ɎȿȾȿɊȺɅɖɇɈȿ ȺȽȿɇɌɋɌȼɈ ɉɈ ɈȻɊȺɁɈȼȺɇɂɘ ȽɈɋɍȾȺɊɋɌȼȿɇɇɈȿ ɈȻɊȺɁɈȼȺɌȿɅɖɇɈȿ ɍɑɊȿɀȾȿɇɂȿ ȼɕɋɒȿȽɈ ɉɊɈɎȿɋɋɂɈɇȺɅɖɇɈȽɈ ɈȻɊȺɁɈȼȺɇɂə «ȼɈɊɈɇȿɀɋɄɂɃ ȽɈɋɍȾȺɊɋɌȼȿɇɇɕɃ ɍɇɂȼȿɊɋɂɌȿɌ»
Ɍ.ɇ. Ɏɢɥɢɩɩɨɜɚ, ɇ.Ƚ. Ɂɚɤɭɬɫɤɚɹ
PASSATO REMOTO ɍɱɟɛɧɨ-ɦɟɬɨɞɢɱɟɫɤɨɟ ɩɨɫɨɛɢɟ ɞɥɹ ɜɭɡɨɜ
ɂɡɞɚɬɟɥɶɫɤɨ-ɩɨɥɢɝɪɚɮɢɱɟɫɤɢɣ ɰɟɧɬɪ ȼɨɪɨɧɟɠɫɤɨɝɨ ɝɨɫɭɞɚɪɫɬɜɟɧɧɨɝɨ ɭɧɢɜɟɪɫɢɬɟɬɚ 2007
ɍɬɜɟɪɠɞɟɧɨ ɧɚɭɱɧɨ-ɦɟɬɨɞɢɱɟɫɤɢɦ ɫɨɜɟɬɨɦ ɮɚɤɭɥɶɬɟɬɚ ɊȽɎ 8 ɦɚɹ 2007 ɝ., ɩɪɨɬɨɤɨɥ ʋ 5
Ɋɟɰɟɧɡɟɧɬ ɤɚɧɞ. ɮɢɥɨɥ. ɧɚɭɤ, ɞɨɰ. Ɉ.Ȼ. ɉɨɥɹɧɱɭɤ
ɍɱɟɛɧɨ-ɦɟɬɨɞɢɱɟɫɤɨɟ ɩɨɫɨɛɢɟ ɩɨɞɝɨɬɨɜɥɟɧɨ ɧɚ ɤɚɮɟɞɪɟ ɪɨɦɚɧɫɤɨɣ ɮɢɥɨɥɨɝɢɢ ɮɚɤɭɥɶɬɟɬɚ ɊȽɎ ȼɨɪɨɧɟɠɫɤɨɝɨ ɝɨɫɭɞɚɪɫɬɜɟɧɧɨɝɨ ɭɧɢɜɟɪɫɢɬɟɬɚ. Ɋɟɤɨɦɟɧɞɭɟɬɫɹ ɞɥɹ ɫɬɭɞɟɧɬɨɜ ɢɬɚɥɶɹɧɫɤɨɝɨ ɨɬɞɟɥɟɧɢɹ 2 ɤɭɪɫɚ ɞɧɟɜɧɨɣ ɮɨɪɦɵ ɨɛɭɱɟɧɢɹ ɮɚɤɭɥɶɬɟɬɚ ɊȽɎ ȼɨɪɨɧɟɠɫɤɨɝɨ ɝɨɫɭɞɚɪɫɬɜɟɧɧɨɝɨ ɭɧɢɜɟɪɫɢɬɟɬɚ.
Ⱦɥɹ ɫɩɟɰɢɚɥɶɧɨɫɬɢ: 031201 (022600) – Ɍɟɨɪɢɹ ɢ ɦɟɬɨɞɢɤɚ ɩɪɟɩɨɞɚɜɚɧɢɹ ɢɧɨɫɬɪɚɧɧɵɯ ɹɡɵɤɨɜ ɢ ɤɭɥɶɬɭɪ 2
IL PASSATO REMOTO Il passato remoto regolare: II. TEMERE I. GUARDARE io tu egli noi voi essi
guardai guardasti guardò guardammo guardaste guardarono
III. SENTIRE
temei (temetti) temesti temè (temette) tememmo temeste temerono (temettero)
ESSERE io fui tu fosti egli fu noi fummo voi foste essi furono
sentii senlisti sentì sentimmo sentiste sentirono
AVERE ebbi avesti ebbe avemmo aveste ebbero
Congiunzione irregolare I verbi irregolari seguono un modello di coniugazione distinto da quello dei verbi regolari. Sulla coniugazione irregolare si può osservare quanto segue. 1. La maggior parte delle irregolarità riguardano il passato remoto e il participio passato. 2. La maggior parte dei verbi irregolari appartiene alla seconda coniugazione. I verbi irregolari della prima coniugazione sono soltanto: andare, stare, dare. II verbo andare è irregolare soltanto al presente. Il participio passato di questi verbi è regolare (andato, stato, dato). 3. Non tutte le persone del passato remote presentano irregolarita, ma soltanto la 1a (io), la 3 a singolare (egli) e la 3 a plurale (essi). Passato remoto regolare Passato remoto irregolare TemERE TenERE Io temei (temetti) io TENNI Tu temesti ………………………………………………..tenesti Egli temé (temette) egli TENNE Noi tememmo ……………………………………………..tenemmo Voi temeste ………………………………………………..teneste Essi temerono (temettero) essi TENNERO 3
4. Anche nelle forme “irregolari” della 1a e della 3a persona singolare e della 3a plurale vi è certa irregolarità, cioè la 3a persona singolare si forma dalla 1a singolare e la 3a plurale dalla 3a singolare: Esempio: Io tenni -i Egli tenne -e Loro tennero -ero 5. Le varie irregolarità possono a loro volta essere classificate. Classificazione dei verbi irregolari della 2a coniugazione 1. Alcuni verbi prendono una “s” al posto del gruppo “nd” del tema nel passato remoto e nel participio passato. Infinito prendere spendere scendere
Presente indic. prendo spendo scendo
Pass. remoto preSi speSi sceSi
Partic. passato preSo speSo sceSo
Seguono questo modello altri verbi come: comprendere, apprendere, difendere, accendere, rendere, appendere, tendere. 2. Altri verbi prendono al passato remoto ed al participio passato una “s” al posto della “d” del tema. Infinito chiudere ridere decidere
Presente indic. chiudo rido decido
Pass. remoto chiuSi riSi deciSi
Partic. passato chiuSo riSo deciSo
Seguono questo modello altri verbi come: uccidere, deludere, illudere, accludere, alludere, ardere, dividere, esplodere, incidere, invadere. 3. Alcuni verbi prendono al passato remoto ed al participio passato una “s” al posto dell’ultima consonante del tema. Infinito correre immergere spargere
Presente indic. corro immergo spargo
Pass. remoto corSi immerSi sparSi 4
Partic. passato corSo immerSo sparSo
4. Alcuni verbi in “cere” e “gere” formano il passato remoto in “si” e il participio passato in “to”. Infinito vincere dipingere spingere
Presente indic. dinco dipingo spingo
Pass. remoto vinsi dipinsi spinsi
Partic. passato vinto dipinto spinto
Seguono questo modello altri verbi come: cogliere, togliere, giungere, piangere, scegliere, sciogliere, attingere, spengere (spegnere), distinguere, tingere, accorgersi, fingere, cingere. 5. Alcuni verbi formano il passato remoto in “si” ed il participio passato in “sto”. Infinito chiedere rimanere porre
Presente indic. chiedo rimango pongo
Pass. remoto chiesi rimasi posi
Partic. passato chiesto rimasto posto
Seguono questo modello altri verbi come: rispondere, nascondere, ecc. 6. Alcuni verbi formano il passato remoto in “ssi” ed il participio passato in “tto”. Infinito dire scrivere leggere
Presente indic. dico scrivo leggo
Pass. remoto dissi scrissi lessi
Partic. passato detto scritto letto
Seguono questo modello altri verbi come: reggere, correggere, proteggere, trarre, dirigere, distruggere. 7. Il verbo “condurre” e i suoi derivati fanno al passato remoto in “ssi” e al participio passato in “otto”. Infinito condurre tradurre dedurre produrre ridurre sedurre addurre
Presente indic. conduco traduco deduco produco riduco seduco adduco
Pass. remoto condussi tradussi dedussi produssi ridussi sedussi addussi 5
Partic. passato condotto tradotto dedotto prodotto ridotto sedotto addotto
8. I verbi derivati da premere (...primere) formano il passato remoto in “essi” ed il participio passato in “esso”. Infinito esprimere opprimere deprimere sopprimere comprimere
Presente indic. esprimo opprimo deprimo sopprimo comprimo
Pass. remoto espressi oppressi depressi soppressi compressi
Partic. passato espresso oppresso depresso soppresso compresso ecc.
9. Alcuni verbi formano il passato remoto raddoppiando la consonante tematica. Il participio passato è regolare. Infinito bere (bevere) cadere volere sapere tacere piovere tenere piacere
Presente indic. bevo cado voglio so taccio piove tengo piaccio
Pass. remoto bevvi caddi volli seppi tacqui piovve tenne piacqui
Partic. passato bevuto caduto voluto saputo taciuto piovuto tenuto piaciuto
10. Alcuni verbi della 2a coniugazione, infine, presentano un quadro, che sfugge ad ogni tentativo di classificazione. Infinito vedere fare vivere stringere valere conoscere crescere mettere (e composti) parere rompere
Presente indic. vedo faccio vivo stringo valgo conosco cresco metto
Pass. remoto vidi feci vissi strinsi valsi conobbi crebbi misi
Partic. passato visto fatto vissuto stretto valso conosciuto cresciuto messo
paio rompo
parvi ruppi
parso rotto
6
I verbi irregolari al passato remoto e al participio passato della terza coniugazione Infinito apparire (1)
Presente indic. appaio
aprire coprire (2) venire morire __________
apro copro vengo muoio
Pass. remoto ɚpparvi (apparii, apparsi) aprii (apersi) coprii (copersi) venni morii
Partic. passato apparso aperto coperto venuto morto
(1) Seguono questo modello i verbi derivati da parere (comparire, trasparire, scomparire, ecc.). (2) Come “coprire” si coniugano anche i verbi: scoprire, offrire, soffrire.
ESERCIZI 1. Completate la tabella con le corrispondenti forme del passato remoto. I. Infinito
II. Singolare
III. Singolare
sentire
sentii
sentì
aprire
aprii
finire dormire pulire salire spedire uscire
7
2. Osservate il confronto tra la prima persona del passato remoto di alcuni verbi en -ere e le forme del participio passato. Completate la tabella con le forme che mancano. Infinito accendere appendere
1a pass. remoto accesi
3a pass.remoto accese appese
conclusi
Partic. passato acceso concluso chiuso perso
chiudere persi scendere
scese
3. Scrivete le forme del passato remoto. 1. Venire
Io
venni
2. Vedere
Lui
...
3. Scrivere
Noi
...
4. Amare
Voi
...
5. Partire
Tu
...
6. Prendere
Loro ...
7. Avere
Lei
...
8. Ascoltare
Io
...
4. Mettete i verbi al plurale. Singolare
Plurale
1. Io mangiai
noi mangiammo
2. Lei uscì
...
3. Tu venisti
...
4. Tu fosti
...
5. Lui vendette
...
6. Io feci
...
7. Lei ebbe
...
8. Io misi
... 8
5. Abbinate le frasi di sinistra a quelle di destra. 1. Quando arrivai a casa
a) quando aveva 16 anni.
2. Quando Fausto aprì la porta
b) e usci di casa.
3. Mia nonna si sposò
c) non c’era ancora nessuno.
4. La storia iniziò il giorno in cui
d) suo nonno decise di andare a vivere in America.
5. Giuseppe si mise il cappello
e) e centinaia di migliaia di persone poterono tornare alle loro case.
6. Nell’estate del 1999 finì la guerra
f) qualcuno lo spinse forte
in Serbia
6. Inserite nel cruciverba il passato remoto dei seguenti verbi. Orizzontali: 2. Volere. 3. Sapere. 4. Chiedere. 6. Venire. 8. Dare. 9. Bere. Verticali: 1. Vedere. 2. Vivere. 4. Conoscere. 5. Avere. 7. Mettere. 1 2
3
4
5
6
7 8
9
9
7. Completate le frasi con un verbo al passato remoto. 1. Quando Luca vinse al totocalcio, si... una casa al mare. 2. La prima guerra mondiale... nel 1918. 3. Maria... a studiare italiano a 14 anni. 4. Samuel... in Italia dal 1986 al 1988. 5. Nel 1929 ci... il crollo della borsa di New York. 6. Quando i Romani... in Inghilterra, vi... una popolazione di origine celtica. 8. Ascoltate il dialogo “Una vita straordinaria” (Bravo, lezione ʋ …). Presentatore:
Buonasera e benvenuti al nostro programma “Italiani di successo”. Questa sera abiamo un ospite eccezionale, il signor Tommy Lo Santo, italoamericano di Boston. Come certo sapete, il signor Lo Santo è ora proprietario della maggiore catena di ristoranti negli Stati Uniti. (Applausi)
Presentatore:
Signor Lo Santo, ci racconti la sua straordinaria carriera. Dov’è nato?
Sig. Lo Santo:
Vicino a Palermo. Ero il maggiore di dodici figli. Mio padre era muratore finchènperse il lavoro.
Presentatore:
E allora?
Sig. Lo Santo:
E allora, come tanti altri italiani, decise di cercare fortuna in America. Partimmo lui e io. Io avevo quattordici anni.
Presentatore:
E a Boston?
Sig. Lo Santo:
All’inizio non fu facile, anche per via della lingua. Trovai lavoro come cameriere in un ristorante italiano: meglio che niente. Poi mi venne un’idea.
Presentatore:
E cioè?
Sig. Lo Santo:
Feci venire in America anche mia madre e mettemmo su un
10
ristorantino. Lei era una cuoca eccezionale: il locale diventò il migliore della città. Presentatore:
E adesso i ristoranti sono diventati moltissimi, una catena.
Sig. Lo Santo:
Esatto. A trent’anni ero già ricchissimo, ma avevo trascurato gli studi e mi sentivo ignorante. Allora presi un diploma, e poi seguii un corso di economia.
Presentatore:
Perbacco! E si laureò?
Sig. Lo Santo:
Sì, e ci tengo a dire che presi il massimo dei voti. Ma non è finita qui.
Presentatore:
Ah, no?! E cosa fece ancora?
Sig. Lo Santo:
Volli fare un’esperienza in un campo nuovo, quello della politica.
Presentatore:
Ebbe successo anche qui, naturalmente.
Sig. Lo Santo:
Sì, diventai senatore. Lo sono ancora adesso, dopo tanti anni.
Presentatore:
Non c’è da dire: la sua carriera è stata davvero straordinaria.
9. Riascoltate il dialogo e decidete se le seguenti afermazioni sono vere o false. Il sig. Lo Santo partì per America insieme al padre.
V
F
Il sig. Lo Santo fu contento di trovare lavoro come cameriere. La madre del sig. Lo santo sapeva cucinare benissimo. Il sig. Lo Santo era soddisfatto di avere tanti soldi e non desiderava altro. Il sig. Lo Santo si occupò di politica per un breve periodo.
10. Riascoltate il dialogo leggendo il testo, poi scegliete la corretta alternativa. 1. Il sig. Lo Santo seguì il padre in America: ɚ) per studiare; b) perchè la sua famiglia era povera e doveva aiutarla; 11
c) per aprire un ristorantino 2. Con la catena di ristoranti Il sig. Lo Santo: a) diventò un po’ più ricco; b) diventò ricco prima dei trent’anni; c) diventò il più ricco della città. 3. Il sig. Lo Santo è un italiano di successo perchè: a) ha aperto una fabrica in America; b) ha comprato un’azienda agricola in Sicilia; c) è un’uomo che si è fatto da solo.
11. Rispondete alle seguenti domande con dati personali, secondo i modelli: Dove frequentasti la scuola elementare?
Quando prendesti la licenza elementare?
La frequentai a Roma.
La presi nel 1990.
1. Dove frequentasti la scuola media? 2. Dove frequentasti il liceo? 3. Dove frequentastil’università? 4. Quando prendesti la licenza media? 5. Quando prendesti la maturità? 6. Quando prendesti la laurea?
12. Osservate l’esempio e, in coppia, eseguite mini-dialoghisimili usando le parole-stimolo/ A. (Tu) finire di lavorare?
A. Quando finisti di lavorare?
B. 1985
B. Finii nel 1985.
A. Tua moglie?
A. E tua moglie quando finì?
B. Un anno dopo.
B. Lei finì un anno dopo.
1. A. (Tu) partire per l’estero?
___________________________
B. 1970
___________________________
A. Tuo fratello?
___________________________ 12
B. Due anni dopo.
___________________________
2. A. (Tu) tornare dalla Francia?
___________________________
B. 1998.
___________________________
A. Paolo?
___________________________
B. l’anno precedente.
___________________________
3. A. (Tu) prendere il primo stipendio?
___________________________
B. 1995.
___________________________
A. Anna?
___________________________
B. l’anno seguente.
___________________________
13. Completate il testo con i verbi nel passato remoto: Paul Gauguin, pittore francese, (nascere)… a Parigi nel 1848. A diciasette anni (fare)… il marinaio, nel 1871, a ventitrè anni, (diventare)… agente di cambio, raggiungendo una certa ricchezza. Il suo interesse per la pittura era forte e presto (divenire)… pittore dilettante. Spinto dal desiderio di evasione, nel 1883 Gauguin (lasciare)… il lavoro e la famiglia per seguire una vita avventurosa. A Tahiti (dipingere)… i suoi quadri più belli e più tardi (divenire)… scrittore per raccontare il suo soggiorno tahitiano. Negli ultimi anni (essere)… anche scultore.
14. Rispondete secondo il modello: In Canada che lavoro fece, signor Rossi? – Feci il falegname. 1. In Germania che lavoro fece, signor Melzi? … (l’idraulico) 2. In Australia che lavoro fece, signor Renzi? … (il meccanico) 3. In Svizzera che lavoro fece, signor Cardi? … (il carroziere)
13
15. Completate il testo con i verbi seguenti. Battezzò (ɨɤɪɟɫɬɢɥ, ɧɚɡɜɚɥ), volle, pensò, fece, passò, morì, affidarono (ɞɨɜɟɪɢɥɢ), salpò (ɨɬɱɚɥɢɥ), nacque, suscitò (ɜɵɡɜɚɥɚ (ɡɚɜɢɫɬɶ)), sbarcò (ɜɵɫɚɞɢɥɫɹ), cercò. Grandi scoperte: Cristoforo Colombo, Amerigo Vespucci Cristoforo Colombo, il più grande navigatore del passato,… a Genova nel 1451. Da giovane aveva sentito dire che la terra era rotonda. Ne era tanto convinto che… di girare il globo per via di mare, però non verso l’Oriente, come Marco Polo aveva fatto due secoli prima per via di terra, ma attraverso l’Atlantico verso l’Occidente. Per realizzare il suo progetto, Colombo… aiuto presso la Corte portoghese, ma invano. … allora in Spagna i cui sovrani gli… tre caravelle con un equipaggio di circa cento uomini. … dal porto spagnolo di Palos, all’alba del 3 agosto 1492 e dopo settimane di dura navigazione, il 12 ottobre dello stesso anno… in una piccola isola. La… con il nome di San Salvador, sempre convinto però che aveva raggiunto le Indie. Invece aveva scoperto un nuovo continente: l’America! La sua fama… molte invidie: … povero e abandonato in una piccola città spagnola nel 1506. Ma il caso… che l’onore di dare il proprio nome alla nuova terra che aveva scoperto Colombo tocasse al navigatore fiorentino Amerigo Vespucci. Egli… due nuovi viaggi ad esplorare le terre appena scoperte del Nuovo Mondo. Chissà che cosa avrebbe scoperto Colombo, se l’America non gli avesse sbarrato la strada!
16. Traducete in italiano usando il lessico del testo precedente. 1. ɏɪɢɫɬɨɮɨɪ Ʉɨɥɭɦɛ, ɜɟɥɢɱɚɣɲɢɣ ɦɨɪɟɩɥɚɜɚɬɟɥɶ ɩɪɨɲɥɨɝɨ, ɪɨɞɢɥɫɹ ɜ Ƚɟɧɭɟ. 14
2. Ʉɨɥɭɦɛɭ ɭɞɚɥɨɫɶ ɩɨɥɭɱɢɬɶ ɩɨɞɞɟɪɠɤɭ ɢɫɩɚɧɫɤɢɯ ɦɨɧɚɪɯɨɜ, ɤɨɬɨɪɵɟ ɞɚɥɢ ɟɦɭ ɬɪɢ ɤɚɪɚɜɟɥɥɵ ɢ ɷɤɢɩɚɠ ɢɡ ɫɬɚ ɱɟɥɨɜɟɤ. 3. Ʉɨɥɭɦɛ ɨɬɤɪɵɥ Ⱥɦɟɪɢɤɭ, ɛɭɞɭɱɢ ɭɜɟɪɟɧɧɵɦ ɜ ɬɨɦ, ɱɬɨ ɞɨɫɬɢɝ ɛɟɪɟɝɨɜ ɂɧɞɢɢ. 4. ɍɦɟɪ Ʉɨɥɭɦɛ ɜ 1506 ɝ. ɜ ɤɪɚɣɧɟɣ ɧɢɳɟɬɟ ɢ ɜɫɟɦɢ ɡɚɛɵɬɵɣ. 5. ɉɨ ɜɨɥɟ ɫɥɭɱɚɹ, ɱɟɫɬɶ ɞɚɬɶ ɫɜɨɟ ɢɦɹ ɧɨɜɨɦɭ ɤɨɧɬɢɧɟɧɬɭ ɜɵɩɚɥɚ ɧɟ Ʉɨɥɭɦɛɭ, ɚ ɞɪɭɝɨɦɭ ɢɬɚɥɶɹɧɫɤɨɦɭ ɦɨɪɟɩɥɚɜɚɬɟɥɸ – ɮɥɨɪɟɧɬɢɣɰɭ Ⱥɦɟɪɢɝɨ ȼɟɫɩɭɱɱɢ. 6. ȼɟɫɩɭɱɱɢ ɫɨɜɟɪɲɢɥ ɧɟɫɤɨɥɶɤɨ ɩɭɬɟɲɟɫɬɜɢɣ ɤ ɛɟɪɟɝɚɦ ɘɠɧɨɣ Ⱥɦɟɪɢɤɢ, ɤɨɬɨɪɭɸ ɨɧ ɧɚɡɜɚɥ ɇɨɜɵɦ ɋɜɟɬɨɦ. 17. Completate il testo con i verbi nel passato remoto. Michelangelo Buonaroti (Nascere)… nel Casentino, a Caprese, nel 1474, e, ancora bambino, (mostrare)… chiaramente la sua viva passione per il disegno. Ben presto (frequentare)… la scuola di scultura nella casa di Lorenzo dei Medici, il Magnifico. In questa scuola (porre)… le basi di quella sua arte, alla quale ancora oggi tutto il mondo guarda con profonda meraviglia. Morto il Magnifico, suo figlio Pietro (continuare)… ad amare Michelangelo, ma non era in grado di capirne l’arte e la personalità. Lo teneva presso di sè per divertirsi, tanto da fargli fare, una volta, all’aperto, in una giornata freddissima una statua di neve, la quale, meravigliosa, com’era, (andare)… perduta dopo poche ore. Michelangelo, stanco di questa vita, (andare)… a Bologna. Dopo un anno (ritornare)… a Firenze. Ma poco dopo (essere)… chiamato a Roma e questo momento comincia la parte più importante dell’attività di Michelangelo. Fra le sue opere meravigliose, la più conosciuta, La Pietà, ancora oggi è oggetto dell’attenzione del mondo, nella chiesa di San Pietro in Vaticano. Tornato a Firenze, (fare)… la grande statua del David, usando un pezzo di marmo giudicato inutile e abbandonato da un altro scultire. Poi (lavorare)… 15
insieme a Leonardo in un’opera che ha per soggetto la guerra di Pisa, nella sala del Gran Consiglio in Palazzo Vecchio. Aveva allora ventinove anni ed era già conosciuto come il più grande artista del tempo. Gilio II, appena divenuto papa, (dare)… in carico al Bramante di costruire San Pietro e a Michelangelo di costruire la propria tomba di cui faceva parte il celebre Mosè. Poi, in venti mesi Michelangelo (dipingere)… a Roma la Cappella Sistina. Sempre in Vaticano (nascere)… il celebre Giudizio Universale. (Costruire)… la cupola di San Pietro. Si limitava molto nel mangiare, dormiva pochissimo, era d’animo generoso e (essere)… sempre pronto a sentire la voce dell’arte vera. Modestissimo e semplice nella vita, allegro nel parlare, attento e aperto nell’amicizia. A novanta anni, ancora vivo nell’intelligenza e nello spirito, Michelangelo (sentire)… la morte vicina e (scrivere)… queste parole: “Do l’anima mia a Dio, lascio il mio corpo alla terra e le mie cose ai parenti più prossimi”. 18. Fate 10 domande sulla vita e l’arte di Michelangelo. 19. Traducete in italiano. 1. ȼ ɪɚɧɧɟɦ ɜɨɡɪɚɫɬɟ Ɇɢɤɟɥɚɧɞɠɟɥɨ ɫɬɚɥ ɩɨɫɟɳɚɬɶ ɫɬɭɞɢɸ ɫɤɭɥɶɩɬɭɪɵ ɩɪɢ ɞɨɦɟ Ʌɨɪɟɧɰɨ Ɇɟɞɢɱɢ. Ɍɨɝɞɚ ɠɟ ɛɵɥɢ ɡɚɥɨɠɟɧɵ ɨɫɧɨɜɵ ɟɝɨ ɢɫɤɭɫɫɬɜɚ, ɤɨɬɨɪɵɦ ɞɨ ɫɢɯ ɩɨɪ ɜɨɫɯɢɳɚɟɬɫɹ ɜɟɫɶ ɦɢɪ. 2. ɉɨɫɥɟ ɫɦɟɪɬɢ Ʌɨɪɟɧɰɨ ȼɟɥɢɤɨɥɟɩɧɨɝɨ ɟɝɨ ɫɵɧ ɉɶɟɬɪɨ ɩɨ-ɩɪɟɠɧɟɦɭ ɥɸɛɢɥ Ɇɢɤɟɥɚɧɞɠɟɥɨ, ɧɨ ɧɟ ɛɵɥ ɜ ɫɨɫɬɨɹɧɢɢ ɨɰɟɧɢɬɶ ɢɫɤɭɫɫɬɜɨ ɢ ɥɢɱɧɨɫɬɶ. 3. ȼɟɪɧɭɜɲɢɫɶ ɜɨ Ɏɥɨɪɟɧɰɢɸ, ɨɧ ɫɞɟɥɚɥ ɡɧɚɦɟɧɢɬɭɸ ɫɬɚɬɭɸ Ⱦɚɜɢɞɚ. 4. Ɉɧ ɪɚɛɨɬɚɥ ɜɦɟɫɬɟ ɫ Ʌɟɨɧɚɪɞɨ ɧɚɞ ɩɪɨɢɡɜɟɞɟɧɢɟɦ ɨ ɉɢɡɚɧɫɤɨɣ ɜɨɣɧɟ. 5. ɘɥɢɣ II ɩɨɪɭɱɢɥ ɟɦɭ ɫɨɨɪɭɞɢɬɶ ɫɤɥɟɩ ɜ ɫɨɛɨɪɟ ɋɜɹɬɨɝɨ ɉɟɬɪɚ. 6. Ɇɢɤɟɥɚɧɞɠɟɥɨ ɬɚɤɠɟ ɩɨɫɬɪɨɢɥ ɜɟɥɢɱɟɫɬɜɟɧɧɵɣ ɤɭɩɨɥ ɫɨɛɨɪɚ. 7. Ɂɚ 20 ɦɟɫɹɰɟɜ ɨɧ ɪɚɫɩɢɫɚɥ ɋɢɤɫɬɢɧɫɤɭɸ Ʉɚɩɟɥɥɭ. 16
20. Leggete la fiaba “La principessa sul pisello” e completatelo sottolineando fra parentesi le forme verbali giuste. C'era una volta un principe che voleva sposare una principessa, ma ella doveva essere una principessa vera, una fanciulla di sangue blu. Perciò se ne (vade, ando, andò) in giro per il mondo cercando la giovinetta dei suoi sogni. Di fanciulle che affermavano di essere vere principesse egli ne (trovè, trovò, trovve) moltissime, ma al momento di sposarsi il principe era assalito da un dubbio: "Sarà proprio una principessa di sangue blu, oppure no?" Qualcosa, infatti, nel loro modo o nel loro portamento era poco reale e non convinceva del tutto il principe. Egli quindi non si decideva a sceglierne alcuna e, infine, dopo tanto vagare per il mondo, se ne (tornè, tornasse, tornò) al suo castello, deluso per non aver trovato ciò che desiderava. Una sera si (scatenò, scatennò, scatenne) un temporale: i lampi si incrociavano, il tuono brontolava, cadeva una pioggia torrenziale: non si era mai vista una bufera così! Qualcuno (bussò, bussasse, bussè) alla porta del castello, e il vecchio re (afrettasse, afrettose, si affrettò) ad aprire. Era una principessa. Ma come l'avevano ridotta la pioggia e il temporale! L'acqua cadeva a rivoli dai suoi capelli e dai suoi vestiti, e le entrava nelle scarpe, uscendone dalla suola. Tuttavia ella (si presentè, si presentò, presentosse) affermando di essere una vera principessa. "E' ciò che sapremo presto " (pense, pensi, pensò) la vecchia regina, e senza dire nulla a nessuno (entrò, entre, entrè) in una camera e (mettè, mettette, mise) un pisello nel letto che era in mezzo alla stanza. Quindi (prendè, prese, prense) venti materassi, li (stese, stette, stendè) uno sopra l'altro sul pisello, e vi (aggiungè, aggiunse, aggiungette) ancora venti piumini. Era quello il letto destinato alla principessa sconosciuta. a principessa (venì, venè, venne) accompagnata nella camera che le era stata destinata, e (si corichè, si coricò, si coricheste). Ma, per quanto fosse sfinita dalla stanchezza, 17
non riusciva assolutamente ad addormentarsi. Da qualunque parte si girasse, sentiva sempre qualcosa di duro che le dava fastidio. L'indomani mattina il re, la regina e il principe (bussò, bussarono, bussattero) alla sua porta, le (darono, dierono, diedero) il buon giorno e le (chiestero, chiesero, chiusero) come avesse passato la notte. – Male! Molto male! – ella (rispose, rispondè, risponse) – Non ho potuto chiudere occhio! Dio solo sa quello che c'era nel letto! Era qualcosa che mi ha fatto venire la pelle livida. Che supplizio ho dovuto sopportare per tutta la notte! Ho provato a guardare fra le lenzuola. Ma non ho trovato nulla. Il re, la regina e il giovane principe (si diedero, si dettero, si dessero) uno sguardo d'intesa: dalla risposta della fanciulla essi avevano capito che si trattava di una vera principessa! Ella aveva infatti sentito un pisello attraverso venti materassi e venti piumini. Chi mai, se non una vera principessa, una principessa di sangue blu poteva avere una pelle così delicata e sensibile? Il principe, convinto ormai che si trattava di una giovane di sangue reale, la (sceliè, scelte, scelse) subito come sposa. l pisello (fu, fui, foste) messo nel museo, dove credo si trovi ancora, a meno che qualche persona non lo abbia portato via. Ecco, vi ho raccontato una storia vera, vera come la bella principessa. Hans Cristian Andersen
18
ɍɱɟɛɧɨɟ ɢɡɞɚɧɢɟ
Ɏɢɥɢɩɩɨɜɚ Ɍɚɬɶɹɧɚ ɇɢɤɨɥɚɟɜɧɚ, Ɂɚɤɭɬɫɤɚɹ ɇɚɬɚɥɢɹ Ƚɟɧɧɚɞɢɟɜɧɚ
PASSATO REMOTO ɍɱɟɛɧɨ-ɦɟɬɨɞɢɱɟɫɤɨɟ ɩɨɫɨɛɢɟ ɞɥɹ ɜɭɡɨɜ Ɋɟɞɚɤɬɨɪ ɘ.Ɉ. ɋɚɥɶɧɢɤɨɜɚ
ɉɨɞɩɢɫɚɧɨ ɜ ɩɟɱɚɬɶ 21.06.07. Ɏɨɪɦɚɬ 60×84/16. ɍɫɥ. ɩɟɱ. ɥ. 1,1. Ɍɢɪɚɠ 100 ɷɤɡ. Ɂɚɤɚɡ 1297. ɂɡɞɚɬɟɥɶɫɤɨ-ɩɨɥɢɝɪɚɮɢɱɟɫɤɢɣ ɰɟɧɬɪ ȼɨɪɨɧɟɠɫɤɨɝɨ ɝɨɫɭɞɚɪɫɬɜɟɧɧɨɝɨ ɭɧɢɜɟɪɫɢɬɟɬɚ. 394000, ɝ. ȼɨɪɨɧɟɠ, ɩɥ. ɢɦ. Ʌɟɧɢɧɚ, 10. Ɍɟɥ. 208-298, 598-026 (ɮɚɤɫ) http://www.ppc.vsu.ru; e-mail:
[email protected] Ɉɬɩɟɱɚɬɚɧɨ ɜ ɬɢɩɨɝɪɚɮɢɢ ɂɡɞɚɬɟɥɶɫɤɨ-ɩɨɥɢɝɪɚɮɢɱɟɫɤɨɝɨ ɰɟɧɬɪɚ ȼɨɪɨɧɟɠɫɤɨɝɨ ɝɨɫɭɞɚɪɫɬɜɟɧɧɨɝɨ ɭɧɢɜɟɪɫɢɬɟɬɚ. 394000, ɝ. ȼɨɪɨɧɟɠ, ɭɥ. ɉɭɲɤɢɧɫɤɚɹ, 3. Ɍɟɥ. 204-133.
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