuriones con77.VHI(C26) (cenas, quae municipibus ... *); scriptive censuerint) 85.LX(B40) [ius dicatur iudiciaque *); 89.X(A15)2 (Rubrica. De quibus rebus sindandi 19.III(A11) (aediles ... multam dicendi, dam- guli iudices arbitrive et de quibus redperatores * et quod *) num * ... ita potestatemque babento) dando 90.X(A26) (Rubrica. De intertium *) danda 79.Vm(C48) (pecunia ... alienando diminuendo erogando mutua *) dandis 87.LX(C29) (Rubrica. De iudidbus reidendis *); 88.X(A2) (Rubrica. De reciperatoribus reidendis sorte ducendis *)
datas 29.HKC29)2 (Qui tutor hoc lege * erit, is ei, cui * erit ... iustus tutor està)) 87.LX(C49) (Qui ita * addictus iudicareve iussus erit, is indicato litem aestumato) dati 88.X(A11) {Qui tum redperatores * erunt)) 91JX(A45) (iudices arbitri ... * subditi addictive)) 91.X(A47) (et is, quos inter ii iudices arbitrive * subditi addictive hac lege erunt)
dari 29.m(C19) (si... eum quem * volet nomina- darum verit); 70.VIII(A45) (proemi mercedisve no- 45.V(B28) (cui ... negotium * mV); 67.mine * oporteat); 73.VIH(B44) (Quantum VÜ(C35) (cuive de rebus acdpiendis cognocuiusque generis apparitoribus aeris appari- scendis ... negotium * erit)) 68.VIII(A7) toli * oporteat)) 86.IX(C24) (in eos res, de (eoque tempore quod is * erit transactó) quibus rebus recuperatores * non oportebit)) data 86.LX(C25) (iudicem arbitrumve quem ex 88JC(A6) (eodemque modo optione *) hac lege oportebit * addicùjue); 87.IX(C31) (de qua iudicem arbitrumve * hac lege opor- datae tebit)) 88JX(A3) (Quaevis redperatores * E.X(C39) (Litterae * IUI idus Apriles Circeis oportebit)) 88,X(A10) (quod de quoque re re- redtatae V idus Domitianas)
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LA LETTURA DEL DOCUMENTO
79.Vm(C40) 79.Vm(C45); 79.Vin(C49); 81.IX(A21); 79.LX(A9); 80.IX(A14); 84.IX(B1); 82.LX(A29); 83JK(A35); 84.LX(B12); 84.LX(B5)2; 84.IX(B9); *) 84.LX(B17); 84.LX(B13)'; 84.LX(B16)2; 2 84.LX(B18) ; 84.LX(B20); 84.IX(B19); datio (4) 84.LX(B25); 86.LX(B42); 85.EÌ(B37); 19JH(A15) (iurisdictio iudicis reciperato86.LX(B43); 86.IX(C24); 86.LX(C23)2; mmque * addictio ... esto)\ 84.LX(B24) (li87.LX(C29); 87.1À(C30); 87.IX(C31); viri ... iudici * addictio ... esto); 84.LX(B27) 87.LX(C39); 87.LX(C37); (aedilis ... iuris dictio iudicis arbitri recipera- 87.LX(C34); 87.LX(C43); 87.LX(C45); 88.X(A2); torum ... iudicique * addictioque esto) 88.X(A9); ' 88.X(A7); 88.X(A11); datione 89.X(A14)2; 89.X(A17)2; 89.X(A20); 29.ÜKC15) (Rubrica. De tutorum *) 89.X(A22)2; 89.X(A25); 90.X(A26); 90.X(A40); 90.X(A31); 91.X(A45); 91.X(A48); 91.X(B5); 91X(A54); de (171) 91.X(B10); 92.X(B37); 91.X(B19); 20.m(A23); 19.HKA14); 19.m(A13); 92.X(B44); 92JC(B48); 93.X(B52); 25.EKB16); 24.m(B8); 23.m(B5); 93.X(B53); 93 .X(B55); 94.X(C5) 95.X(C7); 26.m(B34); 25.EKB30); 25.EKB29); 95.X(C10); 96.:,X(C16); 28.m(C4); 27.m(B52); 26.m(B50); 31.m(C40); 29.m(C20); 29.ffl(C15); debere (19) 31.m(C57); 31.m(C55); 31.m(C52); 39.V(A1); 39.V(A3); 39.V(A5); 39.V(A6); debebit 41.V(A23); 41.V(A29); 39.V(A7); 51.M1(8) (is qui comitia habere *); 42.V(A42); 44.V(A49); 42.V(A37); 54.MK53) (Qui comitia habere *); 45.V(B13);. . 45.V(B25); 90.X(A31) (per omnes dies, per quos inter45.V(B10); 47.V(B49); 4?.V(C5); tium dari *); 90.X(A32) (qui inter eos iudi45.V(B43); 49.V(C24); 49.V(C31); care *); 90.X(A36) (neque is dies ... festos fe48.V(C21); 49.V(C36)2; 49.V(C40)2; riarumve numero ... haben *) 49.V(C32); 51.M1(8); 51.MK21)2; 49.V(C42); 52.MK28); 52.M1(36); debebunt 5LM1(23); 54.MK59); 55.M2(3); 30.ni(C37) (qui eorum omnium ex hac lege 54.MK55); 57.M2(47); 57.M2(57); decuriones conscriptive esse *); 45.V(B17) 56.M2(25); (qui tum munere legationis vice sua fungi *); 57.M2(6lj; 57.M2{63); 58.M3(3); 59.M3(6); 60.Vn(A8); 60.VII(A13); 60.Vn(Al8); 52.MK37) (suffragia ferri *); 79.LX(A8) (of 60.Vn(A21); 61.Vn(A25); 62.Vn(A41); ficiorum, quae ... expugnari *, explicandorum 62.VH(A45); 63.VE(B1); 63.VE(B12); causa); 79.LX(A9) (erogari *); 86.IX(B48) (qui eo anno non * munere alio simul fungi); 64.VH(B14); 65.VH(C4); 65.VH(C5); 65.VD(C8); 66.Vn(C9); 66.Vn(Cl5); 66.- 94.X(C6) (Huic legi uti municipes parere *, Vn(Cl6); 67.Vn(C20)2; 67.Vn(C32); ita eius municipi incolae parento) 67.Vn(C40); 67.VII(C42); 68.Vn(B45); debeat 68.Vm(A3); 69.Vm(A9); 69.VEKA12); 45.V(B39) (dum ne eum det qui eius legatio69.Vm(Al3); 69.Vm(Al5); 69.Vm(A24); nis munus suo nomine obire *) 2 69.Vm(A30); 70.Vm(A33) ; 71.VÜKA46); 72.Vm(B6); 72.Vm(B8)2; 72.Vm(B28); deberet 73.VHKB31); 74.Vm(B48); 74.Vm(B53); 22.IH(A51) (in eadem ... potestate manu 75.Vm(C7); 76.Vm(ClO); 76.Vm(C16); mancupio, cuius esse * ... esto); 71.Vni(B5) (dum ne quem cogat... qui in eum ... Romae 77.Vm(C21); 78.Vm(C35); 79.Vm(C38);
datam 26.LTI(B37) {in diebus quinque proximis post hanc legem *); 79.LX(A12) (post hanc legem
LESSICO
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[in iudicio publico] testimonium dicere cogi decernunto 68.Vm(A3) (decuriones conscriptive per tanon *) bellam iurati de ea re *) debuerit 90.X(À37) (Qui * dare intertium neque de- decernetur derit); 90.X(A38) (in singulos dies, quibus * 31.HKC56) (XXX dies ab eo àie, quo de ea proscriptumve non habuerit) «*) debento decemantur 80.LX(A21) (eae pecuniae, quae ita expensae 83.LX(A42) (quam operae quinae exigantur latae erunt, municipe ... dari *); 83.IX(A48) *) (ii omnes eas operas dare facere praestareque decretum *) 79.IX(A1) (Quod aliter relatum *ve erit, it neque iustum neque ratum esto) decem (2) 71.Vm(A52) (dumtaxsat *); 86.LX(C4) (coram decurionibus conscriptisve non pau- decretum (32) 41.V(A25) (Quod decurionum conscriptocioribus quam *) rumve * ... factum erit); 41.V(A30) (is, quo X (decem) referente it * factum erit); 42.V(A36) (Quod 19.LTI(A11) (quod sit non pluris quam HS decurionum conscriptorumve * ... factum (sestertium) * (milk) nummorum); erit); 45.V(B26) (quod * factum erit); 26.EKB49) (is HS (sestertium) * (milia) ... 49.V(C33) (cum de ea re decurionum condare damnas esto); 29.III(C26) (in diebus * scriptorumve * factum erit); 61.VII(A28) proximis); 41.V(A33) (=); 58.M3(1) (is in res (quod * factum erit); 64.VÜ(B36) (quod * ... singulos HS (sestertium) * (milia) ... dare factum erit); 67.VII(C34) (quod * factum damnas esto); 61.VII(A32) (is HS (sestererit); 76.VHI(C17) (facito, 'uti decurionum tium) * (milia) in publicum ... dare damnas conscriptorumve * hac lege fiat); 79.esto); 74.Vm(B52) (HS (sestertium) * Vm(C53) (ne aliter * fiat quam ... per tabel(milia) dare damnas esto); 75.VHKC7) (=) lam) decernere (11) decernant 78.VLII(C35) (facitoque uti de ea re decuriones conscriptive *) decreverit 78.Vffl(C36) (quodque maior pars eorum * itfiat sine dolo malo)
decreto (#) 20.III(A24) (ex edicto * iussuve imperatoris); 29.HKC26) (A); 42.V(A37) (de eo * tallendo perducendo inritove fadendo); 45.V(B26) (A); 47.V(B49) (Rubrica. De eo qui non ex * decurionum legatione functus erit); 61.VII(A28) (nisi ex maioris partis decurionum *); 64.VH(B36) (A); 67.VII(C33) (A); 71.VÜKA50) (ex hac lege exve decurionum conscriptorumve *); 76.VDI(C19) (A); 81JX(A24) (A); 82.IX(A32) (A); 83.IX(A49) (ex * decurionum conscriptorumve); 84.IX(B8) (ex interdico *ve iussuve eius qui iure dicundo praerit); 92JX(B31) (A)
decreverint 49.V(C29) (Per quos dies decuriones conscriptive * res prolatas piacere esse); 49.V(C31)2 (dum ne amplius quam bis ... res prolatas piacere esse *, per eos dies de quibus it *); 76.VÜKC18) (Quod ita cuique decuriones conscriptive negotium dederint *); (*) «Ex decurionum (conscriptorumve) de80.IX(A17) (cum ... iurati per tabellam *); creto» = A 83.IX(A37) (Quod opus ... decuriones conscriptive eius municipifierioportere *) decreta
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LA LETTURA DEL DOCUMENTO
19.HT(A19) (adversus leges plebiscita senatusve consulta edicta *); 20.LTI(A33) {adversus leges plebis scita senatus consulta edicta *); 28.LTI(C14; (si ... is numerus decurionum, per quem * hac lege facta rata sunt, censuerit)\ 40.V(A11) (adversus leges senatus consulta edicta *ve); 42.V(A34) (Rubrica. Si qua * decurionum tolli oportebit, quae ad modum tollantur) decretis 41.V(A23) (Rubrica. De decurionum * recitandis et in tabulas municipii referendis); 81.LX(A25) (ex legibus plebisve scitis senatusve consultis edictis "ve) decurìa (10) 44.V(B6)2 (quo ordine quaeque * et quo ordine ti qui in quoque * erunt); 87.LX(C35) (ex ea * quae reliqua erit) decuriae 44.V(B7) (Quoque ordine sorte exierunt *) decuriarum 44.V(B5) (earumque * quique in is erunt sortitionem facito); 87.LX(C33) (reiectione * facta) decurìas 44.V(A49) (Rubrica. De decurionibus distribuendis in tres * quae legationibus invicem fungantur); 44.V(B4) (decuriones conscriptosve ... in tres * distribuito); 86.LX(C17) (Eosque quam aequalis summae in * tres disorbito); 87.LX(C41) (si uter eorum reicere * iudicesve nolet)
ad * referendum esse); 39.V(A8) (at * referat); 40.V(A10) (A); 40.V(A15) (* primos sententiam interrogato); 40.V(A22) (uri quisque primus in * conscriptosve lectus erit); 41.V(A28) (A); 42.V(A38) (B); 43.V(A45) (Rubrica. Ne dimittantur aut àvocentur *); 43.V(A46) (Cum Ilvir * ... habebit hac lege convocatosi 44.V(B2) (A); 45.V(B13) (B); 45.V(B15) (A); 45.V(B31) (A); 46.V(B48) (A); 49.V(C26) (B);, 49.V(C28) (A); 49.V(C35) (per quos dies duumviri * conscriptosve ne cogunto); 63.VLT(B12) (A); 66.VU(C15) (B); 67.VE(C30) (A); 68.VII(B47) (dumvir, qui * conscriptosve habebit); 68.VLTKA1) (=); 68.Vm(A2) (B); 72.Vm(B8) (B); 72.Vm(B12) (eam pecuniam, quam * ab eo eave accipi censuerint); 72.VLII(B20) (amplius quam quod * censuerint); 73.VLTKB34) (A); 73.Vm(B44) (A); 76.Vm(C13) (B); 76.Vm(Cl7) (A); 77.Vm(C23) (B); 78.Vm(C29) (Rubrica. Ut * consulantur cui negotio quisque servus publicus praeponatur); 78.VLII(C33) (B); 78.VLU(C35) (facito ... uti de ea re * conscriptive decernant); 79.VLTI(C39) (Ne quis dumvir ... * conscriptosve consulito); 79.VL1I(C42) (inter ... * conscriptosve); 79.VLTI(C44) (neve pecuniam communem ... inter ... * conscriptosve distribuito dividito); 79.Vm(C50) (B); 79.Vm(C53) (ne aliter decretum fiat quam ut per tabellam * conscriptive sententiam ferant); 79.LX(A2) (sacra ludos cenas, quibus. * conscripti municipesve vocantur); 79.LX(A10) (B); 79.LX(A11) (A); 80.LX(A16) (A); 83.LX(A36) (A); 86.LX(B50) (qui praeter * conscriptosve ingenui erunt)
declino (131) decuriones ( # ) 19.ffl(A8) (A); 24.LTKB9) (A); 26.LTI(B40) (A); 30.LTI(C33) (* conscriptive prove decurionibus conscriptisve); 30.ILT(C36) (A); 30.m(C37) (A); 30.LII(C39) (A); 31.m(C4041) (Rubrica. De convocandis edicto decurionibus at sublegendos *); 31.ILT(C42) (A); 31.ffl(C46) (B); 31.m(C50) (* conscriptive futuri sint LXIID; 31.ILI(C59) (A); 39.V(A6) {Si qua praeter ea erunt, de quibus
(4r) «Decuriones conscriptive» = A; «ad decuriones conscriptosve (referre)» = B. Si veda anche «censire», «constituere», «decernere» e «referre». decurionum ( # # ) 28.1H(C14) (is numerus *, per quem decreta hoc lege facta rata sunt); 29.ILT(C26) (A); 29.LII(C27) (cum duae partes * non minus adfuerint); 30.LTI(C32) (Rubrica. * conscriptorumve constitutio); 30.LTI(C35) (quique
LESSICO
postea ... ledi suhlective erunt in numero *); 31.ILT(C44) (si eo anno iam erit facta * conscriptorumve lectio sublectio); 31.1TI(C49) [adiectis ad numerimi * conscriptorumve)) 39.V(A4) (Quodque maior pars * conscriptorumve de ea re censuerit); 41.V(A23) (Rubrica. De * decretis recitandis et in tabulas municipii referendis): 41.V(A25) (A); 42.V(À34) (Rubrica. Si qua decreta * tolti oportebit, quae ad modum tollantur); 42.V(A36) (A); 45.V(B26) (A); 45.V(B29) (omnium * conscriptorumve non minus quam duae tertiae partes censuerint); 45.V(B37) (arbitratu * conscriptorumve)', 47.V(B49) (A); 47.V(B51) (adversus mandata * conscriptorumve); 47.V(C2) ( s ) ; 49.V(C33) (cum de ea re * conscriptorumve decretum factum erii); 50.V(C50) 2 (arbitratu maiioris partis *, cum duae partes non minus * aterunt); 54.M2(1) (in numero * conscriptorumve)] 61.Vn(A28) (A); 61.VH(A29) (cum duae partes non minus * adfuerint); 62.VII(A41) (nisi de * conscriptorumve sententia); 64.VTI(B35) (A); 66.VII(C16) (* conscriptorumve iudicium esto); 67.VLT(C33) (A); 69.VÜI(A14) (* conscriptorumve cognitio iudicata litisque aestumatio esto); 69.Vffl(A16) (non minus quam duae tertiae partes * conscriptorumve adsint); 69.VÜI(A29) (quae esset * conscriptorumve); 70.Vni(A38) (* conscriptorumve cognitio constitutioque esto); 71.VIII(A49) (A); 72.VH[(B9) (cum duae partes non minus * conscriptorumve aderunt); 76.Vffl(C16) (facito uti * conscriptorumve decretum hoc lege fiat); 76.Vm(Cl9) (A); 79.Vm(G37) [Rubrica. Ad quem numerum * conscriptorumve referri oporteat de pecunia communi niunicipum erogando); 79.VHI(C52) (tres quartas partis totius numeri * conscriptorumve); 81JK(A24) (A); 82.LX(A31) (A); 83.IX(A38) (ita uti non minus quam tres quartae partes * conscriptorumve adessent); 83.K(A49) (A); 86.LX(C11) (in numerum * conscriptorum); 86.LX(C15) ( ■ ) ; 92.X(B31) (A)
427
( # # ) «Ex decreto decurionv.m (conscriptorumve)» = A decurionibus 21.ni(A39) (Qui ex senatoribus * conscriptisve ... magisiraius ... creati sunt erunt); 25.ÜI(B20) (si ... quem praefectum municipi ... ex * conscriptisve relinquere volet); 3&IU(C33) (Qui ... decurione: ccnscriptive prove * conscriptisve nunc sunt); 31.LTI(C40) (Rubrica. De convocandis editìo * at sublegendos decuriones); 41.V(A27) (decretum ... palam in * conscriptisve ... recitato); 42.V(A43) (coram * conscriptisve); 44.V(A49) (Rubrica. De * distribuendis in tres decurias ...); 45.V(B20) (neque ... adprobaverit * conscriptisve); 45.V(B25) (=); 45.V(B32) (nisi ... iuraverit coram * conscriptisve); 45.V(B42) (neque excusationem suam *. conscriptisve atprobaverit); 06.VU(C17) (Quaeque multae non erunt iniustae a * ... iudicatae); 67.VII(C32) (rationes edito redditoque * conscriptisve); 68.VLTI(A6) (tempus ab * conscriptisve ...postulante); 69.Vm(A24) (reiectis alternis * conscriptisve); 77.VHI(C25). (in cenas, quae municipibus aut * conscriptisve communibus dentur); 86.LX(B47) (iudices legito ex * conscriptisve); 86.LX(C3) (iuraverit coram * conscriptisve); 92.X(B33) (cena * conscriptisve municipum inpensa dabitur); deesse (1) derunt 51.M1(10) (tot nomina ... quod * ad eum numerum, ad quem creari... oportebit) deferre (4) detulerit 61.VII(A32) (Qui ... patronum ... cooptaverit patrociniumve cui *) detulerint 24.ni(Bll) (Si ... decuriones conscriptive ... imperatori Domitiano Augusto ... dumviratum
... *)
428
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
deferto 61.VII(A27) {Ne quis patronum ... cooptato patrociniumque cui *)
depositi 84.LX(B10) (neque agetur... * aut tutelae ...)
desiderare (1) delatum 61.VII(A34) {isque, qui ... patronus coopta- desiderabit 19.m(A7) (cum res *) tus cuive patrocinium * erit) desmere (3)
deinceps (1) 52.M1(30) deinde (2) 44.V(B8); 54.MK56) demoliri (1)
desinat 91.X(A44) (res in iudicio esse *) desierit 41.V(A30) (si is ... * esse Ilvir); 67.VII(C30) (in diebus XXX proximis, quibus ea negotia easve rationes gerere tractare *)
demoliundum destinare (1) 62.VII(A41) (Ne quis in oppido ... aedificium destinante detegito destruito *ve curato)
nm(C51)(abeoXXXdie*)
denuntiare (10)
desistere (1).
denuntiato (1) destitissent 92.X(B47) (Neve quis in eos dies adversario 51.M1(27) (neque eo proposito *) intertium... *) destruere (2) denuntiandi 71.Vin(A46) (Rubrica. Acturis de pecunia destruat communi testibus * ut ius sit); 71.VIII(A51) 62.VII(A37-38) (Rubrica. Ne quis aedificia, (ei testibus * ... ius potestasque esto); quae restituturus non erit, *) 91Jt(A49) (intertium adversario iudici arbi- destruito trove in biduo proximo *); 91.X(B11) (de ea 62.VII(A40) (Ne quis in oppido aedificium re et in eos dies ... *) detegito * demoliundumve curato) denuntiatum 71.Vffl(A53) (quibus * esse editum ei erit) denuntiari 91.X(B6) (agi, fieri, *, diem diffindi); 91.X(B9) (hoc lege *, rem iudicari, diem diffindi oportebit); 91.X(B22) (praeterquam quod per alios dies et alio loco ex hac lege *, remque iudicari, diemque diffindi oportebit) denuntietur 91.X(A42) (Rubrica. Quo iure intertium *, dies diffindatur diffisusve sit, res iudicetur, lis iudici damni sit, res in iudicio non sit) depositimi (1)
detegere (1) detegito 62.VII(A40) (Ne quis in oppido aedificium * destruito demoliundumve curato) deus (7) deos 25.ni(B24) (iuret per ... genium imperatoris Caesaris Domitiani Augusti *que Penates); 26.IH(B43) (iurato in contione per ... genium imperatoris Caesaris Domitiani Augusti *que Penates); 45.V(B34) (iuraverit ... per ... genium imperatoris Caesaris Domitiani Augusti *que Penatis); 59.VII(A5) (ius iurandum
LXODl^O
adigito in contione palam per ... genium imperatoris Caesaris Domitiani Augusti *que Penates); 69.VIII(A20) (iuret per ... genium imperatons Caesaris Domitiani Augusti *que Penates); 73.Vffl(B38) (iurato per ... genium imperatons Caesaris Domitiani Augusti *que Penates); 79.VÜI(C56) (iurent per ... genium imperatoris Caesaris Domitiani Augusti *que Penates)
q^y
dicito 47.V(C1) (Ne quis legatus fadto neve *); 65.VII(C6) (ita ius * iudiäaque dato): 92.X(B42) (neve sententiam iudicandi causa
*) dicunto 49.V(C36) (Perque eos dies duumviri ... ius ne *)
dicendi 19.m(All) (multam * damnum dandi ... diarium (1) ius potestatemque habento); 39.V(A2) {priusdiariorum quam sententias interrogare inàpiat, * ... 46.V(B47) (Legatis singulis * nomine Uvir potestatem fadto); 39.V(A3) (item, si quis tantum dato, quantum dandum esse decurio- contra dicere volet, * ei de ea re potestatem nes conscriptive censuerint) fadto); 83.IX(A50) (pignus capiendi multam * ... ius potestasque està) dicere (66) dicundo (#) 39.V(A3) (JI quis contra * volet); 64.(A); 25.m(B17) (B); VÜ(B38) (vendere legemque eis vendendis * 24.HKB14) ius potestasque esto); 64.VÜ(B42) (quam 25.m(B24) (B); 25.m(B31) (B); 26.EI(B35) (B); 28.m(C6) (A); 29.m(Cl8) (A); legem eos ... * oportet); 64.VÜ(B44) (eam y (B); 44.V(B2) (B); 45.V(B12) legem ... dicant ... quam legem in vaquum 3lM(C45) (B); 50.V(C46) (A); 50.V(C47) (A); vendendis * oporteret); 71.VH[(B1) (edicto adesse iubeto testimoniumque iuratos * co- 54.MK54) (A); 63.VÜ(B3) (A); 64.gito); 71.Vni(B5) (in eum ... testimonium * Vn(B35)' (B); 65.Vn(C5)' (quicumque iure * praerit); 66.Vn(Cl2)' (B); 71.Vm(A53)' cógi non deberet) (A); 72.Vm(B15)' (A); 77.VHI(C22) (B); dicet 84.IX(B8) (ex interdicto decretove iussuve 90.X(A29) (in eo loco, in quo ius *) eius qui iure * praerit); 84.IX(B23)' (B); 85.rX(B35)' (magistratus qui in municipio dicat 71.Vni(B3) (dum ne quem cogat, neve quoi Flavio Imitano iure * praerit); 86.EX(B43)' (B); 86.IX(B46) (in diebus quinque proximis multam *) quibus iure * praesse coeperit); 86.EX(C19)' dicant (is qui iure * praerit); 87.IX(C32) (=); 64.VII(B40) (dum eam legem ... * quam 88.X(A3)' (=); 89.X(A16)' (B); 90.X(A27)' legem ... dicere oportet); 64.VÜ(B44) (dum (B); 92.X(B27)' (Ne quis qui in eo municipio ita legem *, uti pecunia in foro ... sufferatur iure * praerit is diebus iudicem ... iudicare siluatur solvatur); 85.IX(B29) (Rubrica. Magi- nito); 95.X(C8)> (B) strates ut in publica habeant album eius qui (#) «IIvir(i,um,o,is) iure dicundo» = À; «IIprovinciam optinebit exque eo ius *) vir(i,um,o,is), qui iure dicundo praeest (praedixerit erit, praesit, praeesset, praesunt, praeerunt, 63.VII(B6) (Quasque locationes fecerit quas- praesint, praeessent)» = B. Si veda anche que leges *) «praeesse» dixisse 66.VH(C11) (multas ... quas aediles * se aput duumviros ... professi erunt)
dicturum 26.ni(B48) (neque aliter consilium initurum neque aliter daturum neque sententiam *)
430
LA LETHJRA DEL DOCUMENTO
dia 49.V{C37) {nisi si de is rebus ... rebus prolatis ins * solet)\ 49.V(C41) (nisi de iis rebus de quibus P
84.LX(A52) (Rubrica. Quarum rerum et ad quantam peeuniam in eo municipio iuris * sit); 84JX(B23) (ILviri ... iuris *, iudicis arbitri recuperatorum ... iudici datio addiciio ... esto); 84.LX(B26) (aedilis qui ibi erit iuris * ... esto)
fore edicito); 49.V(C35) (Perque eos * duumviri ... ne cogunto); 49.V(C38) (res iudicari per eos * ... ne smunto); 49.V(C40) (inque eos * vadimonia fieri ... ne smunto); 49.V{C42) (in eos * qui proxsumi futuri erunt); 49.V(C43) (post eos * qui tum rerum prolatarum erunt); 49.V(C45) (neve quis iudex reeiperatorve aliter per eos * causas cognoscito iudicato); 86.LX(C22) (per omnes reliquos eius anni *); 90.X(A27) (per quos * ibi iudicia fieri licebit oportebit); 90.X(A28) (in eos * omnes); 90.X(A30) (per omnes *, per quos intertium dari debebit); 90.X(A34) (A); 90.X(A38) (in singulos * quibus debuerit proscriptumve non habuerit); 91.X(A42) (Rubrica. Quo iure intertium denuntietur, * diffindatur diffisusve sit...); 91.X(A49) (*. diffisos iurandi); 91.X(A51) (per quos * et ubi ex hac lege licebit oportebit); 91.X(A52) (si neque * diffisus neque iudicatum fuerit); 91.X(B8) (per alios *); 91.X(B10) (de ea re et in eos * in quos ex hac lege licebit); 91.X(BÌ4) (ex isdem causis * diffindatur); 91.X(B15) (per quos * quoque loco); 91.X(B22) (per alios * et alio loco); 92.X(B28) (neve in eos * intertium dato); 92.X(B29) (A); 92.X(B34) (quique * hac lege constimi erunt); 92.X(B37) (A); 92.X(B40) (Neve quis iudex ... per eos * ... rem privatam iudicato); 92.X(B41) (neve per eos * operam iudicandi causa dato); 92.X(B44) (A); 92.X(B46) (Neve quis in eos * adversario intertium iudici arbitro ... denuntiato); 92.X(B49) (A)
dictionem 85.LX(B34) (quae eorum ad iuris * eius magistrato qui ... iure dieündo praerit pertine( # # ) «Dies ... festi(um) feriarumve numero bunt) erit (erunt, esse... oportebit)» = A. dies ( # # ) (82) 19.ni(A10) (in homines *que singulos); 19.ni(A12) (dumtaxat in homines *que singulos HS (sestertium) V (milia) nummos); 31.m(C54) (A); 31.m(C55) (neve tum quicquam XXX * ab eo die ... futurum erit); 49.V(C27) (referunto, per quos * res prolatas ... placeat esse); 49.V(C28) (Per quos * decuriones conscriptive decreverint); 49.V(C31) (per eos * de quibus it decreverint, res prolatae sunto); 49.V(C34) (res prolatas per eos *
diei 85.LX(B36) (quotidie maiore parte cuiusque *); 86.LX(C23) (maiorem partem cuiusque *); 90.X(A30) (maiore parte cuiusque *) diem 19.III(A3) (ad eam *, in quam creati sunt); 19.IH(A4) (ad eam *, in quam creati erunt); 20.EI(A26) (at eam * at quam creati sunt quaestores); 20.LTI(A27) (at eam *, at quam creati erunt); 31HI(C52) (primo quoque
LESSICO
tempore * ei rei ... destinanio); 51.Ml(25) {intra praestituium *); 90.X(A33) {in aliquem * uti iniercium inter eos detur conveniel); 90.X(A36) (in eum * intertium inter eos dato); 91.X(A49) (* diffindendi,' dies diffisos ittrandi): 91.X(B6) (agi. fieri, denuntiari, * diffindi)\ 91.X(B7) (* diffisum esse, iudicari, litem indici damni esse); 91.X(B9) (denun tiari, rem iudicari, * diffindi oportebit); 91.X(B12) (denuntiandi ... * dividendi, iudicandi in foro); 91.X(B23) (remque iudicari, *que diffindi oportebit) die 25.III(B18) (neque eo * ... esse se rediturum arbitrabitur); 31.IH(C48) (quo * placeat legi sublegi substituive eos); 31.HKC55) (XXX dies ab eo * quo de ea re decernetur); 31.m(C56) (quo * ius fieri potent); 31.m(C57)2 (ab eo XXX * destinanto, de quo * maiior pars eorum censuerit); 31.III(C59) (eo * decuriones conscriptìve quicumque per aetatem vac); 41.V(A27) (eo *, quo factum erit, recitato); 41.V(A28) (Si eo * recitatum non erit); 60.VII(A14) (quo * cornuta habebuntur); 84.LX(B22) (eo * in quem ut vadimonium promittatur postulabitur) diebus 25.IH(B32) (ne plus quam singulis * abesto); 26.ni(B37) (in * quinque proximis post hanc legem datam); 26.E[(B39) (in * quinque pro ximis, ex quo llvir aedilis quaestor esse coeperit); 29.m(C26) (in * X proximis ... ei tutorem dato); 31.LTI(C53) (dum ne ex bis *, per quos, ut res in eo municipio prolatae sint, futurum erit); 41.V(A33) (referto in * X pro ximis); 49.V(C30) (neve pluribus quam bis XXX * 1010 anno); 50.V(C48) (* LXXXX proximis ... curanto uti ... curiae constituantur); 67.VE(C24) (in * XXX proximis, quibus ea pecunia ad eum pervenerit); 67'.VII(C29) (in * XXX proximis, quibus ea negotia easve rationes gerere tractaré desierit); 78.VIII(C31) (in * quinque quibus primum in municipio Flavio Imitano erit); 86.LX(B45) (in * quinque proximis quibus iure dicundo praesse coeperit); 92Jt(B25)
431
(Rubrica. Quibus * res ne iudkenlur et in quos intertium ne detur); 92X(B27) (Ne quis qui ... iure dicundo praenl is * iudicem ... rem privata indicare sinitó); 92.X(B30) (quibusque * ... spectacula ... edentur); 92.X(B34) (quibusque * comitia in eo muni cipio erunt) diffindere (13) diffidendi ?1JX(B12) (ubi pacti erunt, diem *, iudicandi in foro) diffindendi 91.X(A49) (intertium adversario iudici arbitrove ... denuntiandi, diem * dies diffisos iurandt) diffindi 91.X(B6) (agi, fieri, denuntiari, diem *, diem diffisum esse); 91.X(B9) (denuntiari, rem iu dicari, diem * oportebit); 91.X(B23) (denun tiari, remque iudicari, diemque * oportebit) diffindatur •91.X(A42) (Rubrica. Quo iure intertium denuntietur, dies * diffisusve sit ... ); 91.X(B14) (utique ex isdem causis dies *) diffi<s>sus 91.X(A42) (Rubrica. Quo iure intertium denuntietur, dies diffindatur *ve sit); 91.X(A52) {si neque dies * neque iudicatum fuerit); 91.X(B14) (utique ex isdem causis dies diffindatur, * sit) di£fi<s>sum 91.X(B7) (agi, fieri, denuntiari, diem dif findi, diem * èsse, iudicari); 91.X(B15) .(si neque * e lege neque iudicatum sit) diffi<s>sos 91.X(A50) (denuntiandi, diem diffindendi, dies * iurandi) diminuire (1) diminuenda 79.VIII(C48) {pecunia ... alienanda * ero gartela mutua danda)
432
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
dimittere (3) dimittito 43.V(A47) (conlega eius eos ne * neve in alium locum avocato)
distribuendis 44.V(A49) (Rubrica. De decurionibus * in tres decurias quae legationibus invicem fungantur)
distributio (3) dimittantur 43.V(A45) [Rubrica. Ne * aut avocentur de- 44.V(B8) (donecalia * ex hac lege fiat) curione^) distributionem 44.V(A52) (quoque anno, quo novam * dimissos 43.V(A48) (nisi * ab eo qui prior convocave- eorum, qui ex hac lege munere legationum obeundarum fungantur,fierioportebit) rit) diribere (1) diribeant 55M2( 13) (qui suffragia custodiant, *)
distributione 52M1(35) (utique ea * curiarum ... suffragia ferri debebunt) dividere (2)
discribere (4)
dividito 79.VILT(C44) (neve pecuniam communem discribito eorundem inter colonos interve decuriones 79.VLTI(C45) (neve pecuniam communem ... conscriptosve * distribuito) distribuito dividito *); 86.LX(C17) (Eosque quam aequalis summae in decurias tres *) dividenda 79.VLTKC41) (de pecunia ... distribuenda * discribenda discribenda inter municipes) 79.VLTI(C41) (neve ad eos referto de pecunia, quae communis ... erit, distribuenda didividuus (2) videnda *) dividila discripti 84.LX(B4) (neque ea res * quo fraus buie legi 86.LX(C18) (Qui ita iudices lecti *ve erunt) fieret facta sii fiatve); 89.X(A19) (neque * quo buie legi frausfieret,fiat, factave sit) dispensare (1) dmis(31) dispensando 20.HI(A30) (pecuniam communem ... eligendi erogandi custodiendi atministrandi *)
divi 19.ILT(A19) (adversus ... edicta decreta constitutiones * Augusti); 20.LTI(A34) (adversus ... edicta decreta constitutiones * Augusti); dist?ibuere (4) 40.V(A11) (adversus leges senatusconsulta distribuito edicta decretave * Augusti); 81.EX(À25) (uti44.V(B4) (decuriones conscriptosve ... quam que ex ... edictis decretisve * Augusti...) maxime aequaliter in tres decurias *); 79.VLTI(C44) (neve pecuniam communem eo- divum rundem inter colonos interve decuriones con- 45.V(B33) (iuraverit coram decurionibus conscriptisve per ... * Vespasianum Auguscriptosve dividito *) stum); 45.V(B34) (iuraverit coram decurionidistribuenda bus conscriptisve per... * Titum Augustum) 79.VLTI(C41) (de pecunia ... * dividenda didivom scribenda inter municipes)
LESSICO
433
25.LTI(B22)3 (facito ut is iuret per lovem et * hanc legem non fiat ... fiat sine * malo); Augustum et * Claudium et * Vespasianum 86.LX(C9)' (qui ... in ea regione sine * malo Augustum)) 25.U!(B23) {facito ut is iuret per non erit); 90.X(A38)' (A); 96.X(C!2)' (A); ... * Titum Augustum)) 26.IH(B41)3 {furato 96.X(C14)' (A); in contione per lovem et * Augustum et * (#) «Sciens dolo malo» = A; «scientem dolo Claudium et * Vespasianum Augustum); malo» = B. 26.LTI(B42) {turato in contione per ... * Titum Augustum); 45.V(B32)2 {iuraverit coram dedomina (1) curionibus conscriptisve per lovem et * Augustum et * Claudium); 59.VLT(A3) (ius iu- dominarci randum adigito in contione palam per lovem 84.LX(B14) (neque ... agetur ... furto ... et * Augustum); 59.VII(A4)3 (ius iurandum cum servo dum id
Domitianus (subst.) (18) 24.m(Bll) (imperatorque Caesar * Augustus dolum 47.V(C1)> (Ne quis legatus adversus mandata ... eum duoviratum receperit) decurionum ... facito neve dicito neve * Domitiani malum adbibeto) 19.ni(A2) (ex edicto ... imperatoris Caesaris * Augusti); 19.ILT(A21) (adversus ... edicta dolo (#) 25.m(B26)' (B); 26.m(B46)' (A); decreta constitutiones ... imperatoris Caesaris * Augusti); 20.m(A25) (ex edido decreto 45.V(B40)' (A); 47.V(C3)' (B); 48.V(C16)' (A); 58.M3U)' (A); 59.Vn(A7)' (B); 60.- iussuve .... imperatoris Caesaris * Augusti); Vn(A20)' \lsque ab is praedes praediaque 20.III(A36) (adversus ... edicta decreta consine * malo accipito); 64.VII(B23)> (non sine stitutiones ... imperatorisve Caesaris * Augu* malo sunt eruni); 64.Vn(B25)' (=); 64.- sti); 22.I2(A49) (ex hac lege exve edicto ... Vn(B34)' (=); 72.Vm(B26)' (A); 73.- imperatoris Caesaris * Augusti); 23.HI(B2) VnKB40)' (B); 73.Vm(B41) (ncque se ... (=); 24.HI(B8) (Rubrica. De praefecto imperafalsum in eas tabulas relaturum, *ve malo, toris Caesaris * Augusti); 25.IH(B24) (iuret quod in eas referri oporteat, praetermissu- per ... genium imperatoris Caesaris * Augurum); 76.VI^(C20), (facito curatoque uti fiat sti); 26.III(B42) (iurato in contione per .... sine * mah); 78.Vm(C36)' (it fiat sine * genium imperatoris Caesaris * Augusti); malo); 84.EX(B10)' (quod * malo factum esse 40.V(A14) (adversus ... edicta decretate ... dicatur); 84.LX(B13)' (ncque ea res agetur imperatorisve Caesaris * Augusti); qua in re vi factum sit... ncque ... de * malo 45.V(B34) (iuraverit ... per ... genium impeet fraude ...); 85.LX(B42)' (id quod adversus ratoris Caesaris * Augusti); 59.VII(A5) (ius
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iurandum adigito in coniione palam per ... genium imperatoris Caesaris * Augusti); 69.Vm(A20) (iuret per ... genium imperatoris * Augusti); 73.VHT(B38) {iuraio per ... genium imperatoris Caesaris * Augusti); 79.VIII(C56) [iurent per ... genium imperatoris Caesaris * Augusti); 81.LX(A28) [ex ... edictis decrsiisve ... imperatorisve * Caesaris Augusti)
ciendis sorte * dandis) duci 88.X(A8) (sive inter eos conveniet uti septem ... sorte * reciperatores) ductum 56.M2(46) (uti cuiiusque nomen sorti * erit, ita eum priorem alis renuntiato)
ductos 88.X(A9) (reciperatores sorte * dato) Domitiano 24.H[(B10) (Si eius municipi decuriones conscriptive municìpesve imperatori Caesari * Augusto) dum (34) 19.III(A17) (* ne quii eorum omnium ... domus (6) adversus leges ... fiat); 20.m(A32) (* ne quit 31.ITI(C54) {propter venerationem * Augueorum omnium, ... adversus leges ... fiat); stae); 90.X(A35) (=); 92.X(B29) (=); 21.III(A44) (* ne plures cives Romani sint, 92.X(B38) (s); 92.X(B45) (=); 92.X(B49) (a) quam quod ex hac lege magistratus creare oportet); 25.m(B25) (* praefectus erit); donec (6) 25.m(B31) (* praefectus erit); 27HI(Cl) (* 25.m(B28) (* in it municipium alteruter ex ne amplius quam semel); 28.III(C8) (* ne Uviris redierit); 44.V(B8) (* alia distributio quis pupillus ... sine tutoris auctoritate ... ex hac lege fiat); 56.M2(31) (* is numerus, ad manumittat); 28.LTI(C12) (* is qui minor XX quem creari oportebit, expletus sii); dnnorum ita manumittat ...); 31.III(C52) (* 57.M2(58) (* tot magistratus sint quod hac ne ex bis diebus ...); 40.V(A10) (* ne quit in lege creari oportebit); 69.VIII(A27) (* quinea re faciat adversus leges); 45.V(B17) (* ne que reliqui sint); 88.X(A5) (* reliqui septem quem mittat legatve); 45.V(B23) (neque * sint ex iis) eam pecuniam rettulerit); 45.V(B38) (* ne eum dei qui eius legationis munus suo nodooum (1) mine obire debeat); 49.V(C29) (* ne amplius quam bis); 50.V(C51) (curiae constiiuantur, * dono 72.V13I(B24) (in ... hereditate bonorum pos- ne amplius [quam XI]); 54.M1(60) (* ne cuiius comitis rationem habeat); 64.VII(B39) sessione petenda operis * munere) (* eam legem is rebus vendendis dicant); 64.VII(B44) (* ita legem dicant, uti pecuniam CC (ducenti) (1) 19HRA15) (at HS (sestertia) * [con. 'mille'] ... sufferatur luatur solvatur); 70.VÜI(A40) iurisdictio iudicis reciperaiorumque datio ad- (* eum eligant, cui ... adori aut cognitori esse licebit); 71.VIII(B2) (* ne quem cogat); dictio ... esto) 79.IX(A10) (* ne ad minorem partem eorum referatur); 80.IX(A18) (* ne plura in annos ducere (6) singulos quam HS (sestertium) L (milia) ducito expensa is ferantur); 82.LX(A31) (* ea ex de53.M1(47) (ex curiis sorte * unam); curionum conscriptorumve decreto ... fiant); 57.M2(52) (singularumque curiarum nomina 83.IX(A42) (et * si quit ... damni cui factum sorte *) erit); 83.IX(A44) (* ne cui invito operae indicantur); 84.LX(B14) (neque agetur ... furto ducendis 88.X(A2) (Rubrica. De reciperatoribus rei- ... cum servo * id
LESSICO
43:?'
partes censuerint)] 50.V(C50) (cum * partes non minus decurionum aterunt)] 61.VII(A29) (cum * partes non minus decurionum adfuerint); 64.VII(B37) (cum eorum partes tertiae non minus quam * adessent); 67.VÜ(C35) (=); 68.VÜKA4) (tum cum eorum partes non minus quam * tertiae adetum runt); 69.VIII(A15) (ut, cum de ea re agetur, 31.21(055) (neve * quicquam XXX dies ab non minus quam * tertiae partes decurionum eo die ... futurum erit); 68.Vffl(A3) (* cum conscriptorumve adsint); 70.VÜI(A39) (cum eorum partes non minus quam duae tertiae eorum non minus quam * tertiae partes adeaderunt); 92.X(B43) (omnes * de ea re agi runt); 72.Vm(B9) (cum * partes non minus volent) decurionum conscriptorumve aderunt); 72.VTH(Bll) (Si eorum qui aderunt non minus dumtaxat (5) * partes manumitti censuerint); 76.19.m(A12) (* in homines diesque singulos VÜI(C14) (cum eorum partes non minus HS (sestertium) V (milia) nummos); quam * tertiae aderunt); 83.LX(A39) (exque 25.I^(B25), (* qtiae eo tempore fieri posiis qui adesseni non minus quam * ieriiae sint); 84.LX(B20) (* de vadimonio promit- partes consentirei) tendo)
minamve pertinebit); 86.EX(C4) (* ne quem legat cui morbus causa erit)\ 87.LX(C36) (* is qui aget petetve ... ex paribus prior reiciat); 87.LX(C40) (adeo * ex iis unus relinquatur); 91.X(B13) (* intra fines eius municipi); 92.X(B37) (omnes * de ea re agi volent)
dumtaxsat 71.VÜKA52) (testibus denuntiandi ... decem ius potestasque esto)
XU (duodedm) (1) *
dum taxat 50.V(C46)' (Rubrica, ty Eviri iure dicundo curias * XI constituant)
(duodecimo) 91.X(A54) (intra it tempus, quod legis luliae ... kapite * ... conprehensum est)
duumvir (69) 24.IÜ(B14) (isque ex hoc lege solus * iure dicundo creatus esset); 76.VÜI(C12) (* muniduo (21) 40.V(A18) (Si * pluresve in eadem causa cipi Flavi Irnitani suo quisque anno) erunt); 56.M2(33) (Qua in curia totidem suf- dumvir fragia * pluresve habuerint); 56.M2(42) (Si * 68.VÜ(B47) (* qui decuriones conscriptosve pluresve totidem suffragia habebunt); habebit); 78.Vm(C31) (* quicumque erit); 57.M2(60) (Si totidem curias * pluresve ha- 79.Vm(C39) (Ne quis * eius municipi decubebunt) riones conscriptosve consulito) duos duovir 87.LX(C30) (Si Inter * ... non conveniet quem 72.VÜKB7) (Si quis * servum publicum seriudicem arbitrumve habeant) vamve publicam manumittere volet) duae 29.IH(C27) (cum * partes decurionum non minus adfuerint); 31.III(C47) (cum eorum partes non minus quam * tertiae aderunt); 42.V(A3?) (nisi cum eorum non minus quam * tertiae partes aterunt); 45.V(B27) (cum eorum partes non minus quam * tertiae adessent); 45.V(B29) (nisi... omnium decurionum conscriptorumve non minus quam * tertiae
Evir 26.IÜ(B39) (in diebus quinque proximis, ex quo * aedilis quaestor esse coeperit); 41.V(A31)2 [si is ... desierit esse * is tum qui tum * erit recitato); 43.V(A46) (Cum * decuriones conscriptosve ... habebit hac lege convocatos); 45.V(B12) (* qui iure dicundo praeerit); 45.V(B18) (qui ... * aedilis quaestorve sit fuerit); 46.V(B47) (Legatis singulis diario-
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rum nomine * tantum dato, quantum dandum esse deamones conscriptive censuerint)\ 48.V(C11) {ne quis * neve aedilis neve quaestor); 63.VLT(B3) {Qui * iure dicundo praèrit); 71.Vni(A52) (* iure dicundo a quo postulatum erit)\ 72.VTLT(B15) {tum is * iure dicundo eum servom eamve servam manumittitó); 87.LX(C44) {neque * aut aedilis aut quaestor sü); 90.X(À27) {Quicumque in eo municipio * iure dicundo praerit); 95.X(C8) {Qui * in eo municipio iure dicundo praerit)) PJX(C43) {Faciendum curaverunt Caecilius Optatus * et Caecilius Montanus legatus) duumviri 31.m(C45) (qui eo anno * iure dicundo praerunt); 49.V(C25) (* qui in eo municipio nunc sunt); 49.V(C32) (* ambo alterve); 49.V(C35) Serque eos dies * decuriones conscriptosve ne cogunto); 77.VLTI(C22) (*, . qui in eo municipio iure dicundo praerunt) dumviri 66.VLT(C12)' (*, qui iure dicundo praerunt)
Eviri 26.ni(B35) (* qui in eo municipio iure dicundo praesunt); 26.IH(B37) (quique * ... postea ex hac lege creati erunt); 27.LTI(B53) (Qui * aut aediles aut quaestores eiius municipi erunt); 31.DI(C58) (* ambo, alterve eorum primo quoque tempore agito); 40.V(A20) (eos primos sententiam interrogato, qui * fuerint); 44.V(A51) ■(*, qui in eo municipio post hanc legem primi erunt); 50.V(C46)' (Rubrica. Ut * iure dicundo curias dum taxat XI constituant); 50.V(C47) (* iure dicundo, qui primum in municipio Flavio Imitano erunt); 52.M1(30) (ex is, qui deinceps in eo municipio * erunt); 65.VII(C3) (Quos praedes quaeque praedia quosque cognitores * ... hac lege vendiderint); 66.VII(C18) (eas multas * in publicum municipum eius municipi redigunto); 82.LX(A31) (Quos vias ... inmittere commutare eius municipi * ambo alterve volet); 84.LX(B23)' (*, qui ibi iure dicundo praeerit, iuris dictio ... esto); 86.LX(B43) [Qui * in eo municipio iure dicundo praerunt); 89.X(A16) (=)
Ilviro 25.LTI(B16) (Rubrica. De iure praefecti qui a * relictus sit); 29.m(Cl7) (si ... a * iure dicundo ... postulaverit); 39.V(A7) (Si qua ... erunt, de quibus ad decuriones referendum esse ... * ... videbitur) Ilvirum 24.m(B13) (si eum * ex hac lege solum creari oportuisset); 25.LTI(B24) (quae * qui iure dicundo praeerit hac lege facere oporteat); 28.LII(C5) (Si quis municeps ... aput * ... servum suum ... manumiserit) dumvirorum 19.ILT(A14) (inter eos, de quibus et inter quos * iurisdictio erit); 60.VH(A21) (de quibus * quaestorumve comitis suffragium ferri oportebit) Ilvirorum 20.m(A30) (arbitratu *); 26.m(B34) .(Rubrica. De iure turando * et aedilium et quaestorum); 27.EI(B52) (Rubrica. De intercessione * et aedilium et quaestorum) duumviro 64.VII(B34) (* ... vendere ...ius potestaspue esto); 66.VII(C10) (Multas in eo municipio ab * praefectove dictas); 73.VHI(B33) (Scribae... * apparento) Ilviris 25.ILT(B17) (Ex * qui ... iure dicundo praerunt); 25.IH(B28) (donec in it municipium alteruter ex * redierit); 25.III(B31) (quod ius quaeque potestas hac lege * ... datur); 27.HI(B53) (iis * ... inter se intercedendi ... ius potestasque esto); 52.M1(29) (Ex * qui nunc sunt); 52.M1(33)' (comitia * ... rogandis subrogandis habeto); 53.M1(45) (Quicumque in eo municipio comitia * ... rogandis habebit); 73.VLTI(B45) (Quod ita constitutum erit, it * ... erogare .... liceto); 79.LX(A6) (in eas res quae * aedilibus quaestoribus ... praeberi oportebit); 82.LX(A33) (* ambobus alterive facere ius potestasque esto) duumviros 66.VII(C11) (Multas ... quos aediles dixisse se aput * ... professi erunt)
LESSICO
üviros 28.ILT(C4) (Rubrica. De servis aput * manumittendis)\ 54,M1(53)' (Qui comitia habere debebit, isprimum * ... creandos curato)
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dumviratum 24.ni(BlO) (Si eius municipi decuriones conscàptive municipesve imperatori Caesari Domitiano Augusto, patri patriae, * ... detuierint)
duumviratus (7)
duoviratum 24.III(B12) [Si ... imperatorque Caesar DoIlviratus 45.V(B19) (ncque * adi aedilitatis quaesiu- mitianus Augustus, pater pairiae, eum * receperit) raeve actae rationem reddiderit) Eviratimi duumviratum 60.VII(A9) (Rubrica. Ut de pecunia com- 54.MK61) (qui * petet); 59.M3(9) (qui * aemuni municipum caveatur ab bis, qui * quae- dilitatem quaesturamve petet); 60.VII(A10) (Qui in eo municipio * quaesturamve petent) sturamve petent)
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LA LETTURA DEL DOCUMENTO
E e (5) 25.LLKB31); 64.VLT(B41); 79.VÜI(C57); 91.X(B15)
69.Vm(A21);
editum 71.VLLT(A53) (eos, quibus denuntiandum esse * ei erit, edicto adesse iubeto)
edacere (!)
egrediri (1)
edicito 49.V(C34) (Duumviri ambo alterve ... res prolatas per eos dies/ore *)
egressus 25.HI(B32) (Isque dum praefectus erit quotiensque municipio * erit, ne plus quam singulis diebus abesto)
edictum (13) 70.VHT(A40) (cui per * eius qui provinciae praerit adori aut cognitori esse licebit)
eligere (1)
eligant 70.VLTI(A40) (dum eum *, cui per edictum edicto 19.LII(A1) (ex * imperatoris Vespasiani Cae- eius qui provinciae praerit adori aut cognitori esse licebit) saris Augusti ...); 20.LTI(A24) (ex * decreto iussuve imperatoris Caesaris Vespasiani Auemere (2) gusti ...); 22.LTI(A48) (ex hac lege exve * imperatoris Caesaris Vespasiani Augusti ...); emant 23.m(Bl) (a); 31.m(C40) (Rubrica. De con48.V(C8) (Rubrica. Qui ne conducant *ve vocandis * decurionibus at sublegendos decuneve sodi sint cum publica locabuntur veniriones); 71.VLTI(B1) (eos ... * adesse iubeto) bunt) edicta emito 19.ILT(A19) (adversus leges plebiscita senatus48.V(C14) (neve scriba neve apparitor earum ve consulta * decreta constitutiones); quam rem condudto *ve) 20.m(A33) (=); 40.V(All) (adversus leges senatus consulta * decretave); 85.LX(B30) emptio (1) (Quaecumque *, quasve formulas iudiciorum emptiones ... in ea provincia proposita babebit); 85.LX(B38) (ad ea interdicta * easque formu- 79.LX(A5) (dbaria vestitum *que eorum qui municipibus serviant) las ... ius dicatur) edictis 81.LX(A25) (utique ex legibus plebisve scitis senatusve consultis * decreiisve) edire (4)
emptor (1) emptorem 64.VII(B42) (si lege praediatoria * non invenerint, quam legem in vaquum vendendis dicere oporteret)
edito 67.VL1(C31) (rationes * redditoque decurioepulum (1) nibus conscriptisve) 92.X(B32) (quibusque diebus ... * aut vesceedentur ratio munidpibus aut cena decurionibus con81.LX(A22) (Quae spectacula in eo municipio scriptisve municipum inpensa dabitur) *); 92.X(B32) (quibusque diebus ... spectaerogare (9) cula in eo municipio *)
LESSICO
73.Vm(B46) (Quod ita constitutum erit, it Ilviris ... * ... liceto) eroganto 77.Vm(C27) (tantum * uti quod recte factum esse volent) erogandi 20.IIE(A29) (Eisque pecuniam communem rnunicipum eius mtmicipii exigendi * custodiendi atministrandi... ius potestasque esto) eroganda 79.Vm(C38) (Rubrica. Ad quem numerum decurionum conscriptorumve referri oporteat de pecunia communi rnunicipum *); 79.VIII(C48) (pecunia ... alienanda diminuenda * mutua danda rnunicipum nomine) erogandas 79.IX(A12) (quantasque pecunias ... *) erogali 79.3X(A9) (quantae pecuniae ... * debebunt) erogetur 77.VÜKC26) (quantum in cenas ... *) erogentur 79.EX(A13) (quantasque pecunias ... erogandas ... censuerint, *)
esse (484) 19.m(A8) (si quid ... decuriones conscriptive aedilibus faciendum * censuerint); 22.m(A51) (in eius ... potestate manu mancupio, cuius * deberet); 24.IH(B12) {si... loco suo praefectum quem * iusserit); 25.HI(B19) (neque eo die * se rediturum arbitrabitur); 26.IH(B39) (Uvir aedilis quaestor * coeperii); 26.ni(B44) (recte * facturum); 28.LTI(C7) (si liberum liberamve * iusserit); 28.m(C9) (dum ne quis ... liberum liberamve * iubeat); 28.DI(C10) (qui ita manumissus liberve * iussus erit); 28.III(Cll) (quaeque ita manumissa liberave * iussa erit); 28.1H(C13) {si causam manumittendi iustam * ... is censuerit); 30HI(C37) (qui ... decuriones conscriptive * debebunt); 31.ILT(C46) (uti quod recte factum * velini); 39.V(A7) (de quibus ad decuriones referen-
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dum * ... videbitur); 41.V(A30) (si is ... àesierit * Uvir); 45.V(B35)2 (nisi iuraverit ... se annomm IX maioremve * auf tibi morbum causam *); 46.V(B48) (quantum dandum * decuriones ... censuerint); 49.V(C28) (referunto, per quos dies res prolatas ... mesüs vindemiae causa placeat *); 49.V(C29) (Per quos dies ... decreverinl res prolatas piacere *); 49.V(C31) (dum ne amplius quam bis ... uno anno res prolatas piacere * decreverint); 54.M2(2) (in numero decurionum ... eum * non liceret); 56.M2(30) (eum ... factum creatumque * renuntiato); 57.M2(65) (priorem quemque creatum * renuntiato); 59.VII(A7) (neque adversus hanc legem ... facturum *); 60.VII(A18) (Si ... minus cautum * videbitur); 60.VII(A21) (uti quod recte factum * volet); 63.ViI(B13) (quo loco decuriones ... proponenda * censuerint); 64.VE(B21) (quaeque postea * coeperunt); 68.VIII(A8) (uti quod recte factum * volent); 69.VIII(A21) (quod aequum bonumque ... * censeat); 70.VIII(A41) (cui ... adori aut cognito* * licebit); 71.Vffl(A53) (quibus denuntiandum * editum ei erit); 72.VHI(B16) (liberum liberamve * tubefa); 72.Vin(B17) (Qui ita manumissus liberve * iussus erit); 72.Vni(B18) (quaeve ita manumissa liberave * iussa erit); 77.Vm(C28) (uti quod recte factum * volent); 79.VIII(C57) (quam maxime e re communi rnunicipum * censeant); 80.LX(A16) (Si quas pecunias mutuas ... sumendas * ... decreverint); 82.IX(A34) (ea ita * haberi ius esto); 84.LX(B10) (quod dolo malo factum * dicatur); 84.LX(B12) (de sponsione quae in probrum factam * dicatur); 84.IX(B21) (in quo is erit... futurusve * videbitur); 8ó.IX(Cl2) (legi inve eo numero * non oportebit); 86.LX(C13) (nisi ob eam rem * legive non oportebit); 86.LX(C16) (eum in numerum decurionum ... legi *ve in eo numero oporteat); 91JC(A44) (res in iudicio * desinai); 91.X(B7)2 (diem diffisum *, màicari, litem iudici damni * ... oporteret); 91.X(B8) (rem in iudicio non * oporteret); 92.X(B30) (quos dies ... festos feriarumve numero * haberique oportet); 92.X(B39) (nisi is dies erit quem ... festum feriarumve
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numero * baberive oportebit); 92.X(B45) {neque is dies erit ... festum feriarumve numero * haberique oportebit); 92.X(B50) (neve is dies erit quem ... festum feriarumve numero * baberive oportebit) sunt 19.HKA2) (Aediles, qui in eo municipio ... creati *); 19.LTKA3)2 (Aediles, qui ... in ea aedilitate nunc *, ii aediles, ad eam diem, in quam creati *); 19.HI(A18) (quae supra scripta *); 20.LLI(A26)2 (Quaestores, qui ... hanc legem creati *, et nunc in ea quaestura *); 20.ni(A27) (at eam diem, at quam creati * quaestores)\ .20.LU(A33)' (quae supra scripta *) ( # ) ; 21.m(A40) (Qui ... magistrata ... creati * erunt); 23.DI(B6) (quae libertatis causa imposita *); 26JII(B36) 2 (aediles qui in eo municipio *, item quaestores qui in eo municipio *); 28.ILT(C12) (uti qui optumo iure Latini libertini liberi * erunt); 28.HI(C14) (is numerus decurionum, per quem decreta hac lege facta rata *); 30.III(C39) (utique optimo iure optumaque lege cuiusque municipi Latini decuriones conscriptive *); 49.V(C25) (Duumviri qui in eo municipio nunc *); 52.M1(29) (Ex Uviris qui nunc *); 64.VLT(B17) (Quicumque ... praedes facti * erunt)'; 64.VII(B18) (quaeque praedia accepta * erunt); 64.VII(B19) (quicumque eorum praediorum cognitores facti * erunt); 64.VLI(B23)2 (qui eorum soluti liberatique non * non erunt aut non sine dolo malo *); 64.VII(B25)2 (quae eorum soluta liberataque non * non erunt aut non sine dolo malo * erunt); 64.VII(B32) (quit eorum, in quae cognitores facti * erunt); 64.VII(B33) (qui quaeve soluti liberati soluta liberataque non * non erunt); 64.VII(B34) (non sine dolo malo * erunt); 79.VIII(C46) (ex bis causis quae hoc capite exceptae *); 79.VHI(C47) (ex bis causis quae ... alia parte buius legis nominatim comprehensae *); 81.LX(A23) (quaeque genera hominum ante hanc legem spedare solita *) ( # ) La locuzione compare ivi nella forma abbreviata «QVAE S.S.S.»
est 21.ILT(A40) (uti hac lege comprehensum *); 40.V(A20) (ut supra scriptum *); 45.V(B41) (=); 52.M1(37) (de qua supra conprehensum *); 53.MI(50) (eisque in ea curia suffragli latio *); 54.M1(56) (de quo hac lege cautum conprehensumque *); 54.M1(59) (=); 57.M2(ól) (uti supra conprehensum *); 64.VLT(B21) (cum praes cognitorve factus * erit); 83.LX(A51) (ut aliis capitibus cautum conprehensumque *); 91.X(A54) (legis luliae, quae de iudicis privatis proxime lata *); 91.X(B2) (intra it tempus, quod legis luliae ... kapite XII... conprehensum *); 91.X(B18) (intra it tempus quod supra conprehensum *); 92JX(B40)' (per eos dies, quibus supra scriptum *) ( # # ) ; 93.X(B54) (Quibus de rebus in hac lege nominatim cautum scriptum non *) ( # # ) Compare in forma abbreviata: «QVIBUS S.S. EST».
erit 19.LII(A14) (de quibus et inter quos duumvirorum iurisdictio *); 22.EH(A50) (Qui quaeve ... civitatem Romanam consecutus come cut a *); 22.ni(A51) (qui civis Romanus hac lege factus *); 23.ILI(B3) (Qui quaeve ... civitatem Romanam consecutus consecuta *); 25.LTKB25) (dum praefectus *); 25.IH(B28) (qui ita praefectus relictus *); 25HI(B31) (dum praefectus *); 25.IQ(B32) (quotiensque municipio egressus *); 27.III(C1) (in triduo proximo quam äppellatio facta *); 27.LII(C3) (quom intercessum *); 28.IU(C5) (qui Latinus *); 28.ILI(C10) (qui ita manumissus liberve esse iussus *); 28.1H(C11) (quaeque ita manumissa liberave esse iussa *); 28.III(C13) (is qui minor XX annorum *); 29.ni(Cl6) 2 (Quoi tutor non * incertusve *);. 29.III(C17)2 (si is eave municeps municipi flavi Imitarli *, et pupillus pupillave non *); 29.m(Cl9) (is, a quo ita postulatum *); 29.]H(C21) (qui tum in eo municipio ... *); 29.DI(C22) (eum qui nominatus * tutorem dato); 29.ILT(C23) (Sive is eave ... pupillus pupillave *); 29.III(C24) (is, a quo postulatum *); 29.III(C25) (collegave eius in eo munici-
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pio ... nemo *); 29.LII(C26) (is, a quo ita postulatum *); 29.LII(C27) {ex decreto decuriomim, quod am duce partes decurionum non minus adfuerint, factum *); 29.1H(C28) {qui nominatus *); 29.LH(C29)2 {Qui tutor hac lege datus *, is ei, cui dalus * ... iustus tutor esto); 31.ILT(C44) (itisi si eo anno iam * facta decurionum conscriptommve lectio sublectio)\ 31.ILI(C52) (cum ad eos de ea re relatum *); 31.DI(C54) (ex bis diebus, per quos, ut res in eo municipio prolatae sint, futurum *); 31.LTI(C56) (neve tum quicquam XXX dies ab eo die, quo de ea re decernetur, futurum *); 40.V(A17) (in ea causa *);. 40.V(A22) (uti quisque primus in decuriones conscriptosve lectus *); 41.V(A26) (Quod decurionum conscriptommve decretum ... factum *); 41.V(A28) 2 (eo die, quo factum * recitato. Si eo die recitatum non *); 41.V(A30) (is, quo referente it decretum factum *); 41.V(A31) (is tum qui tum Ilvir *); 41.V(A33) (ita uti recitatum atprobatumque *); 42.V(A37) (Quod decurionum conscriptommve decretum ... factum *); 42.V(A39) (Cum ita relatum *); 45.V(B12) (Cum legatum unum pluresve ... aliquo mitti opus *); 45.V(B14) (Cum ita relatum *); 45.V(B27) (quod decretum factum *); 45.V(B28) (negotium datum *); 45.V(B30) (Qui hac lege legatus *); 47.V(B50) (Rubrica. De eo qui non ex decreto decurionum legatione functus *); 47.V(C4) 2 (quanti ea res * in qua adversus ea quid factum *); 48.V(C19)2 (is, quanti quaeque eamm res *, quam adversus ea fecerit, quanti ea res *, tantam pecuniam ... dare damnas esto); 49.V(C33) {cum de ea re decurionum conscriptommve decretum factum *); 49.V(C38) (inter omnes, quos inter it iudicium *); 50.V(C49) (diebus LXXXX proximis, quibus haec lex in it municipium periata *); 51.M1(3) (si ... pauciorum ... professio facta *); 51.MI(4) (ex bis, quomm nomine professio facta *); 51.M1(14) (qui ea comitia habitums *); 51.M1(20) (isque, aput quem ea nominatio facta *); 52.M1(31) (uter maior natu *); 54.M1(62) (qui minor annomm XXV *); 54.M1(65) (qui minor quam annomm XXV *); 54.M1(66) (quive in eamm qua
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causa *); 55 ,M2(22) (ad cviius airiae cistam custos positus *); 56.M2(34) (quive maritorum numero *); 56.M2(3é) (qui maritonim numero non *); 56.M2(46) (uti cuiiusque nomen sorti ductum *); 61.VH(A28) (quod decretum factum *); 61.VII(A35) (cube patrocinium delatum *); 62.VH(A37) (Rubrica. Ne quis aedificia, quae restituiums non * destmat)-, 62.VL1(A43) (quod restituturus intra proximum annum non *); 62.VLT(A44) (quanti ea res *); 64.VLI(B21) (cum praes cognitorve factus est *); 64.VII(B32) (si quit eomm ... ita non *); 64.VII(B38) (quod decretum cum eomm partes tertiae non minus quam duae adessent factum *); 64.VLT(B46) (Quaeque lex ita dieta *); 65.VLT(C5) (ad quem de ea re in ius aditum *); 66.VLT(C9) (Rubrica. De multa, quae dieta *); 66.VH(C14) (is, cui ea multa dieta *); 67.VH(C34) (quod decretum factum *); 67.VH(C36) (negotium datum *); 67.VLI(C40) (quanti ea res *); 68.VE[(A8) (eoque tempore quod is datum * transacto); 69.VIII(All) (qui eius municipi municeps incolave *); 70.VLII(A44) (iudicium .... acceperit acceperint acceptums *); 71.VIII(A53) (Ilvir ... a quo postulatum *); 71.VE[(B1) (quibus denuntiandum esse editum ei *); 72.VLTI(B17) (Qui ita manumissus liberve esse iussus *); 72.Vm(Bl8) (quaeve ita manumissa liberave esse iussa *); 72.VEI(B23) (qui ita manumissus manumissave *); 72.Vm(B27) (quanti ea res *); 73.Vm(B45) (Quod ita constitutum *); 78.Vm(C31) (Dumvir, quicumque *); 78.VIII(C32) (in diebus quinque quibus primum in municipio Flavio Imitano *); 79.VLTI(C41) (pecunia, quae communis munieipum eius municipi *); 79.VLTI(C45) (pecunia, quae communis munieipum *); 79.LX(A1) (Quod aliter relatum decretumve *); 83.LX(A43) (si quit in eo opere eave munitione damni cui factum *); 83.LX(A45) (qui natus annos pauciores quam XV aut plures quam IX *); 84.LX(B4) (quae res HS (sestertium) <» (mille) minorisve *); 84.LX(B6)2 (deve maiore pecunia quam HS (sestertiis) co (mille) praeiudicium futumm * sponsiove facta futurave *); 84.LX(B20)
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(neque in iis praeiudicium de capite libero fu- 44.V(A51) (llviri, qui in eo municipio post turum *); 84.LX(B21) (in eum locum in quo banc legem primi *); 44.V(B3) (qui minores is * qui ei provinciae praerit); 84.LX(B26)2 quam LX annorum *); 44.V(B5) (quique in (eadem condicione, de eo quod HS (sester- is *); 44.V(B6) (qui in quoque decuria *); tium) oo (mille) minorisve *, aedilis qui ibi *); 44.V(B8) (Quoque ordine sorte exierunt decuriae quique in is *); 49.V(C26) (Duumviri 86.LX(Cl) (patri cuius in potestate *); 8é.LX(C5) (dum ne quem legai cui morbus qui in eo municipio nunc sunt quive postea *); 49.V(C43) (in eos dies qui proxsumi fucausa *); 86.LX(C6) (quive LXV annorum maiorte *); 86.LX(C7) (quive aedilis quae- turi *); 49.V(C44) (post eos dies qui tum storve *); 86.LX(C9) (quive in ea regione sine rerum prolatarum *); 50.V(C48) (llviri iure dicundo, qui primum ... *); 51.M1(5) (sive ... dolo malo non *); 86.LX(Cll) (quive in earum qua causa * ex qua eum in numerum pauciores * ... quam toi
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mine ... accepturus erit accepturive *); 73.Vin(B33) (Scribae, qui tabulas libros rationes commune: ... scripturi ordinatori *); 80.LX(A18) (eaeque pecuniae expensae municipibus latae *); 80.LX(A20) (eas pecunias, quae ita expensae latae ■*); 82.K(A34) (&' quaeque ita inmissa commutata *); 83.LX(A41) (qui homines ... intra fines eius municipi *); 83.IX(A46) (quicumque municipes incolaeve eius municipi *); 84.LX(B1) (Qa/ «iw municipi municipes incolaeve *); 84.LX(B24) («f « #«/* /£/' propositi *); 86.EX(B50) (#»/ praeter decuriones conscriptosve ingenui *); 86.LX(C18) (Q«/ /ta óo&gr te/ discriptive *); 86.IX(C28) (« p/«r« *); 88.X(A4) (#r /ir ^«/ /» iudicum numero *); 88.X(A11) (Q«/ /«;» reciperatores dati *); 91.X(A46) (Quacumque de re privata iudices arbitri ... dati subditi addictive hoc lege *); 91.X(A48) (quos inier ii iudices arbitrive dati subditi addictive bac lege *); 91.X(B12) (ubi pacti *); 91.X(B13) (ubi pacti *); 91.X(B24) (Quaeque ita acta * ea iusta rataque sunto); 92.X(B34) (quibusque diebus cornala in eo municipio *); 92.X(B35) (quique dies bac lege constimi *); 97.X(C25) (qui quaeve ... civitatem Romanam consecuti consecutae *); 97.X(C27) (si non et ipsi*civitatem Romanam consecuti *); 97.X(C29) (Si civitatem Romanam patroni patronae consecuti consecutae *) fuerunt 30.ni(C34) (Qui senatores ... decuriones ... * in municipio)', 31.III(C43) (pauciores ... quam Udii, quod ante banc legem rogatam iure more eiius municipi *); 31HI(C51) (LXIII, qucd ante kanc legem rogatam iure more eiius municipi *); 64.VD(B20) (/'/' omnes et quae cuiusque eorum tum * erunt) faerit 40.V(A21) (uti quisque prior *); 45.V(B18) (qui ... proximo anno ... Uvir aedilis quaestorve sit *); 54.M1(64). (quive intra quinquennium in eo bonore *); 91.X(A52) {si neqüe dies diffisus neque iudicatum *) fuerint
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21.m(A42) (cum .... liberi:, qui Isgitimi: nuptis quaesiti in potestate parentium *); 21.IÜ(A43) (czim ... nepQiiha: ce neptibus filio natis, qui quaeve in potestate parentium *); 40.V(A20) (eor primos sententiam interrogato, qui llviri *) sit
19.IH(A10) {quod * non pluris quam HS (sestertium) X (milia) nummorum); 25.IH(B16) (Rubrica. De iure praefecti qui a Ilviro relictus *); 40.V(A18) (ut proinde * ac si tum liberos babeat); 42.V(A44) (ut [decretum] perducatur tollatur inritum * fiat); 45.V(B18) (qui ... Uvir aedilis quaestorve * fuerit); 56.M2(32) (donec is numerus, ad quem creari oportebit, expletus *); 60.VII(A20) (quoad rede cautum *); 63.VII(B7) (quanti quit locatum *); 69.Vm(Al2) 2 (quod pluris HS (sestertium) D (quingentorum) * neque tanti * ut de eo, si privatim ageretur, ibi invito alterutro actio non esset); 69.VIII(A24) (Quod HS (sestertium) D (quingentorum) minorisve *); 71.Vm(A47) (Rubrica. Acturis de pecunia communi testibus denuntiandi ut ius *); 84.LX(A52) (Rubrica. Quarum rerum et ad quantam pecuniam in eo municipio iuris dictio *); 84.LX(B2) (qui municeps incolave *); 84.LX(B4) (neque ea res dividua quo fraus buie legi fieret facta * fiatve); 84.IX(B7) (neque ea res agetur qua in re vi factum *); 84.LX(B8) (quod non ex interdicto ... eius qui iure dicundo praerit factum *); 84.LX(B16) (neque ... eave de re aliquid praeiudicium futurum *); 86.LX(C2) (non minor quam HS (sestertium) V (milia) res *); 86.LX(C14) (quot minor ei patri avo paterno proavove paterno aut patri in cuius potestate * res erit); 87.LX(C44)2 (qui propositus non * neque Uvir aut aedilis aut quaestor *); 89.X(A17) (de qua re neque sponsio de malore re quam HS (sestertiis) <» (mille) facta *); 89.X(A19) (neque praeiudicium ... futurum *); 89.X(A20) (neque dividua ... fiat, factave *); 91.X(A43)2 (Rubrica. Quo iure intertium denuntietur, dies diffindatur diffisusve *, res iudicetur, lis ludici damni * res in iudicio esse desinai); 91.X(A53) (uti lis ludici arbitrove damni *); 91.X(B2) (et si ... iudicatum
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non *); 91.X(B3) (uti res in iudicio non *); 91.X(B14) (utique ex isdem causis dies diffindatur, diffisus *); 91.X(B15) (si neque dif fisum e lege neque iudicatum *); 91.X(B17) (iudici arbitro lis damni *); 91.X(B18) 2 (si intra it tempus ... iudicatum non * res in iudicio non *)
21.HI(A44) (dum ne plures cives Romani *, quam quod ... magistratus creare oportet)-, 31.ni(C50) (decuriones conscriptive futuri * LXIII); 31.HKC53) (ut res in eo municipio prolatae *); 48.V(C8) (Rubrica. Qui ne conducant emantve neve sodi * cum publica locabuntur venibunt); 55.M2( 11) (ex municipibus eiius municipi terni *); 55.M2( 12) (qui eiius curiae non *); 57.M2(59) (donec tot magistratus * quod hac lege creati oportebit); 63.VII(B7) (qui praedes accepti *); 63.VH(B8) (quaeque praedia subdita subsignata obligatave *); 63.VII(B9) (quique praediorum cognitores accepti *); 69.VIII(A27) (donec quinque reliqui *); 88.X(A5) (donec reliqui septem * ex iis); 92.X(B36) (dies ... per quos messis et vindemiae causa res prolatae *); E.X(C38) (cum iam omnes indulgentiae partes consummatae *) esset 22.m(A52) (si civitate mutatus mutata non *); 22.ni(A54) (si a ave Romano ortus orta neque civitate mutatus mutata *); 23.1H(B6) (idem ius eademque condicio esto, quae * si civitate mutati mutatae non essen t); 24.DI(B13) (is praefectus eo iure esto, quo *, si eum Ilvirum ex hac lege solum creari oportuisset); 24.ni(B15) (si ... isque ex hac lege solus duumvir iure dicundo creatus *); 29.I3I(C31) (tam iustus tutor esto, quam si is civis Romanus et adgnatus proximus avi Romano tutor *); 40.V(A17) 2 (in ea causa erit, *ve si civis Romanus *); 45.V(B21) (pecuniam, quae communis municipum eius municipii *); 51.M1(24) (si ... professio facta *); 54.M2(1) (si civis Romanus *); 60.VLT(A12) (propter ea, quod pauciorum nomine quam oporteret professio facta *); 69.VLTI(A13) (invito alterutro actio non *); 69.VIII(A29)
(cognitio iudicatio litisque aestumatio esto, quae * decurionum consariptorumve)\ 69.VEKA30) (si maior pecunia quam HS (sestertia) D (quingenta) *); 72.VLII(B25) (idem ius ... esto, quod *, si municipi Italiae libertus liberta esset); 72.VIII(B26) (si municipi Italiae libertus liberta *); 89.X(A20) (quantacumque *); 89.X(A22) (De ea re de qua, si Romae ageretur, quantacumque *, reciperatores dari oporteret); 91.X(B3) (siremps lex resque esto adque uti * si ...); 97.X(C31) (idem ius in eos libertos ... esto, quod * si a civibus Romanis manumissi manumissae esseni) essent 23.ILT(B7) (si civitate mutati mutatae non *); 57.M2(62) (de is qui suffragiorum numero pares *); 64.VH(B22) (cum ii obligati *); 64.VII(B28) (ut ii eave populo Romano obligati obligatave *); 64»VII(B30) (si ... eaque praedia subdita subsignata obligatave *); 97.X(C28) (idem ius esto quod fuisset si ei eae cives Romani Romanae facti factae non *); 97.X(C32) (si a civibus Romanis manumissi manumissae *) fuisset 97.X(C27) (idem ius esto quod * si ei eae cives Romani Romanae facti factae non essent) esto 19.III(A16) (iurisdictio iudicis reciperatorumque datio addictio ... *); 19.LII(A22) (eisque aedilibus ... ius potestasque *); 20.m(A30) (Eisque ... ius potestasque *); 20.m(A37) (=);'22JII(A52) (in eius ... potestate manu mancupio ... *); 23.HI(B6) (idem ius eademque condicio *); 24.]H(B13) (is praefectus ... *); 25.IL1(B29) (in omnibus rebus id ius eaque potestas *); 26.III(B50) (dare damnas *); 26.ILT(B52) (actio petitio persecutio *); 27.IH(C3) (intercedendi ... ius potestasque *); 28.EKC10) (Über *); 2 8 . m ( C l l ) (libera *); 29.HKC30) (iustus tutor *); 42.V(A41) (// inritum *); 45.V(B43) (dare damnas *); 45.V(B45) (actio petitio persecutio *); 47.V(C5) (damnas * dare); 47.V(C7) (actio petitio persecutio *);
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48.V(C15) {neve in earum qua re socius *); 48.V(C21) {dare damnas *); 48.V(C23) (actio petitio persecutio *); 58.M3(3) (dare damnas *); 58.M3(5) (actio petitio persecutio *); 61.Vn(A33) (<&r* damnas *); 61.VII(A36) (#É magis oh eam rem pati onus municipum municipi Flavi Imitani *); 62.VH(A45) (dare damnas *); Ó2.VH(A47) (jtf/b ptóWo persecutio *); 64.VII(B39) (vendere legemque eis vendendis dicere ius potestasque *); 64.VII(B47) (Quaeque lex ita dieta erit, iusta rataque *); 66.VII(C17) (
96.X(C16) (dare damnas *); 96.X(C18) (drt/b petitio persecutio *); 97.X(C27) («/«» /itf * ^aod /«are/ j / ei eae cives Romani Romanae facti factae non essent); 97.X(C30) (idem ius in eos libertos easque libertas ... *) sunto 19.IÜ(A5) (aediles municipii Flavii Irnitani *); 20.m(A28) (quaestores *); 21JH(A44) (cives Romani *); 30.IL1(C38) (decuriones conscriptive municipi Flavi Irnitani *);
49.V(C32) ( w p r o t o *); 52.M1(42) (in eo bònore * 41*00 suffragis erunt consecuti)\ 55.M2(23) (eorumque suffragia ... /orto «totf«e *); 64.VH(B27) (£%// obligataque *); 72.VILI(B19) (eidemque municipes municipi Flavi Irnitani *); 86.IX(C19) ( « « t e rer«/» privatarum ... *); 91.X(B24) (Quaeque ita acta erunt ea iusta rataque *) fore 26.ni(B49) ( » ^ « e sententiam dicturum, quam ut ex hac lege ... censeat *); 49.V(C34) (r« prolatas per eos dies * edicito)\ 60.VII(A18) (praedes ... dato pecuniam communem eorum ... salvam is *) futurus 84.LX(B21) (/'« «//»
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qui
ei provinciae praerit *ve esse videbitur) futurum 31.III(C53) (ex bis diebus, per quos, ut res in eo municipio prolatae sint, * erit); 31.m(C56) (neve tum quicquam ... * erit); 84.IX(B6) (neque ... praeiudicium * erit); 84.IX(B16) (neque ... eave de re aliquid praeiudicium * sit); 84.LX(B19) (neque in iis praeiudicium de capite libero * erit); 89.X(A18) (neque praeiudicium maiore de re quam HS (sestertiis) o° (mille) * sit) futura . 84.IX(B6) (neque ... sponsiove facta *ve erit) futuri 31.III(C50) (decuriones conscriptive * sint LXIII); 49.V(C43) (in eos dies qui proxsumi * erunt post eos dies qui tum rerum prolatarum erunt)
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et (128) 19.DHA3); 19.ffl(A8); 19.LH(A14)2 20.ffl(A23); 20.IH(A26); 23.HI(B5) 24.m(Bl2); 25.LTI(B22)3 (* ... * ... *) 25.HKB23)3; 25.LU(B27); 25.HKB30) 26.HKB34)2 (* ... *); 2ó.ni(B41)3 (* ... * .. *); 26.LTJ(B42)2 (* ... •*); 27.ffl(B52)2 (* .. *); 27.111(534); 27.JJJ(€i); 29.IS(C17)" 29.m(C31); 41.V(A23); 44.V(B6) 45.V(B20); 45.V(B24); 45.V(B32)2 (* ... *) 45.V(B33); 45.V(B34)2 (* ... *); 48.V(C20) 49.V(C39); 55.M2(13); 55.M2(16) 56.M2(43); 56.M2(45); 57.M2(47) 57.M2(52); 57.M2(54); 59.Vn(A3); 59, VÜ(A4)4 (* ... * ... * ... *); 61.VH(A29) 63.VH(B2); 63.Vn(B6); 63.VH(B7); 63, VH(BIO); 64.Vn(B14); 64.VE(B20); 64, VH(B44); 65.VII(Cl); 67.Vn(C41); 69, Vm(Al3); 69.Vm(A16); 69.Vm(A18) 69.VHKA19)3 (* ... * ... *); 69.VHKA20) 69.Vffl(A21); 72.VHI(B12); 72.Vin(B17) 72.VHKB18); 73.VEI(B31)2 (* ... *); 73.Vm(B37)3 (*■ ... * ... *); 73.VÜKB38)2 (* ... *); 76.Vm(Cll)3 (* ... * ... *); 77.Vni(C24); 79.Vm(C53); 79.VTII(C54) 79.Vm(C55)4 (* ... * ... * ... *) 82.K(A32)2 (* ... *); 83.IX(A39) 83.LX(A40); 83.IX(A42); 83.IX(A50) 84.IX(A52); 84.K(B13); 84.LX(B20) 85.IX(B37); 85.LX(B40); 86JX(C9) 86.IX(C20); 87.LX(C31); 87.LX(C47) 89.X(A14); 89X!(A15); 90.X(A32) 90.X(A37); 91.X(A46); 91.X(A51)2 91.X(A53); 91.X(B5); 91.X(B9); 91.X(B10); 91.X(B11); 91.X(B22); 92X(B25) 92.X(B35); 92.X(B36); 92.X(B43) 92JC(B48); 95.X(C9); 97.X(C26) E.X(C33); P.X(C41); P.X(C43)
24.ni(B14); 25.ffl(fìl7); 24.1H(B13); 25.LTKB20); 25.m(B28); 25.EKB18); 26.ni(B39); 26.ffi(B38); 26.HKB43)2; 28.m(C6); 29.LTKC26); 26.E[(B48)2; 30.m(C36); 31.m(C53); 30HI(C35); 44.V(A52); 40.V(A21); 42.V(A39); 45.V(B26); 45.V(B37); 44.V(B9); 48.V(C15); 47.V(B49); 45.V(B40), 48.V(C16); 51.MK3); 51.Ml(12); 51.MK23); 52.M1(29)2; 52.Ml(33); 53.MK47); 54.Ml(54); 54.M1(58); 55.M2(4); 55.M2(10); 59.VH(A6); 60.Vn(A13); 61.Vn(A27); 64.Vn(B35); 66.VE(C12); 67.Vn(C33); 69.Vm(A25); 69.Vm(A26); 71.Vm(A49)2; 73.VLTI(B45); 76.Vffl(C19); 79.Vin(C46); 80.K(A19); 81.LX(A24)2; 82.LX(A31); 83.IX(A38); 83.LX(A43); 83.LX(A49); 84.LX(B7); 84.LX(B24); 84.IX(B27); 85.LX(B29); 86.LX(B47); 86.IX(B49); 86.LX(Cll); 86.LX(C25); 87.LX(C35); 87.LX(C38); 87.LX(C40)2; 87.LX(C42); 88.X(A3); 88.X(A4); 88.X(A5); 88.X(A8); 90.X(A27); 90.X(A38); 91.X(A51); 91.X(B5); 91.X(B10); 91.X(B14); 91.X(B16); 91.X(B19); 91.X(B22); 92.X(B31); 96.X(C11); 97.X(C23) exceptio (2) exceptiories 85.LX(B31) (Quaecumque edicta ... quasque sponsiones stipulationes satis acceptiones * ... is qui ei provinciae, praerit in ea provincia proposito habebit); 85.LX(B39) (ad ea interdicta edicta easque ... * praescriptiones ... ius dicatur) excipere (1)
edam (2) 79.LX(A12) (* si neque turati neque per tabelkm sententis latis censuerint)\ 84.LX(B17) (de is rebus * ... Ilviri... iuris actio... esto)
exceptae 79.VTLT(C46) (ex bis causis quae hoc capite * sunt)
ex (95) 19.m(Al); 21.HKA45);
excusationem 45.V(B30) (nisi eiius * decuriones conscriptive acceperint); 45.V(B41) (neque * suam
20.IH(A24); 22.m(A48)2;
21.ffl(A39);
23.m(Bl)2;
excusatio (3)
deairionibus conscriptisve atprobaverit)
expendere (2)
excusationibus 45.V(B1Q) {Ruhrisa. De legaiis mütendis *que acäpiendis)
expensae oO.IX(Alo) (eaeque pècunke * municipìbus latae enmt)\ 80.IX(A20) (eae pecuniae, quae ita * latae ertmt, municipe ... dari debento)
exercere (1) exerceantur 85IX(340) {ius dicaiur iudiäaque dentur fiant *ve) esigere (7) exigo E.X(C36) (in futurum * memineritis legis)
expensum (1) expensa 80.IX(A19) (dum ne plura in annos singulos. quam HS (sestertium) L (milia) * isferantur) explere (4) 79.Vm(C52) (qui tres quartas partis totius numeri decurionum conscriptorumve * possint)
exigendi 19.III(A7)2 (pondera mensurasve * aequandi, vigilias cum res desiderabit ... ius po- expleverit testasque esto); 20.IÜ(A29) (Eisque pecuniam 59.VÜ(A2) (uti quisque ... maiorem partem communem municipum eius municipii * ero- numeri curiarum *) gandi ...ius potestasque esto) expleverint exigendarum 59.M3(7) (Rubrica. De iure turando eorum, 83.IX(A50) (earum operarum indicendarum qui maiorem partem numeri curiarum *) * ius potestasque esto) expletus exigantur 56.M2(32) (donec is nutfierus, ad quem 83.IX(A42) (ne amplius ... quam operae qui- creari oportebit, * sit) nae * decernantur); 83.IX(A44) (dum ne cui invito operae indicantur *ve ab eo qui natus annos pauciores quam XV aut plures quam esplicare (1) LXerit) explicandorum exire(2)
79.IX(A9) (in eas res quae Uviris ... officiorum ... * causa, praeberi oportebit)
exierit 57.M2(53) (ut cuiiusque curiae nomen sorte expugnare (1) *) expugnari 79,EX(A8) (quae honoris eius nomine quem exierint 44.V(B7) (Quoque ordine sorte * decuriae) quis inierii * debebuni)
448
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
F facere (148) 25.LTI(B25) {quae llvirum hac lege * oporteat)\ 59.VII(A6) {ius iurandum adigito .... eum quae ex hac lege * oportebü facturum}; 79.VLU(C50) {quid dare * praestare oportebit); 82.IX{A33) {Ilviris ambobus alierive * ius potestasque esto); 83.LX(A48) {ii omnes eas operas dare * praestareque debentó); 96.X(C11) {Quod quemque ex hac lege * oportebü, facito) fecerit 41.V(A26) {is, qui *); 47.V(C3) {Qui adversus ea * sciens dolo malo); 48.V(C18) (Si quis adversus ea quit *)'; 48.V(C19) (quanti quaeque earum res erit, quam adversus ea *); 57.M2(53) (quos ea curia fecerit, pronuntiari iubeto); 58.M2(71) (Qui aliter adversusve ea *); 62.VÜ(A44) (Qui adversus ea *); 63.VTI(B6) (Quasque locationes * quasque leges dixerit); 72.VLTI(B14) (in publicum ... dederit solverit satisve *); 72.VIII(B26) (Qui adversus ea quid * sciens dolo malo); 74.Vm(B51) (Qui adversus ea *); 75.Vm(C5) (=); 96.X(C14)2 (qui adversus ea * sciens dolo malo fraudemve buie legi .*) faciat 40.V(A11) (dum ne quit in ea re * adversus leges senatus consulta edicta decretave) faciant 55.M2(13) (ante quam id *) facito 25.m(B21). (* ut is iuret); 27.III(C3) (neve quis adversus ea quit, quom intercessum erit, *); 39.V(A3) (dicendi ei de ea re potestatem *); 39.V(A5) (idque uti fiat * curatoque); 42.V(A44) (ut [decretum] perducatur tollatur inritum sit fiat, *); 44.V(B5) (earumque decuriarum ... sortitionem *); 47.V(Cl) (Ne quis legatus adversus mandata decurionum conscriptorumve *); 48.V(C16) (neve aliut quit * sciens dolo malo); 52.M1(38) (ita per tabellam ferantur *); 57.M2(63) (ita de is qui totidem curias habebunt *); 58.M2(68)
(Ne quis intercedito neve quit aliut *); 63.VII(BIO) (in tabulas communes municipum eius municipi referantur *); 72.VHKB21) (neve * quo quis ob eam rem eove nomine quid capiat); 74.VLTI(B49) (Ne quis in eo municipio coetum *); 74.VHL(B51) {neve * quo quid earum rerum fiat); 75.Vffl(C4) (neve coito convenito societatemve * quo quit carius veneat); 76.VIII(C16) (deque ea re * uti decurionum conscriptorumve decretum hac lege fiat); 76.VHI(C20) (* curatoque uti fiat sine dolo malo); 78.Vm(C35) (*que uti de ea re decuriones conscriptive decernant); 87.LX(C33) (* uti ... is qui aget petetve ... prior reiciat); 95.X(C8) (* uti haec lex primo quoque tempore in aes incidatur); 96.X(C11) (Quod quemque ex hac lege facere oportebü, *); 96.X(C12) (neque adversus hanc legem sciens dolo mah *) ferisse 59.VT[(A6) (ius iurandum adigito ... neque adversus hanc legem *); 84.LX(B11) (qui suo nomine quid* earum rerum * dicatur) faciendi 19.m(A9) (eas res omnes curandi * ... ius potestasque esto) faciendo 42.V(A37) (de eo decreto tollendo perducendo inritove * ne quis at decuriones conscriptosve referto) facienda 79.Vm(C49) (deve remissione *); 79.LX(A4) (aera apparitoria legationes opera eius municipi * reficienda) faciendum 19.LTI(A8) (si quid ... decuriones conscriptive aedilibus * esse censuerint); P.X(C42) (* curaverunt Caecilius Optatus Uvir et Caecilius Montanus legatus) faciendorum 79.LX(A7) (in eas res quae Ilviris ... sacrorum * municipum nomine ... praeberi oportebü)
LESSICO
faciendas 77.VLTI(C21) [Rubrica. De inpensis in sacra ludos cmasque *) facturum 25.ILT(B26)2 (iuret ... se ... dum taxat quae eo tempore fieri possint, * neque adversus ea * scientem dolo malo)', 26.HI(B44) (turato ... se ... recte esse *); 26JH(B45) (invaio ... se ... neque adversus hanc legem remve communem municipum eius municipi *); 59.VLT(A6) (ius iurandum adigito ... eum quae ex hac. lege facere oportebit *); 59.VLT(A7) (ius iurandum adigito ... eum ... neque adver sus hanc legem fecisse aut * esse scientem dolo malo)
fieri
449
lege *); 47.V(C2) (neve dolum malurn adhibeto, quo quit adversus mandata decurionum ... *); 58.M2(S6) (Rubrica. Ne quid *, quo minus cornuta habeantur)] 74.VLTI(B51) (neve facito quo quid earum rerum *); 76.VLH(C17) (deque ea re factio uti decurionum ... decretùm hac lege *); 76.VLTI(C20) (facito curatoque uti * si??e dolo malo); 78.VLII(C36) (quodque maior pars eorum decreverit, it * sine dolo malo)] 79.VÜK03) (ita ut tum ne aliter decretùm * quam ut per tabellam decuriones conscriptive sententiam ferant)] 84.LX(B4) (neque ea res dividua quo fraus buie legi fieret facta sii *ve); 85.LX(B41) (id quod adversus hanc legem non *); 85.1X(B42) (* sine dolo malo)] 89.X(A18) (neque sponsio ... facta sit *ve); 89.X(A19) (neque dividua, quo buie legi fraus fieret, *, factave sit)] 93.X(C2) (Quod adversus hanc legem non *); 96.X(C12) (quove buie legi fraus *); 96X(C13) (=)
25.LTI(B26) (dum taxat quae eo tempore * possint)\ 31.ILT(C56) (quo die ius * poterii); 42.V(A41) (// tolli perduci inritumve * oportere)\ 44.V(B1) (quoque anno, quo novam distributionem ... * oportebit)] 49.V(C40) • fìant (inque eos dies vadimonia * ... ne sinunto)] 82.LX(A33) (sine iniuria privatorum *); 49.V(C44) (item de ceteris ... * ne sinunto)] 85.LX(B40) (ius dicatur iudiciaque dentur * 51.M1(1) (<Si ad quem diem professionem> * exerceanturve) oportebit)] 56.M2(25) (Rubrica. Quid de his * oporteat, qui suffragiorum numero pares fieret erunt)] 76.VLTI(C19) (ita uti it negotium ... 84.LX(B4) (quo fraus buie legi *); 89.X(A19) * oportebit)] 83.EX(A37) (Quod opus... * opor- (quo buie legi fraus *) tere decreverint)] 90.X(A28) (per quos dies ex factus hac lege ibi iudicia * licebit oportebit)] 91.X(B6) 22.ILI(A51) (qui civis Romanus hac lege * (agi, *, denuntiari, diem diffindi)] 91.X(B19) erit)] 64.VII(B21) (cum praes cognitorve * (ibique de ea re iudicium * oporteret)] est erit) 91.X(B21) (ex quacumque lege rogatione quocumque plebis scito iudicia in urbe Roma factum * oportebit) 29.DI(C27) (ex decreto decurionum, quod ... * erit); 31.ni(C46) (uti quod recte * esse vefient lint)] 41.V(A25) (Quod decurionum con91.X(B6) (quodcumque plebis scito iudicia scriptorumve decretùm in eo municipio hac privata in urbe Roma *) lege * erit)] 41.V(A28) (eo die, quo * erit)] 41.V(A30) (is, quo referente it decretùm * fiat 19.ILT(A22) (dum ne quit ... adversus leges erit)] 42.V(A37) (quod ... decretùm ... hac lege * erit)] 45.V(B27) (quod decretùm * plebis scita ... *); 20HI(A37) (=); 27.ÜI(C1) (quod adversus hanc legem non *); 39.V(Al) erit)] 47.V(C4) (in qua adversus ea quid * (
450
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
tutto); 59.VH(A2) (priusquam eum * creatumque renuntiet); 60.VII(A21) (uti quod recte * esse volet); 61.W(A28) (quod decretum * erit); 64.VTI(B38) (quod decretum ... * erit); 67.VII(C34) (quod decretum * erit); 68.VLTI(A8) (uti quod recte * esse volent); 77.VHKC28) (=); 83.LX(A43) (si quit ... darnni cui * erit); 84.LX(B7) (neque ea res agetur qua in re vi * sii); 84.IX(B8) (quod non ex interdicto decretove iussuve eius qui iure dicundo praerit * sit); 84.LX(B10) (quod dolo malo * esse dicatur); 92.X(B51) (Quod adversus ea * erit id ratum ne està); 96.X(C13) (Quod adversus ea * erit)
falsus (1) falsum 73.Vni(B40) (iuret ... neque se scientem dolo malo * in eas tabulas relaturum) feriae (6)
ferisruci 31.ILI(C54) (quive dies propter veneraiionem domus Augustae festi *ve numero erunt); 90.X(A35) (neque is dies ... festus erit *ve numero... haberi debebit); 92.X(B30) (quos dies ... festos *ve numero esse haberique oportet oportebit); 92.X(B38) (neque is dies erit quem ... festum *ve numero esse babefacta 27.HI(C1) (in triduo proximo quam appella- rive oportebit); 92.X(B45) (neque is dies erit no * erit); 28.III(C14) (is numerus decurio- quem ... festum *ve numero esse haberique num, per quem decreta hac lege * rata sunt); oportebit); 92.X(B50) (a) 31.III(C44) (nisi si eo anno iam erit * decurionum conscriptorumve lectio sublectio); ferre (26) 51.M1(3) (<si> ... professio * erit); 51.M1(4) tulerint (ex bis, quorum nomine professio * erit); 51.M1(19) (isque, aput quem ea nominatio * 61.VII(A30) (cum ... iurati per tabellam senerit); >l.Ml(24) (si eorum .... professio * tentiam *) esset); 60.VTI(A12) (professio * esset); ferant 84.LX(B4) (neque ea res dividila quo fraus 53.MI(43) (Rubrica. In qua curia incolae buie legi fieret * sit fiatve); 84.LX(B6) (neque suffragia *); 53.MI(49) (ex curiis sorte duetto ... sponsiove * futurave erit); 87.LX(C33) (re- unam, in qua incolae ... suffragia *); iectione decuriarum *); 89.X(A17) (de qua re 55.M2(9) (eaeque singulae in singulis conneque sponsio ... * sit fiatve); 89.X(A19) saeptis suffragium per tabellam *); 69.(neque dividua, quo buie legi fraus fieret, Vni(Al8) (priusquam sententiam *); 79.fiat, *vesit) VTII(C54)2 (ut per tabellam decuriones conscriptive sententiam * et ante quam * iurent) factam 84.LX(B12) (de sponsione quae in probrum * tulisset esse dicatur) 55.M2(25) (oc si in sua quisque curia suffragium *) facti 64.VII(B17) (Quicumque ... praedes * sunt ferto erunt); 64.VH(B19) (quicumque eorum prae55.M2(21) (in ea curia quisque eorum suffradiorum cognitores * sunt erunt); 64.VU(B29) gium *); 79.VHI(C43) (neve ad municipes (ti praedes iique cognitores * ... essent); eius municipi *) 64.VII(B32) (quit eorum, in quae cognitores * sunt erunt); 97.X(C28) {si ei eae cives Ro- ferendum mani Romanaè * factae non essent) 55.M2(5) {is municipes curiatim ad suffragium * vocato) factae 97.X(C28) {si ei eae cives Romani Romanae ferendo 55.M2(3) (Rubrica. De suffragio *) facti * non essent)
LESSICO
laturi 69.VHI(Ài7) {iique qui sententias * enint)
45 i
festos 92.X(B29) (quos dies ... * feriarumve numero esse haberique oportet oportebit)
laturos 79.VIII(C56) (iurent ...se eam sententiam * fìdes (2) quam maxime e re communi municipum esse censeant) fide 55.M2(15) (iuret se rationem suffragiorum * ferri bona habiinmm relatunnnque)\ 73.52.MÌ(37) (suffragia * debebunt); 60.VII(A13) {ut de is quoque suffragium ex hac VIQ(B39) (iuret ...se tabulas communes mulege * oporteat); 60.VII(A22) {de quibus nicipum suorum * bona scripturum) dumvirorum quaestorumve comitis suffragium * oportebit) fiducia (1) feratur 60.V1I(A15) (ante quam suffragium *)
fiduciae 84.IX(B9) (neque ea res agetur ...pro socio aut * aut mandati quod dolo malo factum esse dicatur)
ferantur 52.MK38) (ita per iabellam * faciio); 69.VUI(A17) {per tabellam sententiae ab iis *); 80.EX(A19) (dum ne plura in annos singulos figere (1) quam HS (sestertium) L (milia) expensa is *) fìgatur lata 95.X(C10) (Ilvir ... facito uti haec lex ... in 91.X(A54) (legis Iuliae, quae de iudicis priloco celeberrimo eius munidpii *) vata proxime * est) EJX(C33) (Conubia conprehensa quaedam lege * scio) filius (2) latis 48.V(C12) (ne quis Ilvir neve aedilis neve 79.IX(A13) (etiam si neque iurati neque per quaestor neve cuiiusque eorum * ... earum tabellam sententis *, censuerint) quam rem condicito emitove) latae 80.IX(A18) (eaeque pecuniae expensae mu- filio nicipibus * erunt); 80.IX(A20) (eas pecunias, 21.III(A43) (cum parentibus coniungibusque ac liberis, ... item nepotibus ac neptibus * quae ita expensae * erunt) natis) festus (6) 90.X(A35) (neque is dies ... * erit feriarumve finis (9) numero... haberi debebit) fìnes festum 29.III(C21) (qui tum in eo municipio inirave 92JC(B38) (neque is dies erit quem ... * fe* eiius municipi erit); 29.HI(C25) (si ... colriarumve numero esse haberive oportebit); legave eius in eo municipio intrave * eiius (92.X(B45) (neque is dies erit quem ... * femunicipi nemo erit); 76.VEI(C14) (referto * riarumve numero esse haberique oportebit)\ agros vectigalia eius municipi eo anno circu(92.X(B50) (neve is dies erit quem ... * feriamiri recognosci placeat); 82.K(A32) (intra * rumve numero ... esse haberive oportebit) eius municipi et sine iniuria privatorum festi fiant); 83.IX(A41) (qui homines quaeque iu31.III(C54) (quive dies propter venerationem menta intra * eius municipi erunt); domus Augustae * feriarumve numero erunt) 83.IX(A46) (quicumque municìpes incolaeve
452
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
... intra * municipi eius habitabunt)\ 84.LX(B2) (qui municeps incolave sit privatim intra * eius municipi agere petere persequi volent); 91.X(B13) (dum intra * eius municipi)
formula (2)
flumen (2)
fraude 73.VHI(B47) (eisque apparitoribus ita capere sine * sua liceto)\ 84.LX(B13) (neque ea res agetur ...de dolo malo et *)
formulas 85.LX(B30) (Quaecumque edicta, quasve * iudiciorum ... is qui eiprovinciae praerit in ea provincia proposita habebit)\ 85.LX(B38) (ad ea interdicta edicta easque * sponsiones stifinibus 76.VIII(C10) (Rubrica. De * vegtigalibus tir- pulation es ... ius dicatur) czifìiSiiiii+zs r
flumina 82.LX(A30) (Quas vias itinera * fossas cloacas inmittere commutare eius municipi Eviri frequens (1) ambo alterve volet) fluminibus 82.LX(A29) (Rubrica. De viis itinerìbus * fossis cloacis)
frequentissimos 78.VIII(C33) (ad decuriones conscriptosve, quam * potent, referto)
LESSICO
4;>3
fungere (7)
functus 47.V(B49) (Rubrica. De eo qui non ex defungi creto decurionum legatione * erit) 45.V(B17) (qui tum munere legationis vice sua * debebunt); 86.LX(B49) (qui eo anno furtum (2) non debebunt munere alio simul *). 84.LX(B14) (neque ... agetur ... furto ... cum fungitur servo, dum id <*> ad dominum dominamve 41.V(A27) (quive eorum alterius utrius vice pertinebit)
*) furto fungantur 84.LX(B13) (neque ea res agetur ... de dolo 44.V(A50) (Rubrica. De decurionibus distri- malo et fraude, aut * cum homine libero libuendis in tres decurias quae legationibus in- berave) vicem *); 44.V(B1) (qui ex hac lege munere futurus (1) legationum obeundarum *); 44.V(B7) (quo ordine ii qui in quaque decuria erunt munere futurum legationis *) E.X(C36) (in * exigo memineritis legis)
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LA LETTURA DEL DOCUMENTO
G Calta (4) Galbae 19.LTI(A20) {adversus ... edicta decreta consiiiutiones divi Augusti ... imperatoris * Caesaris Augusti); 20.JLTI(A35) {adversus ... edicta decreta consiituiiones divi Augusti ... imperatoris * Caesaris Augusti); 40.V(A13) {adversus ... edicta decretave divi Augusti... * Caesaris Augusti); 81.LX(A26) (ex ... edictis decretisve divi Augusti ... imperatorisve * Caesaris Augusti)
ribus aeris apparitoli dari oporteat, decuriones conscriptive constituunto) genere 54.M1(54) (ex eo * ingenuomm kominum, de quo bac lege cautüm coitprehensumque ff/);'54.M«58) (s); 84.LX(B27) (iuris dictio ... ex eodem * iudicique datio addictioque està) genera 81.LX(A23) (quaeque * hominum ante hanc legem spedare solita sunt)
genius (7) gerere (3) genium 25'.ILT(B23) (iuret per ... * imperatoris Caesa- 67.VII(C30) (in diebus XXX proximis, quiris Domitiani Augusti); 26.ILT(B42) (iurato in bus ea negotia ... * tractare desierit) contione per ... * imperatoris Caesaris Domigesserit tiani Augusti); 45.V(B34) (iuraverit per ... * 45.V(B23) (quive rationes negotiave commuimperatoris Caesaris Domitiani Augusti); nia municipum eius municipi * tractaverit); 59.VLT(A4) (ius iurandum adigito in contione 67.VLI(C27) (Quique rationes communes nepalam per ... * imperatoris Caesaris Domigotiumve quot commune' municipum eius tiani Augusti); 69.VLTJ(A20) {iuret per.... * municipi * tractaverit) imperatoris Domitiani Augusti); 73.VLTI(B38) (iurato per ... * imperatoris Caesa- gestum 93.X(C3) (quodque ita actum * conprehenris Domitiani Augusti); 79.VLII(C55) (iurent per ... * imperatoris Caesaris Domitiani Au- sumque erit) gusti) Glabrìo (1) genus (5) Glabrìonis P.X(C41) (Anno Mani Adii * et Marci Ulpi generis 73.VLTI(B43) (Quantum cuiusque * apparito- Traiani consulum)
LESSICO
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H habere (74) 19.m(Al7) (Eisque aedilibus servos communes ... lìmo cinctos * liceto)\ 20.III(A32) (eisque servos communes ... secum * liceto); 51.Mi(6) (quorum hac lege comitiis rationem * oporteat); 51.MI (7) (is qui comitia * debebit)\ 52.M1(32) (si ei causa quae inciderit quo minus comitia * possit); 54.M1(53) (Qui comitia * debebit); 87.IX(C43) (quem ... iudicem arbitrumve * volet) habebit 29.III(C20) (sive unum sive plures collegas *); 29.EI(C24) (sive is, a quo postulatum erit, collegam non *); 40.V(A10) (Qui decuriones conscriptosve hac lege *); 40.V(A17) (ut quisque ... plurimos liberos iustis nuptis quaesitos *); 43.V(A46) (Cum Ilvir decuriones conscriptosve in eo municipio * hac lege convocatos); 53.MK47) (quicumque in eo municipio comitia ... *); 55.M2(4) (Qui comitia ex hac lege *); 55.M2(19) (ab eo qui comitia *); 56.M2(27) (Is qui ea comitia *); 57.M2(49) (Qui comitia hac lege *); 59.M3(8) (Qui ea comitia *); 60.VE(A15) (arbitratu eius qui ea comitia *); 60.VH(A23) (is qui comitia *); 68.Vm(Al) (dumvir, qui decuriones conscriptosve *); 85.IX(B33) (quaeque interdicta is qui ei provinciae praerit in ea provincia proposita *)
proscripium ex hac lege non *); 90.X(A39) (in singulos dies, quibus debuent proscriptumve non *) habuerim 5é.M2{33) (Qua in curia toiiaem suffraga duo pluresve *) habeat 40.V(A18) (ut proinde sit ac si tum liberos *); 54.M1(61) (dum ne cuiius comitis rationem *) habeant 85.LX(B28) (Rubrica. Magistrats ut in publica * album eius qui provinciam opiinebit exque eo ius dicant)\ 87.LX(C32) [si ... non conveniet quem iudicem arbitrumve *); 87.LX(C45) (ut eum iudicem arbitrumve *); 97.X(C21) (it ius *, quod antea habuerunt) haberet 22.ni(A53) (ius tutoris optandi habeto, quod * si a cive Romano ortus orta neque civitate mutatus mutata esset)
habeto 22.III(A53) (itque ius tutoris optandi *, quod haberet si a cive Romano ortus orta neque civitate mutatus mutata esset); 51.M1(22) (item comitia *); 52.M1(35) (comitia ... *); 60.VII(A24) (eius is qui comitia habebit rationem ne *); 63.VII(B11) (proposita * per habebunt 40.V(A19) (Si duo pluresve ... liberosve non omne reliquum tempus honoris sui); 74.*); 56.M2(43) (Si duo pluresve totidem suf- VDI(B50) (neve sodalicium conlegiumve eius fragia *); 57.M2(60) {Si totidem curias duo rei causa *); 85.IX(B37) (quotidie maiore pluresve *); 57.M2(63) (ita de is qui totidem parie cuiusque die; proposita proscriptaque curias * facito)', 83.LX(A47) (qui municipes *); 86.IX(C23) (maiorem partem cuiusque diei proposita *); 90.X(A31) (idque proscripincolae ... agrum agrosve *) tum ... *) habuerunt 97.X(C21-22) (ti ius habeant, quod antea *) habento 19.III(A13) (ius potestatemque *); habuerit 49.V(C36) (comitia ne *, ius ne dicunto) 45.V(B22) (qui ... pecuniam, quae communis municipum eius municipii esset, penes se *); habenti 5ó.M2(28) (uii quisque curiae cuiius plura 56.M2(35) (maritum ... caelibi liberos non * quam alii suffragia *); 90.X(A38) (quive et ... praeferto); 56.M2(37) (habentem liberos
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non * ... praeferto); 56.M2(38) (plures libe- habitabunt 83.LX(A47) (qui ... intra fines municipi eins ros habentem pauciores * praeferto)
*)
habentem 56.M2(36) (* liberos non habend ... praehereditas (1) ferto); 56.M2(37) (plures libetos * pauciores hereditate habenii praeferto) 72.Vin(B23) (inque eius ... * bonorum poshabendis sessione peienàa ... idem ius municipi Flavi 52.M1(28) (Rubrica. De comitiis *) lrnitani esto) habiturus 51.M1(14) (aput eum, qui ea comitia * erit)
heres (4) 67.VII(C23) (is *ve eius isve at quem ea res habitumm pertinebit); 67.VTI(C28) (is *ve eius isve ad 55.M2(15) (iuret se rationem suffragiorum quem ea res pertinebit); 67.VLL(C39) (is fide bona * relaturumque) *que eius isque ad quem ea res qua de agitur pertinebit) haberi 54.M1(51) (Rubrica. Quorum comitis ratioheredes nem * oporteat); 82.LX(A34) (ea ita esse. * 65.VII(C7) (praedesque sodi *que eorum) ius esto); 90.X(A36) {si ... dies ... festus erit feriarumve numero propter eandem causam * hic (139) debebit)\ 92.X(B30) (quos dies ... fesios feriarumve numero esse *que oportet oporte* huius 79.Vm(C47) (ex bis causis quae ... alia parte bit); 92.X(B39) (neque is dies erit quem ... * legis nominatim comprehensae sunt) festum feriarumve numero esse *ve oportebit); 92.X(B45) (neque is dies erit quem ... haec festum feriarumve numero esse *que oporte50.V(C48) (diebus LXXXX proximis, quibus bit); 92.X(B50) (neve is dies erit quem ... fe* lex in it municipium periata erit) (*); stum feriarumve numero esse *ve oportebit) 95.X(C8) (fadto uti * lex primo quoque tempore in aes inddatur) habebuntur 41.V(A29) (cum proxime decuriones con(*) In tale contesto, l'espressione che figura scriptive *); 60.VII(A14) (quo die comitia *); sul bronzo è - erroneamente - «hoc lege». 67.VII(C31) (dies ... quibusve decuriones conscriptive *) buie 84.LX(B4) (quo fraus * legi fieret); 89.X(A19) (quo * legi fraus fieret); 94.X(C6) (* legi uti munidpes parere debuerint, ita eius municipi incolae parento); 96JC(C12) habeantur (quove * legi fraus fiat); 96.X(C13) (=); 26.ni(B40) (priusquam decuriones conscrip- 96.X(C14) (qui adversus ea fecerit sdens dolo tive *); 58.M2(66-67) (Rubrica. Ne quid fiat, mah fraudemve * legi fecerit) quo minus comitia *); 58.M2(70) (Ne quis intercedilo neve quit aliut fatito, quo minus hanc ( # # ) 20.m(A26) (ante * legem);- 26.m(B37) (in ... comitia * perficiantur) diebus quinque proximis post * legem datam); 26.I^(B45), (adversus * legem habitare (1) remve communem munidpum); 26.III(BM)' habeatur 74.VHI(B50) (neve sodalidum conlegiumve ... habeto, neve * coniurato)
LESSICO
(A); 27.LII(C1)' (quod adversus * legem non fiat); 3LLII(C43)' {ante * legem rogatami 3Mn(C51)' (=); 39.V(A1)' (
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79JX(A13)' (B); 85.LX(B41) (B); 86.LX(C19)' (B); 86.rX(C25)' (A); 87.LX(C31)' (E); 37.IX(C51) (B); 83.X(A4V (A); 88X(A10)' (B); '90X(A27)' (A); 90.X(A38) (A); 91.X(A46)' (B); 91.X(A48)' (B); 91.X(A51)' (A); 91.X(B9V (B); 91.X(B10)' (A); 91.X(B16)' (A); 9Ì.X(B22) (A); 92.X(B34)J (3); 93X(B53V (3); 96.X(C11)' (A); 97.X(C23)' (A) ( # # # # ) «Ex hac lege» = A; «hac lege» = B. Si veda anche «lex». hoc 79.Vni(C46) (ex bis causis quae * capite exceptae sunt) his 31.m(C53) (ex * diebus); 51.M1(3) (sive ex * quorum nomine professio facta erit); 52.MK33) (alter ex *); 55.M2(Ì9) (custodes ... ab * positi qui honorem petent); 56.M2(25) (Rubrica. Quid de * fieri oporteat, qui suffragiorum numero pares erunt); 60.VII(A8) (Rubrica. Ut de pecunia communi municipum caveatur ah *, qui duumviratum quaesturamve petent); 66.VII(C12) (ambo alterumve ex *); 79.VIII(C46) (ex * causis quae hoc capite exceptae sunt); 88.X(A8) (ex * tot recìperatores sorte ductos dato); 88.X(A11) (de * rebus iudicatio litisque aestumatio esto) homo (9) nomine 84.LX(B13) (neque ea res agetur ...de dolo malo et fraude, aut furto cum * libero liberave); 84.LX(B15) (neque ... iniuriarum cum * libero Iiherave agetur) homines 19.m(AlO) (in * diesane singulos); 19.m(Al2) (=); 83.LX(A40)2 (in annos singulos * singulos et iuga singola iumentorum qui * quaeque iumenta intra fines eius municipi erunt) hominum 54.M1(55) (ex eo genere ingenuorum * de quo hac lege cautum conprehensumque est);
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54.MK58) (=); 31.LX(A23) (quibus locis quaeque genera * ante hanc legem spedare solita sunt) honor(14) honoris 63.VII(S11) (per omne reliquum tempus * sui); 79.LX(À8) (quae * eins nomini ... expugnari debebunt) honorem 49.V(C27) (per quos dies res prolatas intra suum * ... placeat esse); 51.M1(10) (quibus per hanc legem eum * petere licebit); 51.M1(26) {si ... petereque eum * sua sponte cepissent); 55.M2(16) (qui * petent); 55,M2(20) (qui * petent)
honore 21.DKA41) (cum eo * abierint); 51.Ml(24) (si ... de petendo * pro/essio facta esset); 52.M1(41) (in eo * sunto, quem suffragi: erunt consecuti); 54.Ml(63) (quive intra quinquennium in eo * fuerit); 60.VII(A17) (pecuniam communem eorum, quam in * suo tractaverit) honores 97.X(C20) (per * liberorum suorum); 97.X(C23) (Qui libertini quaeve libertinae ... per * liberorum suorum ... civitatem Romanam consecuti consecutae erunt) HS vedi sestertìum
LESSICO
iam (2) 31.m(C44) (nisi si eo anno * erit facta decurionum conscriptorumve lectio sublectio); E.X(C37) (cum * omnes indulgentiae partes consummatae sittt)
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92.X(B33) (decurionibus conscriptisve municipum *) inpensis 77.VIII(C21) (Rubrica. De * in sacra ludo: cenasque faciendas)
inpensas ibi (10) 19.LU(A4) (quique * postea hac lege aediles 77.VLTI(C24) (referunto quantum in * sacrorum et quantum in cenas ... erogetur) creati erunt); 64.VII(B34) (qui ibi iure dicundo praeerunt); 69.VLTI(A12) (ut de eo, si privatim ageretur, * invito alterutro actio non imperator (38) esset); 69.Vin(Al3) (si is, quocum ageretur, 24.m(Bll) , (si ... *que Caesar Domitianus * agi nolet); 81.LX(A28) (* licet licebit); Augustus, pater patriae, eum duoviratum re84.LX(B23) (qui * iure dicundo praeerit)\ ccperit) 84.LX(B24) (ex is qui * propositi erunt); imperatore 84.LX(B26) (aedilis qui * erit); 90.X(A27) (per quos dies ex hoc lege * iudiciafierilice- 19M(AIY2 (ex edicto * Vespasiani Caesaris bit oportebit); 91.X(B19) (*que de ea re iudi- Augusti *ve Titi Caesaris Vespasiani Augusti); 19.m(A2)! (ex edicto ... * Caesaris Dociumfierioporteret) mitiani Augusti); l^ffl^O)' 2 (adversus ... edicta decreta constitutiones ... * Galbae idoneus (1) Caesaris Augusti, liberi Claudi Caesaris Auidoneos gusti, * Vespasiani Caesaris Augusti); 86.LX(C2) (quos maxime * arbitrabitur legi19.I^(A21),2 (adversus ... edicta decreta conque iudices) stitutiones ... * Titi Caesaris Vespasiani Augusti, * Caesaris Domitiani Augusti); idus (2) 20.I^(A24), (ex edicto decreto iussuve * E.X(C39) (Utterae datae Uli * Apra* CirCaesaris Vespasiani Augusti); 20.I^(A25),2 ceis); E.X(C40) (Utterae ... recitatae V * Do(ex edicto decreto iussuve ... *ve Titi Caesaris mitianas) Vespasiani Augusti aut * Caesaris Domitiani Augusti); 20.m(A35)'2 (adversus edicta deDOMI) creta constitutiones ... *ve Galbae Caesaris E.X(C39) (Utterae datae * idus Apriles CirAugusti *ve Vespasiani Caesaris Augusti *ve ceis) Titi Caesaris Vespasiani Augusti); 20.I^(A36), (adversus edicta decreta constiimmktere v. inmittere tutiones ... *ve Caesaris Domitiani Augusti); 22.m(A48),2 (ex hoc lege exve edicto * Caeimpar (2) saris Vespasiani Augusti *ve Titi Caesaris imparibus Vespasiani Augusti); 22.I^(A49), (ex hac 69.VHI(A25) (ita ut ex * is qui aget petetve lege exve edicto ... * Caesaris Domitiani Auprior reiciat); 87.LX(C38) (dum is qui aget gusti); 23.m(Bl)'2 (ex hac lege exve edicto * petetve ... prior ex * ... reiciat) Caesaris Vespasiani Augusti *ve Titi Caesaris Vespasiani Augusti); 23.I^(B2), (ex hac lege impensa (3) exve edicto ... * Caesaris Domitiani Augusti); 24.m(B8)' (Rubrica. De praefecto * Caesaris inpensa
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73.Vm(B36); 73.VHI(B40) Domitiani Augusti); 25.I^(B23), (genium * Vm(B27); 73.VLTKB41); 75.Vm(C6); 77.VLII(C21): Caesaris Domitiani Augusti); 26.III(B42), 77.VLn(C24); 77.Vm(C25); 79.IX(A2) (genium * Caesaris Domitiani Augusti); 79.LX(All); 80.LX(A15) 40.V(A12)' (adversus ... edicta decretave ... 79.LX(A5); 83.LX(A39); 84.LX(B12) *ve Galbae Caesaris Augusti);, 40.V(A13)'2 80.LX(A18); 84.LX(B22); 86.LX(C11) [adversus ... edicta decretave ... *ve Vespa- 84.LX(B20); 86.LX(C17); 86.LX(C24) siani Caesaris Augusti, *ve liti Caesaris Ve-86.LX(C15); 87.IX(C48); 90.X(A28): 90.X(A33) spasiani Augusti); 40.V(À14)' (adversus ... 90.X(A38)'; 91-X(Bl(tf edicta decretave ... *ve Caesaris Domitiani 90.X(A36)i' 92.X(B28); 92.X(B46) Augusti); 45.V(B34)' {genium * Caesaris Do- 92.X(B25); 95.X(C7); 95.X(C9); 96.X(C15) mitiani Augusti); 59.Vn(A5)' (=); 69.97.X(C19); 97.X(C25)2; 97.X(C29) VLII(A20)' (=); 73.Vm(B38)' (=); 79.97.X(C30); E.X(C35); E.X(C36) VLn(C55)' (=); 81.LX(A26)' (ex ... edictis decretisve ... *ve Galbae Caesaris Augusti); in (cum abl.) (123) 81.LX(A27)'2 {ex ... edictis decretisve ... *ve 19.EKA1); 19.m(A3); 20.IH(A26) Vespasiani Caesaris Augusti *ve Tiri Caesaris 20.ÜKA32); 21.EKA38); 21.HKA42) Vespasiani Augusti); 81.LX(A28)' {ex ... edic- 21.m(A43); 22.EKA46); 22.m(A50) tis decretisve ... Se Domitiani Caesaris Au- 25.HKB17); 25.HKB29); 26.m(B35)2: gusti) 26.EKB36); 26.m(B37); 26.m(B38): 26.EKB40); 27.m(B56); 27.m(C2) 29.ni(C21); 29.m(C24); 29.HKC26) 30.HKC34); 30.m(C35); 31.HKC42) 31.m(C50); 31.m(C53); 40.V(A10) 40.V(A16); 40.V(A17); 40.V(A18) 41.V(A25); 41.V(A27); . 41.V(A33) imponete (2) 42.V(A36); 43.V(A46); 44.V(A51) inpositum 44.V(B5); 44.V(B6); 44.V(B8); 45.V(B18) 56.M2(40) {post nomen *) 47.V(C4); 48.V(C10); 48.V(C14) 49.V(C25); 50.V(C47); 50.V(C48) inposita 52.M1(41); 53.Ml(43) 23.ILI(B5) (de ... is, quae libertatis causa * 52.MK30); 53.MK45); 53.M1(48); 53.M1(49) sunt) 54.MK63); 54.Ml(66); 54.M2(1); 55.M2(7) 55.M2(20); 55.M2(24); 56.M2(32) in (cum accus.) (84) 58.M2(69); 59.VLI(A3); 60.VH(A10); 60, 19.EKA3); 19.HKA4); 19UI(A10) VÜ(A17); 62.VÜ(A39); 64.VÜ(B16); 64, 19.m(A12); 23.EKB3); 23JH(B4): VH(B45); 66.Vn(ClO); 67.VH(C24); 67, 25JE(B18); 25.m(B28); 28.HKC7) 40.V(A21); - 41.V(A23); 41.V(A31): Vn(C29); 71.Vm(A48); 71.Vm(B4); 72. VÜKB22); 73.Vm(B32); 74.Vffl(B49) 43.V(A47); 44.V(A49); 44.V(B4); 44.V(B8): 75.Vm(C3); 77.Vm(C22); 78.Vm(C31) 45.V(B14); 45.V(B15); 45.V(B24) 48.V(C20); 49.V(C40); 49.V(C42) 78.Vm(C32); 81.LX(A22); 83.IX(A42): 50.V(C48); "~'51M1(4Ö); 55.M2(6) 84.K(A52); 84.LX(B7); 84.LX(B19) 56.M2(44); 57.M2(50); 58.M3(1); 60. 84.LX(B21); 85.K(B28); 85JX(B33) VE(A12); 60.Vn(Al6); 61.Vn(A32); 63 85LX(B34); 85.LX(B35); 85.LX(B36) VÜ(B2); 63.Vn(B9); 64.VII(B16); 64 ■ 85.IX(B39); 86.K(B43); 86.LX(B45) VLKB25); 64.Vn(B3i); 64.VE(B43)- 65 86.LX(C1); 86.LX(C9); 86.LX(C10) VIKO); 66.VIKC13); 66.VII(Cl8)- 67* 86.LX(C12); 86.LX(C14); 86JLX(C16): Vn(C25); 71.V1IICB4); 72.Vni(Bl3)- 72 86.LX(C19); 86.LX(C21); 88.X(A4);
imperatori 24.I^(B9), (Si eins municipi decuriones ... * Coesori Domitiono Augusto ... dumviratum ... detulerint)
LESSICO
89.X(A16); 90.X(A27); 90.X(A29)2; 91.X(A43); 91.X(A45); 91.X(A49); 91.X(B2); 91.X(B4); 91.X(B6); 91.X(B7); 91.X(B12); 91.X(B18); 91.X(B21); 92.X(B27); 92.X(B31); 92.X(B34); 92.X(B47); 93.X(B53); 95.X(C8); 95.X(C9) incerius (1) 29.I3I(Cló) {Quoi tutor non erit *ve erit) incidere (4) inciderti 52.M1(32) {si ei causa quae * quo minus comitia habere possit); 86.IX(B44) {si uter eorum aherit, aliave quae causa ei * quo minus eam rem agere possit) incidenda 95.X(C7) (Ruhrica. De lege in aes *) incidatur 95.X(C9) (facito uti haec lex primo quoque tempore in aes *)
4Ò1
municipi dumtaxat decem ius potestasque esto); 94.X(C5) (Rubrica. De *) indicare (2) indicat E.X(C34) (postea aliqua si quii sollicituào vestra * parum considerate coisse) indicantur 83.IX(A44) (dum ne cui invito operae * exiganturve) indicere (1) indicendarum 83.IX(A49) (earum operarum * ... ius potestasque esto) induigentia (1) indulgentiae E.X(C37) (cum iam omnes * partes consummatae sint) ingenuus
incipere (1).
ingenui 86.EX(B50) (qui praeter decuriones conscripincipiat 39.V(A2) (priusquam sententias interrogare tosve * erunt)
*)
ingenuorum 54.M1(54) (ex eo genere * hominum, de quo incoia (11) hoc lege cautum conprehensumque est); 69.VIII(A11) (qui eius municipi municeps 54.MK58) (=) *ve erit); 71.VIII(A50) (qui ... aget cum municipe *ve eius municipi); 84.IX(B2) (qui inire(2) municeps *ve sit) inierit 79.IX(A8) (officiorum, quae honoris eius noincolae 53 .MI(43) (Ruhrica. In qua curia * suffragia mine quem quis * ... explicandorum causa) ferant); 53.M1(48) (*, qui cives Romani La- initurum tinive cives erunt); 83.IX(A46) (quicumque 26.EI(B47) (iurato ... se ... neque aliier conmunicipes *ve eius municipi erunt); silium * ... quam ut ex hac lege ... censeat 84.IX(B1) (Qui eius municipi municipes *ve /ore) erunt); 94X(Cl) (Huic legi uti municipes parere dehuerint, ita eius municipi * parento) iniuria (2) 82.IX(A32) (dum ... sine * privatorum fiant) incolis 19.I3I(A10) (pignus capiendi a municipihus iniuriarum *ve ... ius potestasque esto) 71.Vffl(A51) (ei 84.IX(B15) (neque ... * cum homine libero testibus denuntiandi municipihus *que eius liberave agetur)
462
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
Sniasius (1) iniustae 66.VLI(C17) {Quaeque multae non erunt * a decurionibus conscrìptisve iudicataé)
intercedendi 27.ILI(B56) (aedilibus inter se * ... ius potèstasque esto) intercedi 27.III(C1) (in triduo proximo quam appellano facta erit poteritqtie *)
iiuniiiere (2) 82.D£(A3G) (Quas vias itinera flurnina fossas intercessimi cloacas * commutar? ... llviri ambo alterve 27.HI(C3) (neve quis aàversus cu quit, quom volet) * erit, facito) immissa 82.IX(A34) (Si quaeque ita * commutata erunt, ea ita esse haberi ius esto) inpensa vedi impensa inrìtus (4) inritum 42.V(A41)2 (si ex is ... non minus quam tres quartae partes it tolli perduci *ve fieri oportere censuerint, it * esto); 42.V(A44) (ut perducatur tollatur * sitfiat,facito) inrito 42.V(A37) (de eo decreto tollendo perducendo *ve fadendo) inspirare (1)
intercessio (1) intercessione 27.m(B52) (Rubrica. De * llvirorum et aedilium et quaestorum) interdictum (3) interdicto 84.LX(B7) (quod non ex * decretove iussuve eius qui iure dicundo praerit factum sit) interdicta 85.LX(B32) (Quaecumque edicta ... quaeque * is qui ei provinciae praerit in ea provincia proposita habebit)\ 85.LX(B37) (ad ea * edicta... ius dicatur iudiciaque dentur) interrogare (5) 39.V(A2) (priusquam sententias * incipiat)
inspiciant interrogato 73.Vm(B36) (antequam tabulas communes 39.V(A4) (utique hac lege oportebit, sentenmunicipum suorum *) tias *); 40.V(A15) (uti hac lege licebit, decuriones primos sententiam '*); 40.V(A20) (tum toter (29) eosprimos sententiam *, qui llviri fuerint) 19.ffl(A14)2; 27.EKB54); 27JH(B56); interrogentur 49.V(C38)2; 79.Vm(C41); 79.Vffl(C42); 40.V(A9) (Rubrica. Quo ordine sententiae *) 2 79.Vm(C44) ; 84.LX(B1); 84.LX(B17); 2 86.IX(C28); 87.LX(C30) ; 87JX(C36); interdirai (11) 87.IX(C44); 87.ÌX(C48); 88.X(A7); 90.X(A26) (Riubrica). De * dando); 2 90.X(A31) ; 90.X(A32); 90.X(A33); 90.X(A28) (in eos dies omnes * dato); 90.X(A36); 91.X(A47); 91.X(B4); 90.X(A30) (per omnes dies, per quos * dori 93.X(B54); 93.X(B55); 93.X(C1) debebit); 90.X(A33) (in aliquem diem uti * ... detur conveniet); 90.X(A36) (in eum diem intercedere (4) * inter eos dato); 90.X(A37) (Qui debuerit dare * neque dederit); 91.X(A42) (Rubrica. intercedilo 58.M2(68) (Ne quis * neve quit aliut facito, Quo iure * denuntietur, dies diffindatur difquo minus ... comitia habeantur perficiantur) fisusve sit...); 91.X(A48) (de ea re * adversa-
LESSICO
rio indici arbitrove in biduo proximo denuntiandi); 92.X(B25) (Rubrica). Quibus diebus res ne iudicenlur ei in quos * ne detur); 92.X(B28) (neve in eos dies * dato); 92.X(B46) (Neve quis in eos dies adversario * ... denuntiato)
463
iurato per * ...); 79.VIII(C54) (ante quam [sententiam] ferant iurent per * ...) i?se (3) ipsi 97.X(C26) {si non et * civiiaiem Romanam conseciìti erunt)
intra (14) ipsis 29.III(C21) (in eo municipio *ve fines eiius municipi); 29.ffl(C25) ( s ) ; 49.V(C27) {* suum 86.LX(B52) (quibus * quorumve cuius patri honorem); 51.M1(25) (* praestitutum diem); ... non minor quam HS (sesteriiam) V (milia) res erit) 54.M1(63) (* quinquennium); 62.VH(A43) (* proximum annum); 82.IX(A32) (* fines ipsorum eius municipi); 83.IX(A41) (a); 83.IX(A46) 86.LX(C20) (praenomina nomina item patrum (=); 84.K(B2) (=); 91.X(A53) (* it tempus); praenomina et * tribus cognomina in tabulis 91.X(B11) (* it municipium et mille passus scripta) ab eo municipio); 91.X(B13) (dum * fines eius municipi); 91.X(B17) (* it tempus quod Irnitamis (40) supra conprehensum est) Irnitani (#) 19.ffl(A5); 21.m(A39); 26.K[(B44); invenire (1) 28UKC5); 29.HKC17); 30.m(C37); invenerint 45.V(B12); 48.V(C21); 48.V(C22); 61.64.VII(B43) (si lege praediatoria emptorem VE(A26); 61.Vn(A31); 61.VD(A33); 61.non*) Vn(A36); 62.VH(A39); 62.VH(A45); 64.Vn(B45); 65.Vn(C4); 67.VH(C43); 69.invicem (1) Vin(AlO); 70.Vm(A36); 70.Vm(A42); 44.V(A50) (Rubrica. De decurionibus distri-71.Vm(A48); 72.VHKB14); 72.Vm(B19); buendis in tres decurias quae legationibus * 72.Vm(B24); 72.Vm(B28); 74.VEKB52); fungantur) 75.Vm(C6); 76.Vm(Cl2); 80.IX(A15); 80.IX(A21); 90.X(A39); 93.X(B55); 96.X(C16) invitus (3) invito 69.Vm(Al2) (neque ... ibi * alterutro actio non esset); 83.LX(A44) (dum ne cui * operae indicantur exiganturve); 86.IX(C27) (neve indicare iubeto * alterutro) lovis (7)
(#) D contesto è ogni volta identico: «municipi FlaviUi) Irnitani». Imitano ( # # ) 30.m(C34); 48.V(C11); 50.V(C47); 64.VHfBló); 78.T^I(C32); 85.IX(B35) . ( # # ) 31 contesto è sempre: «in municipio Flavio Imitano». Si v. anche i termini «Flavius», «municeps» e «municipium».
Iovem 25.III(B22) (facito ut is iuret per * et divom Augustum ...); 26.III(B41) (iurato in conis (638) tione per * ...); 45.V(B32) (nisi ... iuraverit 22.HKA50) (* ea); 24.HKB13) (* praefectus coram decurionibus conscriptisve per * ...); ... esto); 24.III(B14) (*que ... solus duumvir 59.VII(A3) (ius iurandum adigito in contione iure dicundo creatus esset); 25.EI(B21) (fapalam per * ...); 69.VIIÌ(A18) (quisque eorum cito ut * iuret); 25.HI(B31) (*que dum praeiuret per * ...); 73.VIII(B37) (quisque eorum fectus erit); 26.ÜKB49) (* ... dare damnas
464
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
esto); 28.ILT(C12) (* qui minor XX annorum erit); 28.LTI(C13) (* numerus decurionum); 29.ILT(C16) (* eave); 29.HI(C19) (*, a quo ita postulatum erit); 29.LU(C22) (* eave, cuiius nomine ita postulabitur); 29.III(C23) (* a quo postulatum erit); 29.UI(C25) (* a quo ita postulatum erit); 29.HI(C29) (* ei} cid daius erit ... iusius tutor esto); 29.ILT(C30) (tarn iustus tutor esto, quam si * civis Romanus ... esset); 39.V(A8); (* ... at decuriones referat); 40.V(A10) (* ... sententiam interrogato); 41.V(A26) (*, qui fecerit); 41.V(A30) (si * ... desterei esse Ilvir); 41.V(A31) (* tum qui tum Ilvir erit recitato); 42.V(A41) (*que, qui de re rettulerit); 45.V(B30) (* ... eam legationem obito); 45.V(E42) (* HS (sestertium) XX M nummorum ... dare damnas esto) 48.V(C18) (* ... quanti ea res erit ... dare damnas esto); 51.MI(7) (* qui comitia habere debebit); 51.M1(19) (*que, aput quem ea nominatio facta erit); 54.MK53) (* primum Uvir(os) ... creandos curato); 55.M2(4) (* municipes curiatim ad suffragium ferendum vocato); 56.M2(27) (* qui ea comitia habebit); 56.M2(31) (donec * numerus ... expletus sit); 57.M2(49) (* ... nomina curiarum in sortem coicitó); 58.M3(1) (* in res singulas HS (sestertium) X (milia) ... dare damnas esto); 60.VII(A18) (Si de ea re * praedibus minus cautum esse videbitur); 60.VLT(A19) (*que ab is praedes praediaque sine dolo malo accipito); 60.VII(A23) (* qui comitia habebit); 61.VH(A32) (* HS (sestertium) X (milia) ... dare damnas esto); 61.VU(A33) (*que, qui ... patronus cooptatus ... erit); 62.VLT(A44) (* quanti ea res erit, tantam pecuniam ... dare damnas esto); 66.VII(C14) (*, cui ea multa dieta erit); 67.VLT(C23)2 (<*> heresve eius *ve at quem ea res pertinebit); 67.VLT(C28)2 (* heresve eius *ve ad quem ea res pertinebit); 67.Vn(C38) (* ... heresque eius); 67.VII(C40) (*que ad quem ea res qua de agitur pertinebit); 69.VIII(A13) [si *, quocum ageretur, ibi agi nolet); 69.VLTI(A25) (*, qui aget petetve); 69.VLTI(A26) (<*> quocum agetur); 70.Vin(A36) (* ... nomine eorum iudicium accipiat); 72.VEI(B8) (* de eo deve ea
ad decuriones conscriptosve ... referto); 72.VHI(B12) (si * eave eam pecuniam ... dederit solvent satisve fecerit); 72.VÜKB15) (* llvir iure dicundo eum servom eamve servam manumittito); 72.VLU(B26) (*, quanti ea res erit, tantum ... dare damnas esto); 73.VHT(B42) (Qui ita non iuraverit * scriba ne esto); 15rJTR{C5) (" ... HS (sestertium) X (milia) ... dare damnas esto); 76.VIII(C18) (* ... facito curatoque); 84.LX(B21) (de vadimonio promittendo in eum locum in quo * erit, qui ei provinciae praerit); 85.LX(B32) (* qui ei provinciae praerit); 85.LX(B35) (ea omnia * ... proposita proscriptaque habeto); 86.LX(C19) (* qui iure dicundo praerit); 87.LX(C32) (=); 87JLX(C33) (* qui aget peteve); 87.LX(C34) (* qui de maiiore re aget maiiorem petetve); 87.LX(C36) (* qui aget petetve); 87.LX(C38) (<*que> quocum agetur aut a quo petetur); 87.LX(C47) (* annorum LXV maiorve erit); 87.IX(C50) (* iudicato litem aestumato); 87.LX(C51) (Quodque * hac lege iudieaverit litem aestumaverit); 88.X(A3) (* qui iure dicundo praerit); ,90.X(A34) (neque * dies ... festus erit); 90.X(A38) (* ... HS (sestertia) oo (mille) dare damnas esto); 92.X(B37) (neque * dies erit quem ... festum feriarumve numero esse ... oportebit); 92.X(B44) (=); 92.X(B49) ( s ) ; 96.X(C13) (*que ... HS (sestertium) C malia nummum ... dare damnas esto) eius ( # ) 19.HKA16) (A); 20.EKA29) (A); 20.TJI(A31) (A); 22.m(A50) (is ea in * potestate manu maneupio); 24.ITJ(B9) (Si * municipi decuriones conscriptive); 24.LTJ(B11) (A); 25.LII(B27) (praefectum eum * municipii relinquito); 26.ffl(B45) (A); 26.m(B48) (ex hac lege exque re communi municipum * municipi); 29.ILT(C24) (is, a quo postulatum erit ... collegave *); 3?.V(A7) (si ... Ilviro * municipii videbitur); 41.V(A26) (is, qui fecerit, collegave *); 41.V(A32) (A); 42.V(A42) (Isque, qui de ea re rettulerit, collegave *); 43.V(A47) (conlega * eos ne dimittito); 45.V(B20) (adprobaverit decurionibus conscriptisve * municipii); 45.V(B21) (A);
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45.V(B22) (A); 45.V(B24) (in commune muauctoritate * qui ei provinciae praerit); 82.LX(A30) (* municipi Ilviri); 82.LX(A32) nicipum * municipi); 45.V(B38) (qui * lega(intra fines * municipi); 83.IX(A36) (decutionis munta suo nomine obire debeat}; rione* conscriptive * municipi); 83.LX(A41) 45.V(B43)2 (HS (sestertium) XX (mata) (intra fines * municipi); 83.LX(A46) (quinummorum municipibus * municipii dare cumque municipes incolaeve * municipi damnas esto, *que pecuniae ... actio petitio erunt); 83.LX(A47) (quicumque ... intra fines persecutio esto); 45.V(B44) (C); 47.V(C5) (C); 58.M3(4) (C); 60.VH(A15) (arbitrata * municipi * habitabuni); 84.LX(31) (Qui * municipi municipes incolaeve erunt); qui ea comitia habebit); 60.VLT(À23) (* is 84.LX(B2) (intra fines * municipi); qui comitia habebit rationem ne habeto); 84.LX(B8) (ex ... decretove iussuve * qui iure 62.VÜ(A45) (B); 62.VH(A46) (C); 63.dicundo praerit); 85.LX(B28) (Rubrica. MagiVn(B5) (A); 63.Vn(B10) (A); 64.VE(B17) (A); 64.Vn(B26) (A); 66.VE(C13) (A); strates ut in publico habeant album * qui 66.VL1(C15) (si ... nomine * alius postula- provinciae praerit); 85.LX(B34) (ad iuris dictionem * magistratus); 86.LX(C3) (A); bit); 66.Vn(Cl9) (A); 67.VE(C22) (A); 86.LX(C8) (A);-86JX(C22) (per omnes reli67.VE(C23) (is heresve *); 67.VH(C25) (A); 67.Vn(C27) (A); 67.VE(C28) (is heresve *); quos * anni dies); 87.LX(C42) (adversarius *); 90.X(À40)2 (*que pecuniae deque ea pe67.VH(C39) (is heresque *); 67.VII(C41) (tantum et alterum tantum municipibus * cunia municipi * municipii ... actio petitio 2 municipi dare damnas esto); 69.VILI(All) persecutio esto); 91.X(B13) (iudicandi in (qui * municipi municeps incolave erit); foro * municipi aut ubi pacti erunt, dum intra fines * municipi); 93.X(C3) (quod * 69.Vni(A21) (quod ... maxime e re comsine dolo malo fiet actumque erit); 94.X(C6) muni * municipi esse censeat); 70.VLTI(A34) (Huic legi uti municipes parere debuerint, ita (Rubrica. De actore municipum constituendo <deque> praemio mercedeve *); 70.VHI(A40) * municipi incolae parento); 95.X(C9) (in loco celeberrimo * municipii); 96.X(C16) (per edictum * qui provinciae praerit); 71.(B); 96.X(C17) (C) VLTI(A50) (Quicumque ... aget cum municipe incolave * municipi); 71.VIII(A52) (ei testieiius (#) bus denuntiandi municipibus incolisque * 26.EKB49) (is HS (sestertium) Xfmilia) mumunicipi ... ius potestasque esto); 72.nicipibus * municipi ... dare damnas esto); Vm(B22) (inque * ... hereditate); 72.26.ÜKB50) (B); 26.ILT(B51) (C); 27.m(B53) Vm(B28) (B); 72.VIII(B29) (C); 73.(Qui Eviri aut aediles aut quaestores * muniVIII(B34) (decuriones conscriptive municipi cipi erunt); 28.LTI(C6) (aput ILvirum iure di*); 73.Vm(B46) (A); 74.VIII(B50) (neve socundo * municipi); 29.LTI(C18) (si... a Ilviro dalicum conlegiumve * rei causa habeto); iure dicundo * municipi postulaverit, uti sibi 74.VLTKB52) (B); 74.VIII(B53) (C); 75.tutorem det); 29.UI(C21) (in eo municipio Vm(C7) (B); 75.VÜKC8) (C); 76.intrave fines * municipi); 29.HKC25) (=); Vni(Cl3) (ad decuriones conscriptosve * 31.LTI(C43) (iure more * municipi); municipi ... referto); 76.VIII(C15) (vectigalia 31.LTI(C51) (=); 45.V(B30) (nisi * excusatio* municipi); 79.VIII(C39) (Ne quis dumvir * nem decuriones conscriptive acceperint); municipi decuriones conscriptosve consulito); 47.V(C5) (C); 48.V(C21) (B); 52.M1(41) 79.Vm(C40) (A); 79.Vm(C43) (A); 79.(reliqua parte * anni); 55.M2(11)2 (ex muniVIII(C49) (deve remissione facienda ei, quem cipibus * municipi terni sint, qui * curiae non municipibus * municipi quid dare facere sint, qui suffragia custodiant); 58.M3(3) (B); praestare oportebit); 79.LX(A3) (opera * mu67.VLKC41) (B) nicipi facienda reficienda); 79.LX(A8) (honoris * nomine); 80.LX(A16) (decuriones con(*) Municipes (municipum) eius municipi» scriptive * municipi); 80.LX(A19) (nisi si ex = A; «eiusque pecuniae ... actio petitio perse-
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cutio ssto» = 5; «deque ea pecunia municipi * honorem petere licebit); 51.M1(11) (qnod derunt ad * numerum); 51.M1(13) (aput *, eius municipii) qui volet ... actio petitio perqui ea comitia habitums erit); 51.Mi(26) [si secutio esto» = C. ... petere ...* honorem sua sponte cepissent); ei 54.M2(2) (si ... in numero decurionum con25 .III(B27) (* qui ita praefectus relictus exit scripiorumve * esse non liceret); 56.M2(29) ... là ius eaque potesias esto); 29.3H(C22) {si (* pro ea curia factum creatumque esse re* videbitur); 29.HI(C28) (* tutorem dato); nuntiato); 56.M2(46) (* priorem alis renun29.JH(G29) [is *, cuj daius erti ... iusius tiató); 57.M2(56) (* ... factum creatumque tutor esto); 31.ni(C52) (diem * rei ... destirenuntiato); 59.VII(A2) (priusquam * factum nante); 39.V(A3) (dìcendi * de ea re potesia- creatumque renuntiet); 59.VII(A5) [ius iutem /acito); 52.M1(31) (si * causa quae inci- randum adigito in contione * quae ex hac derit); 62.VTI(A39) (quaeque * oppido conti- lege facere oportebit facturum); 67.VII(C24) nenza aedificia erunt); 70."VHI(A42) (quan(in diebus XXX proximis, quibus ea pecunia tum * eisve ... praemi mercedisve nomine ad * pervenerit); 70.Vm(A40) (dum * elidari oporteat); 71.VTII(A51) (* testibus degant, cui ... adori aut cognitori esse licebit); nuntiandi municipibus incolisque ... ius pote- 71.Vni(B4) (neve quoi multam dicat ... qui stasque esto); 71-VIQ(B1) (eos, quibus dein * ... Romae in iudicio publica testimonium nuntiandum esse editum * erit); 79.dicere cogi non deberet); 72.VHI(B10) (reVIII(C49) (deve remissione facienda *, quem ferto censeantne * eamve manumitti); 72.municipibus ... quid dare facere praestare Vffl(Bl5) (* servom eamve servam manuoportebit); 80.LX(A20) (ex auctoritate eius mittito); 84.LX(B20) (in * locum); qui * provinciae praerit); 83.LX(A48) (qui * 86.LX(C11) (quive in earum qua causa erit ex operi sive munitioni praerunt); 84.LX(B21) qua * in numerum decurionum conscripto(in eum locum in quo is erit qui * provinciae rumve legi ... non oportebit); 86.LX(Cl5) {ut praerit); 85.LX(B32) (is qui * provinciae quam *•;'« numerum decurionum conscriptopraerit); 86.LX(B44) (si ... aliave quae causa * rumve legi ... oporteat); 87.LX(C45) (si de inciderit quo minus eam rem agere possit); aliquo municipe ... inter eos conveniet, ut * 86.LX(B47) (tot quot * videbitur); iudicem arbitrumve habeant); 87.LX(C48) (* 86.LX(B48) (qui * provinciae praerit); inter eos in eamque rem iudicem arbitrumve 86.LX(B50) (tot quot * videbitur); dato); 90.X(A36) (in * diem intertium inter 86.LX(B51) (qui * provinciae praerit); eos dato) 86.IX(C13) (quot minor * patri avo paterno ... res sit); 87.LX(C45) (si * ... morbus causae eo(#) erit) 19.m(Al) (A); 20.DKA32) (A); 21HI(A38) (A); 21.m(A40) (ii, cum * honore abierint); eum 24.ni(Bll) (si ... imperatorque Caesar Do- 24.IH(B13) (is praefectus * iure esto); mitianus Augustus ... * duoviraium recepe- 25.HKB17) (A); 25.ÜKB18)2 (uter postea ex rit); 24.HKB13) (JI * llvirum ex hac lege * municipio proficiscetur neque * die in it solum creari oportuisset); 25.HI(B27) (prae- municipium esse se rediturum arbitrabitur); fectum * eius municipii relinquito); 25.III(B25) (dum taxat quae * tempore facere 29.III(C18) (si ... * quem dari volet nomina- possint); 26.m(B35)2 (A); 26.HKB36) (A); verit); 29.EE(C22) (* qui nominatus erit tu- 29.m(C21) (A); 29.HKC24) (A); torem dato); 29.1H(C27) (*, qui nominatus 31.m(C42) (* anno); 3lHI(C43) (a); erit... ei tutorem dato); 45.V(B38) (dum ne * 31.m(C45) (■); 31ÜKC50) (A); 31.m(C53) det qui eius legationis munus suo nomine (A); 31.m(C55) (XXX dies ab * die, quo de obire debeat); 48.V(C17) (neve quid ... at * ea re decernetur); 31.HKC57) (ab * XXX die perveniat); 51.M1(10) (quibus per hanc legem destinante); 31.m(C59) (* die); 41.V(A25)
LESSICO
(A); 41.V(A27) (* die, quo [decretum] factum erit)\ 41.V(A28) (Si * die recitatum non erit); 42.V(A36) (A); 42.V(A37) (de * decreto tollendo perducendo inritove fadendo ne quis ... referto); 43.V(A46) (A); 43.V(A48) (nisi dimissos ab * qui prior convocavent); 44.V(A51) (A); 44.V(B8) (Quoque ordine sorte exierunt decuriae ... * ordine ... munus legationis obeunto); 45.V(Bi5) [tot legatos * in eamque rem mittito legato); 45.V(B18) (A); 45.V(B37) (ex * ordine); 47.V(B49) (Rubrica. De * qui non ex decreto decurionum legatione functus erit); 48.V(C15) {*ve nomine); 48.V(C17) (*ve nomine); 49.V(C25) (A); 51.M1(27) (neque * proposito destitissent); 52.Ml(30) (A); 52.MK41) (in * honore sunto); 53.M1(45) (A); 54.M1(54) (ex * genere ingenuomm hominum); 54.M1(58) (=); 54.M1(63) (quive ... in * honore fuerit); 55.M2( 18) (ab * qui comitia habebit); 58.M2(69) (A); 60.Vn(A10) (A); 66.VJKC10) (A); 68.VLII(A7) (*que tempore quod is datum erit transacto); 69.VLTI(AIO) (Quod ... petetur ab *, qui... municeps incolave erit);. 69.VIII(All) (quodve cum * agetur); 69.VÜI(A12) (neque tanti sit ut de * ... ibi invito alterutro actio non esset); 69.VLTI(A14) (de * decurionum conscriptorumve cognitio iudicatio litisque aestumatio esto); 69.VLII(A24) (de * ... cognitio iudicatio litisque aestumatio esto); 71.Vm(A49) (A); 71.VLH(A51) (quicumque municipum... aget cum municipe ... petetve quid ab *); 72.Vffl(B8) (is de * deve ea ... referto); 72.VIII(B13) (eam pecuniam, quam decuriones ab * eave accipi censuerint); 72.VEI(B21) (ob eam rem *ve nomine); 73.VÜK332) (A); 74.Vffi(349) (A); 75.Vm(C3) (A); 76.Vm(C15) (* anno); 11, Vm(C22) (A); 81.LX(A22) (A); 83.LX(A42) (in * opere eave munitione); 83.LX(A44) (dum ne ... operae indicantur exiganturve ab * qui natus annos pauciores quam XV erit); 84.LX(A52) (A); 84.IX(B22) (* die); 84.LX(B25) (de * quod HS (sestertium) co (mille) minorisve erit); 85.LX(B29) (exque * [albo] ius dicant); 85.LX(B35) (A); 85.K(B39) (A); 86.LX(B43) (A);
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86.LX(B48) (qui * anno non iebebunt munere alio simul fungi); 86.K(C6) {ne * anno operar?, dare possi!); 86.IX(C9) (* anno); 86.LX(C12) (ime * numero esse non oportebit); 86.LX(C16) (ut quam ... legi esseve in * numero oporieat); 8ó.LX(C18) [ii * anno iudices rerum privatarum ... sunto); 36.LX{C19) (A); 89.X(A16) (A); 90.X(A27) (A); 90.X(A29) (in * beo, in quo ius dicet); 91.X(A45) (A); 91.X(B11) (mille passus ab * municipio); 92.X(B27) (A); 92.X(B31) (A); 92.X(B34) (A); 95.X(C8) (A) (#) «In eo municipio» = A. ea 19.LII(A3) (Aediles, qui ... in * aedilitate nunc sunt); 19.L1I(A8) (quid praeter *); 20.ILI(À26) (quaestores, qui ... nunc in * quaestura sunt); 22.LTI(A50) (is * in eius ... potestate manu mancupio ... està); 25.HI(B26) (adversus *); 25HI(B29) (id ius *que potestas esto); 26.LTI(B50) (deque * pecunia ... actio petitio persecutio esto); 27.III(C3) (neve quis adversus * quit ... facito); 29.LTI(C16) (si is *ve municeps ... erit); 29.IH(C22) (Sive is *ve ... pupülus pupilkve erit); 31.LTI(C52) (cum ad eos de* re relatum erit); 31.ILT(C56)' (eo die, quo de * re decernetur); 39.V(A1) (ut de * re referretur); 39.V(A3) (dicendi ei de * re potestatem facito); 39.V(A5) (quod ... de * re censuerit); 39.V(A5) (Si qua praeter * erunt); 40.V(A11) (dum ne quit in * re faciat); 40.V(A17) (si... in * causa erit); 42.V(A42) (qui de <*> re rettulerit); 45.V(B44) (deque * pecunia ... actio petitio persecutio esto); 47.V(C3) (Qui adversus * fecerit sciens dolo malo); 47.V(C4)2 (quanti * res erit in qua adversus * quid factum erit); 47.V(C5) (deque * pecunia ... actio petitio persecutio esto); 48.V(C18) (Si quis adversus * quit fecerit); 48.V(C19)2 (quanti quaeque earum res erit, quam adversus * fecerit, quanti * res erit); 48.V(C21) (deque * pecunia ... actio petitio persecutio esto); 49.V(C32) (cum de * re ... decretum factum erit); 5.1.M1(13) (qui * comitia habiturus erit); 51.Ml(19) (isque, , aput quem * nominatio facta erit);
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52.M1(35) (utique * distribuitone curiarum ... suffragia ferri debebunt)\ 53.MI(49) (eisque in * curia suffragi latio est); 55M2(20) (in * curia quisque eorum suffragium {erto); 56.M2(27) (Ir qui * comitia babebit); 56.M2(29) (pro * curia); 57.M2(53) (quos * cuna fecerit); 58.M2(71) (Qui aliter adversusve * fecerit); 58.M3(3) (deque * pecunia ... actio petitio persecutio esto); 59.M3(8) (Qui * comitia babebit); 60.VLT(A11) (propter *, quod pauciorum nomine quam oporteret professa facta esset); 60.VLI(A15) (arbitratu eius qui * comitia babebit); 60.VLT(A18)' (Si de * re is praedibus minus cautum esse videbitur); 61.VLI(A31) (aliter adversusve *);. 62.VH(A44)2 (Qui adversus * fecerit, is quanti * res erit, tantam pecuniam ... dare damnas esto); 62.VLI(A46) (deque * pecunia ... actio petitio persecutio esto); 64.VLI(B24) (*que omnia, quae eorum soluta liberataque non sunt); 64.VLT(B27) (ut ii *ve populo Romano obligati obligatave essent); 64.VH(B29) (*que praedia subdita subsignata obligatave essent); 64.VLT(B30) (Eosque praedes *que praedia); 65.VU(C5Y (quicumque iure dicundo praerit, ad quem de * re in ius aditum erit); 65.VLT(C6) (qui eos praedes cognitores * praedia mercati erunt); 65.VII(C8) (iique, ad quos * res pertinebit); 66.VLT(C14) (is,_ cui * multa dieta erit); 66.VLI(C15) (ut de * ad decuriones conscriptosve referatur); 66.VII(C16) (de * decurionum conscriptorumve iudicium esto); 67.-. VLT(C23) (is ... at quem * res pertinebit); 67.VLI(C24) (in diebus XXX proximis, quibus *' pecunia ad eum pervenerit); 67.VII(C28) (is ... ad quem * res pertinebit); 67.VLT(C29) (in diebus XXX proximis, quibus * negotia easve rationes gerere tractare desierit); 67.VTI(C40)2 (isque ad quem * res qua de agitur pertinebit, quanti * res erit, tantum ... dare damnas esto); 67.VLT(C42) (deque * pecunia ... actio petitio persecutio esto); 6S.VUl(A5Y (iique ...per tabellam tirati de * re decernuntó); 69.Vm(Al5)' (cum de * re agetur); 69.VLU(A23)2 (* iudicatio *que litis aestumatio iusta rataque esto); 69.VLTI(A32) (* iudicatio litisque aestimatio
iusta rataque esto); 72.VLTI(B8) (is de eo deve * ad decuriones conscriptosve ... referto); 12NW$\2) (si is *ve eam pecuniam ... dederit solvent satisve fecerit); 72.Vm(B13) (eam pecuniam, quam decuriones ... ab eo *ve accipi censuerint); 72.VLU(B26) (Qui adversus * quid fecerit); 72.VIII(B27) (quanti * res erit, tantum ... dare damnas està); 72.VLII(B29) (deque * pecunia ... actio petitio persecutio esto); 74.VLTJ(B51) (Qui adversus * fecerit); 74.VLTI(B53) (deque * pecunia ... actio petitio persecutio esto); 75.VILI(C5) (Qui adversus * fecerit); 15.Vm(C7) (deque * pecunia ... actio petitio persecutio esto); 76.VLTI(C11) (si * circumiri recognosci placeat); 76.VLTI(C16) (deque * re facito uti decurionum ... decretum hac lege fiat); 78.VLTKC35) (facitoque uti de * re decuriones conscriptive decernant); 81.LX(A22) (*• spectacula); 82.IX(A31) (dum * ex decurionum conscriptorumve decreto ... fiant); 82.LX(A34) (* ita esse haberi ius esto); 83.LX(A42) (dum si quit in eo opere *ve munitione damni factum erit); 84.LX(B4) (neque * res dividila quo fraus buie legi fieret facta sit fiatve)\ 84.IX(B7) (neque * res agetur qua in re vi factum sit); 84.LX(B16) (*ve de re aliquid praeiudicium futurum sit); 85.LX(B33) (edicta ... in * provincia proposta); 85.LX(B35) (* omnia is ... proposita proscriptaque habeto); 85.LX(B37) (ad * interdica edicta ... ius dicatur iudiciaque dentur); 86.LX(C9) (quive in * regione sine dolo malo non erit); 87.LX(C35) (ex * decuria quae reliqua erit); 89.X(A16) (de * re quae HS (sestertium) oo (mille) minorisve erit); 89.X(A20) (neque *
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volenti, 92.X(B44)' (=); 92.X(B48)' (=); 92.X(B51) (Quod adversus * factum erit id ratum ne esto); 96.X(C16) (deque * pecunia ... actio petitio persecutio esto)
25.111(329) (* ius eaque potesias esto); 39.V(A5) Vque uti fiat facito); 55.M2(13) (ante quam * faciarii); 84.IX(Bi4) (cum servo dum * ad dominum dominamve pertinebit); 85.IX(B41) (* quod adversus hanc legem non eam fiat); 88.X(A13) (* iustum ratumque esto); 19.I3I(A3) (ad * diem, in quam creati sunt); 90.X(A29) (*que proscriptum in eo loco, in 19.HI(A4) (ad ': diem, in quam creati erunt)\ quo ius dicet, ... habsto); 92.X(B51) (Quod 2C'.ni(A26) (ai * diem, ai quam creati sunt); adversus ea factum erit * ratum ne esto); 20.EI(A27) (al * diem, at quam creati 93.X(C3) (* ius ratumque esto) erunt); 45.V(B15) (tot legatos eo in *que rem mùtuo legatoque); 45.V(B23) (neque dum * it pecuniam rettulerit); 45.V(B36)2 (neque ... 22.m(A52) (*que ius tutoris optandi habeto) sibi morbum causam esse quominus * lega- (#); 25.IH(B18) (neque eo die in * munidtionem obire possit, * legationem obito); pium esse se rediturum arbitrabitur); 45.V(B38) (vicarium dato qui * legationem 25.III(B28) (donec in * munidpium alteruter obeat)\ 45.V(B41) (qui ... neque vicarium ... ex Ilviris redierit); 41.V(A26) (* ... redtato); dederit, qui pro se * legationem obeat); 41.V(A30) (is, quo referente * decretum fac60.VII(A12) (nominatim in * condicionem tum erit); 41.V(A31) (*que tum in tabulas rediguntur); 61.VII(A35) (ne magis ob * rem communes municipum ... referto); 42.V(A40) patronus ... esto); 64.VII(B39) (dum * legem (si ... non minus quam tres quartae partes * is rebus vendendis dicant); 67.VH(C25) (in tolli ... censuerint); 42.V(A41) (* inritum diebus XXX proximis, quibus ea pecunia ad esto); 49.V(C31) (per eos dies de quibus * eum pervenerit ... in publicum municipum decreverint); 49.V(C38) (inter omnes, quos eius municipi * referto); 68.VIII(A8) (* cau- inter * iudidum erit); 50.V(C49) (diebus sam uti quod rede factum esse volent LXXXX proximis, quibus haec lex in * muagunto); 71.Vm(B3) (neve quoi multam nidpium periata erit); 73.VIII(B45) (* Ilviris dicat, pignusve ob * rem a quo capiat); 72.- ex communi pecunia ... erogare ... liceto); Vni(BlO) (referto censeantne eum *ve ma- 76.Vni(C19) (ita ut * negotium ex decurionumitti); 72.VIII(B12) (si is eave * pecuniam num conscriptorumve decreto fieri oportebit); dederit solvent satisve fecerit); 72.78.Vm(C36) (* fiat sine dolo mah); Vm(B15) (is llvir iure dicundo eum servom 79.IX(Al) (* neque iustum neque ratum *ve servam manumittito); 72.Vni(B21) esto); 83.IX(A43) (ex re communi * [dam(neve facito quo quis ob * rem ... quid ca- num] aestimetur); 87.X(Al) (* iustum rapiat); 79.Vm(C56) (iurent... se * sententiam tumque esto); 91.X(A53) (et si intra * temlaturos quam maxime e re communi munici- pus, quod legis Iuliae ... kapite XII... conprepum esse censeant); 86JLX(B45) (quominus * hensum est); 91.X(B1) (ex ... senatusve conrem agere possit); 86.!X(C9) (ob * rem eo sultis ad * kaput legis psrtinentibus); anno rebus iudicandis operam dare non pote- 91.X(B11) (intra * munidpium et mille pasrli); 86.LX(C12) (nisi ob * rem esse leghe sus ab eo municipio); 91.X(B17) (intra * non oportebit); 87.IX(C48)2 (nisi si ... is ... * tempus quod supra conprehensum est); rem iudicare nolet, eum inter eos in *que rem 96.X(C13) (* ratum ne esto); 97.X(C21) (* iudicem arbitrumve dato); 91.X(B3) (siremps ius habeant, quod antea habuerunt) lex resque esto adque uti esset si * rem in urbe Roma praetor populi Romani ... iudicari (#) Il D'ORS, Lex Irnitana 16 legge - erronea mente - «itaque», al posto di «itque». iussisset); 96.X(C12) (Quod adversus * factum erit); 96.X(C14) (qui adversus * fecerit) ci (fi)
id
31.ni(C51) (*que ... primo quoque tempore
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diem ... destinanto); 65.VLI(C6) (uti * ... de is rebus agere ... possint); 97.X(C27) (idem ius esto quod fuisset si * eae cives Romani Romanae facti factae non essent) ii(ei) 19.DKA3) (* aediles); 21.LTI(A40) (*, cum eo bonore abierini): 44.V(B6) (* qui in quoque decuria erunt); 51.M1(13) (* si volent ... singuli singulos eiiusdem condicionis nominato); 52.M1(39) (* annum unum ... in eo bonore sunto); 55.M2(18) (*que custodes ... quisque eorum suffragium ferto); 64.VLT(B19) (* omnes ... obligati obligataque sunto); 64.VII(B21) (cum * obligati essent); 64.VII(B27) (ut * eave populo Romano obligati obligatave essent); 64.VLI(B28) (* praedes ... facti ... essent); 64.VH(B29) (*que cognitores facti... essent); 65.VLT(C8) (*que, ad quos ea res pertinebit); 68.VLII(A2) (*que decuriones conscriptive ... decernunto); 68.VLTI(A5) (*que qui ita ledi erunt tempus ... quo causam cognoscant ... postulanto); 69.VLU(A17) (*que qui sententias laturi erunt); 73.VLTI(B35) (*que, antequam tabulas communes municipum suorum inspiciant); 83.LX(A47) (* omnes eas operas dare facere praestareque debento); 84.LX(B1) (qua de re * inter se suo alteriusve nomere ... agere petere persequi volent); 86.LX(C18) (* eo anno iudices rerum privatarum ... sunto); 88.X(A12) (Quodque * iudicaverint litem aestumaverint, id iustum ratumque esto); 91.X(A47) (quos inter * iudices arbitrive dati subditi addictive hoc lege erunt); 93.X(B55) (de iis rebus omnibus * inter se aguntó) i (ei, ii) 51.M1(16) (*que item, qui tum ab is nominati erunt) eorum 19.LTI(A17) (dum ne quii * omnium adversus leges plebiscito senatus consulta ... fiat); 20.LTI(A32) (dum ne quit * omnium ... adversus leges plebis scita senatus consulta ... fiat); 23.LTI(B5) (in libertos libertas ... deque bonis * earum); 26.LTI(B36) (* quisque ... tu-
rato in contione); 26.ILT(B38) (=); 27.ILT(B54) (cum aliquis alterutrum * aut tUrumque ... appellabit); 27.ILT(C2) (dum ne amplius quam semel quisque * in eadem re appelletur); 30.ILT(C36) (qui * omnium ex hac lege decuriones conscriptive esse debebunt); }1JR(C45) (duumviri ... ambo alterve *): 3!.m(C47) [cum * partes non minus quam duae tertiae aderunt); 31.ILT(C57) (de quo die maiior pars * censuerit); 31.LTI(C58) (Ilviri ambo alterve * primo quoque tempore agito); 41.V(A26) (quive * alterius utrius vice fungitur); 42.V(A38) (cum * non minus quam duae tertiae partes aterunt); 44.V(A52) (quoque anno, quo novam distributionem *, qui ex hac lege munere legationum obeundarum fungantur, fieri oportebit); 45.V(B27) (cum * partes non minus quam duae tertiae adessent); 45.V(B28) (uti * quis mittatur legetur); 48.V(C12) (neve aedilis neve quaestor neve cuiiusque * filius); 49.V(C39) (nisi inter omnes, quos inter it iudicium erit, et iudicem reciperatoresve * conveniet); 51.M1(9) (nomina * quibus per hanc legem eum honorem petere licebit); 51.M1(20) (* omnium nomina proponito); 51.M1(23) (perinde ac si * quoque nomine ex hac lege de petendo bonore professio facta esset); 55.M2( 14) (quisque * iuret se rationem suffragiorum fide bona habiturum relatumm); 55.M2(21) (in ea curia quisque * suffragium ferto); 55.M2(22) (*que suffragio ... iusta rataque sunto); 56.M2(44) (nomina * in sortem coicito); 59.M3(6) (Rubrica. De iure turando *, qui maiorem partem nùmeri curiarum expleverint); 59.M3(8) (quisque *, qui Uviratum aedilitatem quaesturamve petet); 60.VLT(A14) (quisque * ... praedes in commune municipum dato); 60.VÜ(A17) (praedes in commune municipum dato pecuniam communem * ... salvam is fore); 60.VLT(A21) (Per quem * ... steterit, quo minus recte caveatur); 62.VÜ(A42) (cum maior pars * adfuerit); 64.VLT(B18) (quicumque * ... praediorum cognitores facti sunt erunt); 64.VLT(B20) (quae cuiusque * tum fuerunt erunt); 64.VÜ(B22) (qui * soluti liberatique non sunt non erunt); 64.VLT(B24) (quae *
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soluta liberataque non sunt non enmt)\ 64.VH(B31) (si quii * in quae cognitores {adi sunt erunt, ita non erii); 64.VII(235) (ambobus alterive * ... ius potestasque esto); 64.VLT(B36) (cum * partes tertiae non minus quam duae adessent); 65.VLKC7) (praedesque socii heredesque *); 67.VÜ(C34) (cum * partes non minus quam duae tertiae adessent); 68.VHI(A3) (cum * partes non minus quam duae tertiae aderunt); 69.VLTI(A18) (quisque * iuret); 69.Vm(A22) (UH * maior pars iudicaverit); 69.VÜI(A27) (* quinque ... cognitio iudicatio litisque aestumatio esto); 69.VLTI(A31) (Utique * maior pars iudicaverit); 70.VLII(A37) (nomine * iudicium accipiat); 70.VDI(A39) (cum * non minus quam duae tertiae partes aderunt); 70.VLTI(A44) (iudiciumve * nomine acceperit); 72.VHI(Bll) (Si * qui aderunt non minus duae partes manumitti censuerint); 73.VLU(B31) (Rubrica. De scribis et iure iurando * et aere apparitorio); 73.VLTI(B36) (quisque * iurato); 76.VLTI(C13) (cum * partes non minus quam duae tertiae aderunt); 77.VLTI(C27) (quantumque maiior pars * censuerint, tantum eroganto); 78.VLTI(C36) '(quodque maior pars * decreverit, it fiat sine dolo malo); 79.LX(A5) (cibaria vestitum emptionesque * qui municipibus serviant); 79.LX(A11) (dum ne ad minorem partem * referatur); 80.LX(A16) (cum * non minus tres partes adfuerint); 85.LX(B33) (quae * ad iuris dictionem eins magistratus ... pertinebunt); 86.LX(B44) (si uter * aberit); 86.IX(C19) (*que omnium ... praenomina nomina item patrum praenomina); 86.LX(C28) (invito ... aliq'uo * inter quos quid ambigetur); 87.LX(C41) (si uter * reicere decurias iudicesve nolet); 88.X(A11) (* de bis rebus iudicatio litisque aestumatio esto); 97JC(C25) (in eos eas inque bona * earum); 97.X(C30) (idem ius in eos libertos easque libertas inque bona * earum esto) eis 19.HI(A13) (*que aedilibus ... iurisdictio iudicis reciperatorumque datio addictio ... esto)-; 19.LII(A16) (*que aedilibus servos
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commums ... limo cincios habere liceto); 20.ILT(A28) (*que pecuniam communem municipzm eins mnnicipii ezigexäi erogandi custodiendi atministrandi ... ius potestasque esto); 20.ILT(A30) (*que servos communes ... secum habere liceto); 23.HI(B3) (* in libertos libertas suos suas ... idem ius eademque condicio esto); 39.V(À1) (*qtte ... dicendi ... potestatem facito); 53.M1(49) (*qtse in ea curia suffraga latio est); 64.VLT(B38) (vendere legemque * vendendis dicere ius potestasque esto); 70.VLU(A42) (idemque constituunto quantum ei *ve ... praemi mercedisve nomine dari oporteat)
iis 27.HI(B53) (* Ilviris inter se ... intercedendi ... ius potestasque esto); 45.V(B25) (de * rebus accipiendis cognoscendis); 49.V(C40) (nisi de * rebus de quibus Romàe messis vindemiaeve causa rebus prolatis ius dici solet); 65.VLT(C4) (de * ... ita ius dicito iudiciaque dato); 69.VLTI(A17) (per tabellam sententiae ab * ferantur); 70.VLU(A37)2 (si cum * agetur peteturve quit ab <*>); 83.LX(A38) (exque * qui adessent non minus quam duae tertiae partes consentirent); 84.LX(B19) (neque in * praeiudicium de capite libero futurum erit); 86.LX(C23) (Deque * iudicibus); 87.LX(C40) (adeo dum ex * unus relinquatur); 88.X(A4) (ex * qui in iudicum numero erunt); 88.X(A5) (donec reliqui Septem sint ex *); 91.X(B10) (Itaque * omnibus ... ius
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omnibus ea comitia habeto); 52.M1(29) (ex *, qui deinceps ... llviri erunt); 57.M2(47) (Rubrica. De sortitione curiarum et * qui curiarum numero pares erunt); 57.M2(61) (de * qui suffragiorum numero pares essent); 57.M2(63) (de * qui totidem curias habebunt); 60.VII(A13) (ut de * quoque suffragiurn ex bac lege ferri oporteat); 60.VLT(Alo) (praedes in commune municipum dato pecuniam communem eorum ... salvam * /ore); 60.VLT(A19) (Isque ab * praedes praediaque sine dolo malo accipitó); 64.VLT(B39) (* rebus vendendis); 65.VH(C8) (de * rebus agere ... recte possint); 67.VH(C32) (de * accipiendis cognoscendis); 68.VHI(A7) (eoque tempore quod * datum erit transacto); 12.VLTI(B20) (neve ab * amplius quam quod decuriones censuerint ... capito); 73.VLII(B46) (*que apparitoribus ita capere sine fraude sua liceto); 79.LX(A9) (de * ... referatur); 80.LX(A19) (dum ne plura ... quam HS (sestertium) L (milia) expensa * ferantur); 83.LX(A48) [*ve ... pignus capiendi multam dicendi ... ius potestasque esto); 84.LX(B17) (de * rebus etiam); 84.LX(B24) (ex * qui ibi propositi erunt); 91.X(A46) 2 (* iudicibus arbitrile et *, quos inter ii iudices ... dati subditi addictive ... erunt); 92.X(B27) (Ne quis * diebus iudicem iudicare sinito); 97.X(C25) (* qui eos manumiserint ... idem ius ... esto) eos 19.LU(A14) (de is rebus et inter *, de quibus et inter quos dumvirorum iurisdictio erit); 31.III(C48) (referto, quo die placeat legi sublegi substituive *); 31.m(C52) (cum ad * de ea re relatum erit); 40.V(A20) (* primos sententiam interrogato, qui llviri fuerint); 43.V(A47) (conlega eius * ne dimittito); 45.V(B16) (mutuo legatoque * qui tum munere legationis vice sua fungi debebunt); 49.V(C31) (per * dies de quibus it decreverint); 49.V(C34) 2 (res prolatas per * dies fore edicito. Perque * dies duumviri decuriones conscriptosve ne cogunto); 49.V(C38) (res iudicari per * dies ...ne sinunto); 49.V(C40) (inque * dies vadimonia fieri ...ne sinunto);
49.V(C42) (item de ceteris, nisi in * dies qui proxsumi futuri erunt); 49.V(C43) (post * dies qui tum rerum, prolatamm erunt); 49.V(C45) (neve quis iudex reciperatorve aliter per * dies causas cognoscito iudicato); 64.VII(B28) (aput * qui Romae aerano praessent); 64.VII(B30) (*que praedes eaque praedia); 64.VLT(B31) (*que cognitores); 64.VII(B40) (quam legem *, qui Romae aerano praeerunl ... dicere oportet); 65.VII(C6) (qui * praedes cognitores ea praedia mercati erunt); 71.VIII(A53) (* ... edicto adesse iubetó); 79.VÜKC40) (neve ad * referto de pecunia); 86.LX(C16) (*que quam aequalis summae in decurias tres discribito); 87.LX(C44) (si ... inter * conveniet); 87.LX(C48) (eum inter * in eamque rem iudicem arbitrumve dato); 88.X(A7) (sive inter * conveniet uti Septem de iudicum numero sorte duci recuperatores); 88.X(A10) (cogitoque * uti cognoscant iudicent); 90.X(A28) (in * dies omnes intertium dato); 90.X(A31) (inter *, inter quos ambigetur); 90.X(A32) (qui inter * iudicare debebit); 90.X(A33) (uti intertium inter * detur); 90.X(A37) (in eum diem intertium inter * dato); 91.X(B10) (de ea re et in * dies in quos ex bac lege licebit); 92JX(B28) (neve in * dies intertium dato); 92.X(B40) (neve iudex ... per * dies ... rem privatam iudicato); 92JX(B41) (neve per * dies operam iudicandi causa dato); 92.X(B46) (Neve quis in * dies adversario intertium iudici arbitrove ... denuntiato); 97.X(C25) 2 (in * eos inque bona eorum earum is qui * eas manumiserint ... idem ius esto); 97.X(C29) (idem ius in *... esto) eae 55.M2(7) (*que singulae in singulis consaeptis suffragium per tabellam ferant); 80.LX(A17) (*que pecuniae expensae municipibus latae erunt); 97.X(C27) (idem ius esto quod fuisset si ei * cives Romani Romanae facti factae non essent) earum 23.LTI(B5) (deque bonis eorum * ... idem ius eademque condicio esto); 44.V(B4) (*que decuriarum quique in is erunt sortitionem fa-
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cito); 48.V(C13) (neve scriba neve apparitor * quam rem condudio emitove)\ 4S.V(C14) (neve in * qua re socius esto); 4o.V(Ci5) 2 (neve ex * qua re ob *ve quam rem eove nomine partem capito); 48.V(C17)2 (neve aliut quit facito ... quo quid ex * qua re ob *ve quam rem eove nomine postea at eum perveniate 48.V(C19) (quanti quaeque * res erti ... tantam pecuniam ... dare damnas esto)\ 54.M1(66) (quive in * qua causa erit); 74.VTH(B51) (neve facito quo quid * rerum fiat); 83.LX(A49) (* operarum indicendarum exigendarum et pignus capiendi multam dicendi ... ius potestasque esto); 84.LX(B11) (qui suo nomine quid * rerum fecisse dicatur); 86.LX(C10) (quive in * qua causa erit ex qua eum in numerum decurionum ... esse non oportebit); 97.X(C25) (in eos eas inque bona eorum *); 97.X(C30) (idem ius in eos libertos easque libertas inque bona eorum * esto) eas 19.III(A9) (* res omnes curandi faciendi ... ius potestasque esto); 65.VII(C8) (de is rebus agere *que res petere persequi recte possint); 66.VII(C18) (* multas Eviri in publicum municipum eius municipi redigunto); 67.VII(C29) (in diebus XXX proximis, quibus ea negotia *ve rationes gerere tractare desierit); 73.Vm(B36) (antequam tabulas communes municipum suorum inspiciant aut quit in * referant); 73.VIII(B40) (quisque eorum iurato ... neque se scientem dolo malo falsum in * tabulas relaiurum); 73.VIII(B41) (quisque eorum iurato ... neque se ... dolove malo, quod in * referri oporteat praetermissurum); 79.LX(A5) (in * res quae Ilviris aedilibus quaestoribus ... praeberi oportebit); 80.LX(A20) (* pecunias ... municipes municipi Flavi Irnitani debento); 83.LX(A47) (ii omnes * operas dare facere praestareque debento); 85.LX(B38) (ad ea interdicta edicta *que formulas ... ius dicatur); 86.LX(C24) (in * res, de quibus rebus recuperatores dari non oportebit); 97.X(C25) 2 (in eos * inque bona eorum earum is qui eos * manumiserint ... idem ius esto); 97.X(C30) (idem ius in eos li-
bertà esto)
*que liberias inque bona eorum earum
ssdem (27) 81.LX(A23) (ea spectacula, quibus locis quaeque genera hominum ante hanc legem spectare solita sunt, * spedato); 91.X(B14) (utique ex * causis dies diffindctur) eiusdem 60.VII(A19) (praedia subsignato arbitratu *) eiiusdem 51.M1(15) (singuli singulos * condicionis nominato); 56.M2(43) (Si duo pluresve totidem suffragia habebunt et * condicionis erunt) eundem 51.M1(17) (singuli singulos apui * eademque condicione nominato) eodem 84.LX(B27) (ex * genere iudicique datio addictioque esto); 88.X(A4) (item *que modo reiectis iudicibus); 88.X(A5) (item *que modo optione data) eadem 23.III(B6) (idem ius *que condicio esto); 27.ni(C2) (dum ne amplius quam semel quisque eorum in * re appelletur); 40.V(A18) (Si duo pluresve in * causa erunt); 51.M1(18) (singuli singulos aput eundem *que condicione nominato); 57.M2(64) (*que ratione priorem quemque creatum esse renuntiato); 84.LX(B25) (iudici datio addictio, item * condicione, de eo quod HS (sestertium) « (mille) minorisve erit) eandem 90.X(A36) (propter * causam) idem 23.ni(B6) (* ius eademque candido esto); 70.Vm(A41) (*que constituunto); 72.Vm(B24) (* ius municipi Flavi Irnitani esto); 97.X(C27) (* ius esto quod fuisset si ei eae dves Romani Romanae facti factae non essent); 97.X(C29) (* ius in eos libertos easque libertas inque bona eorum earum esto)
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eidem (iidem) 72.VHT(B19) (*que Flavi Irnitani sunto)
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Italia (1) municipes municipi
Italiae 72.VÜKB25) {si municipi esset)
libertus liberta eorundem 79.VJII(C43) (neve pecuniam communem * inter colonos interve decuriones conscriptos- itaque (1) ve distribuito dividito discribito) 91.X(B10) (* ih omnibus ... siremps lex resque esto ...) eorumdem 22.LTI(A46) (Rubrica. Ut, qui civitaiem Romanam consequentur, maneant in * manu item (31) 19.m(All); 19.HKA9); 20.m(A27); mancupio potestate); 67.VII(C21) (Rubrica. 26.DKB35); 26.HKB36); De pecunia communi municipum deque ra- 21.DKA42); 39.V(A2); 27.m(B55); 44.V(A51); tionibus *) 49.V(C42); 51.MK16); 51.M1(22); 52.MK29); 52.MK33); 52.MK34); eisdem 2 54.MK57); 54.MK64); 19.III(A11) (item multam dicendi, damnum 53.MK46) ; 55.M2(9); 55.M2(19); 64.VH(B26); 66.dandi * ... ius potestasque esto) 79.Vm(C45); Vn(Cll); 79JX(A5); easdem 84.K(B25); 86.LX(C20); 79JX(A7); 79.LX(A11) (quantasque pecunias in * res ... 88JC(A4); 88.X(A5); 90.X(A31) erogandas) ita (64) 19.HKA15); 25.HKB27); 25.ffl(B28); 26.HKB49); 28.ffl(ClO)2; 28.m(Cl3); 29.m(Cl9); 29.HKC23); 29.m(C25); 31.m(C59) (* «ft); 41.V(A32) (* utt); 42.V(A39); 42.V(A40); 45.V(B14); 45.V(B39); 51.M1(8) (A); 51.M1(12); 51.M1(21) (A); 52.MK38); 52.M1(39); 55.M2(6) (* ut); 56.M2(29); 56.M2(39) (*, ut); 56.M2(46); 57.M2(62); 63.VII(B11) (* ut); 64.Vn(B32); 64.VÜ(B44) (dum * ..., utt); 64.Vn(B46); 65.VE(C5); 67.Vn(C36); 67.VE(C37); 68.Vn(B47); 68.Vm(A4) (* ut); 68.Vm(A5); 69.Vm(Al5) (* ut); 69.Vffl(A23); 69.Vni(A25) (* ut); 69.Vm(A31); 72.Vm(Bl6); 72.Vffl(B17); 72.VHKB22); 73.Vm(B42); 73.Vm(B45); 73.VHKB47); 76.Vm(Cl7); 76.Vm(Cl8) (* utt); 79.Vm(C53) (* ut); 80.K(A20); 82.IX(A34)2; 83.IX(A37) (* utt); 86.LX(C17); 86.LX(C23) (A); 87.K(C33) (<*> utt); 87.LX(C49); 88.X(All); 89.X(A17); 90.X(A31) (A); 91.X(B23); 93.X(C3); 94.X(C6); 95.X(C10) (A) (#) «Ita ut de plano rede legi possint» = A.
iter (2) itinera 82.LX(A30) (Quas vias * {lumina fossas cloacas inmittere commutare ... volet) itineribus 82.IX(A29) (R(ubrica). De vih itineribus fluminibusfossh cloach) iubete (17) iubeat 28.III(C9) (dum ne ... quem quamve manumittat, liberum liberamve esse *) iubeto 57.M2(54) (quos ea curia fecerit, pronuntiari *); 71.Vm(Bl) (edicto adesse *); 72.VHI(B16) (manumittüo, liberum liberamve esse *); 86.LX(C26) (iudicem arbitrumve ... iudicare *); 86.LX(C27) (neve indicare * invito alterutro); 87.LX(C49) (iudicem arbitrumve dato addicito iudicare *) iusserit 24.III(B12) (si ... imperator ... duoviratum receperit et loco suo praefectum quem esse
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*); 28.III(C7) (si ... in tibertatem manumise- iudicem 49.V(C39) (nisi inter omnes, quos inter it iurit, liberum liberamve esse *) dicinm erit, et * reciperctorewe eorun? coniussisset veniet)) 86.LX(C25) (* arbitrumve ... indicare 91.X(B4) (si eam rem in urbe Roma praetor iubeto)) 86.LX(C26) (neve quem alium * populi Romani praetor cives Romanos iudi- neve arbitrum dato neve indicare iubeto incari *); 91.X(B19) (si <praetor populi Re- vito alterutro); 87.IX(C31) (de qua * arbimenù cives Romanos *) tmmve dari bac lege oportebii)) 87.LX(C32) (si ... non conveniet quem * arbitrumve baiubento 66.VII(C14) (in tabulas communes munici- beant)) 87.LX(C42) (quem adversarius eius ... * arbitrumve habere volet)) 87.LX(C45) pum eius municipi referri *) (si ... inter eos conveniet, ut èum * arbitrumve habeant)) 87.LX(C48) (eum ... * arbiiussus 28.111(00) (qui ita manumissus liberve esse trumve dato addicito iudicare iubeto)) * erit, liber esto); 72.VIII(B17) (Qui ita ma- 89.X(A21) (* arbitrumve danto)) 90.X(A32) numissus liberve esse * erit liber et Latinus (si inter eos ... et * ... conveniet)) 92.X(B27) esto); 87.LX(C50) (Qui ita datus addictus iu- (Ne ... is diebus * arbitrum reciperatores rem dicareve * erit, is indicato litem aestumato) privata iudicare sinito) iudices iussa 86.IX(B46) (* legito)) 86.LX(C2) (quos ma 28.LTI(Cll) (quaeque ita manumissa liberave xime idoneos arbitrabitur legique *); esse * erit, libera esto)-, 72.VTII(B18) (quaeve 86.LX(C17) (Qui ita * lecti discriptive ita manumissa liberave esse * erit libera et erunt)) 86.LX(C18) (ii eo anno * rerum priLatina està) vatarum ... sunto)) 87.LX(C41) (si uter eorum reicere decurias *ve nolet)) 89JX(A14) (Ruiudex (39) brica. De quibus rebus singuli * arbitrive et 49.V(C44) (neve quis * reciperatorve aliter de quibus reciperatores dentur)) 91.X(A45) per eos dies causas cognoscito indicato); (Quacumque de re privata * arbitri in eo mu92.X(B36) (si * arbiterve ... de ea re agi vo- nicipio dati subditi addictive ... erunt)) lente 92.X(B39) (Neve quis * neve arbiter 91.X(A47) (is, quos inter ii * arbitrive dati neve reciperator per eos dies ... rem prìvatam subditi addictive... erunt) iudicato)) 92.X(B42) (si * arbiterve ... de ea iudiàbus reagivolent);92X(B41)(=) 86.LX(B42) (Rubrica. De * legenda propoiudicis nendis)) 86.LX(C23) (Deque iis *); 19.LTI(A15) (* reciperatorumque datio addic- 87.LX(C29) (Rubrica. De * reiciendis dantio ... esto); 84.LX(B23) (iuris dictio, * arbi- dis)) 87.IX(C42) (ex propositis *); 88.X(A5) tri recuperatorum ... iudici datio addictio ... (reiectis * donec reliqui stpiem sini)) esto); 84.LX(B26) (ss) 91.X(A46) (is * arbitrisve) iudici 91.X(A43) (lis * damni sit); 91.X(A48) (intertium adversario * arbitrove in biduo proximo denuntiandt); 91.X(A52) (uti lis * arbitrove. damni sit); 91.X(B7) (litem * damni em);.91.X(B16) (* arbitro lis damni sit)) 92.X(B46) (Neve quis in eos dies adversario intertium * arbitro in biduo proximo iudicandi causa denuntiato)
iudicum 88.X(A4) (ex iis qui in * numero erunt)) 88.X(A7) (septem de * numero) iudicare (38) 86.LX(C26) (iudicem arbitrumve ... * iubeto)) 86.LX(C27) (neve * iubeto invito alterutro)) 87.LX(C48) (ii ... eam rem * nolet)) 87.LX(C49) (eum ... iudicem arbitrumve dato
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LA LETTURA DEL DOCUMENTO
addiate * iubeto); 87.LX(C50) [Qui ita datus addictus *ve iussus erit); 90.X(A32) (qui inter eos * debebit); 92.X(B28) {Ne quis ... iudicem arbitrum reciperatores rem privata * sinito)
populi Romani inter cives Romanos * iussisset); 91.X(B7) [agi, fieri, denuntiari ... *); 91.X(B9) (praeter quam quod per alios dies ... denuntiari, rem *, diem diffindi oportebit); 91.X(B16) [per quos dies quoque loco ex hac lege * licebit qportebit); 91.X(B23) (s)
mdicent 88.X(A10) (cogitoque eos uti cognoscant *); iudicetur 91.X(À50) (dies diffisos iurandi, antequam 9i.X(À45) (Rubrica. Quo iure inieriium denuntietur, dies diffindatur diffisusve sit, res * *) iudicaverit 69.VLTJ(A22) (17// eorum maior pars * litem aestumaverit); 69.VLTI(A31) (Utique eorum maior pars. * litem aestumaverit); 87.LX(C51) (Quodque is hac lege * litem aestumaverit, it iustum ratumque esto)
...) iudicentur 92.X(B25) (Rubrìca. Quibus diebus res ne * et in quos intertium ne detur)
iudicatum 91.X(A52) (si neque dies diffisus neque * fuerit); 91.X(B2) (si intra it tempus ... * non iudicaverint 88.X(A12) (Quodque ii * litem aestumave- sit); 91.X(B15) (si neque diffisum e lege neque * sit); 91.X(B18) (si intra it tempus rint, id iustum ratumque esto) quod supra conprebensum est * non sit) iudicato 49.V(C45) (neve quis iudex reciperatorve ali- iudicatae 66.VII(C18) (Quaeque multae non erunt ter per eos dies causas cognoscito *); iniustae a decurionibus conscrìptisve *) 87.LX(C50) (* litem aestumato); 92.X(B40) (Neve quis iudex ...per eos dies ... rem privaiudicatio (5) tam *) 69.VEI(A14) (de eo decurionum conscriptoiudicandi rumve cognitio * litisque aestumatio esto); 91.X(A50) (* litem aestumandt); 91.X(B12) 69.VLTI(A23) (ita ea * eaque litis aestumatio (* in foro eius municipi aut ubi pacti erunt); insta rataque esto); 69.VLU(A28) (cognitio * 92.X(B41) (neve per eos dies operam * causa litisque aestumatio esto); 69.VLTI(A32) (ea * dato); 92.X(B42) (neve sententiam * causa litisque aestimatio iusta rataque esto); dicito); 92.X(B47) (Neve quis in eos dies 88.X(A11) (Qui tum reciperatores dati adversario intertium ... * causa denuntiato) erunt, eorum de bis rebus * litisque aestumatio esto) iudicandis 86.LX(C5) (quo minus rebus * eo anno operam dare possit); 86.LX(C10) (ob eam rem eo iudidum (20) 49.V(C38) (inter omnes, quos inter it * erit); anno rebus * operam dare non poterit); 87.LX(C46) (quo minus rebus * operam dare 66.VLT(C16) (de ea decurionum conscriptopossit) rumve * esto); 70.VLTI(A37) (nomine eorum * accipiat); 70.VLTI(A43) (*ve eorum nomine iudicaturum acceperit); 91.X(B19) (ibique de ea re * fieri 69.VLTJ(A22) (iuret ... se, quod aequum booporteret) numque et maxime e re communi eius municipi esse censeat, *) iudici 84.LX(B24) (* datio addictio); 84.LX(B27) (* iudicari ... datio addictioque esto) 49.V(C37) (res * per eos dies ... ne sinunto); 91JX(B4) (si eam rem in urbe Koma praetor iudicio
LESSICO
69.VILT(A9) (Rubrica. De * pecuniae communis); 71.VE[(B5) (in * publico testimonium dicere cogi); 91.X(A43) (Rubrica. Quo iure ... lis iudici damni sit, res in * esse desinai); 91.X(B2) (uti res in * non sit); 91.X(B8) (rem in * non esse oporteret); 91.X(B18) (si intra it tempus quod supra conprehensum est hidicatum non sit, res in * non sit) iudicia 65.VII(C6) (ita ius dicito *que dato); 85.LX(B40) (ius dicatur * dentur fiant exerceanturvé); 90.X(A28) (per quos dies ex hac lege ibi * fieri licebit oportebit); 91.X(B5) (ex lege rogatione quodcumque plebis scito * privata in urbe Roma fient); 91.X(B21) (quacumque lege rogatione quocumque plebis scito * in urbe Roma fieri oportebit) iudiciorum 85.LX(B30) (Quaecumque edicta, quasve formulas *) iudicis 91.X(A54) (legis Iuliae, quae de * privatis proxime lata est, kapite XII) iugum (2) iuga 83.LX(A40) (ne amplius in annos singulos homines singulos et * singola iumentorum ..., quam operae quinae) lulius (5) lidi 19.LTI(A19) (adversus.... edicta decreta constitutiones divi Augusti, liberi * Caesaris Augusti); 20.ffl(A34) (=); 81JX(A25) (ex ... edictis decretisve divi Augusti Tiberive * Caesaris Augusti) Iulii 40.V(A12) (adversus ... edicta decretave divi Augusti Tiberive * Caesaris Augusti) Iuliae 91.X(A53) (legis * quae de iudicis privatis proxime lata est, kapite XH)
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iumentum (2) iumenta 83.LX(A41) (qui homines quaeque * intra fines eius municipi erunt) iumentorum 83 JX(A40) (iuga singola *) iurare (23) iuraverit 25.DKB27) (cum ita *); 26.m(B49) [Qui ita non *); 45.V(B31) (* coram decurionibus conscriptisve); 45.V(B41) (neque * ut supra scriptum est); 57.M2(56) (cum hac lege * caveritque de pecunia communi); 73.VLTI(B42) (Qui ita non * is scriba ne està); 86.LX(C3) (* coram decurionibus conscriptisve) iuret 25.m(B21) (facito ut is * per lovem ...); 55 .M2( 14) (quisque eorum * se rationem suffragiorum fide bona habiturum relaturumqué); 69.VL1I(A18) (quisque eorum * per lovem ...) iurent 79.VIII(C54) (ante quam [sententiam] ferant * per lovem ...) iurato 26.m(B40) (* in contione); 73.VEKB37) (quisque eorum * per lovem ...) iurandi 91.X(A50) (dies diffisos * antequam iudicent) iurandum 59.VH(A3) (ius * adigito in contione) iurando 26.m(B34) (Rubrica. De iure * Ilvirorum et aedilium et quaestorum); 59.M3(6) (Rubrica. De iure * eorum, qui maiorem partem numeri curiarum expleverint); 73.VDI(B31) (Rubrica. De scribis et iure * eorum et aere apparitorio) iurati 61.VII(A29) (* per tabellam sententiam tuie-
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LA LETTURA DEL DOCUMENTO
rint); 68.VLTI(A3) (per tabellam * de ea re decernunto); 79.LX(A12) (etiam si neque * neque per labellam sententis latis, censuerint)\ 30.IX(A17) (* per tabellam decreverint) iuratos 71.YQÌ(B1) {eos ... edicto adesse iubeto testimoniumque ;: dicere cogito) iurìsdictso (#) (2) 19.ILT(A14) (de quibus et inter quos duumvirorum * erit); 19.LLT(A15) (at HS (sestertia) oo (mille) * iudicis reciperatorumque datio addictio... esto) (#) Si v, anche i vocaboli «dictio» e «ius». ius (84) 19.LTI(A12) (* potestatemque habento); 19.HKA22) (* potestasque esto); 20.LU(A30) (=); 20.IH(A37) (=); 22.LU(A52) (itque * tutori optandi habeto); 23.LTI(B6) (idem * eademque condicio esto); 25.]H(B29) (id * eaque potestas esto); 25.ILT(B30) (quod * quaeque potestas hac lege Ilviris ... datur); 27.LTKC2) (* potestasque esto); 31.LU(C56) Cquo die * fieri poterti)» 40.V(A19) (Si duo pluresve ... liberosve non babebunt neque * liberorum); 49.V(C36) (* ne dicunto); 49.V(C37) (de is rebus, de quibus Romae messis vindemiaeve causa rebus prolatis * dici solet); 49.V(C41) (=); 59.VLT(A3) (* iurandum adigito in contione); 64.VLT(B39) (* potestasque esto); 65.VLI(Cl) (Rubrica. Ut * dicatur e lege dieta praedibus et praedis vendendis); 65.VLI(C5)2 (quicumque iure dicundo praerit, ad quem de ea re in * aditum erit, ita * dicito iudiciaque dato); 71.VHI(A47) (Rubrica. Acturis de pecunia communi testibus denuntiandi ut * sit); 71.VÜKA52) (* potestasque esto); 72.VLII(B24) (idem * municipi Flavi Irnitani esto); 82.LX(A33) (* potestasque esto); 82.LX(A34) (ea ita esse haberi * esto); 83.LX(A51) (* potestasque esto); 85.LX(B29) (Rubrica. Magistrats ut in publico habeant album eius qui provinciam optinebit exque eo * dicant); 85.LX(B40) (* dicatur iudiciaque dentur fiant
exerceaniurve); 90.X(A29) (in so beo, in quo * dicet); 91.X(B18) (* esto); 93.X(C4) (id * ratumque esto); 97.X(C21) (it * habeant, quod antea babuerunt); 97.X(C29) (idem * esto quod fuisset si ei eae cìves Romani Romanae facti factae non essent); 97.X(C30) (idem * in eos libertos easque libertas inque bona eontm earum esto) iuris 84.D£(A52) (Rubrica. Quarum rerum et ad quantam pecunìam in eo municipio * dictio sit); 84.LX(B23) (Uvin ... * dictio ... esto); 84.LX(B26) (aedilis qui ibi erit * dictio ... esto); 85.LX(B34) (quae eorum ad * dictionem eius magistratus... pertinebunt) iuri(#) 24.HKB14) (A); 26.ILT(B35) (A); 28.m(C6) (A); 45.V(B12) (A); 50.V(C46) (A); 50.V(C47) (A); 63.VLI(B3) (A) (#)
LESSICO
86.IX(B46) (A); 86.K(C19) (A); 87.IX(C32) (A); 88.X(A3) (A); 89.X(A16) (A); 90.X(A27) (A); 91.X(A42) {Rubrica. Quo * intertium demniietur, dies diffindatur diffisusve sit, res iudicetur, lis iudid damni sii, res in iudicio non sit); 92.X(B27) (A); 93.X(B52) (Rubrica. De * municipum); 93.X(B54) (quo * inter se municipes municipi Irnitani agant); 93.X(Cl) (quo cives Romani inter se * civili agunt agent); 95.X(C8) (A) (#) «Iure dicundo» = A.
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mstus (13) 29.ni(C30) (* tutor esto) iusto 29.III(C28) (quo ne a * iutore tutela abeai); 29.HKC29) (SE) iusta ".M2(23) (eorumque suffraga ... * rataque sunto); 64.V7KB46) (Ouaeque lex ita dieta erit, * rataque esto); 69.VIII(A23) (ea iudicatio eaque litis aestumatio * rataque esto); 69.VIII(A32) (ea iudicatio litisque aestimatio * rataque esto); 91.X(B24) (Quaeque ita acta erunt ea * rataque sunto)
iura 23.HI(A55) (Rubrica. Ut, qui civitatem Roiustam manam consequentur, * libertorum reti28.III(C13) (si causam manumittendi * esse neant) is numerus decurionum, per quem decreta bac lege facta rata sunt, censuerit) iusiiuandum, cfr. iurare e ius. iustum lussum (2) 79.K(A1) (// neque * neque ratum esto); 87.X(A1) (it * ratumque esto); 88JC(A13) (id iussu * ratumque esto) 20.III(A24) (ex edicto decreto *ve imperatori Caesaris Vespasiani Augusti ...);. iustis ,84.LX(B8) (quod non ex interdicto decretove 40.V(A16) (ut quisque in suo ordine pluri*ve eius qui iure dicundo praerit factum sit) mos liberos * nuptis quaesitos babebit)
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LA LETTURA DEL DOCUMENTO
L L vedi quinquaginta Laetoria (1) 84.LX(B12) (lege *, aut de sponsione quae in probrum factam esse dicatur) Latinus (6) 28.HI(C5) (municeps municipi Flavi Imitati, qui * erit); 72.Vm(Bl7) (liber et * esto) Latina 72.Vm(B18) (libera et * esto)
obeunto); 45.V(B16) (qui tum munere * vice sua fungi debebunt); 45.V(B38) (dum ne eum det qui eius * munus suo nomine obire debeat) iegationem 45.V(B36)2 (nisi ... iuraverit ... sibi morbus causam esse quominus eam * obire possit, eam * obito); 45.V(B38) (vicarium ... dato qui eam * obeat); 45.V(B39) (Qui ita neque * obierit sciens dolo malo); 45.V(B41) (neque vicarium ex hac lege dederit, qui pro se eam * obeat) legatione 47.V(B49) (Rubrica. De eo qui non ex decreto decurionum * functus erit)
Latini 28.DI(C11) (uti qui optumo iure * libertini liberi sunt erunt); 30.DI(C39) (utique optimo iure optumaque lege cuiusque municipi * decuriones conscriptive sunt); 53.M1(48) (incolae, qui cives Romani *ve cives erunt)
legationis (legationes) 79.LX(A3) (quantae pecuniae in ... aera apparitoria * ... erogentur)
latio (1) 53.M1(50) (eisque in ea curia suffragii * est)
legationum 44.V(B1) (qui ex hac lege munere * obeundarum fungantur)
lectio(l) . legationibus 31.ni(C44) (nisi si eo anno iam erit facta de- 44.V(A49) (Rubrica. De decurionibus distribuendis in tres decurias quae * invicem funcurionum conscriptorumve * sublectio) gantur) legare (3) legatus (9) legat 47.V(B51) (Ne quis * adversus mandata de45.V(B17) (dum ne quem mittat *ve, qui ... curionum conscriptorumve facito); P.X(C43) Uvir aedilis quaestorve sitfuerit) (Faciendum curaverunt [L.?] Caecilius Optatus Uvir et Caecilius Montanus *) legato 45.V(B16) (tot legatos eo in eamque rem legatum mittito *que) 45.V(B11) (Cum * unum pluresve ... aliquo muti opus erit) legatus 45.V(B30) (Qui hac lege * erit) legatis 45.V(B10) (Rubrica. De * mittendis excusalegatio (14) tionibusque accipiendis); 45.V(B13) (de * 47.V(C3) (ne ... fiat, quove tardius peragetur mittendis at decuriones conscriptosve rerenuntieturve *) ferto); 46.V(B46) (Rubrica. Quantum * detur); 46.V(B47) (* singulis diariorum nolegationis 44.V(B7) (ii qui in quoque decuria erunt mu- mine llvir tantum dato, quantum dandum esse decuriones conscriptive censuerint) nere * fungantur); 44.V(B9) (munus *
LESSICO
legatos 45.V(B14) (quod * quoque quamque in rem mittendos decurione: conscriptive censv.erint); 45.V(B15) (tot * eo in eamque rem mittito legatoque)
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legitimis 21.DI(A41) (cum ... liberis, qui * nuptis qtiaesiti in potesiaie pareniizn fiierùit)
les (131) 50.V(C48) (diebus LKXXX proximis, quibus haec * in it municipium periata erit) (#); legere (21) 64.VII(B46) (Quaeque * ita dieta erit, iusia legai rataque està); 91.X(B3) (siremps * resque 86.LX(C5) (dum ne quem * cui morbus causa esto adque uti esset...); 95X(CS) (facito uti erit) haec * primo quoque tempore in aes incidatur) legito 86.LX(B47) (iudices * ex decurionibus con- (#) In tale contesto, l'espressione che figura scriptisve) sul bronzo è - erroneamente - «bac lege». legerint 68.VLII(A5) (tres, quos plurum iper tabellam
legis 79.VLTI(C47) (ex bis causis quae ... alia parte *) huius * nominaiim comprebensae sunt); 91.X(A53) (* Iuliae, quae de iudicis privatis legendis 86.LX(B42) (Rubrica. De iudicibus * propo- proxime lata est, kapite XII); 91.X(B1) (senatusve consultis ad it kaput * pertinentinendis) bus); E.X(C37) (in futurum exigo meminerilectus tis*) 40.V(A22) (uti quisque primus in decuriones legi conscriptosve * erit) 84.LX(B4) (quo fraus buie * fieret); lecti 89.X(A19) (quo buie * fraus fieret); 30.LII(C35) (quique postea ex hoc lege * su- 94.X(C6) (Huic * uti municipes parere deblective erunt in numero decurionum); 68.- buerint, ita eius municipi incolae parento); VÜKA5) (qui ita * erunt)) 86.LX(C17) (Qui 96.X(C12) (neque sciens dolo malo facito ita iudices * discriptive erunt) quove huic * fraus fiat); 96.X(C13) (Quod ' adversus ea factum erit quove huic * fraus legi 31.III(C48) (quo die placeat * sublegi Substi- fiat); 96.X(C14) (qui adversus ea fecerit tute eos); 51.M1(8) (ita ut de plano recte * sciens dolo malo fraudemve huic * fecerit) possimi; 51.MK21) (=); 63.VE(B12) (=); 85JLX(B37) (=); 86.LX(C2) (quos maxime idoneos arbitrabitur *que iudices); 86.LX(C12) (in ea causa erit ex qua eum in numerum decurionum conscriptorumve * ..-. non oportebü); 86.LX(C13) (nisi ob eam rem esse Mve non oportebit); 86.LX(C16) (eum ... * esseve in eo numero oporteat); 86.LX(C23) (ita ut de plano recte * possint); 90.X(A31) (-); 95.X(C10) (■) legetur 45.V(B28) (quis mittatur *) legitimus (1)
legem 20.LU(A26) (ante hanc *); 26.m(B37) (post hanc * datam); 26.I^(B45), (adversus hanc *); 2ó.m(B5ir (per hanc *); 27.ffi(Cir (quod adversus-hanc * non fiat); 31.I^(C43), (ante hanc * rogatam); 31.nKC51)' (=); 39.V(A1)' (adversus hanc *); 40.V(A15)' (a); 44.V(A51) (post hanc *) (##); 45.V(B45) (per hanc *); 47.V(C6)' ( s ) ; 48.V(C22), (a); 51.M1(9)' (quibus per hanc * eum honorem petere licebit); 58.M3(5)' (per hanc *); 59.Vn(A5)' (neque adversus hanc * ferisse); 61.Vn(A34)' (adversus hanc *); 62.VÜ(A46)' (per hanc *); 64.Vn(B38) (ven-
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dere *que eis vendendis dicere); 64.VLI(B39) (dum eam * is rebus vendendis dicant); 64.VLI(B40) (quam * eos ... dicere oportet); 64.VLT(B43) (quam * in vaquum vendendis dicere oporteret); 64.VLI(B44) (dum ita * dicant, uti pecunia ... sufferatur luatur solvatur); 67.VH(C43) (per hanc *) (##); 72.Vni(B30)' (s); 74.Vm(Cl) (=) (##); 75.VÜKCS)5 (a); 79.LX(A12) (post hanc * datam); 81.LX(A23) (ante hanc *) (##); 85.LX(B41)' (adversus hanc *); 90.X(A41)' (per Awic *); 93.X(C2) (aberro hanc *) (##); 96.X(C11) (a); 96.X(C17)' (per hanc *)
51.MK23)' (a); 52.MK35Ì' (camita ... hac * habeto); 54.Mi(55)' (de quo hac * cautum conprehensumque est); 54.M1(59)' (a); 55.M2(4)' (Qui comiiia ex hac * habebit); 57.M2(49)' (Qui cornuta hac * habebit); 57.M2(56)' (cum hac * iuraverit); 57.M2(59)' (quod hac * creari oportebit); 58.M2(69)' (quo minus ... hac * comitia habeantur perficiantur); 59.VLI(A5) (quae ex hac * facere oportebit); 60.VLT(A13)' (uti ... suffragium ex hac * ferri oporteat); 64.VII(B41) (e * praediatoria praedibus praedisque vendendis); 64.VLT(B42) (si * praediatoria emptorem non invenerint); 65.VLT(Cl) ( # # ) Cfr. l'annotazione in calce a lex. (Rubrica. Ut ius dicatur e * dieta praedibus lege et praedis vendendis); 65.VII(C4) (Quos 19.m(A4)' (ÄJC * W f c creati erunt); praedes quaeque praedia ... Eviri ... hac * 19.LTKA13) (=); 19.m(Al5)' (ita ut hac * li- vendiderint); 71.VLLI(A49) (ex hac * exve cebit); 20.LLT(A27)' (qui hac * creati erunt); decurionum conscriptorumve decreto); 76.21.Ln(A40)' (uti hac * comprehensum est); Vm(C17) (hac *); 79.LX(A13)' (hac * nihi21.m(A45)' (ex hac *); 22.m(A48)' (a); lum minus rogatur); 84.LX(B11) (* Laeto22.LIT(A51)' (qui civis Romanus hac * factus ria); 85.LX(B41) (utique hac * licebit); era); 23.m(Bl)' (ex hac *); 24.m(B13)' (a); 86.LX(C19)' (iudices ... hac * sunto); 24.0(614)' (a); 25.LTKB25) (quae Ilvirum 86.LX(C25)' (iudicem arbitrumve quem ex ... hac * facere oporteat); 25.ÜKB31)' (quod hac * oportebit dari); 87.LX(C31)' (iudicem ius quaeque potestas hac * Uviris ... datur); arbitrumve dari hac * oportebit); 87.LX(C51) 26.EKB38)' (ex hac *); 26.LU(B43)' (ex hac (Quodque is hac * iudicaverit litem aestuma* exque re communi municipum); verit); 88.X(A4)' (ex hac *); 88JC(A10)' (re26.m(B48)' (a) ; 28.m(C14)' (a »a;»*™ deàperatores dari hac * oportebit); 90.X(A27)' curionum, per quem decreta hac * facta rata (per quos dies ex hac * ibi iudiciafierilicebit sunt); 29.LII(C29)' (Qui tutor hac * datus oportebit); 90.X(A38) (qui ... proscriptum ex era); 30.m(C35)' (ex hac *); 30.m(C36) hac * non habuerit); 91.X(A46)' (iudices ar(qui ... ex hac * decuriones conscriptive esse bitri ... dati subditi addictive hac *); debebunt); 30.LII(C38) (optimo iure optuma- 91.X(A48)' (a) ; 91.X(A51)' (ubi ex hoc * lique *); 39.V(A3)' (utique hac * oportebit); cebit oportebit); 91.X(B5) (ex * rogatione 39.V(A8)'2 (uti hac * licebit... hac * nihilum quodeumque plebis scitó); 91.X(B9)' (praeter rogatur); 40.V(A10) (Qui decuriones con- quam quod ... hac * denuntiari, rem iudicari, scriptosve hac * habebit); 40.V(A15) (uti diem diffindi oportebit); 91.X(B10)'- (in eos
T cccvrv
'183
95.X(C7) {Rubrica. De * in aes incidenda); homine libero *ve ... agetur); 84.3X(B15) 96.X(Cll)' (Quod quemque ex hac * facere (iniuriarum cum homine libero *ve agetur) oportebit); 97.X(C23)' (Qui libertini ... ex liberam hac * ...civiiatem Romanam consecuti ... 28.]H(C7) (si ... liberum 've esse iusserit); erunt); E.X(C33) (Conubia conprehensa 28.ni(C9) (dum ^ne quis ... quem quamve quaedam * lata scio) manumitiat,. liberum *ve esse iubeat); 72.Vm(Bl6) (eum servom eamve servam maleges 19.m(Al8) (adversus * plebiscita senatusve numittito, liberum *ve esse iubeto) consulta edicta decreta constitutiones); liberi 20.IU(A33) (=); 40.V(A11) (adversus * sena28.III(C12) (uti qui optumo iure Latini litus consulta edicta decretave); 63.VH(B6) bertini * sunt erunt) (Quasque locationes fecerit quasque * dixerit) Über (11) legibus liberi 63.VII(B1) (Rubrica. De locationibus *que 56.M2(39) (bini * post nomen inpositum aut locationum proponendis et in tabulas muni-singuli puberes amissi) cipi referendis); 81.IX(A24) (ex * plebisve liberorum scitis senatusve consultis edictis decretisve) 40.V(A19) {Si duo pluresve in eadem causa erunt, liberosve non habebunt neque ius *); Über (adj.) (22) (per honores * suorum); 28.ni(ClO)2 (qui ita manumissus *ve esse 97.X(C20) iussus erit, * esto); 72.VÜI(B16) (Qui ita 97.X(C23) .(=) manumissus *ve esse iussus erit über et Latiliberis nus esto); 72.VIII(B17) (Qui ita manumissus 21.ni(A41) (cum parentibus coniungibusque liberve esse iussus erii * et Latinus esto) ac*) liberum 28.III(C7) (si... in libertatem manumiserit, * liberamve esse iusserit); 28.III(C9) (dum ne quis ... quem quamve manumittat, * liberamve esse • iubeat); 72.VIII(B16) (eum servom eamve servam manumittito, * liberamve esse iubeto)
liberos 40.V(A16) (ut quisque in suo ordine plurimos * iustis nuptis quaesitos habebit); 40.V(A18) (ut proinde sit ac si tum * habeat); 40.V(A19) [Si duo pluresve in eadem causa erunt, *ve non habebunt); 56.M2(35) (caelibi * non habenti); 56.M2(36) (habentem * non habenti ... praeferto); 56.M2(37) (plures * habentem pauciores habenti praeferto)
libero 84.IX(B5) (de capite *); 84.IX(B13) (de ... furto cum homine * liberave ... agetur); 84.IX(B15) (aut iniuriarum cum homine li- Über (1) bero *ve ... agetur); 84.1X(B17) (aliquid prae- libros iudicium futurum sit de capite *); 73.VÜKB32) (Scribae, qui téulas * rationes 84.IX(B19) (neque in iis praeiudicium de ca- communes in eo municipio scripturi ordinapite * futurum erit) tori erunt) libera 28.IÜ(C11)2 (quaeque ita manumissa *ve esse lussa erit, * esto); 72.VIII(B18)2 (quaeve ita manumissa *ve esse iussa erit * ei Laiina esio); 84.IX(B13) (de ... furio cum
liberare (4) liberata 64.VII(B24) (quae eorum soluta *que non sunt non erunt aut non sine dolo malo sunt
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erunt); 64.VÜ(B33) [qui quaeve soluti liberati soluta *que non sunt non eruni aut non sine dolo malo sunt erunt) liberati 64.VII(B22) (qui eorum soluti *que non sunt non erunt aut non sine dolo malo sunt erunt); 64.VII(B33) (qui quaeve soluti * soluta likemta^ue non sunt non eruni atit non sine dolo malo sunt erunt) liberta (4) 72.Vm(B25) (si municipi Italiae libertus * esset)
aut virorum civitatem Romanam consecuti consecutae erunt) libertus (5) 72.Vm(B25) (si municipi Italiae * liberta esset) libertorum 23.LTI(A55) (Rubrica. Vi, qui civitatem Romanam consequentur, iura * retineant) libertos 23.HT(B3) (in * libertas suos suas paternos paternasve); 97.X(C19) (Rubrica. Ut in * libertas civitatem Romanam consecutos consecutos per honores liberorum suorum aut virorum patroni it ius habeant, quod antea habuerunt); 97.X(C30) (idem ius in eos * easque libertas inque bona eorum earum esto)
libertas 23.HI(B3) (in libertos * suos suas paternos paternasve); 97.X(C19) (Rubrica. Ut in libertos * civitatem Romanam consecutos consecutas per honores liberorum suorum aut vi- licere (28) rorum patroni it ius habeant, quod antea ha- licet buerunt); 97.X(C30) (idem ius in eos libertos 81.LX(A28) (utique ex legibus plebisve scitis easque * inque bona eorum earum esto) ... ibi * licebit)
licebit 19.DKA16) (ita ut hoc lege *); 26.m(B51) libettatis (cuique per hanc legem *); 39.V(A8) (uti hoc 23.HI(B5) (quae * causa imposita sunt) lege *); 40.V(A15) (=); 45.V(B45) (cuique per hanc legem *); 47.V(C6) (=); 48.V(C23) libertatem (=); 51.M1(10) (quibus per hanc legem eum 28.ni(C7) (si ... servum suum servamque honorem petere *); 58.M3(5) (cuique per suam ex Servitute in * manumiserit); 72.hanc legem *); 62.VÜ(A46) (a); 67.VÜ(C43) Vm(B21) (ne quis ... ob * capito) (=); 70.VIII(A41) (cui per edictum eius qui provinciae praerit adori aut cognitori esse *); libertate 72.Vm(B30) (cuique per hanc legem *); 84.LX(B9) (neque ... agetur... de *) 74.Vm(Cl) (=); 75.VÜKC8) (»); 81.LX(A28) (utique ex legibus plebisve scitis ... ibi licet libertina (1) *); 85.LX(B41) (utique hac lege *); libertinae 90.X(A28) (per quos dies ex hac lege ibi iu97.X(C23) (Qui libertini quaeve * ... per ho- dicia fieri * oportebit); 90.X(A41) (cuique nores liberorum suorum aut virorum civitatemper hanc legem *); 91.X(A51) (per quos dies Romanam consecuti consecutae erunt) et ubi ex hac lege * oportebit); 91.X(B10) (in eos dies in quos ex hac lege *); 91.X(B16) libertini« (2) (per quos dies quoque loco ex hac lege iudicarì * oportebit); 96.X(C17) (cuique per hanc libertini 28.m(Cl2) (uti qui opturno iure Latini * li- legem *)
libertas (4)
beri sunt erunt); 97.X(C23) (Qui * quaeve liceret libertinae .... per honores liberorum suorum 54.M2(2) (in earum qua causa ... propter
T^CCCT^O
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quam, si civis Romanus esset, in numero de- litterae curionum conscriptorumve eum esse non *) E.X(C39) (* datae Uli idus Apriles Circeis recitatae V idus Domitianas) liceto 19.I3I(A17) (servos communes ... limo cinlocare (5) ctos habere *); 20.III(A32) (servos communes ... secum habere *); 73.Vni(B47) (idque locato apparitoribus ita capere sine fraude sua *) 63.VII(B5) (sive quid aliut communi nomine municipum eins municipi locari oportebit, *) Ümus (1) locari
63.VII(B5) (sive quid aliut communi nomine limo 19.EI(A17) (Eisque aedilibus servos commu- municipum eius municipi * oportebit, locato) nes ... qui is appareant, * cinctos habere li- locabuntur ceto) 48.V(C9) (Rubrica. Qui ne conducant emantve neve sodi sint cum publica * venibunt); lis (17) 48.V(C11) (Quaecumque publica ... in muni87.IX(C30) (quos inter de re privata * con- cipio Flavio Imitano * venibuntve) troversiave erit); 91.X(A43) (Rubrica. Quo locatum iure intertium denuntietur, dies diffindatur 63.VII(B7) (quanti quit * sit) diffisusve sit, res iudicetur, * indici damni sit, res in iudicio esse desinat); 91.X(A52) locatio (3) (uri * iudici arbitrove damni sit); 91.X(B17) locationes (iudici arbitro * damni sit) 63.VII(B5) (Quasque * fecerit quasque leges litis dixerit) 69.VIII(A14) (cognitio iudicatio *que aestulocationibus matio esto); 69.VÜI(A23) (ita ea iudicatio eaque * aestumatio iusta rataque esto); 69.- 63.VÜ(B1) (Rubrica. De * legibusque locaVÜI(A28) (cognitio iudicatio *que aestuma- tionum proponendis et in tabulas municipi tio esto); 69.Vm(A32) (ea iudicatio *que ae- referendis) stimatio iusta rataque esto); 88.X(A12) locationum (eorum de bis rebus iudicatio *que aestuma- 63.VÜ(B1) (Rubrica. De locationibus legibustio esto) que * proponendis et in tabulas municipi relitem 69.Vni(A22) (Uti eorum maior pars iudicaverit utique * aestumaverit); 69.VIII(A31) (Utique eorum maior pars iudicaverit * aestumaverit); 87.EX(C50) (is iudicato * aestumato); 87.IX(C51) (Quodque is hac lege iudicaverit * aestumaverit); 88.X(A12) (Quodque ii iudicaverint * aestumaverint); 91.X(A50) (iudicandi * aestumandi); 91.X(B7) (iudicari, * iudici damni esse); 92.X(B41) (neve ... rem privatam iudicato neve * aestumato) littera (1)
ferendis) locum (12) 43.V(A47) (conlega eius eos ne dimittito neve in alium * avocato); 52.M1(40) (si in alterius * creati erunt); 84.IX(B21) (de vadimonio promittendo in eum * in quo is erit qui eiprovinciae praerit) loco 24.m(B12) (si... * suo praefectum quem esse iusserit); 63.VH(B12) (quo * decuriones conscriptive proponenda esse censuerint); 90.X(A29) (in eo *, in quo ius dicet); 91.X(B9) (per alios dies ei alio *);
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91.X(B16) {per quos dies quoque * ex hac lege iudicari licebit oportebit); 91.X(B22) {per alios dies et alio *) 95.X(C9) {in * celeberrimo eius municipii figatur)
vatur) ludus (2)
ludos 77.VLTI(C21) (Rubrica. De inpensis in sacra loca 19.III(A5) (annonam aedes sacras * sacra re- * cenasque faàendas); 79.LX(À2) (quantae pecuniae in sacra * cenas ... erogari debeligiosa) btirsi)
iocis 81.LX(A22) {quibus * quaeque genera homiLX vedi sexaginta num ante hanc legem spedare solita sunt, isdem spectato) LXQÌ vedi sexaginta tres luere (1) luatur 64.VH(B46) {uti pecunia ... sufferatur * sol-
LXV vedi sexaginta quinque LXXXX vedi nonaginta
LESSICO
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M macellimi (1) esse); 57.M2(5.5) (uti quisque prior * partem 19.m(A5) (oppidum vias vicos cloacas bali- numeri curiarum confecerit); 59.M3(6) (Runea *) brica. De iure turando eorum, qui * partem numeri curiarum expleverint); 59.VII(Al) (uti quisque eorum ... * partem numeri curiaSDOgÙ (1) 61.VU(A35) (ne * ob eam rem patronus mu- rum expleverit); 85.LX(B36) (quotidie * partem cuiusque diei proposita ... habeto); nicipum municipi Flavi Irnitani està) 86.LX(C22) (* partem cuiusque diei proposita habeto); 87.LX(C37) (uter de maiiore re aget magistrati« (6) 21.III(A40) (Qui ... *, uti hac lege compre- *ve rem petet) hensum est, creati sunt erunt); 21.IH(A45) maiore (dum ne plures cives Romani sint, quam quod 84.LX(B5) (de capite libero deve * pecunia ex hac lege * creare oportet); 57.M2(58) quam HS (sestertiis) °o (mille) praeiudicium (donec tot * sint quod hac lege creari oportefuturum erit); 89.X(A17) (de qua re neque bit)\ 85.IX(B28) (Rubrica. * ut in publico sponsio de * re quam HS (sestertiis) «> (mille) habeant album eius qui provinciam optinebit facta sit); 90.X(A29) (* parte cuiusque diei) exque eo ius dicant); 85.IX(B34) (quae eorum ad iuris dictionem eius * qui... iure dicundo maiior praerit pertinebunt) 31.III(C57) (de quo die * pars eorum censuerit); 77.VHI(C26) (quantumque * pars eorum magistrata censuerit, tantum eroganto) 85.IX(B36) (in suo *) maiiorìs 50.V(C49) (arbitratu * partis decurionum) magnus (31) maior maiiorem 39.V(A4) (Quodque * pars decurionum con- 87.LX(C34) (qui de maiiore re aget *ve rem scriptorumve de ea re censuerit); 52.M1(31) petet) (uter * natu erit); 62.VII(A42) (cum * pars maiiore eorum adfuerit); 69.VIII(A22) (Uti eorum * 87.LX(C34) (qui de * re aget); 87.LX(C37) pars iudicaverit); 69.VHI(A29) (si * pecunia (uter de * re aget) quam HS (sestertia) D (quingenta) esset); 69.VI[I(A31) (Utique eorum * pars iudicave- maximi rit); 73.VIII(B34) (quos decuriones conscrip- 19.I^(A22), (adversus ... edicta decreta contive municipi eius pars * probaverit); 78.stitutiones ... imperatoris Caesaris Domitiani vHI(C36) (quodque * pars eorum decreverii, Augusti, poniificis "); 20.III(A57), (=); il fiat sine dolo malo); 86.IX(C6) (quive LXV 40.V(A14)' (adversus ... edicta decretave ... annorum *ve erit); 87.LX(C47) (aut is anno- imperatorisve Caesaris Domitiani Augusti, pontificia *) rum LXV *ve erit) maiorìs Mfuarìtanus (1) (#) 61.VII(A27) (itisi ex * partis decurionum decreto); 89.X(A18) (neque praeiudicium * rei Malacitani quam HS (sestertiis) «> (mille) futurum sit) 58.M3(2) (HS (sestertium) X (milk) municipibus municipii Flavi * dare damnas està) maiorem 45.V(B35) (iuraverit ... se annorum LX *ve (#) È presente - naturalmente - nella por-
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zione di lex tratta, ad integrazione del testo imitano, dalla tabula Malacitana. malus (24) malum 47.V(Cl) (Ne quiz ... facito neve dicito neve dolum * adhibeto) maio (#) 25.0(626)' (A); 26.ILI(B46)' (A); 45.V(340)' (A); 47.V(C3)' (A); 48.V(C16)' (A); 58.M3(1)' (A); 59.VH(A7) (A); 60.VÜ(A20)' {sine dolo * acripito); 64.VR{B23Y {qui ... non sine dolo * sunt erunt); 64.Vn(B25)' ( s ) ; 64.VLKB34)' (=); 72.Vm(B26)' (A); 73.Vm(B40)' (A); 73.VIII(B41) {iuret ... neque se ... dolove *, quod in eas referri oporteat, praetermissurum); 76.Vm(C20)' {facito curatoque uti fiat sine dolo *); 78.V^I(C36), (quodque maior pars eorum decreverit, it fiat sine dolo *); 84.LX(B10)' {mandati quod dolo * factum esse dicatur); 84.LX(B13)' {aut de dolo * et fraude); 85.LX(B42)' {id quod adversus hanc legem non fiat ... fiat sine dolo *); 86.IX(C9)' (quive in ea regione sine dolo * non erit); 90.X(A38)' (A); 96.X(C12)' (A); 96.X(C14)' (A) (#) «Dolo mab»= A manripium (2) mancupio 22.m(A47) {Rubrica. Ut, qui civitatem Romanam consequentur, maneant in eorumdem manu * potestate)\ 22.III(A51) (is ea in eius ... potestate manu *, cuius esse deberet, si rivitate mutatus mutata non esset, esto) mandare (1) mandetur 70.VLTI(A35) (Quoi quibusve * permittaturve ut nomine municipum municipi Flavi Irnitani agant)
84.LX(B9) {pro socio aut fiduciae aut * quod dolo malo factum esse dicatur) mandata 47.V(B51) {Ne quis legatus adversus * decurionum conscriptorumve facito); 47.V(Cl) {neve dolum malum adhibeto, quo quit adversus * decurionum conscriptorumve fiat) manere (1) maneant 22.m(A46) {Rubrica. Ut, qui civitatem Romanam consequentur, * in eorumdem manu mancupio potestate) Manius (1) Mani P.X(C41) {Anno * Arili Glabrionis et Marci Ulpi Traiani consulum) manus (2) manu 22.EI(A47) {Rubrica. Ut, qui civitatem Romanam consequentur, maneant in eorumdem * mancupio potestate); 22.HI(A51) (is ea in eius ... potestate * mancupio, cuius esse deberet, si rivitate mutatus mutata non esset, esto) manumittere (19) 72.VHI(B7) (Si quis duovir servum publicum servamve publicam * volet) manumiserit 28.III(C7) (Si quis ... servum suum servamque suam ex Servitute in libertdtem *) manumiserint 97.X(C26) (in eos eas inque bona earum is qui eos* ... idem ius esto)
mandatimi (3)
manumittat 28.III(C9) (dum ne quis pupillus ... sine tutoris auctoritate quem quamve *); 28.ni(C13) (dum is qui minor XX annorum erit ita *)
mandati
manumittito
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72.VÜI(B15) {is llvir iure dicundo eurn ser- 56.M2(35) (maritum ... caelibi liberos non habenti, qui * numero non erit... praeferto) vom eamve servam *) manumittendi maxime (4) 28.III(C13) [si. causam * iustam esse ... cen44.V(B4) (quam * aequaliter in tres decurias suerit) distribuito); 69.VHI(A21) (quod aequum bonumque et * e re communi eius municipi esse manumittendis 28.III(C4) {Rubrica. De servis aput llviros censeat); 79.VHI(C57) (iurent ... se eam sen*); 72.VÜKB6) (Rubrica. De servis publicis tentiam laturos quam * e re communi municipum esse censeant); 86.LX(C2) (quos * ido*) neos arbitrabitur legique iudices) manumitti 72.VIII(B10) (re/erto censeantne eum eamve meminisse (1) *); 72.VIII(B11) (Si eorum qui aderunt non minus duae partes * censuerint) memineritis E.X(C36) (in futurum exigo * legis) manumissus 28.111(00) (qui ita * liberve esse iussus erit, messura (1) Über esto); 72.VIII(B16) (Qui ita * liberve esse iussus erit liber et Latinus esto); 72.- mensuras 19.m(A7) (pondera *ve exigendi aequandi VTII(B22) (qui ita * manumissave erit) ... ius potestasque esto) manumissa 28.m(ClO) (quaeque ita * liberave esse iussa merces (1) erit, libera esto); 72.VHI(B18) (quaeve ita * liberave esse iussa erit libera et Latina esto); mercede 70.Vm(A33) (Rubrica. De actore municipum 72.Vm(B22) (qui ita manumissus *ve erit) constituendo deque praemio *ve eius) manumìssi 97.X(C31) (idem ius ... esto, quod esset si a mercor (1) civibus Romanis * manumissae essent) mercati manumissae 65.VII(C7) (qui eos praedes cognitores ea 97.X(C31) (idem ius ... esto, quod esset si a praedia * erunt) civibus Romanis manumissi * essent) Marcus (1) Marci P.X(C41) (Anno Mani Adii Glabrionis et * Ulpi Troiani consulum) marìtus (3)
messis (4) 49.V(C28) (* vindemiae causa); 49.V(C37) (* vindemiaeve causa rebus prolatis); 49.V(C41) (=); 92.X(B35) (quique dies ... erunt per quos * et vindemiae causa res prolatae sint)
mille (21) 91.X(B11) (denuntiandi intra it municipium maritum 56.M2(33) (*, quive maritorum numero erit et * passus ab eo municipio) ... caelibi liberos non habenti... praeferto) « (mille) maritorum 84.IX(B3) (quae res HS (sestertium) * mino56.M2(34) (maritum quive * numero erit risve erit); 84.LX(B5) (deve maiore pecunia caelibi liberos non habenti ... praeferto); quam HS (sestertiis) * praeiudicium futurum
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erti); S4.IX(B25) {de eo quod HS (sestertium) * minorisve erit)\ 89.X(A16) {de ea re quae HS (sestertittm) * minorisve erit); 89.X(A17) {de qua re neque sponsio de maiore re quam HS (sestertiis) * facta sii); 89.X(A18) {ncque praeiudicium maiore de re quam HS {sestertiis) * futurum sit); 90.X(A40) {HS sestertia * dare damnas esto)
mitti 45.V(B12) (Cum legalum unum pluresve ... aliquo * opus erit) mittatur 45.V(B28) (uti eorum quis * legetur) modus (5)
moduni (TT) millia , 21.m(A38) (Rubrica. Quae ad * dvitatem 96.X(C15) (in res singulas HS (sestertium) C Romanam in eo munidpio consequantur); * nummum ... dare damnas esto) 42.V(A34) (Rubrica. Si qua decreta decurionum tolli oportebit, quae ad * tollantur); (milia) 76.VILI(C11) (si ea drcumiri recognosd pla19.m(All) {non pluris quam HS {sestertium) X (*) nummorum); 19.H[(A12) (dum- ceat per quos et quae ad * drcumiri et recotaxat in homines diesque singulos HS {sester- gnosd placeat) tium) V (*) nummos); 26.m(B49) (HS (sestertium) X (*) munidpibus eiius municipi dare damnas esto); 45.V(B42) (HS (sestertium) XX (*) nummorum ... dare damnas esto); 58.M3(1) (is in res singulas HS (sestertium) X (*) munidpibus munidpii Flavi Maladtani dare damnas esto); 61.VII(A32) (HS (sestertium) X (*) ... dare damnas esto); 74.Vm(B52) (HS (sestertium) X (*) dare damnas esto); 75.VHKC7) (=); 80.LX(A19) (dum ne plura in annos singulos quam HS (sestertium) L (*) expensa is ferantur); 86.LX(Cl) (non minor quam HS (sestertium) V(*) res sit)
mittete (7) mittat 45.V(B17) (dum ne quem * legatve, qui ... llvir aedilis quaestorve sitfuerit) mittito 45.V(B16) (tot legatos eo in eamque rem *)
(#) Il termine è usato solo nella locuzione «quae ad modum», al posto di «quemadmodum». modo 88.X(A5) (item eodemque * reiectis iudidbus); 88.X(A5) (item eodemque * optione data) Mootanus (1) PJC(C43) (Fadendum curaverunt [L.?] Caedlius Optatus llvir et Caedlius * legatus) monumentimi (1) monumentorum 79.LX(A4) (aedium sacrarum *que custodiam tuendam) morbus (3) 86.LX(C5) (ne quem legai cui * causa erit quo minus rebus iudicandis ... operam dare possit); 87.LX(C46) (nisi si ei de quo convenir * causae erit quo minus rebus iudicandis operam dare possit)
mittendis morbum 45.V(B10) (Rubrica. De legata * excusatio- 45.V(B35) (iuraverit ... sibi * causam esse nibusque acdpiendis); 45.V(B13) (de legatis * quominus eam legationem obire possit) at decuriones conscriptosve referto) mos (2) mittendos 45.V(B14) (quod legatos quoque quamque in more 31.LLKC43) (LXIII, quod ante hanc legem rem * decuriones conscriptive censuerint)
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rogatam iure * eiius municipi fuerunt); pauciores habenti praeferto); 5é.M2(42) [Si 31.3H(C51) (=) duo *ve totidem suffragia habebunt); 57.M2(60) [Ss fetide*? curie: ino *vs hebebunt); 83.IX(A45) {qui natus annos pauciomulier (1) 28.ILT(C8) {dum ne quiz pupillus neve quae res quam XV aut * quam LX erit); 8Ó.LX(C28) (si * erunt) virgo *ve sine iutoris auciorilate quem quamve manumittat) pluribus 49.V(C30) (dum m amplius quam bis neve * multa (9) quam bis XXX diebus uno anno) 66.VII(C9) {Rubrica. De *, quae dieta erti); 66.VH(C14) {is, cui ea * dieta era); 71.pìura VHT(B2) (* pignoribusque coerceto) 56.M2(28) (uti quisque curiae cuiius * quam alii suffragia habuerit); 80.LX(A18) (dum ne multam 19.ni(All) (* dicendi damnum dandi ... ius * in annos singulos quam HS (sestertium) L (milia) expensa is ferantur) potestatemque habento); 71.VHI(B3) (neve quoi * dicat, pignusve ob eam rem a quo ca- plummi piate 83.LX(A50) {pignus capiendi * dicendi 68.VITI(À4) (ita ul ires, quos * per iabellam ... ius potestasque esto) legerint) multae plurimos 66.VII(C17) (Quaeque * non erunt iniustae 40.V(A16) (ut quisque in suo ordine * libea decurionibus conscriptisve iudicatae) ros iustis nuptis quaesitos habebit) multas 66.VLT(C10) (* in eo municipio ab duumviris municeps (97) praefectove dictas); 66.VLI(C18) (eas * Eviri 28.LTI(C5) (quis * municipi flavi Irnitani); in publicum municipum eius municipi redi- 29.DI(C16) [si' is eave * municipi Flavi Irnigunto) tani erit); 69.VIII(A11) (qui eius municipi * multus (18)
incolave erit); 84.IX(B2) (qui * incolave sit)
municipi plus 45.V(B44) (* eius municipii qui volet... actio 25.LTI(B32) (ne * quam singulis diebus abepetitio persecutio esto); 47.V(C5) (=); stó) 48.V(C22) (* municipii Flavi Irnitani qui volet ... actio petitio persecutio esto); pluris 19.LTI(A10) (pignus ... quod sit non * quam 58.M3(4) (* eius municipii qui volet ... actio HS (sestertium) X (milia) nummorum)\ petitio persecutio esto); 62.VH(A46) (s); 69.VLTKA12) (quod * HS (sestertium) D 67.VH(C42) (* municipi Flavi Irnitani ... actio petitio persecutio esto); 72.VEI(B24) (quingentorum) sit) (idem ius * Flavi Irnitani esto); 72.Vffl(B29) plures (* eius municipi ... actio petitio persecutio 21.m(A44) (dum ne * cives Romani sint, esto); 74.Vm(B53) (=); 75.VQKC7) (=); quam quod ex hoc lege magistratus creare 90.X(A40) (■); 96.X(C17) (=) oportet); 29.ni(C20) (sive unum sive * collegas habebit); 40.V(A18) {Si duo *ve in eadem municipe causa erunt); 45.V(B11) (Cum legatum unum 71.Vin(A50) (Quicumque ... aget cum * in*ve ... aliquo mitti opus erit); 56.M2(33) colave eius municipi); 80.LX(A20) (eae pecu(Qua in curia totidem suffragia duo *ve ha- niae, quae ita expensae latae erunt, * ... dari buerint); 56.M2(37) (* liberos habentem debento); 87.LX(C43) (si de aliquo * ... inter
492 eos conveniet, ut eum iudicem habeant)
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arbitrumve
municipes 24.]H(B9) (Si ... decuriones conscriptive *ve imperatori Caesari Domitiano Augusto ... dumviraium ... deiulerint); 55M2(4) (is * curiaiim ad suffragium ferendum vocato); 72.VHI(B19) (eidemque * municipi Flavi Irnitani sunto); 79.Vni(C41) (de pecunia ... distribuenda dividenda discribenda inter *); 79.Vm(C43) (neve ad * eius municipi ferto);- 79.LX(A3) (in sacra ludos cenas, quibus decuriones conscripti *ve vocantur); 83.LX(A45) (quicumque * incolaeve eius municipi erunt); 84.LX(B1) (Qui eius municipi * incolaeve erunt); 93.X(B54) (quo iure inter se * municipi Irnitani agant); 94.X(C6) (Huic legi uti * parere debuerint, ita eius municipi incolae parento) municipum 19.III(A16) (servos communes * eius municipii); 20.ni(A29) (pecuniam communem * eius municipii); 20.HI(A31) (servos communes * eius municipi); 24.IQ(B10) (communi nomine * eius municipi); 26.ILT(B43) (ex hac lege exque re communi *); 26.III(B45) (adversus hanc legem rèmve communem * eius municipi); 26.ILI(B48) (ex hac lege exque re communi * eius municipi); 26.III(B50) (* eiius municipi qui volet); 41.V(A32) (in tabulas communes * eius municipii); 45.V(B11) (rei communis * municipi Flavi Irnitani causa); 45.V(B21) (pecuniam, quae communis * eius municipii esset); 45.V(B22) (quive rationes negotiave communio * eius municipi gesserit tractaverit); 45.V(B24) (in commune * eius municipi); 60.VII(A8) (Rubrica. Ut de pecunia communi * caveatur ab bis, qui duumviratum quaesturamve petent); 60.VII(A16) (praedes in commune * dato); 61.VII(A35) (erit, ne magis ob eam rem patronus * ... està); 63.VE(B4) (communi nomine *); 63.Vü(B9) (in tabulas communes * eius municipi); 64.VII(B17) (in commune * eius municipi); 64.VÖ(B26) (in commune * eius municipi); 66.VII(C13) (in tabulas communes * eius
municipi referri iubento); 66.VII(C19) (eas multas Ilviri in publicum * eius municipi redigunto); 67.VLI(C20) (Rubrica. De pecunia communi * deque rationibus eorumdem); 67.VTI(C22) (At quem pecunia communis * eius municipi pervenerit); 67.VII(C25) (in publicum * eius municipi eam referto); 67.VII(C27) (Qiiique rationes communes negotiumve quot commune * eius municipi gesserit tractaverit); 69.VIII(A10) (Quod * municipi Flavi Irnitani nomine petetur); 70.VIII(A33) (Rubrica. De actore * constituendo deque praemio mercedeve eius); 70.VEI(A35) (nomine *); 71.VIII(A48) (.* municipi Flavi Irnitani nomine); 73.Vffi(B35) (antequam tabulas communes * suorum inspiciant); 73.VEI(B39) (iuret ... se tabulas communes * suorum fide bona scripturum); 73.VIII(B46) (Eviris ex communi pecunia * eius municipi erogare ... licetó); 79.Vm(C38) (Rubrica. Ad quem numerum decurionum conscriptommve referri oporteat de pecunia communi * erogando); 79.Vm(C40) (de pecunia, quae communis * eius municipi erit); 79.VEI(C45) (item de pecunia, quae communis * erit); 79.Vni(C48) (* nomine); 79.VIII(C57) (quam maxime e re communi *); 79.LX(A7) (* nomine); 86.LX(C3) (pro communi * eius municipi); 86.LX(C8) (rei communis * eius municipi causa); 92.X(B33) (* inpensa); 93.X(B52) (Rubrica. De iure *) municipibus ( # ) 19.III(A10) (pignus capiendi a * incolisve ... ius potestatemque habento) 26.m(B49) (A); 45.V(B43) (A); 48.V(C20) (tantam pecuniam et alterum tantum in publicum * ... dare damnas esio); 55.M2(10) (curato, ut ad cisiam cuiiusque curiae ex * eiius municipi terni sint); 58.M3U) (A); 61.VE(A26) (Ne quis patronum publice * municipi Flavi Irnitani cooptato); 61.VII(A31) (Qui aliter adversusve ea patronum publice * municipi Flavi Irnitani cooptaverit); 61.VII(A33) (A); 62.VII(A44) (tantam pecuniam * ... dare damnas estó); 67.VII(C41) (tantum et alterum tantum * eius municipi dare damnas estó); 70.VH[(A42) (qui * municipi Flavi Irnitani
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petet petent); 71.VÜI(A5I) (ei testibus ds(A); 47.V(C6) (A); 55.M2(11) (A); 61.nuntiandi * incolisque eius municipi dumta- VE(A26) (A); 61.Vn(A31) (A); 61.X xat decem ius potestasquc esto)\ 72.^I(A33) (A); 61.Vn(A35) (A); 62.VILT(B13) (si is ... in publicum * ... dederit VÜ(A39) (in oppido ft Flavi Irnitani); 62.solvent satisve fecerit); 72.VLTI(B27) (tantum VE(A44) (A); 62.VÜ(A46) (A); 63.VÜ(B2) in publicum * ... dare damnas esto); 74.(Rubrica. De locationibus legibusque locatioVm(B52) (A); 75.Vm(C6) (A); 77.num proponendis et in tabulas * referendis); Vin(C25) (quantum in cenas, quae * aut de- 63.VH(B5) (A); 63.VE(B10) (A); 64.curionibus conscriptisve communibus dentur, VH(B17) (A); 64.VÜ(B26) (A); 64.Vn(B45) erogetur); 79.VHI(C49) (deve remissione fa- (in foro * Flavi Irnitani); 65.VÜ(C4) (Uviri * cienda ei, quem * eius municipi quid dare fa- Flavi Irnitani); 66.VLI(C13) (A); 66.cere praestare oportebit); 79.LX(A5) (qui * VE(C19) (A); 67.VLI(C22) (A); 67.serviant); 80.LX(A18) (eaeque pecuniae VH(C25) (A); 67.VLI(C27) (A); 67.expensae * latae erunt); 86.LX(B49) (ex reli- VH(C41) (A); 67.Vn(C42) (municipi * quis *); 90.X(A39) (A); 92.X(B32) (epulum Flavi Irnitani qui volet ... actio petitio perseaut vesceratio * ... municipum inpensa dabi-cutio esto); 69.Vm(A10) (A); 69.VIII(A11) tur); 96.X(C15) (A) (qui eius * municeps incolave erit); 69.VLTI(A21) (maxime e re communi eius *); (#) «Municipibus eius municipii HS (sester70.VLTI(A36) (nomine municipum * Flavi Irtia)... dare damnas esto» = A. nitani); 70.VLTI(A42) (municipibus * Flavi Irnitani); 71.VI[I(A48) (municipum * Flavi municipium (165) Irnitani nomine); 71.VIII(A50) (A); 71.25.ÜI(B18) (neque eo die in it * esse se rediVLTI(A52) (municipibus incolisque eius *); turum arbitrabitur); 25.DI(B28) (donec in it 72.VHKB13) (A); 72.VEKB19) (A); 72.* alteruter ex Ilviris redierit); 50.V(C49) VEI(B25) [si * Italiae libertus liberta esset); (diebus LXXXX proximis, quibus haec lex in 72.Vm(B27) (A); 72.VHI(B29) (A); 73.it * periata erit); 91.X(B11) (intra it * et VIII(B34) (decuriones conscriptive * eius); mille passus ab eo municipio) 73.Vm(B46) (A); 74.Vm(B52) (A); 74.Vm(B53) (A); 75.Vm(C6) (A); 75.municipi (#) Vm(C8) (A); 76.Vm(Cl2) (Duumvir * 20.m(A31) (A); 24.LTKB9) (A); 24JII(Bll) (A); 25HI(B19) (uter ... quem praefectum * Flavi Irnitani); 76.VLTI(C13) (ad decuriones ... relinquere volet)\ 26.IH(B44) (exque re conscriptosve eius * ... referto); 76.VIII(C15) communi municipum * Flava Irnitani); (fines agros vectigalia eius *); 79.VIII(C39) 26.m(B45) (A); 26.m(B48) (A); (dumvir eius *); 79.Vm(C40) (A); 79.26.EKB49) (A); 26.m(B51) ' (A); Vm(C43) (A); 79.Vm(C49) (A); 79.LX(A4) 27.ni(B53) '{Qui Uviri aut aediles aut quae- (opera eius * facienda reficienda); Stores eiius * erunt)\ 28.EE(C5) (A); 80.LX(A15) (pecunias mutuas in usus rei pu28.ILT(C6) (aput Uvirum iure dicundo eiius blicae * Flavi Irnitani sumendas); *); 29.m(Cl6) (A); 29JE(C18) (a Uviro 80.LX(A16) (decuriones conscriptive eius *); iure dicundo eiius * postulaverit)\ 80.IX(A21) (A); 82.LX(A31) (eius * Uviri); 29.ILT(C21) (in eo municipio intrave fines 82.LX(A32) (intra fines eius *); 83.LX(A36) eiius *); 29.EKC25) (a); 30.m(C37) (decu(decuriones conscriptive eius *); 83.LX(À41) riones conscriptive * Flavi Irnitani sunto); (intra fines eius *); 83.LX(A46)2 (quicumque 30.m(C38) (utique optimo iure optumaque municipes incolaeve eius * erunt aut intra lege cuiusque * Latini decuriones conscriptivefines * eius habitabunt); 84.LX(B1) (Qui eius sunt); 31.III(C43) (iure more eiius *); * municipes incolaeve erunt); 84.LX(B3) 31.ffl(C5i) (=); 45.V(Bil) (municipum * (intra fines eius *); 86JX(C3) (A); Flavi Irnitani); 45.V(B23) (A); 45.V(B24) 86.LX(C8) (A); 91.X(B13)2 (in foro eius *
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erunt); 52.Ml(30) (A); 53.M1(45) (A); ani ubi pacti enini, dum intra fines eins *); 93.X(B54) (quo iure inter se municipes * 58.M2(Ó9) (A); 60.VE(A10) (A); 64.Flavi Imitani agant); 94.X(C7) (Huic legi Uli VH(B16) (in * Flavio Imitano); 66.VLI(C10) municipes parere debuerint, ita eius * incolae (A); 7Ì.Vm(A49) (A); 73.Vm(B32) (À); 74.VHI(B49) (A); 75.Vm(C3) (A); 77.parentó) Vm(C22) (A); 78.Vm(C32) (A); (#) «Municeps (municipi, municipes, munici81JLX(A22) (A); 84.LX(A52) (A); pum, municipibus, eie.) eius municipi» = A. 85.EX(B34) (in * Flavio Imitano); 85.LX(B35) (A); 85.LX(B39) (A); municipii (#) 19.m(A5) (aediles * Flava Irnitani sunto); 86.LX(B43) (A); 86.LX(C19) (A); 89.X(A16) (A); 90.X(A27) (A); 91.X(A45) (A); 19.m(Al6) (A); 20.m(A29) (A); 21.III(A39) (Qui ex senatoribus decurionibus 91.X(B11) (intra it municipium et. mille pasconscriptisve * Flavi Irnitani magistratus ... sus ab eo *); 92.X(B27) (A); 92.X(B32) (A); 92.X(B34) (A); 95.X(C8) (A) creati sunt erunt); 25.m(B27) (praefectum eum eius * relinquito)\ 39.V(A7) (si... Eviro ( # # ) «In eo municipio» = A. eius * videbitur); 41.V(A23) (Rubrica. De decurionum decretis recitandis et in tabulas * munitio (4) referendis); 41.V(A32) (A); 45.V(B20) (adprobaverit decurionibus conscriptisve eius munitioni 83.LX(A48) (qui ei operi sive * praerunt) *); 45.V(B21) (A); 45.V(B43) (A); 45.V(B44) (A); 48.V(C20) (A); 48.V(C22) munitionem (municipi <*> Flavi Irnitani ... actio petitio 83.LX(A36) (Quod opus quamque * decurtopersecutio esto); 58.M3(2) (municipibus * nes conscriptive eius municipi fieri oportere Flavi Malacitani); 58.M3(4) (A); 90.X(A39) decreverint) (municipibus * Flava Irnitani HS (sestertia) «> munitione (mille) dare damnas esto); 90.X(A40) (A); 83.LX(A35) (Rubrica. De *); 83.LX(A43) (si 95.X(C9) (in loco celeberrimo eius *); quit in eo opere eave * damni cui factum 96X(C15) (HS (sestertium) C millia nummum municipibus * Flavi Irnitani dare dam- erit) nas esto); 96.X(C17) (A) munus (7) (#) Municeps (municipi, municipes, munici44.V(B9) (* legationis obeunto); 45.V(B39) pum, municipibus, etc.) eius municipii» = A. (dum ne eum det qui eius legationis * suo nomine obire debeat) municipio ( # # ) 19.DKA1) (A); 20.m(A32) (A); 21.HKA38) munere (A); 25.EKB17) (A); 25HI(B18) (uter ... ex 44.V(B1) (qui ex hac lege * legationum eo * proficiscetur); 25.III(B32) (quotiensque obeundarum fungantur); 44.V(B6) (ii qui in * egressus erit, ne plus quam singulis diebus quoque decuria erunt * legationis fungantur); abesto); 26.IE(B35) (A); 26.E[(B36)2 (A); 45.V(B16) (qui tum * legationis vice sua 29.m(C21) (A); 29.HKC24) (A); fungi debebùnt); 72.VIII(B24) (de ... heredi30.m(C34) (in * Flavio Imitano); tate bonorum possessione petenda operis 31.HKC42) (A); 31HI(C50) " (A); dono * idem ius ... esto); 86.LX(B49) (qui eo 31.m(C53) (A); 41.V(A25) (A); 42.V(A36) anno non debebùnt * alio simul fungi) (A); 43.V(A46) (A); 44.V(A51) (A); 45.V(B18) (A); 48.V(C10) (quae res in * mutare (6) Flavio Imitano locabuntur venibuntve); 49.V(C25) (A); 50.V(C47) (Ilviri iure dimutatus cundo, qui primum in * Flavio Imitano 22.H[(A52) (si civitate * mutata non esset);
LESSICO
22.ILT(A54) (si a cive Romano ortus orta neque civitate * mutata esset) mutata 22.m(A52) (si civitate mutatus * non esset); 22.HT(A54) (si a cive Romano ortus erta neque civitate mutatus * esset) mutati 23.III(B7) {si civitate * mutatae non essent) mutatae 23.III(B7) (si civitate mutati * non essent)
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muiuus (3) mutua 79.VIII(C48) (de pecunia ... alienanda diminuenda eroganda * danda municipum nomine); 80.LX(A14) (Rubrica. De pecunia publice * sumenda) mutuas 80.LX(A15) (Si quas pecunias * ... sumendas esse decuriones conscriptive ... censuerint)
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N nascor (1) natis 21.IU(À43) (cum ... nepotibus ac neptibus /ilio *) natus (2) 83.LX(A44) (qui * annos pauciores quam XV aut plures quam IX erit) natu 52.M1(31) (uter maior * erit) ne (53) 19.LTKA17); 20.ILI(A32) (dum *); 21.HKA44) (dum *); 25.LTI(B32); 27.m(Cl) (dum *); 28.m(C8) (dum *); 29.ILI(C28) (quo *); 29.HKC29) (quo *); 31.LII(C52) (dum *); 40.V(A10) (dum *); 42.V(A38); 43.V(A45); 43.V(A47); 45.V(B17) (dum *); 45.V(B38) (dum *); 47.V(B51); 48.V(C8); 48.V(C11); 49.V(C29) (dum *); 49.V(C35); 49.V(C36)2; 49.V(C39); 49.V(C42); 49.V(C44); 50.V(C51) (dum *); 54.M1(60) (dum *); 58.M2(66); 58.M2(68); 60.VH(A24); 61.Vn(A26); 61.VE(A35); 62.VH(A37); 62.VH(A39); 71.Vm(B2) (dum *); 73.VLLI(B42); 74.Vm(B49); 75.Vm(C2); 75.Vm(C3); 75.Vm(C5); 79.Vm(C39); 79.Vm(C50); 79.Vm(C53) (tum *); 79.LX(A10) (dum *); 80.LX(A18) (dum *); 83.LX(A39); 83.LX(A44) (dum *); 86.LX(C4) (dum ... *); 92.X(B25); 92.X(B26); 92.X(B27); 92.X(B51); 96.X(C13) necne (1) 76.VLII(C11) (Rubrica. De finibus vegtigalibus circumeundis recognoscendis videatur oportere *) negotium (9) 45.V(B28) (cui quibusve ... * datum erit); 67.VH(C26) (Quique rationes communes *ve quot commune municipum ... gesserit tractaverit); 67.VLT(C35) (cuive de is accipiendis cognoscendis ... * datum erit); 76.VÈ(C18)
(Quod ita cuique decuriones conscriptive * dederint decreverint); 76.VIII(C19) (ita uti it * ... fieri oportebit) negotio 75.VLH(C29) {Rubrica, UÈ decuriones consulantur cui * quisqùe servus publicus praeponatur); 78.VLTI(C34) (referto, quos servos publicos cuique * praesse placeat) negotia 45.V(B22) (quive rationes *ve communia municipum ... gesserit tractaverit); 67.yLT(C29) (in diebus XXX proximis, quibus ea * easve rationes gerere tractare desierit) nemo (1) 29.ILT(C25) {si ... collegave eius in eo municipio * erit) nepos (2) 48.V(C12) (neve aedilis neve quaestor neve cuiiusque eorum filius *) nepotibus 21.LTI(A42) (cum liberis ... item * ac neptibus filio natis) neptis (1) neptibus 21.LTI(A43) (cum liberis ... item nepotibus ac * filio natis) neque (41) 22.LU(A53); 25.m(B18); 25.m(B26); .26.m(B44); 26.DI(B46) (* ... neque ... neque); 26.HKB47)2 (neque ... * ... *); 40.V(A19); 45.V(B18); 45.V(B23); 45.V(B39) (* ... neque); 45.V(B40) (neque ... *); 45.V(B41)2 (* ... *); 51.M1(26); 59.VH(A5); 69.VLn(Al2); 73.Vm(B40); 79.LX(A1)2 (* ... *); 79.LX(A12) (* ... neque); 79.LX(A13) (neque ... *); 84.LX(B4) (* ... neque ...); 84.LX(B6) (neque ... * ...); 84.LX(B8) (* ... neque); 84.LX(B9) (neque ... * ...); 84.LX(B19) (neque ... *); 87.LX(C44); 89.X(A17) (* ... neque ...); 89.X(A18)
LESSICO
(ncque ... * ...); 89.X(Aì9) (neque ... * ...); 89.X(A20) [neque ... *); 90.X(A34); 90.X(A37); 91.X(A52)2 (* ... *); 91.X(515)2 (* ... *); 92.X(B37); 92.X(B44); 96.X(C11) neve (44) 27.DKC3) (ne ... *); 28.m(C8) (ne ...• *); 3Ì.m(C55); 43.V(A47) (ne ... *); 47.V(Cl)2 (»(f... * ... *); 48.V(C8); 48.V(C12)J (ne ... * ... * ... *); 48.V(C13)4 (ne ... * ... * ... * ... *); 48.V(C14) (witf ... *); 48.V(C15) (neve ... *); 48.V(C16) (*m ... *); 49.V(C30) («e ... *); 49.V(C44); 55.M2(16); 58.M2(68) (Ne ... *); 71.Vm(B3) (iw» m ... *); 72.Vnl(B19) (* ... neve); 72.VIII(B21) (neve ... *j; 74.Vm(B49) (Ne ... *); 74.Vm(B50) (««/ ... *); 74.Vm(B51) (MI* ... *); 75.Vm(C3) (Ne ... *); 79.Vm(C40) (Ne ... *); 79.Vm(C42) (neve ... *); 79.Vm(C43) (neve ... *); 86.IX(C26)2 (* ... *); 86.LX(Q7) (»ere ... *); 92.X(B28) (Ne ... *); 92JC(B39)3 (* ... * ... *); 92.X(B41)2 (* ... *); 92.X(B42) (««* ... *); 92.X(B46); 92JC(B49)
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62.VÜ(A41) (* de decurionum conscrìptorumve sententia); 80.LX(A19) (* si ex auctoritate eins qui e: provincia praerìt); 86.LX(C12) (* ob eam rem esse legive non oportebit); 87.LX(C45) (* si ei de quo conveniet morbus causae erit); 92.X(B36) (* si iudex arbiterve aut reciperatores et quorum res agetur omnes dum de ea re agi volent); 92.X(B42) (=); 92.X(B47) (* JI iudex arbiterve et quorum res agetur omnes tum de ea re agi volent) nolle (3) nolet 69.VHI(A13) (si is, quocum ageretur, ibi agi *); 87.IX(C41) (si uter eorum reicere decurias iudicesve *) (#); 87.LX(C48) (si ... eam rem iudicare *) (#) (#) È presente nella forma nollet, forse per analogia con «siparret».
nomen (33) 56.M2(39) (bini liberi post * inpositum); 56.M2(45) (uti cuiiusque. * sorti ductum niliilum (2) èrit); 57.M2(53) (ut cuiiusque curiae * sorte 39.V(A8) (hoc lege * rogatur); 79.IX(A13) exierit) (hac lege * minus rogatur) nomine nisi (17) 24.m(B10) (communi * municipum eius 31.HI(C43) (* « eo anno iam erit facta decu- municipi); 29.IH(C23) (is eave, cuiius * ita rionum conscrìptorumve lectio sublectio); postulabitur); 45.V(B39) (suo *); 46.V(B47) (diariorum *); 48.V(C15) (neve ex earum 42.V(A38) (* cum eorum non minus quam duae tertiae partes aterunt); 43.V(A48) (* di- qua re ob earumve quam rem eove * partem capito); 48.V(C17) (quid ex earum qua re ob missos ab eo qui prior convocaverit); 45.V(B28) (* ... omnium decurionum con- earumve quam rem eove *); 51.M1(1) (<Si> ... nullius * aut pauciorum, quam tot quod scriptorumve non minus quam duae tertiae partes censuerint); .45.V(B3G) (* eiius excu- creari oportebit, professio facta erit); sationem decuriones conscriptive acceperint); 51.MI(4) (ex bis, quorum * professio facta 49.V(C36) (ius ne dicunto * si de is rebus, de erit); 51.Mi(23) (perinde oc si eorum quoque * ... de petendo honore professio facta esset); quibus Romae messis vindemiaeve causa rebus prolatis ius dici solet); 49.V(C38) (* 60.VTI(A11) (propter ea, quod pauciorum * quam oporteret professio facta esset); 63.inter omnes, quos inter it iudicium erit ... conveniet); 49.V(C40) (* de iis rebus de qui- VÜ(B4) (communi * municipum eius munibus Romae messis vindemiaeve causa rebus cipi); 66.VE(C14) (Si... * eius alius postula69.VIII(A1Ò) (municipum municipi prolatis ius dici solet); 49.V(C42) (* in eos bit); Flavi Irnitani *); 70.Vffl(A35) (* municipum dies qui pfoxsumi futuri erunt); 61.VII(A27) (* ex maioris partis decurionum decreto); municipi Flavi Irnitani); 70.YIII(A37) (si ...
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is ... * eorum iidicium accipiat); 70.VLTI(A44) {qui .... iudiciumve eorum * accederti acceperint accepturus erit accepturive erunt); 70.VLTI(A45) {proemi opere *); 71.VIII(A48) (municipum municipi flavi Imitani *); 72.VII!(B22) (neve facito quo quis ob eam rem eove * quid capiat); 79.VÜI(C48) {de pecunia ... alienando, diminuenda eroganda mutua danda municipum *); 79.LX(A7) (municipum *); 79.LX(A8) (honoris eius *); 84.LX(B2) (suo alteriusve *); 84.LX(B11) (qui suo * quid earum rerum feasse dicatur)
93.X(B53) (Quibus de rebus in hac lege ■ cautum scriptum non est) nominalo (1) 51.Ml(19) (isque, aput quem ea * facta erit)
non (79) 19.ffl(A10); 22ÜKA52); 23.HKB4). 23.ÌU(B7); 25.ÜKB2G); 26JH(B49) 27.m(Cl); 29.m(Cl6); 29.m(Cl7) 29.EKC24); 29HI(C27); 31.ffl(C47) 39.V(A1); 40.V(A19); 41.V(A28) 42.V(A38); 42.V(A40); 45.V(B27) 45.V(B29); 47.V(B49); 50.V(C50) nomina 54.M2(2); 55.M2(12); 56.M2(35) 51.M1(9) (proscribito ... tot * eorum, quibus 56.M2(36); 56.M2(37); 61.Vn(A29); 62, per hanc legem eum honorem petere licebit); Vn(A37); 62.VE(A43); 64.VH(B23)' 51.M1(20) (eorum omnium * proponito); 64.Vn(B25)3; 64.Vn(B32); 64.VE(B33): 56.fyL2(44) (* eorum in sortem coicito); 64.VÜ(B34); 64.VH(B37); 64.Vn(B43): 51M2(5Q) (* curiarum in sortem coicito); 66.Vn(C17); 67.Vn(C35); 68.Vm(A3): 57.M2(51) (singularumque curiarum * sorte 69.VEKA13); 69.VHKA15); 70.Vm(A39): ducito); 86.LX(C20) (praenomina * item pa- 71.Vm(B5); 72.VHKB9); 72.VIII(B11) trum praenomina et ipsorum tribus cogno- 73.VEKB42); 76.Vm(C14); 80.LX(A17) mina in tabulis scripta) 83.LX(A37); 83.LX(A38); 84.LX(B7) 85.LX(B41); 86.LX(B48); 86.LX(B51): (7) 86.LX(C1); 86.LX(C4); 86.LX(C9); 86.LX(C10); 86.LX(C12); 86JX(C13) nominato 86.LX(C24); 87.LX(C31); 87.LX(C44): 51.MI(15) (singulos eiiusdem condicionis *); 90.X(A38); 90.X(A39); 91.X(B2); 91.X(B3): 51.MI(18) (singulos aput eundem eademque 91.X(B8); 91.X(B18)2; 93JC(B54): condicione *) 93.X(C2); 97.X(C26); 97.X(C28) nominaverit 29.m(Cl9) (si ... eum quem [tutor] dari LXXXX (nonaginta) (1) 50.V(C48) (diebus * proximis, quibus haec volet *) lex in ti municipium periata erit) nominatus 29.IE(C22) (eum qui * erit tutorem dato); novus (1) 29.H[(C28) (eum, qui * erit ... ei tutorem dato); 42.V(A42) {praefectusve hac lege * re- novam 44.V(A52) (quoque anno, quo * distributiolictusque) nem eorum, qui ... munere legationum nominati obeundarum fungantur,fierioportebit) 51.M1(16) (qui tum ab is * erunt) nuflus (2) nominatili! (3) 60.VII(A12) (* in eam condicionem redigun- nullum tur); 79.VIII(C47) (ex.bis causis quae ... alia 84.IX(B16) (eave de re * praeiudicium futuparte huius legis * comprehensae sunt); rum sit de capite libero)
LESSICO
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nullius teat, qui suffragiorum * pares erunt); 51.M1(1) (<Si> ... * nomine ... professio facta 56.M2(34) (quive maritorum * erit); erit) 5c.M2(3ó) (qui inariioiurrt * non erit); 57.M2(48) (Rubrica. De sortitone curiarum numerare (1) et is qui curiarum * pares erunt); 57.M2(62) (de is qui suffragiorum * pares essent); numerenrar 86.IX(C12) (in earum qua causa erit ex qua 56.M2(42) {ut bini liberi... amissì... pro sineum in numerum decurionum conscripto guìis sospùibus *) rumve legi inve eo * esse non oportebit); 86.IX(C16) (legi esseve in eo * oporteat); numerus (28) 88.X(A4) (ex iis qui in indiami * erunt); 28.III(C14) (si... is * decurionum, per quem 88.X(A7) (sive inter eos conveniet uti septem decreta hoc lege facta rata sunt, censuerit); de iudicum * sorte duci reciperatores); 56.M2(31) (donec is *, ad quem creari opor90.X(A35) (neque is dies ... festus erit feriatebit, expletus sit) rumve *); 92.X(B30) (quos dies ... festos feriarumve * esse haberique oportet); numeri 57.M2(55) (uti quisque prior maiorem partem 92.X(B38) (neque is dies erit quem ... festum * curiarum confecerit); 59.M3(7) (Rubrica. feriarumve * esse haberive oportebit); De iure iurando eorum, qui maiorem partem 92.X(B45) (a); 92JC(B50) (a) * curiarum expleverint); 59.VII(Al) (uti quisque eorum ... maiorem partem * curiarum nummus (4) expleverit); 79.VÜI(C52) (qui trés quartas nummum partis totius * decurionum conscriptorumve 96.X(C15) (in ressingulas HS (sestertium) C explere possint) millia * ... dare damnas esto) fiumemm nummorum 31.III(C49) (quibus adiectis ad * decurionum 19.III(All) (non pluris quam HS (sesterconscriptorumve); 51.M1(11) (quod derunt tium) X (milia) *); 45.V(B42) (HS (sesterad eum *); 79.VÜKC37) (Rubrica. Ad quem tium) XX M * ... dare damnas esto) * decurionum conscriptorumve referri oporteat de pecunia communi municipum ero- nummos gando); 86.IX(C11) (quive in earum qua 19.III(A12) (dumtaxat in homines diesque causa erit ex qua eum in * decurionum con- singulos HS (sestertium) V (milia) *) scriptorumve legi ... non oportebit)\ 86.IX(C15) (ut quam eum in * decurionum nunc (4) conscriptorumve legi... oporteat) 19.HKA3); 20HKA26); 49.V(C25); 52.M1(29) numero 30.ni(C35) (quique postea ex hac lege ledi nuptiae (2) sublective erunt in * decurionum); 31.111(05) (quive dies ... festi feriarumve * nuptis erunt); 54.M2(1) (quive in earum qua causa 21.ni(A42) (cum ... Uberà, qui legitimis * erit, propter quam ... in * decurionum con- quaesiti in potestate parentium fuerint); scriptorumve eum esse non liceret); 40.V(A16) (ut quisque in suo ordine pluri56.M2(26) (Rubrica. Quid de bis fieri opor- mos liberos iustis * quaesitos habebit)
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LA LETTURA DEL DOCUMENTO
o ob (8)
48.V(C15); 48.V(C17); 61.VII(A35); 71.VIII(B3); 72.VDKB20); 72.Vm(B21); 86.LX(C9); 86.LX(C12)
obligatio (1)
obligatione 64.VII(B14) (Rubrica. De * praedum et praediomm cognitortimque)
officium (1) obire (8) 45.V(B36) (itisi ... iuraverit ... sari morbum officiorum causam esse quominus eam legationem * possit)\ 45.V(B39) (dum ne eum det qui eius le- 79.IX(A7) (item * ... explicandorum causa) gationis munus suo nomine * debeat) omnis (29) omne 63.VII(B11) (per * reliquum tempus honoris sui) omnes obeat 19.III(A9) (eas res * curandi faciendi ... ius 45.V(B38) (ea legationem obito, aut vicarium potestatemque habentó); 49.V(C38) (inter * ... dato qui eam legationem *); 45.V(B41) quos inter it iudicium erit); 55.M2(6) (ita ut (neque vicarium ex hac lege dederit, qui pro uno vocatu * curias in suffragium vocet); se eam legationem *) 64.VII(B19) (ii * ... in commune municipum ... obligati obligataque sunto); 83.IX(A47) (ii obito * eas operas dare facere praestareque de45.V(B36) (eam legationem *) bento); 86.LX(C22) (per * reliquos eius anni dies); 90.X(A28) (in eos dies * intertium obeunto dato); 90JC(A30) (per * dies, per quos inter44.V(B9) (munus legationis *) tium dari debebit); 92.X(B37) (nisi. si ... * dum de ea re agi volent); 92.X(B43) (=); obeundarum 44.V(B1) (qui ex hac lege munere legationum 92.X(B48) (=); E.X(C37) (cum tarn * indul gente partes consummatae sint) * fungantur) obierit 45.V(B40) (Qui ita neque legationem * ...neque vicarium ex hac lege dederit)
omnium 19.III(A18) (quii eorum *, quae supra scripta sunt); 20.EI(A32) (=); 29.EKC20) (de * colobligati legarum sententia); 30.HI(C36) (qui eorum * 64.Vn(B21) (cum ii * essente 64.VII(B26) ... decuriones conscriptive esse debebunt); (in commune municipum ... * obligataque 45.V(B29) (ròsi ... * decurionum ... duae tersunto); 64.VH(B27) (ut ii eave populo Ro- tiae partes censuerint); 51.M1(20) (eorum * mano * obligatave essent) nomina proponito); 57.M2(49) (relatis * curiarum tabulis); 84.LX(B20) (* rerum); obligata 86.IX(C19) (eqrumque * ... praenomina no63.VII(B8) (quaeque praedia subdita subsi- mina ... in tabulis scripta) gnata *ve sint); 64.VII(B26) (in commune municipum ... obligati *que sunto); 64.omnibus VII(B27) (ut ii eave populo Romano obligati 25.m(B29) (in * rebus id ius eaque potestas *ve essent); 64.VII(B30) (si aput eos, qui esto); 51.Mi(21) (deque is * item comitia haRomae aerario praessent... eaque praedia beto); 84.LX(B18) (de ceteris quoque * de subdita subsignata *ve essent) quibus privatim agetur); 91.X(B10) (iis * ... obligare (7)
LESSICO
denuntiandi); 93.X(B55) (de iis rebus * ii inter se agunto) omnia 64.VII(B24) (eaque * ... in commune municipum ... obligata ... sunto); 85.LX(B35) (ea * proposiia proscriptaque habeió) opera (9) operam 86.LX(C6) (quo minus rebus iudicandis eo anno * dare possit); 86.LX(C10) (ob eam rem eo anno rebus iudicandis * dare non poterit); 87.LX(C47) (quo minus rebus iudicandis * dare possit); 92.X(B41) (neve per eos dies * iudicandi causa dato) operae 83.LX(A41) (dum ne amplius ... quam * quinae exigantur decernantur); 83.LX(A44) (dum ne cui invito * indicantur exiganturve) operarum 83.LX(A49) (earum * indicendarum exigendarum ... ius potestasque esto) operis 72.VIII(B24) (de ... * dono munere idem ius municipi Flavi Irnitani esto) operas 83.LX(A47) (// omnes eas * dare facere praestareque debento) oportere (57) 42.V(A41) (tolli perduci inritumve fieri *); 64.VL1(B42) (quam legem eos ... e lege praediatoria praedibus praedisque vendendis dicere *); 76.V1TI(C11) (Rubrica. De finibus vegtigalibus circumeundis recognoscendis videatur * necne ...); 83.LX(A37) (Quod opus quamque munitionem decuriones ... fieri * decreverint) oportet 21.LTI(A45) (dum ne plures cives Romani sint, quam quod ex hac lege magistratus creare *); 92.X(B30) (quos dies ... festos feriarumve numero esse haberique * oportebit) oportebit
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39.V(A4) (uiique hac lege *); 42.V(A34) (Rubrica. Si qua decreta decurionum tolli *, quae ad modum lollaniur); 44.V(B1) (quoque anno, quo novam distributionem ... fieri *); 51.M1(1) (<Si ad quem diem professionem> fieri *); 51.MK2) (<Si> ... nullius nomine aut pauciorum, quam tot quod creari * professio facta erit): 51.Mi(7) (si ... panciere* erunt ... quam tot creari *); 51.M1(12) [ad eum mimerum, ad quem creari ex hac lege *); 56.M2(31) (donec is numerus, ad quem creari *, expletus sit); 57.M2(59) (donec tot magistratus sint quod hac lege creari *); 59.VLT(A5) (ius iurandum adigito in contione ... eum quae ex hac lege facere * facturum)\ 60.VLT(A22) (de quibus dumvirorum quaestorumve comitis suffragium ferri *); 63.VE(B5) (sive quid aliut ... locari *); 76.VL1I(C20) (ita ut it negotium ex decurionum conscriptorumve decreto fieri *); 79.VLLI(C50) (qui ... quid dare facere praestare *); 79.LX(A9) (quae ... praeberi *); 86.LX(C12) (in earum qua causa erit ex qua eum in numerum decurionum conscriptorumve legi... non *); 86.LX(C13) (nisi oh eam rem esse legive non * quot ...); 86.LX(C25)2 (de quibus rebus recuperatores dari non * /'«dicem arbitrumve quem ex hac lege * dari addicique iudicare iubeto); 87.LX(C31) (de qua iudicem arbitrumve dari hac lege *); 88.X(A3) (Quaevis reciperatores dari *); 88.X(A10) (quod de quoque re reciperatores dari hac lege *); 90.X(A28) (per quos dies ex hac lege ibi iudicia fieri licebit *); 91.X(A51) (per quos dies et ubi ex hac lege licebit *); 91.X(B9) (praeter quam quod per alios dies et alio loco hac lege denuntiari, rem iudicari, diem diffindi *); 91.X(B16) (per quos dies quoque loco ex hac lege iudicari licebit *); 91.X(B21) (quacumque lege rogatione quocumque plebis scito iudicia in urbe Roma fieri *); 91.X(B23) (praeterquam quod per alios dies et alio loco ex hac lege denuntiari, remque iudicari, diemque diffindi *); 92.X(B30) (quos dies ... festos feriarumve numero esse haberique oportet *); 92.X(B39) ( s ) ; 92.X(B46) (=); 92.X(B50) (neve is dies erit quem ... festum feriarumve numero esse
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LA LETTURA DEL DOCUMENTO
haberive *); 9ó.X(Cll) (Quod quemque ex hac lege facete *)
optare (1)
opotteret 60.Vn(All) (propter ea, quod pauciorum nomine quam * professio facta esset); 64.VLT(B44) (quam legem in vaquum vendendis dicere *); 89.X(A21) (neque ea res erit de qua, si Romae ageretur ... reciperatores dari *); 89.X(A23) (De ea re de qua, si Romae ageretur, ... reciperatores dari *); 89JX(A24) (tot reciperatores danto quod dari- * si de ea re Romae ageretur); 91.X(B8) (rem in iudicio non esse *); 91.X(B19) (ibique de ea re indicium fieri *)
opus (5) 45.V(B12) (Cum legatum unum pluresve ... aliquo mitti * erit); 83.LX(A36) (Quod * quamque munitionem decuriones ... fieri oportere decreverint)
cptandi 22.LII(A52) (itque ius tutoris * habeto, quod oporteat haberet si a cive Romano ortus orta ... esset) 25.ILl(B25) [quae llvirum qui iure dicundo praeerit hac lege facere *); 51.Ml(6) [Si ... pauciores erunt quorum hac lege comitiis ra- Optatus (1) tionem habere *); 54.MK52) (Rubrica. Quo- P.X(C42) (Faciendum curaverunt [L.?] Caerum comiiis raiionem haberi *); 56.M2{25) ciiius * llvir et Caeciiius Monianus iegaius) (Rubrica. Quid de bis fieri * qui suffragiorum numero pam erunt); 60.VLT(A13) {ut de is cptinere (1) quoque suffragium ex hac lege ferri *); 70.Vm(A45) (quantum ... praemi opere, nomine optinebit dari *); 73.Vm(B41) (quod in eas referri *); 85.LX(B29) (Rubrica.. Magistratus ut in puHico habeant album eius qui provinciam * 73.V1TI(B44) (Quantum ... aeris apparitoli dari *); 79.VIII(C38) (Rubrica. Ad quem nu- exque eo ius dicant) merum decurionum conscriptorumve referri * de pecunia communi municipum erogando); optio (1) 86.LX(C16) (ut quam eum in numerum deoptione curionum conscriptorumve legi esseve in eo 88.X(A5) (item eodemque modo * data) numero *)
operi 83.LX(A48) (qui ei * sive munitioni praerunt) opere 70.VLTI(A45) (quantum ... praemi * nomine dari oporteat); 83.LX(A42) [si quit in eo * eave munitione damni cui factum erit)
oportuisset 24.ILI(B14) (is praefectus eo iure esto, quo opera esset, si eum llvirum ex hac lege solum creari 79.LX(A3) (* eius municipi facienda refi*) cienda) oppiduin (3) orbis (1) 19.LTI(A5) (annonam aedes sacras loca sacra religiosa * vias vicos cloacas balinea macel- orbem 44.V(B8) (eo ordine deinde in * ... munus lelum) gationis obeunto) oppido 62.VLT(A39)2 (Ne quis in * municipi Flavi ordinare (2) Imitarti quaeque ei * continente aedificia erunt, aedifidum detegito destruito demoliun- ordinent 68.VLTI(A7) (tempus ... quo causam cognodumve curato)
LESSICO
scant actionemque suam * postulante) ordinatilo 73.VIIÌ(B33) (Scribae, qui tabulas libros rationes communes in eo municipio scripturi *que erunt) ordo (8) ordine 40.V(A9) (Rubrica. Quo * sententiae interrogentur); 40.V(A16) (ut quisque in suo * plurimos liberos iustis. nuptis quaesitos habebit); 44.V(B5) (quo * ... munere legationis fungantur); 44.V(B6) (quo * ii qui in quoque decuria erunt munere legationis fungantur);
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44.V(B7) (Quoque * sorte exierant decuriae)\ 44.V(B8) [eo * deinde in orbem ... m&Kts legationis cbzixiio)\ 45.V(337) [uicarium ... ex eo * dato qui eam legationem obeat); 81.IX(A21) (Rubrica. De * spectaculorum) orari (2)
ortus 22.HI(A53) [si a cive Romano * orta neque civitate mutatus mutata esset) orta 22.ni(A53) (si a cive Romano ortus * neque civitate mutatus mutata esset)
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LA LETTURA DEL DOCUMENTO
P pars (41) .31.DKC57) (ab eo XXX die destinanto, de quo die maiior * eorum censuerit); 39.V(A4) pacti (Quodque maior * decurionum ... censuerit); 91.X(B12) (ubi * erunt); 91.X(313) (ubi * 62.VII(A42) (cum maior * eorum adfuerit); erunt) ó9.VUI(A22) {Uti eorum maior * iudicaverit); 69.VLLKA31) (Utique eorum maior * iupalam (2) 41.V(A27) (* in decurionibus conscriptisve dicaverit); 73.VLTI(B34) (Scribae ... quos de... recitato); 59.VII(A3) (ius iurandum adi- curiones conscriptive municipi eius * maior gito in contione * per lovem et divom Augu- probaverit); 77.Vffl(C27) (quantumque maiior * eorum censuerit); 78.VL1I(C36) (quodstum ...) que maior * eorum decreverit) parens (3) partis parentium 50.V(C50) (arbitratu maiioris * decurio21.ILI(A42) (cum ... liberis, qui legitimis num); 61.VLT(A27) (nisi ex maioris * decunuptis quaesiti in potestate * fuerint); rionum decreto); 79.VIII(C51) (qui tres 21.ITJ(A43) (cum ... nepotibus ac neptibus quartas * totius numeri decurionum conscripfilio natis, qui quaeve in potestate * fuerint) torumve explere possint) pacisci (2)
parentibus partem 21.III(A41) (cum * coniungibusque ac libe- 48.V(C16) (neve ex earum qua re ob earis) rumve quam rem ... * capito); 51M2(55) (uti quisque prior maiorem * numeri curiarum parere (2) confecerit); 59.M3(7) (Rubrica. De iure ti94.X(C6) (Huic legi uti municipes * debue- rando eorum, qui maiorem * numeri curiarum rint, ita eius municipi incolae parento) expleverint); 59.VLI(Al) (Qui ... maiorem * numeri curiarum expleverit) 79.LX(A10) (dum parento ne ad minorem * eorum referatur); 94.X(C7) (Huic legi uti municipes parere de85.LX(B36) (quotidie maiorem * cuiusque buerint, ita eius municipi incolae *) diei proposita ... habetó); 86.IX(C22) (maiorem * cuiusque diei)
paris (5)
pares 56.M2(26) (Rubrica. Quid de bis fieri oporteat, qui suffragiorum numero * erunt); 57.M2(48) (Rubrica. De sortitione curiarum et is qui curiarum numero * erunt); 57.M2(62) (uti supra conprehensum est de is qui suffragiorum numero * essent)
parte 52.M1(41) (reliqua * eiius anni in eo bonore sunto); 79.VLTI(C47) (ex bis causis quae ... alia * huius legis nominatim comprebensae sunt); 90.X(A30) (s)
partes 29.m(C27) (cum duae * decurionum non minus adfuerint); 31.LTI(C47) (cum eorum * parìbus 69.VIII(A26) (ita ut ex imparibus is, qui aget non minus quam duae tertiae aderunt); petetve prior reiciat, ex * is quocum agetur); 42.V(A39) (nisi cum eorum non minus quam duae tertiae * aterunt); 42.V(A40) (ex is, qui 87.LX(C40) (qui de minore re aget minoremve rem petet, ex * prior reiciat) ita adfuerint, non minus quam tres quartae
LESSICO
*); 45.V(B27) (quod decretum factum erit cum eorum * non minus quam duae tertiae adessent); 45.V(B30) (nisi ... non minus quam duae tertiae * censuerint); 50.V(C50) (cum duae * non minus decurionum aterunt); 61.VII(A29) (cum duae * non minus decurionum adfuerint); 64.VII(B37) (cum eorum * tertiae non minus quam duae adessent); 67.VII(C34) (cum eorum * non minus quam duae tertiae adessent); 68.VHI(A3) (tum cum eorum * non minus quam duae tertiae aderunt); 69.Vm(A16) (ita ut ... non minus quam duae tertiae * decurionum conscriptorumve adsint); 70.VLTI(A40) (cum eorum non minus quam duae tertiae * aderunt); 72.Vni(B9) (cum duae * non minus decurionumconscriptorumve aderunt)\ 72.VH[(Bll) (Si eorum qui aderunt non minus duae * manumitti censuerint); 76.VHI(C13) (cum eorum * non minus quam duae tertiae aderunt); 80.LX(A17) (cum eorum non minus tres * adfuerint); 83.LX(A37) (ita uti non minus quam tres quartae * decurionum ... adessent); 83.LX(A39) (exque iis qui adessent non minus quam duae tertiae * consentirent); E.X(C38) (cum iam omnes indulgentiae * consummatae sint) parum (33) E.X(C35) (sic ut sollicitudo vestra indicai * considerate coisse) minus 29.ni(C27) (duae partes decurionum non *); 31.m(C47) (non * quam); 42.V(A39) (=); 42.V(A40) ( s ) ; 45.V(B27) (=); 45.V(B29) (a); 50.V(C50) (duae partes non * decurionum); 52.M1(32) (si e: causa quae inciderit quo * comitia habere possit); 55M2( 16) (Neve proibito, quo * ...); 58.M2(66) (Rubrica. Ne quid fiat, quo * comitia habeantur); 58.M2(69) (Ne quis intercedilo ... quo * ... comitia habeantur perficiantur); 60.VH(A18) (Si ... is praedibus * cautum esse videbitur); 60.VÜ(A23) (per quem ... steterit, quo * recte caveatur); 61.VTI(A29) (duae partes non * decurionum); 64.VLI(B37) (non * quam); 67.VE(C35) (=); 67.VII(C36) (Per quem ste-
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terit, quo * ita pecunia redigeretur); 67.VII(C37) (Per quem steterit .... quove * ita rationes redderentur); 68.ViìI(À3) (non * quam); 69.Vm(Al5) (=); 70.Vffl(A39) (=); 72.VLII(B9) (duae partes non * decurionum conscriptorumve); 72.VIII(B11) (non * duae partes); 76.VLII(C14) (non * quam); 79.IX(A1) (Quo * ... hoc lege nikilum minus rogatur); 79.LX(A14) (hac lege nihilum * rogatur); 80.LX(A17) (non * tres partes); 83.LX(A37)(»o» * quam); 83JX(A39) (=); 86.LX(B45) (si ... aliave quae causa ei inciderit quo * eam rem agere possit); 86.LX(C5) (cui morbus causa erit quo * rebus iùdicandis eo anno operam dare possit); 87.LX(C46) (nisi si ei ... morbus causae erit quo * rebus iùdicandis operam dare possit) parvus (15) minor 28.m(C12) (is qui * XX annorum erit); 54.M1(62) (qui * annorum XXV erit); 54.M1(65) (qui * quam annorum XXV erit); 86.LX(C1) (quibusve ... non * quam HS (sestertium) V (milia) res sit); 86.LX(C13) (quot * ei... res sit) minoris 69.VHKA24) (Quod HS (sestertium) D (quingentorum) *ve sit); 84.LX(B3) (quae res HS (sestertium) o° (mille) *ve erit); 84.IX(B25) (de eo quod HS (sestertium) « (mille) *ve erit); 89.X(A16) (de ea re quae HS (sestertium) oo (mille) *ve erit) minorem 25.III(B20) (si ... quem praefectum ... non * quam annorum XXXV ... relinquere volet); 79.LX(A10) (dum ne ad * partem eorum referatur); 87.IX(C39) (qui de minore re aget *ve rem petet) minore 87.LX(C39) (qui de * re aget minoremve rem petet) minores 44.V(B3) (qui * quam LX annorum erunt); 86.LX(B51) (non * quam XXV annorum)
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LA LETTURA DEL DOCUMENTO
passus (1) tium) V (milia) res sit); 86.IX(C13) (quot 91.X(B11) {intra it municipium et mille * ab minor ei patri avo * ... res sit); 86.LX(C14) (quot minor ei patri avo paterno proavove * eo municipio) ... res sit) pater (12) paternos 24.HI(BÌÌ)' {imperator ... Caesar Domitia23.ILI(B4) (in libertos libertas suos suas * panus Augustus, * patriae); 43.V(C13) {neve temasvé) aedilis neve quaesior neve cmiusque eorum filius neve nepos neve *) patria (6) patri patriae '24.m(B10)' {Si eius municipi decuriones ... l9.I^(A22), (adversus ... edicta decreta conimperatori Caesari Domitiano Augusto, * pa- stitutiones ... imperatoris Caesaris Domitiani triae, dumviratum ... detulerint); 86.LX(B52) Augusti, pontificis maximi, patris *); (quibus ipsis quorumve cuius * ... non minor 20.I^(A37), (adversus ... edicta decreta conquam HS (sestertium) V (milia) res sit); stitutiones ... imperatorisve Caesaris Domi86.LX(C1) (* cuius in potestate erit non tiani Augusti, pontificis maximi, patris *); minor quam HS (sestertium) V (milia) res 22.I^(A49), (ex hac lege exve edicto ... imsit); 86.LX(C13) (quot minor ei * avo paterno peratoris Caesaris Domitiani Augusti, patris ... res sit); 86.LX(C14) (quot minor ... * in *); 24.ffl(B10)> '(Si eius municipi decuriones cuius potestate sä res sit) ... imperatori Caesari Domitiano Augusto, patri *, dumviratum ... detulerint) patris , 19.m(A22)' (adversus ... edicta decreta con- 24.I^(B11) (imperatorque Caesar Domitianus Augustus, pater *, eum duoviratum recestitutiones ... imperatore Caesaris Domitiani perit); 40.V(A15)' (adversus edicta decretave Augusti, pontificis maximi, * patriae); 20.m(A37)' (adversus ... edicta decreta con- ... imperatorisve Caesaris Domitiani Augusti, stitutiones ... imperatorisve Caesaris Domi- pontifica maximi, patris *) tiani Augusti, pontificis maximi, * patriae); patrocinami (3) 22.I^(A49), (ex hac lege exve edicto ... im61.VII(A27) (Ne quis patronum ... cooptato peratoris Caesaris Domitiani Augusti, * pa*que cui deferto); 61.VH(A3_2) (Qui ... patriae); 40.V(A15)' (adversus edicta decretave tronum ... cooptaverit *ve cui detulerit); ... imperatorisve Caesaris Domitiani Augusti, 61.VII(A34) (isque, qui... * delatum erit) pontificis maximi, * patriae) patrum 86.LX(C20) (praenomina nomina item * praenomina ...in tabula scripta) paternus (6) paternas 23.HI(B4) (in libertos libertas suos suas paternos *ve) paterno 86.LX(B52) (cuius patri avove * ... non minor quam HS (sestertium) V (milia) res sit); 86.LX(C1) (cuius patri avove paterno prcavove * ... non minor quam HS (sester-
patrona (1) patronae 97.X(C29) {Si civitatem Romanam patroni * consecuti consecutae erunt) patronus (8) 61.VII(A34) (qui adversus hanc legem * cooptatus ... erit); 61.VTI(A35) (ne magis ob eam rem * municipum municipi Flavi Imitane esto) patronum 61.VII(A26) (Ne quis * publice muniäpibus ... cooptato); 61.VII(A31) (Qui aliter adver-
LESSICO
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stisve ea paèronum publice raunicipibiis ... ó7.V3I(C22) (Al quem * communis municicooptaverit) pum ... pervenerit); 67.VII(C24) (in diebus XXX proximis, quibus ea * ad eum pervenepatrono rit); 67.VLT(C36) (Per quem steterit, quo 61.VH(A25) [Rubrica. De * cooptando) minus ita * redigeretur referretur); 67.VLT(C42) (A); 69.VEI(A29) [si maior * quam patroni 97.X(C21) (Ut in libertos ... * it ius habeant, HS (sestertia) D {quingenta) esset); 71.quoà aniaa bcbturazt); 97.X[C2S) [Si civiia- VHI(A46) [Rubrica. Aciuris de * commini tem Romanam * patronae consecuti consecu- testibus denuntiandi ut ius sii); 72.VIII(B29) (A); 73.VIII(B45) (ex communi * municipum iae erunt) eius municipi); 74.Vffl(B53) (A); 75.patronis "Vm(C7)' (A); 79.Vffl(C38) (Rubrica, Ad 68.VH(B45) (Rubrica. De costituendis * cau-quem numerum decurionum conscriptorumve sae, cum rationes reddentur) referri oporteat de * communi municipum erogando); 79.VIII(C40) (neve ad ecs referto paucus (8) de * quae communis municipum ... erit); 79.Vm(C45) (de *, quae communis municipauciores 31.ILT(C42) (Quo anno * in eo municipio de- pum erit); 80.LX(A14) (Rubrìca. De * publice mutua sumenda); 84.LX(B5) (de capite libero curiónes conscriptive quam LXIII ... <erunt>)\ 51.M1(5) (<Si> ... * erunt quorum hac lege deve maiore * quam HS (sestertiis) « (mille) comitiis rationem habere oporteat); praeiudicium futurum erit); 90.X(A40) (A); 56.M2(38) (plures liberos babentem * ha- 96.X(C16) (A) benti praeferto); 79.VIII(C51) (cum * quam, qui tres quartas partis totius numeri decurio- pecuniae (#) 26.EKB50) (A); 45.V(B43) (A); 47.V(C5) num conscriptorumve euplere possint, aderunt)\ 83.IX(A45) (qui natus annos * quam (A); 48.V(C21) (A); 58.M3(3) (A); 62.VH(A45) (A); 67.Vn(C42) (A); 69.Vffl(A9) XV aut plures quam IX erit) (Rubrica. De iudicio * communis); 72.pauciorum Vm(B28) (A); 74.VE[(B53) (A); 75.51.M1(2) (<Si> ... nullius, nomine aut * quamVm(C7) (A); 79.LX(A2) (quantae * in sacra tot quod creari oportebit, professio facta erit); ludos cenas ... erogentur); 80.EX(A18) (eaeóO.VII(All) (quod * nomine quam oporteret que * expensae municipibus latae erunt); professio facta esset) 80.LX(A20) (eae *, quae ita expensae latae erunt, municipe ... dari debento; 90.X(A40) paudoribus 86.IX(C4) (coram decurionibus conscriptisve (A); 96.X(C16) (A) non * quam decem)
(#) «Cuiusque pecuniae deque ea pecunia ... actio peiiiio persecutio e:io;> = A.
pecunia (54) (#) 26.m(B50) (A); 45.V(B44) (A); 47.V(C5> pecuniam (A); 48.V(C21) (A); 57.M2(57) (cum hac 20.III(A28) (Eisque * communem ... exilege iuraverit caveritque' de * communi); gendi erogandi custodiendi atministrandi di58.M3(3) (A); 60.VÜ(A8) (Rubrica. Ut de * spensandi ... ius potestasque esto); 45.V(B21) communi municipum caveatur ab bis, qui. (quive *, quae communis municipum ... duumviratum quaesturamve petent); 62.esset, penes se habuerit); 45.V(B23) (neque VH(A46) (A); 64.VII(B45) (uti * in foro dum eam * rettulerit in commune municimunicipi Flavi Irnitani sufferatur luatur sol- pum); 48.V(C19) (tantam * et alterum tanvatur); 67.VII(C20) (Rubrica. De * communi tum ... dare damnas esto); 60.VII(A16) municipum deque rationibus eorumdem); (praedes in commune municipum dato *
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LA LETTURA DEL DOCUMENTO
communem eorum ... salvarsi fore); 62.VLT(A44) (is quanti ea res erit, tantum * municipibus ... dare damnas esto)\ 72.VLTI(B12) (si is eave eam * ... in publicum municipibus ... dederit solvent satisve fecerit); 79.VLTI(C43) (neve * communem eonmdem inter colonos ... distribuito dividito disorbito): S4.LX(A52) Rubrica. Qucmm rerum et ad quantum * in eo municipio iuris dictio sit)
Vn(C36); 67.VLX(C43); 68.VLTI(A3); 68.Vm(A4); 69.VLU(A16); 69.Vm(A18); 70.VEKA40); 72.Vm(B30); 73.VITI(B37); 74.Vm(Cl); 75.Vm(C8); 76,Vm(Cll); 79.VK[(C53); 79.Vffl(C54); 79.LX(A13); 80.LX(A17); 86.LX(C22); 90.X(A27); 90.X(A30)2; 90.X(A41); 91.X(A51); 91.X(B8); ?1.X(B15); 91.X(B22); 92.X(B35); > 92.X(B40); 92.X(B4lj| 96.X(C17); 97.X(C20); 97.X(C23)
pecunias peragere (1) 79.LX(A11) (quantasque * ... erogandas ... censuerint, erogentur); 80.LX(A15) (Si quas * peragetur 47.V(C2) (neve dolum malum adhibeto ... mutuas ... sumendas esse ... censuerint) quove tardius * renuntieturve legatio) Penates (7) 25.LTI(B24) (iuret per ... genium imperatore perducere (3) Caesaris Domitiani Augusti deosque *); perducendo 26.ILT(B43) (iurato in contione per ... genium 42.V(A37) (de eo decreto tollendo * inritove imperatore Caesaris Domitiani Augusti deos(adendo) que *); 59.VII(A5) (ius iurandum adigito in contione palam per ... genium imperatone perduci 42.V(A41) (nisi ... non minus quam tres Caesaris Domitiani Augusti deosque *); 69.VIII(A20) (iuret per ... genium imperato- quartae partes it tolli * inritumve fieri oportere censuerint) re Caesaris Domitiani Augusti deosque *); 73.VIII(B39) (iurato per ... genium imperatone Caesaris Domitiani Augusti deosque *); perducatur 79.VLII(C56) (iurent per ... genium impera- 42.V(A43) (ut [decretum] * tollatur inritum sit fiat, facito) tone Caesaris Domitiani Augusti deosque *) Penatis 45.V(B35) (iuraverit ... per ... genium imperatore Caesaris Domitiani Augusti deosque
*) pencs (1) 45.V(B21) (quive pecuniam, quae commune ... esset, * se habuerit) per (57) 25JH(B21); 26.m(B41); 26.LTI(B51); 28HI(C14); 31.m(C53); 31.m(C59); 45.V(B32); 45.V(B44); 47.V(C6); 48.V(C22); 49.V(C27); 49.V(C28); 49.V(C31); 49.V(C34)2; 49.V(C38); 49.V(C45); 51.M1(9); 52.MK38); 55.M2(8); 58.M3(5); 59.VLI(A3); 60.Vn(A21); 61.Vn(A30); 62.Vn(A46); 63.Vn(Bll); 67.-
perfette (1) periata 50.V(C49) (diebus LXXXX proximis, quibus haec lex in it municipium * erit) perficere (1) perficiantur 58.M2(70) (neve quit aliud facito quo minus in eo municipio hac lege comitia habeantur
*) perinde (2) 51.M1(22) (item comitia habeto, * ac si eorum quoque nomine ... professio facta esset); 55.M2(23) (eorumque suffragia * iusta rataque sunto ac si in sua quisque curia suffragium tulisset)
LESSICO
permittere (1) permittatur 70.VHI(A35) (Quoi quibusve mandetur *ve ut nomine munidpum ... agant petantve quit) i&efsecutio (12) 26.m(B51) (actio petitio * esto); 45.V(B45) (=); 47.V(C6) (=); 48.V(C23) (=); 58.M3(5) (s); 62.Vn(A47) (s); 67.Vn(C44) (s) ; 72.Vm(B30) (s); 74.Vm(Cl) (3); 75.VÜKC9) (=); 90.X(A41) (s); 96.X(C18) (=) persequi (2) 65.VII(C9) (iique, ad quos ea res pertinebit, de is rebus agere easque res petere * recte possint); 84.LX(B3) (Qui ... munidpes incolaeve erunt... privatim intra fines eiùs munidpi agere petere * volent) pertinere (7)
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petere (35) 51.M1(10) (quibus per banc legem eum honorem * licebit); 51.Ml(25) (perinde ac si ... *que eum honorem sua sponte cepissent); 65.VLI(C8) (iique ... de is rebus agere easque res * persequi recte possine); 84.IX(B3) (Qui ... munidpes ... agere * persequi volent) petet 54.MK61) (qui Ilviratum *); 54.M1(65) (itemqui aedilitatem quaesturamve *); 59.VH(A1) (qui Ilviratum aedilitatem quaesturamve *); 69.VÜKA26) (qui aget *ve); 70.VIII(A43) (qui munidpibus munidpi Flavi Irnitani * petent petiturus petiturive erunt ...); 71.VHI(A50) (qui ... aget cum munidpe incolave eius municipi *ve quid ab eo); 87.IX(C34)2 (is qui aget *ve aut, si uterque aget *ve, is qui de maiiore re aget); 87.IX(C35) (is qui de maiiore re aget maiioremve rem *); 87.LX(C36) (ir qui aget *ve); 87.LX(C37) (JI uterque aget "ve); 87.LX(C38) (uter de maiiore re aget maioremve rem *); 87.LX(C39) (si uterque aget *ve); 87.LX(C40) (qui de minore re aget minoremve rem *)
pertinebit 65.VII(C8) (iique, ad quos ea res *); 67.VII(C23) (is heresve eius isve at quem ea res *); 67.VII(C28) (is heresve eius isve ad quem ea res *); 67.VII(C40) (isque ad quem ea res petent qua de agitur *); 84.LX(B14) (cum servo 55.M2(17) (qui honorem *); 55.M2(20) (=); [agetur] dum id ad dominum dominamve *) 60.VII(A9) (Rubrica. Ut de pecunia communi munidpum caveatur ab bis, qui Ilvirapertinebunt 85.IX(B35) (quae eorum ad iuris diäionem tum quaesturamve *); 60.VII(A10) (Qui in eius magistratus qui in municipio Flavio Imi-eo municipio Ilviratum quaesturamve *); 70.VIII(A43) (qui munidpibus municipi tano iure dicundo praerit *) Flavi Irnitani petet * petiturus petiturive pertinentibus erunt...) 91.X(B1) (legis luliae ... kapite XII senatusve consultis ad it kaput legis *) petierit pervenire (3)
70.VIII(A43) >(qui munidpibus municipi Flavi Irnitani... * petierintve)
pervenerit petierint 67.VII(C23) (At quem pecunia communis munidpum dus municipi *); 67.VII(C25) (in 70.Vni(A43) (qui munidpibus municipi diebus XXX proximis, quibus ea pecunia ad Flavi Irnitani... petierit <*ve>) eum *) petant 70.VIII(A36) (Quoi quibusve mandetur perperveniat 48.V(C18) (neve aliut quit fadto ... quo quid mittaturve ut nomine munidpum ... agant *ve quit) ... postea at eum *)
510
LESSICO
petendo 51.M1(24) (de * honore) petiturus 70.VITI(A43) (qui municipibus municipi ¥lnvi Irvitani... * petiturive erunt)
placebit 76.VLII(C11) (Rubrica. De finibus vegtigalibus circumeundis recognoscendis videatur oportere necne et si ea circumiri recognosä * per quos et quae ad modum circumiri et recognosci)
perituri 70.Vm(À43) (qui municipibus municipi Flavi Irnitani ... petiturus 've erunt)
placeat 31.ILT(C48) (referto, quo die * legi sublegi substituive eos); 49.V(C28) (per quos dies res prolatas ... * esse); 68.VH1(A1) (ad decuriopetenda 72.VHT(B23) (inque eius ... hereditate bono- nes conscriptosve referto, quos * publicam causam ageré); 76.VL1I(C16) (referto fines ... rum possessione *) circumiri recognosä *); 78.VLTI(C34) (re• peteretur ferto, quos servos publicos cuique negotio 69.VLTI(A30) (si maior pecunia quam HS praesse *) (sestertia) D (quingent'a) esset, quae * deve qua ageretur) planum (7) petetur 69.Vm(AlO) (Quod municipum municipi plano Flavi Irnitani nomine *); 69.VLII(A27) (is 51.M1(8) (ita ut de * rede legi possint); 51JMK21) (a); 63.Vn(B12) (=); 85JLX(B37) quocum agetur àut a quo quit *); 70.(■); 86IX(C23) (■); 90.X(A31) (a); VLTI(A37) (si cum iis agetur *ve quit ab äs); 91X(C10) « 71.VTII(B4) (in eum, a quo * cumve quo agetur); 87.LX(C38) (isque quocum agetur plebs (5) àut a quo *) petitìo (12) 26.DI(B51) (actio * persecutio esto); 45.V(B45) (■); 47.V(C6) (■); 48.V(C23) (-); 58.M3(5) (s); 62.VÜ(A47) (=); 67.Vn(C43) (3); 72.VHKB30) (a); 74.Vm(Cl) (a); 75.Vm(C8) (a) ; 90,X(A41) (=); 96.X(C18) (=)
plebis 19.IL1(A18) (adversus leges * scita senatusve consulta edicta decreta constitutiones); 20.m(A33) (adversus leges * scita senatus consulta edida decreta constitutiones); 81.LX(A25) (ex legibus *ve scitis senatusve consultis edidis decretisve); 91.X(B5) (ex lege rogatione quocumque * scito iudicia privata in urbe Roma fient); 91.X(B21) (quacumque lege rogatione quocumque * scito iudicia in urbe Romafierioportebit)
pignus (4) 19.ILT(A9) (* capiendi a municipibus ... ius potestatemque habento) 71.VLTI(B3) (neve ... *ve ob eam rem a quo copiai); 83.LX(A50) (* capiendi multam dicendi... ius potestasque pondùs (1) esto) pondera pignoribus 19.DI(A6) (* mensurasve exigendi aequandi 71.VLTKB2) (multa *que coerceto) ... ius potestasque esto) piacere (9) 49.V(C29) (Per quos dies decuriones conscriptive decreverint res prolatas * esse); 49.V(C31) (dum ne amplius quam bis ... uno anno res prolatas * esse decreverint)
ponete (3) ponant 55.M2( 18) (ii ... singulos custodes ad singulas cistas *)
LESSICO
positus 55.M2(22) (ad cuiius curiae cistam custos * positi 55M2( 19) (ìique custodes ab eo qui comiiia hdbebii, itera ab bis * qui honorem peteni)
Mi
possmt 25.IH(B26) (dum iaxat quae eo tempore fieri *); 51.MI(8) (ita ut de rfav.o recte lev *); 51.MK21) (s)%; 63.Vn(B12) (s); 65.v5(C9) [ìique ... de is rebus agere easque res petere persequi recte *); 79.V2I{C52) (qui tres quartas partis totius numeri àecurionum conscriptommve explere % 85.IX(B37) (ni de plano recte legi *); 86.LX(C23) (s); 90.X(A31) (=)
pontifica 19.III(A22), (adversus ... edicta decreta constitutiones ... imperatoris Caesaris Domitiani possessio (1) Augusti, * maximi); 20.ni(A36)' (adversus ... edicta decreta constitutiones ... imperatori- possessione sve Caesaris Domitiani Augusti, * maximi); 72.VIII(B23) (inque eius ... hereditate bonorum * petenda) 40.V(À14) (adversus ... edicta decretave ... imperatorisve Caesaris Domitiani Augusti, * maximi) populus (2) populi 91.X(B4)' (praetor * Romani)
posi (5) 26.HI(B37) (in diebus quinque proximis * banc legem datam); 44.V(A51) (* hanc legem); 49.V(C43) (* eos dies qui tum rerum prolatarum erunt); 56.M2(39) (bini liberi * nomen inpositum ... amissi); 79.LX(À12) (* hanc legem datam)
populo 64.VII(B27) (ut ii eave * Romano obligati obligatave esseni) postea (9) 19.III(A4); 19.HKA13); 25.HKB17); posse (21) 26HI(B38); 30.m(C35); 48.V(C17); 49.V(C25); 64.VH(B21); E.X(C34) poterit 27.III(C1) (in triduo proximo quam appellapostulare (10) no facta erit *que intercedi); 31.IH(C57) (quo die ius fieri *); 78.VIII(C33) (ad decu- postulabit rionès conscriptosve, quam frequentissimos 66.VII(C15) (Si... nomine eius alius *) * referto); 86.LX(B46) (in diebus quinque proximis quibus iure dicundo praesse coeperit postulaverit 29.IH(C18) (quoi tutor non erit... a Ilviro ... *qué); 86.LX(C10) (ob eam rem eo anno rebus iudicandis operam dare non *) *) possit 26.DI(B46) [turato ... se ... quosque probibere * prohibiturum); 45.V(B36) (sibi morbum causam esse quominus eam legationem obire *); 52.M1(32) {si ei causa quae inciderit quo minus comitia habere *); 86.LX(B45) (quo minus eam rem agere *); 86.LX(C6) (quo minus rebus iudicandis eo anno operam dare *); 87.E[(C47) (=); 95X(C1Q) (ita ut de plano recte legi *)
postulaverint 39.V(A1) (qui, ut de ea re referretur, *) postuknto 68.Vni(A7) (tempus ... quo causam cognoscant actionemque suam ordinent, *) postulabitur 29.ni(C23) (is eave, cuiius nomine ita *); 84.LX(B22) (eo die in quem ut vadimonium promittatur *)
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LA LETTURA DEL DOCUMENTO
postulatimi 29.LU(C19) (is, a quo ita * erit); 29.LU(C23) (=); 29.m(C25) (=); 71.VLII(A53) (Ilvir iure dicundo a quo * erii)
praediatorius (2) praediatoria 64.VLI(B41) (e lege * praedibus praedisque vendendis); 64.VLI(B42) (si lege * emptorem non invenerint)
pCIwIìS \ì.)
praedium (13) potentes 56.M2(41) (ut ...' virive * amissae pro singu- praedia lis sospitibus numerentur) 60.VLT(A19)2 (* subsignato ... Isque ab is praedes *que sine dolo malo accipito); 63.potestas (19) VLT(B7) (quaeque * subdita subsignata obli19.m(A22) (Aedilibus ... ius *que esto); gatave sint); 64.VII(B18) (quaeque * accepta sunt erunt); 64.VH(B29) (si ... ii praedes 20.ni(A30) {Eisque [quaestoribus] ... ius iique cognitores facti eaque * subdita subsi*que esto); 20.HI(A37) (ius *que esto); gnata obligatave essent); 64.VTI(B31) (Eos25.HKB29) (id ius eaque * esto); 25.HKB30) (quod ius quaeque * bac lege Uviris, qui iure que praedes eaque * ... vendere ... ius potestasque esto); 65.VII(C3) (Quos praedes dicundo praesint, datur); 27.HI(C2) (intercedendi... ius *que esto); 64.VLI(B39) (vendere quaeque * quosque cognitores Ilviri ... vendilegemque eis vendendis dicere ius *que esto); derint); 65.VII(C7) (qui eos praedes cognitores ea * mercati erunt) 71.VLTI(A52) (ei testibus denuntiandi ... dumtaxat decem ius *que esto); 82.LX(A33) praediorum (Uviris ambobus alterive facere ius *que 63.VLT(B8) (quique * cognitores accepti sint); esto); 83.LX(A51) (pignus capiendi multam 64.VLT(B14) (Rubrica. De obligatione praedicendi..: ius *que esto) dum et * cognitorumque); 64.VU(B19) (quicumque eorum * cognitores facti sunt erunt) potestatem 19.III(A12) (pignus capiendi ... multam dipraedis cendi, damnum danài ... ius *que habento); 64.VII(B41) (e lege praediatoria praedibus 39.V(A3) (dicendi ei de ea re * facitó) *que vendendis); 65.VTI(C1) (Rubrica. Ut ius dicatur e lege dieta praedibus et * venpotestate 20.ni(A23) (Rubrica. De iure et * quaesto- dendà) rum); 21.ILT(A42) (cum ... liberà, qui legitimà nuptis quaesiti in * parentium fuerint); praes (14) 64.VLT(B20) (cum * cognitorve factus est 21.III(A43) (cum ... nepotibus ac neptibus erit) ... qui quaeve in * parentium fuerint); 22.HI(A47) (Rubrica. Ut, qui cwitatem Ropraedes manam consequentur, maneant in eorumdem60.VTI(A16) (* in commune munieipum manu mancupio *); 22.IQ(A51) (is ... * manu dato); 60.VII(A19) (Isque ab is * praediaque mancupio, cuius esse deberet ... esto); sine dolo malo accipito); 63.VII(B7) (qui * 86.LX(C1) (patri cuius in * erit); 86.LX(C14) accepti sint); 64.VEI(B17) (Ouicumque ... in (patri in cuius * sit) commune munieipum eius municipi * facti sunt erunt); 64.VII(B29) (ii * iique cognitores fadi ... essent); 64.VLT(B30) (Eosque * praebere (1) eaque praedia ... vendere ... ius potestasque praeberi esto); 65.VII(C3) (Quos * quaeque praedia 79.LX(A9) (quae honoris eius nomine ... * quosque cognitores Ilviri ... vendiderint); oportebit)
LESSICO
513
65.V1T(C6) {qui eos * cognitorss ea praedia praeerunt mercati erunt); 65.VII(C7) (*que sodi bere- 64.VII(B35) (qui ibi iure dicundo *); 64.desque eorum) V2(B40) (quiRorme aerar io *) praerunt. 25.m(Bl7) (qui in eo municipio iure dicundo *); 31.HI(C45) (qui eo anno duumviri iure dicundo *); 44.V(B2) (Ilviri qui ... iure dipraedibus cundo *); 66.VH(C13) (s); 77.VHIÌC22) (=); 60.VII(A18) (Si de ea re is * Minus cautum 83.LX(A49) (qui ei operi sive munitioni *); esse videbitur); 64.VII(B41) (e lege praedia- 86.LX(B43) (Qui Ilviri in eo municipio iure toria * praedisque vendendis); 65.VLT(Cl) dicundo *); 89.X(A16) (Ilviri, qui in eo mu(Rubrica. Ut ius dicatur e lege dieta * et nicipio iure dicundo *) praedis vendendis) praesint 25.m(B31) (qui iure dicundo *); 54.MK54) praeesse (35) (■) praesse praessent 78.Vin(C34) (referto, quos servos publicos 64.VII(B28) (qui Romae aerano *) cuique negotio * placeat); 86.LX(B46) (in diebus quinque proximis quibus iure dicundo praefectus (12) * coeperit) 24.LTI(B13) (is * eo iure esto, quo esset, si praedum 64.VII(B14) (Rubrica. De obligatione * et praediorum cognitorumque)
eum llvirum ex hac lege solum creari oporpraesunt (dum * erit); 26.ni(B35) (Ilviri qui in eo municipio iure tuisset); 25.m(B25) 25.m(B28)' (qui ita * relictus erit); dicundo *) . 25.m(B31) (dum * erit); 42.V(A42) (*ve hac praeerit lege nominatus relictusque) 25.m(B24) (quae llvirum qui iuri dicundo * praefecti hac lege facere oporteat); 45.V(B13) (llvir qui iuri dicundo *); 84.LX(B23) (qui ibi iure 25.IH(B16) (Rubrica. De iure * qui a Ilviro relictus sit) dicundo *) praerit 63.VII(B3) (Qui llvir iuri dicundo *); 65.VII(C5) (quicumque iure dicundo *); 70.Vin(A41) (per edictum eius qui provindae *); 80.LX(A20) (ex auctoritate eius qui ei provinciae *); 84.LX(B8) (qui iure dicundo *); 84.LX(B2!) (in eum locum in quo is erit qui ei provindae *); 85.LX(B33) (is qui ei provindae *); 85.LX(B35) (qui in municipio Flavio Imitano iure dicundo *); 86.LX(B48) (qui ei provindae ' *); 86.LX(B51) (=); 86.LX(C19) (is qui iure dicundo *); 87.LX(C32) (a); 88.X(A3) (=); 90.X(A27) (Quicumque in eo municipio llvir iure dicundo *); 92.X(B27) (qui in eo municipio iure dicundo *); 95.X(C8) (Qui llvir in eo municipio iure dicundo *)
praefectum 24.L1I(B12) (Si ... imperator ... loco suo * quem esse iusserit); 25.IQ(B19) (si ... quem * municipi ... relinquere volet); 25.DI(B27) (* eum eius munidpii relinquitó) praefecto 24.IH(B8) (Rubrica. De * imperaioris Caesaris Domitiani Augusti); 25.IH(B29) (de * relinquendó); 66.VLT(C10) (Multas in eo municipio ab duumviris *ve dictas) praeferre (1) praeferto 56.M2(38) (plures liberos habentem paudores babenti *) praeiudicium (4)
514
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
84.LX(B5) {de capite libero deve maiore pe- Vffi(C45) (* quam ex bis causis quae hoc cacunia quam HS (sesteriiis) co (mille) * futurumpite exceptae sunt); 86.IX(B49) (" decuriones erit); 84.LX(B16) {eave de re aliquid * futu- conscriptosve); 91.X(B8) (* quam) rum sit de capite libero)-, 84.LX(B19) {neque in iis * de capite libero futurum erit); praeterìtum (1) 89.X(A18) (neque * maiore de re quam HS E.X(C35) (aliqua ... quibus in * veniam do. (sestertiis) co (mille) futurum sit) in futurum exigo memineritis legis) praemium (2) praemi 70.Vni(A45) (quantum ... * opere nomine dari oporteat)
praetermittere (1) praetermissurum 73.Vm(B42) [turato ... neque se ... dolove malo, quod in eas referri oporteat, *)
praemio 70.Vni(A33) (Rubrica. De actore municipum praeterquam (1) 91.X(B21) (* quod per alios dies et alio loco constituendo deque * mercedeve eius) ex hac lege denuntiari... oportebit) praenomen (2) Si v. anche «praeter» e «quam». praenomìna praetor (l) 86.LX(C20)2 (* nomina item patrum * et ipsorum tribus cognomina in tabulis scripta) 91.X(B4) (* populi Romani) prior (23) 40.V(A21) (uti quisque * fuerit); 43.V(À48) praeponatur (ne dimittito neve in alium locum avocato 78.VIII(C30) (Rubrica. Ut decuriones consunisi dimissos ab eo qui * convocaverit); lantur cui negotio quisque servus publicus *) 57.M2(54) (et uti quisque * maiorem partem numeri curiarum confecerit); 69.VIII(A26) praescriptìo (2) (ita ut ... qui aget petetve * reiciat); 87.LX(C35) (aut ... is qui de maiiore re aget praescriptiones 85.LX(B32) (quasque sponsiones ... * ... pro- maiioremve rem petet * reiciat); 87.LX(C38) posto habebit); 85.LX(B39) (ad ea interdicta (* ex imparibus [reiciat]); 87.LX(C40) (qui edicta easque ... * ... ius dicatur iudiciaque de minore re aget minqremve rem petet, ex paribus * reiciat) dentur) praeponere (1)
praestare (2) 79!vm(C50) (quid dare facere * oportebit); 83.LX(A48) (ii omnes eas operas dare facere *que debento) praestituere (1) praestitutum 51.M1(25) (intra * diem) praeter (5) 19.m(A8) (quid * ea); 25.ffi(B29) (* quam); 39.V(A6) (Si qua * ea erunt); 79.-
priorem 56.M2(29) (ita * ceteris eum pro ea curia factum creatumqùe esse renuntiato); 56.M2(38) (plures liberos habentem pauciores habenti praeferto *que renuntiato); 56.M2(46) (eum * alis renuntiato); 57.M2(64) (* quemque creatum esse renuntiato) primus 40.V(A21) (uti quisque * in decuriones conscriptosve lectus erit)
primo
LtSSiCO
31.m(C45) (* quoque tempore): 31.m(C52) (s); 31.ffl(C58) (s); 44.V(B2) (=); 49.V(C26) (s); 49.V(C33) (s); 77.Vm(C23) (=); 95.X(C8) (s) primi 44.V(A51) (U^/?7, #*;/ /» eo municipio posi banc legem * erunt)
JU
privatarum 86.IX(C18) (ii eo anno iudices rerum * ... sunto) privatim (3) 69.VIII(A12) [si * ageretur); 84.IX(32) (Qui ... * ... agere petere persequi volent); 84.IX(B18) (de ceteris quoque omnibus de quibus * agetur)
primos 40.V(A15) (decuriones * sententiam interrogato)', 40.V(A20) (tum eos * sententiam in- pro (8) 30.m(C33)2; 39.V(A7); 45.V(B40); terrogato, qui Ilviri fuerint) 56.M2(29); 56.M2(41); 84.K(B9); 86.IX(C2) primiim (5) 50.V(C47) (ilviri ... qui * in municipio Flavio Imitano erunt); 54.M1(53) (is * Ilviros proavus (2) ... creandos curato); 78.VIII(C32) (in diebus proavo quinque quibus * in municipio Flavio Imi86.IX(B52) (quorumve cuius patri avove patano erit) terno *ve paterno ... non minor quam HS (sestertium) V (milia) res sit); 86.IX(C14) prius 39.V(A2) (* quam sententias interrogare in- (quot minor ei patri avo paterno *ve paterno cipiat); 41.V(A29) (* quam de ulla re agatur) aut patri in cuius potestate sit res sit) priusquam (3) 26.IÜ(B40) (* decuriones conscriptive habeantur); 59.VII(A2) (* eum factum creatumque renuntiet); 69.VHI(A17) (* sententiam ferant)
probare (1)
Si v. anche «prius» e «quam».
probrum (1) 84.IX(B12) (de sponsione quae in * factam esse dicatur)
privatus (8)
probaverit 73.VÜI(B35) (Scribae ... quos decuriones conscriptive municipi eins pars maior *)
privata 87.IX(C30) (de re * lis controversiave erit); procurator (1) 91JC(A45) (Quacumque de re *); 91.X(B5) procuratori (ex lege rogatione quodcumque plebis scito 70.VÜI(A41) (cui per edictum eius qui proiudicia * in urbe Koma fient) vinciae praerit * aut cogniion esse licebii) privatam 92.X(B28) (Ne quis ... rem * iudicare sinito); proferre (11) 92.X(B40) (Neve quis iudex neve arbiter proferendis neve reciperator ... rem * iudicato) 49.V(C24) (Rubrica. De rebus *) privatorum prolatae 82.IX(A32) (sine iniuria *) 31.III(C53) (ut res in eo municipio * sint); 49.V(C32) (res * sunto); 92.X(B35) (quique privatis 91.X(A54) (legis Iuliae, quae de iudicis * dies ... erunt per quos messis et vindemiae causa res * sint) proxime lata est, kapite XII)
516
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
prolatarum 49.V(C43) {post eos dies qui tum rerum * erunt) prolatis 49.V(C37) {rebus *); 49.V(C41) (rebus *)
84.LX(B22) (eo die in quem ut uadimonium * postulabitur) pronuntiare (2) pronuntiato 39.V(A5) (Quodque maior pars decurionum ... censuerit, *)
proìatas 49.V(C27) (referunto, per quos dies res * ... pìaceai esse); 49.V(C29) (Per quos dies decu- pronuntiari 57.M2(54) (quos ea curia fecerit, * iubeto) riones conscriptive decreverint res * piacere esse)\ 49.V(C30) (dum ne amplius quam bis ... uno anno res * piacere esse decreverint); propior (17) 49.V(C34) (res * per eos diesfore edicito) proximus 29.m(C31) (si is civis Romanus et adgnatus professio (4) * avi Romano tutor esset) 51.M1(3) (<Si> ... pauciorum, quam tot quod proximum creari oportebit, * facta erit); 51.MI(4) (ex 31.III(C56) (diem ... * quemque ... ab eo bis, quorum nomine * facta erit); 51.M1(24) XXX die destinanto); 62.VH(A43) (intra * {si eorum quoque nomine ex hac lege de peannum) tendo honore * facta esset); 60.VH(A12) (quod pauciorum nomine quam oporteret * proximo facta esset) 27.HKB56) (in triduo *); 45.V(B17) (tum aut * anno); 54.M1(56) (* quoque tempore); proferisci (2) 91.X(A49) (in biduo *); 92.X(B47) (a) proficiscetur proxsumi 25.IH(B18) (uterpostea ex eo municipio *) 49.V(C42) (in eos dies qui * futuri erunt) professi proximis 66.VII(C12) (ambo alterumve ex bis * erunt) 26.m(B37) (in diebus quinque *); 26.HKB39) (a); 29HI(C26) (in diebus X *); prohibere (3) 41.V(A33) (a); 50.V(C48) (diebus LXXXX 26.ni(B46) (quosque * possit probibiturum) *); 67.VH(C24) (in diebus XXX *); 67.VÜ(C29) (a); 86.LX(B45) (in diebus quinque prohibito 55 .M2( 16) (Neve *, quo minus et qui hono- *) rem petent singulos custodes ad singulas cipropooere (11) stas ponant) prohibiturum 26.3II(B46) (quosque prohibere possit *)
proponito 51.M1(20) (eorum omnium nomina *)
proinde (1) 40.V(A18) (ut * sii ac si tum liberos babeat)
proponenda 63.VII(B12) (quo beo decuriones conscriptive * esse censuerint)
protrattele (2) promittendo 84.LX(B20) (quoque de vadimonio *) promittatur
proponendis 63.VII(B1) (Rubrica. De locationibus legibusque locationum * et in tabulas municipi referendis); 86.LX(B42) (Rubrica. De iudicibus legendis *)
LESSICO
propositus 87.IX(C43) (qui * non sit) propositi 84.LX(B24) (ex is qui ibi * erunt) proposito 87.IX(C42) (ex * iudicibus)
51/
proscnpta 85.LX(B37) (quotidie maiore parte cùiusque diei proposito *que habeto) provincia (8) 85.LX(B33) (Quaecumque edicta ... quaeque interdicta is qui ei provinciae praerit in ea * proposita habebii)
propesila 63.VII(B10) (* habeto per omne reliquum provinciae tempus honoris sui); 85.LX(B33) (Quaecum- 70.Vm(A40) (qui * praerit); 80.IX(A20) que edicta ... quaeque interdicta is qui ei pro- (qui ei * praerit); 84.LX(B21) (=); 85.LX(B32) (=); 86.LX(B48) (=); 86.IX(B51) (=) vinciae praerit in ea provincia * habebit); 85.LX(B37) (quotidie maiore parte cùiusque provinciam diei * proscriptaque habeto); 86.LX(C23) 85.LX(B29) (Rubrica. Magistrates ut in pu(maiorem partem cùiusque diei * habeto) blico habeant album eius qui * optinebit exque eo ius dicant) propostami (1) proposito 51.M1(27) (neque eo * destitissent)
proxime (2) 41.V(A28) (cum * decuriones conscriptive habebuntur); 91.X(A54) (legis Iuliae, quae de iudicis privatis * lata est, kapite XII)
propter (9) 31.HI(C54) (* venerationem domus Augupubes (1) stae); 54.M1(66) (quive in earum qua causa puberes erit, * quam ... in numero decurionum ... eum esse non liceret);' 60.VII(All) (* ea, quod 56.M2(40) (singuli * amissi) pauciorum nomine quam oporteret professio facta esset); 90.X(A35) (* venerationem publice (3) domus Augustae); 90.X(A36) (* eandem cau- 61.VII(A26) (Ne quis patronum * municipisam); 92.X(B29) (* venerationem domus bus municipi Flavi Irnitani cooptato); 61.Augustae); 92.X(B37) (=); 92.X(B44) (=); VII(A31) (Qui aliter ... patronum * municipibus municipi Flavi Irnitani cooptaverit); 92.X(B49) (=) 80.EX(A14) (Rubrica. De pecunia * mutua sumenda) propterea vedi propter proscribere (6) proscribito 51.M1(8) (* ... nomina eorum, quibus per hanc legem eum honorem petere licebit) proscriptum 90.X(A29) (Idque * in eo loco ... habeto); 90.X(A37) (quive et [intertium] * ... non habuerit); 90.X(A39) (in singulos dies, quibus debuerit *ve non habuerit) proscripti 51.M1(12) (Qui ita * erunt)
publicus (20) 78.VIII(C30) (Rubrica. Ut decuriones consulantur cui negotio quisque servus * praeponatur) publicum 48.V(C20) (in * municipibus municipii Flavi Irnitani); 61.VII(A32) (=); 66.VII(C19) (in * municipum eius municipi); 67.VII(C25) (=); 72.YIII(B7) {Si quis duovir servum * servamve puhlicam manumittere volei); 72.VHI(B13) (in * municipibus municipi Flavi Irnitani); 72.Vm(B27) (=)
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LA LETTURA DEL DOCUMENTO
publicis publico 72.VEH(B6) (Rubrica. De servis * manumit71.VEI(B5) {Romae in iudicio *); 85.K(B28) {Rubrica. Magistrates ut in * ba- tendis) beant album eius qui provinciam optinebit) publicos 78.VIII(C34) (referto, quos servos * cuique publica 39.V(A7) (pro re *); 48.V(C8) (Rubrica. Qui negotio praesse placeat) ne conducant emantve neve sodi sint cum * locabuntur venibunt); 48.V(C10) (Ouaecumque * uitroque tributa ... locabuntur veni- pupilla (2) 29.DI(C17) (si is municeps ... erit et pupillus buntve) *ve non erit); 29.HI(C23) (sive is eave ...pupublicae pillus *ve erit) 80.IX(A15) (in usus rei *); 86.LX(C7) (quive rei * causa aberit) pupillus (3) 28.III(C8) (dum ne quis * ... sine tutoris aucpublicam quem quamve manumittat); 68.VDI(A2) (quos placeat * causam agere); toritate 29.m(Cl7) (si is eave municeps ... erit, et * 68.Vm(A5) (causam * agant); 72.Vm(B7) (St quis duovir servum publicum servamve * pupillave non erit); 29.IH(C23) (sive is eave ... *. pupillave erit) manumittere volet)
LESSICO
519
Q quaeske (2) quaesiti 21.HI(À42) (cum ... liberis, qui legitimis nuptis * in potesiate parsniium fuerint) quaesitos 40.V(A16) (ut quisque in suo ordine plurimo* liberos iustis nuptis * habebit)
quaestura (6) 20.LTI(A26) (qui... nunc in ea * sunt) quaesturae 45.V(B19) (llviraius acti aeàilitalis *ve actae)
quaesturam 54.M1(64) (qui aedilitatem *ve petet); 59.VII(Al) (qui Eviratum aedilitatem *ve petet); 60.VII(A9) (qui Eviratum *ve pequaestor (21) 26.m(B39) (in diebus quinque proximis, ex tent); 60.VH(A10) (Qui in eo municipio IIquo Ilvir aedilis * esse coeperit); 45.V(B18) viratum *ve petent) (qui ... Ilvir aedilis *ve sit fuerit); 48.V(C12) (ne quis Ilvir neve aedilis neve *); 86.IX(C7) quam (54) (quive aedilis *ve erit); 87.IX(C44) (neque 19.m(All) (non pluris *); 21JE(A44) (ne Ilvir aut aedilis aut * sit) plures cives Romani sint, *); 25.III(B20) (praefectum ... non minorem * annorum quaestore XXXV); 25.HKB29) (in omnibus rebus id 27.III(B55) (ab aedile aedilibus aut quaestore ius eaque potestas esto, praeter * de praefecto * appellabit) relinquendo); 25.ILT(B32) (ne plus * singulis diebus); 26.m(B48) (neque aliter ... *); quaestores 20.III(A24) (* qui ... creati sunt); 27.ni(B56) (in triduo proximo * appellatio 20.DI(A27) (at eam diem, at quam creati facta erit); 27.DI(C2) (ne amplius * semel); sunt*)- 20.IH(A28) (* sunto); 26.IE(B36) (* 29.m(C30) (tam iustus tutor esto, *); qui in eo municipio sunt); 26.ILT(B38) (qui- 31HKC42) (pauciores ... * LXIII); que Eviri aediles *ue ... creati erunt); 31.m(C47) (non minus *); 39.V(A2) (prius 27.III(B53) (Qui Eviri aut aediles aut * eiius * sententias interrogare incipiat); 41.V(A29) municipi erunt); 54.M1(57) (Eviros ...aedi(prius * de ulla re agatur); 42.V(A39) (=); les, item *... creandos curato) 42.V(A40) (=); 44.V(B3) (qui minores * IX annorum erunt); 44.V(B4) (* maxime aequaquaestorum liter); 45.V(B27) (non minus *); 45.V(B29) 20.HI(A23) (Rubrica. De iure et potestate *); (a); 49.V(C30)2 (ne amplius * bis neve pluri26.IH(B34) (Rubrica. De iure iurando Evirobus * bis XXX diebus); 51.M1(2) (pauciorum et aedilium et *); 27HI(B52) (Rubrica. rum, * tot quod creari oportebit); 51.M1(6) De intercessione Evirorum et aedilium et *); (pauciores ... *); 54.M1(65) (qui minor * an60.VII(A21) (de quibus duumvirorum *ve norum XXV erit); 55.M2(13) (ante * id facomitis suffragium ferri oportebit) ciant); 56.M2(28) (plura * alii suffragia); 60.VII(A11) ipauciorum nomine * oportequaestoribus 27.HI(B55) (ab aedile aedilibus aut quaestore *ret); 60.VII(A14) (ante * suffragium feraappellabit); 52.M104) {cornuta ... * rogan- tur); 64.VÜ(B37) (non minus *); 67.dis subrogandis hoc lege habeto); 53.M1(46) . VE(C35) (=); 68.Vm(A4) (=); 69.Vm(Al5) (quicumque comitia ... * rogandis habebit); (a); 69.Vm(A30) (maior pecunia *); 70.79.IX(A6) (in eas res quae Eviris aedilibus * Vm(A39) (non minus *); 72.Vm(B20) (amplius *); 76.Vm(Cl4) (non minus *); 78.... praeberi oportebit)
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LA LETTURA DEL DOCUMENTO
VHT(C33) {ad decurìones conscriptosve, * frequentissimos poterti, re/erto); 79.VLLI(C45) {praeter * ex bis causis quae hoc capite exceptae sunt); 79.VLTI(C51) (p'auciores *); 79.Vni(C53) {ne aliter ... *); 79.Vm(C54) (ante * ferant); 79.VLII(C57) (* maxime); 80.LX(A19) (dum ne plura ... *); 83.IX(A37) (non minus *); 83JX(A39) (=); 83.LX(À4ì) (ne ampiius ... *); 83.LX(A45)2 (qui natus annos pauciores * XV aut plures * IX erit); 84.LX(B5) (deve maiore pecunia *); 86.LX(B51) (non minores * XXV annorum); 86.LX(C1) (non minor *); 86.IX(C4) (non paucioribus *); 86.LX(C15) (ut * ... oporteat); 86.LX(C16) (* aequalis summae); 89.X(A17) (de maiore re *); 89.X(A18) (maiore de re *); 91.X(B8) (praeter * quod)
quantacumque 89.X(A20) (ea res erit de qua, si Romae ageretur, * esset, reàperatores dari oporteret); 89.X(A22) (De ea re de qua, si Romae ageretur, * esset, reàperatores dari oporteret) quartus (3) GU2Tt2£
42.V(A40) (non minus quam tres * partes); 83JX(A37) (=) quartas 79.VLTI(C51) (pauciores quam, qui tres * partis totius numeri decurionum conscriptorumve explere possint)
-que (248) 19.ILT(A4) (qui* ... aediles creati erunt); 19.ni(A10)2 (municipibus incolis* in homiquantus (17) nes dies* singubs); 19.ILI(A12)2 (in homines dies* singulos ... ius potestatem* haquanti bento); 19.HKA13)2 (Ea* aedilibus qui* po47.V(C4) (* ea res erit); 48.V(C18) (* quaeque earum res erit); 48.V(C19) (* ea res stea hac lege creati erunt); 19.LTI(A15) (iudicis reciperatorum* datió addictio); erit); 62.VLI(A44) (=); 63.VLI(B6) (* quii lo19.m(A16) (Eis* aedilibus); 19.ffl(A22) catum sit); 67.VLI(C40) (* ea res erit); 72.(A); 20.m(A28) (Eis*); 20.HI(A30) (A); VLU(B26) (=) 20.m(A31) (Eis* ...' liceto); 20.EI(A32) quantum (Eis*); 20.EKA37) (A); 21.ILI(A41) (00» 46.V(B46) (Rubrica. * legatis detur); parentibus coniungibus*); 22.LTI(A52) (/'/* 46.V(B47) (tantum dato, * dandum esse deius ... habeto); 23.ILT(B5) (de* bonis eorum); curìones conscrìptive censuerint); 70.23.LTI(B6) (idem ius eadem* condicio); Vm(A42) (* ei eisve ... dari oporteat); 73.24.ILT(B11) (imperator* Caesar Domitianus VHI(B43) (* ... aeris apparitori dari oporAugustus); 24.m(B14) (si ... is* ... solus 2 teat); 77.VLIT(C24) (referunto * in inpensas duumvir iure dicundo creatus esset); sacrorum et * in cenas ... erogetur); 11.25.HKB24) (deos* Penates); 25.LU(B29) (id Vin(C26) (*que maiior pars eorum censue- ius ea* potestas); 25UI(B30) (quod ius quae* rint, tantum eroganto) potestas); 25.1H(B31) (Is* dum praefectus erit); 26.m(B37) (qui* Ilviri); 26.LTI(B43)2; quantae 26.ILT(B46) (quos* prohibere possit); 79.LX(A2) (* pecuniae ... erogentur) 26.LTI(B48) (ex hac lege ex* re communì); quantam 26.LTI(B50)2 (eiius* pecuniae de* ea pecu84.LX(A52) (Rubrica. Ouarum rerum et ad * nia); 26.m(B51) (cui* ... licebit); 27.m(Cl) pecuniam in eo municipio iuris dictio sit) (poterit* intercedi); 27.LTI(C3) (A); 28.ILI(C10) (quae* ita manumissa ... erit); quantas 30.LII(C35) (qui* ... ledi sublective erunt); 79JLX(A11) (*que pecunias ... erogandas .... 30.LTI(C38)2 (uri* optimo iure optuma* censuerint) lege); 3ÌHI(C51J (Ei* ... diem ... destinane); 39.V(A1) (Eis* ... dicendi ei de ea re quantuscumque (2)
LESSICO
pctestatem facito); 39.V(A3) [uti* hac lege oportebit); 39.V(A4) {Quod* maior pars .... censorii); 39.V(A5) (U* uti fìat facito); 39.V(A6) {facito curato*); 41.V(A31) (//* tum in tabulas communes ... referto); 41.V(A33) (recitatum atprobatum*); 42.V(A42) (Is* ...collegave eius); 42.V(A43) (nominatus relictus*); 44.V(B4) (eanim* deairiarum ... sortitionem facito); 44.V(B5) (qui* in is erunt); 44.V(B7) (Quo* ordine); 44.V(B8) (qui* in is erunt); 45.V(B10) (Rubrica. De legatis mittendis excusationibus* accipiendis); 45.V(B14)2 (quo* quam* in rem); 45.V(B15) (in eam* rem mittito); 45.V(B16) (mittito legato* eos); 45.V(B34) (deos* Penates); 45.V(B43) (eius* pecuniae); 45.V(B44) 2 (de* ea pecunia ... cui* ... licebit); 47.V(C5) 2 (eius* pecuniae de* ea pecunia); 47.V(C6) (cui* ... licebit); 48.V(C10) (Quaecumque publica ultro* tributa); 48.V(C21) 2 (eiius* pecuniae de* ea pecunia); 48.V(C22) (cui* ... licebit); 49.V(C34) (Per* eos dies); 49.V(C40)- (in* eos dies); 51.M1(16) (/'* item, qui ... nominati erunt); 51.Ml(18) (eadem* condicione); 51.M1(19) (is*); 51.M1(21) (de* is 'omnibus); 51.MI(25) (si ... petere* eum honorem ... coepissent); 52.M1(35) (uti* ... suffragia ferri debebunt); 52.M1(39) (Qui* ita creati erunt); 53.M1(49) (eis* in ea curia suffragi latio est); 54.M1(56) (cautum conprehensum*); 54.MK59) (=); 55.M2(7) (eae* singulae ... suffragium ferant); 55.M2(9) (ltem* curato); 55.M2( 16) (habiturum relaturum*); 55.M2(18) (//* custodes); 55.M2(23) 2 (eorum* suffragia perinde iusta rata* sunto); 56.M2(30) (factum creatum*); 56.M2(39) (priorem* renuntiato); 57.M2(51) (singularum* curiarum nomina); 57.M2(57) (cum ... iuraverit caverit*); 57.M2(58) (factum creatum*); 57.M2(64) (eadem* ratione); 58.M3(3) (eiius* pecuniae de* ea pecunia); 58.iM3(4) (cui* ... licebit); 59.Vn(A2) (factum creatum*); 59.VII(A5) (deos* Penates); 60.VII(A11) (qui* ... rediguntur); 60.VII(A19) (Is* ... praedes ... accipito); 60.VE(A20) (praedes praedia*); 61.VE(A33) (is* ... ne magis ... patronus ... esto); 62.-
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VLT(A39) (quae* ei oppido. amtineniia aedifida); 62.YLT(A45)2 (eius* pecuniae de* ea pecunia); 62.VH(A4ó) (cui* ... licebit); 63.VII(Bl) (Rubrica. De locationibus legibus* locationum proponendis); 63.VLT(B3) (vectigalia ultro* tributa); 63.VII (B7) (qui praedes' accepti sint quae* praedia subdita subsignata ... sint); 63.VII(B8) (qui praedes accepti sint ... qui* praediorum cognitores accepti sint); 64.VLI(B15) (praediorum cognitorum*); 64.VII(B21) (quae* postea esse ..>. coeperunt); 64.VLI(B23) (soluti liberati*); 64.VII(B24)2 (ea* omnia, quae eorum soluta liberata* non sunt); 64.VH(B27) (obligati obligata*) 64.VH(B29)2 (ii* cognitores facti ea* praedia subdita subsignata obligatave); 64.VLI(B30)2 (Eos*' praedes ea* praedia); 64.VLKB31) (eos* cognitores); 64.VH(B33) (soluta liberata*); 64.VH(B38) (vendere legem* eis vendendis dicere); 64.VII(B39) (A); 64.VII(B41) (praedibus praedis* vendendis); 64.VLI(B46) (Quae* lex ita dieta erit); 64.VH(B47) (iusta rata* esto); 65.VII(C3)2 (Quos praedes quae* praedia quos* cognitores); 65.VLI(C6) (ius dicito iudicia* dato); 65.VLI(C7)2 (qui ... mercati erunt, praedes* sodi beredes* eorum); 65.VII(C8) 2 (ii* ... de is rebus agere eos* res petere persequi recte possint); 66.VII(C17) (Quae* multae); 67.VII(C20) (Rubrica. De pecunia communi munidpum de* rationibus eorumdem); 67.VLI(C26) (Qui* ... gesserit tractaverit); 67.VLI(C30) (in diebus XXX proximis ... quibus* ...); 67.VLI(C32) (rationes edito reddito*); 67.VH(C39) (is heres* eius); 67.VII(C40) (is* ad quem ea res ... pertinebit); 67.VII(C42)2 (eius* pecuniae de* ea pecunia); 67.VTI(C43) (cui* ... licebit); 68.VLII(A2) (ii* decuriones ... per tabellam iurati de ea re decernuntó); 68.VIII(A5) (ii* qui ita ledi erunt); 68.VIII(A7)2 (ut causam cognoscant actionem* suam ordinent ... eo* tempore); 69.VIII(A14) (iudicatio litis* aestumatio); 69.VEI(A17) (ii* qui sententias laturi erunt); 69.VEI(A20) (deos* Penates); 69.VLTKA21) (aequum bonum*); 69.VIII(A22) • {Uti ... iudicaverit uti* liiem aestumaverit); 69.VIII(A23) (ea iudicatio ea*
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LA LETTURA DEL DOCUMENTO
litis aestumatió)\ é9.VLTI(A24) (insta rata* 83.IX(A51)2 (pignus capiendi ... ut aliis capiesto): 69.VÜKA28) (iudicatio litis* aestuma- tibus cautum conprehensum* est, ius poteiio); 69.VLTKA30) (17//* ... iudicaverit); stas* esto); S4.IX(B27)2 (iuris dictio ... in69.V1TI(A32)- (ea iudicatio litis* aeslimatio dici* datio addictio* esto); 85.IX(B29) (Maiusta rata* esto); 70.VLTKA33) (Rubrica. De gistrates ut in publicum habeant album ... actore municipurn constituendo de* praemio ex* eo ius dicant); 85.IX(B30) (Quaecumque mercedeve eius); 70.VH1(A39) (cognitio con- edicta, quasve fomulas iudiàorum, quas* stitutio* esto): 1QMBKA41) (idem* consti- sponsiones); 85.IX(B32) (Quaecumque edicta tuunto); 71.VÜI(A52)2 (testibus denun... quae* interdica); 85.IX(B37) (proposita tiandi municipibus incolis* ... ius potestas* proscripta* habeto); 85.K(B38) (ad ea ... esto); 71.V1TI(B1) (testimonium* iuratos di- edicta eas* formulas sponsiones); 85.IX(B41) cere cogito); 71.VHI(B2) (multa pignoribus* (uti* hac lege licebit); 86.IX(B46) (coeperit coerceto); 72.V1TI(B19) (eidem* municipes poterit*); 86.EX(C2) (quos maxime idoneos ... sunto); 72.Vm(B22) (in* eius ... heredi- arbitrabitur legi* iudices); 86.EX(C16) (Eos* tates 72.VÜKB28)2 (eius* pecuniae de* ea quam " aequalis summae ... discribito); pecunia); 72.VIII(B29) (qui volet, cui* ... li- 86.IX(C19) (eorum* omnium ... praenocebit); 73.VHI(B33) (Scribae, qui tabulas li- mina); 86.IX(C23) (De* iis iudicibus); bros rationes communes ... scrìpturi ordina- 86.IX(C26) (dori addici*); 87.K(C38) (is* turi* erunt); 73.VIII(B35) (ii* ... quisque quocum agetur); 87.IX(C48) (eum inter eos eorum ... iurato); 73.V1TI(B39) (deos* Pena- in eam* rem); 87.X(A1) (iustum ratum* tesi 73.VHKB43) (Quantum cuius* gene- esto); 88.X(A4) (item eodem* modo); ris); 73.V1TI(B46) (id* ... capere ... liceto); 88.X(A6) (=); 88.X(A9) (quod de qua* re); 74.Vm(B53)2 (eius* pecuniae de* ea pecu- 88.X(A10) (cogito* eos uti cognoscant iudinia); 74.V1II(C1) (cui* ... licebit); 15, cent); 88.X(A12)2 (iudicatio litis* aestumatio Vni(C7)2 (eius* pecuniae de* ea pecunia); esto. Quod* ii iudicaverint); 88.X(A13) (iu75.Vm(C8) (cui* ... licebit); 76.VHT(C16) stum ratum* esto); 90.X(A29) (Id* proscrip(de* ea re facito); 76.Vm(Cl7) (Quod ita tum ... habeto); 90.X(A40)2 (eius* pecuniae cui* decuriones ... negotium dederint); 76.- de* ea pecunia); 90.X(A41) (cui* ... licebit); VHI(C20) (facito curato*); 77.V1TC(C21) 91.X(B3) (siremps lex res* esto); 91.X(B16) (Rubrica. De inpensis in sacra ludos cenas* {per quos dies quo* loco); 91.X(B19) (ibi* de faciendas); 77.VHI(C26) (quantum* maiior ea re iudicium fieri oporteret); 91.X(B23)2 pars ... censuerit); 78.VDD[(C34) (quos servos (rem* iudicari, diem* diffindi); 91.X(B24) publicos cui* negotio praesse placeat); 78.(iusta rata* sunto); 92.X(B30)2 (esse haben* Vin(C35) (facito* uti... decuriones ... decer- ... quibus* diebus); 92.X(B34)2 (quibus* dienant); 78.VLTI(C36) (quod* maior pars eorum bus ... qui* dies); 92.X(B45) (esse haben*); decreverit); 19.YUI(C56) (deos* Penates); 93.X(C3)2 (quod* ita actum sit quod ... fiet 2 79.EX(A5) (monumentorum* cusiodiam ha- actum* erit); 93.X(C4) (ius ratum* esto); bendam, cibaria vesiiium empiiones*); 96.X(C13) (is* qui adversus ea fecerit); 79.EX(A11) (quantas* pecunias ... erogandas 96.X(C16)2 (eius* pecuniae de* ea pecunia); ... censuerint); 80.IX(A18) (eae* pecuniae 96.X(C17) (cui* ... licebit); 97.X(C25) (in expensae municipibus latae erunt); eos eas in* bona earum); 97.X(C30)2 (in eos 81.IX(A23) (quibus hcis quae* genera homi- libertos eas* libertas in* bona eorum earum) num); 82.IX(A33) (A); 83.K(A36) (Quod (#) «Ius potestasque esto» = A opus quam* munitionem); 81.IX(A24) (utique ex decurionum ... decreto, uti* ex legibus ...); 83.K(A38) (ex* iis qui adessent); qui (476) 83.IX(A41) (qui homines quae* iumenta); 19.]H(A1) (Aediles, * in eo municipio ... 83.IX(A48) (dare facete praestare* debento); creati sunt); 19.HI(A4) (*que ibi postea hac
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lege aediles creati erutti); 19.IQ(A13) (*que (* de ea re rettulerit); 43.V(A48) [itisi dimispostea hac lege creati erunt); 19.]H(A17) (* sos ab eo * prior convocaverit); 44.V(A51)2 is appcreant)\ 20.E!(A24) (Quaestores, * ... [Ilviri, * in so municìpio posi haue legem ante hanc legem creati sunt); 20.III(A27) (* primi erunt, item * ... iure dicundo praehac lege creati erunt); 20.III(xA31) (* is appa- runt); 44.V(A52) (* ex hac lege munere legareani); 21.HI(A39) (* ... magisiraius ... creati tionum obeunàamm fungantur); 44.V(B3) (* sunt erunt); 21HI(A41) (* legitimis nuptis minores quam LX annorum erunt); 44.V(B5) quaesiti in potestate parentium fuerint); (*que in is erunt); 44.V(B6) (ii * in quoque 21.III(A43) (* quaeve in potestate parentium decuria erunt); 44.V(B8) (decuriae *que in is fuerint); 22.III(A46) (* civitatem Romanam erunt); 45.V(B12) (llvir * iure dicundo praeconsequentur); 22.IQ(A48) (* quaeve ... civi- erit); 45.V(B16) (* tum munere legationis tatem Romanam ... consecutus cónsecuta vice sua fungi debebunt); 45.V(B17) (* ... erit); 22.III(A50) (* civis Romanus ... factus llvir aedilis quaestorve sit); 45.V(B20) (*ve erit); 23.III(A54) (* civitatem Romanam pecuniam ... penes se habuerit); 45.V(B22) consequentur); 23.IQ(B1) (* quaeve ... civita- (*ve rationes negotiave communia ... gesserit tem Romanam ... consecutus cónsecuta erit); tractaverit); 45.V(B30) (* hac lege legatus 23.H[(B4) (* quaeve in civitatem Romanam erit); 45.V(B38)2 (vicarium ... dato * eam lenon venerint); 25.1H(B16) (Rubrica. De iure gationem obeat, dum ne eum det * eius legapraefecti * a Eviro relictus sit); 25.IH(B17) (* tionis munus suo nomine obire debeat); ... iure dicundo praerunt); 25.III(B24) (* iure 45.V(B39) (* ... neque legationem obierit); dicundo praeerit); 25.IH(B27) (* ita praefec- 45.V(B40) (* pro se eam legationem obeat); tus relictus erit); 25.HI(B31) (* iure dicundo 45.V(B44) (* volet); 47.V(B49) (Rubrica. De praesint); 26.EI(B35)2 (Eviri * ... iure dieo * non ex decreto decurionum legatione cundo praesunt, item aediles * in eo munici- functus erit); 47.V(C3) (* adversus ea fecepio sunt); 26.LTI(B36) (quaestores * in eo rit); 47.V(C6) (* volet); 48.V(C8) (Rubrica. * municipio sunt); 26.Ifl(B37) (*que Ilviri ... ne conducant emantve neve sodi sint cum postea ... creati erunt); 26.H[(B49) (* ita non publica locabuntur venibunt); 48.V(C22) (* iuraverit); 26UI(B51) .(* volet); 27.IH(B53) volet); 49.V(C25)2 ^Duumviri * in eo muni(* Ilviri aut aediles aut quaestores ... erunt); cipio nunc sunt *ve postea erunt); 49.V(C42) 28Jn(C5) (* Latinus erit); 28.m(C9) (* ita (dies * proxsumi futuri erunt); 49.V(C43) manumissus ... erit); 28.IH(Cll) (uti * op(post eos dies * tum rerum prolatarum tumo iure Latini libertini liberi sunt erunt); erunt); 50fV(C47) (*■ primum in municipio 28.HI(C12) (is * minor XX annorum erit); Flavio Imitano erunt); 51.M1(7) (is * comi29.III(C20) (* tum in eo municipio... erit); tia habere debebit); 51.M1(12) (* ita pro29.m(C22) (* nominatus erit); 29JH(C28) scripti erunt); 51.M1(13) (* ea comitia habi(s); 29.m(C29) (* tutor hoc lege datus erit); turus erit); 51.M1(16) (* tum ab is nominati 3Q.III(C33) (* senatores ... nunc sunt in mu- erunt); 52.M1(29)2 (Ex Eviris * nunc sunt nicipio); 30.nE(C35) (uque postea ... lecti sub- item ex is, * deinceps in eo municipio Eviri lective erunt); 30.IH(C36) (* eorum omnium erunt); 52.M1(39) (*que ita creati erunt); ... decuriones conscriptive esse debebunt); 53.MI(48) (incolae, * cives Romani Latinive 31.m(C45) (* eo anno duumviri iure di- cives erunt); 54.M1(53) (* comitia habere cundo praerunt); 31.111(054) (*ve dies ... debebit); 54.Ml(54) (* iure dicundo praefesti ... erunt); 39.V(Al) (* ... postulaverint); sint); 54.Ml(61) (* Eviratum petet); 40.V(A10) (* decuriones ... habebit); 54.MK62)2 (* minor annorum XXV erit Se 40.V(A20) (* Ilviri fuerint); 41.V(A26)2 (is, intra quinquennium in eo honore fuerit); * fecerit, collegave eins *ve eorum alterius 54.M1(64) (* aedilitatem quaesturamve utrius vice fungiiur); 41.V(A31) (* tum llvir petet); 54.M1(65) (* minor quam annorum erit); 42.V(A40) (* ita adfuerint); 42.V(A42) XXV erit); 54.M1(66) (*ve in earum qua
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LA LETTURA DEL DOCUMENTO
causa erti); 55.M2(4) (* comitia ex hac lege habebit); 55.M2(ll) (* eiius curiae non sint); 55.M2(12) (* suffragia custodiant); 55.M2(16) (* honorem petente 55.M2(19) (* comitia habebit); 55.M2(20) (* honorem petenti; 56.M2(25) (* suffragiorum numero pares erunt); 56.M2(27) {Is * ea comitia habebit); 56.M2I34) (*ve maritorum numero erit); 56.M2(35) (*- maritorum numero non erti); 57.M2(47) (de ... is * curiarum numero pares erunt); 57.M2(49) (* comitia hac lege habebit); 57.M2(61) (* suffragiorum numero pares essènt); 57.M2(63) (* totidem curias habebunt); 58.M2(71) (* aliter adversusve ea fecerit); 58.M3(4) (* volet); 59.M3(6) Rubrica. De iure iurando eorum, * maiorem partem numeri curiarum expleverint); 59.iM3(8) (* ea comitia habebit); 59.M3(9) (* Uviratum ... petet); 60.VE(A8) (* Uviratum quaesturamvè petent); 60.VII(A10) (* in eo municipio Uviratum quaesturamvè petent); 60.VII(A11) (*que ... nominatim in eam condicionem rediguntur); 60.VII(A15) (* ea comitia habebit); 60.VH(A23) (* comitia habebit); 61.VII(A30) (* aliter ... patronum publice ... cooptaverit); 61.VII(A33) (* adversus hanc legem patronus cooptatus ... erti); 62.VII(A43) (* taverna ea fecerit); 62.VE(A46) (* volet); 63.VH(B3) (* Ilvir iure dicundo praerit); 64.VII(B22) (* eorum soluti liberatique non sunt); 64.VII(B28) (* Romae aerario praessent); 64.VII(B32) (* quaeve soluti liberati ... non sunt); 64.VII(B34) (* ibi iure dicundo praeerunt); 64.VII(B40) (* Romae aerario praeerunt); 65.VII(C6) (* eos praedes cognitores ea praedia mercati erunt); 66.VII(C12) (dumviri, * iure dicundo praerunt); 67.VII(C26) (*que rationes communes ... gesserit tractaverit); 67.Vn(C43) (* volet); 68.VÜ(B47) (* dee* riones conscrvptosve habebit); 68.Vm(A5) (iique * ita ledi erunt); 69.VIII(A10) (* eius municipi municeps incolave erit); 69.Vffl(A17) (* sententias laturi erunt); 69.Vm(A25) (* tum aderunt); 69.VOI(A26) (* aget petetve); 69.VÜI(A28) (* reliqui erunt); 70.VÜKA40) (* provinciae praerit); 70.VEI(A42) (* municipibus ... petet petent);
71.VIII(B4) (* in eum ... testimonium dicere cogi non deberet); 72.VIII(B11) (eorum * aderunt); 72.VLTI(B16) (* ita manumisstts ... erit); 72.VIII(B22) (* ita manumissus manumissave erit); 72.VTH(B26) (* adversus ea quid fecerit); 72.VTH(B29) (* volet); 73.VIII(B32) (Saibae, * tabulas libros rationes communes ... scripturi ordinaturique erunt); 73.VTII(B42) (* ita non iuraverit is scriba ne esto); 74.Vm(B51) (* adversus ea fecerit); 74.Vm(Cl) (* volet); 75.VHKC5) (* adversus ea fecerit); 75.VTH(C8) (* volet); 11.VIII(C22) (* in eo municipio iure dicundo praerunt); 79.VTH(C51) (* tres quartas partis totius numeri decuriqnum conscriptorumve explere possint); 79.LX(A5) (* municipibus serviant); 80.LX(A19) (■* ei provinciae praerit); 83.LX(A38) (exque iis * adessent); 83.LX(A40) (* homines ... intra fines eius municipi erunt); 83.LX(A44) (* natus annos pauciores quam XV aut plures quam IX erit); 83.LX(A48) (* ei operi sive munitioni praerunt); 84.LX(B1) (* eius municipi municipes incolaeve erunt); 84.LX(B2) (* municeps incolave sit); 84.LX(B8) (* iure dicundo praerit); 84.LX(B11) (* suo nomine quid earum rerum fecisse dicatur); 84.LX(B21) (* ei provinciae praerit); 84.LX(B23) (* ibi iure dicundo praeerit); 84.LX(B24) (* ibi propositi erunt); 84.LX(B26) (aedilis * ibi erit); 85.LX(B29) (* provinciam optinebit); 85.LX(B32) (is * ei provinciae praerit); 85.LX(B34) (magistratus * ... iure dicundo praerit); 86.LX(B43) (* Uviri... iure dicundo praerunt); 86.LX(B48)2 (legito ... tot quot ei videbitur * ei provinciae praerit, * eo anno non debebunt munere alio simul fungi); 86.LX(B49) (* ... ingenui erunt); 86.LX(B51) (* ei provinciae praerit); 86.LX(C6)2 (*ve LXV annorum maiorve erit *ve aedilis quaestorve erit); 86.LX(C7)2 (*ve rei publicae causa aberit, *ve rei communis ... causa aberit); 86.LX(C8) (*ve in ea regione sine dolo malo non erit); 86.LX(C10) (*ve in earum qua causa erit ex qua eum in numerum decurionum conscriptorum legi esseve in eo numero oporteat); 86.LX(C17) (* ita iudices ledi ... erunt); 86.LX(C19) (* iure dicundo
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praerit); 87.LX(C32) (=); 87.IX(C33) (is * aget petetve); 87.LX(C34) (ir * de maiiore re agei)\ 87.LX(C36) (is * aget petetve); 87.IX(C39) (* de minore re aget minoremve rem petet); 87.IX(C43) (* proposüus non su); 37.LX(C49) (* ita datus ... erit); 88.X(A3) (is * iure dicundo praerit); 88.X(A4) (* in iudicum numero erunt): 88.X(A11) (* tum reciperatores dati erunt); 89.X(A16) (* in eo municipio iure dicundo praerunt); 90.X(A32) (* inter eos iudicare debebit); 90.X(A37) 2 (* debuerit dare intertium neque dederit, *ve et proscriptum ... non babuerit); 90.X(A41) (* volet); 92.X(B27) (* ... iure dicundo praerit); 95.X(C8) (* Uvir ... iure dicundo praerit); 96.X(C14) '(* adversus ea fecerit); 96.X(C17) (* volet); 97.X(C23) (* libertini quaeve libertine); 97.X(C25) (* eos manumiserint) cuius 22.LTI(A51) (in eius ... potestate manu mancupio, * esse deberet); 86.LX(C1) (patri * in potestate erit non minor quam HS (sestertium) V (milia) res sit); 86.LX(C14) (patri in * potestate sit); 86.LX(B52) (quibus ipsis quorumve * patri... non minor quam HS (sestertium) V (milia) res sit) cuiius 29.ILI(C22) (is eave, * nomine ita postulabitur); 55.M2(21) (in ea curia quisque eorum suffragium ferto, ad * curiae cistam custos positus erit) cui 26.LTI(B51) (qui volet, *que per hanc legem licebit); 29.IE(C29) (* datus .erit); 45.V(B25) (*ve quibusve de iis ... negotium datum erit); 45.V(B44) (qui volet, *que per hanc legem licebit); 47.V(C6) ( s ) ; 48.V(C22) (=); 58.M3(4) ( = ) ; 61.VLT(A34). (*ue patrocinium delatum erit); 62.VII(A46) (qui volet, *que per hanc legem licebit); 66.VII(C14) (is, * ea multa dieta erit); 67.VÜ(C32) (*ve de is accipiendis cognoscendis ... negotium datum erit); 67.VH(C43) (qui volet *que per hanc legem licebit); 70.VEI(A40) (dum eum eligant, * ... adori aut cognitori esse licebit);
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72.VHT(B29) (qui volet, *que per hanc legem
licebit); 74.Vm(Cl) (=); 75.Vin(C8) (s) ; 76.T7LTI(Cì7) (Qtiod ita *que decurione* ... negotium dederint); 86.LX(C5) (dum ne quem legat * morbus causa erit); 90.X(A41) (qui volet, *que per hanc legem licebit);
96.X(C17) (s) quei 29.LTI(C16) (* tutor non erit incertusve erit); 70.VLTI(A35) (* quibusve mandetur permittaturve ut nomine municipum ... agant) quem 28.ILT(C14) (is numerus decurionum, per * decreta hac lege facta rata sunt); 29.LTI(C18) (si ... eum * dori volet nominaverit); 51.M1(11) (ad eum numerum, ad * creari ... oportebii); 51.M1(19) (isque, aput * ea nominano facta erit); 52.M1(42) (in eo honore sunto, * suffragis erunt consecuti); 56.M2(31) (is numerus, ad * creari oportebit); 60.VLKA21) (Per * eorum ... steterit); 65.VLT(C5) (ad * de ea re in ius aditum erit); 67.VII(C22) (At * pecunia communis municipum eius municipi pervenerit); 67.VH(C23) (isve at * ea res pertinebit); 67.VLI(C28) (=); 67.VLKC36J (Per * steterit, quo minus ita pecunia redigeretur); 67.VII(C40) (isque ad * ea res qua de agitur pertinebit); 79.VHKC37) (Rubrica. Ad * numerum decurionum conscriptorumve referri oporteat de pecunia communi municipum eroganda); 79.V1TI(C49) (deve remissione facienda ei, * municipibus ... quid dare facere praestare oportebit); 79.LX(A8) (honoris eius nomine * quis inierit); 84.LX(B22) (eo die in * ut vadimonium promittatur postulabitur); 86.LX(C25) (iudicem arbitramve * ex hac lege oportebit dari addicique iudicare iubeto); 87.LX(C42) (* adversarius eius ... iudicem arbitrumve habere volet); 92.X(B37) (neque is dies erit * ... festum feriarumve numero esse haberique oportebit); 92.X(B44) (=0; 92.X(B49) ( a ) quo 24.DKB13) (eo iure ... * esset); 26.LTI(B39) (diebus quinque proximis, ex * Uvir ... esse coeperit); 29.LTI(C19) (is, a * ita postulatum
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erit); 29.LH(C23) (is, a * postulatum erit); 29.LTI(C25) {is, a * ita postulatum erit); 31.ffl(C42) (* anno); 31.ffl(C55) (XXX dies ab eo die, * de ea re decernetur); 31.ILI(C56) (* die ius fieri poterit); 31.IÜ(C57) (de * die mo.iior pars eonim censuerit); 41.V(A27) (eo die, " [decretum] factum erit); 41.V(À30) {is, * referente it decretum factum erit); 44.V(A52) (quoque anno, * novam distributionem ... fieri oportebit); 44.V(B5) (* ordine); 44.V(B6) (=); 44.V(B7) (*que ordine sorte exierunt decuriae); 54.M1(55) (ex eo genere ingenuorum hominum, de * hac lege cautum conprehensumque est); 54.M1(59) (=); 60.VE(A14) (* die comitia habebuntur); 63.VLT(B12) (* loco decuriones conscriptive ... censuerint); 68.VLTI(A6) (tempus ... * causam cognoscant actionemque suam ordinent); 69.VLTI(A13) (is, *cum ageretur); 69.Vm(A27) (is *cum agetur); 69.VLII(A28) (is ... a * quii petetur); 71.VLU(A53) (Ilvir ... a * postulatum erit); 71.VHI'(B4)2 (in eum, a * petetur cumve * agetur); 84.LX(B21) (in eum locum in * is erit qui ei provinciae praerit); 87.LX(C38)2 (isque *cum agetur aut a * petetur); 87.LX(C46) {si ei de * conveniet morbus causae erit); 90.X(A29) (in eo loco, in * ius dicet); 91.X(A42) (Rubrica. * iure intertium denuntietur ...); 91.X(B16) (per quos dies *que loco); 93.X(B54) (* iure inter se municipes municipi Flavi ìrnitani agant); 93.X(C1) (eo iure ... agunto, * cives Romani inter se iure civili agunt agent) quae 19.III(A18) (quit eorum omnium, * supra scripta sunt); 20.m(A33) ( s ) ; 21.EKA38) (Rubrica. * ad modum civitatem Romanam in eo municipio consequantur); 21.DI(A43) (qui' *ve in potestate parentium fuerint); 22.ni(A48) (Qui *ve ... civitatem romanam consecutus consecuta erit); 23.m(Bl) (=); 23.ni(B4) (qui *ve in civitatem Romanam non venerint); 23HI(B5) (* libertatis causa imposita sunt); 23.HI(B6) (idem ius eademque condicio esto, * esset, si civitate mutati mutatae non essent); 25.IH(B24) (* Ilvirum qui iure dicundo praeerit hac lege facere
oporteat); 25.LTI(B25) (dum iaxat * eo tempore fieri possint); 25.LTI(B30) (quod ius *que poiestas ... Ilviris ... datur); 28.LTKC8) (ne quis pupillus neve * virgo mulierve sine tutoris auctoritate quem quamve manumittat); 28.111(00) (*que ita manumissa ... erit, libera esto); 42.V(A34) (Rubrica. Si qua decreta dectmomm tolti oportebit, * ad modum tollantur); 44.V(A49) (Rubrica. De decurionibus distribuendis in tres decurias * legationibus invicem fungantur); 45.V(B21) (pecuniam, * communis municipum ... esset); 48.V(C10) (Quaecumque publica ultroque tributa aliaeve * res); 59.VII(A5) (* ex hac lege facere oportebit); 62.VLT(A37) (Rubrica. Ne quis aedificia, * restituturus non erit, destruat); 62.VII(A39) (*que ei oppido continenza aedificia erunt); 64.VLT(B20) (* cuiusque eorum tum fuerunt erunt); 64.VH(B21) (*que postea esse ... coeperunt coeperint); 64.VLT(B24) (* eorum soluta liberataque non sunt); 64.VLT(B31) (quit eorum, in * cognitores facti sunt erunt); 64.VE(B32) (qui *ve soluti liberati soluta liberataque non sunt); 64.VLT(B46) (*que lex ita dieta erit); 65.VII(C3) (Quos praedes *que praedia ... ILviri ... hac lege vendiderint); 66.VH(C9) (Rubrica. De multa, * dieta erit); 66.VII(C17) (*que multae non erunt iniustae ... ludicatae); 69.VLTI(A29) (cognitio iudicaiio litisque aestumatio esto, * esset decurionum); 69.VIII(A30) (pecunia ... * peteretur deve qua ageretur); 72.VHI(B17) (*ve ita manumissa liberave esse iussa erit); 76.VIII(Cll) (per quos et * ad modum circumiri et recognosci placeat); 77.VLII(C25) (in cenas, * municipibus aut decurionibus conscriptisve communibus dentur); 79.Vffi(C40) {pecunia, * communis municipum eius municipi erit); 79.VLII(C45) (pecunia, * communis municipum erit); 79.Vm(C46) (ex bis causis * hoc capite exceptae sunt); 79.LX(A6) (in eas res * Ilviris ... praeberi oportebit); 79.LX(A8) (* honoris eius nomine quem quis inierit expugnari debebunt); 80.LX(A20) (* ita expensae latae erunt) 81.LX(A22)2 (* spectacula in eo municipio edentur, ea spectacula, quibus locis *que genera hominum ante hanc legem spec-
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tare solita sunt); 83.LX(À4i) (qui homines *que iumenta intra fines eius municipi erunt); 84.LX(B3) (* res HS (sestertium) co (mille) minorisve erit); 84.LX(B12) (de sponsione * in probrum factam esse dicatur); 85.IX(B32) (Quaecumque edicta ... *que interdica is qui ei provinàae praerit in ea provincia propositi habebii); 85.IX(333) (* eorum ad iuris dictionem eius magistratus ... pertinebunt); 87.LX(C35) (ex ea decuria * reliqua erit); 89.X(A16) (de ea re * HS (sestertium) co (mille) minorisve erit); 91.X(A54) (legis luliae, * de iudicis privatis proxime lata est, kapite XII); 97.X(C23) {Qui libertini *ve libertinae ... civitatem Romanam consecuti consecutae erunt) quam 19.III(A3) (ii aediles, ad eam diem, in * creati sunt); 19.ILI(A4) (ad eam diem, in * creati erunt); 20.HI(A27) (at eam diem, at * creati sunt quaestores); 20.LTI(A28) (at eam diem, at * creati erunt); 48.V(C19) (quanti quaeque earum res erit, * adversus ea fecerit); 54.M2(Ì) (in earum qua causa ... propter *); 60.VII(A17) (pecuniam communem eorum, * in honore suo iractaverit); 64.VII(B40) (dum eam legem ... dicant, * legem ... dicere oportet); 64.VII(B43) (dum eam legem ... dicant ... * legem in vaquum vendendis dicere oporteret); 72.Vffl(B12) (eam pecuniam, * decuriones ab eo eave accipi censuerint); 83.LX(A36) (Quod opus *que munitionem decuriones conscriptive ... fieri oportere decreverint) qua 52.M1(36) (ea distributione curiarum, de * supra conprehensum est); 53.M1(48) (ex curiis sorte duetto unam, in * incolae ... suffragia ferant); 56.M2(32) (* in curia); 67.VII(C40) (ea res * de agitur); 69.VLTI(A30) (pecunia ... quae peteretur deve * ageretur); 84JX(B1) (* de re); 84.LX(B7) (* in re vi factum sit); 86.LX(C11) (ex * eum in numerum decurionum conscriptorumve legi ... non oportebit); 87.LX(C31) (de * iudicem arbitrumve dàri hac lege oportebit); 88.X(A9) (quod de *que re); 89.X(A17) (de * re);
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89.X(A20) [neque ea res erit de * ... reciperaiores dari oporteret); 89.X(A22) (De ea re de '" ... reciperaiores dari oporteret) quod 19.III(A10) (pignus ... * sit non pluris quam HS (sestertium) X (milia) nummomm); 22.m(A53) (iique ius tuioris ottundi kabetc. * haberet si a ave Romano ortus orta ... esset); 25.HI(B30) (* ius ... Ilviris ... datur); 27.DI(C1) (* adversus hanc legem non fiat); 29.m(C26) (ex decreto ... * ... factum erit); 31.III(C46) (uti * rede factum esse velini); 39.V(A4) (*que maior pars decurionum ... censuerit); 41.V(A25) (* decurionum conscriptorumve decretum ... factum erit); 42.V(A36) ( s ) ; 45.V(B26) (* decretum factum erit); 60.VLT(A20) (uti * recte factum esse volet); 61.VII(A28) (* decretum factum erit); 62.VII(A42) (aedificium ... * restituturus intra proximum annum non erit); 64.VII(B36) (* decretum ... factum erit); 67.VE(C34) (=); 68.VEKA7) (eoque tempore * is datum erit transacto); 68.VHI(A8) (uti * recte factum esse volent); 69.VHI(A10) (* municipum ... nomine petetur); 69.V m ( A l l ) 2 (*ve cum eo agetur, * pluris HS (sestertium) D (quingentorum) sit); 69.VDI(A20) (* aequum bonumque ... esse censeat); 69.Vm(A24) (* HS (sestertium) D (quingentorum) minorisve sit); 72.VHI(B20) (amplius quam * decuriones censuerint); 72.Vm(B25) (idem ius ... esto, * esset, si municipi Italiae libertus liberta esset); 73.Vm(B41) (* in eas referri oporteat); 73.VHt(B45) (* ita constitutum erit); 76.VHI(C17) (* ita cuique decuriones ... negotium dederint); llNWptl) (uti * recte factum esse volent); 78.VHT(C36) (*que maior pars eorum decreverit); 79.VHI(C57) (* aliter relatum decretumve erit); 83.LX(A36) (* opus quamque munitionem decuriones ... fieri oportere decreverint); 84.LX(B7) (* non ex interdicto .... factum sit); 84.LX(B9) (mandati * dolo malo factum esse dicatur); 84.LX(B25) (de eo * HS (sestertium) co (mille) minorisve erit); 85.LX(B41) (id * adversus hanc legem non fiat); 88.X(A12)
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79.LX(A2) (in sacra ludos cenas, * decuriones conscripti municipesve vocantur); 81.LX(A22) (* locis quaeque genera hominum ... spedare solita sunt); 84.LX(B18) (de ceteris quoque omnibus de * privatim agetur); 86.LX(B46) (in diebus quinque proximis * iure dicundo praesse coeperit poteritque); 8é.LX(B52) (* ivsis ... noti mivicr Guam HS (sestertium) V (milia) res sit); 86.LX(C24) (in eos res, de * rebus recuperatores dari non oportebit); 90.X(A38) (in singulos dies, * debuerit proscrìptumve non habuerit); 92.X(B30) (*que diebus ... spectacula in eo municipio edentur); 92.X(B33) (*que diebus comitia in eo municipio erunt); 92.X(B40) quot (per eos dies, * supra scriptum est); 67.VII(C26) (rationes communes negotiumve 93.X(B53) (* de rebus in hac lege nominatim cautum scriptum non est); E.X(C35) (* in * commune) praeteritum veniam do, in futurum exigo mequorum mineritis legis) 51.MI(4) (ex bis, * nomine professio facta erit); 51.Ml(5) (<si> ... pauciores erunt * hacquos 19.III(A14) (inter eos ... inter * duumvirorum lege comitiis rationem habere oporteat); iurisdictio erit); 26.III(B46) (iurato ... se ... 86.LX(B52) (quibus ipsis *ve cuius patri ... *que prohibere possit prohibiturum); non minor quam HS (sestertium) V (milia) res sit); 92.X(B36) (* res agetur omnes); 31.III(C53) (ex bis diebus, per *, ut res in eo municipio prolatae sint, futurum erit); 92.X(B43) (=); 92.X(B48) (=) 49.V(C28) (Per * dies decuriones ... decreverint); 49.V(C38) (inter omnes, * inter it iu~ quibus 19.ILI(A14) (de is rebus ... de * ... duumviro- dicium erit); 57.M2(53) (* ea curia fecerit); 65.VII(C3)2 (* praedes quaeque praedia rum iurisdictio erit); 31.ILI(C49) '(* adiectis ad numerum decurionum); 39.V(A6) (de * ad *que cognitores Eviri ... vendiderint); 65.VE(C8) (iique, ad * ea res pertinebit); 68.decuriones referendum esse ... videbitur); 45.V(B25) (cuive *ve ... negotium datum VIII(A4) (tres, * plurumi per tabellam legeerit); 49.V(C31) (per eos dies de * it decreve- rint); 73.Vm(B34) (Scribae ... * decuriones rint); 49.V(C36) (de is rebus, de * Romae ... conscriptive ... pars maior probaverit); 84.LX(B17) (si uterque inter * ambigetur rebus prolatis ius dici solet); 49.V(C40) (=); 50.V(C48) (diebus LXXXX proximis, * haec volet); 86.LX(C2) (iudices legito ... * maxime lex in it municipium periata erit); 51.Ml(9) idoneos arbiirabitur); 86.IX(C28) (invito ... (* per hanc legem eum honorem petere lice- aliquo eorum inter * quid ambigetur); bit); 60.VLI(A21) (de * dumvirorum quaesto- 87.LX(C30) (inter duos * inter de re privata rumve comitis suffragium ferri oportebit); lis controversiave erit); 90.X(A27) (per * dies 67.VH(C24) (in diebus XXX proximis, * ...); ex hac lege ibi iudicia fieri licebit oportebit); 90.X(A30) (per omnes dies, per * intertium 67.VH(C29) (s); 67.VII(C30) (=); 70.dari debebit); 90.X(A32) (inter eos, inter * VIII(A35) (Quoi *ve' mandetur permittaturve ut nomine munidpum ... agoni); 71.- ambigetur); 91.X(A47) (is, * inter ii iudices Vm(A53) (eos, * denuntiandum esse editum arbitrive dati subditi addictive ... erunt); ei erit); 78.Vm(C32) (in diebus quinque * 91.X(A51) (per * dies et ubi ex hac lege licebit oportebit); 91.X(B10) (in eos dies in * ex primum in municipio Flavio Imitano erit);
(*que ii iudicaverint litem aestumaverint); 91.X(A53) (intra it tempus, * legis luliae ... kapite XII conprehensum est); 91.X(B17) (intra it tempus * supra conprehensum est); 92.X(B51) (* adversus ea factum erit); 93.X(C2)2 (* adversus hanc legem non fiat *que ita actum sit)\ 96.X(Cll) (* quemque ex hac !e°s lacere ovortsüifi' 96.X(C12) (* adversus ea factum erit); 97.X(C21) (// ius habeant, * antea habuerunt); 97.X(C27) (idem ius esto * fuisset si ei eae cives Romani ... facti... non essent); 97.X(C30) (idem ius ... esto, * esset si a civibus Romanis manumissi manumissae essent)
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hac lege licebit); 9Ì.X(B15) {per * dies quoque loco ex hac lege iudicari licebit oportebii); 92.X(329) {in eos dies ... * dies ... festos ... esse haberique oportet)] 92.X(B35) {dies ... per * ... res prolatae sint) quas 66.VII(C11) {Multas ... * aediles dixisse se ... professi erunt); 82.LX(A30) (* vias itinera flumina fossas cloacas inmittere commutare eius municipi Eviri ambo alterve volet); 85.LX(B30)2 (Quaecumque edicta, *ve formulas iudiciorum, *que sponsiones ... is qui provinciae praerit... proposito habebit) quicumque (16) 31.DI(C59) {ita uti ... decuriones conscriptive * per aetatem
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E.X(C33) {Conubia conprehensa * lege lata scio) XV (quindeciai) (1) 83.LX(A45) {qui natus annos pauciores quam * aut plures quam IX erit) D (giùngenti) (3) quingenta 69.VEI(A30) {maior pecunia quam HS (sestertia) *) quingentorum 69.Vm(A12) (quod pluris HS (sestertium) * sä); 69.Vffl(A24) {Quod HS (sestertium) * minorisve sii) quasi (1) quinae 83.LX(A42) {dum ne amplius ... quam operae * exigantur decernantur) L (quinquaginta) (1) 80.LX(A19) {dum ne plura in annos singulos quam HS (sestertium) * (milk) expensa is ferantur)
quinque (6) quodcumque 26.ni(B43) (* ex hoc lege exque re communi 26.HKB37) {in diebus * proximis); ... censeat) 26.HKB39) (=); 69.VHKA27)2 (donec * reliqui sint, eorum * ... cognitio iudicatio litisque quocumque aestumatio esto); 78.VIII(C31) {Dumvir ... in 91.X(B5) {ex lege rogatione * plebis scito iudiebus * quibus primum in municipio Flavio dicia privata in urbe Koma fieni); 91 .X(B20) Imitano erit); 86.LX(B45) {in diebus * proxi{ex quacumque lege rogatione * plebis scito) mis) quacumque 91.X(A45) (* de re privata); 91.X(B20) {ex * quinquennium (1) lege rogatione ... iudicia in urbe Koma fieri 54.M1(63) {quive intra * in eo honore fuerit) oportebit) quis (indef.) (80) quaecumque 27.DI(C3) (neve * adversus ea quit ... fa48.V(C10) (* publica ultroque tributa ... locito); 28.HI(C5) {Si * municeps servum suum cabuntur venibuntvé); 85.LX(B30) (* edicta, ... manumiserit); 28.EI(C8) (dum ne * pupilquasve formulas iudiciorum) lus ... quem quamve mànumittat); 39.V(A3) (si * contra dicere volet); 42.V(A38) (ne * at quidam (1) decuriones conscriptosve referto); 45.V(B28) quaedam (uti eorum * mittatur legeiur); 47.V(B51)
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(Ne * legatus adversus mandata decurionum quo ... facito); 48.V(C11) (ne * Uvir ... earum 71.VIII(B3) (neve quoi multam dicat, pignusquam rem conducito emitove)\ 48.V(C18) [Si ve ob eam rem a * capiat); 84.LX(B10) (de* adversus ea quit fecerit); 49.V(C44) (neve * positi aut tutelae cum * qui suo nomine quid iudex reciperatorve aliter per eos dies causas earum rerum fecisse dicatur) conoscilo indicato); 58.M2(68) (Ne * inter- quae cedilo); 61.VÜ(A26) (Ne * patronum publice 52.M1(31) [si ei causa * inciderli); ... cooptalo): 62.VII(A37) (Rubrica. Ne * ae- 86.LX(B44) (aiiave " causa ei inciderli) dificia, quae restituturus non erit, destruai); 62.VLT(A39) {Ne * ... aedificium detegito de- quam stituito); 72.VITI(B7) (Si * duovir servum pu- 28.1II(C9) (ne quis pupillus ... quem *ve manumittat); 48.V(C14) (ne quis ìlvir ... earum blicum ... manumittere volet); 72.VIII(B20) * rem conducito emitove); 48.V(C15) (ob ea(neve * ab is amplius ... capito); 72.VHI(B21) (neve facito quo * ... quid capiat); rumve * rem); 48.V(C17) (ex earum qua re 74.VLTI(B49) (Ne * in eo municipio coetum ob earumve * rem) facto); 75.Vm(C3) (Ne * ... quid coemito supprimito); 79.VIII(C39) (Ne * dumvir ... decuriones ... consulito); 79.LX(A8) (honoris eius nomine quem * inierit); 92.X(B27) (Ne * ... rem privata indicare sinito); 92.X(B39) (Neve * iudex neve arbiter ... rem privatum iudicato); 92JX(B46) (Neve.* in eos dies adversario intertium ... denuntiato)
qua 39.V(A6) (Si * praeter ea erunt); 42.V(A34) (Si * decreta decurionum tolli oportebit); 47.V(C4) (quanti ea res erit in * adversus ea quid factum erit); 48.V(C14) (in earum * re); 48.V(C15) (ex earum * re); 48.V(C17) (=); 54.M1(66) (in earum * causa erit); 86.LX(C10) (in earum * causa erit)
quid cuiius 54.M1(60) (dum ne * comitis rationem ha- 19.LH(A8) (* praeter ea); 47.V(C4) (in qua adversus ea * factum erit); 48.V(C16) (neve beat ... qui minor annorum XXV erit); 56.M2(28) (uti quisque curiae * plura quam ... * ex earum qua re ... postea al eum pervenerit); 58.M2(66) (Rubrica. Ne * fiat, quo alii suffragia habuerit) minus cornuta habeantur); 63.VII(B4) (sive * cui aliut. ... lócari oportebit); 71.Vffl(A51) (qui 61.VII(A27) (Ne quis patronum ... cooptato ... aget ... petetve *); 72.VEKB22) (neve fapatrociniumque * deferto); 61.VLT(A32) (Qui cèto quo quis ... * capiat); 72.VIII(B26) (Qui aliter ... patronum cooptaverit patrociniumve adversus ea * fecerit); 74.VHI(B51) (neve fa* detulerit); 83.IX(A43) (si quit ... danni * tilo quo * earum rerum fiat); 75.VHI(C3) factum erit); 83.LX(A44) (ne * invito) (Ne quis ... * coemito supprimito); 79.VDI(C50) (* dare facete praestare oportequoi bit); 84.LX(B11) (qui suo nomine * earum 71.Vm(B3) (neve * multam dicati rerum fecisse dicatur); 86.LX(C28) (invito ... aliquo eorum Inter quos * ambigetur) quem 24.III(B12) (si ... loco suo praefectum * esse quit iusserit); 25.LTI(B19) (* praefectum municipi 19.LTI(A17) (* eorum omnium); 20.HKA32) ... relinquere volet); 28.ÜI(C9) (ne quis pu- (=); 27.m(C3) (neve quis adversus ea■ * ... facèto); 40.V(A10) (dum ne * in ea re faciat pillus ... * quamve manumittat); 45.V(B17) adversus leges); 47.V(Cl) (neve facito ... quo (dum ne * mittat legatve); 71.VHI(B2) (dum ne * cogat); 86.LX(C5) (dum ne * legai cui * adversus mandata decurionum ... fiat); morbus causa erit); 86.LX(C26) (neve * alium 48.V(C16) (neve aliut * facito); 48.V(C18) (Si quis adversus ea * fecerit); 58.M2(68) (Ne iudicem neve arbitrum dato)
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quid quis intercedilo neve * aliut facitó); 63.VEKB6) (quanti * locatum sit); 64.Vn(B31) 56.M2(25) (Rubrica. * de bisfierioporteat, (■'•" eorum, in quae cogniiores facti sunt); qui sufjYugioruni numero pures crmii) 69.VLTI(A27) (is quocum agetur ... aut a quo qui * petetur); 70.VLTI(A36) (ut ... agant pe- 63.VTI(B7) (* praedes accepti sint); 63.tantue *); 70.VIII(A37) (si cum iis agetur pete- VII(B8) \!~que praediorum cognitces eccepii turve * ab iis); 73.Vffl(B36) (antequam ... * sint) in ecs rsferani); 75.VÜKC2) (Rubrica. Ne * coematur supprimatur); 75.VLII(C4) (Ne quis quorum ... coito convenito ... quo * carius veneat); 54.M1(51) (Rubrica. * comitis rationem babeli oporteat) 75.VÜHC5) (Ne quis ... coito convenito ... quove * ne veneat); 83.LX(A42) (si * in eo quibus opere eave munitione damni cui factum erit) 89.X(A14) (Rubrica. De * rebus singuli iudices arbitrive et de quibus reciperatores denquas tur); 89.X(A15) (De quibus rebus singuli iu80.IX(A15) (Si * pecunias mutuas sumendas dices arbitrive et de * reciperatores dentur et esse... censuerint) quod dentur); 92.X(B25) (Rubrica. * diebus res ne iudicentur et in quos intertium ne quis (kit.) (22) detur) cuius quos 73.VEI(B43) (Quantum *que generis appari49.V(C27) (referunto, per * dies res prolatas toribus aeris apparitoli dari oporteat) ... placeat esse); 68.VIII(Al) (referto, * placeat publicum causam agere); 76.VLTI(Cll) cui 78.VHI(C29) (Rubrica. Ut decuriones consu- (per * et quae ad modum circumiri et recolantur * negotio quisque servus publicus gnoscì); 78.Vni(C34) (referto, * servos pupraeponatur); 78.Vm(C34) (referto ... quos blicos cuique negotio praesse placeat); servos publicos *que negotio praesse placeat) 92.X(B25) (Rubrica. Quibus diebus res ne iudicentur et in * intertium ne detur) quem quarum 87.LX(C32) (si ... non conveniet * iudicem 84.LX(A52) (Rubrica. * rerum et ad quantam arbitrumve habeant) pecuniam in eo municipio iuris dictio sit) quo 31.m(C48) (referto, * die); 40.V(A9) (Ruquisquam (1) brica. * ordine sententiae interrogentur); 45.V(B14) (Cum ita relatum erit, quod lega- quicquam 31.m(C55) (neve tum * XXX dies ab eo die tos *que quamque in rem) ... futurum erit) quae quisque (44) 63.VLT(B7) (qui praedes accepti sint *que praedia subdita subsignata obligatave sint) 26.HKB36) (eorum *); 26HI(B38) (=); 27.III(C2) (dum ne amplius quam semel * quam eorum in eadem re appelletur); 40.V(A16) (* 45.V(B14) (quod legatos quoque *que in rem in suo ordine); 40.V(A21)2 (uti * prior fuerit mittendos... censuerint) tum ex ceteris uti * primus in decuriones concriptosve lectus erit); 55.M2(13) (uti ... * qua 53.M1(43) (Rubrica. In * curia incolae suf- eorum iuret); 55.M2(20) (* eorum suffragium fragia ferant) ferto); 55.M2(24) (si in sua * curia suffragium
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tulisset); 56.M2(27) («//' * curiae cuiius plura quaevis quam alti suffragia habuerit); 57.M2(54) (uti 88.X(A3) (* reciperatores dari oportebit) * prior maiorem partem numeri curiarum quo (24) confecerit); 59.M3(8) (* eorum, qui Ilviratum 29.m(C28) (* ne a iusto tutore tutela ... petent); 60.VII(A14) '(* eorum); 69.abeat); 29.DKC29) (=); 47.V(Cl) (neve dolum Vm(A18) (* eorum iuret); 73.VIII(B36) (* malum adhibeto, * quit adversus mandata eorum iurato); 76.VHI(C12) (Duumvir ... suo decurionum conscriptorumve fiat); 47.V(C2) * anno)] 78.VHI(C29) (Rubrica. TJt decurio(neve dolum malum adhibeto ... "ve tardius nes consulaniur cui negotio * servus publicus peragetur renuntieturve legatici); 48.V(C16) praeponatur) (neve aliut quit facito ... * quid ex earum qua re ... at eum perveniat); 52.M1(32) (si ei cuiusque causa quae inciderit * minus comitia habere 30.HI(C38) (utique optimo iure optumaque lege * municipi Latini decuriones conscriptive possit); 55.M2(16) (Neve prohibito, * minus sunt); 64.VII(B20) (ii omnes et quae * eorum et qui honorem petent singulos custodes ... tum fuerunt erunt); 85.LX(B36) (quotidie ponant); 58.M2(66) (Rubrica. Ne quid fiat, * maiore parte * dia); 86.LX(C23) (maiore minus comitia habeantur); 58.M2(69) (Ne parte * diei); 90.X(A30) (=) quis intercedilo neve quit aliut facito, * minus ... comitia habeantur perficiantur); quemque 60.VH(A23) (Per quem eorum ... steterit, * 31.IQ(C56) (futurum ... proximum *, quo die minus rede caveatur); 67.VÜ(C36) (Per quem ius fieri poterit); 57.M2(64) (priorem * creasteterit, * minus ita pecunia redigeretur); tum esse renuntiato); 96.X(Cll) (Quod * ex 67.VII(C37) (Per quem steterit ... *ve minus hac lege facere oportebit) ita rationes redderentur); 72.VDI(B21) (neve facito * quis ob eam rem eove nomine quid quoque 3 l.m(C46) (pnmo * tempore); 31.HKC52) capiat); 74.VIII(B51) (neve facito * quid earum rerum fìat); 75.VIII(C4)2 (neve coito (=); 31.m(C58) (s); 44.V(A51) (* anno, quo convenito societatemve facito * quit carius novam distributionem ... fieri oportebit); veneat *ve quit ne veneat); 79.LX(Al) (* 44.V(B2) (primo * tempore); 49.V(C26) («); 49.V(C34) (=); 54.MK57) (proximo * tem minus quantae pecuniae ... erogari debebunt ...hac lege nihilum minus rogatur); pore); 77.Vm(C23) (primo * tempore); 84.LX(B4) (* fraus buie legi fieret); 95.X(C8) (s) 86.LX(B44) (aliave quae causa ei inciderit * quaeque minus eam rem agere possit); 86.LX(C5) (cui 44.V(B6) (* decuria); 48.V(C18) (quanti * morbus causa erit * minus rebus iudicandis earum res erit); 82.LX(A34) (Si * ita inmissa eo anno operam dare possit); 87.LX(C46) (si commutata erunt); 91.X(B23) (* ita acta ei \.. morbus causae erit * minus rebus iudierunt) candis operam dare possit); 89.X(A19) (* buie legi fraus fieret); 96.X(C12) (neque ... quaque facito *ve buie legi fraus fiat); 96.X(C13) 44.V(B6) (ii qui in * decuria erunt) (Quod... factum erit *ve buie legi fraus fiat) quodque 87.LX(C51) (* is hac lege iudicaverit) quoad (1) 60.VII(A20) (* recte cautum sit) quasque 63.Vn(B5) (* locationes fecerit); 63.VÜ(B6) quod (conj.) (3) (* leges dixerit) 60.VIE(All) (propter ea, * pauciorum nomine quam oporteret professio facta esset); quivis (1)
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91.X(B8) {praeter quam * per alios dies et alio loco hac lege denuntiari, rem iudicari, diem di}findi oportebit); 91.X(B22) (praeterquam * per alios dies et alio loco ex hac lege denuntiari, remque iudicari, diemque diffindi oportebit)
sint, quam * ... magisiratus creare oportet); 31HKC43) (LXIII, * ante hanc legem rogataci iure more eiius municipi fuerunt); 31JII(C50) (LXIII, * ante hanc legem rogatam iure more eiius municipi fuerunt); 45.V(B14) (* legatos quoque quamque in rem mittendos ... censuerint, tot legatos ... mùquot tuo); 5Ì.M1(2) (paucionim, quam tot * S6JX(C13) {ttùi oh eam rem ... * minor ei creari oportebit); 51.Mi(10) (tot nomina patri avo paterno ... res sit) eorum ... *. derunt ad eum numerum); 57.M2(59) (donec tot magistratus sint'* hac quominus (2) 39.V(A7) (* de bis ... ad decuriones referat, lege creari oportebit); 86.LX(B47) (legito ... tot * ei videbitur qui ei provinciae praerit); hac lege nihilum rogatur); 45.V(B35) (sibi morbum causam esse * eam legationem obire 86.LX(B50) (tot * ei videbitur qui ei provinciae praerit) 88.X(A9) (tot reciperatores sorte possit) ductos dato, * de quoque re reciperatores dati Si v. anche «minus» e «quo». ... oportebit); 89.X(A15) (Rubrica. De quibus rebus singuli iudices arbitrive et de quibus quoque (4) reciperatores dentur et * dentur); 89.X(A23) 51.M1(23) (eorum * nomine); 60.VE(A13) (tot reciperatores danto * dori oporteret) (ut de is * suffragium ... ferri oporteat); 84.LX(B18) (de ceteris * omnibus); quotidie (1) 84.LX(B18) (et omnium rerum * de vadimo- 85.LX(B36) (* maiore parte cuiusque dieì) nio promittendo) quot (12) quod 21.HI(A44) (dum ne plures cives Romani
quotìensque (1) 25.ILT(B32) (dum praefectus erit * municipio egressus erit, ne plus quam singulis diebus abesto)
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R rado (18)
quem decreta bac lege facta * sunt); 55.M2(23) (eorumque suffraga ... iusta *que rationem sunto); 64.VII(B47) (Ouaeque lex ita dieta 45.V(Bl9j (neque ... * reddiderit); 51.M1(5) erit, iusta *que esto); 69.VLTI(A23) (ea iudi(<si> ... paitciores erunt quorum bac lege cocatio eaaue litis aestumalio iusta *que esto); miiiis ''' habere oporteai); 54.MK51) (Ru69.VLTI(A32) (ea iudicatio litisque aestimatio brica. Quorum comitis * haberi oporteat); iusta *que esto); 91.X(B24) (Ouaeque ita 54.M1(61) (dum ne cuiius comitis * habeat acta erunt ea iusta *que sunto) ... qui minor annorum XXV erit)\ 55.M2Q4) (quisque eorum iuret se * suffragiorum fide «opere (1) bona habiturum)\ 60.VII(A23) (eins is qui receperit comitia habebit * ne habeto) 24.LII(B12) [si ... imperatorque Caesar Doratione mitianus Augustus ... eum duoviratum *) 57.M2(64) (eademque * priorem quemque creatum esse renuntiato) recitare (7) rationes recitato 45.V(B22) (quive * negotiave communia mu~ 41.V(A28) (Quod decurionum ... decretum nicipum ... gesserit tractaverit); 45.V(B24) ... factum erit, *); 41.V(A30) (Si eo die reci(neque dum eam pecuniam rettulerit ... *ve tatum non erit, cum proxime decuriones ... reddiderit); 67.VII(C26) (Quique * commu- habebuntur ... *); 41.V(A31) (is tum qui tum nes ... gesserit tractaverit); 67.VH(C29) '(in Ilvir erit *) diebus XXX proximis, quibus ea. negotia recitandis easve * gerere tractare desierit); 67.VLT(C31) 41.V(A23) (Rubrica. De decurionum decretis (* edito redditoque); 67.VII(C37) (Per quem * et in tabulas munieipii referendis) steterit ... quove minus ita * redderentur); 68.VLT(B45) (Rubrica. De costituendis patro- recitatimi nis causae, cum * reddentur); 68.VLI(B47) 41.V(A28) (Si eo die [decretum] * non erit); (Cum ita * reddentur); 73.VEI(B32) (Scri41.V(A32) (ita uti * atprobatumque erit) bae, qui tabulas libros * communes ... scripredtatae turi ordinaturi erunt) E.X(C39) (Litterae datae Uli idus Apriles rationibus Circeis * V idus Domitianas) 67.VLT(C20) (Rubrica. De pecunia communi municipum deque * eorumdem) recognoscere (4) ratus (12) ratum 79.LX(A1) (// neque iustum neque * esto); 87.X(A1) (it iustum *que esto); 88.X(A13) (=); 92.X(B51) (Quod adversus ea factum erit id * ne esto); 93.X(C4) (id ius *que esto); 96.X(C13) (/'/ * ne esto) rata 28.ILT(C14) (is numerus decurionum, per
recognoscendis 76.VIII(C10) (Rubrica. De finibus vegtigalibus circumeundis *) recognosci 76.VIII(C11)2 (si ea circumiri * placebit per quos et quae ad modum circumiri et *); 76.VHI(C15) (referto fines agros vectigalia eius municipi eo anno circumiri * placeat) recte(15)
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26.III(B44) {iurato ... * esse facturum)\ 31.ILT(C46) (uti quod * factum esse velini); 51.M1(8) (ita ut de plano * legi possènti; 51.MK21) (s); 60.VE(A20)2 (quoad* cautum sit, uti quod * factum esse volet); 60.VII(A23) (per quem ... steterit, quo minus * caveatur); 63.VLT(B12) (ita ut de plano * legi possint); 65.VLI(C9) (iique ... de is rebus agere easque res petere persequi * possint); 68.Vin(A8) (uti quod * factum esse volent); 77.Vm(C28) (=); 85.LX(B37) (ut de plano * legi possint); 86.K(C23) (=); 90.X(A31) (=); 95.X(C10) (ita ut de plano * legipossit) recuperate* (21) reciperator 49.V(C44) (neve quis iudex *ve aliter per eos dies causas cognoscito indicato)] 92.X(B40) (Neve quis iudex neve arbiter neve * per eos dies, quibus supra scriptum est, rem privatum iudicató) recuperatores 86.LX(C24) (in eos res, de quibus rebus * dori non oportebit) reciperatores 49.V(C39) (»MI inter omnes, quos inter it iu'dicium erit, et iudicem *ve eorum convenir); 88.X(A3) (Quaevis * dari oportebit); 88.X(A8)2 (sive inter eos conveniet uti Septem ... sorte duci * tot * sorte ductos dato, quod de quoque re ... dari ... oportebit); 88.X(A9) (quod de quoque re * dari hoc lege oportebit); 88.X(A11) (Qui tum * dati erunt); 89.X(A15) (Rubrica. De quibus rebus singuli iudices arbitrive et de quibus * dentur et auod dentur); 89.X(A21) (de ea re qua ... * doH oporteret); 89.X(A22) (=); 89^X(A23) (tot * danto quod dari oporteret); 92.X(B27) (Ne quis ... is diebus iudicem arbitrum * rem privata iudicare sinito); 92J£(B36) (nisi si iudex arbiterve aut * et quorum res agetur omnes dum de ea re agi volent); 92.X(B43)
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reciperatorum 19.LU(A15) (iurisdictio iudicis *que datio addietro ... està); 84.LX(B26) (aedilis ... iuris dictio iudicis arbitri *que ... datio addictioaue esto); 88.X(A6) (optione data septem *) reciperatoribus 88.X(A2) (Rubrica. De * reiciendis sorte ducendis dandis) rendere (6) reddiderit 45,V(B19) (neque ... rationem *); 45.V(B24) (neque dum eam pecuniam rettulerit ... rationésve *) reddito 67.Vn(C31) (rationes edito *que) reddentur 68.VII(B45-46) (Rubrica. De costituendis patronis causae, cum rationes *); 68.VII(B47) (Cum ita rationes *) redderentur 67.VLI(C37) (Ver quem steterit ... quove minus ita rationes *) redigere (3) redigunto 66.VII(C19) (eas multas Ilviri in publicum municipum eius municipi *) rediguntur 60.VII(A12) (quique ... nominatim in eam condicionem *) redigeretur 67.VII(C36) (ter quem steterit, quo minus ita pecunia * referretur) redire (2)
(-)
redierit 25.III(B28) (donec in it municipium alteruter ex Uviris *)
recuperatorum 84.IX(B24) (iudicis arbitri * ... iudici datio addictio... està)
rediturum 25.ILT(B19) (neque eo: die in it municipium esse se * arbitrabitur)
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referre (38) rettulerit 42.V(A42) (Isque, qui de ea re *); 45.V(B23) (neque dum eam pecuniam * in commune municipum)
bento); 73.VLII(B41) (quod in eas * oporteat); 79.VHI(C37) (Rubrica. Ad quem numerum decurionum conscriptorumve * oporteat de pecunia communi municipum eroganda)
referatur referat 66.VII(C16) (ut de ea ad decuriones con 39.V(A3) (quominus de is ... at decuriones *, scriptosve *); 79.E£(A10) (de is ad decurio bac lege nihilum rogatur) nes conscriptosve *); 79.LX(A11) (dum ne ad minorem partem eorum *) referant 73.Vni(B36) (antequam tabulas communes referantur municipum suorum inspiciant aut quit in eas 63.VII(B10) (in tabulas communes ... * fa*) cito) referto referretur 31.III(C48) (ad decuriones conscriptosve ... 39.V(A1) (ut de ea re *); 67.VH(C37) (Per *); 39.V(A1) (
LESSICO
87.LX(C40) (qui de minore re aget minoremve rem petet, ex paribus prior *)
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reliqua 52.MK41) (* parte eiius anni); 87.LX(C35) (ex ea decuria quae * crii)
reiciant 87.IX(C36) [ex ea decuria ... alternos inter se reliqui 69.Vm(A27) (donec quinque * sint); 69.*) VHT(A28) (eorum quinque, qui * erunt)\ reiciendis 88.X(A5) (donec * septem sint) 87.IX(C29) {Rubrica. De iudicibus * dandis)\ 88.X(A2) (Rubrica. De reciperatoribus * reliquis 86.LX(B49) (ex * municipibus) sorte ducendis dandis) reiectis 69.VLTI(A24) (* alternis decurionibus); 88.X(A5) (* iudicibus)
reliquos 86.LX(C22) (per omnes * eius anni dies) remissio (1)
reiectio (1) reiectìone 87.LX(C33) (* decuriarum facta) religiosus (1)
remissione 79.Vin(C49) (deve * facienda ei, quem municipibus ... quid dare facete praestare oportebit) renuntiare (7)
renuntiet religiosa 19.LTI(A6) (annonam aedes sacras bea sacra 59.VII(A2) (priusquam eum factum creatumque *) *) renuntiato lelìnquexe (7) 56.M2(30) (priorem ceteris eum ... factum 25.DI(B21) {si quem praefectum municipi ... creatumque esse *); 56.M2(39) (prioremque * volet) *); 56.M2(46) (uti cuiiusque nomen sorti ductum erit, ita eum priorem alis ■*); 57.M2(58) relinquito 25.HI(B27) {praefectum eum eius municipii {factum creatumque *); 57.M2(65) (priorem quemque creatum esse *)
*)
relinquendo 25 M(B29) (de praefecto*) relinquatur 87.LX(C40) (adeo dum ex iis unus *)
renuntietur 47.V(C3) (Ne quis ... facito ... quove tardius peragetur He legatió)
res (143) 19.IÜ(A7) (cum * desiderabit); 19.IÜ(A9) relictus (eas * omnes curandi faciendi ... ius potesta25.LTI(B16) (Rubrica. De iure praefecti qui a temque babento)\ 31.ILT(C53) (ut * in eo Uviro * sii); 25.ILI(B28) (qui ita praefectus * municipio prolatae sint); 47.V(C4) (quanti ea erit)\ 42.V(A43) (praefectusve bac lege nomi- * erit); 48.V(C10) (Quaecumque publica ... natus *que) aliaeve quae * ... locabuntur venibuntve); 48.V(C19)2 (quanti quaeque earum * erit reliquus (8) quam adversus ea fecerit, quanti ea * erit, tantam pecuniam ... damnas esto dare); reliquum 49.V(C27) (* prolatas ... esse)-, 49.V(C29) (* 63.Vn(Bll) {per omne * tempus honoris prolatas ... esse); 49.V(C30) (a); 49.V(C32) (* sui)
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prolatae sunto); 49.V(C34) (* prolatas ... fore 26.ILT(B45) (adversus hone legem *ve comedicito)\ 49.V(C37) (* iudicari ... ne simunem municipum); 45.V(B14) (quod leganunto); 58.M3(1) {in * singulas); 62.tos quoque quamque in * mitiendos); VU(A44) (quanti ea * erit); 65.VE(C8)2 45.V(B16) (tot legatos eo in eamque * mittito (iique, ad quos ea * pertinebit de is rebus legatoqué); 48.V(C14) (ne ... earum quam * ag.?re ecsqzie * petere persegui recte possint); conducilo emüove); 48.V(C15) (ex earum 67.VII(C23) (isve at quem ea * pertinebit); qua re ob earumve quam * eove nomine); 48.V(C!7) (=); 61.VÜ(A35) [ne magi* oh eam 67.VH.'C28) (=): 67.VU(C40)2 (izazie ad quem ea * qua de agitar pertinebit, quanti ea * patronus municipum municipi Flavi Irnitani esto); 71.VHI(B3) (neve quoi multam * erit, tantum ... dare damnas esto); 72.dicat, pignusve ob eam * a quo capiat); 72.VLLKB27) (quanti ea * erit); 75.Vm(C6) (in * singulas); 79.IX(A6) (in eas * quae Uviris Vin(B21) (neve facito quo quis ob eam * aedilibus quaestoribus ... praeberi oportebit); eove nomine quid capiat); 86.LX(B45) (quo 79.LX(A11) (quantasque pecunias in easdem minus eam * agere possit); 86.LX(C9) (ob eam * decuriones conscripti ... erogandas ... cen- * eo anno rebus iudicandis operam dare non sutrint); 84.LX(B3) (qùae * HS (sestertium) «> poterit); 86.LX(C12) (nisi ob eam * esse le(mille) minorisve erit); 84.LX(B4) (neque ea ghe non oportebit); 87.LX(C35) (is qui de maiiore re aget maiioremve * petet); * dividua ... facta sit fiatve); 84.LX(B7) 87.LX(C37) (uter de maiiore re aget maio(neque ea * agetur qua in re vi factum sit); 86.LX(C2) (non minor quam HS (sestertium) remve * petet); 87.LX(C40) (qui de minore re 2 V (milia) * sit); 86.LX(C14) (quot minor ei aget minoremve * petet); 87.LX(C48) (nisi ... eam * iudicare nolet eum inter eos in eampatri avo paterno ... * sit); 86.LX(C24) (in eas *, de quibus rebus recuperatores dari non que * iudicem ... dato); 91 .X(B3) (si eam * in oportebit); 89.X(A20) (neque ea * erit de qua urbe Roma praetor populi Romani ... iudicari iussisset); 91.X(B7) (* in iudicio non esse ... reciperatores dari oporteret); 91.X(A43)2 oporteret); 91.X(B9) (praeter quam quod si (Rubrica. Quo iure intertium denuntietur, dies diffindatur diffisusve sit, * iudicetur, lis ... alio loco hac lege denuntiari, * iudicari, ludici damni sit, * in iudicio esse desinai); diem diffindi oportebit); 91.X(B22) (=); 91.X(B2) {uti * in iudicio non sit); 91.X(B3) 92.X(B28) (Ne quis ... * privatam iudicare (siremps lex *que esto adque uti esset si ...); sinito); 92.X(B40) (Ne quis iudex ... * privatam iudicato) 91.X(B18) (* in iudicio non sit); 92.X(B25) (Rubrica. Quibus diebus * ne iudicentur et in re quos intertium ne detur); 92.X(B35) (* pro26.DI(B43) (ex hoc lege exque * communi latae sint); 92.X(B36) (quorum * agetur municipum); 26.HI(B48) (=); 27.m(C2) (dum omnes); 92.X(B43) (=); 92.X(B48) (=); ne amplius quam semel quisque eorum in 96.X(C15) (in * singulas) eadem * appelletur); 31.LTI(C52) (cum ad eos de ea * relatum erit); 31.I^(C56), (eo die, rei quo de ea* decernetur); 39.V(Al) (ut de ea * 3UII(C52) (diem ei * ... destinalo); 45.V(B11) (* communis municipum muni- referretur); 39.V(A3) (dicendi ei de ea * pocipi Flavi Irnitani causa); 74.VLII(B50) (eius testatem facito);.39.,V(A5) (Quodque ... de ea * causa); 80.LX(A15) (in usus * publicae mu- * censuerit); 39.V(A7) (pro * publica); nicipi); 86.LX(C7) (quive * publicae causa 40.V(A11) (dum ne quit in ea * faciat adveraberit); 86.LX(C8) (quive * communis muni- sus leges); 41.V(A29) (priusquam de ulla * cipum eius municipi causa aberit); 89.X(A18) agatur); 42.V(A42) (qui de ea * rettulerit); 48.V(C14) (neve in earum qua * socius (neque praeiudicium maiorisve * quam HS esto); 48.V(C15) (neve ex earum qua * ... (sestertiis) <» (mille) futurum sit) partem capito); 48.V(C17) (quid ex earum rem
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qua *); 49.V(C32) (cum de ea * ... decretum factum erit)\ 60.Vn(A18)> (Si de ea * is praedibus minus cautum esse videbitur); 65.Vn(C5)' (ad quem de ea * in ius aditum erit); 68.Vm(A3)' (per tabellam iurati de ea * decemuntó); 69.Vffl(Al5)' (cum de ea * agetur); Ó9.VHL(A21) (quod aequum bonumque es maxime e * communi)-, 76.Vin{Cié) (deque ea * /acito); 78.VLTI(C35) (facitoque uti de ea *■ decuriones conscriptive decernant); 79.VIII(C57) (quam maxime e * communi municipum); 83.IX(A43) (ex * communi it aestimetur); 84.LX(B1) (qua de * ... privatim ... agere ... volent); 84.LX(B7) (qua in * vi factum sit); 84.LX(B16) (eave de * aliquid praeiudicium futurum sit de capite libero)', 87.BC(C30) (Si... de * privata Hs controversiave erit); 87.IX(C34) (is qui de malfare * aget maiioremve rem petet); 87.IX(C37) (uter de maiiore * aget maioremve rem petet); 87.IX(C39) (qui de minore * aget minoremve rem petet)-, 88JX(A9) (quod de quoque * reciperatores dari hoc lege oportebit); 89.X(A16) (de ea * quae HS (sestertium) » , {mille) minorisve erit); 89.X(A17)2 (de qua * neque sponsio de malore * quam HS (sestertiis) o° (mille) facta sit); 89.X(A22) (De ea * de qua ... reciperatores dari oporteret); 89.X(A25) (si de ea * Romae ageretur); 91.X(A45) (Quacumque de * privata iudices arbitri ...dati subditi addidive ... erunt); 91.X(A48) (de ea * intertium adversario ... in biduo proximo denuntiandt); 91.X(B5)J (de ea * ... agi fieri denuntiart); 91.X(B10) (de ea * et in eos dies in quos ex hoc lege licebit); 91.X(B19)' (ibique de ea * iudicium fieri oporteret): 92.X(B37)' (omnes dum de 'ea * agi volent); 92.X(B44)' (=); 92.X(B48)' (=) rerum 49.V(C43) (post eos dies qui tum * prolataruni erunt); 74.VÜI(B51) (neve facito quo quid earum * fiat); 84.IX(A52) (Rubrica. Quarum * et ad quantam pecuniam in eo municipio iuris dictio sit); 84.IX(B11) (qui suo nomine quid earum * fecisse dicatur);
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34.LX(B20) (omnium *); 86.IX{C18) (ii eo anno iudices * privatarum ... sunto) rebus 19.III(A13) (de is * et inter eos, de quibus et inier quos duumvirorum ìurisdiciio erit); 25.m(B29) (in omnibus * id ius eaque potestas esio); 45.V(B26) [de Hs * accmiendis cognoscendis); 49.V(C24) (Rubrica. De * proferendis); 49.V(C36) (de is * de quibus Romae ... ius dici solet); 49.V(C37) (* prolatis); 49.V(C40) (de Hs * de quibus Romae ... ius dici solet); 49.V(C41) (* prolatis); 64.VII(B39) (dum eam legem is * vendendis dicant); 65.VII(C8) (de is * agere easque res petere persequi recte possint); 84.LX(B17) (de is * etiam ... de quibus privatim agetur); 86.ÌX(C5) (cui morbus causa erit quo minus * iudicandis eo anno operam dare possit); 86.LX(C9) (ob eam rem eo anno * iudicandis operam dare non poterit); 86.LX(C24) (in eas res, de quibus * recuperatores dari non oportebit); 87.IX(C46) (si ei ... morbus causae erit quo minus * iudicandis operam dare possit); 88.X(A11) (de bis * iudicatio litisque aestumatio esto); 89.X(A14) (Rubrica. De quibus * singuli iudices arbitrive et de quibus reciperatores dentur et quod dentur); 93.X(B53) (Quibus de * in hac lege nominatim cautum scriptumve non est); 93.X(B55) (de Hs * omnibus ii inter se agunto) restituere (2) restituturus 62.VII(A37) (Rubrica. Ne quis aedificia, quae * non erit, destruat); 62.VII(A42) (quod * intra proximum annum non erit) retinere (1) retineant 23.HI(A55) (Rubrica. Ut, qui civitatem Romanam consequentur, iura libertorum *) rogare (6) rogandis 52.M1(34) (comitia ... quaesiorihus * subrogandis hac lege habeto); 53.MI(46) (Qui-
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cumque.... cornuta llviris, item aedilibus, itemtae non essent) quaestoribus * habebit) Romanam 21.ILI(A38) (Rubrica. Quae ad modum ävirogatur tatem * in eo muniäpio consequantur); 39.V(A8) (hoc lege nihilum *); 79.LX(A14) (bac lege nihilum minus *) 22.LII(A46) (Rubrica. Ut, qui ävitatem * consequentur, maneant in eonimdem manti rogatam mancupio potestate); 22.m(A49) (Qui r ^i.iü^L4^; (ß^ e ÖÖÄC tegfffz ;; ; : . U H W Ì ; quaeve ... ävitatem * consecutus consecuta (-) erit); 23.ILT(A54) (Rubrica. Ut, qui ävitatem * consequentur, iura libertorum retineant); rogatio (2) 23.LTI(B2) (Qui quaeve ... ävitatem * consecutus consecuta erit); 23LTI(B4) (qui quaeve rogatione 91.X(B5) (ex lege * quodcumque plebis scito in ävitatem * non venerint); 97JX(C19) (in libertos libertas ävitatem * consecutos conseiudicia privata in urbe Roma fieni); 91.X(B20) (ex quacumque lege * quocumque cutas); 97.X(C24) (Qui libertini quaeve liplebis scito iudicia in urbe Roma fieri oporte- bertinae ... ävitatem * consecuti consecutae erunt); 97.X(C26) (si non et ipsi ävitatem * bit) consecuti erunt); 97.X(C28) (Si ävitatem * patroni patronae consecuti consecutae erunt) Roma (11) 91.X(B4) (in urbe *); 91.X(B6) (s); Romani 91.X(B21) (=) 21.LTI(A44)2 (äves * sunto, dum ne plures äves * sint, quam quod ex hoc lege magistraRomae 49.V(C36) (* ... rebus prolatis ius dici solet); ta creare oportet); 53.M1(48) (incolae, qui äves * Latinive äves .erunt); 91.X(B4) (prae49.V(C41) (=); 64.VE(B28) (qui * aerano praessent); 64.VII(B40) (qui * aerano praee- tor populi *); 93.X(C1) (eo iure ... quo äves runt); 71.VIII(B4) (qui in eum ... * in iudicio * inter se iure ävili agunt agent); 97.X(C27) (idem ius esto quod fuisset si ei eae äves * publico testimonium dicere cogi non debeRomanae facti factae non essent) ret); 89.X(A20) (si * ageretur); 89.X(A22) (s); 89.X(A25) (ÌI deeare* ageretur) Romanis 97.X(C31) (si a civibus * manumissi manuRomanus (28) missae essent) 22.ni(A50) (qui civis * hoc lege factus erit); 29.m(C30) (si is civis * et adgnatus proxi- Romanos mus avi Romano tutor esset); 40N(A17) (in 91.X(B4) (si ... praetor populi Romani> cives * iussisset); 91.X(B18) (ius esto uti si praeea causa erit, essetve si civis * esset); tor populi Romani inten äves Romanos ius54.M2(1) (si civis * esset) sisset) Romano 22.LTI(A53) (si a cive * ortus orta neque civitate mutatus mutata esset); 29.IH(C31) (si... Rubrìca (69) adgnatus proximus civi * tutor esset); 64.VLI(B27) (ut ii eave populo * obligati obliga- R(ubrica) tave essent) 20.ni(A23) (*. De iure et potestate quaestorum); 21.ILI(A38) (*. Quae ad modum äviRomana tatem Romanam in eo muniäpio consequan25.LTI(B30) (de civitate * consequenda) tur); 22.ILT(A46) (*. Ut, qui ävitatem Romanam consequentur, maneant in eorumdem Romanae manu mancupio potestate); 23.LTI(A54) (*. 97.X(C28) (JI ei eae cives Romani * facti fac-
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Ut, qui civitatem Romanam consequentur, iura ìibertorum retineant); 24.LTI(B8) (*. De praefecto imperatore Caesaris Domitiani Augusti)', 25 .III(B 16) (*. De iure praefecti qui a Eviro relictus sit); 26.]H(B34) (*. De iure iurando llvironim et aedilium et quaestorum); 27.LTI(B52) (*. De intercessione llvirorum et aedilium et quaestorum); 23.EI(C4) (*. De servis aput Ilviros manumittendis); 29.HI(C15) (*. De tutorum datione); 30.III(C32) (*. Decurionum conscriptorumve constitutió); 31.m(C40) (*. De convocandis edicto decurionibus at sublegendos decuriones); 40.V(A9) (*. Quo ordine sententiae interrogentur); 41.V(A23) (*. De decurionum decretis recitandis et in tabulas municipii referendis); _42.V(A34) (*. Si qua decreta decurionum tolli oportebii, quae ad modum tollantur); 43.V(A45) (*. Ne dimittantur aut avocentur decuriones); 44.V(A49) (*. De decurionibus distribuendis in tres decurias quae legationibus invicem fungantur); 45.V(B10) (*. De legatis mittendis excusationibusque accipiendis);-46.V(B46) (*. Quantum legatis detur); 47.V(B49) (*. De eo qui non ex decreto decurionum legatione functus erit); 48.V(C8) (*. Qui ne conducant emantve neve sodi sint cum publica locabuntur venibunt); 49.V(C24) (*. De rebus proferendis); 50.V(C46) (*. Ut Ilviri iure dicundo curias dum taxat XI constituant); 52.Ml(28) (*. De comitiis habendis); 53.M1(43) (*. In qua curia incolae suffragio ferant); 54.M1(51) (*. Quorum comitis rationem haberi oporteat); 55.M2(3) (*. De suffragio ferendo); 56.M2(25) (*. Quid de bis fieri oporteat, qui suffragiorum numero pares erunt); 57.M2(47) (*. De sortitione curiarum et is qui curiarum numero pares erunt); 58.M2(66) (*. Ne quid fiat, quo minus comitia habeantur); 59.M3(6) (*. De iure iurando eorum, qui maiorem partem numeri curiarum expleverint); 60.VE(A8) (*. Ut de pecunia communi municipum caveatur ab bis, qui IIviratum quaesturamve petent); 61.VII(A25) (*. De patrono cooptando); 62.VL1(A37) (*. Ne quis aedificia, quae restituturus non erit, destruat); 63.VII(B1) (*. De locationibus le-
541
gibusque localìonum proponendo et in tabulas municipi referendis); 64.VLI(B14) (*. De obligatione praedum et praediorum cognicorumque); 65.VLT(Cl) (*. Ut ins dicatur e lege dieta praedibus et praedis vendendis); 66.VII(C9) (*. De multa, quae dieta erit); 67.VII(C20) (*. De pecunia communi municipum deque raticrÀbus eommdem); 68.VH(B45) (*. De costituendis patrona causae, cum rationes reddentur); 69.VLTI(A9) (*. De iudieio peeuniae communis); 70.VLTI(A33) (*. De odore municipum costituendo deque proemio mercedeve eius); 71.VIII(A46) (*. Acturo de pecunia communi testibus denuntiandi ut ius sit); 72.VÜI(B6) (*. De servis publicis manumittendis); 73.VÜI(B31) (*. De scribis et iure iurando eorum et aere apparitorio); 74.VLTI(B48) (*. De coetu sodalicio collegio); 75.VLTI(C2) (*. Ne quit coematur supprimatur); 76.VLTI(C10) (*. De finibus vegtigalibus circumeundis recognoscendis videatur oportere necne et si ea circumiri recognosci placebit per quos et quae ad modum circumiri et recognosci).; 77.Vffl(C21) (*. De inpensis in sacra ludos cenasque faciendas); 78.VHKC29) (*. Ut decuriones consulantur cui negotio quisque servus publicus praeponatur); 79.VLII(C37) (*. Ad quem numerum decurionum conscriptorumve referri oporteat de pecunia communi municipum erogando); ~80.LX(A14) (*. De pecunia publice mutua sumenda); 81.LX(A21) (*. De ordine spectaculorum); 82.IX(A29) (*. De viis itineribus fluminibus fossis cloacis); 83.LX(A35) (*. De munitione); 84.LX(A52) (*. Quorum rerum et ad quantam pecuniam in eo municipio iuris dictio sit); 85.IX(B28) (*. Magistratus ut in publico habeant album eius qui provinciam optinebit exque eo ius dicani); 86.IX(B42) (*. De iudicibus legendis proponendo); 87.LX(C29) (*. De iudicibus reiciendis dandis); 88.X(A2) (*. De reciperatoribus reiciendis sorte ducendis dandis); 89.X(A14) (*. De quibus rebus singuli iudices arbitrive et de quibus reciperatores dentur et quod dentur); 90.X(A26) (*. De intertium dando); 91.X(À42) (*. Quo iure intertium denuntietur, dies diffindatur diffisusve sit, res iudice-
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tur, lis iudici damni sii, res in iudicio non sit)\ 92.X(B25) (*. Quibus diebus res ne iudicentur et in quos intertium ne detur); 93.X(B52) (*. De iure municipum); 94.X(C5) (*. De incolis); 95.X(C7) (*. De
lege in aes incidendo); 96.X(C10) (*. Scnctio)\ 97.X(C19) (*. Ut in libertos libertas civitatem Romanam consecutos consecutas per honores liberorum suorum aut virorum patroni it ius habeant, quod antea habuerunt)
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sacer (3)
(=); 90.X(A38) (=); 96.X(C12) (=); 96.X(C14)
sacra
W
19.III(A6) (annonam aedes sacras loca * reli-scientem giosa) 25.I!I(B2ó) (neqtie adversus ea facturum * dolo malo); 2ó.UI(B4ó) (=); 59.VH(À7) sacrarum (neque adversus banc legem fecisse ... * dolo 79.IX(A4) (aedium * monumentorumque cumalo); 73.Vffl(B40) (neque se * dostodiam tuendam) lo malofalsum in eas tabulas relaturum) sacras 19.III(A5) [annonam aedes * loca sacra reli- sritum (5) giosa) scito 91.X(B5) (ex lege rogatione quocumque piesacrimi (4) bis * iudicia privata in urbe Roma fieni); sacra 91.X(B21) (quocumque lege rogatione quo77.VHI(C21) {Rubrica. De inpensis in * cumque plebis * iudicia in urbe Roma fieri ludos cenasque faciendas); 79.LX(A2) (quan- oportebit) tae pecuniae in * ludos cenas ... erogari debescita bunt) 19.III(A18) (adversus leges plebis * senatussacrorum ve consulta edicta decreta constitutiones); 77.VIII(C24) (quantum in inpensas * ... ero- 20.HI(A33) (adversus leges plebis * senatus getur); 79.LX(A7) (* fadendorum municipum consulta edicta decreta constitutiones) nomine) scitis 81.IX(A25) (ex legibus plebisve * senatusve safaus (1) consultis edictis decretisve) salvam 60.VII(A17) (praedes in commune municipum scriba (4) dato pecuniam communem ... * isfore) 48.V(C13) (Ne quis Uvir neve aedilis neve quaestor ... neve frater neve * neve apparitor sancito (1) earum quam rem condudto emitove); 73.96.X(C10) (Rubrica. *) VHI(B42) (Qui ita non iuraverit is * ne esto) satis (3) 72.Vm(B14) (dederit solvent *ve fecerit); 85.ÌX(B31) (sponsiones stipulationes * acceptiones); 85.K(B38) (a) scìre (13)
scribae 73.VÜI(B32) (*, qui tabulas libros rationes communes ... scripturi ordinaturique erunt) scribis 73.VHI(B31) (Rubrica. De * et iure turando eorum et aere apparitorio)
scio E.X(C33) (Conubia conprebensa quaedam scribere(9) lege lata *) sciens 45.V(B40) (* dolo mah); 47.V(C3) (=); 48.V(C16) (a); 58.M2(71) (■); 72.VEI(B26)
scripturum 73.Vm(B40) (iurato ... se tabulas communes municipum suorumfide bona *)
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scripturi 73.VIII(B33) (Scribae, qui tabulas libros rationes communes ... * ordinaturique erunt) scriptum 40.V(A20) (ut supra * est); 45.V(B41) (=); 92.X(B40) {per eos dies, quibus supra * est); 93.X(B53) (Quibus de rebus in hac lege nominatim cautum *ve non est) scripta 19.m(A18) (quae supra * sunt); 20.III(A33) (=); 86.LX(C21) (praenomina nomina item patrum praenomina ... in tabulis *) semel (1) 27.III(C2) (ne amplius quam *)
rini); 61.VII(A30) (nisi ... iurati per iabellam * tulerint); 79.Vm(C54) (ut per tabellam decuriones conscriptive * ferani); 79.VIII(C56) (iurent ...se eam * laturos quam maxime e re communi municipum esse censeant); 92.X(B42) (neve * radicandi causa dicito) sententiae 40.V(A9) (Rubrica. Quo ordine * interrogentur); 69.VL1I(A16) (per tabellam * ab iis ferantur) sententis 79.LX(A13) (si neque iurati neque per tabellam * latis, censuerint)
sententias 39.V(A2) (priusquam * interrogare incipiat); Senator (3) 39.V(A4) (utique hac lege oportebit, * interrogato); 69.Vm(A17) (qui * latori erunt); senatores 30.ni(C33) (Qui * prove senatoribus ... nunc 69.Vm(Al8) (priusquam * ferant) sunt in municipio Flavio Imitano) septem (3) senatoribus 88.X(A5) (reiectis iudicibus donec reliqui * 21.III(A39) (Qui ex * decurionibus ... creati sint); 88.X(A6) (optione data * reciperatosunt erunt); 30.ILI(C33) (Qui senatores prove rum); 88.X(A7) (sive inter eos conveniet utv * ... nunc sunt in municipio Flavio Imitano) * ... sorte duci reciperatores) senatus (5) 19.III(A18) (adversus leges plebiscita *ve consulta edicta decreta constitutiones); 20.m(A33) (adversus leges plebis scita * consulta edicta decreta constitutiones); 40.V(A11) (adversus leges * consulta edicta decretava); 81.LX(A25) (ex legibus plebisve scitis *ve consultis edictis decretisvé); 91.X(B1) (legis luliae ... kapite XII, *ve consultis ad it kaput legis pertinentibus)
serva (3) servam 28.III(C6) (Si quis ... servum suum *que suam ... manumiserit); 72.VIII(B7) (Si quis duovir servum publicum *ve publicam manumittere volet); 72.VDI(B15) (is Ilvir iure dicundo eum servom eamve * manumittito) servire (1)
serviant 79.LX(A6) (qui municipibus *) sententia (17) 29.m(C20) (de omnium collegarum *); 62.VII(A42) {/tisi de decurionum conscripto- servitus (1) rumve *); 86.LX(B43) (Ilviri ... de communi Servitute *) 28.ni(C6) (Si quis ... servum suum servamque suam ex * in libertatem manumiserit) sententiam 26.HKB47) (neque * dicturum); 40.V(A15) (decuriones primos * interrogato); 40.V(A20) servus (10) (tum eos primos * interrogato, qui Ilviri fue- 78.Vm(C30) (Rubrica. Ut decuriones consu-
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lantur cui negotio quisque * publicus praepo- expensa is ferantur); 84.IX(B3) (quae res * °° natur) (mille) minorisve erit); 84.LX(B5) (de capite libero deve maiore pecunia quam * » (mille) servum praeiudicium futurum erit); 84.LX(B25) (de 28.III(C6) (Si quis ... * suum servamque ... eo quod * co (mille) minorisve erit); manumiserit); 72.VHI(B7) (Si quis duovir * 8ó.LX(Cl) (non minor quam * V (milia) res publicum servamve publicum manumittere sit); 89.X(A16) (de ea re quae * co (mille) mivolet) norisve erit); 96.X(C15) (* C millia nummum ... dare damnas esto) servom 72.VÜKB15) (is llvir iure dicundo eum * HS (sestertiis) eamve servam manumittito) 89.X(A17) (de qua re neque sponsio de maiore re quam * o° (mille) facta sit); 89.X(A18) servo 84.LX(B14) (furto cum * dum id
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52.MK40) 51.MK23); 52.MK3Ì); 5Ò.M2(42) 54.M2(i); 55.M2(24); 64.VH(B28) 57.M2(59); 60.Vn(A18); 66.Vn(C14) 64.VTKB42); 64.Vn(B31); 69.Vni(A12); 69.Vm(A29); 70.Vm(A37) 72.Vm(B7); 72.Vm(Bll); 72.Vm(B12) 72.VHKB25); 76.Vin(Cll); 79.IX(A12) 32.LX(A33) 80.LX(A19); 80.LX(A15); 86.LX(B44) 83.LX(À42); 84.LX(B17); 87.LX(C34) 87.LX(C30); 86.LX(C28); 87.LX(C41) 87.LX(C39); 87.LX(C36); 89.X(A20) 87.IX(C45); 87.LX(C43); 89JX(A24); 89.X(A22); 90.X(A31) 91.X(B3) 91.X(A53); 91.X(A51); 91.X(B18) 91.X(B17); 91.X(B15); 92.X(B47) 92.X(B42); 92JC(B36); 97.X(C28) 97.X(C26); 97.X(C27); 97.X(C31) sic (1) EJC(C34) (* ut sollicitudo vestra indicai) simul (1) 86.LX(B49) (qui eo anno non debebunt muneré alio * fungi)
singuius (24) singuli 51.M1(14) (* singtdos eiiusdem condicionis nominato); 51.M1(17) (si volent, singuli singubs aput eundem eademque condicione nominato); 5ó.M2(40) (* puberes amissi); S9.X(A14) (Rubrica. De quibus rebus * iudices arbittive et de quibus reciperatores dentar et quod dentur) singulis 25.HI(B32) (ne plus quam * diebus abesto); 46.V(B47) (Legatis * diariorum nomine ILvir tantum dato, quantum dandum esse decuriones conscriptive censuerint); 55.M2(8) (eaeque singulae in * consaeptis suffragium per tabellam ferant); 56.M2(41) (pro * sospitibus numerentur) . singulos 19.III(A10) (in bomines diesque *); 19.m(A12) (dumtaxat in bomines diesque * HS (sestertium) V (milia) nummos); 51.M1(14) (singuli * eiiusdem condicionis nominato); 51.M1(17) (singuli * aput eundem eademque condicione nominato); 55.M2(17) (et qui honorem petent * custodes ad singulos cistas ponant); 80.LX(A19) (dum ne plura in annos * quam HS (sestertium) L (milk) expensa is ferantur); 83.IX(A40)2 (ut ne amplius in annos * bomines <*> et iuga singola iumentorum ... quam operae quinae exigantur decernantur); 90.X(A38) (in * dies, quibus debuerit proscriptumve non habuerit)
sine (11) 28.m(C8) (* tutoris auctoritate); 60.VII(A20) (praedes praediaque * dolo malo accipitó); 64.VII(B23) (non * dolo malo sunt erunt); 64.VII(B25) (=); 64.VII(B34) (=); 73.VÜKB47) (ita capere * fraude sua liceto); 76.Vin(C20) (facito curatoque uti fiat * dolo malo); 78.VHI(C36) (it fiat * dolo malo); 82.LX(A32) (* iniuria privatorum); singulae 85.LX(B42) (fiat * dob malo); 86.LX(C9) 55.M2(7) (omnes curias in suffragium vocet, (quive in ea regione * dolo malo non erit) eaeque * in singulis consaeptis suffragium per tabellam ferant) sinere (4) sinito 92.X(B28) (Ne quis ... is diebus iudicem arbitrum reciperatores rem privata iudicare *) sinunto 49.V(C39) (res iudicari per eos dies ... ne *); 49.V(C42) (inque eos dies vadimonia fieri ... ne *); 49.V(C44) (item de ceteris ... fieri ne *)
singularum 51.M2(5\\ (*que curiarum nomina sorte ducilo) singulas 55.M2( 17) (quo minus ... singubs custodes ad * cistas ponant); 58.M3(1) (in res *); 75.VEKC6) (=); 96.X(C15) (=) singula
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14/
83IX(A40) {ne amplius in annos singulos sodalicio homines singulos et iuga * iumentorum ... 74.VÜKB48) (Rubrica. De coetu * collegio) quam operne quinae) solere (3) siremps (1) solet 91.X(B3) (* lex resque esto adque uti esset si 49.V(C37) (de is rebus, de quibus Romae eam rem in urbe Roma praetor populi Romessis vindemiaeve causa rebus prolatis ius mani inter cives Romanos indicati iussissei) dici *); 49.V(C42) (de iis rebus de quibus Romae messis vindemiaeve causa rebus prosive (8) latis ius dici *) 29.IÜ(C19) (* unum sive plures collegas habebit); 29.m(C20) (sive unum * plures colle- solita gas habebit); 29.IU(C22) (* is eave, cuiius 81.IX(A23) (quibus locis quaeque genera honomine ita postulabitur ... sive is, a quo po- minum ante hanc legem spedare * sunt) stulatum erit); 29.IÜ(C23) {sive is eave, cuiius nomine ita postulabitur ... sive is, a sollicitudo (1) quo postutatum erit); 51.M1(3) (* ex bis, E.X(C34) (si quit * vestra indicat parum quorum nomine professio facta erit); 63.considerate coisse) VH(B4) (vectigalia ultroque tributa, * quid aliut communi nomine municipum eius mu- solus (2) nicipi locari oportebit); 83.EX(A48) (qui ei 24.ni(B14) (is praefectus eo iure esto, quo operi * munitioni praerunt); 88.X(A7) (* esset, si ... isque ex bac lege * duumvir iure inter eos conveniet uti Septem de iudicum dicundo creatus esset) numero sorte duci reciperatores) solum 24.III(B13) (is praefectus eo Jure esto, quo socìetas (1) esset, si eum Ilvirum ex bac lege * creari oportuisset) societatem 75.VIII(C4) (Ne quis ... coito convenito *ve facito quo quit carius veneat) solvere (6) socius (4) 48.V(C14) (neve in earum qua re * esto)
sodi
solvent 72.VIII(B14) {si is eave eam pecuniam ... dederit * satisve fecerit)
solvatur 48.V(C8) (Rubrica. Qui ne conducant emant64.VII(B46) (dum ita legem dicant, uti pecuve neve * sint cum publica locabuntur veninia ... sufferatur luatur *) bunt); 65.VII(C7) (qui eos praedes cognitores ea praedia mercati eruni, praedesque * bere- soluti desque eorum) 64.VII(B22) (qui eorum * liberatique non sunt non erunt); 64.VII(B32) (qui quaeve * socio liberati soluta liberataque non sunt non 84.IX(B9) (pro * aut fiduciae aut mandati eruni) quod dolo malo factum esse dicatur) soluta sodalichim (2) 64.VII(B24) (quae eorum * liberataque non 74.Vin(B49) (Ne quis in eo municipio coe- sunt non erunt); 64.VII(B33) (qui quaeve sotum facito, neve * conlegiumve eius rei causa luti liberati * liberataque non sunt non habeto) erunt)
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LA LETTURA DEL DOCUMENTO
sors (10)
spectanto 81.LX(A23) (quibus locis quaeque genera hosorti minum ante hanc legem spedare solita sunt, 56.M2(45) (uti cuiiusque nomen * ductum isdem *) erit, ita eum priorem alis renuntiato) sortem 56.M2(45) (nomina eorum in * coicito); 57.3V12(50) (nomina curiarum in * coicito)
- sponte (1) 51.Mi(26) (si ... petereque eum honorem sua * cepissent neque eo proposito destitissent)
sorte sponsio (5) 44.V(B7) (Quoque ordine * exierunt decu- 84.LX(B6) (Se facta futurave erit); riae); 53.M1(47) (ex curiis * ducito unam); 89.X(A17) (de qua re neque * de maiore re 51M2(52) (singularumque curiarum nominaquam HS (sestertiis) « (mille) facta sit) * ducito); 57.M2(53) (ut cuiiusque curiae sponsione nomen * exierit); 88.X(A2) (Rubrica. De re84.IX(B12) (de * quae in probrum factam ciperatoribus reiciendis * ducendis dandis); esse dicatur) 88.X(A8) (uti septem de iudicum numero * duci reciperatores); 88.X(A9) (tot reciperato- sponsiones res * ductos dato, quod de quoque re reàpe- 85.LX(B30) (Quaecumque edicta ... quasque * ratores dari hac lege oportebit) stipulationes satis acceptiones ... is qui ei provinciae praerit in ea provincia proposito habebit)\ 85.LX(B38) (ad ea interdicta edicta sortìtio (2) easque formulas * stipulationes satis accepsortitionem tiones ... ius dicatur) 44.V(B5) (earumque decuriarum quique in is erunt * facito) stare (2) sortitione steterit 57.M2(47) (Rubrica. De * curiarum et is qui 60.VII(A22) (Per quem eorum ... * quo curiarum numero pares erunt) minus recte caveatur)\ 67.V1I(C36) (Per quem *, quo minus ita pecunia redigeretur referretur) sospes (1) sospitìbus 56.M2(42) (pro singulis * numerentur)
stipulatìo (2)
stipulationes 85.LX(B30) (Quaecumque edicta ... quasque sponsiones * satis acceptiones ... is qui ei prospectacula vinciae praerit in ea provincia proposito ha81.LX(A22)2 (Quae * in eo municipio eden- bebit)\ 85.IX(B38) (ad ea interdicta edicta tur, ea * ... isdem spectantó)\ 92.X(B31) easque formulas sponsiones * satis acceptio(quibusque diebus ... * in eo municipio eden- nes ... ius dicatur) tur) subdire (4) spectaculorum subditi 81.LX(A21) (Rubrica. De ordine *) 91.X(A46) (Quacumque de re privata iudices arbitri ... dati * addietroe ... erunt); spedare (2) 81.LX(A23) (quibus locis quaeque genera ho- 91-X(A47) (quos Inter ii iudices arbitrive dati * addictive ... erunt) minum ante hanc legem * solita sunt) spectaculum (4)
LESSICO
54?
subdita
55.M2(5) (is muniàpes citrtathn ad * feren63.VH(B8) (quaeque praedia * subsignata dum vocato); 55.M2(7) (ita ut uno vocatu obligatave sir.t); 64.VII(B29) (ecqtie praedia omnes cimai in * vocet)\ 55 .M2(8) (eaeqne * subsignata obligatave esseni) singulae in singulis consaeptis * per tabellam ferant)\ 55.M2(21) (in ea curia quisque eorum * ferto, ad cuiius curiae cistam custos positus sublectio (1) 31.LTI(C44) (nisi si eo anno iam erit facta de- erit); 55 .M2(24) (perinde ... oc si in sua quisque curia * tulisset); 60.VE(A13) (ut de is curionum conscriptommve lectio *) quoque * ex hac lege ferri oporteat); 60.VE(A15) (ante quam * feratur); 60.sublegere (3) VII(A22) (de quibus duumvirorum quaestosublegendos rumve comitis * ferri oportebit) 31.III(C40) (Rubrica. De convocandis edicto decurionibus at * decuriones) suffragi 53.M1(50) (eisque in ea cùria * latio est) sublegi suffragio 31.III(C48) (referto, quo die placeat legi * 55.M2(3) (Rubrica. De * ferendo) substituive eos) sublecti 30.III(C35) (quique postea ex hac lege lecti *ve erunt in numero decurionum)
suffragia 52.MK37) (* ferri debebunt); 53.Ml(43) (Rubrica. In qua curia incolae * ferant); 53.M1(49) (ex curiis sorte duetto unam, in qua incolae ... * ferant); 55.M2(12) (qui * subrogare (1) custodiant diribeant); 55.M2(23) (eorumque subrogandis * ... iusta rataque sunto); 56.M2(28) (uti quis52.Ml(35) (comitia ... quaestoribus rogandis que curiae cuiius plura quam ali{ * habue* hac lege habeto) rit); 56.M2(33) (Qua in curia totidem * duo pluresve habuerint); 56.M2(43) (Si duo plusubsignare (3) resve totidem * habebunt) subsignato suffragiorum 60.VII(A19) (praedia *) 55.M2( 14) (quisque eorum iuret se rationem * fide bona habiturum relaturumque); subsignata 63.VII(B8) (quaeque praedia subdita * obli- 56.M2(26) (Rubrica. Quid de bis fieri oporgatave sint); 64.VII(B30) (eaque praedia sub- teat, qui * numero pares erunt); 57.M2(62) (uti supra conprehensum est de is qui * nudita * obligatave essent) mero pares essent) substituere (1) suffragis 52.M1(42) (reliqua parte eiius anni in eo hosubstitui 31.III(C48) (referto, quo die placeat legi su- nore sunto, quem * erunt consecuti) blegi *ve eos) sufferre (1)
sui (22)
sufferatur sibi 64.VII(B45) (dum ita legem dicant, uti pecu- 29.IE(C18) (qui ... postulaverit, uti * tutorem nia ... * luatur solvatur) dei); 45.V(B35) (nisi... iuraverit... * morbum causam esse quominus eam legationem obire possit) sufiraghim (22)
550
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
suppnmatur se 2C.III(A32) {eisque servos communes ... *cum 75.VHT(C2) (Rubrica. Ne quit coematur *) habere liceto)\ 25.LTI(B19) {neque ... esse * rediturum arbitrabitor); 25.ILI(B25) {iuret ... supra (8) * ... factotum); 26.DI(B43) durato ... * ... fac- 19.LII(A18) (quae * scripta sunt); totum); 27.ILI(B54) (intet * et cum aliquis)\ 20.m(A33) (s); 40.V(A19) (ut * ... scriptum 27.LTI(B56) {intet * intetcedendi ... ius potè- est); 45.V(B41) (=); 52.M1(36) (de qua * stasque esto): 45.V(B22) {pecuniam ... penes conprehensum est); 57.1vi2(ói) (uii * conpre* habuerit); 45.V(B35) {nisi ... iuraverit ... * hensum est); 91.X(B17) (intra it tempus quod annorum IX maioremve esse); 45.V(B41) * conprebensum est); 92.X(B40) (per eos {qui pro * eam legationem obeat); 55.M2( 14) dies, quibus * scriptum est) (quisque eorum iuret * rationem suffragiorum fide bona habiturum relaturumque); 66.suus (25) VLT(Cll) (Multas ... quas aediles dixisse * aput duumviros ... professi erunt); 69.sui VLII(A20) (ius iurandum adigito in contione 63.VII(B11) (per omne reliquum tempus ho... * ... facturum); 73.VILT(B39) durato ... * noris *) tabulas communes ... fide bona scripturum); suum 73.VLII(B40) (iutato ... neque * scientem dolo malo falsum in eas tabulas relaturum); 28.IH(C6) (si quis ... servum * ... manumise(intra * honorem); 79.VLII(C56) (iurent ... * eam sententiam la- rit); 49.V(C27) turos); 84.LX(B1) (inter * suo altetiusve no- 86.IX(C22) (aput tribunal *> mine); 87.LX(C36) (alternos inter * reiciant); suo 93.X(B54) (quo iure inter * municipes muni24.EKB12) (loco *); 40.V(A16) (quisque in * cipi Irnitani agant); 93.X(B55) (de iis rebus ordine); 45.V(B39) (* nomine); 60.VII(A17) omnibus ii inter * agunto); 93.X(C1) (quo (in honote *); 76.Vm(Cl2) (* quisque iure ... quo cives Romani inter * iure civili anno); 84.LX(B1) ■(* alteriusve nomine); agunt agent) 84.IX(B11) (* nomine); 85.K(B36) (in * magistrato) sumere (2) sua sumenda 45.V(B16) (vice *); 51.M1(26) (* sponte); 80.LX(A14) (Rubrica. De pecunia publice 55.M2(24) (in * quisque curia); 73.mutua *) VHT(B47) (sine fraude*) sumendas suam 80.LX(A15) (Si quas pecunias mutuas ... * 28.ni(C6) (si quis ... servum suum servamesse decuriones... censuetint) que * ... manumiserit); 45.V(B42) (neque excusationem * suam decurionibus conscripsumma (1) tisve atprobaverit); 63.VÜKA7) (tempus ... quo causam cognoscant actionemque * ordisummae 86.LX(C17) (Eosque quam aequalis * in de- nent) curias tres discribito) suorum 73.VHI(B36) (antequam tabulas communes supprìmere (2) municipum * inspiciant); 73.VHI(B39) (iutet ... se tabulas communes municipum * fide supprimito 75.VIII(C3) (Ne quis in eo municipio quid bona scripturum); 97.X(C20) (per honores liberorum *); 97JÖC24) (=) coemito *)
LESSICO
suos 23.IH(B3) (in libertos libertas * suas paternos patemasve)
551
suas 23.HI(B3) (in libertos libertas suos * paternos paiernasve)
552
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
T tabella (9) tabelkm 52.Ml(38) (suffragio ... ita per * ferantur facito); 55.M2(8) (suffragium per * ferant); 61.vH(Ä30j (lutati per * sententiam tuierint); 68.VHKA3) (per * iurati de ea re decemunto)\ 68.VLTI(A4) (tres, quos plurumi per * legerint); 69.VLII(A16) (per * sententiae ab iis ferantur); 79.VLTI(C53) (ut per * decuriones conscriptive sententiam ferant); 79.LX(A13) (si neque iurati neque per * sentente latis, censuerint); 80.IX(A17) (furati per * decreverint) tabula (11) tabulis 57.M2(50) (relatis omnium curiarum *); 86.LX(C21) (praenomina nomina ... in * scripta) tabulas 41.V(A23) (Rubrica. De decurionum decretis recitandis et in * municipii referendis); 41.V(A31) (Itque tum in * communes ... referto); 63.VLI(B2) (Rubrica. De locationibus legibusque locationum proponendis et in * municipi referendis); 63.VII(B9) (in * communes ... referantur facito); 66.VLT(C13) (in * communes ... referri iubento); 73.VHI(B32) (Scribae, qui * libros rationes communes ... scripturi ordinaturi erunt); 73.VLTI(B35) (antequam * communes municipum suorum inspiciant); 73.VLTI(B39) {turato ... se * communes ... fide bona scripturum); 73.VIII(B40) (iurato ... neque se scientem dolo malo falsum in eas * relaturum)
tam(l) 29.LTI(C30) (* iustus tutor esto, quam si is civis Romanus et adgnatus proximus civi Romano tutor esset) tantum (7) 46.V(B47) (Legatis singulis diariorum
no-
mine llvir * dato, quantum dandum esse decuriones conscriptive censuerint); 47.V(C4) (quanti ea res erit ... * damnas esto dare); 48.V(C20) (tantam pecuniam et alterum * ... dare damnas esto): 67.VLT(C40) (quanti ea res erit, * ... dare damnas esto); 67.VLT(C41) (tantum et alterum * ... dare damnas esto); 72.VLII(B27) (* in publicum municipibus ... dare damnas esto); 77.VTLT.(C27) (* erogando uti quod recte factum esse volent) tantus (3) tanti 69.VLII(A12) (neque * sit ut de. eo ... ibi invito alterutro actio non esset) tantam 48.V(C19) (quanti ea res erit, * pecuniam ... dare damnas esto); 62.VII(A44) (is quanti ea res erit, * pecuniam ... dare damnas esto) tarde (1) tardius 47.V(C2) (Ne quis ... facito ... quove * peragetur renuntieturve legatici) tempus (15) 63.VLT(B11) (per omne reliquum * honoris sui); 68.VHÌ(A5) (qui ita lecti erunt * ... postulante); 91.X(A53) (si intra it * quod legis Iuliae kapite XII ... conprehensum est); 91.X(B17) (intra it * quod supra conprehensum est) tempore 25JIKB25) (dum taxat quae eo * fieri possint); 31.ILI(C46) (primo quoque *); 31.LTI(C52) (=);31.ni(C58) (=); 44.V(B2) (=); 49.V(C26) (a); 49.V(C34) ( = ) ; 54.M1(57) (proximo quoque *); 68.VLTI(A7) (eoque * quod is datum erit transacto); 77.VTH(C23) {primo quoque*); 95.X(C9) ( = ) temi (1) 55.M2( 11) (curato, ut a cistam cuiiusque curiae ... * sint... qui suffragia custodiant)
LESSICO
553
tertius (11)
divi Augusti *ve luti Caesaris Augusti); 81.LX(A26) (ex ... edictis decretisve He tertiae Claudi Caesaris Augusti) 31.III(C47) (cum eorum partes non minus quam duae * aderunt); 42.V(A39) (nisi cum Titas (15) eorum non minus quam duae * partes aterunt)\ 45.V(E27) (cum eorum partes non Titi 19.ILT(A2) (ex edicto imperatoris ... * Caesaminus quam duae * adessent)\ 45.V(B30) (nisi ... omnium decurionum conscriptorumve ris Vespasiani Augusti); Ì9.HI(A2i) (advernon minus quam duae * partes censuerint); sus ... edicta decreta constitutiones ... impera64.VLI(B37) (cum eorum partes * non minus toris * Caesaris Vespasiani Augusti); quam duae adessent); 67.VE(C35) (s); 68.- 20.IL1(A25) (ex edicto decreto iussuve ... imVni(A4) (tum cum eorum partes non minus peratorisve * Caesaris Vespasiani Augusti); quam duae * aderunt); 69.VDI(A15) (ut, cum 20.L1I(A36) (adversus ... edicta decreta conde ea re agetur, non minus quam duae * par- stitutiones ... imperatorisve * Caesaris Vespates decurionum conscriptorumve adsint); siani Augusti); 22.ILT(A48) (ex hac lege exve 70.VH[(A39) (cum eorum non minus quam edicto imperatoris ... * Caesaris Vespasiani duae * partes aderunt); 76.VÜKC14) (cum Augusti); 23.m(Bl) (a); 40.V(A13) (adversus ... edicta decretave ... imperatorisve * Caesaeorum partes non minus quam duae * aderunt); 83.LX(A39) (exque iis qui adessent non ris Vespasiani Augusti); 81.LX(A27) (ex ... edictis decretisve ...imperatorisve * Caesaris minus quam duae * partes consentirent) Vespasiani Augusti) testimonium (2) Titum 71.Vm(Bl) (edicto adesse iubeto *que iura25.m(B23) (iuret per ... divom * Augutos dicere cogito); 71.VHI(B5) (in eum ... stum); 26.IÜ(B42) (iurato in contione per ... Romae in iudicio publico * dicere cogi non divom * Augustum); 45.V(B34) (iuraverit deberet) per ... divum * Augustum); 59.VÜ(A4) (ius iurandum adigito in contione palam per ... testis(2) divom * Augustum); 69.VHI(A20) (iuret per ... divom * Augustum); 73.VEI(B38) (iurato testibus 71.VÜI(A46) (Rubrica. Acturis de pecunia per ... divom * Augustum); 79.VÜKC55) (iurent per... divom * Augustum) communi * denuntiandi ut ius sit); 71.VII[(A51) (ei * denuntiandi municipibus ... tollere (5) dumtaxat decem ius potestasque esto) Tiberius (8)
toüatur 42.V(A44) (ut perducatur * inritum sit fìat, facito)
Tiberi 19.III(A19) (adversus ... edicta decreta con- tollantur stitutiones divi Augusti, * lidi Caesaris Au- 42.V(A35) (Rubrica. Si qua decreta decuriogusti); 19.III(A20) (adversus ... edicta decreta num tolli oportebit, quae ad modum *) constitutiones ... * Claudi Caesaris Augusti); tollendo 20.ILT(A34)2 (adversus ... edicta decreta con42.V(A37) (de eo decreto * perducendo inristitutiones divi Augusti *ve Mi Caesaris *ve tove /adendo ne quis at decuriones conscripClaudi Caesaris Augusti); 40.V(A12)2 tosve referto) (adversus ... edicta decretave divi Augusti *ve lulii Caesaris Augusti *ve Claudi Caesaris tolli Augusti); 81.LX(A25) (ex ... edictis decretisve 42.V(A34) (Rubrica. Si qua decreta decurio-
334
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
num * oportebit, qnae ad mcdum tollantur); Traiani 42.V(A40) (si ... non minus quam tres quar- P.X(C41) (Anno Mani Adii Glabrionis et tae partes it * perdila inritumve fieri oportere Mara Ulpi * consultori) censuerinl) transigere (1) tot (9) transatto 45.V(B15) (* legatos eo in eamque rem mit63.VLH(Ao) (eoque tempore quod is datum liio); 51.Mi(2) (paudorum. quam * quod crii*) creari oportebit)\ 51.MI(6) (si pauciores erunt ... quam * creari oportebit); 51.MI(9) tres (8) (proscritto ... * nomina eorum ... quod de42.V(A40) (non minus quam * quartae parrunt ad eum numerum); 57.M2(58) (donec * tes); 44.V(A49) (Rubrica. De decurionibus magistratus sint quod hac lege creari oportedistribuendis in * decurias quae legationibus bit)\ 86.LX(B47) (iudices legito ... * quod ei invicem fungantur); 44.V(B4) (quam maxime videbitur qui ei provinciae praerit); aequaliter in * decurias distribuito); 68.86.LX(B50) (* quod ei videbitur qui ei proVHI(A4) (ut *, quos plurumi per tabellam vinciae praerit); 88.X(A8) (* reciperatores legerint, causam publicam agant); 79.sorte ductos dato, quod de quoque re recipeVLTI(C51) (qui * quartas partis totius numeri ratores dari oportebit); 89.X(A23) (* recipedecurionum conscriptorumve explere posratores danto quod dari oporteret) sint); 80.LX(A17) (cum eorum non minus * partes adfuerint); 83.LX(A37) (non minus totidem (4) quam * quartae partes); 86.LX(C17) (Eosque 56.M2(32) (Qua in curia * suffragio duo pluquam aequalis summae in decurias * discriresve habuerint); 56.M2(42) (Si duo pluresve bito) * suffragio habebunt); 57.M2(59) (Si * curias duo pluresve habebunt); 57.M2(63) (ita de is 'tribus(l) qui * curias habebunt facito) 86.LX(C21) (praenomina nomina item patrum totus (1)
praenomina et ipsorum * cognomina in tabulis scripta)
totius 79.VLU(C51) (qui tres quartas partis * nu- tribunal (1) meri decurionum conscriptorumve explere 86.LX(C21) (aput * suum ... proposito habeto) possint) trattare (4)
tributum (2)
67.VL1(C30) (in diebus XXX proximis, qui- tributa bus ea negotia easve rationes gerere * desie- 48.V(C10) (Ouaecumque publica ultroque * ... locabuntur venibuntve); 63.VÜ(B4) (vectirii) galia ultroque * ... locato) tractaverit 45.V(B23) (quive rationes negotiave commutriduum (1) nio ... gesserit *); 60.VII(A17) (pecuniam communem eorum, quam in honore suo *); triduo ó7.VII(C27) (Quique rationes communes ne- 27.HI(B56) (in * proximo quam appellatio facta erit poteritque intercedi) gotiumve quot commune ... gesserit *) Traianus (1)
XXX (trigesimus) (1)
LÈSSICO
XXX (trigesimo) 31.ni(C57) [ab eo * die destinanto)
555
ab is nominati emnf); 52.Mi(33) {si et causa quae inciderit quo minus comitia habere possi', * alter ex bis ... llvirh); 64.\7E(B20) XXX (triginta) (4) (quae cuiusque eorum * fuerunt erunt); 31.ILI(C55) (neve tum quicqttam * dies ab eo 69.VÜI(A25) (reiectis alternis decurionibus die ... futurum erit); 49.V(C30) (ne amplius conscriptisve qui * aderunt); 72.VLII(B14) (* quam bis neve pluribus quam bis * diebus is llvir iure dicundo eum servom ... manuuno anno); 67.VII(C24) (in diebus * proxi- mitiito) mis); ó7.Vu(C29) (=) tutela (3) XXXV (triginta quìnque) (1) 29.ILI(C28) (quo ne a iusto tutore * abeat); 25.LTI(B20) (uter ... quem praefectum ... non 29.m(C30) (s) minorem quam annorum * ... relinquere tutelae volet) 84.LX(B10) (aut depositi aut * cum quo qui suo nomine quid earum rerum fecisse dicatueri (1) tur) tuendam 79.IX(A5) (aedium sacrarum monumento- tutor (12) rumque custodiam *) 29.DI(C16) (Quoi * non erit iticertusve erit); 29.HKC29) (Qui * hoc lege datus erit); 29.m(C30) (iustus * esto); 29.ILI(C31) {si is tum (19) 29.m(C19) (* is ... tutorem dato); civis Romanus et adgnatus proximus civi Ro29.ILT(C21) (qui * in eo municipio ... erit); mano * esset) 29.LII(C25) (* is ... tutorem dato); tutorìs 40.V(A18) (ut proinde sit oc si * liberos ha22.HKA52) (ius * optandi habeto); beat); 40.V(A20) (* eos primos sententiam 28.m(C8) (sine * auctoritate) interrogato, qui Eviri fuerint); 40.V(A21) (* ex ceteris uti quisque primus in decuriones tutorem conscriptosve lectus erit); 41.V(A31)3 (is * 29.m(Cl8) (postulaverit, uti sibi * dei); qui * llvir erit recitato. Itque .* in tabulas 29.III(C22) (eum qui nominatus erit * dato); communes ... referto); 45.V(B12) (* llvir ... 29.m(C28) (ei * dato) de legatis mittendis ... referto); 45.V(B16) tutore (qui * munere legationis vice sua fungi debe29.IH(C28) (quo ne a iusto * tutela abeat); bunt); 45.V(B17) (* aut proximo anno); 29.m(C30) (=) 49.V(C43) (post eos dies qui * rerum prolatarum erunt); 51.MI(7) (* is qui comitia ha- tutorum bere debebit proscribito); 51.M1(16) (qui * 29.m(Cl5) (Rubrica. De * Mone)
556
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
u ubi (3) 91.X(A51) {per quos dies et * ex hac lege licebit oportebit)] 91.X(B12) (* pacti erunt); 91.X(B13) (s)
usus (1) 80.LX(A15) {Si quas pecunias mutuas in * rei publicae municipi Flavi Imitani sumendas esse decuriones... censuerint)
U21li5 (1)
ut (47) 19.EKA15); 22.LTKA46); 23.LU(A54); 25.EKB21); 26.m(B48); 31.m(C53); 39.V(A1); 40.V(A16); 40.V(A17); 40.V(A19); 42.V(A43); 45.V(B41); Ulpius (1) 50.V(C46); 51.M1(8); 51.M1(21); 55.M2(6); Ulpi 55.M2(9); 56.M2(39); 57.M2(52); 60.P.X(C41) {Anno Mani Adii Glabrionis et. VH(A8); 60.Vn(Al3); 63.Vn(Bll); 64.Marci * Traiani consulum) VÜ(B27); 65.Vn(Cl); 66.Vn(Cl5); 68.Vm(A4); 69.Vm(Al2); 69.Vm(Al5); ultro(2) 69.Vm(A25); 70.Vm(A35); 71.Vm(À47); 48.V(C10) {Quaecumque publica *que tri78.Vm(C29); 79.Vm(C53)2; 83.IX(A39); buta ... locabuntur venibuntve); 63.VLI(B3) 83.LX(A50); 84.LX(B22); 85.IX(B28); (vectigalia *que tributa ... locato) 85.LX(B37); 86.LX(C15); 86.LX(Q3); 87.LX(C45); 89.X(A17); 90.X(A31); XI (undecim) (1) 95.X(C10); 97.X(C19); E.X(C34) 50.V(C46) {Rubrica. Ut Eviri iure dicundo curias dum taxat * constituant) uter (6) 25.LU(B17) (Ex Ilviris ... * postea ex eo muunus (7) nicipio proficiscetur); 52.M1(31) (* maior 87.LX(C40) (adeo dum ex iis * relinquatur) natu erit); 86.LX(B44) {si * eorum aberit ... unum alter); 87.LX(C37) (* de maiiore re aget ma29.LTI(C19) (sive * sive plures collegas habeioremve rem petet); 87.LX(C41) (si * eorum bit); 45.V(B11) {Cum legatum * pluresve ... reicere decurias iudicesve nolet) aliquo muti opus erit); 52.M1(39) (Quique ita creati erunt, ii annum * ... in eo honore utrius sunto) 41.V(A26) (is ... collegave eius quive eorum alterius * vice fungitur) uno ulla 41.V(A29) (priusquam de * re agatur)
49.V(C30) {dum ne amplius quam bis ... * anno res prolatas piacere esse decreverint); uterque (5) 55.M2(6) {ita ut * vocatu omnes curias in 84.LX(B17) (si * inter quos ambigetur volet); suffragium vocet) 87.LX(C34) (si * aget petetve); 87.IX(C37) H ; 87.IX(C39) (■) imam 53.M1(47) {ex curiis sorte ducito *) utrumque 27.ILT(B54) (iis ... inter se et cum aliquis alurbs(3) terutrum eorum aut * ab aedile aedilibus ... intercederai... ius potestasque està) urbe 91.X(B4) {in * Roma); 91.X(B6) 91.X(B21) (a)
(a);
uri (48)
LESSICO
21.LTI(A40) (* hac lege comprehensum est); 28.HI(C11) (* qui optumo iure Latini libertini liberi sunt ermi); 29.]H(C13) (postulaverit, * sibi tutorem dei); 30.H[(C38) (*que optimo iure optumaque lege cuiusque municipi Latini decuriones conscriptive sunt); 31.m(C46) (* quod recte factum esse velini); 31.LTI(C59) (ita * eo die decuriones conscriptive quicumque per aetatem
557
ó9.VHi(A30) ("que eorum maior pars iudicaverit litem aestumaverit); 76.VIII(C16) (deque ea re facito * decurionum conscriptorumve decretum hac lege fiat); 76.VLTI(Clo) (ita * it negotium ... fieri oportebit); 76.Vffl(C20) (facito curatoque * fiat sine dolo malo); 71MJR(C27) (tantum eroganto * quod recte factum esse volent); 73.VIII(C35) (facitoque * de ea re decuriones conscriptive decernant); 81.LX(A24) (utique ex decurionum conscriptorumve decreto, *que ex legibus ...); 83.LX(A37) (ita * non minus quam tres quartae partes decurionum ... adessent); 85JX(B41) (*que hac lege licebit); 87.LX(C33)2 (facito *, ita * is qui aget petetve ... prior reiciat); 88.X(A7) (sive intér eos conveniet * septem de iudicum numero sorte duci reciperatores); 88.X(A10) (cogitoque eos * cognoscant iudicent); 90.X(A33) (in aliquem diem * intertium inter eos detur conveniet); 91.X(A52) (* lis ludici arbitrove damni sit); 91.X(B2) (* res in iudicio non sit); 91.X(B3.) (siremps lex resque esto adque * esset si eam rem in urbe Koma praetor populi Romani inter cives Romanos iudicari iussisset); 91.X(B18) ( a ) ; 94.X(C6) (Huic legi * municipes parere debuerint, ita eius municipi iricolae parento); 95.X(C8) (facito * haec lex primo quoque tempore in aes incidatur) utique (4) 81.LX(A24) (* ex decurionum conscriptorumve decreto); 91.X(B14) (* ex isdem causis dies diffindatur, diffisus sit); 91.X(B15) (*, si neque diffisum e lege neque iudicatum sit indici arbitro lis damni sit); 91.X(B17) (*, si... iudicatum non sit, res in iudicio non sit)
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LA LETTURA DEL DOCUMENTO
V vadimonium (3) 84.LX(B22) (eo die in quem ut * promittatur posiulabitzir)
ne ... quem quam* manumittat, liberum liberam* esse iubeat); 28.LTI(C10) (qui ita mamimissus liber* esse itissus erit); 28.!H(C1Ì) (quaeque ita ... libera* esse iussa erit); vadimonio 29.HL(C16) 2 (Quei tutor non erit incertus* 84.LX(B20) (quoque de * promittendo) erit, si is ea* municeps ... erit); 29.ILT(C17) vadimonia {si ... pupillus pupilla* non erit); 29.LTI(C21) 49.V(C40) (inque eos dies * fieri ... ne si(in eo municipio intra* fines eiius municipi); nunto) 29.m(C22) (ir ea*); 29.LTI(C23) (si... pupil lus pupilla* erit); 29HI(C24) (is ... collega* eius); 29.ILT(C25) (in eo municipio intra* vacuus (1) fines eiius municipi); 30.IH(C32) (A); vaquum 30.LLT(C33)3 (senatores pro* senatoribus, de64.VII(B43) (quam legem in * vendendis di- curiones conscripti* pro* decurionibus); cere oporteret) 30.m(C34) (A); 30.LTI(C35) (lecti sublecti*); 30.m(C36)2 (A); 30.HKC37) (A); -ve (370) (#) 30.m(C39) (A); 31.EKC42) (A); 19.m(Al) (ex edicto imperatoris ... impera31.m(C44) (A); 31HKC45) (ambo alter* toris*); 19.IL1(A7) (pondera mensuras*); eorum); 31.LT1(C47) (A); 31.DKC48) (legi 19.HKA8) (A); 19.LTKA19) (plebis scita sesublegi substitui*); 31.ffl(C49) (A); natus* consulta); 20.L1I(A24) (ex edicto de31.m(C50) (A); 31.m(C54) (qui* dies ... creto iussu*); 20.LU(A25) (imperatoris ... im- festi ... erunt); 31.III(C55) (festi feriarum* peratoris*); 20.ILI(A34)2 (constitutiones divi numero); 31.III(C58) (ambo alter* eorum); Augusti liberi* Iuli Caesaris Augusti liberi* 31.LU(C59) (A); 39.V(A5) (A); 40.V(A10) Claudi Caesaris Augusti); 20.LTI(A35) (con- (A); 40.V(A11) (adversus ... edicta decreta*); stitutiones ... imperatoris* Galbae Caesaris 40.V(A12)3 (adversus ... edicta decretave Augusti imperatoris* Vespasiani); divi Augusti liberi* Iulii Caesaris Augusti liberi* Claudi Caesaris Augusti imperatoris* 20.IQ(A36) (constitutiones ... imperatoris* liti Caesaris Vespasiani Augusti imperatoris* Galbae Caesaris Augusti); 40.V(A13) (adversus ... edicta decretave ... imperatoris* VespaCaesaris Domitiani Augusti); 21.ILT(A39) siani Caesaris Augusti, imperatoris* liti (A); 21.LII(A43) (qui quae* in potestate parentium fuerint); 22.LII(A48)3 (Qui quae* ex Caesaris Vespasiani Augusti); 40.V(A14) bac lege ex* edicto imperatoris Caesaris Ve- (adversus ... edicta decretave ... imperatoris* Caesaris Domitiani Augusti); 40.V(A15) spasiani Augusti imperatoris* liti Caesaris (adversus* hanc legem); 40.V(À17) (in ea Vespasiani Augusti); 23.m(Bl)3 (=); 23.LTI(B4)2 (libertos libertas paternos pater- causa erit, esset*); 40.V(A18) (duo plures*); (liberos* non habebunt); nas*, qui quae* in civitatem Romanam non 40.V(A19) venerint); 24.IH(B9)2 (decuriones conscripti* 40.V(A22) (A); 41.V(A25) (A); 41.V(A26)2 (is ... collega* eius qui* eorum alterius utrius munictpes*); 25.HI(B21) (A); 26.LU(B38) (llviri aediles quaestores*); 26.m(B40) (A); vice fungitur); 41.V(A27) (A); 41.V(A29) 26.m(B45) (adversus hanc legem rem* com- (A); 42.V(A36) (A); 42.V(A37) (de eo de munem); 28.LTI(C6) (servum suum servam* creto tollendo perducendo inrito* facienda); 42.V(A38) (A); 42.V(A41) (tolli perduci insuam); 28.m(C7) {si ... liberum liberam* ritum* fieri); 42.V(A42)2 (is ... collega* eius esse iusserit); 28.LTI(C8) (ne quis pupillus neve quae virgo mulier*); 28.IÈI(C9)2 (dum praefectus*); 42.V(A43) (A); 43.V(A46) (A);
LESSICO
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44.V(B2) (ambo alter*); 44.V(B3) (A); patrocinium* cui deferto); 61.VT[(A30) (ali45.V(B11) {legatum unum plures*); ter adversus* ea); 61.VII(A32) (qui ... patro45.V(B13) (A); 45.V(B!5) (A); 45.V(B17) nnm cooptaverì! patrocinttim* cui dsttderit); (dum ne quem mittat legai*); 45.V(B18) 61.VLT{A34) (patronus cooplatus cui* patro(Ilvir aedilis quaestor*); 45.V(B19) (Ilviratus cinium delaium erit); 62.VH(A41) (ne quis adi aedilitatis quaesturae* actae); 45.V(320) ... destruiio demoliundum* curato); 62.(adprobaverit decurionibus conscriptis*); Vn(A42) (A); 63.VH(B8) (subdita subsi45.V(B21) (qui* pecuniam ... penes se hagnata obligata*); 63.W(B12) (A); 64.2 buerit); 45.V(B22) (qui* rationes negotia* Vn(B21) (praes cognitor*); 64.VH(B27) (ti ea*); 64.Vn(B28) (obligati obligata*); 64.communia ... gesserit tractàverit); 45.V(B24) (rationes* reddiderit); 45.V(B25)3 (adproba- VII(B30) (subdita subsignata obligata*); verit decurionibus conscriptis*, cui* quibus*64.Vn(B32) (qui quae*); 64.VH(B35) (ambobus alten* eorum); 64.VII(B36) (A); ... negotium datum erit); 45.V(B26) (A); 66.VII(C10) (Multas in eo municipio ab 45.V(B29) (A); 45.V(B31) (A); 45.V(B32) (A); 45.V(B35) (iuraverit ... se annorum IX duumviris praefecto* dictas); 66.VII(C12) (ambo alterum* ex bis); 66.VII(C16)2 (A); maiorem* esse); 45.V(B37) (A); 45.V(B42) 66.VE(C18) (A); 67.VE(C23)2 (is heres* (A); 46.V(B48) (A); 47.V(B51) (A); eius is* at quem ea res pertinebit); 67.47.V(C2)2 (ne quis ... quo quit adversus mandata decurionum conscriptorum* fiat, VII(C26) (rationes communes negotium* 2 quo* tardius peragetur ... legatio); 47.V(C3) quot commune); 67.VII(C28) (is heres* eius is* ad quem ea res pertinebit); 67.(tardius peragetur renuntietur* legatio); VII(C29) (ea negotia eas* rationes); 67.48.V(C8) (Rubrica. Qui ne conducant emant*); 48.V(C10) (Quaecumque publica Vn(C31) (A); 67.Vn(C32) (decurionibus conscriptis* cui* ... negotium datum erit); ... aliae* quae res); 48.V(Cll) (quae res ... locabuntur venibunt*); 48.V(C14) (conducito 67.VLI(C34) (A); 67.VII(C37) (quo* minus 2 emito*); 48.V(C15)2 (ex earum qua re ob ita rationes tedderentur); 68.VIII(A1) (A); 2 68.Vm(A2) (A); 68.Vm(A6) (A); 69.earum* quam rem eo* nomine); 48.V(C17) 2 (=); 49.V(C25) (Duumviri ... qui* postea Vin(All) (municeps incola* erit, quod* cum eo agetur); 69.VIII(A14) (A); 69.erunt); 49.V(C26) (A); 49.V(C27) (ambo alter*); 49.V(C29) (A); 49.V(C32) (ambo Vm(A16) (A); 69.VLTKA24) (Quod HS (sealter*); 49.V(C33) (A); 49.V(C35) (A); stertium) D (quingentorum) minoris* sit); 69.VHKA25) (A); 69.VLTI(A26) (qui aget 49.V(C37) (messis vindemiae* causa); 49.V(C39) (inter eos ... et iudicem recipera- petet*); 69.VDI(A29) (A); 69.VHKA30) (quae peteretur de* qua ageretur); 70.tores* eorum); 49.V(C41) (messis vinde... praemio mercede* eius); miae* causa) 49.V(C44) (iudex reciperator*); Vni(A34) (de 2 70.VLTKA35) (Quoi quibus* mandetur per53.M1(48) (cives Romani Latini* cives); mittatur*); 70.VIII(A36) (ut ... agant petant* 54.M1(63) (qui minor annorum XXV erit qui* ... in eo bonore fuerii); 54.M1(65) (ae- quii); 70.VJH(A37) (si cum iìs agetur peiedilitatem quaesturam*); 54.M1(66) (qui* in tur* quit); 70.Vm(A38) (A); 70.VLTI(A42) (quantum ei eis* ... dori oporteat); 70.earum qua causa erit); 54.M2(2) (A); VHI(A43)2 (qui ... petet petent petiturus pe56.M2(33) (duo plures*); 56.M2(34) (qui* maritorum numero erit); 56.M2(41) (puberes rituri* erunt petierit petierint*); 70.... viri* potentes); 56.M2(42) (duo plures*); VHI(A44) (qui ... iudicium* eorum nomine acceperit acceperint accepturus erit); 70.57.M2(60) (=); 58.M2(71) (alter adversus* VLH(A45)2 (quantum ei eisve, qui ... iudiea); 59.VII(Al) (aedilitatem quaesturam*); cium ... accepturus erit accepturi* erunt 60.VH(A9) (Uviratum quaesturam*); 60.praemi mercedis* nomine dati oporteat); VII(AIO) (=); 60.^/n(A22) (duumvirorum 71.VIII(A49) (ex hac lege ex* decurionum quaestorum*); 61.VII(A27) (ne ... cooptato
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LA LETTURA DEL DOCUMENTO
conscriptorumve decreto)] 71.VIII(A50)2 [ex alter*)) 82.IX(A32) (A); 82.LX(A33) (Ilviris decurionum conscriptorum* decreto ... cum ambobus alteri*)) 83.IX(A36) (A); mtmicipe incola*) 71.VIII(A51) (aget ... 83.IX(A38) (A); 83.K(A42) (in eo opere ea* petet* quid ab eo)) 71.VÜI(B3) (neve quoi munitione)) 83.IX(A44) (operae indicantur multam dicat, pignus* ... capiat)) 71.exigantur*)) 83.LX(A46) (municipes incoVDI(B4) (a quo petetur cum* quo agetur); lae*)) 83.IX(A47) (agrum agros* habebunt);. 72.Vin(B7) {servum publicum servam* pu- 83.LX(A48) (Aedilibus, is* qui ... praerunt); blica™): 72.VHKE8) (de eo de* ea); 72.- 83.!X(A49) (A); 84.IX(B1) (municipes incoVm(B9) (A); 72.Vm(BlO)2 (decuriones lae*)) 84.LX(B2)2 (suo alterius* nomine qui conscripti* ... eum eam*)\ 72.Vm(B12) (is municeps incola* sii); 84.LX(B3) (quae res ea*)\ 72.Vm(B13) (ab eo ea*)) 72.VHKB14) HS (sestertium) <» (mille) minoris* erit)) (dederit solverit satis* fecerit); 72.VUI(B15) 84.LX(B4) (facta sii fiat*)) 84.LX(B5) (de ca(eum servom eam* servam)) 72.VIII(B16) pite libero de* maiore pecunia quam HS (se(liberum liberam* esse iubeto)) 72.stertiis) °o (mille) praeiudicium futurum erit)) VIII(B17)2 (Qui ita manumissus liber* esse 84.LX(B6)2 (sponsio* facta futura* erit)) iussus erit ... quae* ita manumissa ... erit)) 84.LX(B8)2 (ex interdicto decreto* iussu*)) 72.VHI(B18) (quae ... ita manumissa libera* 84.LX(B14) (dominum dominam*)) esse iussa erit)) 72.Vffl(B21) (ob eam rem 84.LX(B15) (cum homine libero libera*)) eo* nomine)) 72.Vffl(B23) (manumissus 84.LX(B16) (ea* de re)) 84.LX(B21) (is erit manumissa*)) 73.VIII(B34) (A); 73.... futurus* esse videbitur)) 84.LX(B26) (quod Vm(B41) (dolo* malo)) 73.Vm(B44) (A); HS (sestertium) °° (mille) minoris* erit)) 74.VÜKB50) (sodalicium conlegium*); 85.LX(B30) (Quaecumque edicta, quas* for75.VDI(C4)2 (neve coito ... societatem* fa- mulas iudiciorum)) 85.IX(B40) (iudiciaque cito quo quit carius veneat quo* quit ne vedentur fiant exerceantur*)) 86.EX(B44) (si neat) 75.VIII(C5) (quo ... quit ne veneat se- uter eorum aberit, alia* quae causa ei incidetius* veneat)) 76.Vm(Cl3) (A); 76.rit)) 86.LX(B47) (A); 86.LX(B50) (A); Vm(Cl7) (A); 76.Vm(Cl8) (A); 76.86.LX(B52)3 (quibus ipsis quorum* cuius Vm(Cl9) (A); 77.Vm(C23) (A); 77.- patri avo* paterno proavo* paterno)) Vm(C26) (A); 78.Vm(C33) (A); 78.86.LX(C4) (A); 86.IX(C6)2 (qui* IXV anVm(C35) (A); 79.V1II(C37) (A); 79.norum maior* erit)) 86.IX(C7)4 (qui* aedilis VHKC39) (A); 79.VHKC42)2 (inter munici- quaestor* erit, qui* rei publicae causa aberit pes inter* decuriones conscriptos*)) 79.qui* rei communis ... causa aberit); VIII(C44)2 (inter colonos inter* decuriones 86.LX(C8) (qui* in ea regione ... non erit)) conscriptos*)) 79.Vm(C49) (de* remissione 86.LX(C10) (qui* in earum qua causa erit)) facienda)) 79.Vm(C51) (A); 79.Vm(C52) 86.IX(C12)2 (in numerum decurionum con(A); 79.Vm(C54) (A); 79.K(Al) (relatum scriptorum* . legi in* eo numero esse) decretum*)) 79.IX(A3) (decuriones conscripti86.LX(C13) (esse legi* non oportebit)) municipes*)) 79.LX(A10) (A); 79.LX(A12) 86.LX(C14) (avo paterno, proavo* paterno)) (A); 80.IX(A16) (A); 81.LX(A24) (A); 86.LX(C15) (A); 86.IX(C16) (legi esse* in eo 81.LX(A25)4 (ex legibus plebis* scitis sena- numero)) 86.LX(C18) (ledi discripti*)) tus* consultis edictis decretis* divi Augusti 86.IX(C25) (iudicem arbitrum*)) üben* Iuli Caesaris Augusti)) 81.LX(A26)2 87.LX(C30) (lis controversia*)) 87.IX(C31) (liberi* Claudi Caesaris Augusti imperato- (iudicem arbitrum*)) 87.LX(C32) (iudicem ris* Galbae Caesaris Augusti)) 81.LX(A27)2 arbitrum*)) 87.LX(C34)2 (is qui aget petet* (imperatoris* Vespasiani Caesaris Augusti aut, si uterque aget petet*)) 87.LX(C35) (qui imperatoris* liti Caesaris Vespasiani Augu- de maiore re aget maiiorem* rem petet)) sti)) 81.EX(A28) (imperatoris* Domitiani 87.LX(C36) (is qui aget petet*)) 87.IX(C37)2 Caesaris Augusti)) 82.LX(A31) (ambo (si uterque aget petet*, uter de maiiore re
LESSICO
aget maiorem* rem petet); 87.LX(C39)2 (si uterque aget petet*, qui de minore re aget minorem* rem petet); 87.LX(C41) (decurias iudices*); 87.LX(C43) (iudicem arbitrum*); 87.LX(C45) (=); 87.LX(C47) (is annorum LXV maior* erit); 87.LX(C49) (iudicem arbitrum*); 37.LX(C50) (datus addictus iudicare* iussus); 89.X(A14) (iudices arbitri*): 89.X(A16) (de ea re quae HS (sestertium) co (mille) minoris* erit); 89.X(A18) (facta sit fiat*); 89.X(A20) (fiat facta* sit); 89.X(A21) (iudicem arbitrum*); 90.X(A35) (festus ... feriarum* numero); 90.X(A37) (qui* et proscriptum ... non habuerit); 90.X(A39) (in ... diebus, quibus debuerit proscriptum* non habuerit); 91.X(A43) (dies diffindatur diffisus* sit); 91.X(A46)2 (dati subditi addicti* ... is iudicibus arbitris*); 91.X(A47)2 (iudices arbitri* dati subditi addicti*); 91.X(A49) (ludici arbitro*); 91.X(A53) (=); 91.X(B1) (senatus* consultis); 92.X(B30) (festos feriarum* numero); 92.X(B31) (A); 92.X(B33) (A); 92.X(B36) (iudex arbiter*); 92.X(B38) (festum feriarum* numero); 92.X(B39) (esse haben*); ' 92.X(B43) (iudex arbiter*); 92.X(B45) (festum feriarum* numero); •92.X(B48) (iudex arbiter*); 92.X(B50)2 (festum feriarum* numero esse haben* oportebit); 96.X(C12) (neque ... sciens dolo malo facito quo* buie legi fraus fiat); 96.X(C13) (Quod adversus ea factum erit quo* huic legi fraus fiat); 96.X(C14) (qui adversus ea fecerit sciens dolo malo fraudem* huic legi fecerit); 97.X(C23) (Qui libertini quae* libertinae) (#) «Decurìones (decurionum, decurionibus) conscriptive (conscriptorumve, conscriptisve, conscriptosve)» = A. vectigaì (3) vectigalia 63.VLT(B3) (* ultroque tributa ... locato); 76.VLTI(CL5) (referto fines agros * eius municipi eo anno circumiri recognosci placeat) vegtigalibus 7Ó.Vm(C10) (Rubrica. De finibus * circumeundis recognoscendis videatur oportere
561
necne et si ea circumiri recognosci placebit per quos et quae ad modum circumiri et recognosci) velie (30) volet 25.III(B21) (uter ... quem prefectum ... relinquere *); 26.IU(B51) (rmmicipibus eiius municipi qui * ... actio petitio persecutio estó); 39.V(A3) {si quis contra dicere *); 45.V(B44) (municipi eius municipii qui * ... actio petitio persecutio estó); 47.V(C6) (=); 48.V(C22) (=); 58.M3(4) M; 60.VII(A21) (uti quod recte factum esse *); 62.VII(A46) (municipi eius municipi qui * ... actio petitio persecutio estó); 67.VLI(C43) (=); 72.VIII(B8) (Si quis duovir servum publicum ... manumittere *); 72.VIII(B29) (municipi eius municipi qui * ... actio petitio persecutio estó); 74.Vm(Cl) (=); 75.VLTI(C8) (=); 82.1X(A31) (Ilviri ambo alterve *); 84.LX(B18) (si uterque inter quos ambigetur *); 87.LX(C43) (quem adversarius ... iudicem arbitrumve habere * ... iudicare iubetó); 90.X(A41) (municipi eius municipi qui * ... actio petitio persecutio estó); 96X(C17) (=) volent 51.M1(13) (si *); 51.M1(17) (si *, singuli singulos aput eundem eademque condicione nominato); 68.VHI(A8) (uti quod recte factum esse *); 77.VLTI(C28) (=); 84.LX(B3) (si ... agere petere persequi *); 92.X(B37) (omnes dum de ea re agi *); 92.X(B44) (=); 92.X(B49) ( s ) ; velit 29.LII(C19) (si ... eum quem dari * nominaverit) velint 31.LTI(C46) (uti quod recte factum esse *); 88.X(A8) (uti septem ... sorte duci reciperatores *) vendere (10) 64.VII(B38) (* legemque eis vendendis dicere ius potestasque estó) vendiderint
562
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
Vespasiani (io) 19.fll(Al) (ex edicto ìmperatoris * Caesaris Augusti); 19.H[(À2) (ex edicto imperatore veneat ... Titi Caesaris * Augusti); 19.m(A20) 75.Vin(C4) (Ne quis ... coito convertito ... (adversus ... edicta decreta constitutiones ... 2 quo quit carius *); 75.VLTI(C5) (Ne quis ... ìmperatoris * Caesaris Augusti); 19.m(A21) coito convenito ... quo quit ... ne * setiusve (adversus ... edicta decreta constitutiones ... *) impsrzioriz Titi Caeszris " Augusti) \ 20.ni(A24) (ex edicto decreto iussuve Ìmpevendendis ratoris Caesaris * Augusti); 20.IH(A25) (ex 64.VII(B38) (vendere legemque eis * dicere ius potestasque esto); 64.VII(B39) (dum eam edicto decreto iussuve ... imperatorisve Titi legem is rebus * dicant); 64.VLT(B41) (quam Caesaris * Augusti); 20.III(A35) (adversus ... legem ...e lege praediatoria praedibus praedis- edicta decreta constitutiones ... imperatorisve que * dicere oportet); 64.VTI(B43) (quam * Caesaris Augusti); 20.IH(A36) (adversus ... legem in vaquum * dicere oporteret); 65.edicta decreta constitutiones ... imperatorisve VLI(Cl-2) (Rubrica. Ut ius dicatur e lege liti Caesaris * Augusti); 22.m(A48) (ex hac dieta praedibus et praedis *) lege exve edicto imperatoris Caesaris * Augusti); 22.ni(A49) (ex hac lege exve edicto ... imperatorisve Titi Caesaris * Augusti); veneratio (6) 23.ILI(B1) (ex hac lege exve edicto imperatovenerationem ris Caesaris * Augusti); 23.IH(B2) (ex hac 31.ni(C54) {propter * domus Augustae); lege exve edicto ... imperatorisve Titi Caesa90.X(A35) (=); 92.X(B29) (=); 92.X(B38) ( s ) ; ris * Augusti); 40.V(A13) (adversus edicta 92.X(B44) (=); 92.X(B49) ( s ) decretave ... imperatorisve * Caesaris Augusti); 40.V(A14) (adversus edicta decretave ... venia (1) imperatorisve Titi Caesaris * Augusti); 81.LX(A27)2 (ex ... edictis decretisve ... imveniam E.X(C36) (quibus in praeteritum * do, in fu- peratorisve * Caesaris Augusti imperatorisve Titi Caesaris * Augusti) turum exigo memineritis legis) Ó5.VII(C4) (Ouos praedes quaeque praedia Ilviri... *)
Vespasiarium 25.ÜI(B22) (iuret per Iovem ... et divom * Augustum); 26.DI(B41) (iurato in contione venibunt 48.V(C9) (Rubrica. Qui ne conducant eman- per Iovem ... et divom * Augustum); tve neve sodi sint cum publica locabuntur *); 45.V(B33) (iuraverit... per Iovem ... et divum 48.V(C11) (Quaecumque publica ultroque * Augustum); 59.VII(A4) {ius iurandum aditributa... locabuntur *ve) gito in contione palam per ... divom * Augustum); 69.VH[(A19) (iuret per Iovem ... et venerint divom * Augustum); 73.VDI(B37) (iurato 23.ILT(B4) (qui quaeve in civitatem Romanam per Iovem ... et divom * Augustum); 79.non *) Vm(C55) (iurent per Iovem ... et divom * Augustum) vesceratìo (1) 92.X(B32) (epulum aut * municipibus aut vestitus (1) cena decurionibus conscriptisve municipum inpensa dabitur) vestitum 79.LX(A5) (cibaria * emptionesque eorum Vespasiani» (23) qui municipibus serviant)
venire (3)
LESSICO
Tester (1)
563
vigilia (1)
vestra vigilias E.X(C34) [sic ut sollicitudo * indicai parum 19.LH(A7) (* cum res desidembit exigendi ... considerate coisse) ius potestasque esto) via (3)
XX (vigmti) (2) 23.ÜKC12) (is qui minor * annonm er$\ 82JX(A29) (Rubrica. De * itinerìbus fiumi- 45.V(B42) (HS (sestertium) * M nummorum ... dare damnas esto) nibus fossis cloacis)
viis
vias
19.DI(A6) (oppidum * vicos cloacas balinea macellum); 82.LX(A30) (Quas * itinera {lumina fossas cloacas inmittere commutare ... Eviri ambo alterne volet)
XXV (viginti quinque) (3) 54.M1(62) (qui minor annorum * erit); 54.M1(65) (qui minor quam annorum * erit); 86.LX(B51) (non minores quam * annorum)
vicarila (2) vindemia (4) vicarium 45.V(B36) (eam legationem obito, aut * ... vindemiae dato); 45.V(B40) (Qui ita neque legationem 49.V(C28) (messis * causa); 49.V(C37) obierit... neque * ex hac lege dederit) (menù *ve causa); 49.V(C41) (s); 92.X(B35) (messis et * càusa) vicis (2)
vir (3) vice 41.V(A27) (quive eorum alterius utrius * viri fungitur); 45.V(B16) (qui tum munere lega56.M2(41) (singuli puberes amissi *ve potentionis * sua fungi debebunt) tes amissae pro singulis sospitibus numerentur) vicus (1) virorum vicos 97.X(C21) (perhonores... *); 97.X(C24) (s) 19.IU(A6) (oppidum vias * cloacas balinea macellum) virgo (1) 28.LTI(C8) (dum ne quis pupillus neve quae * ridere (7) mulierve sine tutoris auctoritate quem videbitur quamve manumittat) 29.m(Q2) (si ei *); 39.V(A7) (si ... Eviro ... *); 60.VII(A18) (Si de ea re is praedibus vis (2) minus cautum esse *); 84.LX(B21) (in eum locum in quo is erit qui ei provinciae praerit vi futurusve esse *); 86.LX(B47) (tot quot et * 73.VII(B50) (neve * habeatur coniurato); qui ei provinciae praerit); 8ó.LX(B50) (=) 84.LX(B7) (neque ea res agetur qua in re * factum sii) videatur 76.Vm(Cll) (Rubrica. Definibusvegtigalivocare (3) bus circumeundis recognoscendis * oportere necné) vocantur
564
LA LETTURA DEL DOCUMENTO
79.LX(A3) (in sacra ludos cenas, quibus decuriones conscrìpti municipesve *) vocato 55.M2(5) (municipes curiatim ad suffragium ferendum *) vocet 55.M2(7) (ita ut uno vccatu omnes cariai in
suffragium *)
vocatus (1) vocatu 55 .M2(6) (ita ut uno * omnes curias in suffragium vocei)
LESSICO
X X vedi decem
XX vedi vigiliti
XI vedi undecim
XXV vedi vigiliti quinque
XH vedi duodecim
XXX vedi trìginta
XV vedi quindecim
XXXV vedi trìginta quinque
565
IV. BISLIOGRAFIA
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TALAMANCA M.,
(1987)
(1986) in BIDR. 90 (1987, ma 1990) 583 s.
TALAMANCA, RC. in BIDR. 91
TALAMANCA M.,
(1988)
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WOLFF, Rc.
WOLFF
ZECCHINI, Plinio il Vecchio
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STURM
Re.
Re.
di JRS.
di JRS.
76
77
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INDICI
INDICE DEGLI AUTORI
ABBOTT 32.57; 51.117; 67.177; 74.198 ALBANESE
65.164;
192.164
ALBERTARIO 248.170; 249.171 ALFÖLDI
173.108
AMADOR DE LOS RIOS
377.1
AMARELLI 3.6; 236.133 AMELOTTI 32.56 AMIRANTE 192.164 AMPOLO
86.1
ARANGIO-RUIZ 58.143; 59.148, 152; 61 e nt. 157; 62 e ntt. 159,160; 64.163; 86.1; 113.98; 114.98; 140.2; 143.10; 150.35,36; 151.36; .159.67; 203.6; 239.142 ARU 55.136; 225.89 ASTOLFI 124.136; 229.100 BADIAN 135.179 BAHR 236.133 BALZARINI 217.60,61 BARATTELLI 85.1 BARBIERI 140.2 BARTOCCINI 31.53
BAUMAN
19.7; 236.133
BEHRENDS 151.36; 192.164 BERGER 37.73; 221.72 BERLANGA
BERNARDI
7.24
17.1; 18.4,5
BESELER
192.162; 208.31
BESSONE
18.7
BETANCOURT
7.23
BETTI 213.48 BETZ 385.1,4 BlCXERMAN 245.164 "
BIONDI 140.2; 143.10; 163.79 BIRXS 2.6; 139.1; 167.87; 168.89; 174.111; 175.114; 178.123; 179; 329.106; 357.156 BiscARDi 208.31; 212.44; 213.48 BÖHM 104.63; 208.31; 214 BONFANTE 248.170 BONGERT 144.14
BONIFACIO 198.187; 219.65 BONINI
217.59,60;
256.186
BORMANN
BOSVORTH
385.1
17.1; 18.5,6
BOVE 58.143; 190.156 BRAUNERT
108.82;
186.146;
17.1; 18.4,5; 19 e nt. 10;
20 e ntt. 11,12; 21.13; 25 e nt. 30; 231.117 BRETONE 239.141; 258.189 BRINGMANN
140.2
BRUNS 91.22; 267; 385.1 BRUNT 203.8
BRUTTI 49.111; 218.63 BUCXLAND 109.84; 150.35 BURDESE 163.78; 185.144; 187.151; 194.170; 195.175; 196.179; 198 Bun 29.46; 163.78
* Il presente indice è relativo alla prima parte del volume (p. 1-261), alle note in calce alla traduzione della lex Imitano, (n. 1 della sezione 'Documenti'), al n. 2 ed all'Avvertenza premessa al n. 3 della sezione 'Documenti').
580
INDICE DEGLI AÜ i ORI
CAGNAT
377.1
CRINITI
CAMODECA 86.1; 89.11,13; 90.15; 92.28; 173.109; 188.152; 190. 156,158 CANNATA. 208.31; 213.48 CANTO
377.1
CARDILLI 4.6; 139.1; 168.89; 169. 91; 171.104; 174.111,112; 175.114 CASAVOLA 91.22,25; 92.27; 122. 135; 235.120 CASSOLA
37.71
CASTAGNOLI CASTELLO
86.1 27.41
CASTILLO
4.6
CATALANO
CERAMI
99.42;
101.52,54;
102.55; 104.61,63
CHILVER
CIMMA
86.1
18.7
32.56
COARELLI
85.1
CORBINO
191.162
CORRADI
18.7
COSENTINI
58.143,145,146,147;
59.
151; 205.16 COSTA
91.22
COSTABILE 203.6; 220.69; 237.136 GRACCO RUGGINI
204.9;
207;
86.1
CRAWFORD 1.1; 4.6,7; 76.204; 145.16; 213.47; 267; 271.2,4; 273.7,9,11; 275.13; 277.17,18; 279.19,20,21; 281.23,24; 283.25; 285.27; 285.30; 235.30; 287.33,34,35; 293.44,46; 295. 48,49; 297.50; 299.52,54; 301. 56,58; 303.59; 307.64; 309. 66,67,68; 315.74; 317.79; 319. 81,84,86; 323.93,95; 327.100, 102; 329.104,106; 333.110,112; 335.115; 339.123; 343.127,128; 345.129; 347.133,123; 349.137; 353.148,149; 357.156; 363.165; 367.170; 369.171,172; 385.1 CREMADES
3.6;
142.9
C U Q 118.113 CURCHIN 3.6; 32.57; 36.69; 51.117; 52.118; 65.164; 67.177; 74.198; 201.1 DANILOVIC 91.22; 92.25 D E BERNARDI 4.6; 139.1; 150.36; 151.37,38; 154.46; 160 e nt. 69; 161.72,73,74,75; 162.76 DE FALCO 139.1; 148.26; 154.44; 156.53,54,56; 157.61
139.1
113.98
1.1; 2.3; 5.14; 6.16; 7.22; 10.34; 226.93; 267
DEL AMO
DELL'AGLI 28.43 DELL'ORO 228.97 DEMAN 71.193
CHAMPLIN 236.133 CHASTAGNOL 1.1; 41.84; 267 CHEVALLIER
CUMONT
DEGRASSI
261.194
45.97;
116.105
CROOK 3.6; 139.1; 185.144; 186.146; 189.154
D E MARTINO 4.6; 19.10; 28.43; 32. 57; 44.92; 47.103; 47.105; 51. 117; 52.118; 61.158; 63.162; 65. 164; 65.166; 67.177; 74.198; 80 e nt. 221; 86.3; 95.32; 108.82; 114.98; 139.1; 194.170; 195.175; 196.179; 203.6; 204.8; 205.13, 14; 210.39; 246.164 D E PASCALE 156.53; 157.59 DERNBURG
101.52
DESANCTIS
203.6,8; 222.77
D E SIMONE
391 nt.
DESIDERI DESSAU
32.56 7.24;
377.1
D I D U 74.198 Dì LELLA 213.48 Di PAOLA 49.111
D'IPPOLITO 141 DIRKSEN
143.10;
192.164; 239.
248.170
Di SALVO
159.68; 391 nt.
DOMINGO
3.6; 139.1; 154.46; 160
D'ORS
1.1; 2.5;
A.
3.6;
4; 5 e 'ntt.
10,12,14; 7.22,24; 8 e ntt. 27,28; 9.31; 10.32; 11.38; 26; 39.79; 44.94; 46.99,101; 50.112; 57.143; 58.145,147; 59.150;
INDICE DEGÙ AUTORI
60.153; 62.159; 69.185; 70 e ntt. 190,191; 71 e nt. 191; 76 e nt. 205; 78.213; 82; 86.3; 87.4; 93.29; 95.33; 99.43; 100 e nt. 49; 101.52; 105.65,66; 107.79; 109.86; 113; 114.101; 115 e ntt. 103,104; 118.111; 121.124; 122.127; 129.154; 130; 131.164; 133.172, 173; 136.181; 139.1; 141.6; 145.15; 146.20; 148.26; 149.34; 154.46,48; 156.56; 158.63,66; 160 e nt. 69; 163.79; 185.144; 191.159,162; 193. 167,168; 195.174, 175; 196. 179; 201 e nt. 1; 202 e ntt. 2,3,5; 205 e ntt. 14,15,16; 206; 208 e nt.30; 209 e nt,33; 210 e nt. 37; 211; 224.87; 225.88; 226.92; 229.100,102; 230. 108,109; 232.123; 233.125; 246.164; 267; 271.4; 273.7; 275.13; 277.15,16,17; 279.19,20; 281.22,23; 283.25,26; 285.30; 287.32,33,34,35,36,37; 289. 39; 291.41; 293.46; 295.48,49; 297.50; 299.54; 301.57,58; 303.59; 305.62,63; 315.76; 317.77,79; 319.81; 321.87,89; 323.94; 325.97,99; 327.101,102; 329.106; 331.107,109; 333. 112,114; 335.116; 337.118, 120; 339.123,124; 341.125; 343.126,127; 345.129,130,131; 347.133,134,136; 349.137,138; 351.143,144; 353.148,149,150; 355.151,152; 357.155,156; 359. 158,159,160; 365.166; 361.161, 163,164; 367.170; 369.171, 172; 371.173; 377.1; 379.1; 385.1 D'ORS
X.
1.1;
3.6;
5
149.34; 267 DREXLER
18.7
e
nt.
12;
531
ENSSLIN ERNOUT FADDA
FEAR
74.198 192.162 91.22
4.6; 109.84
FERNANDEZ
FINLEY
85.1; 92.28
FORCELLINI
EISELE 213.48 ELIA 61.158
212.45; 214.51
F o n TALAMANCA
166.84
FRACCARO 79.216; 80.219; 113.98 FRANCIOSI 56.136; 150.35; 151.36; 152.39,40; 165.81,82 FRASCHETTI
85.1
FREDERIXSEN 6.19; 203.6; 204.8; 221 e nt. 74; 222 e ntt. 76,77; 234.126,127 FREI-STOLBA
79.214
FRIEDEMANN
85.1
FUENTESECA
91.22
FUHRMANN
18.7
FUSSHÖLLER
18.7
FUSTEL DE COULANGES
86.1
GABBA 4.6; 6.19,20; 85.1; 234.126; 238.138 GALLO
254.180
GALSTERER H. 2.4,6; 9.30; 11.40; 12 e ntt. 43,45; 13.47; 17.1; 18.4,5; 20.11; 21 e ntt. 15,16; 28.43; 32.58; 33.60; 36.69; 40.84; 53.127; 69.183; 146.18; 147.22; 148.26; 154.48; 201.1; 206 e nt. 23; 221.72; 222.81; 223.82,84,85; 234.127; 267; 385.6 GALSTERER-KRÖLL
18.4; 20.11; 28.
43; 385.6 GARCIA Y BELLIDO
GARNSEY
GAROFALO EBRARD 257.187; 258.189 ECK 114.98
1.1; 2.3; 5.10,14; 6.16;
7.22,23; 10.34; 197.183; 206 e nt. 18; 226.93; 267; 379.3; 387.1,2
377.1
85.1; 92.28
107.80; 122.133
GEORGES 214.51 GIMENEZ-CANDELA
1.1; 2.6; 10.31;
54.131; 56.138; 59.150; 109.87; 111.89; 139.1; 185.144; 186.146;
532
ÌNDICE DEGLI AUTORI
Ì38.152;191.159; 192.162,163; 193.165,167; 196.179; 201.1 GIOFFREDI 208.31; 213.48; 217.60 GIORDANO
138.153
GIRARD 31.53; 140.2; 170.97,98; 208.31; 211.43; 212.44,45; 246.164; 385.1 GIUFFRÈ 31.53; 143.10
141.5,8; 209.35; 215.55;
GNOLI * 116.107
GÒMEZ Ruiz GONZALEZ
110.88 1.1; 2.6;
3.6;
4.7; 5 e
ntt. 10,11,14; 8.27; 10.31; 12.41,42; 24.21; 33.60; 35.67; 39.79; 40.83; 44.94; 50.112; 55.135; 65.168; 68.179; 69.185; 76.204; 77.209; 80.220; 82; 86.3; 105.66; 114.100,101; 115.103, 104; 119.115; 127.148; 134.174; 139.1; 145.16; 148.26; 149.33; 154.48; 169.92; 172.106; 184.141,142; 196.177,180; 197. 183; 201.1; 202.5; 213.47; 225. 88; 226.92,93; 232.123; 233. 125; 234.127; 267; 268; 271. 6; 281.24; 283.25; 285.30; 287. 36; 289.38,39; 291.41; 293.44; 307.66; 311.69,70; 321.89; 329. 104; 337.120; 341.125; 349.137; 359.157,158,160; 377.1,2; 379.2; 383.1; 385.1 GRADENWITZ 57.143; 58.145; 69. 185; 70; 78.212; 203.6; 205.16 GRELLE 20.11; 25.28; 28.43; 32.57; 45.97; 61.158; 63.161; 242.154; 243.158,159 GROS
GROSSO
86.1
217.60
GUARINO 55.136; 159.67; 163.79; 172.107; 185.145; 198.189; 217.60; 254.180; 257.187; 258.187,188,189 HACKL 150.35 HAENSCH 239.142 HALFMANN 225.89 HALKIN 109.84
HALL
78:214; 79.215,217; 80.219
HANARD
3.6; 69.185; 72 e nt. 194;
74.196; 277.17 HARDY 27.41; 30.49; 105.68; 106.73; 203.6; 221.72; 267; 277.16; 321.89 HARRIS 114.98,99; 204.9; 210.39; 233.124 HELLX\IANN 48.106; 48.108 HEUMANN 29.46; 50.111; 192.162; 212.46; 214.51 HINARD 204.8 HIRSCHFELD 18.5; 106.69 HÖBENREICH 229.102 HOMO 85.1; 88.8; 92.28
HONORE 3.6; 181.130,132; 182.134, 137; 246.165 HORSTKOTTE
HUG
3.6; 33.61; 41.84
104.62
HUMBERT 18.4; 32.56; 207 e nt. 27 HUSCHXE 107.78
JACQUES 32.56; 255.185; 259.190; 260.191 JANSSEN
29.46
JOHNSON 32.57; 51.117; 65.164; 67.177; 74.198; 179.125,126; 211 JOHNSTON 3.6; 139.1; 145.15; 147. 222; 166.83; 168.88; 180.129; 185.144; 186.146; 189.154; 201.1; 209; 212.43 JONES 246.164 JÖRS 229.66 KALB
248.170
KARLOWA 57.143; 98.42; 100.47; 101.52; 102.55 KÄSER 55.136; 91.22,25; 92.25; 103.59; 104.63; 140.2; 151.36; 155.50; 156.58; 158.64; 163.79; 168.89; 181.131; 192.164; 198.187; 208.31; 213.48; 217.60; 246.164 KLEIN
246.164
KNIEP 98.42; 101.52 KORNEIVÌAINN 32.57; 96.36; 97.38; 135.179; 145.16
583
INDICE DEGLI AUTORI
KRÄNZLBIN 3.6; 33.64; 139.1; 227.94; 369.171 KU3ITSCHEX
94.31;
349.137,139,140; 351.145,146,147; 353.148,149; 355.153; 357. 154;
65.164; 65.166
>ÖJ..JLOJ.,XOZ,J.O-T,
KÜBLSR 32.57; 47.103; 51.114; 52.118; 64.164; 203.6 KUNKEL 107.80; 211.42; 236.133 KupiszEwsiu 258.187
LEVA LEVY
LANA M.
391 nt.
LANGHAMMER 28.43; 32.57; 47.103; 51.114,117; 52.118; 65.164; 65.166; 67.177; 68.181; 74.198; 96.36; 97.38; 129.152 LANZA
192.164
LA ROSA F. 4.6; 142.8; 149.31; 168. 87,88; 174.110,111; 176.116 LAURIA 238 e nt. 140 LEBEK 4.6; 268 LEGLAY 267
LENEL 92.25; 141.8; 150.35; 166.83 37.73
LE
3.6;
ROUX
9.30;
LINTOTT
177.120
Lo CASCIO LONGO
136.181; 204.8
203.6
LOVATO 32.57; 46.97 LURASCHI
1.1;
3.6;
5.13;
18.4;
20.11; 25 e ntt. 27,30; 26.34,35; 28 e nt. 44; 29.45; 30.52; 31.54,55; 33.61,62,63; 53.125; 55.135; 56.137; 77; 154.45; 207 e nt. 27; 210.37; 211.43; 212.45; 221.69; 225.88; 230; 234.127; 234.129; 237.136; 242.156; 377.2 LUZON
377.1
LUZZATTO 32.56; 140.2; 213.48; 239.142; 246.164; 248.170 MACKIE 17.1; 32.56; 53.127; 71. 193; 79.214
LEGRAS 203.6 LEMOSSE 183.140 LEONHARD
79.214 89.11
51.117; 52.118,122; 65.164; 65.167; 67.177; 74.198; 96.36; 108.82; 109.84; 116.105; 129.152
4.6; 105.66; 107 e nt. 79;
116.106,107; 118.112; 122 e nt. 128; 123.131,132; 124.137; 125 e nt. 141; 126 e ntt. 144,146; 127.147; 128.149; 154.45,48; 155.50; 267;. 268; 325.96,98; 327.100; 333.110 LAMBERTI 4.6; 59.150; 191.162; 194.169,170,172; 195.176; 217. 61; 218.62; 268
JOl.
85.1
LEYICX
LABRUNA 18.4; 37.71; 155.52; 163. 78; 391 nt. LAFFI
^u^.lW,
170; 369.171; 373.174
267;
271.
1,3,4,5; 273.10,11; 275.12,13; 277.17,18; 279.19,20; 281.22,23; 283.25; 285.29,30; 287.32,34. 35,36; 289.39; 291.43; 293.45,46; 295.48,49; 297.50,51; 299.52,53, 54,55; 301.56,58; 303.60; 315. 75,76; 317.78,79; 3Ì9.80,82, 83; 323.90,91,92; 325.96,97,98; 327.100,102; 329.105; 331.108, 109; 333.111,112, 113,114; 337. 117,118,121; 339.123; 343. 126,128; 345.129,132; 347.133;
MAGDELAIN 98.40 MALLON 6.19; 237.138 MANCINI 3.6; 4.6; 17.2; 20.11; 21 e
ntt. 16,18; 22.19; 23 e nt. 20; 24.25; 27.40; 33.61; 35.65; 110.88 MANTELLO
163.78
MANTOVANI 91.22 MARCOS POUS 383.1 MARINER 5.10
MAROTTA 231.114; 237.137 MARQUARDT 32.56; 74.198; 256. 186 MARRONE 150.35; 165.81,82; 213. 48,49; 218.62 MASCHKE
MASI
91.22
49.111
584
INDICE DEGLI AUTORI
MAYER-MALY 104.63; 258.187; 385. 1 MAZEAUD 168.89; 174.112 MAZZARINO
86.1
MAZZOCCHI 202.6 MEILLET 192.162
MENNELLA 3.6; 74.198; 75.199 MZNTXAXA 4.6; 91.22: 112.92: 116.107; 117.108,109; 118. 111,113,114; 119 e ntt. 117, 118; 120.120; 121.122, 125; 121, 126; 125.142; 135. 179,180; 136. 182; 229.101
132.168; 246.164
MITTEIS
47.106; 377.1
MODRZEJEWSKI
246.164,
21.16; 26; 27.37,38,41; 41; 42.89; 47.103; 51.117; 52.118; 54.132; 55.134; 56.139; 57.143; 58.147; 60; 61 e nt. 157; 66.174; 69.185; 70 e nt. 188; 74.197,198; 75.199; 78; 79.216; 82 e nt. 227; 86.3; 88 e nt. 8; 91.22; 92.25; 96.36; 98.42; 99.43; 100 e nt.46; 101.52; 102 e nt. 56; 103; 105.68; 106 e ntt. 69,72; 107.78; 108.81; 109.84; 142.8; 168.89; 204.9; 205.13; 210.39; 215.55; 221 e ntt. 70,71; 224; 226.91; 228.97; 237.138; 267; 285.30; 305.62 9.29;
225.88,90;
226.93,94; 232.123; 268 MÜLLER 203.6 MUNOZ 135.179 MURGA
GENER
3.6;
10.31; 85.1;
91.22,25; 92.28; 118.113; 201.1 NAP
203.6
NICOLAU
114.100;
129.152;
OLIVER 245.162; 246.166 ORESTANO 150.35; 248.170 ORMANNI
32.57
PALAZZOLO 213.48; 60; 219.65 PAOLI
PAPA
216.57; 217.
86.1
116.105
PEROZZI
(MÉLÈZE)
MOMIGLIANO 187; 86.1 MOMMSEN 7.24; *18; 19 e nt. 8;
3.6;
142.9
NÖRR 37.72; 246.164
PEPPE 4.6; 146.19; 147.21,23; 369. 171
166
MOURGUES
192.164
NILSSON
PARICIO 3.6; 139.1 PARMENTIER 142.9
MERCOGLIANO 48.109 METTE-DITTMANN 229.66 MILAZZO 301.56
MILLAR
NICOSIA
150.35
NICOLS 3.6; 32.57; 39.81; 41.84; 133.171; 134.175
248.170
PERROTTA
86.1
PETOT 192.164 PHILLIPS 85.1; 92.28PISSARD . 150.35 POTHIER 141.8
PUGLIESE 107.75; 122.133; 140.2; 144.14; 168.89; 169.90; 171.104; 174.110,112; 175.113;' 176.116; 177.119; 178.122; 179.127; 181.131; 183.138; 197.185; 208.31; 211.43; 214.49; 217.60 RAINER 86.1,3; 88.6; 92.28 REDUZZI MEROLA
109.84; 163.78
RIBAS-ALBA 4.6; 32.58; 33.59; 53. 125; 94.31; 139.1 RICCOBONO
377.1
ROBERTS 59.150; 194.171 ROBLEDA
109.84
RODGER 4.6; 139.1; 144.14; 148.26,27,28; 149.31,32,33; 154. 47,48; 156.56; 162; 164.80; 167. 86; 180.128; 185.144,146; 187. 151; 190; 194.169; 196.179; 197. 184; 268 RODRIGUEZ NEILA ROSE 142.9
79.214
ROTONDI 10:35; 221.73
48.109;
ROULAND
109.84
62.159;
585
INDICE DEGÙ AUTORI
RUDOLPH 203.6; 256.186
205.14; 230.110; 248.170
SACCONI 213.48 SALERNO 103.60
SPITZL
SANTALUCIA 89.11; 107.80; 169.91; 250.173 SARGENTI 3.6; 86.1,3; 88.6; 90.21 SASSE 246.164 SAUM ACNE
203.8
SAVIGNY 42.89; 91.25; 202.6; 203 e nt. 7 SAVORY 71.193 SAYAS 71.193 SBORDONE 186.146 SCARLATA FAZIO
257.187
SCHERILLO 258.189 SCHIAVONE 239.141
1.1; 3.6; 7.24; 9.29; 80.220;
377.1
STEINWENTER 28.43 STROUX 169.90 STURM 4.6; 69.185; 71 e nt. 192
18.4
SCHMIDLIN 144.14; 258.187 SCHMIEDEL
221.72; 247.167;
81.224; 83.230; 86.1,3; 88.8; 90.18; 97.38,40; 99.42,44; 100.47; 102 e nt. 57; 104.63; 105 e ntt. 65,66,68; 106.73; 121.125: 207.25; 267; 301.56; 307.64,65; 309.66,67,68; 311.69,70; 313. 71,72,73; 315.75,76; 317.78,79; 319.81,84,86; 321.89; 325.97; 327.100,102 STAVELEY 79.214; 81.224 STEIN 3.6; 139.1; 185.144; 186.146; 189.154 STEINER
SCHILLINGER-HÄFELE
229.66,67; 246.164;
48.109
SCHÖNBAUER 203.6; 246.164; 385.1 SCHULZ 57.143; 58.144,147; 59. 152; 60.153; 62.159; 147.24; 228. 96; 235; 236.133; 238.141; 258. 189 SCHWARZ 257.187; 258.189
TALAMANCA 1.1; 3.6; 99.42; 101.53; 102.56,57,58; 145.16; 150.35; 156.57; 166.83; 205.14; 211.42; 214.49; 227.94; 246.164; 246. 166 TAUBENSCHLAG 62.159; 242.155
SCIALOJA 91.22
THOUVENET
SCHULTEN
71.193
SECKEL 29.46; 50.111; 212.46; 214.51
192.162;
377.1
TIBILETTI 98.40; 221.73
113.98;
140.2;
SEGRE 245.164
TORELLI
SENN 31.53; 215.55; 246.164; 385.1 SERRAO 61.158; 98.40
TRIANTAPHYLLOPOULOS 150.35 TUOR 198.187
SESTON 203.6 SETHE-PARTSCH
99.42
SHERWIN-WHITE 18.4,5; 246.164 SIBER 150.35; 203.6 SIMSHÄUSER
1.1;
3.6;
20.11;
9.30; 86.1;
139.1; 147.21; 148.26; 154.48; 168.87; 168.89; 169.91; 174.111; 175.114; 185.144; 191.159; 196.177; 201.1; 202.5; 210.41 SOLAZZI 57.143;
61
e
nt. 157;
208.31; 242.15* SOURIS
129.152
SPAGNUOLO
23,25;
VIGORITA
140.2;
28.43;
91.
153.43; 201.1;
86.1
VAN WARMELO 257.187 VARELA 158.62 VASSALLI 257.187 VETTERS 385.1,5
VIARD 98.42; 104.62 VITTINGHOFF 32.56; 242.157 Vrrucci 28.43 Voci 47.106; 159.67; 260.191 VOGLIANO 113.98 VOGT 243.157
VOIGT 85.1; 140.2; 141.5; 170.97; 208.31 VOLTERRA 56.136; 89.11; 153.43 VON PREMERSTEIN 129.152; 203.6
586
INDICE DEGÙ AUTORI
VON STYLOW
213.48; 214.49; 221.73
13.4; 24.21
WOLFF
WSLLESLEY
WOLFF H.-J.
19.7
WIEGELS
242.155
ZACHARIAE
17.1; 18.5
WILLIAMS 129.152 WINKEL 258.187 WLASSAK 92.25; 123
3.6;
18.4;
21.17;
147.25
WUBBE 99.42; 102.55,63
WENGER 150.35; 198.187 WESENS* 67.177; 104.62 WIEACKER
H.
86.1,2,3; 87.4; 88.8; 89.10; 90.17,19.20; 207.25; 209.34; 246.164
WACXE 219.63 WAGNER 246.164,166 WEISS 55.136
VON LINGENTHAL
32 ZANON 185.144; 187.149 e
nt.
135;
140.2; 141.5; 208 e nt. 31; 209.34,35; 210.37; 211; 212.44;
ZECCHINI 4.6; 17.1; 18.5,6 ZILLETTI 257.187
ZOCCO-ROSA 62.159; 203.6
95.
TTVJT\Tfvc T>1FT .T .7? FOISJTT
I. FONTI DI TRADIZIONE MANOSCRITTA ASCONIUS
Orationum Ciceronis sex enarratio In Pisonianam 3 (C.) 12 (St.)
28
CICERO
1. Orationes In Catilinam 2.4.7
159.68
In Verrem In Scaurianam 20 (C.) 23 (St.)
215.54
AURELIUS VICTOR
De Caesaribus 16.12
247.167
CASSIUS DIO Historiae Romanae 54.16.7 311.69 54.18 146.17 54.18.2 197.186 55. 2.5 s. 311.69 68.24.1-2 132 e nt. 167 77. 9.5 247.167
I
98.41
n
98.41 98.41 102.56 126 161.73, 75 103.60
• n n n E E
1.54.141 1.54.142 2.13.32 3.132 ss. 4.10.23
Pro Caeäna 3.7-8
157.61
Pro Murena 27
191.160
Pro Plancio 49
81
Pro Quinctio 30 32
161.73 161.73
Il presente indice è relativo alla prima parte del volume (p. 1-261), nonché alle note in calce alla traduzione della lex Irnitana (n. 1 della sezione 'Docu menti').
588
INDICE DELLE FONTI
43 46 60 84
217.61 161.72, 73 176.115 161.73
De officiis 1.34.125 3.10.43-44 3.15.61
Pro Sex. Roseto Amerino 9.26 103 e nt. 59
Pro Tullio 7.17
Ad familiäres 6.18.1 7.21
197.186 194.172 40.84
103 e nt. 59 COLLATIO LEGUM MOSAICARUM ET ROMANARUM
(PIRA. H 544 ss.) 115.102 115.102
9. 9. 10. 10.
2. 3 3. 1-3 2 2. 4
203.8; 204 s. e nt. 11 161.73
124.136 124.136 L56.58 158 e nt. 65
CORPUS IURIS avnis Institutiones 1.20. 4 4. 5 pr. 4. 6.13 4.16. 2
3. Opera rhetorica De oratore 2.70.385
CODEX THEODOSIANUS
4.20 11.36. 2 12. 1. 5
2. Epistulae Ad Atticum 5.1.10 frg. 6.1-3
37.74 195.173 159.68
60.156; 62 194.172 150.35 154
174.112 Digesta
4. Opera philosophica Calo Maior, desenectute 42 161.72 De legibus 2.23.58 2.23.59 2.24.60 3. 3. 7 3. 3. 9
214.52 214.52 214.52 160 29.46
De natura deorum 3.30.74 154.49; 159.68
1. 1. 1. 2. 1. 3. 1. 3. 1. 5. 1. 8. 1.16. 2. 1. 2.12. 2.12. 2.12. 2.12. 2.12. 2.12.
9 2.53 32 34 17 7 17 11. 2 1 pr. 2 2. 3 3pr. 4 6
241.149 236.133 253.180 241.150 247.167 89 e nt.9; 90.16 166.84 236.133 183.140 183.140 193.165 182 181 141; 142.8; 146.
589
INDICE DELLE FONTI
2.12. 2.12. 3. 2. 3. 4. 3. 4. 3. 4. 3. 4. 3. 3. 3. 3. 4. .4. 4. 4. 4. 4.
4. 4. 4. 4. 3. 4. 8. 8. 8. 8.
7 9 1 1. 1 1.2-3 2 3 4 5 6 6pr. 18. 4 44 9. 2 21.10 36 41
5. 1. 2. 1 5. 5. 5. 5. 5. 5. 9. 9. 9. 9. 9. 9. 9. 9. 9. 12. 12. 13. 14. 16. 18. 18. 18. 18. 19.
1. 8 1. 12. 2 1. 15. 1 1. 24 2. 16. 1 1. 58 2. 5. 2-3 2. 7. 2 2. 9. 4 2. 11. 5 2. 27.27 2. 29. 7 2. 30. 1 2. 30. 1 4. 19 pr. 1. 27 6. 59 6. 7. 1 3. 11. 3 1. 7 1. 34. 1 1. 52 1. 71 1. 78. 1 1. 11. 6
17; 183.139; 215. 54 183.140 301.58 154; 158; 160 275.14 120.121 42.88 42.88; 120.121; 240.145; 252 42.88; 253 42.88; 253 42.88 240.144; 253 198.188; 218.63 48.107 197.186; 215.54 236.133 141.8; 142.8 176.117; 197.186; 215.54 146.17; 197.186; 215.54 132.169 177.119 194.172 • 132.169 48.108 198.188 214.52 214.52 214.52 214.52 214.52 66.170 214.52 198.188 214.52 116 48.107 214.52 305.63 48.107 241.149 48.107 241.151 103.59 48.108
19. 1. 19. 2. 20. 1. 21. 2. 22. 1. 22. 5. 22. 6. 22. 6. 22. 6. 24. 1. 24. 1. 24. 1. 24. 1. 25. 4. 26. 1. 26. 5. 26. 5. 26. 5. 26. 7. 26. 7. 27. 8. 27. 8. 27. 9. 28. 1. 28. 3 28. 6. 29. 1. 29. 1. 29. 2. 29. 5. 30.39. 30.50. 31.56 32.75 37.12. 38. 3. 38. 10. 38.16. 39. 2. 39. 2. 39. 5. 40. 1. 40. 1. 40. 1. 40. 2. 40. 2. 40. 2.
48 13. 8 JL. 3 6 l j pr. 4 9. 2 9. "J 9. 6 3. 4 7. 6 31. 4 32.19-20 1.15 6. 2 3 19 21. 3-4 39. 5 46. 6 1 1. 5 3. 1 21. 1 41. 2 20. 1 20. 2 8 ] 3r.
25. 2 1 3 5 1 10 Ìpr. 3.4 46 24. 5 35. 1 14 16 20 6 9 11
103.59 65.167 4 0 I^O -TO.J.WO
241.151 241.151 124.136; Ì43 260 258 259 48.107 48.107 48.107 48.107 241.151 63 64.163 64.163 132.169 48.108 60.156; 62.161 60.156 63.161 66.170 241.151 47.106; 48.107 48.108 293.46 48.110 241.150 92.25 241.151 241.151 212.46 241.151 235.133 110 143 213.46 89 214.52 103.59 110 57.142 57.142 57.142 57.142 57.142
590
40. 2. 40. 2. 40. 2. 40. 2. 40. 3. 40.10. 40.12.
INDICE DELLE FONTI
40.16. 41. 1. 41. 1. 42. 1. 42. 1. 42. 1. 42. 5. 42. 8. 43.24. 44. 7. 46. 8. 47. 8. 47.10. 47.10. 47.10. 47.12. 47.12.
il-13 15 16 19 3 2 24. 4 4 1 Ipr. 41 14 36 42 37 3. 1 3. 4 5. 4 3 2.10 11. 8 12 40 2 3.5
48. 2. 48. 2. 48. 4. 48. 7. 48.10. 48.12. 48.14. 48.19. 48.19.
2pr. 3pr. 2 4pr. 1. 4 2 1.4 9.4 32
49.16. 49.18. 50. 1. 50. 1. 50. 1. 50. 1. 50. 1. 50. 1. 50. 1. 50. 2. 50. 2. 50. 2.
4.15 4 Ipr. 1. 1 llpr. 21. 7 25 28 38 2pr. 6. 5 10
AC\ ÌS
228.97 57.142 57.142 57.142 241.149 .50.111 164 e nt. 80 152.41 153.42 241.149 236.133 48.109 180 50.111 240.145 198.188 240.144 194.172 48.109 214.52 164.80 164.80 260 214.52 240.144; 245; 248. 170 143 210.41 136.180 337.119 135.180 337.122 146.17; 197.186 301.58 155; 197.186; 211.41 132.165 257.186 12.41 259.190 250 e nt. 173 244 240.144; 249 148 247.168 40.82 45.96; 46 241.148
36.68, 70 40 e nt. 84; 240. 144; 241.148 50. 3. 1 pr.-l 45.97; 255 241.147 50. 4. 3. 1 256.186; 257.186 50. 4. 6pr. 240.144; 256.186 50. 4. 11. 1 241.148; 256.18Ó 50. 4. 14. 3 36.68, 70 50. 4. 15 67 50. 4. 18. 2 131.163 50. 4. 18.12 240.145; 241.150 50. 4. 18.27 50. 4. 6. 1-2 257.186 257.186 50. 6. 3 240.145; 256.186 50. 6. 6. 1 132.169 50. 7 131.162 50. 7. 1 131 50. 7. 2. 1 131.163 50. 7. 3 50. 7. 5(4). 4 131 50. 7. 5(4). 5 129.154,156 50. 7. 5(4). 6 130; 231 301.57 50. 8. 2. 1 41; 240.144; 254 50. 9. 3 50.111 50. 9. 4 50. 9. 4 pr.-l 114 49; 50.111 50. 9. 5 240.144; 260 50. 9. 6 194.172 50.13. 6 275.14 50.16. 15 339.123 50.16. 20 241.150 50.16. 42 66 50.16.131. 1 311.69 50.16.137 241.151 50.17. 34 50. 2. 12 50. 3. Ipr.
Codex lusiinianus 3. 12 . 6 pr.-l 4. 71 . 4 5. 34 . 5 6. 4 . 4.26 7. 9.31 7. 16.21 7. 20 . 2 8. 48 . 1 9. 21 . 1 pr. 9. 21 . 1
182.135 197.186 64.163 153.43 111.89 150.35153.43 240.144; 251.176 10.35 230.106
59J
INDICE DELLE FONTI 1
244
1. ^2. 1
hlcvellas hztiniar.i 78. 5 247.167 Dio. CHRYSOSTOMUS
Graiiones 35. 13
166.84
FESTUS GRAMMATICI^
De verborum significato (ed. Lindsay [1913]) 290 v. procum 355 v. res comperendìnata
174.112 185.146; 191
FRAGMENTA VATICANA
(PIRA. E 464 ss.) 191 197-198 216 217 218 219
64.163 141.5; 146.17; 172; 197.186; 211. 43; 215.54 123.136 123.136 123.136 123.136
FRAGMENTUM DOSnHEANUM
(FIRÀ. il 615 ss.) 17
55.135 PRONTO
Epistulae 2.7
339.124
GAIUS 'S fitti tic *16c
1. 1 1. 6 1. 18-20 1. 20 1. 22 1. 29 1. 38 .1. 53 1. 55 1. 78-79 1. 95-96 1.100 1.101 1.102 1.105 1.131 1.134 1.150-154 1.157 1.185 1.195 1.200 2. 24 2. 25 2. 31 2. 46 2. 61 2. 63 2.146 2.146-148 2.278 2.279 3. 56 3. 78 3.121a 3.122 3.123 3.145 4. 15 4. 30 4. 44 4. 47
241.149 209 e nt. 36 57.141 57; 209.36 56.139 209.36 228.97 209.36 72 230.107 34; 74.196 209.36 209.36 209.36 209.36 72 209.36 70 230.104 61; 209.36 209.36 209.36 209.36 209.36 209.36 209.36 102 36; 104 209.36 47.106 47.106 209.36 153.138 56.139; 72 176.115 209.36 209.36 150.35 209.36 186.147; 191 197.186; 208; 214 150.35; 151.36 158
592
INDICE DELLE FONTI
4. 52 4. 77 4. 93-94 4.104 4.105 4.109 4.139 4.182
194.172
163 160 146.17; 197.186; 198.188; 215.54 176.116 209.36 155.50 154; 158
iNSTrrunoNUM GRAECA PARAPHRASIS 3. 12 pr. 4. 6.13
183.138 150.35
JOANNES CHRYSOSTOMUS
In Acta Apostolorum 48. 1 247.167 GELLIUS (AULUS)
Noctes 2. 12. 13. 14. 14. 14. 16. 16. 16. 16. 20.
Atticae 15. 4 3. 3 16. 1 2. 1 2.11 7. 9 13. 1 13. 2 13. 6 13. 9 1. 8
46.100 273.9 50.112 146.17; 191; 197. 186; 215.54
IOSEPHUS FLAVIUS Antiquitates ludaicae 17. 13. 2 132
192 45.97 243.159 259.190 243.159 243.159 195.173
Bellum ludaicum 11. 7. 3(11)11. 17. 1(407)
132
IUVENAUS GREGORIUS THAUMATURGUS
Satirae 1. 4.75 ss.
Oratio panegirica in Origenem 1. 7 247.167
235.133
LEX xn TABULARUM
GROMATICI VETERES
(ed. Lachmann)
H.2
192
Frontinus Livius
De limitibus constituendis 29. 15 273.9 Hyginus De condicionibus agrorum 116-120 339.123 118. 5 251.175
Ab Urbe condita 39. 43. 5 40. 29.10-11 40. 46.14 43. 2. 6 43. 16. 2
161.72 136.182 160.72 189.155 319.84
593
INDICE DELLE FONTI
PLINIUS MAIOR
LUCIANUS SAMOSATENSIS
Satumalia 2
197.181
Naturalis Historia Praef. 6 174.112 3. 3.30 17 5. 3.22 259.190
MACROBIUS PLINIUS MINOR
Saturnalia 1. 10. 3-4 1. 10. 4
197.181 142; 143; 146.17; 182.136; 197.186; 215 215.53 219.64
1. 10.23 3. 16.15
MARTIALIS
Epigrammata 11. 6
197.181
Epistulae 1. 19. 2 6. 12 10 10. 58 10. 80 10. 92 10.108 10.109 10.113 10.114 10.114 [115]
Panegyricus Traiani 132 e nt. 166 79. 6-7
MELA
Chorographia 1. 7.30
36 136.182 166.84; 241.153 166.84 52.122 241 248.169 242 243.160 37.74 41
PLUTARCHUS
Vitae parallelae 259.190 Cato maior 17. 8
161.72
Flamininus 19. 3s.
161.72
MENANDER LAODICENSIS
De demonstrativis dicendi generibus (ed. Spengel [1856]) 3. 1-2 (360.13 ss.; 363. 4 ss.; 364.10 ss.) 247.167 PAULI SENTENTIAE
PROBUS
De litteris singularibus fragmentum 4. 7 191.161 QUINTILIANUS
(FIRA. E 321 ss.) 2. 25. 4 4. 9. lss.
55 311.69
Institutiones oratoriae 3. 6.57 150.35 5. 6. 4 195.173
594
INDICE DELLE FONTI
TACITUS
aCHOLIA IN lUVENALEM VETUSTIORA 1.4.76-77
235.133
Annales 13. 28
66.170; 116.71; 231
SCRIPTORES HISTORIAE AUGUSTAE Sfitti K'iciTci Anto nini 10. 10 183.140
Dialogus de oratoribus 216.58: 217.61
TESTAMENTUM NOVUM SERVIUS GRAMMATICUS
In Vergila Aeneida 12.120 273.9 SUETONIUS
Johannes 18. 28
166.84
TTTULI EX CORPORE ULPIANI (PIRA. E 259 ss.)
De vita Caesarum Divus Julius 40 42. 3 Divus Augustus 36
Gaius 16
181 337.120
146.17; 170.94, 98; 172.105; 337. 120
48.109 228.97 230.107 311.69 229.100
1. 3 1. 13 5. 8 16. 1 16. Ma
VALERIUS MAXIMUS
Facta et dieta memorabilia 2. 9. 3 161.72
170.96 VARRÒ
Divus Claudius 9 38
102.56 66.170
De lingua Latina 6. 11
319.84
E. FONTI EPIGRArlCHE E PAPIRI AE. 1936. 66 1939. 60 1948.115 1952. 49 1962.688 1969-70.102
132.170 53.127 134.174 132.170 132.170 188.153
1969-70.746 1973.145 1981.290 1983J30 1986.142 1986.143 s.
132.170 186.146 24.23 132.170 24.24 23.22
INDICE DELLE FONTI
CIL.
198 II 1055 1256 1423 1945 2132 4722 2096
30.53
37 53.127 132.170 226.91 132.170 226.91 24.24
37.74 37.74
2864 5036 6955
204.9; 205 37.74 37.74
5393
166.S4
421 1646 1656 3614 6375
74.199 66 66 47 65.167
xn
m 1100 1141
595
1377 1585
106.69 37.74
XIV 341 2964
37.74 74.199
V
VI 322 1463 3475
vm 972 6939 ss. 8837 12903 19428 IX 338 3044 5224
53.127 53.127 226.91 106.69 259.190 134.177 41.84 53.127 40.84 74.199 74.199
X 680 1631 3429 4658
53.127 226.91 134.177 130.159
Edicta Augusti ad Cyrenenses (FIRA. P 68) 1 5 5 5
11. 1. U. 11.
27 ss. 79 112 ss. 117 ss.
169.92 231.113 171.102 124.136
Edictum Augusti de aquaeductu Venafrano (FIRA. P 67) 11. 37 ss. 11. 65 ss. 11. 67 ss.
215 97.39 215.54 144.13; 179; 197. 186
Epistula Hadriani Ephesiis (ed. Oliver [1989] 205) —
244.162
596
INDICE DELLE FONTI
FIRA. P (Leges)
8 12 13 18 19 20 21 25 26 44 45.2 67 68
v. Lex Latina tabulae Bantinae v. Lex repetundarum epigraphica v. Lex agraria epigraphica v. Lex Iulia agra ria v. Tabula Heracleensis v. Lex municipü Tarentini v. Lex Rubria de Gallia Cisalpina v. Fragmentum Atestinum v. Lex Coloniae Genetivae Iuliae v. Fragmentum Italicense v. Fragmenta Lauriacensia v. Oratio divi Claudi de aetate recuperatorum v. SC. Volusianum v. Edictum Au gusti de aquaeductu Venafrano v. Edicta Augusti ad Cyrenenses
FIRA. LH (Negotia) 80d 94 95
103.59 103.59 103.59
Fragmenta obscurae legis municipü (ed. Fernandez, ZPE. 86 (1991) 121 ss.) e. 69
206
Fr2crmenti2in Ampuritanum (edJd'Ors, Ampurias [1967] 293) —
133
Fragmentum Atestinum (FIRA. P 20) ll.ls.
222.76 154.45,49
Fragmentum Italicense (ELRA. P 25) 1.3
305.63
Fragmentum Tarentinum (Bartoccini, Epigraphica 9 [1947] 7 ss.) 1.8
31.53
ILS. 269 s. 1197 s. 2689 (= CIL. LX3044) 5406 (= CIL. V 2864)
226.91 226.91 74.199 204.9
Fragmenta Lauriacensia (FERA. P 21 e Girard, Senn [1971] 242)
Lex agraria epigraphica (FIRA. 12 8)
1-2 3
11.37 ss. 1.53
75; 76 e nt. 205 273.9
178 321.87
597
INDICE DELLE FONTI
Lex Coloniae Genetivae Iuliae seu Lex Ursonensis (FIRA. P 21) e. e. e. e. e. e. e. e. e. e. e. e.
62 62-71 64 66 67 68 72-29 75 77 80 81 92
e. 94 e. 951.27 e. 96 e. e. e. e. e. e. e. e. e. e. e.
97 97-100 98 101-106 106 • 108 109 123-124 125 125-127 130
e. 131
135; 228.96; 273.9 237.138 228.96,99 38.76 40.84 54.130 237.138 87 93; 228.96 117.111; 228.96 75.202 129.153; 131.161; 228.96; 347.134 66 179 44; 107.79; 329. 104 133; 228.96 237.138 95; 95.34; 228.96 237.138 337.119 129.155 60.153; 228.96 237.138 228.96 345.130 47.104; 133; 228. 96 47.104; 133; 228. 96
Tab. Tab. Tab. Tab. Tab. Tab.
e. 1-18 e. 18
e. 18-29 e. 19
e. e. e. e.
1911.5-13 1911.10-12 19-30 20
e. 21
e. 21 ss. e. 21-29 e. 22
Lex Imitana Tab. Tab. Tab. Tab.
H LTB EC m
Tab. IV Tab. V Tab. VI
10; 12 10 10 6 e nt. 15; 7 e nt. 22; 11 35.66; 40; 41 6 e nt. 15; 7 e nt. 22; 8; 13 8; 14
VLI VIIA VII-IX Vm IX X
e. 23
e. 24 e. 25
6.15; 7 e nt. 22; 8.25 6 6.15; 7 e nt. 22; 6.15; 7 e nt. 22; 6.15; 7 e nt. 22;
8
8 8 8
8 8; 11; 12; 30 e nt. 50; 51; 109.85; 136 12 8; 11; 12; 17; 22; 23 e nt. 21; 24.25; 25.27; 30; 35.66; 51; 53; 82; 106 e nt. 71; 109 e nt. 85; 136; 227.95; 228.96; 230; 231; 271.4 65 273.7 8 17; 22; 23 e nt. 21; 24.25; 25.27; 30 e nt. 51; 35.66; 51; 67; 109.85; 136; 227.95; 230; 231; 271.4 26; 27; 29 e nt. 48; 30; 33; 35.66; 38; 39.79; 56; 68; 74; 227.94; 231 110 8.25; 17 13; 17; 22; 24 e nt. 25; 69; 70; 71 e nt. 191; 72; 73; 74; 120.119; 231 8; 13; 17; 23; 24 e nt. 25; 55; 69; 70; 71.191; 73; 231; 233 13; 30; 39.77; 74 13; 39.77; 74; 75.202; 78; 105. 67; 293.44
598
c. e. e. e.
INDICE DELLE FONTI
25 li. 9 s. 251.29 s. 251.30 26
e. 261.37 e. 27 e. 28 e. 28ll.9s. e. 281.12 ss. e. 29
e. 291.16 e. 291.22 e. 30 e. 3011.36 s. e. 31 e. e. e. e. e. e. e. e.
311.58 32 39 391.8 39-40 39-47 39-50 40
e. e. e. e.
40-42 41 41-42 42
e. e. e. e. e. e. e.
421.40 43 44 441.51 44-46 44-47 45
30 291.41 13 13; 76; 77; 119. 117 234.127 13; 77 13; 39.77; 54; 55: 228 13 57 13; 39.77; 42.87: 54; 57; 58; 59>; 60 e nt. 153; 63; 228.96; 230; 232 59.151 59.151 13; 32; 38 e: nt. 76; 39.79; 40.82 35.66 8; 13; 32; 37;;39; 40.82; 40; 64; 234.127; 289.38 289.38 40 41; 44 e nt. 9f 234.127 14 32 8.27; 13 45; 46.102; 64; 228 45 46; 64 14 41; 42.87; 47; 120.119 43.91 50; 64; 77 51; 129 6.21 64 14; 129 42.87; 82; 106; 119.117; 129.155; 130 e ntt. 157, 160; 228.96; 232; 315.76
e. e. e. e.
451.30 46 47 48
e. 49
e. 4911.37 ss. e. 50 e. e. e. e. e. e. e.
501.49 50 ss. 59 59-68 59-69 60 61
e. 62 e. e. e. e. e.
6211.41s. 63 6311.5 ss. 631.12 64
e. e. e. e.
6411.40 s. 641.43 64-65 65
e. 66
e. 67
e. e. e. e.
671.43 67-69 67-71 68
43.90 111; 117.109; 131 51; 119.117; 131 14; 51; 119.117; 275.14 14; 51; 64; 141; 142.8; 143; 181; 228 e nt. 9c 142.8 14; 42.87; 79; 223 e nt. 85 234.127 64; 78 76; 77 8 8.25 14; 52; 82; 229 14; 85; 119.117; 133; 228.96 14; 86; 94; 119. 117; 228.96; 230 42 14; 64; 96; 319.84 97.40 305.63 14; 42.87; 96; 98; 99 e nt. 43 101 101.51 64 14; 96; 98; 101; 104; 105 14; 64; 66.170, 171; 96; 105 e nt. 67; 107; 123 42.87; 82; 97; 98; 108; 116; 118 e ntt. 113,114; 119. 115,117; 130; 228.96; 315.76 6.21 68.180; 229 14; 97; 116 42.87; 117; 118; 119.115; 121; 122; 135 '
INDICE DELLE FONTI
c. 68-69 e. 68-79 e. 69
e. 69-70 e. 70 e. 7011.38 ss. e. 71 e. 7111.3 ss. e. 72 e. 721.11 e. 73 e. 7311.43 s. e. 74 e. 74 1.1 e. 75 e-76 e. e. e. e. e.
7611.14-15 77 77-79 78 79
e. e. e. e. e. e.
7911.9 ss. 79 1.12 79 1.14 7911.50 ss. 79-87 80
e. e. e. e.
801.15 801.17 801.18 81
e. 811.23 e. 82 e. 83
64 8 8.25; 42.87; 118; 119 e ntt. 115,119; 120-126; 127 e nt. 147; 148; 170.95; 175. 114; 357.156 121 42.87; 112; 120122 252.178 122; 123; 143; 275.14 123 14; 42.87; 64; 97; 109; 110; 119. 117; 275.14 43.90 14; 97; 112 e nt. 92; 135; 228.96 135 14; 119.117; 229 6.21 14; 119.117; 229 14; 42.87; 53; 64; 108 e nt. 82; 112 339.123 54.129; 64; 65; 97 14 64; 109 42.89; 64; 82; 97; 109; 112; 136 42 234.127 234.127 43 8 14; 97; 114; 115; 345.129 115 43 115 15; 65; 228.96; 230 6.21 15; 64; 93; 94; 228.96 15; 82; 85; 94;
e. 83 1. 37 e. 831.39 e. O A
e. 84 1. l s . 84 1. 4 e. 84 11. 5 s. e. 84 11. 13 ss. e. 84 11. 16 s. e. 84 11. 17 s. e. 84 li. 19 s. e. 84 U. 20 ss. e. 84 11. 22 s. e. 84 11. 23 ss. e. 84-93 e. 85 85 1. 37 e. e. 86 e. e. e. e. e. e. e. e. e.
86 1. 7 86 11. 5 s. 86 1. 23 86 11. 47 s. 86-89 87 87 U. 40 s. 87 U. 43 se. 88
e. 88-97 e. 89 e. 90 e. e. e. e.
90 1. 31 90 11. 37 ss. 90-92 91
599
112.93; 129.155; 228.96; 341.125 43 43.90 15; 52; 53; 67; 125; 148; 151.37; 152; 156.55; 158; 162; 163 e nt. 79; 236.133 349.137 361.163 149 e ut. 34; 151 162 149 151.38 149 149; 166 349.137 148 15; 64; 126; 139; 144.13; 229 15; 146 e nt. 19; 260.192 305.63 15; 35; 36 e nt. 69; 168; 173; 232; 319.84 291.40 171 305.63 169.92 167 15; 174; 175.114 175 173 15; 144.13; 168; 177 8 15; 143; 179 15; 119.117; 185; 186; 187 e nt. 150 305.63 187.151 185 15; 139-141; 144 e nt. 13; 193; 196; 198; 199 e nt.
600
INDICE DELLE FONTI
191; 201; 205; 216; 219; 220 e nt. 66; 225; 230; 233
c. e. e. e. e. e. e. e.
91 91 91 9i 91 91 91 92
11. 11. 11. II. 11. 11. 11.
45 s. 172 49 s. 196.180 53 s. 140 1 s. (XB) 140 4s. 144 5s. 144 19 ss. 144
e. 92 11. 36 ss. e. 93 e. e. e. e. e. e. e.
93 1. 2 94 95 95 9 95 10 96 97
15; 184; 228.96; 232 183 15 e nt. 51; 145 e nt. 16; 260.192 7.21 15 15; 64 6.18 305.63 15; 119.117 8; 9.29; 13; 72; 110; 225 e ntt. 88,90; 230; 231; 231 « ntt. 123,124
Lex lulia agraria (Lex Mamilia Roscia Peducaea Alliena Fabia) (FIRA. P 12)
e. 5
122.130 107.75
Lex Latina tabulae Bantinae (FIRA. P 6)
2 11. 9 ss. 4
1. 24
122.130 107.75 75.202
e. e. e. e. e. e. e.
e. e. e. e. e. e. e. e. e. e. e. e. e. e. e. e. e. e. e. e.
8; 11; 14; 31; 80 305.63 12; 78 25.27 14; 53 14 10; 14; 33 e nt. 64; 34.64; 52 e nt. 121; 75.201; 80; 230 80; 311.70 54 1. 53 54 11. 56 ss. 80; 311.70 311.70 54 1. 60 52 54 11. 60-65 54 U. (l)66-(2)3» 11 79 55 55-59 14 46.100; 81 56 56-57 228 81 57 . 57 U.42ss. 83 58 119.117 59-69 8.25 106 60 62 85 98 64 101.50 64 1. 55 98; 101 65 66 105.67 69 8.25 51 511.21 51-59 51-60 52 53 54
Lex munieipii Tarentini (FERA. P 18) e. 1 e. 2 e. e. e. e.
2 11. 7-20 2 1. 21 3 4
Lex Malacitana e. 5 7.24; 20
222.76 238.138 228.96; 234.127; 238.138 83.230 117.111 238.138 85; 228.96; 238. 138 93; 228.96; 238. 138
601
INDICE DELLE FONTI
Lex repetundarum epigraphica (FERA. F 7) 11. 1. 1. 1. II.
12 ss. 13 17 65 s. 77 ss.
170.98 171.102 171.102 305.63 30.53
Lex Rubria de Gallia Cisalpina (FIRA. F 19)
40.1 SC. Volusianum (FIRA. F 45.2) 11.37 ss.
e. 20 11.50 ss.
87.4
Tabula alimentaria Veleias (CIL. XI 1147) 116.105
— —
246.166; 247.167
222.76 78 Tabulae Herculanenses 13
Lex Salpensana e. 21 e. 21-29 e. 22 e. e. e. e. e.
23 25 25 1.37 26 29
e. 29 1.1 e. 29 1.7
7.24; 20 26; 29.48; 227.94 8.25; 17 22; 24 e nt. 25; 69; 70 23; 24 e nt. 25 30.52 13 234.127 57; 58; 59 e nt. 151 59.151 59.151
Oratio divi Claudi de aetate recuperatorum (FIRA. F 44)
—
P. Giecsen
Tabulae Pompeianae (ed. Camodeca, L'archivio Vuteolano [1992])
— 9 24 34 58(TPSulp.22) TPSulp. 21
176 e nt. 116; • 177.118 173.109; 186.146; 188 e nt. 153 173.109; 186.146; 188 s. e nt. 153 173.109 173.109 190.158
Tabula Heracleensis vulgo dieta Lex lulia munidpalis (FIRA. F 13)
169.90
P. Antinoopolis (ed. Roberts [London 1950] 48 ss.) 1.22
62.160
59.150; 194
— 1. 11. H 1. 1. 1. II.
16 73-75 83-88 85 ss. 86 87 s. 94-96
202 e nt. 6; 222.76 305.63 319^ 289.38 40.84 40.82 41.85 204 e nt. 10
602
IL 108 ss. U. 109 ss. 11. 110 ss. U. 137 ss.
INDICE DELLE FONTI
37 e nt. 75; 41.85; 52.121; 159.68 154.49 11.37 345.130
Tabula patronatus (Cordubensis) (ed. von Stylow, Gerión 3 [1985] 326 ss.)
Tabula Siarensis (ed. Gonzalez, Fernandez, Iura 32 [1981] 1 ss.) — fr. 2(B) 11.23 ss.
Vardacatis epistuiae (ed. Arangio-Ruiz, Vogliano, Ath. 20 [1942] 1 ss.) 1 2
latoB
134.174
197 224.87
232.124; 233.124 113 e nt. 98; 114 e nt. 98
PUBBLICAZIONI BELLA FACOLTÀ GIURIDICA DELL'TOJiyEBSETà DI NAPOLI
1. BONIFACIO FRANCO, Ricerche sulla Lex Falcidia de legatis, 1943, pp. iv-92. 2. GUARINO GIUSEPPE, LO scioglimento delle assemblee parlamentari, 1948,
pp. rv-196. 3. GARGIULO UGO, La sospensione dell'atto amministrativo da parte del Consiglio di Stato, 1948, pp. rv-144. 4. MINERVINI GUSTAVO, LO sconto bancario, 1949, pp. iv-144. 5. PIOVANI PIETRO, Normatività e società, 1949, pp. vin-180. 6. CAPOTORTI FRANCESCO, L'occupazione nel diritto di guerra, 1949, pp.
rv-216. 7. BONIFACIO FRANCO, La novazione nel diritto romano, 1959, pp. vin-200. 8. AMIRANTE LUIGI, Captivitas e postliminium, 1950, pp. xii-212.
9. SCOGNAMIGLIO RENATO, Contributo alla teoria del negozio giuridico, 1956, pp. xvi-416. 10. RESCIGNO PIETRO, Incapacità naturale e adempimento, 1950, pp. vin-262. 11. VITALE VITTORIO, Società personali e contitolarità di diritti, 1950, pp.
rvrlló. 12. SICA VINCENZO, Contributo alla teoria dell'autonomia costituzionale, 1951, pp. rv-240. 13. CICALA RAFFAELE, Concetto di divisibilità e di indivisibilità dell'obbligazione, 1953, pp. XII-256. 14. CAPOTORTI FRANCESCO, La nazionalità della società, 1953, pp. VIII-240.
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diritto romano. Storici, giuristi, imperatori, 1989, pp. vin-384. 2. SALERNO FRANCESCO, Dalla « consecratio » alla « publicatio bonorum ». Forme giuridiche e uso politico dalle origini a Cesare, 1990, pp. vin-248. 3. ROMANO ANGELA, Il « collegium scribarum ». Aspetti sociali e giuridici della produzione letteraria tra III e II secolo a. C, 1990, pp. viii-152. 4. CAMODECA GIUSEPPE, L'archivio puteolano dei Sulpicii. I, 1992, pp. VIII-312. 5. MASI DORIA CARLA, Civitas Operae Obsequium. Tre studi sulla con-
dizione giuridica dei Liberti, 1993, pp. VIII-160. 6. LAMBERTI FRANCESCA, « Tabulae Irnitanae ». Municipalità e « ius ro-
manorum », 1993, pp. X-614.